Domenica 23 settembre, a Mogliano, lungo le vie del centro storico con inizio alle ore 15, si svolgerà la 17° edizione de “Il Paese dei Balocchi”, un pomeriggio tutto dedicato ai bambini con animazioni, laboratori, giochi, musica e cioccolato party.
La novità di quest’anno sarà la manifestazione “Bici in festa”, con la presenza di tanti cicloamatori in occasione della settimana europea della mobilità sostenibile e in relazione al progetto Erasmus.
Come scrivere e pubblicare racconti sarà il tema al centro dei corsi, che prenderanno il via a Jesi l'8 ottobre e a Civitanova Marche l'11 ottobre. In classe, con gli scrittori Vittorio Graziosi e Maximiliano Cimatti e l'editor e agente letterario Luca Pantanetti si parlerà delle tecniche e di tutti i segreti per scrivere racconti; il corso è ideale anche per chi non ha mai scritto prima, mentre chi già pratica la scrittura scoprirà un nuovo modo di guardare alla propria passione e trovare la chiave per raggiungere grandi traguardi.
Si tratta di un percorso completo attraverso le migliori pratiche di scrittura, con momenti di confronto, tutoring personalizzato, laboratori pratici. A completare l'offerta anche un manuale gratuito e una newsletter professionale con focus, casi-studio e i consigli degli esperti.“In questi anni – racconta Luca Pantanetti di Scriptorama – abbiamo scoperto che chiunque nasconde in sé una storia importante, sia essa autobiografica o parto della propria fantasia. Con il corso ci piace lasciarci stupire dal talento dei partecipanti, e avviare con loro un percorso che li porterà a raccontarsi attraverso la scrittura. Garantiamo la prima pubblicazione nella nostra serie antologica, e vogliamo che si tratti di un punto d'inizio di una carriera. D'altronde lavoriamo da dieci anni con gli esordienti per portare alla luce i loro talenti".
Sedi dei corsi, programma e modalità di iscrizione su www.scriptorama.it e al numero 349.2625590. Posti limitati.
Il grande giorno è arrivato. A Porto Recanati approda l’evento più esclusivo di settembre, che in scena nella bellissima Piazza Kronberg dal 20 al 23 settembre. Una prima edizione assoluta per lo Street Food Festival patrocinato da Comune, che vedrà in scena tanti stand con prodotti di alto livello e piatti provenienti da tutto il mondo accanto a 4 serate di musica live e all’animazione dedicata ai più piccoli. Tra i piatti offerti dai truck selezionati dall’Associazione Culturale Gente di Strada, promotrice dell’evento, ci saranno delizie pronte a soddisfare ogni palato, dagli Hamburger di prima scelta, alla bombetta pugliese, un delizioso involtino di capocollo di maiale farcito con formaggio canestrato pugliese; dagli immancabili arrosticini della tradizione abruzzese, ai cannoli e gli arancini di Sicilia. E poi, ancora, la salsiccia calabra, le olive all’ascolana, gli esclusivi piatti della cucina venezuelana e tante altre leccornie, il tutto accompagnato da ottime birre artigianali.
"Si tratta dell’evento conclusivo del palinsesto estivo – ha commentato l’assessore Angelica Sabbatini nel corso della conferenza stampa che si è tenuta oggi in Comune – per offrire al pubblico qualcosa di nuovo e di diverso dal solito. La volontà è quella di riqualificare e rendere vivibile una zona della città rimasta per molto tempo in ombra. E’ infatti la prima volta che piazza Kronberg ospiterà lo Street Food Festival, e per questa occasione abbiamo scelto ad affidarci all’associazione culturale Gente di Strada, che vanta già una grande esperienza sul campo".
Insomma, il cuore della città è pronto a trasformarsi in un vero e proprio ristorante a cielo aperto, e ad accompagnare le 4 serate all’insegna del gusto ci sarà anche la musica dal vivo, con band d’eccezione nel panorama locale. Si partirà giovedì sera alle ore 21 con l’entusiasmante ‘Riccardo’s Band’, un trio d’eccezione che trascinerà il pubblico nel clima musicale degli anni’60. Si proseguirà venerdì con un duo assolutamente imperdibile: ‘Gianluca Lalli & Stefano Sanguigni’ animeranno la piazza a suon di chitarre acustiche con arrangiamenti originali e studiati, riportando in vita il meglio del cantautorato italiano e non solo. Sabato 22, invece, sarà il momento di ballare. A partire dalle 22 inizierà infatti la ‘Dj Street’, con i migliori dj della riviera marchigiana. E la rassegna musicale finirà con una vera e propria chicca, una band rock’n’roll tutta al femminile che scatenerà il pubblico domenica sera alle 19. Non mancherà poi l’animazione dedicata ai più piccoli, con il Ludo bus dotato di giochi in legno e trucca bimbi, presente sulla piazza dal venerdì alla domenica. Oltre a ciò, ci sarà una novità dedicata alle famiglie: un simpatico autoscontro con animali su ruote, per far divertire i più piccoli e rilassare i genitori. Non mancheranno i balli country che animeranno i pomeriggi di sabato e domenica.
Porto Recanati Street Food Festival è quindi molto di più che una semplice fiera. Un evento imperdibile per iniziare la stagione autunnale all’insegna del gusto, del relax e del divertimento. La kermesse, che gode anche del patrocinio del Comune, è pronta a partire e vedrà in campo lo staff di ‘Gente di Strada’, l’associazione culturale ormai nota per l’impeccabile organizzazione di eventi basati sulla cultura enogastronomica e non solo. "Ringrazio l’assessore Angelica Sabbatini e tutto il Comune di Porto Recanati per il supporto – ha affermato Benito Mistichelli, presidente dell’associazione – operiamo da anni in questo settore e anche questa volta porteremo in campo specialità provenienti da tutta Italia e dal mondo. Ci sarà anche una novità assoluta. Oltre alle birre artigianali ceche, porteremo in scena una particolare birra dal colore verde, anch’essa artigianale. Questo è l’anno zero, e contiamo di soddisfare il pubblico per poter riproporre l’evento in futuro. La qualità e il divertimento sono il nostro punto fermo".
Torna a Tolentino la quinta edizione degli Aperitivi Mondiali, una iniziativa promossa dal'Informagiovani, dal Comune di Tolentino, Assessorato alle politiche giovanili e dalla Cooperativa Sociale Pars “Pio Carosi” ONLUS.
L'evento si terrà nei giorni giovedì 20, venerdì 21 e sabato 22 settembre 2018 e come tutti gli anni, consente di degustare i piatti tipici di molte nazioni del mondo attraverso 22 diversi aperitivi, a partire dalle ore 18,00 fino a fine serata.
Ogni bar, enoteca e pub di Tolentino che ha aderito all’iniziativa ha potuto scegliere quale nazione interpretare e quindi preparerà aperitivi e degustazioni di piatti tipici a partire da 4 Euro.
Gli Aperitivi Mondiali offrono una opportunità per partecipare a una iniziativa enogastronomica di qualità, così da ampliare la conoscenza in campo culinario e stimolare la socializzazione ed il divertimento, soprattutto per i ragazzi ma non solo.
Ringraziamo quanti hanno voluto aderire a questa nostra iniziativa – sottolinea l’Assessore Colosi – che ad ogni edizione vede sempre più partecipanti. Il nostro intento è quello di stimolare la curiosità verso le tradizioni enogastronomiche di altri paesi, favorendo un momento di interazione, anche tra generazioni. Inoltre vi comunichiamo che durante i tre giorni in cui si svolgerà l'iniziativa, sarà possibile votare il bar, o pub o enoteca con il miglior allestimento. Pertanto vi invitiamo a condividere le foto di una delle tre serate. Le immagini verranno postate sulla nostra pagina Informagiovani attraverso un un album dedicato e l'esercizio che riceverà più “like” verrà premiato.
Questi i ventidue locali e le nazioni accoppiate:
Plaza Cafè: Usa
Gaia Cafè: Spagna
Every Day: Cuba
Ambient Pub: Belgio
Gran Gourmet: Italia
Bar Dell'Angolo: Indonesia
Bar Gabrielli: Grecia
Nuovo Bar Smeraldo: Messico
Caffetteria Politeama: Austria
Bar della Stazione: Brasile
Bar Pasticceria Zazzaretta: Messico
Rewind Food&Drinks: Germania
Enoteca Altrochebacco: Francia
Green Room Pub: Argentina
Fashion Mitho's Cafè: Messico
Alimentari Fioretti: Italia
Urban Reef: Madagascar
Dabliu Bar: Spagna
Caffetteria BiancoLatte: Albania
Bar Pasticceria Compagnucci: Germania
Bar Pasticceria Pistacchi: Argentina
Ristobar DiGusto: Thailandia
“Giulietta e Romeo” il capolavoro assoluto di Nicola Vaccaj, su libretto di Felice Romani dal dramma di William Shakespeare, cinque anni più tardi utilizzato da Vincenzo Bellini per “I Capuleti e i Montecchi” verrà riproposta sabato 22 settembre ore 21,15 al Teatro Vaccajdi Tolentino.
L’Opera in costume e scene verrà introdotta dal musicologo Paolo Santarelli, autore di numerose pubblicazioni su Nicola Vaccaj. Rarità nella rarità la prima esecuzione scenica della “Cavatina di Giulietta” mai eseguita nell’800 e riscoperta tra i manoscritti autografi del Vaccaj, pubblicata per gentile concessione della Biblioteca Filelfica di Tolentino, grazie al contributo della Fondazione Carima e al patrocinio dell’Accademia Organistica Elpidiense. Verrà eseguito, inoltre, il finale dell’opera (3°Atto integrale) della versione scaligera del 1835 modificata da Vaccaj per la celebre Maria Malibran, con le variazioni originali scritte dalla diva di suo pugno sull’autografo.
Personaggi ed Interpreti: Giulietta Agnese Gallenzi; Romeo Maryna Kulikova; Capellio Nenad Koncar; Adelia Patrizia Perozzi; Frate Lorenzo Alessandro Battiato; Tebaldo Franco Alessandrini. Maestro concertatore al pianoforte Davide Martelli, Scenografie-Liceo Artistico Preziotti –Licini. Direzione artistica e Costumi-Associazione Incontri d’Opera.Ingresso platea e I settore palchi € 10; II E III settore palchi 7 euro, loggione 5 euro.
Info e prenotazione biglietti ProLoco TCT 0733-972937.
Domenica 23 settembre, dalle ore 10, presso i Musei Civici di Palazzo Buonaccorsi a Macerata, si terrà la seconda edizione dell’evento che coniuga la disciplina meditativa orientale con la conoscenza dei beni culturali della città.
Dopo il grande successo dello scorso anno, la promotrice dell’evento, Sibilla Leanza, ha voluto coinvolgere la compositrice e direttore d’orchestra Cinzia Pennesi, per unire la musica all’arte e allo Yoga, per una suggestione ancora più completa.
Un percorso esperienziale dove si potrà assistere alla visita guidata delle opere del Museo con i protagonisti dell’allestimento del Museo stesso, fondendo l’energia delle opere con la pratica millenaria dello Yoga e con la musica al pianoforte, coinvolgendo tutti i sensi in un trionfo di emozioni.
L’insegnante di Yoga, Sibilla Leanza, nel corso della visita, guiderà la meditazione con l’obiettivo di liberare la mente e concentrare l’attenzione sulle opere d’arte, concludendo il percorso con una pratica Yoga nella suggestiva Sala dell’Eneide, accompagnata dalla musica di Cinzia Pennesi.
L’evento è organizzato in collaborazione con I Musei Civici di Macerata, con il Patrocinio del Comune di Macerata, Assessorato alla Cultura.
L’evento è aperto a tutti al solo costo di 3 euro per il biglietto d’ingresso al Museo. Si consiglia di intervenire con abiti comodi e di portare un tappetino.
La sala dell’Eneide, dove si svolgerà la parte finale dell’evento con la pratica Yoga, ha una capienza massima di 50 persone, pertanto, per essere sicuri di poter intervenire, è opportuna la prenotazione inviando una mail a info@sibillaleanza.it
"Non a Voce Sola", rassegna di letteratura, poesia, filosofia, musica ed arti del panorama marchigiano, giunge al suo decimo appuntamento dell’edizione 2018, fermandosi stavolta nel più genuino entroterra marchigiano, presso la città di Montecosaro. La tappa prende vita e favella presentando le sue ospiti d’eccezione, ovvero la pluripremiata giornalista Giuliana Sgrena, che il 20 settembre accenderà il dibattito con il pubblico sull’onda del fil rouge scelto quest’anno, ovvero l’Ordine Simbolico della Madre, con la presentazione alle ore 21,15, presso il meraviglioso Teatro delle Logge, di un reportage sul mondo femminile nei paesi della primavera araba, dal provocatorio titolo "Dio odia le donne" e la scrittrice Lucrezia Sarnari che presenterà il suo ultimo romanzo, dedicato alla sorellanza femminile, dal titolo "Dieci cose che avevo dimenticato".
Nata a Masera, in Piemonte, nel 1948, Giuliana Sgrena è una giornalista, scrittrice e politica italiana. Incomincia nel 1988 una collaborazione storica con il giornale Il Manifesto, che dura fino ad oggi, per il quale si è spesso occupata di reportage in zone di guerra come Algeria, Somalia ed Afghanistan, soprattutto indagando sulla condizione delle donne all'interno dell'Islam regnante il questi stati. Nel 2003, proprio per questo suo lavoro giornalistico pieno di qualità ad abnegazione, è stata insignita dal presidente Ciampi del titolo di Cavaliere al merito dell’ordine della Repubblica. Nel 2005 è in Iraq per scrivere un reportage sulla sanguinosa guerra che vi si consuma. Il 4 febbraio incorre in un violento sequestro a Baghdad da parte di un commando armato dell’Organizzazione per la Jihad islamica; verrà liberata dopo un mese di prigionia, il 4 marzo, e dopo aver mostrato alle televisioni arabe e internazionali le foto di deduncia che essa stessa aveva scattato ai bambini iracheni colpiti dalle cluster-bomb statunitensi. Questo atto giornalistico fatto sotto ricatto non rimarrà però senza conseguenze. Durante il trasferimento all’aeroporto per il rimpatrio in Italia, infatti, una raffica di quattrocento colpi viene sparata dai soldati statunitensi all’auto del SISMI che sta trasportando la Sgrena, provocando il grave ferimento della stessa e l’accidentale morte del funzionario dei servizi segreti italiani Nicola Calipari che le aveva eroicamente fatto scudo con il proprio corpo.
Dopo momenti difficili e una lunga convalescenza, Giuliana Sgrena ha deciso di riprendere l’attività giornalistica nelle zone di guerra, tornando a scrivere della vita, dei meriti e dei soprusi delle donne islamiche, soprattutto quelle coinvolte negli attualissimi movimenti politici e di pensiero della primavera araba. Difatti la rivoluzione per la libertà dei paesi arabi, che aveva trovato le donne cofondatrici e cofautrici delle singole rivoluzioni nazionali tramite associazioni e collettivi politici, sembra però essere stata soppiantata da una attività parallela della parte estremista dell’islam, che ha completamente passato sotto silenzio l’operosità delle donne arabe e negato loro il riconoscimento di un posto d’onore nella politica dei paesi che esse stesse hanno collaborato a portare verso la libertà e l’indipendenza politica. A Non a Voce Sola Giuliana Sgrena presenta questo e molti altri inviti alla riflessione nel suo ultimo reportage sull'argomento, dal titolo Dio odia le donne.
Lucrezia Sarnari invece vive un tipo di resistenza intellettuale contro i pregiudizi simbolici e non sul mondo femminile incentrati nella vita quotidiana. Nata nelle Marche, la Sarnari vive da tempo immemorabile a Perugia. E’ giornalista freelance per diverse testate e festival, e dirige l’irriverente blog Ceraunavodka.it in cui racconta la sua esperienza di giornalista, mamma e blogger, cercando di sfatare ogni simbologia e immagine preconfezionata sulla donna e mamma perfetta. A Non a Voce Sola vuole raccontare proprio la sua crescita intellettuale grazie al lavoro di blogger a "C’era una Vodka: ora c’è solo una mamma che ha bisogno di un drink", e della sua riflessione sull’imperfezione del mondo dei simboli a nostra disposizione per definire la nuova generazione del femminile tramite un romanzo, dal titolo "Dieci cose che avevo dimenticato", incentrato sul rapporto tra due sorelle, che nelle loro difficoltà di affermazione personale, scoprono nuovi significati di sé nel proprio rapporto, che possono far nascere due nuove loro, identiche, eppure completamente nuove, consapevoli di essere donne dall'inizio alla fine dei tempi.
La direttrice artistica della rassegna, Oriana Salvucci, ha così definito la personalità delle sue ospiti, l’anima fiammeggiante della Sgrena, e l’introversa resistenza di Lucrezia Sarnari: "Ringrazio le nostre ospiti, le ringrazio per la loro presenza e per non essere dimentiche del loro essere donne. Sono tempi controversi, complessi, confusi dove non si ha spesso la coscienza che di fronte alle ingiustizie non si può essere neutrali. Una ingiustizia o la si combatte o la si sostiene. Non vi sono vie di mezzo. Vi è un'emergenza in Italia che ha fatto strage di donne: il femminicidio. Ogni due giorni muore una donna, ogni giorno vengono stuprate una o più donne. Le nostre classi politiche non la considerano una emergenza da mettere nell'agenda, la morte di una donna sembra essere considerata un male necessario. In questo stato delle cose il libro di Giuliana Sgrena getta una luce sulla cultura e sulle culture che rendono possibile la violenza degli uomini. In un mondo e con un dio fatto ad immagine e somiglianza dell'uomo, la donna non può che essere pensata in funzione dell'uomo, in funzione del suo piacere, della sua felicità, del suo godimento, non come essere autonomo ed indipendente portatore di diritti e desideri propri. Le religioni forniscono l'alibi, il sistema simbolico di supporto alla subalternità e alla sottomissione delle donne. E' ancora scandaloso pensare alla donna come un essere libero e portatore di diritti. Non è una questione oziosa, le donne rischiano la vita affermando la loro libertà. Una libertà che hanno per natura e non per concessione, una libertà che contempla il diritto a scegliersi un proprio destino ed ad inseguire un desiderio che sia il proprio e non quello stabilito dalle antiche e innaturali regole del patriarcato. Quindi grazie a Giuliana Sgrena, simbolo della potenza del femminile, grazie al suo studio attento delle fonti e delle religioni. Abbiamo l'illusione di pensare che i grandi cambiamenti partano dalla consapevolezza e crediamo che i suoi libri aiutino tutti noi, donne e uomini, alla coscienza e scienza dei problemi. L'altra nostra ospite, Lucrezia Sarnari, è una scrittrice di raro talento e nel suo romanzo narra con apparente semplicità il mondo complesso delle relazioni femminili, la centralità delle emozioni, dei sentimenti nella vita delle donne. La storia delle due sorelle diventa l'archetipo di una sorellanza in cui ambuedue le protagoniste si trovano a cercare un desiderio che sia il proprio attraverso gli odori, i sapori dell'infanzia. La pasticceria della nonna diventa l'incrocio di destini differenti e lo stesso finale aperto del libro non fa che enfatizzare una possibilità di libertà e felicità che per le donne è ancora una difficile conquista".
Un grande successo quello avuto dal gioco del pallone col bracciale presente a Verona, nella centralissima Piazza Viviani, al Tocatì- Festival Internazionale dei giochi di strada.
Dopo le positive recenti partecipazioni del 2014 e del 2016, anche quest'anno la comunità ludica di Treia – Ente Disfida del Bracciale ha voluto essere presente per conquistare con il proprio gioco i numerosi turisti italiani e stranieri accorsi per l'appuntamento clou dei giochi tradizionali italiani promosso dall'Associazione Giochi Antichi.
La delegazione di Treia ha visto la presenza degli atleti dell'Asd Carlo Didimi Leonardo Piermattei, Filippo Caracini, Matteo Orazi, Marco ed Edoardo Frascarelli, Alessandra Giannangeli, Alessia Liberti, Barbara Passeri, Camilla Fogante, Giulia Pannelli, Valentina Rossi.
Anche il Vice Sindaco di Treia Edi Castellani e l'assessore allo sport David Buschittari hanno partecipato alla trasferta veneta per promuovere il gioco del bracciale, biglietto da visita del turismo e legame col Tocatì non solo per il consueto festival di settembre; infatti dopo il protocollo di Verona del 2017, a Roma nel maggio scorso si è tenuto l'incontro delle comunità ludiche italiane che porterà Aga e Tocatì al riconoscimento dei giochi tradizionali (tra cui il Gioco del Bracciale) come Patrimonio Immateriale Unesco; a novembre in Lombardia ci sarà il nuovo incontro di questo percorso che Ente Disfida e Amministrazione comunale di Treia stanno portando avanti con grande sinergia e unità d'intenti.
Il gioco del bracciale, durante la "tre giorni veronese" ha ottenuto un altro prestigioso riconoscimento: il Pantheon Verona Network, magazine di Verona diretto da Matteo Scolari lo ha selezionato tra i cinque giochi tradizionali più belli di questa edizione del Festival Tocatì.
I tradizionali colori rionali rallegreranno le vie e le piazze cittadine che ospiteranno eventi culturali, appuntamenti tradizionali e momenti eno-gastronomici.
La manifestazione, organizzata dalla Pro Loco e supportata dal Comune di Potenza Picena, prenderà il via il 21 settembre, durerà dieci giorni e proporrà un programma variegato alternando momenti culturali, cene degustazione, folklore, tradizione fino ai mega concerti in Piazza Matteotti.
Il primo appuntamento sarà venerdì 21 settembre, al Teatro Mugellini alle 18,30 con l’intervista ad Ignazio Moser che parlerà della sua più grande passione: il vino e l’azienda di famiglia.
Quest’anno la Pro Loco di Potenza Picena ha cercato di unire le proprie forze con quelle dell’amministrazione Comunale, che insieme all’Università di Macerata e all’associazione Expirit ha creato un programma unico nel suo genere per la giornata del 22 settembre. “Montesanto 2,0 – Costruiamolo Insieme” è il titolo della tavola rotonda che prevede incontri, gruppi di lavoro, visite guidate per le vie del paese e workshop.
Potenza Picena sarà anche la culla della sesta edizione del Concorso Nazionale di Poesia “Giovanni Pastocchi – Tempi di-versi”. Il concorso, di grande richiamo nazionale, è dedicato all’ultimo poeta potentino vernacolare scomparso recentemente. La premiazione sarà domenica 23 settembre presso il teatro Mugellini alle ore 17,30.
Per tutta la durata della manifestazione molte le mostre allestite per il centro cittadino.
Sempre domenica 23 l’inaugurazione della personale di pittura dell’artista potentino Roberto Carlocchia dal titolo “I nuovi colori dell'utopia” che resterà aperta per tutta la durata dei festeggiamenti presso la Sala Boccabianca in via Trento.
Di fotografia trattano le mostre:
-“Oltre il silenzio” organizzata dal Foto Club di Potenza Picena presso la fototeca comunale (ex chiesa Santa Caterina).
-”India on the road” organizzata dall’Associaizone Culturale Montesanto presso la sede “Amici della musica”.
Martedì 25 settembre presso l’Osteria del Vicolo, lo chef Riccardo Carestia delizierà i palati dei commensali, con una cena a tema uva e vino dal titolo “Per Bacco…che Cena!”
Venerdi 28 la “Festa in piazza” darà il via al programma più divertente e goliardico della manifestazione. Piazza Matteotti ospiterà i concerti delle cover band “Mannacustico” e i “Vili maschi”, spettacoli e tante sorprese. Sarà possibile anche cenare nelle locande aperte in piazza con un menù tipico dedicato alla festa.
Momento clou della manifestazione è la “Notte D’Oro” di sabato 29 il più atteso da giovani e non! Si potrà mangiare ottimi piatti della tradizione Potentina, ma anche ottimi panini e bere del buon vino nelle numerose locande sparse per il paese.
Oltre ai numerosissimi spettacoli, gli artisti di strada, gli intrattenimenti musicali e le bancarelle dell’artigianato coloreranno il paese di giochi e folklore.
Da non perdere nel Main Stage del Festival la Bandabardò in concerto!!!
La tradizionale parata, per le vie della città, del corteo di Bacco a cavallo darà il buongiorno al paese nella giornata di domenica 30 settembre.
Nel pomeriggio, invece, l’attenzione sarà totalmente catturata dalla sfilata dei carri allegorici, realizzati dai rioni che si contenderanno il Palio del Grappolo d’Oro. Il tutto avviato da Bacco a cavallo che aprirà ufficialmente la 58° edizione del Grappolo d’Oro.
Durante tutta la manifestazione, non mancherà la presenza di numerosi ospiti e personaggi, tra i tanti la famosa cantante Fiordaliso con il suo show-case prima della proclamazione dei vincitori del palio.
Per rimanere aggiornati www.prolocopotenzapicena.it o su tutte le piattaforme social.
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato a firma dei volontari della New Social Group di Muccia
Si sperava in un positivo riscontro e il risconto c’è stato oltre le più rosee aspettative, grazie alla volontà e all’impegno dei volontari della New Social Group e del Comune di Muccia. Sono state due giornate, 15 e 16 settembre, stupende, in un contesto come quello di Muccia, martoriato dal terremoto di due anni fa. Due giornate indimenticabili da ripetere, nello spazio antistante i Giardini Pubblici di Muccia, animato sabato 15 dalla musica live anni '70 dei New Team Band di Porto Recanati e domenica 16 dagli artisti di strada, la dimostrazione della preparazione fisica dell’associazione di Protezione Civile degli Angel Renger, dalla straripante comicità di Giobbe Covatta e dall’inconfondibile sound della cantautrice napoletana Teresa De Sio. Naturalmente non poteva mancare la gastronomia, in maniera inedita, il pesce dell’Adriatico ha raggiunto queste zone e cucinato da mani sapienti di cuochi esperti, ha deliziato il palato di tantissime persone giunte da ogni parte delle Marche e anche oltre.
Naturalmente il ricavato ha già un obiettivo, sarà un contributo concreto per le esigenze che riguardano la ricostruzione di Muccia, magari non è del tutto determinante, ma un segno tangibile di quanto la New Social Group ci tiene alla ricostruzione del territorio dell’alto Maceratese colpito dal terremoto.
Vigili del Fuoco e militi della Croce Verde insieme...ma per far divertire i bambini. La manifestazione Pompieropoli, che da anni soddisfa la curiosità dei più piccoli in tutta Italia per la divisa verde, a Civitanova diventa anche Croceverdopoli grazie ad un’idea del presidente Cesare Bartolucci, sostenuta dall’Amministrazione comunale, e all’encomiabile impegno dei tanti volontari che ruotano intorno al sodalizio di soccorso.
L’appuntamento con i colori rosso e verde simboli rispettivamente dei pompieri e dei militi, è per domenica 23 settembre, dalle ore 15 in poi, in piazza XX Settembre. I bimbi potranno vederne delle belle: teleferica con simulazione di evacuazione da Palazzo Sforza, discesa dal palo, prova spegnimento del fuoco, palestra di arrampicata, percorso pompieristico, circuito del soccorso alla guida di mini ambulanze, manovre di pronto soccorsi per piccoli soccorritori. E naturalmente in esposizione ci saranno tanti automezzi e due gazebo dove verranno distribuiti materiale informativo e vademecum.
Per l’occasione ci saranno modifiche alla viabilità che saranno comunicate dopo la pubblicazione dell’apposita ordinanza.
Al Politeama ogni giorno è uno spettacolo con tanti spettacoli dal vivo, con il cinema, con le lezioni del Liceo Coreutico e i corsi del Centro Teatrale Sangallo.
Dopo la stagione 2017-2018 il Politeama propone una nuova programmazione per la stagione 2018-2019, con musica, cabaret, danza, cinema e altri appuntamenti di diverso genere.
Gli eventi si terranno nella Sala Spettacolo di 170 posti, una sala che garantisce un'ottima acustica e una perfetta visibilità da ogni poltrona.
Nella prossima stagione che inizierà dal 4 ottobre, 5 rassegne tematiche, una programmazione cinematografica costante e altri eventi di diverso genere, con artisti italiani e internazionali di alto livello, vedranno la Sala Spettacolo aprirsi al pubblico per 100 giornate.
Il Politeama è felice di essere sempre parte integrante del territorio per le collaborazioni avviate con le molte realtà locali: con il Comune di Tolentino prima di tutto che ha patrocinato l'intera programmazione, ma anche con Accademia della Libellula e il Maestro Cinzia Pennesi, per l'organizzazione del Master Piano Festival, con l'Associazione Tolentino Jazz per la programmazione della rassegna jazz, con l'Associazione Appassionata per la rassegna Marche in Vita e con Officine Mattòli per il settore cinema.
Per la presentazione della nuova stagione del Politeama sono intervenuti Franco Moschini, Massimo Zenobi e il sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi.
Terza edizione sabato 22 e domenica 23 settembre di “FestInsieme giocando”, organizzata dalla parrocchia e Circolo sportivo e culturale San Pietro-Cristo Re, in collaborazione con Centro Sportivo Italiano, Caritas parrocchiale, Arcidiocesi Fermo e il patrocinio del Comune di Civitanova. L’evento è stato presentato questa mattina, nella sala dell’Amicizia, dall’assessore alla Famiglia Barbara Capponi, dal parroco don Mario Colabianchi e da Michele Sanchi, presidente del circolo culturale e sportivo della parrocchia.
Nello spirito della manifestazione c’è l’unione tra sport e giovani, tra festa per la comunità e riflessione educativa. “Accogliere e stare insieme in amicizia e solidarietà – ha detto don Colabianchi – è alla base del nostro agire quotidiano. Seguendo le parole di papa Francesco vogliamo proporre una riflessione sui sani valori dell’agonismo sportivo uniti allo spirito dell’accoglienza nella comunità cristiana”.
FestInsieme prenderà il via sabato 22 alle ore 18.30, presso l'oratorio di Cristo Re con una tavola rotonda dedicata all'importanza dello sport come strumento di inclusione sociale, un catalizzatore di esperienze di comunità, di famiglia. La domenica, alle 14.30, nel piazzale don Eliseo Scorolli verranno organizzati mini tornei di calcetto, volley, ping pong e biliardino ma soprattutto baskin e calcio integrato dove persone diversamente abili e normodotati giocheranno insieme. Verrà allestito anche uno spazio con i giochi del van itinerante Ludobus del CSI.
“L’Amministrazione sostiene questa bella due giorni organizzata dalla parrocchia e dai tanti volontari e giovani – ha spiegato l’assessore Capponi. La festa ha una valenza aggregativa, inclusiva ed educativa e ribadisce il concetto che siamo tutti diversamente capaci, come abbiamo detto in occasione della Giornata della Disabilità, e che ognuno può dare il meglio di sé in ambiti differenti”.
Questo il programma:
Sabato 22 settembre, alle ore 18:30, nell’oratorio Cristo Re si svolgerà il convegno su: "Dare il meglio di sé, lo sport come strumento di inclusione sociale". Interverranno: Agostino Basile, pedagogista Enrico De Conciliis, Pres. Ass. A.MA.DOWN; Davide Iacchetti, psichiatra e il prof. Domenico Bartolini, giornalista e moderatore.
Domenica 23 settembre, alle 10:00 Santa Messa nella chiesa Cristo Re; 11:00 Animazione in oratorio: i giochi del Ludobus CSI; 14:30 Minitornei di calcetto, volley e basket; Baskin e calcio integrato (nuovi giochi), ping pong e biliardino. Alle 17:00 - Merenda per tutti e alle 18:30 Saluto del parroco Don Mario Colabianchi.
Uno luogo in cui bambini e adulti potranno ritrovarsi per dedicare tempo alla lettura, cercare il loro libro preferito, navigare alla ricerca di informazioni per dare spazio alla conoscenza, alla creatività, alla fantasia. Questo vuole essere la nuova Biblioteca Comunale e Scolastica “Mario Ciocchetti” di Belforte del Chienti, che nasce per fornire un servizio alla comunità messa a dura prova dal sisma del 2016. Dopo gli investimenti a supporto dello sviluppo di servizi e spazi per le scuole, il plesso scolastico in zona San Giovanni si arricchisce di questo nuovo contenitore culturale, ubicato al piano terra dell'asilo comunale, vicino alla scuola dell’infanzia e alla scuola primaria. Il progetto è stato voluto dall’amministrazione comunale belfortese per rilanciare il territorio dopo il terremoto, per continuare a dare speranza alle comunità presenti e a quelle future.
Per questo gli amministratori hanno deciso di focalizzare le donazioni su questa nuova realizzazione, portata avanti anche grazie alla professionalità dei tecnici comunali. La Biblioteca accoglierà gli alunni dell’Istituto Comprensivo “De Magistris”, del quale fanno parte anche i Comuni di Caldarola, Camporotondo di Fiastrone, Cessapalombo e Serrapetrona. Un progetto condiviso da pubblico e privati, realizzato con il contributo del Comune di Belforte del Chienti, della Protezione Civile Nazionale, del Commissario alla Ricostruzione, della Regione Marche Ufficio Sisma, grazie anche agli Sms solidali 45500. Di fondamentale importanza le donazioni di Fondazione Cariverona; Cantina Catena Zapata-Mendoza Argentina; Nuova Simonelli Group; Pro Loco Cappella Maggiore (Tv); Pro Loco Bedonia-progetto della pallavolista Maurizia Cacciatori; Amici Valturnanche e Cervinia (Ao); Podistica Sinalunga (Si); Redazione Grazia"; Tiziana Binci. Grazie anche al sostegno di Cucine Lube e I Guzzini Illuminazione. Un grande progetto partecipato e condiviso a favore di un territorio. All’allestimento della Biblioteca stanno partecipando tanti cittadini belfortesi e non, ai quali è stato chiesto di contribuire all’opera donando un libro. L’amministrazione di Belforte del Chienti, coadiuvata dalla maestra Federica Paglialunga, ha posizionato delle speciali cassette in legno per contenere i libri offerti, che vanno ad arricchire la già ampia dotazione di libri del Comune.
La Biblioteca Comunale e Scolastica è dedicata alla memoria dell’indimenticato Mario Ciocchetti, belfortese scomparso lo scorso mese di febbraio all’età di 96 anni, oltre 40 dei quali dedicati all’insegnamento. Corrispondente per giornali locali, animatore culturale della città, fondatore di circoli culturali e dedicati alla lettura, Mario ha redatto monografie di molti personaggi illustri belfortesi. È stato abile scrittore, grande appassionato di storia, Ciocchetti ha accompagnato la crescita di tante generazioni di alunni, che lo ricordano con grande stima ed affetto. Per questo l’Amministrazione Comunale e il Sindaco Roberto Paoloni hanno voluto dedicargli questa intitolazione. La cerimonia inaugurale si svolgerà domenica 23 settembre alle ore 18,00 in Via dell’Arme a Borgo San Giovanni, in concomitanza con la nuova edizione dell’evento “Un Bel forte in gioco”. Sarà una giornata intensa dedicata a tutti i bambini e alla comunità belfortese che potrà avere a disposizione un luogo importante in cui riunirsi per condividere idee e progetti.
La nuova Biblioteca si presenta con un open-space accessibile da un atrio costruito con una struttura in acciaio e vetro. Gli interni hanno a disposizione una sala lettura con circa 20 posti a sedere, dotati di connessione internet, tre work-station dotate di personal computer con postazioni internet per la navigazione e per la ricerca dei catalogni e dei testi. Un’ampia sala polifunzionale dotata di video-proiettore e schermo retraibile che può essere utilizzata come sala proiezioni. La sala polifunzionale può contenere ulteriori 10 posti a sedere come sala lettura per ragazzi e adulti, o 30 posti a sedere come sala video proiezioni. Inoltre la Biblioteca dispone di uno spazio per la consultazione veloce dei libri; deposito libri e deposito di materiale vario; servizi igienici. Le scaffalature contenenti i libri sono dislocate nell’intero ambiente open-space per permettere la consultazione libera dei testi e quindi per rendere il servizio di facile e piacevole utilizzo da parte dell’utente.
Torna domani a grande richiesta al cinema Cecchetti Sulla mia pelle. Il film diretto da Alessio Cremonini è stato programmato nei giorni scorsi e, dato il successo di affluenza, l’Azienda dei Teatri ha deciso di riproporlo per un altro giorno. La pellicola racconta gli ultimi giorni di vita di Stefano Cucchi (Alessandro Borghi) e la settimana che ha cambiato per sempre la vita della sua famiglia, in particolar modo quella di sua sorella Ilaria (Jasmine Trinca). Spettacolo unico alle 21.15.
Nei giorni successivi, fino a domenica 23 settembre, ci sarà Una storia senza nome, co-scritto e diretto da Roberto Andò, presentato fuori concorso al Festival di Venezia 2018. Con Micaela Ramazzotti, Renato Carpentieri, Alessandro Gassmann e Laura Morante, il film tratta una storia vera di cronaca, ancora senza finale: il furto avvenuto a Palermo del 1969 della Natività di Caravaggio.
Orario: giovedì 21.15; venerdì 20.30-22.30; sabato 18.30-20.30-22.30; domenica 16.30-18.30-20.30.
Al cinema Rossini è il momento dei bambini. Da domani 19 a domenica 23 settembre c’è la seconda avventura de Gli incredibili. Il film d'animazione scritto da Brad Bird e prodotto da Disney/Pixar, a distanza di 13 anni dall’episodio precedente, ha letteralmente sbancato il botteghino statunitense.
Orario: mercoledì e giovedì 21.15; venerdì 20.30-22.30; sabato 18.30-20.30-22.30; domenica 16.30-18.30-20.30.
Volete trascorrere un pomeriggio all'insegna dell'arte e della creatività? Sabato 22 settembre dalle 15.30 alle 18.30, all’Ecomuseo della case di terra Villa Ficana della rete Macerata Musei, nell’ambito di“The Big Draw”, il festival dedicato al disegno promosso in collaborazione con la Fabriano, ci sarà “Saluti e baci da Ficana” dove sarà possibile realizzare la propria cartolina illustrata del borgo con la tecnica preferita: A disposizione ci sarà uno spazio comune in cui bambini e adulti potranno sbizzarrirsi con carte e colori a volontà.
Nello stesso pomeriggio - sempre dalle 15.30 alle 18.30 - si terrà un workshop gratuito a cura dell'illustratrice Paulina Tkacz durante il quale verranno proposte e spiegate alcune tecniche di disegno e illustrazione: frottage, disegno libero, matita, ritaglio, paper-cut, collage. I partecipanti potranno realizzare delle cartoline illustrate con la tecnica preferita, ci saranno a disposizione carte e colori di diverso tipo con cui tutti potranno dare spazio alla propria creatività. La parola chiave del workshop sarà “Fiori” .
Il workshop è pensato per un pubblico con un’età che va dai 16 anni in su e la prenotazione è obbligatoria entro il 21 settembre telefonando al numero 0733 470761 (dal martedì al venerdì dalle ore 9.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 18.00) e per email: museovillaficana@gmail.com.
Tutte le attività previste nella giornata sono gratuite e saranno supportate dalla consulenza del personale volontario dell’Ecomuseo e dell’associazione culturale OZ. Le attività si svolgeranno presso il Centro Visite dell’Ecomuseo delle Case di Terra Villa Ficana di Macerata, Borgo Santa Croce 87 a Macerata.
Negli stessi giorni sarà possibile visitare l’esposizione del progetto “Atterrati call for art – Spin off” dal titolo “Circo/ il.mio.cognome.è.difficle”, dove saranno presentate le illustrazioni di Paulina Tkacz. L’inaugurazione della mostra sarà venerdì 21 settembre alle ore 16.30 presso il Centro Visite dell’Ecomuseo Villa Ficana. Ingresso libero.
Nel corso dell’anno 2018 si sono svolte a Corridonia numerose iniziative per commemorare il primo centenario della morte della M.O.V.M. Cap. Eugenio Niccolai.
Eugenio Niccolai un giovane studioso, diligente ed attivo che allo scoppiare della Prima Guerra Mondiale, non esitò ad arruolarsi. Già da una minuta di un suo tema da studente di liceo traspariva il suo spiccato amore per la Patria. Nato a Pausula, oggi Corridonia, il 13 luglio 1895, studente in giurisprudenza e giornalista, allo scoppio della Prima Guerra Mondiale entrò a far parte del 151° Reggimento di Fanteria, che col gemello 152° formavano i quadri della leggendaria Brigata Sassari. Sull’Altopiano dei Sette Comuni, dal 28 al 31 gennaio 1918, la Brigata fu protagonista della battaglia dei “Tre Monti”, combattuta sulla linea Col Del Rosso, Monte Valbella e Col D’Echele, in provincia di Vicenza. Il 31 gennaio del 1918 il Cap. Eugenio Niccolai, nel corso della battaglia dei “Tre monti” sull’Altopiano di Asiago, al comando del 151° Reggimento della gloriosa Brigata Sassari, sacrificava con “irresistibile slancio” la sua giovane vita per proteggere i confini italiani dall’invasore austriaco. Questo suo atto eroico gli meritò il conferimento della Medaglia d’Oro al Valor Militare che venne consegnata a Roma il 29 maggio del 1919 personalmente dal Re Vittorio Emanuele III nelle mani dei genitori.
Nell’ambito di queste commemorazioni, il Comune di Corridonia per tenere ancor più viva la memoria del concittadino ed eroe il 15 e 16 settembre 2018 ha organizzato una visita istituzionale per la cittadinanza nei luoghi della Grande Guerra (Asiago ed Altopiano dei Sette Comuni).
Tappa fondamentale della gita istituzionale è stata la cerimonia commemorativa svoltasi a Col Del Rosso al monumento in onore al Cap. Eugenio Niccolai alla quale hanno sentitamente partecipato il Sindaco del Comune di Gallio Emanuele Munari, lo storico e giornalista Prof. Paolo Pozzato e numerosi rappresentanti delle Associazioni combattentistiche dell’Altopiano di Asiago.
A Corridonia– dice il Sindaco Paolo Cartechini - il ricordo di Niccolai è sempre vivo anche grazie alla SCUOLA D’INFANZIA PARITARIA “NICCOLAI” diretta delle Suore di San Giuseppe ed alla S.A.C.E.N. (Società di Atletica Corridonia Eugenio Niccolai), presieduta da Giovanni Beccerica, che da più di 60 anni promuove l’attività sportiva nel nostro territorio. Questa mattina noi celebriamo non la guerra ma la pace. Ricordando la morte di Eugenio Niccolai vogliamo ricordare la sua vita, il suo spirito e la sua gioia. Oggi siamo qui per un’occasione preziosa per fermarci a riflettere sul senso della guerra, sempre ingiusta, sempre dolorosa, sempre crudele, sempre disumana, sempre sbagliata, sempre evitabile. È una riflessione che deve rafforzare in noi un forte sentimento di ripudio verso la guerra e una forte volontà di coltivare sempre la pace, il rispetto per gli altri, la democrazia, ed una chiara determinazione a mettere in pratica questi valori nella vita di tutti i giorni”.
Il Sindaco Paolo Cartechini, conclude il suo intervento con unsincero e doveroso ringraziamento a Pietro Molini per la sua competenza e conoscenza, all’Associazione Culturale “L.Lanzi” per la fattiva collaborazione, che nell’occasione è stata rappresentata da Giulia Gentili ed a Suor Patrizia Faini, Responsabile della Scuola di Infanzia Paritaria “Eugenio Niccolai” per la sua vicinanza e sensibilità nel far conoscere la figura dell’Eroe ai nostri bambini.
La visita istituzionale si è conclusa con un itinerario tutto nuovo con la visita al museo “Della Grande Guerra” nella frazione di Sasso dov’è custodita la stella in marmo originale della tomba di Niccolai ed al Cimitero di Fontanelle di Conco dove Eugenio Niccolai fu sepolto dal 1918 al 1924 e dov’è attualmente sepolta Amabile Crestani che tanto si è impegnata a mantenere viva la “Memoria” del nostro concittadino ed eroe dedicandogli anche una Scuola Elementare.
La Compagnia Teatrale Agorà di Porto Potenza Picena ha sviluppato una programmazione estiva di grande interesse, raccogliendo apprezzamenti di pubblico e di critica. Ha messo in scena il suo nuovo frizzante lavoro “Serata omicidio” di Giuseppe Sorgi, in diverse location e manifestazioni regionali, presentato per la prima volta a gennaio al Teatro Mugellini di Potenza Picena, un giallo alla Agata Christie dove la comicità la fa da padrona. Ha partecipato all’evento estivo di Barchi, nel comune di Terre Roveresche (PU) “TR A TEATRO ESTATE 2018”; alla Rassegna Teatrale “Anna Bonacci “ di Falconara nella caratteristica Corte del Castello.
In questa manifestazione ha avuto diversi e importanti riconoscimenti:
- Miglior regia e miglior spettacolo (regista Oscar Genovese),
- Miglior attrice protagonista (Giulia Latini),
- Miglior attrice non protagonista (Sara Ruffini),
- Miglior allestimento ex-equo (Oscar Genovese).
A luglio si è esibita davanti al suo pubblico di Porto Potenza regalando anche qui emozioni e risate.
La Compagnia “Agorà” è un gruppo affiatato, ben collaudato artisticamente e fa parte di quell’universo di Compagnie AMATORIALI dove se questo aggettivo riesce ad esprimere interamente la passione, malamente riesce a dare espressione all’impegno.
Il Teatro Amatoriale è fatto di compagnie radicate sul territorio e può avere la funzione di rinsaldare una comunità, può essere il primo approccio a questa arte scenica, può rappresentare una vera e propria palestra artistica, un’opportunità formativa, aggregativa e un momento di crescita culturale. Ha maturato nella programmazione una propria linea di “intrattenimento-culturale” dove da una parte il Teatro viene concepito come diffusione della cultura e dall’altra come occasione di intrattenimento. Cultura ed intrattenimento non si escludono ma si valorizzano reciprocamente grazie al genere degli spettacoli proposti.
La Compagnia “Agorà” ha sempre le porte aperte a nuovi protagonisti per intraprendere nuovi e stimolanti viaggi nel mondo teatrale, purché nella loro valigia ci sia entusiasmo e passione.
Anche per questa seconda parte dell’anno sono in programma appuntamenti davvero importanti e di grande impegno in diversi Teatri regionali e fuori regione.
Il CeSMa, in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura, il Rathaus di Stoccarda, il Consiglio Regionale Marchigiani nel Mondo e AMEG (Associazione Marchigiani Emigrati in Germania), ha organizzato per lunedì 24 settembre alle 18.30, presso lo Stuttgart, Marktplatz,1 di Stoccarda, un prestigioso evento dal titolo “UNO SGUARDO SULLA CULTURA DELLE MARCHE”.
Per l’occasione, saranno ospitate e messe in mostra le opere di ventisette artisti marchigiani che hanno avuto l’onore di ricevere il premio “ Il Marchigiano dell’Anno” per le loro qualità artistiche, tra cui 8 di Macerata.(Tutte le opere fanno parte della prestigiosa collezione del Centro Studi Marche di Roma).
La manifestazione “uno sguardo sulla cultura delle Marche”, rientra, a pieno titolo, tra gli scopi principali dell’ attività del CeSMa e si svolgerà alla presenza del Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Stoccarda Dott.ssa Adriana Cuffaro, del Presidente del CeSMa Prof. Massimo Ciambotti, della Segretaria del CeSMa Dott.ssa Pina Gentili e del Critico d’arte Prof.ssa Paola Ballesi.
Gli artisti:
SERGIO BELFIORETTI -TRENTO CIONINI - ANNA CLAUDI -EROS DONNINI-GIO’ FIORENZI -DONATELLA FOGANTE -NATALIA GASPARUCCI -ALBERTO GIORGI -FRANCO GIULI -LUCIANO GREGORETTI - GUELFO - CARLO IACOMUCCI - MARIO LOGLI - MAURIZIO MELDOLESI -SANDRO PAZZI -OSCAR PIATTELLA -ATTILIO PIERELLI -NINO RICCI -NAZARENO ROCCHETTI -MARIO SASSO -ACHILLEA SPACCAZZOCHI -EGIDIO SPUGNINI -LUIGI TEODOSI -SANDRO TROTTI -VALERIANO TRUBBIANI -VLADIMIRO TULLI -GIULIANO VANGI
Il Centro Internazionale di Studi Gentiliani-CISG di San Ginesio organizza nei giorni 21 e 22 settembre la consueta Giornata Gentiliana biennale, che costituisce un momento di riflessione interdisciplinare ispirato all’opera di Alberico Gentili.
Anche in questa edizione gli storici del diritto, gli studiosi del pensiero politico e gli esperti di diritto internazionale provenienti da varie Università italiane e straniere rifletteranno su un tema di straordinaria attualità. Che cosa succede dopo una guerra? Quali sono le sue drammatiche conseguenze viste attraverso la dimensione del diritto internazionale? Quali sono le regole da rispettare?
Alberico Gentili ha dedicato l’intero terzo e ultimo libro del suo fondamentale De iure belli (Il diritto di guerra) alla fase post-bellica. Muovendo, come sempre, dall’inesauribile forza dell’opera gentiliana, il Convegno si propone di ricostruire il dibattitto storico sul rapporto tra la fine della guerra e l’instaurazione di una pace “giusta”, per arrivare ai temi contemporanei e drammatici del crescente fenomeno di dissoluzione della forma della guerra che pone nuovi interrogativi e richiede nuove soluzioni.
Oggi, nel diritto internazionale, il concetto di diritto post-bellico è utilizzato per riferirsi ad una pluralità di questioni giuridiche che sorgono a partire dal momento in cui cessano i conflitti armati. Esso esamina quando un conflitto – interno o internazionale – può dirsi cessato, gli attori che intervengono, e le fonti che regolano la difficile fase di transizione verso la pace. Le riparazioni di guerra, la giustizia internazionale, il tema delle situazioni territoriali illegali sono alcuni dei temi che verranno trattati.
Al Convegno interverranno come relatori Alain Wijffels (Università di Leiden, Leuven e Louvain-la-Neuve / CNRS Centre d’Histoire Judiciaire, Lille), Luigi Nuzzo (Università del Salento), Alessandro Colombo (Università di Milano), Samuel Wordsworth QC (Essex Court), Giulio Bartolini (Università di Roma Tre), Marco Pertile (Università di Trento), Luca Scuccimarra (Università Sapienza di Roma), Vincenzo Lavenia (Università di Bologna), Luigi Lacchè (Presidente del Cisg – Università di Macerata), Paolo Palchetti (Università di Macerata).
Il Convegno si svolgerà a San Ginesio presso la Sala consiliare del Comune con inizio alle ore 15 di venerdì 21 settembre, proseguendo sabato 22 dalle ore 9 alle ore 13. La XVIII edizione della Giornata Gentiliana è la prima dopo il dramma del sisma dell’ottobre 2016 ed è sostenuta dal Comune di San Ginesio, dall’Unione Montana dei Monti Azzurri, dalla Regione Marche, dalla Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia di Macerata e dalle Università Sapienza di Roma e di Macerata.
Proprio di recente l’Università di Macerata, grazie all’impegno del Rettore Prof. Francesco Adornato, ha rinnovato la Convenzione con il Centro Internazionale di Studi Gentiliani che prevede molte azioni volte a valorizzare la figura di Alberico Gentili e che prelude ad una sempre più stretta collaborazione. Anche il Comune di San Ginesio sta lavorando ad una nuova importante convenzione per sostenere il CISG, patrimonio vivo della città e dell’intera regione.