Analisi e prospettive della BCC: intervista al direttore generale Fabio Di Crescenzo
Terminato il periodo del risanamento è giun- to il momento per recuperare la posizione che la BCC merita?
Il periodo più buio della Banca è alle nostre spalle ma quello del completo risanamento non è ancora terminato perché la Banca ha ancora delle scorie da smaltire: si pensi che a settembre dello scorso anno il rapporto che misura la percentuale del credito deteriorato rispetto al totale dei prestiti alla clientela era attestato al 33%, che è sceso al 23% a fine 2018, che dovrà scendere al di sotto del 16% a fine 2019 per poi mettere nel mirino il 10% o addirittura, negli anni a venire, percentuali ancora più basse come richiede la Banca Centrale Europea. Si tratta quindi di un percorso ancora impegnativo al quale però possiamo guardare con un certo ottimismo, tenendo conto dei buoni risultati che abbiamo ottenuto in questi ultimi mesi relativamente alla crescita degli impieghi commerciali ed alla redditività della Banca ma anche considerando il grande supporto che ci sta dando e potrà darci la nostra Capogruppo ICCREA
Il trend di crescita confermato nell’ultimo periodo quali benefici porterà in futuro?
Sotto il profilo tecnico la crescita contribuirà a ristabilire accettabili equilibri negli indici più significativi. Per quanto riguarda l’altro aspetto, non meno importante, del ruolo che la BCC di Recanati e Colmurano può e deve giocare nel contesto in cui opera, la forte ripresa dell’attività caratteristica della Banca potrà essere il motore di un rilancio dell’economia dei nostri territori.
Il primo semestre 2019 sta confermando la validità delle scelte fatte nell’ultimo periodo dello scorso anno?
Si, tutti gli indicatori più importanti si presentano con un segno positivo, a conferma delle grandi potenzialità della Banca e delle comunità locali: la BCC di Recanati e Colmurano vuole e sta tornando ad essere un moltiplicatore di ricchezza dei territori in cui opera, l’assistenza ed il supporto a famiglie ed imprese.
Qual è allo stato attuale il livello dei depositi e dei conti correnti?
Come ho già detto tutti gli aggregati principali fanno registrare importanti crescite ed intendendo i depositi come la raccolta della Banca ed i conti correnti come gli impieghi commerciali posso dire di essere molto soddisfatto dei risultati ottenuti: e colgo questa occasione per sensibilizzare tutti coloro che hanno a cuore i nostri territori affinchè partecipino concretamente a questo rilancio delle economie locali incrementando i depositi presso la nostra BCC ed alimentando così quel circolo virtuoso di cui parlavo prima: una Banca locale che raccoglie ed investe sullo stesso territorio.
Quali sono gli obiettivi da qui a fine anno?
Sono obiettivi molto ambiziosi ma che io sono fiducioso di poter conseguire e che in buona sostanza si possono sintetizzare con una crescita dei volumi dell’operatività e della redditività: una Banca più presente, più efficiente e più solida è una ricchezza dei nostri territori, è una ricchezza che le nostre Comunità devono sentire propria, difendere e sostenere in tutti i modi.
Ultimamente è la Banca a servizio del cliente e lo va a trovare a casa sua. Questo rapporto di collaborazione sta soddisfacendo soci e clientela?
Le piccole banche, gestendo tradizionalmente mercati di nicchia, non avevano in passato sviluppato questa modalità di vendita. Ma il mondo è cambiato ed in questi ultimi anni anche le BCC come la nostra hanno saputo adeguarsi ai mutamenti dei contesti. Però con una differenza importante rispetto alle Banche di media e grande dimensione: le BCC non hanno posto al centro della propria attività la redditività come fine unico ma un concetto sano di redditività, una redditività che non può prescindere dalla soddisfazione del cliente e dal rispetto delle caratteristiche, delle prerogative e delle aspettative della clientela delle BCC; non bisogna mai dimenticare che la nostra clientela è fatta principalmente di famiglie e di piccole imprese, organismi che in tanti casi e nel tempo hanno saputo, con dedizione e sacrifici, accumulare risparmi e costruire aziende dinamiche ed innovative, una clientela che merita assistenza e sostegno con una grande attenzione alle prossime generazioni che dovranno affrontare un futuro sempre più difficile e complesso.
A quali iniziative state pensando per rafforzare il rapporto con il territorio?
La Banca ha ripreso a valorizzare il rapporto con il territorio mostrandosi con un approccio di maggiore simpatia e disponibilità, dando impulso e forza ad una presenza qualificata e costante presso la clientela ed attivando importanti canali di comunicazione e di informazione che aveva da tempo abbandonato: solo nell’ultimo mese ha organizzato 2 importanti convegni che hanno fatto registrare un’ampia ed interessata partecipazione; uno, il 29 maggio, incentrato sulla riforma dell’MCC, destinato principalmente agli imprenditori ed ai commercialisti e l’altro, il 19 giugno, che ha avuto come oggetto “Una finanza sostenibile” indirizzato essenzialmente ai nostri risparmiatori. Inoltre, proprio in questi giorni, anche per confermare una particolare vicinanza con le comunità “Leopardiane”, stiamo emettendo dei libretti di deposito a tassi particolarmente appetibili che, richiamando il bicentenario della scrittura di quella che è stata definita come “La poesia perfetta”, abbiamo voluto chiamare proprio con lo stesso nome “D/R Infinito”, un prodotto che si affiancherà agli altri della stessa fami- glia: il c/c “Infinito” e la Cassa Mutua “Infinito Vita”. Insomma, il territorio deve sentire e deve avere la consapevolezza di avere al proprio fianco una Banca, la BCC di Recanati e Colmurano, che avendo il supporto della Capogruppo ICCREA saprà trarre da questo connubio il meglio della Banca Locale ed il meglio di un Gruppo che è oggi il 4° Gruppo Bancario Nazionale, offrendo alle proprie Comunità assistenza, consulenza e sostegno.
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