Economia

Porto Recanati, la Dimsport acquisisce la Ghergo. Chiusa la crisi: salvi 50 posti di lavoro

Porto Recanati, la Dimsport acquisisce la Ghergo. Chiusa la crisi: salvi 50 posti di lavoro

La Dimsport Srl, società leader nel tuning elettronico per il settore Automotive della provincia di Alessandria, entra nella maggioranza del capitale della GLF Turbine SRL, acquisendo in questo modo il ramo d'azienda “Hot Parts” dal fallimento della storica GI&E, società che era stata fondata dalla famiglia Ghergo.  Con la business unit passano di mano gli asset delle turbine, la tecnologia, una parte dell'impianto e plesso produttivo di Porto Recanati, nonchè 50 dipendenti sui 67 totali. Il fatturato della divisione è di circa 15 milioni di euro. L'azienda GI&E, da tempo, in crisi è una storica fornitrice di componenti per le turbine della multinazionale General Electric e molte altre grandi società nel mondo. Tale operazione ha consentito la non interruzione delle commesse in corso.  L'azienda era stata acquisita già circa 50 anni fa dalla Nuovo Pignone, una controllata del gruppo ENI che la voleva dismettere. Ha conosciuto nei decenni passati uno sviluppo importante ed era un concentrato di alta tecnologia e di commesse di qualità per turbine.  "Si tratta di un'operazione che consente il mantenimento nel territorio delle Marche di un importante plesso produttivo con grandi capacità tecnologiche per quello che riguarda il settore della componentistica Oil&Gas - ha detto l'avvocato Roberto Catani, advisor legale della parte compratrice - Tale operazione ha consentito non solo la continuità produttiva nei confronti dei principali player del settore, ma anche la salvaguardia della maggior parte dei posti di lavoro. Dobbiamo anche ringraziare un imprenditore illuminato come Giovanni Deregibus (Presidente del Gruppo DimSport) che svilupperà nella maniera migliore le potenzialità dell'azienda".  

09/08/2019 16:40
Turismo: "Ad agosto previste nelle Marche presenze per 2,5 milioni dopo un avvio altalenante"

Turismo: "Ad agosto previste nelle Marche presenze per 2,5 milioni dopo un avvio altalenante"

Un inizio di stagione altalenante, complice anche il maltempo, e una forte ripresa nel cuore dell’estate. È l’andamento del stagione turistica 2019 ormai entrata nel vivo da parecchi giorni e giunta a quasi alla metà di agosto con riscontri positivi come spiega il direttore Confcommercio Imprese per l’Italia Marche e Segretario Generale Federalberghi Marche: “La stagione 2019 non ha avuto un andamento costante – spiega il prof. Massimiliano Polacco –. Il mese di maggio è stato caratterizzato da tempo instabile e questo ha creato molte incertezze con effetti negativi anche su giugno rafforzando la tendenza, già consolidata, della prenotazione all’ultimo minuto per la verifica del meteo. Nonostante queste difficoltà ci aspettiamo un buon mese di agosto che rispecchi gli ottimi riscontri degli anni passati. Secondo il Centro studi Confcommercio Federalberghi nel mese di agosto la regione Marche avrà presenze, tra turisti italiani e stranieri, per circa 2,5 milioni: un dato molto positivo”. Federalberghi Nazionale stima infatti nelle strutture ricettive marchigiane, oltre 300.000 presenze di stranieri e quasi 2.200.000 presenze di italiani. Il Direttore Confcommercio Marche  analizza anche l’andamento sulle spiagge “che non è stato molto positivo a causa del meteo nei mesi di maggio, e luglio, con l’andamento in flessione rispetto allo scorso anno mentre a giugno, secondo un sondaggio condotto su imprese aderenti al SIB il Sindacato Italiano Balneari, c’è stata nelle Marche una crescita del 15% rispetto al 2018. Ad agosto ci attendiamo numeri con il segno più come per gli altri settori turistici. Sulle spiagge si stanno confermando le abitudini degli ultimi anni con week end da tutto esaurito e con alcune difficoltà durante la settimana”. Analizzate poi dai Centri Studi che fanno riferimento a Confcommercio alcune tendenze dell’estate 2019. Molti italiani, secondo un’indagine che riguarda tutti i tipi di vacanza realizzata da Federalberghi con il supporto tecnico dell’Istituto ACS Marketing Solutions, si dedicheranno a passeggiate (52,2%), escursioni e gite per conoscere il territorio (48%), ad attività legate alla località in cui soggiornano, quali eventi enogastronomici (35,3%), visita al patrimonio artistico (28,6%: monumenti, siti di interesse archeologico, musei e/o mostre) ed eventi tradizionali e folkloristici (21,8%) e sportivi (5,2%). Molta attenzione anche per spettacoli musicali (21,8%), attività sportive (18,2%), terme e centri di benessere (6%) e altri divertimenti in generale (33,8%). Secondo Fipe-Confcommercio per gli italiani è il cibo la prima voce nel budget del turista (6,5 miliardi la spesa per il cibo da parte degli italiani) e il fenomeno dell’estate è il food sharing ovvero la condivisione sui Social di foto di piatti e pietanze, da quelli degli chef a quelli casalinghi.

07/08/2019 12:26
Allarme di Confindustria Macerata sull’emergenza rifiuti: "A rischio imprese ed occupazione"

Allarme di Confindustria Macerata sull’emergenza rifiuti: "A rischio imprese ed occupazione"

"Sono sempre più in difficoltà le imprese della Provincia di Macerata che non riescono a collocare i rifiuti speciali prodotti dalle proprie attività negli impianti di destinazione finale". Confindustria vuole lanciare un allarme, richiamando in particolare l’attenzione delle Istituzioni e della collettività sulle preoccupanti ripercussioni al sistema produttivo locale, già fortemente compromesso da una lunga crisi economica e dal sisma 2016/2017:  "Si tratta ormai di una vera e propria emergenza che vede come fattori critici la chiusura di mercati esteri, che per anni avevano assorbito i materiali da rigenerare, e la carenza impiantistica nazionale e locale, dovuta principalmente a leggi confuse e ostative, burocrazia, difficoltà di localizzazione degli impianti, proteste della collettività". Le aziende lamentano - si precisa da Confindustria - un aumento dei costi di smaltimento in media del 50% rispetto allo scorso anno e la difficoltà di tenere in deposito presso il luogo di produzione i rifiuti che non trovano una collocazione finale, mettendo a rischio la sopravvivenza dell’impresa stessa, con ovvie ripercussioni sui lavoratori e sul sistema produttivo provinciale. Il problema è ancor più sentito nella Regione Marche in cui è molto difficile costruire nuovi impianti di smaltimento e recupero rifiuti e ampliare quelli già esistenti. La principale discarica della Regione che riceve rifiuti speciali chiuderà entro la fine dell’anno, non esistono in Regione discariche per rifiuti inerti in grado di assorbire parte delle macerie del sisma ed è preclusa la possibilità di realizzare termovalizzatori e di produrre energia da CSS. "La localizzazione e realizzazione di qualsiasi tipo di impianto è di fatto ostacolata dai Comitati cittadini e le leggi nazionali bloccano le autorizzazioni al recupero a causa della mancanza dei criteri per la cessazione della qualifica di rifiuto (c.d. End of Waste). Manca di fatto l’ultimo trattino per chiudere il cerchio - precisano da Confindustria Macerata - tanto auspicato nella nuova politica europea dell’”economia circolare”. Interi settori sono in difficoltà perché le aziende non sanno più come gestire molte tipologie di rifiuti tra cui ad esempio i fanghi di verniciatura e da depurazione, i residui organici a base solvente, i rifiuti plastici; nonché tutte le macerie ed i rifiuti che deriveranno dalla fase di ricostruzione post- sisma. Di fronte ad un simile quadro è evidente che la questione dei rifiuti rischia di diventare esplosiva come sta già accadendo in altre regioni d’Italia, dove depositi clandestini e cassonetti che bruciano mettono a rischio la salute dei cittadini e la salvaguardia dell’ambiente, nonché la sopravvivenza delle imprese stesse". "Già dalla fine dello scorso anno la nostra associazione ha sottoposto all’attenzione delle amministrazione preposte la situazione di emergenza che si stava delineando e la necessità di arrivare all’autosufficienza impiantistica rispetto ai fabbisogni esistenti di collocazione dei rifiuti, in linea con quello che stava accadendo nelle altre Regioni d’Italia. Ad oggi la situazione non si è purtroppo ancora sbloccata e rischia di diventare seriamente pericolosa con l’annunciata chiusura della discarica Sogenus spa". Confindustria Macerata rivolge pertanto un appello alla Regione, alla Provincia, alle Amministrazioni locali ed alla collettività per individuare soluzioni rapide soprattutto sul fronte della programmazione degli interventi.

26/07/2019 13:40
Assemblea Cosmari, approvato il bilancio: "Il 2019 è l’anno più importante per porre le basi del futuro societario"

Assemblea Cosmari, approvato il bilancio: "Il 2019 è l’anno più importante per porre le basi del futuro societario"

Si è svolta lunedì 15 luglio, l’Assemblea dei Comuni Soci della Cosmari srl che ha deliberato i principali atti societari: l’approvazione del Bilancio 2018 e il Bilancio di previsione 2019. Presenti 25 comuni su 56 con una quota percentuale del pacchetto azionario superiore al 51%. In apertura di seduta, il Presidente Ciurlanti ha illustrato il raggiungimento degli obiettivi con un utile di esercizio pari ad €183.120,17. "I risultati in termini economico-finanziari sono stati raggiunti grazie a una corretta gestione dell’intero ciclo integrato dei rifiuti, compreso il trattamento delle macerie del sisma 2016 - ha affermato il Presidente -. Due emendamenti al bilancio sono stati posti a votazione dell’Assise: l’erogazione degli eco indennizzi, accantonati ma sospesi dal 2016 ed il riconoscimento del contributo destinato alla ristrutturazione della piccola chiesa di Santa Maria della Cona, nel territorio di Castelsantangelo sul Nera, come supporto alla rinascita ambientale e socio culturale di uno dei Comuni più martoriati dal sisma. Il Presidente Marco Graziano Ciurlanti ha sottolineato inoltre che "il 2019 rappresenta l’anno più importante per porre le basi del futuro societario. Verranno affrontate le complesse dinamiche organizzative relative alla governance interna e all’analisi dei processi sulle economie di gestione - ha affermato Ciurlanti - . Molte dinamiche saranno collegate alla stesura del Piano d’Ambito e relativi investimenti, nonché alla determinazione degli assetti di politica gestionale riguardo la nuova discarica, o ad accordi di smaltimento su altri ambiti. Anche l’analisi degli investimenti industriali avrà un ruolo fondamentale per l’Azienda e sarà preceduta da valutazioni strategiche, tecniche, finanziarie e di mercato. In ultima battuta, ma non per importanza, la definizione del ruolo di Cosmari nella gestione “post macerie pubbliche”, argomento che vuole essere affrontato con tutti gli interlocutori del sistema produttivo del territorio". "Questi temi – ha continuato Ciurlanti - sono oggi indilazionabili e vanno gestiti con la massima determinazione. Il Piano d’Ambito Provinciale, quindi dovrà contenere, sia il Piano degli Investimenti a medio - lungo termine, sia l’evoluzione economico/finanziaria con contestuale  adeguamento tariffario, ragguagliato alle direttive nazionali, quest’ultimo darà la possibilità all’Azienda di sostenere i necessari macro investimenti, migliorando la performance industriale, anche alla luce di un positivo sviluppo degli attuali livelli occupazionali. Analizzando i diversi prospetti presentati all’Assemblea, emerge un notevole minor introito per i materiali da recupero, circa 800/900 mila euro in meno rispetto alle medie storiche, dovuto a più fattori, tra i più incisivi, il calo dei prezzi di mercato e la riduzione della domanda internazionale di materie prime/seconde (come ad esempio la plastica) e la maggiore incidenza degli ammortamenti, dovuti agli importanti investimenti effettuati negli ultimi esercizi soprattutto sulla discarica di Cingoli. Peraltro, effettuando una semplice comparazione quantitativa tra l’anno di previsione 2019 ed il 2014, inizio dell’esercizio concessorio, emerge che l’azienda è riuscita non solo a mantenere ma addirittura a recuperare efficienza, ovviamente non riuscendo a coprire per intero i maggiori costi per gli investimenti non previsti." "Da considerare inoltre gli effetti inflattivi sul maggior fattore di produzione aziendale, cioè il costo del personale, che negli ultimi 6 anni è pari al 40,2% del costi di produzione con una crescita costante. Ingente, altresì, l’investimento pluriennale per l’ammodernamento della flotta veicoli di raccolta, del controllo satellitare e delle certificazioni per la sicurezza - ha concluso Ciurlanti -. Infine, è opportuno evidenziare che, rispetto al 2015, oggi la Società presenta un netto miglioramento del rating (da 8 a 3) e valutazione di affidabilità dell’impresa (Fonte ICCREA). Ciò indica, oltre l’evidente miglioramento della capacità creditizia dall’inizio dell’attuale governance ad oggi, anche l’evoluzione di ulteriori parametri fondamentali alla crescita di un’Azienda sana." Alla spiegazione del Presidente ha fatto seguito l'intervento del Direttore Generale Giuseppe Giampaoli, che ha sottolineato "come la proposta del previsionale 2019 rappresenti fedelmente lo stato dell’azienda, proiettata verso un futuro da grande azienda, con circa 550 unità lavorative e ricavi per oltre 50 milioni di euro. Una crescita esponenziale - ha continuato Giampaoli - destinata a proseguire nell’anno 2019, anche grazie al pieno affidamento in house del servizio d’igiene urbana e dei centri di raccolta comunali da parte di tutti i Comuni soci. Sarà anche l’anno del definitivo superamento dei postumi dell’incendio del 2015, con la completa ricostruzione dell’impianto interamente finanziato dal rimborso assicurativo, e del completamento dell’ultimo stralcio della discarica di Cingoli dove sono iniziate le prime operazioni di chiusura". Tra i progetti presentati da Giampaoli: il nuovo impianto di selezione distrutto dall’incendio del 2015, gli interventi sull’impianto di trattamento della frazione organica e di valorizzazione energetica della FORSU, l’avvio delle opere previste dall’ AIA, prima la nuova viabilità. In cantiere anche l’analisi di due nuovi impianti, quello di recupero materiali provenienti da pannolini e pannoloni, e l’altro sul trattamento dei residui della spazzatura stradale. In questa ottica assume particolare importanza la previsione AIA di smantellamento della vecchia linea di incenerimento. "Si confermano anche gli interventi per rilanciare e riqualificare i centri di raccolta comunali e la cultura del riuso attraverso azioni tese alla qualificazione del loro ruolo, nell’ambito della riduzione dei rifiuti. Nel settore della raccolta differenziata si attueranno progetti innovativi che punteranno ad una decisiva riqualificazione della qualità del servizio attraverso l’introduzione della tariffa puntuale - spiegano i vertici dell'azienda - . La sperimentazione ha già preso il via a Monte San Giusto e Castelraimondo, con l’attivazione di collaborazioni con aziende specializzate, nonché riqualificando la raccolta differenziata con l’introduzione di punti di raccolta informatizzata (Green Point)".    

17/07/2019 15:05
Come tenere al sicuro i propri risparmi

Come tenere al sicuro i propri risparmi

La nostra generazione è sicuramente abituata ai cambiamenti. In un mondo sempre più virtuale, i beni fisici stanno perdendo d’importanza a favore di quelli digitali. Siano essi i cd, i dvd, le fotografie, si tende sempre più a conservare i propri beni sotto forma digitale piuttosto che concreta. Anche la finanza si è adattata al trend, passando dai pagamenti in contanti a quelli tramite carta di credito. Il passaggio al denaro virtuale ha portato a molti passi in avanti nella sicurezza e nella gestione delle proprie finanze. Si può ora girare in tranquillità con una carta protetta da PIN, senza aver bisogno di contanti ingombranti e facili prede dei malintenzionati. Riusciamo adesso a spostare denaro a centinaia di chilometri in pochi giorni tramite dei semplici bonifici. Tutte queste innovazioni sono state adottate solo negli ultimi anni, e sarebbe impossibile pensare di tornare indietro ora che sono alla base della nostra vita quotidiana. Ad oggi, il sistema comunemente adottato per le funzioni finanziarie potrebbe trovarsi a un nuovo bivio. Siamo sicuri che la tecnologia che utilizziamo sia la più efficiente e sicura? L’avvento delle criptovalute, il cui exploit si è avuto ormai due anni fa, nel 2017, ha dimostrato tante cose, ma una in particolare: è tempo di cambiamento. Abituati al nostro sistema, ci è difficile comprendere perché si abbia bisogno di passare a uno nuovo. Viviamo sicuri delle certezze dateci da una tecnologia che per anni non sembra averci deluso. Nel nostro mondo finanziario, sebbene la tecnologia sia un punto importante della sicurezza dei nostri beni, facciamo riferimento sempre a un sistema centralizzato. La nostra banca ha accesso a tutte le nostre transazioni, a tutti i nostri dati e a tutti i nostri soldi. L’ascesa di Bitcoin e affini nel mondo finanziario non è avvenuta solamente per una corsa cieca alla speculazione, ma perché qualcuno ci ha visto, e continua a vederci, il futuro della finanza. Perché le criptovalute potrebbero essere il futuro. Quando Satoshi Nakamoto nel 2009 rilasciava il protocollo Bitcoin pubblicamente, non rivelava al mondo solamente la prima criptovaluta ma anche il primo esempio di tecnologia Blockchain. Ma spieghiamo prima in breve cosa sono le criptovalute e come funziona il sistema. La Blockchain è un libro mastro, disponibile pubblicamente, di tutte le transazioni avvenute all’interno di un sistema. Se andassimo a visitare la Blockchain di Bitcoin, disponibile online, potremmo vedere lo storico di tutte le transazioni mai avvenute, sin dal blocco genesi. I blocchi sono insiemi di transazioni in attesa di essere validati per essere aggiunti alla Blockchain. Affinché la transazione all’interno del blocco sia confermata, tutti i partecipanti del network devono acconsentire. Per dare l’ok si andrà prima sulla Blockchain a controllare che il conto che vuole inviare le criptovalute ne abbia ancora abbastanza a bilancio. Questo è possibile ripercorrendo tutte le transazioni in ingresso e in uscita da parte del conto in questione sulla Blockchain. Dove sta la sicurezza in tutto ciò? Pensiamo a come funziona una transazione standard nel nostro sistema finanziario. Se volessi inviare dei soldi a un altro conto, potrei accedere al mio portale di online banking e richiedere un bonifico verso tale iban. Il mio provider bancario osserverebbe la mia situazione contabile per confermarla in breve, nel caso la mia situazione contabile fosse corretta. La differenza sostanziale è qui: l’intermediario. Bitcoin è solo di chi lo possiede. I soldi che abbiamo sui nostri conti in banca sono accessibili non solo a noi, ma anche a quest’ultima. L’esempio di Cipro del 2013, quando la Banca centrale dovette utilizzare i soldi dei risparmiatori per finanziarsi ed evitare il collasso, ci fa capire come sia necessaria una buona dose di fiducia nelle istituzioni per prendere parte al mondo finanziario. Non essendo gestito da un’istituzione centrale, Bitcoin (come qualunque moneta nel mercato criptovalute) non può essere sottratto in alcuna maniera dal portafogli del proprietario. Questo implica non solo una maggiore sicurezza, ma anche una maggiore liquidità del sistema. I pagamenti infatti non posso essere ritirati indietro. Una truffa comune nella vendita di prodotti è quella del compratore che, dopo aver effettuato il pagamento e richiesto il prodotto, può chiamare la banca e annullare la transazione. Questo non può accadere con Bitcoin. Persino le aziende che forniscono servizi di portafogli non hanno in alcun modo accesso ai dati del cliente. Una volta scelto un provider di cui potersi fidare, come Kriptomat che eccelle in sicurezza, si avrà la certezza di essere gli unici in grado di accedere ai propri beni. Transazioni in pochi minuti, ovunque Siamo abituati ad attendere quantomeno un giorno perché una transazione avvenga dopo un bonifico, il tempo medio perché una transazione Bitcoin sia effettuata è di soli 10 minuti. Altre criptovalute hanno portato questo tempo a questione di secondi. Inoltre, queste transazioni possono essere effettuate da qualsiasi parte del mondo il che è un gran vantaggio quando ci si trova in paesi in cui il sistema bancario non è efficiente come potrebbe esserlo il nostro o in cui politiche instabili mettono a rischio i risparmi dei cittadini. A che punto siamo? I tempi di adozione di questa nuova tecnologia non potranno essere brevi, se ci sono voluti più di dieci anni affinché i commercianti si fidassero delle carte di credito forse sarà ancora più difficile per l’opinione pubblica fidarsi di un protocollo che non è rappresentato da nessuno. I successi sono però sotto l’occhio di tutti, la blockchain sta trovando svariate applicazioni in diversi campi data la sua elevata affidabilità e sicurezza. La sfiducia nelle istituzioni che caratterizza la nostra società sin dall’inizio di questa crisi economica potrebbe però essere un catalizzatore importante per cambiare il modo in cui conserviamo e spendiamo i nostri soldi.    

17/07/2019 09:38
Recanati, formazione Kaizen per i Giovani Imprenditori di Confindustria Macerata

Recanati, formazione Kaizen per i Giovani Imprenditori di Confindustria Macerata

I Giovani Imprenditori di Confindustria Macerata, guidati dal Presidente Paolo Carlocchia, hanno partecipato alla terza e ultima giornata formativa del corso svolto in collaborazione con il Kaizen Institute che si è tenuto in quest’occasione presso l’Azienda Grafiche Bieffe di Recanati. In particolare il corso si è svolto all’interno della Digitech, la nuova realtà aziendale del gruppo Bieffe dedicata esclusivamente alla stampa digitale, grazie alla disponibilità della giovane imprenditrice Silvia Biagiola, amministratrice di Digitech. Oltre a lei hanno partecipato Paolo Carlocchia (Map) Comunicazione e marketing, Riccardo Bertini (Plados), Lavelli da cucina, Luca Petteruti e Maura Gennaro (Impresa Calzolari) Edilizia, Matteo Piervincenzi (Calzaturificio Lepi) Calzature, Edoardo Giunchi (Baby Ketty) Calzature, Carlo Rotini (Simeg) Materiali da costruzione, Michele Sasso (Ubisive) Informatica. La formazione nell’azienda recanatese costituisce l’ultimo dei tre incontri svolti dal Kaizen Institute e rivolti ai Giovani Imprenditori. Si fonda sui principi giapponesi del miglioramento continuo che investe sia l’organizzazione quotidiana che tutti i processi aziendali nel lungo periodo. Il corso, tenuto dall’ing. Bruno Fabiano, applica una formazione non convenzionale, svolta direttamente in azienda, dove i ragazzi hanno avuto l’opportunità di utilizzare gli strumenti Kaizen per l’area ufficio e sevizi, impostando un piano di azione volto a migliorare l’organizzazione del team e gli standard aziendali.

16/07/2019 15:58
Come si effettua la conservazione delle fatture elettroniche pa

Come si effettua la conservazione delle fatture elettroniche pa

Il passaggio dalle tradizionali fatture cartacee alla versione elettronica rende possibile l’archiviazione di questi documenti con minore spreco di spazio. Per quanto riguarda le fatture elettroniche pa, esse sono obbligatorie ormai da lungo tempo, sono infatti disponibili dei programmi che ne permettono la gestione in ogni fase: dalla produzione fino alla conservazione. I software conservazione fatture elettroniche pa quindi in genere svolgono varie funzioni, tra cui anche quella di mantenere una copia di ogni fattura emessa e ricevuta nei rapporti con la pubblica amministrazione. La legislazione in merito Da sempre chi emette e riceve una fattura ha l’obbligo di mantenerne una copia per almeno 10 anni. Tale copia deve essere conforme a quanto previsto dalla legge, in modo che le fatture siano conservate in una versione non modificata né modificabile, quindi identica a quella ricevuta o inviata. Visto che oggi le fatture per i rapporti con la Pa devono essere in formato elettronico, c’è chi ritiene che sia sufficiente averne a disposizione una copia per seguire quanto previsto dalla legge. Per la conservazione fatture elettroniche pa è necessario invece avere a disposizione appositi software, visto che i documenti conservati devono contenere riferimenti che riguardano l’indice delle fatture e una marca temporale rilasciata da un ente certificato. Solo in questo modo la fattura elettronica conservata in un archivio, in azienda o sul cloud, ha il medesimo valore di un documento cartaceo con le apposite firme e marche da bollo, se necessarie. Snellire il processo Partiamo da un concetto di base: poter gestire le fatture completamente in versione elettronica è un importante vantaggio per le aziende. I documenti infatti non devono più essere stampati e conservati in ampi archivi: in alcune aziende di dimensioni da medie a grandi si è resa necessaria la creazione di archivi di dimensioni imponenti, che andranno via via a scomparire. La conservazione delle fatture elettroniche PA consente infatti di snellire ampiamente il processo, non solo dal punto di vista fisico, ma anche da un punto di vista generale; sono infatti disponibili software che consentono di gestire l’intero flusso della fatturazione elettronica, in ognuna delle sue fasi, dalla creazione o ricezione, fino alla conservazione secondo i termini e le forme di legge. Cosa si intende per conservazione sostitutiva Stiamo quindi parlando di un intero processo, che permette di identificare e segnare da un punto di vista temporale ogni singola fattura elettronica, anche in previsione di contenziosi o controlli futuri. Appare chiaro quindi che i software che permettono la conservazione delle fatture elettroniche pa devono anche consentire di applicare ad ogni documento gli appositi certificati che lo rendano non deteriorabile nel tempo. Questi certificati comprendono la marcatura temporale, così come la firma elettronica di tutte le aziende o i professionisti coinvolti. I file dei certificati verranno poi conservati in un database che potrà essere in cloud o in un archivio fisicamente presente in azienda, sottoforma di computer in grado di immagazzinare migliaia di dati. Articolo publi-redazionale 

10/07/2019 10:25
Sismabonus – L’Antitrust boccia lo sconto in fattura: va a danno dei piccoli imprenditori

Sismabonus – L’Antitrust boccia lo sconto in fattura: va a danno dei piccoli imprenditori

Confartigianato ha appreso con grande soddisfazione la recente pronuncia dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato che ha riconosciuto e condiviso le ragioni espresse dall’Associazione in merito all’articolo 10 del Decreto Crescita, affermando che lo sconto in fattura per i lavori relativi a ecobonus e sismabonus rischia di distorcere la concorrenza a danno dei piccoli imprenditori. “La misura - afferma Maurizio Laici, Presidente interprovinciale della categoria Impiantisti-Termoidraulici di Confartigianato - prevede che i cittadini che effettuano lavori di riqualificazione energetica o antisismici, possono chiedere, in alternativa alla detrazione fiscale dal 50% all’85% spalmabile in 10 anni, uno sconto immediato sulle fatture da parte dell’impresa che ha realizzato i lavori. Sconto che l’impresa potrà farsi rimborsare dallo Stato tramite un corrispondente credito d’imposta da utilizzare esclusivamente in compensazione, in cinque anni. Inoltre, l’impresa potrà scegliere di cedere il credito così acquisito ai suoi fornitori di beni e servizi. Non potrà invece cederlo a istituti di credito e intermediari finanziari. Questo meccanismo penalizza le migliaia di piccole imprese del ‘sistema casa’ che non dispongono della capacità finanziaria per ‘anticipare’ lo sconto al cliente e non sono in grado di sopportare l’onerosità dell’operazione di cessione del credito. Di fatto, con la misura del Decreto Crescita rischiano di essere tagliate fuori dal mercato”. L’Antitrust ha infatti sottolineato come la norma, nella sua attuale formulazione, appare suscettibile di creare restrizioni della concorrenza nell’offerta di servizi di riqualificazione energetica a danno delle piccole e medie imprese, favorendo i soli operatori economici di più grandi dimensioni. Inoltre ha evidenziato che il nuovo sistema si pone, in ragione delle modalità prescelte per il trasferimento dei crediti fiscali dai soggetti aventi diritto ai fornitori, quale meccanismo fruibile solo dalle imprese di grande dimensione, che risultano le uniche in grado di praticare gli sconti corrispondenti alle detrazioni fiscali senza confronti concorrenziali, potendo compensare i correlativi crediti d’imposta in ragione del consistente volume di debiti fiscali, godendo anche di un minor costo finanziario connesso al dimezzamento da dieci a cinque anni del periodo di compensazione del credito d’imposta. “La disposizione normativa aspramente contestata da Confartigianato, – ha dichiarato il Presidente Renzo Leonori – introduce a tutti gli effetti una discriminazione fra operatori concorrenti. Per alcuni di essi è infatti impossibile mettere a disposizione tutti i diversi meccanismi di incentivazione previsti per la domanda di lavori di efficientamento energetico, avvantaggiando gli operatori di maggiori dimensioni e capacità finanziaria e rischiando poi di distorcere le dinamiche del mercato restringendo le possibilità di offerta per i consumatori finali. Siamo molto soddisfatti quindi per la pronuncia dell’Autorità Antitrust che ha colto a pieno le nostre rimostranze, volte a tutelare in primis i nostri piccoli imprenditori”.

04/07/2019 17:14
“ReStartApp per il centro Italia”, Ricostruire fiducia: a Treia la presentazione del progetto

“ReStartApp per il centro Italia”, Ricostruire fiducia: a Treia la presentazione del progetto

Supportare le giovani imprese delle Marche che, nel contesto di forte discontinuità e incertezza creato dal terremoto del 2016, vedono e vogliono cogliere l’opportunità di reinventarsi e riposizionarsi sul mercato, rivitalizzando l’economia del territorio appenninico. È questa la scommessa di Fondazione Edoardo Garrone e Legambiente, che insieme hanno realizzato ReStartApp per il centro Italia con l’obiettivo di rafforzare e rilanciare il tessuto imprenditoriale appenninico dei territori colpiti dal sisma del 2016. Il progetto, a che hanno dato il loro patrocinio le Regioni Umbria, Lazio e Marche e Fondazione Symbola, verrà raccontato nel dettaglio mercoledì 3 luglio a Treia, presso la Sala Convegni “Piazzetta Cassara” dell’Hotel Grimaldi, dalle 17.00 alle 19.00. All’evento parteciperanno: Fabio Renzi, segretario generale Fondazione Symbola, Francesca Pulcini, presidente di Legambiente Marche, Francesca Campora, direttore generale Fondazione Edoardo Garrone, Elena Capriotti, presidente Confesercenti Marche, Cecilia Scisciani, Birrificio Mc77, Samuele Cerri, Arte Bianca, Lucia Paciaroni, Ass. Le nostre terre, per il progetto Rizomi Francesca Ercoli Il salto – Officina agriculturale, Cristian Rozzi Eco:y e Isabella Cocci Rasoterra, Alessandra Bonfanti, responsabile nazionale Piccoli Comuni di Legambiente, Pietro Marcolini, presidente ISTAO, Alba Alessandri, Delegata regionale giovani impresa Coldiretti Marche, Giovanni Bernardini, presidente Copagri Marche, Gian Mario Spacca, vice Presidente Fondazione Aristide Merloni, Vanda Broglia, Sindaca di Sant’Angelo in Pontano, Alberto Monachesi, referente Tipicità. Nel corso dell’iniziativa, verrà presentata “Rizomi - Terre fertili in rete”, la nuova rete di imprese che si è costituita alla fine del percorso di coaching e laboratoriale e che coinvolge cinque aziende agricole, un laboratorio di cosmesi e uno di trasformazione di erbe officinali al fine di innescare un processo virtuoso che metta in comune conoscenze, informazioni, risorse, strumenti e prodotti, all’insegna di un’agricoltura organica e rigenerativa, basata sulla combinazione di pratiche tradizionali e moderne conoscenze scientifiche. Verrà, inoltre, raccontata l’esperienza di altre due imprese marchigiane coinvolte in RestartApp con un percorso di coaching svolto direttamente in azienda: da una parte il Birrificio MC77, nato nel 2013 a Serrapetrona con l’obiettivo di sviluppare prodotti di alta qualità, differenti da quanto solitamente propone la grossa industria, che, con l’aiuto di RestartApp, intende attivarsi per aumentare la produzione senza ridurre la qualità del prodotto e affrontare nuovi investimenti in impianti produttivi e personale; dall’altra Arte Bianca, una società che nasce dall’unione del panificio Albero del Pane e dalla Pasticceria Vissana, due realtà dell’area di Visso legate alla tradizione e all’artigianalità, la cui attività ha subito una brusca battuta d’arresto a seguito del sisma, che ha costretto la maggior parte dei dipendenti a lasciare le loro abitazioni e cambiare residenza. L’azienda, proprio per questi motivi, necessita di un processo di riorganizzazione del lavoro, soprattutto in relazione alla programmazione e allo svolgimento dei turni di servizio, ma chiede un supporto a RestartApp anche nell’individuazione di nuovi mercati di sbocco. “In questi ultimi anni, complice il terremoto del 2016-2017, quello che sembrava un trend lento e inarrestabile si sta trasformando in una vera emergenza nazionale - dichiara Francesca Pulcini, presidente di Legambiente Marche-. Spopolamento, invecchiamento, perdita di presìdi produttivi e conseguente crisi occupazionale ed economica di questi territori sono ormai dietro l’angolo. Per questo è fondamentale sostenere a livello produttivo e strategico le aree che hanno subito il dramma del terremoto, supportando le imprese del territorio attraverso strumenti concreti che ne incentivino la funzione innovativa in chiave di green economy e le rendano capaci di cogliere le opportunità derivanti dalle nuove frontiere della crescita economica e del turismo. Ed è proprio questo l’obiettivo che intendiamo raggiungere grazie a RestartApp”. “È per noi un orgoglio poter essere oggi presenti direttamente sul territorio marchigiano: qui lavorano alcune delle imprese che abbiamo affiancato nel percorso di coaching individuale e qui è nato un promettente progetto di rete, che dimostra che le giovani imprese, accomunate da valori condivisi relativi al prodotto, al modo di lavorare, alla tipologia di servizi e alla relazione con il tessuto sociale ed economico locale,  possono allearsi in un disegno più ampio, che riguarda non solo il fare impresa ma anche l’abitare il territorio –commenta Francesca Campora, direttore generale di Fondazione Edoardo Garrone. - Quello che abbiamo imparato in questi anni di lavoro, con 7 campus di incubazione e accelerazione d’impresa, accanto a tanti giovani aspiranti imprenditori, è che ad ogni esperienza buona che nasce corrisponde un processo di contaminazione, che fa nascere altre esperienze positive, innescando un circuito virtuoso e generando impatto concreto e valore condiviso e duraturo sui territori”. Per raccontare il percorso di ReStartApp per il centro Italia, Fondazione Edoardo Garrone e Legambiente presentano infine l’exhibit fotografico “Ricostruire fiducia”, che sarà allestito nella Sala Convegni “Piazzetta Cassara” e sarà visitabile per tutta la durata dell’evento. Attraverso un allestimento pensato come una ricostruzione dell’ambiente appenninico, si potranno scoprire così le storie degli 8 imprenditori protagonisti del progetto: storie di vita che mettono al centro le persone e i territori, raccontate dagli scatti realizzati dai Lucia Paciaroni, Luca Marcantonelli e Giulio Contigiani. A conclusione dell’incontro, a partire dalle ore 19, la rete di imprese Rizomi, insieme al birrificio Mc77 di Serrapetrona e al forno pasticceria Arte Bianca di Visso, coinvolgeranno il pubblico in un viaggio narrato alla scoperta dei prodotti delle aziende marchigiane coinvolte nel progetto ReStartApp per il centro Italia.  

28/06/2019 13:14
Dubai 2020: a Civitanova l'incontro con il Consigliere dell'Ambasciata degli Emirati Arabi (FOTO E VIDEO)

Dubai 2020: a Civitanova l'incontro con il Consigliere dell'Ambasciata degli Emirati Arabi (FOTO E VIDEO)

Questa mattina, al Cosmopolitan Hotel di Civitanova Marche, si è svolta la conferenza stampa di presentazione di “Blue Green Region Economic Forum ESG89 Umbria Marche”. Presenti Ali Al Nuaimi, Consigliere per gli Affari Economici dell’Ambasciata degli Emirati Arabi Uniti, Maika Gabellieri, Assessore alla Crescita Culturale, Roberto Luciani, Dirigente della PF Competitività, multifunzionalità ed internazionalizzazione dell’impresa agricola e agroalimentare della Giunta della Regione Marche, Giovanni Giorgetti, CEO di ESG89 Group, Riccardo Strano del Distretto Turistico dell’Appennino Umbro-Marchigiano e Vice Presidente del consorzio Grotte di Frasassi e l'avvocato Salvatore Piscitelli. L’iniziativa di carattere economico ideata da ESG89, che verrà realizzata a Civitanova Marche il prossimo 20 settembre, sempre all’Hotel Cosmopolitan, e che ha ricevuto il patrocinio del Comune, ha la finalità di mettere in connessione le aziende umbro-marchigiane e proiettarle verso l’internazionalizzazione e accompagnarle all’Expo di Dubai 2020”. “La volontà di questo progetto è quella di creare un evento di riferimento per il territorio a livello di internazionalizzazione – ha esordito Piscitelli -. Credo che Civitanova Marche sia la città più importante della nostra Regione a livello di internazionalizzazione e ringrazio oggi il rappresentante degli Emirati Arabi che ha deciso di sedersi al tavolo con noi.” “Sono felicissima di avervi ospiti qui e vi porto i saluti del Sindaco Fabrizio Ciarapica – ha aggiunto l’Assessore Gabellieri -. La nostra Città rappresenta un trampolino di lancio nel settore delle relazioni internazionali economiche: nostro intento è quello di portare avanti queste iniziative per far conoscere le imprese locali delle Marche e dell’Umbria, ognuna con le proprie speciali caratteristiche. Ben vengano idee di questo tipo se possono mettere in luce la competenza delle nostre imprese in un ottica di competitività mondiale. Sappiamo benissimo che le nostre realtà hanno prodotti di eccellenza e ognuna ha dietro un valore e una tradizione: abbiamo un grandissimo potenziale e siamo certi di poter competere anche a livello internazionale.” La parola poi a Riccardo Strano. “Le Marche e l’Umbria sono due regioni caratterizzate da contenuti di valore: la connessione tra le bellezze del territorio e le attività produttive, svolte in un contesto come questo, rappresentano un valore aggiunto e il fatto che siamo in grado di competere a livello mondiale. Per noi, esserci ed essere all’Expo Dubai 2020 è un gran bel successo.” Dello stesso avviso il Dottor Luciani, che ha portato i saluti della Regione Marche. “Unire le due Regioni negli aspetti produttivi e in quelli culturali, ad esempio le imprese manifatturiere con quelle alimentari, ci permette di avere quella spinta internazionale forte necessaria per il nostro sviluppo.” “Le Marche sono una regione fantastica – ha aggiunto Giorgetti -. Spesso ci si dimentica dei vicini di casa e si guarda fuori: noi di ESG89 abbiamo sempre lavorato in contesti internazionali. Poi abbiamo scoperto questa bella squadra, fatta di imprenditori seri e di gente che sa fare le cose. Uno dei nostri motti è questo ‘il futuro non si può prevedere ma  si può preparare’: ecco dobbiamo dare un messaggio positivo ai nostri giovani, non li dobbiamo lasciar scappare perché loro sono il ‘petrolio’ delle aziende vincenti. Avere Ali qui oggi è un grande privilegio: oggi sei riuscito (rivolgendosi al Consigliere, ndr.) a stringere due Regione e quindi due famiglie.” “Vi ringrazio tutti per essere qui oggi e per la vostra ospitalità senza precedenti – il commento del Consigliere per gli Affari Economici dell’Ambasciata degli Emirati Arabi Uniti Ali Al Nuaimi -. Sono felice di focalizzarmi sul focus del Dubai 2020 e siamo molto aperti a condividere con voi l’esperienza del nostro Paese, anche sulla base dello sviluppo delle infrastrutture. Sarò felice di essere qui anche per l’incontro che si terrà a settembre per poter continuare a sottolineare, tutti insieme, questi importanti temi.” “È bello vedere in questa Regione come la geografia cambia e si diversifica mano a mano che si percorrono le strade – ha concluso Ali Al Nuaimi -. C’è un collegamento con gli Emirati: da noi queste colline sono fatte di sabbia arancione e gialla e siamo riusciti, nonostante ciò, a creare la nostra biodiversità lunga la costa e abbiamo sviluppato la strategia per rendere più bello il nostro deserto. Perché per noi l’agricoltura non è solo importante ma è una questione di sopravvivenza. Tramite l’EXPO 2020 cercheremo di sottolineare le modalità con le quali abbiamo sviluppato le nostre risorse.” Quello di oggi è stato anche un momento per il illustrare anche l’evento rivolto alle imprese locali che si svolgerà il 20 settembre prossimo a Civitanova Marche presso l’Hotel Cosmopolitan dal titolo: “Infrastrutture e sviluppo economico, Umbria-Marche nel mercato globale ‘Direzione Dubai 2020’. “Gli investimenti infrastrutturali hanno fornito un notevole supporto allo sviluppo industriale, agricolo, rurale e urbano – ha spiegato Giorgetti -. Partendo dai nostri territori e facendo leva sul collegamento che dal luglio del 2016, con l’apertura del tratto Foligno-Muccia, ha unito definitivamente Umbria e Marche con una superstrada con caratteristiche autostradali così come prevedeva il progetto Quadrilatero, apriamo una discussione con alcuni dei maggiori stakeholders nazionali ed internazionali dei settori dell’impresa, delle istituzioni, e del mondo dell'associazionismo per capire come le infrastrutture cambino le economie dei luoghi e come l’economia globale possa crescere nei prossimi anni grazie all’impegno comune di investitori pubblici e privati.”    

19/06/2019 18:16
Economia Marche, crescita lenta: - 11 punti di pil rispetto al 2007

Economia Marche, crescita lenta: - 11 punti di pil rispetto al 2007

L'economia marchigiana è ancora sotto di 11 punti di pil rispetto al 2007 (-4% Italia) e presenta, al di là del peggioramento congiunturale diffuso, un problema di "capacità competitiva".  A dirlo sono i  dati del rapporto sull'andamento dell'Economia nelle Marche stilato dalla sede di Ancona della Banca d'Italia.  Allargando la finestra temporale la debolezza è ancora più evidente. Nel 2018 la crescita è rimasta "moderata": la stima è di +0,7%, inferiore a quella nazionale; l'export è diminuito (-0,9%; +3,1% in Italia): non ha mantenuto le quote sui mercati né agganciato la domanda potenziale dovuta al balzo mondiale di transazioni degli ultimi anni. Tra i settori, male le calzature, meglio meccanica e nautica con l'edilizia il lieve crescita (+10% transazioni) per il post sisma. Qualche barlume di luce per crescita di redditi e consumi famiglie, solidità finanziaria imprese, meno prestiti deteriorati, occupati in rialzo (64,7%). In calo invece prestiti (-0,3%) e gli imprenditori prevedono meno investimenti nel 2019. (Fonte Ansa)

18/06/2019 16:34
Confidi Macerata, Assemblea dei Soci: utile di 21.875 Euro

Confidi Macerata, Assemblea dei Soci: utile di 21.875 Euro

“Si è svolta Giovedì 6 giugno, nella sede sociale presso Confindustria  Macerata, l’Assemblea dei Soci del “Confidi Industria Macerata”. Nella prima parte dell’incontro, riservata esclusivamente ai Soci, il Presidente Claudio Cristalli ha illustrato la gestione ed il bilancio relativi all’Anno 2018, entrambi approvati dall’Assemblea. Tra i principali dati si registrano i 519 soci iscritti ed un utile di 21.875 Euro. Nel corso dell’anno sono stati garantiti Fidi per 7.209.000 Euro, risultano effettuati accantonamenti al 70% delle posizioni deteriorate, il patrimonio mobiliare ammonta a 4 milioni di Euro. Successivamente, nella fase pubblica dell’Assemblea, il Presidente ha informato i Soci ed i rappresentanti delle Banche presenti riguardo l’autorizzazione concessa dal “Fondo di Garanzia per le Pmi” al Confidi Macerata, qualificandolo tra i Confidi più solidi ed affidabili, indipendentemente dal loro status di Confidi maggiori  o minori. Ciò consentirà un’operatività più diretta con il Fondo stesso e, soprattutto, il riconoscimento di importanti vantaggi per le Imprese associate. Nell’ultima parte dell’Assemblea ha avuto luogo un’interessante e partecipata tavola rotonda sul tema “La Riforma del Fondo di Garanzia per le Pmi”, moderata da Michele Farella del “Mediocredito Italiano - RTI Gestore del Fondo di Garanzia”.  

07/06/2019 18:24
Proroga dei pagamenti per la busta paga pesante: resta il rebus

Proroga dei pagamenti per la busta paga pesante: resta il rebus

Qualche giorno fa, il Sottosegretario Vito Crimi, con grande soddisfazione informava dell’avvenuta approvazione nelle Commissioni riunite Ambiente e Lavori Pubblici, di uno degli emendamenti del decreto Sblocca Cantieri, relativo alla proroga al 31 ottobre della restituzione a rate della cosiddetta “busta paga pesante” e dei contributi previdenziali sospesi a seguito del sisma 2016. I termini per pagare i tributi sospesi nelle aree colpite dal sisma, inizialmente previsti a partire da gennaio 2019, furono già prorogati al 1° giugno 2019, e secondo quanto dichiarato da Crimi, ormai prossimi all’ulteriore sospensione fino al 31 ottobre. "Il problema è che questa proroga, non proprio scontata, - sottolinea Confartigianato Macerata/Ascoli Piceno/Fermo in una nota stampa - entrerà a tutti gli effetti in vigore solo in seguito alla votazione dello Sblocca Cantieri in Senato che avverrà nei prossimi giorni". Nel frattempo, secondo quanto indicato dal messaggio Inps n. 1987 del 23 maggio scorso, le imprese sono state costrette a procedere con il pagamento della prima rata dei contributi sospesi entro il 1 giugno. "Non è infatti sufficiente un emendamento approvato in commissione per prorogare una norma. Non solo, visto che l’INPS non si è pronunciata, nonostante l’invito del Sottosegretario Crimi, in pochi giorni molte imprese si sono ritrovate - prosegue Confartigianato - a dover inoltrare l’istanza di rateizzo per non perderne il diritto, semmai la norma non fosse definitivamente approvata. Ma la procedura, evidentemente “intasata” da molte domande, si è bloccata impedendo l’invio dell’istanza stessa".  Confartigianato si era già espressa sulla questione per poter tutelare le proprie imprese che, dati i tempi così stretti, sarebbero incorse in pesanti disagi, e aveva richiesto il posticipo dell’invio dell’istanza di rateizzazione e il pagamento delle prime rate: "Purtroppo non siamo stati ascoltati e, ancora una volta, sono le imprese e i lavoratori a pagarne le spese. Questo non è più accettabile, non siamo più disposti ad essere vittime di inefficienze e disallineamenti normativi. Chiediamo quindi che le parole pronunciate dal Sottosegretario Crimi non siano solo l’ennesimo slogan politico, ma che possano avere un riscontro concreto, garantendo ai cittadini e alle imprese maggior sicurezza sulla questione della proroga pagamenti contributivi".   

06/06/2019 13:08
Il Gruppo LUBE festeggia il primato nello sport e nel settore arredamento cucina

Il Gruppo LUBE festeggia il primato nello sport e nel settore arredamento cucina

Dopo essersi laureati Campioni d’Italia contro Perugia e Campioni d’Europa contro i russi dello Zenit Kazan grazie alle eccellenti performance della LUBE Volley; il Gruppo LUBE continua nei festeggiamenti grazie ad un altro importante primato: quello nelle vendite che vede l’azienda di Treia al primo posto per il terzo anno consecutivo in Italia. (fonte: dati Csil) Se il 2018 è stato un anno da record per il Gruppo marchigiano produttore di cucine, con una chiusura d’anno in positivo e un fatturato di 198.610.000, una crescita del + 4,5% rispetto al 2017 e una quota di mercato Italia che si aggira intorno all’11%; il 2019 si prospetta un anno altrettanto memorabile, con numeri da record tanto nello sport quanto nel settore merceologico di riferimento: un 2019 tutto da festeggiare. E’ il 14 maggio 2019 quando la Lube Volley scuce dal petto di Perugia lo scudetto laureandosi Campione d’Italia per la quinta volta nella sua storia; la squadra riesce finalmente ad interrompere l’incantesimo maledetto della finale salendo così sul gradino più alto del podio. E solamente pochi giorno dopo i ragazzi capitanati da Fefè De Giorgi travolgono i russi dello Zenit Kazan, vincitori delle ultime quattro edizioni, nella “Super Final” della Champions League andata in scena a Berlino sabato 18 maggio davanti a 9 mila spettatori di cui ben 500 provenienti dalle Marche, vincendo così anche la massima competizione europea. Una soddisfazione incredibile che arriva alla fine di un campionato perfetto, messo a punto a gennaio dall’arrivo del nuovo allenatore che ha saputo ricompattare la squadra e guidarla, con calma e determinazione, al successo. Un successo che si riflette anche nelle vendite dove il Gruppo LUBE con i suoi brand CUCINE LUBE e CREO KITCHENS è leader di mercato; un primato che l’azienda vanta anche nel numero di addetti occupati che sono aumentati di circa 200 unità negli ultimi 5 anni, salendo a 652 dipendenti più l’indotto, 240 negozi al mondo e oltre 320 cucine prodotte ogni giorno; a riprova che Gruppo LUBE è prima di tutto una grande famiglia. Continuano anche gli investimenti industriali che si attestano a 19,5 milioni di euro per l’anno in corso e gli investimenti in comunicazione che saranno di 14,2 milioni di euro totali e riguarderanno anche le aperture dei nuovi Store monomarca LUBE e CREO Kitchen. Le nuove aperture sono al centro della strategie del Gruppo che per il 2019 vede l’apertura di 150 nuovi Store, 50 in più del 2018, equamente distribuiti su tutto il territorio nazionale. E’ stato inoltre siglato un accordo di programma tra Gruppo LUBE, il Comune di Treia e la Provincia di Macerata per l’ampliamento dell’azienda. Una crescita costante e continua che ha bisogno dei giusti spazi; il quartier generale infatti verrà esteso di circa 26mila metri quadri, sorgerà nelle adiacenze di quello già esistente e prevede anche un miglioramento della viabilità stradale. La ristrutturazione riguarderà anche il nuovo magazzino automatico che sarà operativo dal prossimo autunno e permetterà al Gruppo LUBE di esser ancora più performante ed efficiente.  

06/06/2019 10:14
BCC Recanati e Colmurano e Confindustria Macerata: "La riforma del Fondo Centrale di Garanzia per le PMI" (FOTO)

BCC Recanati e Colmurano e Confindustria Macerata: "La riforma del Fondo Centrale di Garanzia per le PMI" (FOTO)

Si è tenuto ieri, al Ristorante Villa Anton di Recanati, il convegno organizzato dalla BCC di Recanati e Colmurano, in collaborazione con Confindustria Macerata, "La riforma del Fondo Centrale di Garanzia per le PMI: sinergia tra Imprese, consulenti e Banca". Presenti il Presidente della BCC Sandrino Bertini, il Presidente di Confindustria Gianluca Pesarini, il Direttore della BCC Fabio Di Crescenzo e molti imprenditori maceratesi. Dopo i saluti, si è parlato della Riforma del Fondo Centrale di garanzia ed il ruolo dei consulenti e del ruolo dei Confidi nella riforma del Fondo Centrale di Garanzia. "Abbiamo parlato del Fondo di Garanzia, un fondo, già in essere da diversi anni ma che ha subito trasformazioni di recente, che serve a garantire il finanziamento che le banche danno alle imprese - ha spiegato il Presidente Bertini -. Per questa ragione noi oggi, tramite la BCC di Recanati, abbiamo informato imprese e commercialisti su questi cambiamenti. La BCC è una banca del territorio e deve sostenerlo: le nostre piccole e medie imprese spesso hanno poco capitale e quindi ricorrono a finanziamento bancari. È chiaro che se noi li aiutiamo in questo percorso per finanziarsi facciamo un servizio alle imprese e al territorio." "Il Fondo di Garanzia avrà un ruolo prioritario nei prossimi mesi e nei prossimi anni - ha aggiunto il Presidente Pesarini -. Oggi più che mai il nostro territorio e la nostra economia devono essere sostenuti. Come spesso ripetiamo, non esiste impresa senza banca e non esiste banca senza impresa. Dobbiamo generare valore aggiunto da tutto ciò e siamo orgogliosi di avere a capo della BCC di Recanati e Colmurano un amico imprenditore, l'Ingegner Sandrino Bertini, che ha saputo dare valore e ha saputo esprimere quei concetti importanti che la banca deve avere per poter fare impresa. È necessario questo trait-d'union tra banca e impresa senza mai dimenticare la formazione: il valore aggiunto infatti sta in chi lavora con noi e riesce sempre a guardare al futuro per ottenere migliori risultati." 

30/05/2019 11:50
Qual è la dimensione del mercato forex in Italia? Un’analisi del settore

Qual è la dimensione del mercato forex in Italia? Un’analisi del settore

Potrebbe non sorprendere molti di voi affermare che il settore del forex in Italia è molto più piccolo del Regno Unito. In effetti, il paese ha pochissimi broker locali.   Ciò è in parte dovuto al fatto che la Commissione nazionale per le società finanziarie e le borse (CONSOB) ha mantenuto un atteggiamento duro nei confronti degli investimenti considerati ad alto rischio.   Per questo motivo, i commercianti di forex italiani hanno pochissime scelte quando si tratta di trovare un broker forex italiano. In effetti, la maggior parte dei broker forex che attualmente servono i commercianti di FX italiani hanno sede in altri stati membri dell'UE come Cipro o nel Regno Unito o anche internazionali come Australia. Questo include IC Markets eToro, CMC Markets, ActivTrades e Plus500, che sono tutti grandi nel mercato italiano.   Broker italiani cresciuti in casa - ce ne sono ancora?   In termini di intermediazione FX locale, la banca Fineco sembra essere l'unica istituzione finanziaria locale a fornire forex trading nel paese.   Per saperne di più sul settore abbiamo parlato con eToro, una società di brokeraggio sociale, che è uno dei principali fornitori di trading FX in Italia. Per l'azienda, l'Italia occupa il 6% dei suoi utenti registrati, che equivale a circa 60.000 utenti tra i broker di dieci milioni di clienti in tutto il mondo.   Edoardo Fusco Femiano, analista di mercato italiano per eToro, ha dichiarato: "L'ambiente di trading FX in Italia è ancora molto attivo. Stiamo osservando una nuova generazione di giovani, laureati, commercianti, altamente determinati nell'avviare il viaggio commerciale con l'aspirazione di diventare veri professionisti ".   "In termini di patrimonio netto pro capite, l'Italia è ancora uno dei paesi più ricchi al mondo. Pertanto, su eToro, riteniamo che il paese abbia un forte potenziale. L'istruzione è stata e rimane il principale motore per la crescita del settore, in Italia e nel mondo ".   Attività di trading in Italia   Con poca concorrenza nel mercato forex italiano locale e dominando i grandi broker internazionali, vale la pena che i nuovi broker inizino le loro operazioni nel paese? Tutto dipende dalla domanda e, come evidenziato da Femiano, la domanda di scambi di valute nel paese è correlata ai modelli di settore.   "Credo che dobbiamo guardare la tendenza da una prospettiva generale. FX è lo strumento di trading tipico per principianti, grazie ai bassi margini e alla possibilità di applicare tecniche di ridimensionamento e ridimensionamento della posizione a piccoli portafogli. Pertanto, la domanda di FX trading è fortemente correlata con la tendenza generale del settore ", ha aggiunto Femiano.  Come fanno trading i consumatori italiani?   Storicamente, l'Italia è considerata un mercato commerciale più conservativo. Le coppie valutarie più comunemente scambiate sono le valute G10 - EUR, USD, JPY, CAD e GBP, in base all'attività di trading su Engine Forex. Tuttavia, a quale valuta gli operatori si affollano dipende dalla volatilità.   Inoltre, gli italiani sono più interessati a negoziare azioni, come il DAX tedesco, e mostrano un maggiore interesse nel commercio di copie. Copia il trading, come suggerisce il nome, consente agli operatori dei mercati finanziari di copiare automaticamente le posizioni aperte e gestite da un investitore scelto.  Questo assetto rende comunque il trading aperto davvero e tutti, per scoprirne di più basta leggere la Recensione, per capire come lavora la funzionalità di copia delle strategie di investitori esperti e come questa può essere la prima mossa per avvicinarsi al mondo del trading online in modo intelligente e organizzato.    

29/05/2019 12:40
Contribuenti sempre più vittime di vessazioni e abusi fiscali

Contribuenti sempre più vittime di vessazioni e abusi fiscali

"Cambiano i Governi ma sempre più difficoltosa è la vita dei contribuenti, nessuna semplificazione agli orizzonti, nonostante le ripetitive promesse pre- lettorali", è il messaggio del commercialista civitanovese Giuseppe Tosoni, Presidente dell'Associazione nazionale Tutela Impresa che da anni si occupa della difesa e del sostegno delle aziende in difficoltà. Siamo nel periodo di dichiarazione dei redditi, prosegue lo stesso presidente, e dobbiamo ancora una volta prendere atto delle voluminose Istruzioni e degli infiniti modelli ministeriali per l'anno 2019 per le dichiarazioni dell'anno 2018, che sono così composti: •   annuale Iva - modello composto da 83 pagine di Istruzioni e 18 di modelli. •  Società di persone — modello composto da 209 pagine di Istruzioni e 40 di modelli •  Società di capitali - modello composto da 251 pagine di Istruzioni e 55 di modelli •  Persone fisiche - 3 modelli composti da 287 pagine di Istruzioni e 44 di modelli Vedere per credere ( www.agenziaentrate.it)  "È proprio per questa surreale fantascientifica situazione che poi l'Agenzia delle Entrate deve emettere avvisi di accertamento ( vittima un'Azienda civitanovese) dove di addebitano 2.200,00 euro di maggior reddito, - 1.580,00 euro di maggior imposte e ben 73.179,00 euro di sanzioni amministrative pecuniarie. Avete proprio letto bene 73.179,00 euro !. Ma contribuenti non deludetevi, infatti basta accettare in adesione le condizioni imposte dall'Ufficio accertatore, che tale somma sarà drasticamente ridotta..... Azione che se compiuta da un semplice privato cittadino lascerebbe molti dubbi sulla regolarità della stessa. Per le ragioni sopra esposte gli adempimenti fiscali in Italia continuano ad essere uno scoglio davvero ostico e secondo il rapporto Paying Taxes 2019 realizzato dalla Banca Mondiale che misura la facilità nel pagare le imposte, in ben 190 economie, i costi in capo alle Aziende italiane si confermano molto elevati tanto da posizionare l'Italia al 118° posto. Primato alquanto invidiabile. Queste sono alcune delle problematiche che quotidianamente l'Associazione Tutela Impresa di Civitanova Marche (www.tutelaimpresa.org) è costretta ad affrontare con i suoi professionisti specializzati nella difesa di aziende che vengono sempre più vessate dal Fisco e dalle Banche".

28/05/2019 18:57
Confartigianato, al via gli incontri promozionali del progetto “Le Marche dei Maestri”

Confartigianato, al via gli incontri promozionali del progetto “Le Marche dei Maestri”

Si aprono gli incontri promozionali del progetto di Confartigianato “Le Marche dei Maestri”, esposizione e vendita di prodotti di eccellenza all’interno di location in mete di grande affluenza del turismo marchigiano. Incontri tematici sul territorio che vedranno la realizzazione di video-interviste per raccontare il fascino delle produzioni del bello e del buono dell’artigianato artistico del nostro territorio. Un progetto, quello promosso da Confartigianato Imprese Macerata-Ascoli Piceno-Fermo con il contributo della Regione Marche, che si sviluppa tra aprile e settembre, con l’obiettivo di creare una rete di vendita/esposizione, esaltando il “made in Marche”, già famoso in tutto il mondo per le sue eccellenze e le sue griffe, e promuovere realtà aziendali che conservano ancora tradizioni manifatturiere ed artigianali. Mestieri ricchi di fascino, che vanno dalla ceramica all’artigianato amanuense, sino all’oreficeria artistica, senza dimenticare l’enogastronomia tipica, quella di qualità, dalla pasta alle birre, ai sottolio, sempre più un fiore all’occhiello dell’artigianato e del territorio in forte crescita anche come export. Il viaggio attraverso il bello ed il buono delle produzioni d’eccellenza del maceratese inizia presso Mymarca di Piediripa di Macerata, concept store di nuova concezione che ha l'intento di unire il back-office e-commerce con il front-end del negozio fisico, e che ospita per la vendita le produzioni del Pastificio Terra Nostra di San Ginesio, le farine del Mulino Bravi di Cingoli, l’olio dell’azienda Gabrielloni di Recanati, oltre ai quadri-gioiello dell’orafo Massimo Ripa di San Benedetto del Tronto ed alle ceramiche del laboratorio Terre d’Autore di Recanati. Saranno 16 le imprese di eccellenza che esporranno e venderanno i propri prodotti all’interno di 4 location strategiche dal punto di vista turistico, quali, oltre a Mymarca, lo splendido Atelier sartoriale civitanovese di Giovanna Nicolai, il suggestivo agriturismo I Mori di Cingoli, ed il ristorante Di Gusto nel centro storico di Macerata.  “La scelta della location - afferma Eleonora D’Angelantonio, responsabile Artigianato Artistico di Confartigianato Imprese Macerata-Ascoli Piceno-Fermo - è legata alle sue caratteristiche peculiari, Mymarca è molto più di un negozio, in quanto promuove, attraverso una multicanalità,  numerosi servizi come laboratori, corsi di cucina e vendita di prodotti che spaziano dal settore enogastronomico a quello del design. Tutta l’offerta si fonda infatti su un comune denominatore, quello di selezionare e far conoscere al cliente le migliori eccellenze marchigiane, nell’ottica di comunicare tutta la bellezza del nostro territorio. Per questi motivi la location è senza dubbio strategica ai fini degli obiettivi del nostro progetto, anche per l’importante opportunità dell’acquisto online. Oggi - continua D’Angelantonio - la quota di utilizzatori di internet che hanno effettuato ordini o acquisti online di beni e servizi supera infatti il  50%: un canale importante, che vede per il 30,5% l’acquisto di articoli per la casa e per l’ 8,6% i prodotti alimentari. Di recente si sono poi registrati su questi comparti tassi di crescita a doppia cifra degli acquirenti online: quelli di prodotti alimentari salgono del 31,9%, quelli di articoli per la casa in aumento del 17,8%. L’analisi dei dati dell’Osservatorio Acquisti CartaSi evidenzia che a fronte di uno acquisto medio di e-commerce con carta di credito di 64 euro, si registrano 92 euro per beni per la casa e 58 euro per alimentari. E’ inoltre fondamentale - conclude la Responsabile - cogliere le opportunità offerte da una domanda crescente di un turismo sempre più esperienziale. I turisti oggi cercano sempre più storie ed esperienze, non soltanto souvenir. Vogliono portarsi a casa una ceramica fatta da loro. Vogliono sentire l’odore della conciatura della pelle prima di acquistare una borsa. Un contesto nel quale diventa qualificante il prodotto tipico, associato ad attività artigianali ed a minore impatto ambientale di quelle industriali, all’interno di percorsi turistici e culturali. In questo senso è quindi fondamentale attuare percorsi di valorizzazione del settore da attuare in rete al fine di creare circuiti virtuosi dal punto di vista economico, turistico e socio-culturale. Un’azione che implica inoltre la valorizzazione degli artigiani quali attori e protagonisti di un lavoro utile e ricco di significato”. “L’incremento dei volumi d’acquisto di prodotti tipici ed enogastronomici è strettamente legato all’aumento del turismo marchigiano – ha aggiunto Paolo Capponi, Responsabile Export di Confartigianato. Secondo i dati di Unioncamere nelle Marche le presenze turistiche sono vicine ai 20 milioni di unità, con un impatto economico stimato a 1,5 milioni di euro. Inoltre, di questi turisti, il 38,1% fanno acquisti di prodotti enogastronomici e tipici per circa 160 milioni di euro. La provenienza turistica nella nostra regione è per l’80% italiana e per il 20% straniera, con il 25,5% delle presenze dalla Lombardia, il 18,7% dalle stese Marche e il 13,5% dal Lazio. Relativamente ai turisti stranieri, al 1° posto per presenze c’è la Germania con il 21%, seguita da Regno Unito con il 16,6% e Belgio con l’8,4%.  

28/05/2019 11:42
Grande attesa per il primo Blue Green Region Economic Forum ESG89 a Civitanova

Grande attesa per il primo Blue Green Region Economic Forum ESG89 a Civitanova

Da sempre le infrastrutture sono volano di sviluppo di economie forti e anche delle società. La globalizzazione rafforza questa associazione. I sistemi infrastrutturali sia fisici che digitali interagiscono sempre di più l’uno con l’altro, collegando le catene di fornitura, le persone e anche i territori. Strade, energia, porti, aeroporti, servizi e altri sistemi di comunicazione determinano maggiore efficienza, diventando motori di produttività, sebbene una maggiore interdipendenza aumenti la vulnerabilità e le problematiche connesse alla sicurezza e ai rischi ambientali. PRENOTA ORA LA TUA COPIA DELL'ANNUARIO THE BEST ITALIAN COMPANIES Gli investimenti infrastrutturali hanno fornito un notevole supporto allo sviluppo industriale, agricolo, rurale e urbano. Partendo dai nostri territori e facendo leva sul collegamento che dal luglio del 2016, con l’apertura del tratto Foligno-Muccia, ha unito definitivamente Umbria e Marche con una superstrada con caratteristiche autostradali così come prevedeva il progetto Quadrilatero, apriamo una discussione con alcuni dei maggiori stakeholders nazionali ed internazionali dei settori dell’impresa, delle istituzioni e del mondo dell’associazionismo per capire come le infrastrutture cambino le economie dei luoghi e come l’economia globale possa crescere nei prossimi anni grazie all’ impegno comune di investitori pubblici e privati. Sarà l’occasione anche per volgere lo sguardo a quanto sta accadendo a livello internazionale, proponendo un focus sul prossimo EXPO 2020 che si terrà a Dubai a partire dal mese di ottobre del 2020. Nel corso del Blue Green Region Economic Forum si discuterà con esperti di relazioni commerciali internazionali provenienti da varie parti del mondo e con i rappresentanti diplomatici di alcuni paesi esteri per capire quale sarà il futuro delle relazioni internazionali e quale sarà l’evoluzione del commercio estero e come ciò influirà nei rapporti tra gli Stati, tra occidente ed oriente. Approfondiremo i temi del prossimo EXPO di DUBAI che avrà inizio ad ottobre del 2020, Esposizione Universale che dunque per la prima volta  avrà luogo nella regione che include Medio Oriente, Nord Africa, e Sud Asia (MENASA). Il tema scelto per l’Esposizione Universale di Dubai è “Collegare le Menti, Creare il Futuro”, che riecheggia lo spirito di collaborazione e cooperazione che ha portato gli EAU al successo nell’esplorazione di nuovi percorsi di sviluppo e innovazione.Attraverso questo tema, l’Expo 2020 di Dubai farà da catalizzatore, collegando menti di tutto il mondo e ispirando i partecipanti a mobilizzarsi su sfide condivise in un’Esposizione Universale di portata globale senza precedenti. ESG89 Group dal Bilaterale Umbria-Marche – GlocalEconomic Forum ESG89 di Ottobre 2018 ha deciso di impegnarsi per rafforzare gli incontri di studio fra gli stakeholder delle due regioni e non solo. Ha infatti predisposto una serie di meeting pubblici e privati sia in Umbria che nelle Marche al fine di stabilire una cabina di regia stabile. Gli Appennini e un diffuso campanilismo sono stati per anni un ostacolo alla collaborazione ed alle sinergie fra i protagonisti di queste due regioni.Ora con l’azione quotidiana di ESG89 Group che sta sollecitando e coinvolgendo centinaia di attori economici su questo tema, l’obiettivo può essere a portata di mano. Umbria e Marche, infatti, collaborando insieme possono essere più significative a livello nazionale e internazionale. La sfida è tutta da giocare ma rappresenta un primo grande stimolo per rafforzare l’economia di queste due regioni del Centro Italia. Occorre lavorare e stimolare gli asset che contraddistinguono questo territorio, le caratteristiche professionali e umane e le prospettive di sviluppo.

27/05/2019 13:16
Macerata, progetto"Eureka Funziona!": Confindustria orienta i giovani inventori delle scuole medie (FOTO)

Macerata, progetto"Eureka Funziona!": Confindustria orienta i giovani inventori delle scuole medie (FOTO)

Dopo il successo della manifestazione con le Scuole Primarie, il progetto “Eureka! Funziona!” è approdato anche quest’anno nelle Scuole Secondarie di primo grado, coinvolgendo centinaia di studenti di tutta la provincia in un appassionante concorso di costruzioni tecnologiche. Il tema scientifico scelto per questa edizione era il fenomeno del Magnetismo: i ragazzi, operando in gruppo, avevano dunque il compito di ideare, progettare e costruire un vero e proprio giocattolo utilizzando un kit, fornito da Federmeccanica e sviluppato in collaborazione con il prestigioso Istituto Italiano di Tecnologia (IIT). Tra le principali finalità dell’evento vi era quella di stimolare la consapevolezza delle conoscenze e propensioni di studio, quindi di contribuire indirettamente all’orientamento degli studenti verso la fondamentale scelta della scuola superiore; per questo, oltre alla progettazione e realizzazione del giocattolo, che sviluppa soprattutto competenze tecnico-scientifiche, ai partecipanti sono stati richiesti anche la redazione e presentazione di un diario di bordo riguardo le varie fasi del lavoro svolto e la realizzazione di una vera e propria campagna pubblicitaria per il prodotto. Per i ragazzi è stata quindi un’occasione preziosa di confronto con nozioni di giornalismo, marketing ed organizzazione dei processi produttivo-realizzativi, in un’attività di team working, utile soprattutto come prima esperienza di realtà imprenditoriale. Due giovani imprenditori hanno presentato l’evento: Simona Reschini, della “Enzo Reschini Srl”, Presidente dei “Giovani Imprenditori Confindustria Marche”; e Matteo Piervincenzi, della “LEPI Calzature Srl”. Introducendo le attività della mattinata, entrambi hanno particolarmente sottolineato l’importanza della formazione dei giovani, il cui entusiasmo ed immaginazione sono motore ed ispirazione per le Imprese di oggi e di domani. Altrettanto fondamentale, come ha anche spiegato Simonetta Rozzi, dell’Ufficio Scolastico Regionale Marche, è promuovere e sostenere la cultura del lavoro di gruppo, così come la consapevolezza e libertà di poter perseguire le proprie aspirazioni nello studio lungo il percorso di crescita. Ogni scelta presuppone una buona dose di coraggio, saggezza e spirito d’avventura, ingredienti fondamentali di ogni grande storia, come quella della “Eko Music Group”, nota azienda marchigiana di strumenti musicali, che celebra quest’anno i 60 anni di attività. A raccontarla, in un emozionante ed istruttivo viaggio fatto di parole, musica ed immagini, è stato il Corporate Communication Manager Giovanni Matarazzo, che ha testimoniato agli studenti l’utilità, nel realizzare l’eccellenza, di guardare con fiducia al futuro, coniugando competenza, inventiva, cultura, innovazione tecnica e perseveranza. All’orientamento verso la scuola superiore era ispirato anche lo spettacolo teatrale "Scegliere o FAR scegliere? Questo è il problema", nel quale gli attori Scilla Sticchi e Daniele Facciolli, invitando anche sul palco alcuni degli studenti ad interpretare celebri personaggi storici, hanno percorso un fantasioso itinerario attraverso le domande ed i sogni dei giovani. Al quesito “Che scuola scegliere dopo le medie?” hanno così ironicamente detto la loro i grandi nomi del Sapere del passato, ma sono giunte anche informazioni sagge e competenti relative alle odierne iniziative indirizzate proprio a consigliare i ragazzi nel modo migliore riguardo l’essere liberi da preconcetti, ma al tempo stesso non superficiali, in quella che è temporalmente forse la prima vera concretizzazione delle propensioni, aspirazioni, passioni ed obiettivi di ognuno.  Sono state sei le invenzioni “magnetiche” in gara. Tre quelle del Comprensivo R.Sanzio di Porto Potenza Picena: il progetto “Football” della classe 2A, “Il labirinto” della 2B, e “The Maze”, il gioco della 2C. Da Tolentino proveniva la classe 2A del Comprensivo “G.Lucatelli” con l’invenzione “Fantasy Hockey C.D.H.”, mentre la classe 2G del Comprensivo “S.Agostino” Scuola Media Ungaretti di Civitanova Marche ha presentato l’invenzione “Pizza Italiana”. Il giudizio della Commissione di valutazione, formulato su criteri quali l’idea, il design, il funzionamento, la presentazione, l’effettivo coinvolgimento di ogni membro del gruppo nella realizzazione, ha quindi premiato con la prima posizione il progetto “La Ruota della Sapienza”, realizzato dalla classe 2C del Comprensivo “P. Tacchi Venturi” di San Severino Marche.   (Foto di Lucia Montecchiari)

23/05/2019 14:39
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