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Economia Macerata

Confartigianato, al via gli incontri promozionali del progetto “Le Marche dei Maestri”

Confartigianato, al via gli incontri promozionali del progetto “Le Marche dei Maestri”

Si aprono gli incontri promozionali del progetto di Confartigianato “Le Marche dei Maestri”, esposizione e vendita di prodotti di eccellenza all’interno di location in mete di grande affluenza del turismo marchigiano.

Incontri tematici sul territorio che vedranno la realizzazione di video-interviste per raccontare il fascino delle produzioni del bello e del buono dell’artigianato artistico del nostro territorio.

Un progetto, quello promosso da Confartigianato Imprese Macerata-Ascoli Piceno-Fermo con il contributo della Regione Marche, che si sviluppa tra aprile e settembre, con l’obiettivo di creare una rete di vendita/esposizione, esaltando il “made in Marche”, già famoso in tutto il mondo per le sue eccellenze e le sue griffe, e promuovere realtà aziendali che conservano ancora tradizioni manifatturiere ed artigianali.

Mestieri ricchi di fascino, che vanno dalla ceramica all’artigianato amanuense, sino all’oreficeria artistica, senza dimenticare l’enogastronomia tipica, quella di qualità, dalla pasta alle birre, ai sottolio, sempre più un fiore all’occhiello dell’artigianato e del territorio in forte crescita anche come export.

Il viaggio attraverso il bello ed il buono delle produzioni d’eccellenza del maceratese inizia presso Mymarca di Piediripa di Macerata, concept store di nuova concezione che ha l'intento di unire il back-office e-commerce con il front-end del negozio fisico, e che ospita per la vendita le produzioni del Pastificio Terra Nostra di San Ginesio, le farine del Mulino Bravi di Cingoli, l’olio dell’azienda Gabrielloni di Recanati, oltre ai quadri-gioiello dell’orafo Massimo Ripa di San Benedetto del Tronto ed alle ceramiche del laboratorio Terre d’Autore di Recanati.

Saranno 16 le imprese di eccellenza che esporranno e venderanno i propri prodotti all’interno di 4 location strategiche dal punto di vista turistico, quali, oltre a Mymarca, lo splendido Atelier sartoriale civitanovese di Giovanna Nicolai, il suggestivo agriturismo I Mori di Cingoli, ed il ristorante Di Gusto nel centro storico di Macerata.

 “La scelta della location - afferma Eleonora D’Angelantonio, responsabile Artigianato Artistico di Confartigianato Imprese Macerata-Ascoli Piceno-Fermo - è legata alle sue caratteristiche peculiari, Mymarca è molto più di un negozio, in quanto promuove, attraverso una multicanalità,  numerosi servizi come laboratori, corsi di cucina e vendita di prodotti che spaziano dal settore enogastronomico a quello del design. Tutta l’offerta si fonda infatti su un comune denominatore, quello di selezionare e far conoscere al cliente le migliori eccellenze marchigiane, nell’ottica di comunicare tutta la bellezza del nostro territorio.

Per questi motivi la location è senza dubbio strategica ai fini degli obiettivi del nostro progetto, anche per l’importante opportunità dell’acquisto online. Oggi - continua D’Angelantonio - la quota di utilizzatori di internet che hanno effettuato ordini o acquisti online di beni e servizi supera infatti il  50%: un canale importante, che vede per il 30,5% l’acquisto di articoli per la casa e per l’ 8,6% i prodotti alimentari. Di recente si sono poi registrati su questi comparti tassi di crescita a doppia cifra degli acquirenti online: quelli di prodotti alimentari salgono del 31,9%, quelli di articoli per la casa in aumento del 17,8%. L’analisi dei dati dell’Osservatorio Acquisti CartaSi evidenzia che a fronte di uno acquisto medio di e-commerce con carta di credito di 64 euro, si registrano 92 euro per beni per la casa e 58 euro per alimentari.

E’ inoltre fondamentale - conclude la Responsabile - cogliere le opportunità offerte da una domanda crescente di un turismo sempre più esperienziale. I turisti oggi cercano sempre più storie ed esperienze, non soltanto souvenir. Vogliono portarsi a casa una ceramica fatta da loro.

Vogliono sentire l’odore della conciatura della pelle prima di acquistare una borsa. Un contesto nel quale diventa qualificante il prodotto tipico, associato ad attività artigianali ed a minore impatto ambientale di quelle industriali, all’interno di percorsi turistici e culturali. In questo senso è quindi fondamentale attuare percorsi di valorizzazione del settore da attuare in rete al fine di creare circuiti virtuosi dal punto di vista economico, turistico e socio-culturale. Un’azione che implica inoltre la valorizzazione degli artigiani quali attori e protagonisti di un lavoro utile e ricco di significato”.

“L’incremento dei volumi d’acquisto di prodotti tipici ed enogastronomici è strettamente legato all’aumento del turismo marchigiano – ha aggiunto Paolo Capponi, Responsabile Export di Confartigianato. Secondo i dati di Unioncamere nelle Marche le presenze turistiche sono vicine ai 20 milioni di unità, con un impatto economico stimato a 1,5 milioni di euro.

Inoltre, di questi turisti, il 38,1% fanno acquisti di prodotti enogastronomici e tipici per circa 160 milioni di euro. La provenienza turistica nella nostra regione è per l’80% italiana e per il 20% straniera, con il 25,5% delle presenze dalla Lombardia, il 18,7% dalle stese Marche e il 13,5% dal Lazio. Relativamente ai turisti stranieri, al 1° posto per presenze c’è la Germania con il 21%, seguita da Regno Unito con il 16,6% e Belgio con l’8,4%.

 

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