Non a Voce Sola 2018, rassegna di poesia, narrativa, filosofia, musica ed arti, giunge al rush finale con due appuntamenti gloriosi abitati da presenze autorevoli e in due dei borghi più pittoreschi delle Marche. E' per giovedì 27 settembre alle ore 21.15 al Teatro Comunale di Treia l'appuntamento con lo psichiatra e sociologo Paolo Crepet e la sua lectio magistralis titolata Il coraggio. Il giorno successivo, venerdì 28 settembre alle 21.15, nella splendida cornice del Teatro Piermarini di Matelica, alle ore 21.15, saranno presenti Lidia Ravera con la sua ultima fatica letteraria titolata La Terza Età e Cristina Battocletti e la sua opera dedicata a Bobi Bazlen.
Nato a Torino nel 1951, Paolo Crepet si è laureato prima in medicina e chirurgia presso l’Università di Padova nel 1976 e poi in sociologia presso l’Università di Urbino nel 1980. Specializzatosi in Psichiatria, ha lavorato per decenni in campo medico tramite l’Organizzazione Mondiale della Sanità negli ospedali di Danimarca, Inghilterra, Germania, Svizzera, Cecoslovacchia e India, nonché con le sue ricerche inernazionali nelle università di Toronto, Rio De Janeiro e Harward.
Le sue capacità comunicative e la sua enorme contaminazione umanistica lo hanno portato a cimentarsi negli anni nella divulgazione scientifica, sia in televisione con interventi in numerose trasmissioni RAI, che sulla carta stampata, soprattutto dedicandosi alla divulgazione sulle patologie psichiatriche e ai disagi psicologici e sociologici del mondo giovanile, con libri innovativi e di successo, come Le dimensioni del vuoto. Giovani e suicidio, Cuori Violenti. Giovani e criminalità, I figli non crescono più, L'autorità perduta. Il coraggio che i figli ci chiedono e Il coraggio. Vivere, educare, amare.
A Non a Voce Sola presenta un intervento in esclusiva dal titolo Il Coraggio, dedicato proprio al bisogno di cambiamento, inteso non solo come soluzione ai problemi della contingenza, ma anche come percorso mentale capace di distruggere pregiudizi e simbologie stantie (eppure presenti ed imperanti nella nostra vita di tutti i giorni), per far spazio alla conoscenza di sé senza preconcetti, alla scoperta di nuovi ordini simbolici e di nuovi metri per concepire se stessi in maniera del tutto nuova in relazione alla realtà.
L'ospite della seconda serata, Lidia Ravera, nasce a Torino nel 1951 e, dopo gli studi al liceo classico, comincia subito una fitta carriera di scrittrice e sceneggiatrice Rai. Il primo grande successo editoriale arriva nel 1976 con il romanzo Porci con le ali, di cui è coautrice insieme a Lombardi Radice, incentrato sulle idee di liberazione dalle gerarchie e dai tabù sessuali vissute da due adolescenti nel ‘68. Seguono grandi romanzi che raccontano la crescita, la libertà e il malessere vissuto dai figli proprio di quella rivoluzione culturale di Porci con le Ali, come Ammazzare il tempo, Bambino mio, Voi grandi, Due volte vent'anni, Né giovani, né vecchi, La festa è finita, Il freddo dentro e Piangi pure, vincitore assoluto del premio letterario Pisa nel 2013. Nel 2013 la Ravera incomincia anche un grande progetto politico con Nicola Zingaretti per la Regione Lazio, di cui diventa Assessore alla Cultura e alle Politiche Giovanili, e grazie al quale si impegna per cambiare le prospettive della giovane generazione senza patria dei nostri anni.
Nonostante l’impegno politico assorba molto del suo tempo, la Ravera però non ha mai abbandonato la riflessione sui frutti e le conseguenze sociologiche dei ruggenti anni ‘70 e ‘80 sul presente e il futuro, e ha continuato a svilupparla nel romanzo Gli scaduti del 2015 e nel suo ultimo lavoro, Terzo tempo, che presenta a Non a Voce Sola e che racconta la vecchiaia di Costanza, donna della generazione sessantottina, che si trova alla soglia dei sessanta a fare i conti con le gerarchie e i simboli del potere che ha distrutto, quelli nuovi del denaro, dell’eterna giovinezza e dell’efficienza che ha lasciato suo malgrado affermarsi nella sua quotidianità, e la necessità di un nuovo totale cambio di prospettive, per aiutare sé stessa e la nuova generazione, con cui si trova accidentalmente a fare i conti, a guardarsi dentro e a dare il meglio di sé.
Altra ospite è Cristina Battocletti, nata ad Udine e cresciuta a Cividale del Friuli, che ha dedicato la sua giovinezza e la sua tenacia alla scrittura e alla narrazione dell’altro e dell’altrove, che per lei vogliono dire i Balcani, del cui cinema e della cui letteratura è appassionatissima. E’ autrice delle pagine di Cultura, Spettacoli e Cinema della Domenica del Sole 24 Ore, e romanziera di successo, con all’attivo libri come Figlio di Nessuno, con cui ha vinto il Premio Manzoni nel 2012, La Mantella del Diavolo, e Bobi Bazlen. L’ombra di Trieste.
Quest’ultimo è proprio il romanzo biografico tramite cui vuole raccontare la sua visione di ordine simbolico; Bobi, il famoso critico letterario e fondatore di Adelphi, è un uomo che non si lascia facilmente ingabbiare in definizioni, animo libero e curioso, ha sempre rifiutato gerarchie politico-sociali e codici di comportamento e vestiario, sempre alla ricerca dell’essenza della libertà (direbbe Luisa Muraro, in fondo alla ricerca dell’amore per la madre), del suono giusto di un romanzo e della comprensione dell’animo dei propri tempi. Amato e stimato da Montale e Saba, odiato e insultato da Moravia e Pasolini, non ha mai nascosto la propria personalità, la propria cultura e la propria libertà, insegnando al mondo che l’ordine simbolico del padre può essere anche il resto di niente, se si sa accettare la semplice connessione tra il nostro mondo reale e il suo senso pieno del viverci dentro.
La direttrice artistica, Oriana Salvucci, così commenta l'epilogo della rassegna:
"Non a Voce Sola è per me il viaggio della viandante, della cercatrice di senso. Ogni anno affronto questa peregrinatio in terra marchigiana con l'entusiasmo della desiderantes. Un degno epilogo per una edizione gloriosa dedicata ad un fil rouge impegnativo: l'ordine simbolico. Il mondo non è coniugato al femminile è questa una verità lapalissiana, tuttavia, le donne hanno la forza del coraggio e nonostante le circostanze avverse sono sopravvissute. Sono sopravvissute all'oppressione, alla dimenticanza, all'oblio, alla schiavitù, alla penuria, alla mancanza di un ordine simbolico che rendesse conto della loro presenza, della loro esistenza. Mi auguro una nuova consapevolezza, mi auguro un grande cambiamento, mi auguro che le donne si prendano il diritto di esistere e di partire da se stesse fuori dallo sguardo dell'altro".
Non sarà una semplice passeggiata alla scoperta dei luoghi più insoliti della città ma un percorso condiviso volto alla partecipazione. “Passeggiando Tolentino” è la prima iniziativa pubblica organizzata da Visione Sibillina, un progetto portato avanti da qualche mese da alcuni cittadini di Tolentino che credono che la partecipazione attiva delle persone potrà essere uno dei motori della rigenerazione della collettività.
Visione Sibillina è un laboratorio di idee aperto a tutti coloro che sentono di poter dare il proprio contributo per generare processi di speranza per il nostro territorio. È uno spazio di confronto e di voglia di fare rete a partire dalla bellezza del conoscersi e dell’incontrarsi, per creare percorsi comuni che guardano alla crescita del singolo e della comunità locale.
Domenica 30 settembre a partire dalle 10, chi vorrà potrà partecipare ad una delle tre passeggiate simultanee, promosse per scoprire la bellezza che ha da offrire la città di Tolentino, per condividere insieme esperienze e nuove visioni. Ai percorsi scelti sono stati dati nomi evocativi.
Per chi vuole scegliere “L’inferno” il ritrovo è all’ex centrale sotto il Ponte del Diavolo; per chi sceglie il “Purgatorio” l’incontro è in piazza Mauruzi (conosciuta dai tolentinati come piazza San Francesco); chi sceglie di percorrere il tragitto “Paradiso” si ritroverà davanti al cancello del cimitero comunale. Ad animare le passeggiate ci saranno Franco, Marina e Isabella, cittadini che si sono messi a disposizione e che condividono i principi del gruppo.
Ad ogni percorso si aggiungeranno attori che con brevi performances, valorizzeranno il tragitto. Alle 12 i tre gruppi si ritroveranno insieme all’arrivo presso il Cisei, Centro Sperimentale Interculturale che ospita il mercato del contadino e che si trova in via Gramsci nei pressi del villaggio scolastico Don Bosco. Lì, davanti ad un aperitivo, ci sarà lo scambio di idee dei partecipanti e la possibilità di lasciare un desiderio in una cassetta, un modo per darsi l’appuntamento alla prossima esperienza. Tutti possono partecipare ai percorsi, non è prevista alcuna quota di adesione. Il progetto nasce da cittadini ed è rivolto ad altri cittadini, per condividere del tempo, restituire ricordi, pensieri, speranze, visioni…
per altre info consultate la pag facebook https://www.facebook.com/visionesibillina/
evento facebook passeggiando tolentino
https://www.facebook.com/events/1919775434996513/?ti=cl
Si terrà dal 10 al 14 ottobre 2018, a Macerata, l’ottava edizione di Overtime Festival, l'ormai tradizionale ritrovo degli appassionati di sport e di etica sportiva, che potranno nuovamente vivere cinque giorni di incontri, mostre, interviste, all’insegna del grande sport, e che vedrà protagonisti come Beppe Bergomi, Federico Buffa, Giorgia Cardinaletti, Luisella Costamagna, Costantino della Gherardesca, Marco Ardemagni e tanti altri.Una manifestazione che negli anni scorsi ha visto la città riempirsi di protagonisti dello sport, e intrecciare il racconto sportivo delle imprese di grandi campioni alle piccole battaglie quotidiane di ogni singolo appassionato, ospitando campioni di ogni genere, giornalisti e scrittori, ma anche recordman che hanno parlato di discipline che non finiscono sulle prime pagine dei giornali, o atleti paralimpici che hanno raccontato la loro storia.
Un evento che negli anni ha valorizzato pure le bellezze del territorio marchigiano e promosso la buona enogastronomia del luogo. Il programma 2018 è ricco di suggestioni, protagonisti e tematiche interessanti.
Si comincerà con una attenzione ai temi sociali, il 10 ottobre alle ore 9 nell’Aula Magna dell'ITC Gentili con la presentazione del libro Vuoi trasgredire? Non farti, una iniziativa offerta da Banca Macerata, in collaborazione con ProgettoInArea e StammiBene. All’incontro prenderanno parte l’autrice Giorgia Benusiglio, l’attore Simone Riccioni e il dott. Gianni Giuli, moderati dal dott. Paolo Nanni.
Nello stesso luogo, alle 11, si terrà la proiezione e premiazione di cortometraggi e documentari sociali sullo sport nell’ambito della rassegna cinematografica Overtime Film Festival. Uno degli appuntamenti più attesi del festival, che da anni valorizza lavori in ambito sportivo, premiando giovani autori e registi, e creando così una vera e propria filmografia tematica, con titoli che hanno spesso avuto anche passaggi televisivi di successo.
Nel pomeriggio, alle 16, alla Biblioteca Mozzi Borgetti, arriverà l’ex marciatore Maurizio Damilano, campione olimpico ai Giochi di Mosca 1980, che dialogherà con Tommaso Razzolini, assessore allo Sport e al Turismo del Comune di Valdobbiadene, e Fabio Luna, presidente del CONI Marche. Un incontro moderato dal professor Giuseppe Rivetti dell’Università di Macerata, sui temi dello sport e della valorizzazione dell’ambiente. Damilano è da sempre attento al rapporto tra sport e salute, argomento al quale ha dedicato libri e condotto seminari, mettendo a disposizione la sua esperienza di atleta in un’ottica di benessere generale, per gli appassionati di atletica e non solo.
Dalle imprese di Damilano, si passerà a quelle raccontate dagli studenti dell'Accademia di Belle Arti di Macerata, protagonisti dell'inaugurazione della mostra fototrafica Le grandi imprese raccontate dagli studenti ABAMC, che si aprirà al Gaba.MC Young, il nuovo spazio di via Gramsci alle 18. Interverranno Paola Taddei, Maurizio Mosca e Massimiliano Verdino.
Al fianco di Overtime ci sarà la cantina Bepi Boret, situata nel cuore di Valdobbiadene, con degustazioni di vini e valorizzazione della gastronomia a cura di AIS Marche (alle 19 al Teatro della Filarmonica in Via Gramsci, 32). È qui che, con l’ex fisioterapista della nazionale italiana di atletica leggera Nazareno Rocchetti, Tommaso Razzolini e il sommellier e degustatore Cesare Lapadula, si intratterrà nuovamente Maurizio Damilano.
Il gran finale della prima giornata sarà un faccia a faccia con uno dei campioni del mondo del 1982, Beppe Bergomi, per anni bandiera dell'Inter e della nazionale di calcio, e adesso apprezzata voce di Sky. Un incontro (alle 21 al teatro della Filarmonica) moderato dalla giornalista della Domenica Sportiva, Giorgia Cardinaletti, per presentare il libro Bella zio. Il mio romanzo di formazione, di Andrea Vitali e Samuele Robbioni, un lungo racconto della vita e della carriera di Bergomi, dagli esordi ai successi, un campione che ha attraversato trent’anni di calcio con passione, sportività e intelligenza.
Il programma completo di Overtime Festival 2018 sarà presentato giovedì 27 settembre a Roma presso la sede della Regione Marche di Via Parigi n.11.
Belforte del Chienti ha la sua nuova Biblioteca Comunale e Scolastica “Mario Ciocchetti”, nata grazie alla solidarietà di cittadini e aziende, grazie anche alle donazioni degli sms solidali del 45500 della Protezione Civile Nazionale, confermandosi una delle prime realizzazioni eseguite. Un progetto condiviso grazie alle centinaia di libri che sono arrivati da tanti cittadini e che verranno catalogati dagli alunni del vicino Istituto Comprensivo Simone de Magistris, insieme ad insegnanti ed esperti bibliotecari. Un progetto fortemente voluto dall’amministrazione comunale e per il quale il sindaco Roberto Paoloni ha mostrato tutta la sua soddisfazione anche perché nato all’interno degli uffici tecnici del comune belfortese, rafforzati da nuovo personale per il sisma, per fornire un servizio alla comunità messa a dura prova dal terremoto del 2016. La Biblioteca Comunale e Scolastica è dedicata alla memoria dell’indimenticato Mario Ciocchetti, belfortese scomparso lo scorso mese di febbraio all’età di 96 anni, oltre 40 dei quali dedicati all’insegnamento. Il maestro Ciocchetti ha accompagnato la crescita di tante generazioni di alunni, che lo ricordano con grande stima ed affetto. Sono stati i suoi familiari a tagliare il nastro inaugurale, dopo la benedizione dei locali e la cerimonia di apertura, che ha visto la presenza delle autorità politiche, del mondo della scuola e delle Università. Presenti all’incontro anche alcuni benefattoricome Ernesto Catena, pronipote del belfortese Nicola. La Cantina Catena Zapata di Mendoza in Argentina, ha elargito un’importante donazione alla realizzazione della struttura. Ospiti dell’inaugurazione anche Nando Ottavi, presidente della Nuova Simonelli Group, una delegazione del comune di Cappella Maggiore in provincia di Treviso, guidata dal sindaco Vincenzo Traetta e una delegazione della Podistica Sinalunga, in provincia di Siena. Ad allietare la festa la voce della piccola Nicole Marzaroli, finalista alla 60° edizione dello Zecchino d'Oro. I bambini dell’Istituto Comprensivo De Magistris hanno donato alla Biblioteca una pergamena con una filastrocca dedicata a questa nuova realtà, frutto del loro impegno nei progetti didattici sulla scrittura. Una giornata intensa dedicata a tutti i bambini, grazie anche alla concomitanza dell’evento “Un Bel forte in gioco” e alla comunità belfortese, che ora ha a disposizione un luogo bello e funzionale in cui riunirsi anche per condividere idee e progetti.
In allegato la lettera di Paola De Micheli.
Caro Roberto,
desidero rivolgere a te e alla comunità di Belforte del Chienti i miei più profondi sentimenti di affetto e di gioia per questa bella giornata di festa e di solidarietà. L'inaugurazione della nuova biblioteca comunale e scolastica Mario Ciocchetti, segna un nuovo passo verso il graduale ritorno alla normalità dopo le gravi ferite lasciate dalle scosse sismiche. Si inaugura oggi un luogo di studio, di approfondimento, di socialità, dedicato e a servizio, in particolare, dei bambini e dei giovani. Un risultato raggiunto grazie innanzitutto, alle donazioni degli italiani, che conferma quanto sia generoso e solidale il nostro Paese nei momenti più difficili e alla positiva collaborazione istituzionale tra Stato, Regione e Comune che proprio tu per primo hai saputo promuovere e guidare in modo esemplare. Un bel messaggio di speranza che fa guardare con fiducia alla rinascita dei territori colpiti dal terremoto.
Precedenti impegni presi, purtroppo, mi impediscono di condividere con te e la comunita di Belforte del Chienti' questo giorno di festa, ma ci tenevo veramente di cuore a inviare a tutti voi, il mio più caro saluto.
Paola De Micheli
Commissario per ricostruzione post sisma 2016
Tornano gli appuntamenti con l’arte al cinema Cecchetti. Domani 25 e mercoledì 26 settembre è in programmazione Salvador Dalí. La ricerca dell’immortalità, il documentario che ripercorre la straordinaria vita e l’opera dell’artista spagnolo scomparso nel 1989. Pittore del surreale e di mondi onirici, è considerato uno dei più importanti artisti del XX secolo.
Il regista David Pujol guida gli spettatori, assieme a Montse Aguer Teixidor, direttrice del Museo Dalí, e Jordi Artigas, coordinatore delle Case Museo Dalí, in un percorso che ha inizio nel 1929, anno cruciale per l’artista sia dal punto di vista professionale che personale, fino alla sua morte. Si parte dalla Catalogna, teatro dell’infanzia e della giovinezza del pittore per toccare tutte le tappe della vita e i luoghi di Dalí: Portlligat, Figueres, Púbol, Parigi, New York.
Il film evento offre agli spettatori l’opportunità di spingersi oltre al personaggio, quell’opera d’arte vivente che Dalí stesso fu in grado di costruire, per conoscere da vicino il pittore e l’uomo, così come gli spazi da lui ideati che hanno contribuito a plasmare la sua immortalità, l’immortalità di un genio.
Orario: 18.30-21.00. Biglietto unico a 8 euro.
Per informazioni è attivo il numero TDiC informa: 351/5715757, dalle 11 alle 23, tutti i giorni ci sarà sempre un operatore a disposizione.
Comincia subito con una vittoria la stagione 2018-2019 della Paoloni Appignano. I ragazzi di Giganti hanno superato in 4 set il San Severino Volley, per la gara valevole per la prima giornata di Coppa Marche Serie C girone D, al termine di una partita per larghi tratti equilibrata.
Gli appignanesi partono con una rosa rinnovata, con ben 6 nuovi giocatori che sono ancora in fase di rodaggio. Nel primo set la Paoloni vanno subito sul 4-8, grazie alle giocate del nuovo opposto Storari, arrivato negli ultimi giorni di mercato ad Appignano; così Tobaldi e compagni chiudono il gioco sul 14-25.
Nel secondo set le due compagini lottano punto su punto, i locali sbagliano meno grazie all’apporto dei due centrali provenienti da categorie superiori. Alla fine la Paoloni piazza lo 0-2 vincendo 23-25.
Nel terzo set San Severino, trascinato da Matteo Caciorogna, riesce a realizzare il 25-20, anche perché mister Giganti ha dato spazio alle seconde linee. Nel quarto set le due squadre accusano la stanchezza per via dei carichi di lavoro della preparazione, con tanti errori diretti; alla fine gli appignanesi riescono a chiudere l’incontro sul 23-25.
La Paoloni Appignano vince 1-3 sul San Severino Volley e porta a casa la prima vittoria della stagione. I ragazzi di mister Giganti sono nella strada giusta per raccogliere risultati importanti, ma occorre lavorare ancora molto per riuscire a confermarsi tra le migliori compagini del campionato. Oltre al già citato Storari, merita una citazione anche Filippo Lanciani, nuovo centrale proveniente dal settore giovanile della Lube Civitanova, molto attento nelle situazioni di gioco è molto volenteroso.
Nell’altra partita del girone, la Pallavolo Loreto ha espugnato Telusiano per 1-3, mentre la Montalbano Macerata ha osservato un turno di riposo. Nella prossima giornata, la Paoloni Appignano sfiderà proprio i maceratesi, per la gara in programma sabato 29 settembre al Palasport Comunale alle ore 17.30.
SAN SEVERINO VOLLEY 1-3 PAOLONI APPIGNANO
Parziali: 14-25, 23-25, 25-20, 23-25
SAN SEVERINO: Palazzesi, Caciorogna Matteo, Molinari, Fiori, Caciorogna Marco, Smerilli, Soverchia (L). All. Nardi
PAOLONI APPIGNANO: Gagliardi, Storari, Tobaldi, Lanciani, Massei R., Genevrini, Uguccioni (L), Spernanzoni (L), Marconi, Vigilante, Molari, Piermattei. All. Giganti
Arbitro: Saudeli
Ultimi giorni per visitare a Recanati la mostra “Marc Chagall. Le favole ed altre storie”. “Le Favole” de La Fontaine prendono vita nell’immaginario del grande artista Marc Chagall attraverso la tecnica incisoria e catapultano in quel mondo fantastico che riempie sempre di stupore. La mostra, organizzata dalla Società Sistema Museo in collaborazione con The Art Company e con il patrocinio del Comune di Recanati, è curata da Andrea Pontalti e propone una ristretta ma significativa selezione di opere dell’artista russo. Accanto alle illustrazioni de “Le Favole”, in mostra anche due opere raramente esposte, provenienti da una collezione privata italiana, un olio su tela e una tecnica mista di grande suggestione: “Re David suona la cetra” e “Musicien et danseuse”. Da lunedì 24 settembre i musei civici di Recanati effettueranno l’orario invernale rispettando la chiusura del lunedì: Villa Colloredo Mels, Museo Beniamino Gigli 10 - 13 e 15 - 18, ufficio Iat 9.30 - 13 e 14 - 17.30, Torre del borgo da martedì a venerdì visitabile con tour partendo dal museo Gigli e sabato, domenica e festivi 10 - 13 e 15 - 18.
La straordinaria esposizione a Villa Colloredo Mels dalla sua inaugurazione, il 5 luglio, ha appassionato oltre 3mila visitatori. L’originalità dell’arte di Chagall e il suo dinamismo fantastico, che lascia trapelare tutto il mondo interiore di “eterno fanciullo”, pervade anche la sua produzione grafica. Chagall inizia ad illustrare “Le Favole” di La Fontaine a Parigi, nel 1927, su richiesta del mercante d’arte Voillard. Nelle 20 acqueforti in mostra a Recanati l’artista mette l’accento sulla componente mitologica e universale della favola con la consueta padronanza nel posizionamento dei personaggi: le figure sembrano stagliarsi sul foglio come per dominarlo, alla maniera della scrittura ebraica o come nelle icone russe, ricordi presenti della sua infanzia e della sua adolescenza. Ancora una volta Chagall riesce a stupire con le sue suggestioni, portandoci alla scoperta del mondo con l’animo di un bambino.L’originalità dell’arte di Chagall e il suo dinamismo fantastico, che lascia trapelare tutto il mondo interiore di “eterno fanciullo”, pervade anche la sua produzione grafica. Chagall inizia ad illustrare “Le Favole” di La Fontaine a Parigi, nel 1927, su richiesta del mercante d’arte Voillard. Nelle 20 acqueforti in mostra a Recanati l’artista mette l’accento sulla componente mitologica e universale della favola con la consueta padronanza nel posizionamento dei personaggi: le figure sembrano stagliarsi sul foglio come per dominarlo, alla maniera della scrittura ebraica o come nelle icone russe, ricordi presenti della sua infanzia e della sua adolescenza. Ancora una volta Chagall riesce a stupire con le sue suggestioni, portandoci alla scoperta del mondo con l’animo di un bambino.
Il lavoro grafico sul “Le Favole” di La Fontaine illustra i grandi temi della vita che hanno interessato Chagall nel corso della sua opera: amore, morte e follia umana; temi antitetici che si incontrano e scontrano come in un ossimoro petrarchesco: così nel foglio in cui sono magistralmente rappresentati l’arroganza del lupo, che si contrappone alla mitezza della cicogna che gli salva la vita, dominano gratitudine ed ingratitudine, vita e morte.
I reticoli, le figure, gli oggetti, i granelli di polvere neri sembrano uscire dal suo mondo fantastico, aggredire realmente lo spettatore, fagocitarlo e trascinarlo via. Anche la compenetrazione tra uomo e natura appare evidente come nelle “Luftmenschen”, le caratteristiche figure fluttuanti nello spazio.
Speciale scuole/offerta didattica
Affiancano la mostra visite guidate e laboratori didattici rivolti alle scuole con l’obiettivo di far conoscere il linguaggio espressivo di Chagall, a cura della Società Sistema Museo.
Per gli alunni della scuola d’infanzia e delle prime classi della primaria la proposta è quella del laboratorio con attività esplorativa e sensoriale “Il pesciolino e il pescatore”, dove scoprire la pittura emotiva di Chagall.
Per gli studenti della scuola primaria il laboratorio con attività esplorativa e narrazione “Caduto nella Fontaine”: un piccolo viaggio fatto di ascolto e narrazione prendendoci tutto il tempo per sostare davanti a illustrazioni immaginifiche del grande Chagall. Chi era La Fontaine? E da che parte sta? Dalla parte del lupo forse?
Per la scuola primaria e secondaria di I grado il laboratorio di incisione, attività esplorativa e narrazione “Un animale nella luna”. Per la scuola secondaria di I e II grado l’attività “Shalom Chagall”, una visita interattiva, narrazioni ebraiche e ascolto musicale.
Infine, per la scuola secondaria di I e II grado “Il sogno primitivo”, una visita interattiva, narrazione e ascolto musicale per indagare il pittore russo, naturalizzato francese e di origine ebraica.
Per info, costi e prenotazioni 071 7570410 - recanati@sistemamuseo.it
Coordinate mostra
Luogo: Villa Colloredo Mels, Recanati
Durata: 5 luglio – 30 settembre 2018
Orari: da martedì a domenica 10-13 e 15-18. Ultimo ingresso 30 minuti prima della chiusura.
Tariffe: biglietto unico mostra e circuito Recanati Musei intero 10 euro (il circuito museale comprende anche Museo dell’Emigrazione Marchigiana, Museo “Beniamino Gigli”, Torre del Borgo); ridotto 7 euro (gruppi minimo 15 persone, possessori di tessera FAI, Touring Club, Italia Nostra, Coop, Alleanza 3.0 e precedenti Adriatica, Bordest, Estense, gruppi accompagnati da guida turistica abilitata); ridotto 5 euro (Recanati Card, aderenti Campus l’Infinito, gruppi da 15 a 25 studenti); omaggio minori fino a 19 anni (singoli), soci Icom, giornalisti muniti di regolare tesserino, disabili e la persona che li accompagna.
Domenica 16 settembre a Monte Roberto in provincia di Ancona, si è svolta la 14esima edizione del “Torneo della Marca”, disfida arcieristica per arco storico e tradizionale, riservata alle associazioni marchigiane.
Tra le oltre 20 compagnie partecipanti, ad aggiudicarsi il palio sono stati gli “Arcieri Storici Turma Lyncis Arcieria” di Belforte del Chienti, che sono riusciti a sottrarre il titolo di campioni delle Marche alla città di Urbino. Associati alla Fitast, Federazione Italiana Arcieri Storici, i 25 arcieri belfortesi praticano con passione questo sport da oltre 9 anni, partecipando a gare e tornei in tutto il centro Italia. Grande la soddisfazione per questa bella vittoria in un torneo prestigioso che vede in competizione realtà blasonate dell’intera regione.
A un’ora dalla prima apertura del botteghino del Teatro Vaccaj, prevista per oggi alle 16 per i rinnovi dei vecchi abbonati, oltre 60 persone già in coda (alcune sin dalle 12.30 di oggi) per scegliere il nuovo posto al Teatro Vaccaj per la stagione di prosa 2018/2019.
Domani il botteghino sarà aperto, sempre per i rinnovi, dalle 10 alle 15 (eliminacode dalle ore 9 del mattino); la prossima settimana, venerdì 28 e sabato 29, dalle 16 alle 20, sarà la volta dei nuovi spettatori che desiderano un abbonamento al Vaccaj.
Da sabato 29 e nelle successive aperture di botteghino sarà possibile acquistare anche i biglietti per le repliche fuori abbonamento del musical BIG FISH di Compagnia della Rancia.
Torna a Tolentino, dopo il successi dello spettacolo presentato a inizio estate, Paolo Ruffini. Appuntamento al Teatro Nicola Vaccaj, domenica 23 settembre, alle ore 17.15, con Claudia Campolongo al pianoforte.
Uno spettacolo che non può restare fedele alle righe di un copione perché l’improvvisazione prende il sopravvento.
Un happening comico coinvolgente e tutto da vivere per percepire l’atmosfera gioiosa e leggera di partecipazione.
Infatti si parte dal pubblico, dall’umore che c’è in sala, e si sviluppa un varietà dalla comicità esilarante, che lascia però spazio anche a momenti di riflessione.
Paolo Ruffini dimostra uno straordinario talento nel cogliere frammenti di umanità e a filtrarli attraverso ironia acuta e battute irriverenti.
“Il teatro è un’urgenza” afferma Ruffini, e quello che si propone di realizzare attraverso questo grandeOne Man Showè un’occasione di incontro, di divertimento come in una serata tra amici, perché il teatro vuole essere un luogo in cui ci si possa riconoscere, con cui avere “confidenza” e sentirsi a casa.
Si parlerà di cinema, con un sorprendente monologo da costruire all’impronta con i suggerimenti della platea, per arrivare alle relazioni, ripercorrendo le dinamiche delle generazioni anni ‘90, quelle che non avevano gli smartphone ma usavano le cabine telefoniche a gettoni, quando non si era ancora “social”, ma forse si era molto più “sociali”. Non mancheranno delle sorprese con frammenti di doppiaggi in vernacolo e gag che nasceranno estemporaneamente giocando con la platea.
Info prenotazioni e vendita biglietti Pro Loco TCT, tel. 0733 972937. Particolarmente appetibili i prezzi dei biglietti: platea e I settore palchi € 10; II e III settore palchi € 7; loggione (in piedi) € 5.
I biglietti saranno in vendita fino alle ore 16 di domenica 23 settembre all’Ufficio della Pro Loco in piazza della Libertà e dalle ore 17 al botteghino del Teatro Nicola Vaccaj.
Nove titoli per diciotto serate di grande cinema. Con la nuova stagione in abbonamento 2018-19 i Teatri di Sanseverino, in collaborazione con la direzione del cinema San Paolo, presentano anche la nuova rassegna cinematografica che sarà a posto libero e gratuita per gli abbonati e che verrà ospitata all’Italia insieme a piacevoli dissertazioni sul tema delle pellicole che saranno proiettate.
Questo il calendario: giovedì 18 e venerdì 19 ottobre “The greatest showman” con Hugh Jackman, Michelle Williams, Zac Efron per la regia di Michael Gracey, giovedì 25 e venerdì 26 ottobre “Tonya” con Margot Robbie, Sebastian Stan, Allison Janney per la regia di Craig Gillespie, mercoledì 7 e giovedì 8 novembre “Gifted – Il dono del talento” con Chris Evans, McKenna Grace, Octavia Spencer per la regia di Marc Webb, giovedì 15 e venerdì 16 novembre “Borg McEnroe” con Sverrir Gudnason, Shia LaBeouf, Stellar Skarsgard per la regia di Janus Metz Pedersen, giovedì 22 e venerdì 23 novembre “C’est la vie – Prendila come viene” con Jean-Pierre Bacri, Jean-Paul Rouve, Gilles Lellouche per la regia di Eric Toledano e Olivier Nakache, giovedì 29 e venerdì 30 novembre “The Post” con Meryl Streep, Tom Hanks, Sarah Paulson per la regia di Steven Spielberg, mercoledì 5 e giovedì 6 dicembre “Io sono tempesta” con Marco Giallini, Elio Germano, Eleonora Danco per la regia di Daniele Luchetti, giovedì 13 e venerdì 14 dicembre “Tre manifesti a Ebbing, Missouri” con Frances McDormand, Woody Harrelson, Sam Rockwell per la regia di Martin McDonagh, giovedì 17 e venerdì 18 gennaio “Loving Vincent” con Robert Gulaczyk, Chris O’Dowd, Saoirse Ronan per la regia di Dorota Kobiela e Hugh Welchman. Spettacoli con programmazione unica con inizio alle ore 21.
Si svolgerà nella sala del consiglio comunale domani, sabato 22 settembre, alle ore 17,30, la presentazione del libro di Angela Maria e Vincenza Guizzi dal titolo: “Il copialettere del direttore” ricco di documenti redatti dal dott. Antonio Guizzi, ingegnere chimico e direttore della F.I.M. di Porto Sant’Elpidio, sulla situazione e le necessità della Fabbrica dal 14 marzo 1944 al 4 marzo 1948.
Alla presentazione del volume, curato da Carla Moreschini, interverranno Roberto Mancini e Stefano De Bernardin, Rosa Marisa Borraccini e Francesco Chiapparino.
“Ogni pagina – scrive la figlia Enzina – si fa testimonianza di profonda e vasta competenza, di attenta e dignitosa volontà di creare e di sostenere, fin nei particolari più minuti, la rinascita di una fabbrica distrutta non solo dalla guerra, ma anche dalla miopia e dagli egoismi personali”
L’evento è patrocinato dal Comune di Civitanova Marche. L’ingresso è gratuito.
In occasione della manifestazione Autonno Bandiere Arancioni, aggiungi un borgo a tavola, promosso dal Touring Club, due giorni di appuntamenti a Camerino. Obiettivo dell'iniziativa è quello di far conoscere i borghi italiani attraverso la scoperta delle eccellenze locali e di luoghi insoliti e sconosciuti ai più.
A Camerino sono previsti due incontri, il primo dedicato a "Paesaggi culturali nelle Marche, i musei emotivi" previsto per sabato 22 alle 16 all'orto botanico "Carmela Cortini", l'altro per domenica alle 17.30 al Campus universitario Unicam, via D’Accorso. L'incontro ruoterà intorno al biologico.
Martedì 25 settembre, alle 21, al Multiplex 2000 di Piediripa di Macerata sarà proiettato il film La Banda Grossi.
Diretto dal regista Claudio Ripalti, racconta le Marche del 1860 all'alba dello Stato Italiano – o, per alcuni: della conquista piemontese - e delle sue stringenti leggi.
La vicenda prende le mosse da un bracciante nullatenente di nome Terenzio Grossi che raduna una banda di fuorilegge. La sua rivolta, che trova la complicità e il sostegno di un popolo stanco ed affamato, mira a contrastare e sovvertire la nuova autorità civile.
Briganti o santi? Briganti o insorgenti?
In due anni di violenze e omicidi ai danni anche dei potenti e borghesi (una lotta di classe sui generis, secondo i meridionalisti di ispirazione marxista?), i briganti/insorgenti conosceranno il trionfo e la fortuna di fronte ad una forza pubblica impotente, inadeguata e vigliacca. Ma c'è un soldato che si batte sul campo di battaglia senza codardia e viltà, è un brigadiere dei Carabinieri Reali ed è determinato a portare a termine il suo incarico: catturare Terenzio Grossi e i suoi.
Retto e incorruttibile, dovrà fare i conti con la sua coscienza di fronte alla povera realtà del proletariato marchigiano e quando la legge scenderà al compromesso per porre fine al crimine, la sua integrità verrà messa alla prova.
Il film inizia a indagare su una pagina volutamente dimenticata della nostra storia patria.
La proiezione sarà preceduta dall'incontro con il regista Claudio Ripalti, Daniela Cancellieri (costumista)e gli attori Rosario Di Giovanna e Cristian Marletta.
A loro il compito, sollecitati dal giornalista Adolfo Leoni studioso dei fenomeni riguardanti l'Insorgenza, di raccontare gli antefatti: l'interesse per questo periodo e per vicende poco conosciute, le riprese effettuate nei luoghi dove accaddero quei fatti, l'interesse delle comunità locali.
Un film-occasione per ripensare criticamernte la nostra storia patria e il ruolo delle Marche.
La Sagra della bruschetta di Taverne, è divenuta oramai una delle sagre estive più affollate. Martedì 18 settembre, un numero cospicuo di rappresentanti, tra cui giovani e bambini, si sono uniti al maestro Roberto Carpineti, per partecipare alla trasmissione Cantando Ballando, trasmissione di Canale Italia, presso Padova, visibile in tutto il territorio nazionale. Il pullman, capitanato anch’esso, da uno dei membri della sagra, ha viaggiato con uno striscione con su scritto “Il Solo, Grande, Unico ed Inimitabile Roberto Carpineti”.
Il cantante ha presentato la sua canzone “Non aver paura mai” di Menghi-Carpineti, emozionando tutto il pubblico presente e facendo ottimi ascolti. Il testo della canzone è ambientato nella camera dei figli, quando di mattina presto, i figli dormono e il papà ritorna dal lavoro, appunto quello di cantante. Questo padre che, parlando con i figli, dona loro forza, sicurezze e speranze.
"Noi della Sagra di Taverne, vediamo Roberto un po’ come un RisorgiMarche” vista anche la bellissima canzone che lui ha dedicato ai terremotati, 'L’alba verrà', rendendolo importante agli occhi anche del pubblico dell’alto maceratese, tanto che la sua presenza è alquanto richiesta. Presto la canzone sarà lanciata su tutto il territorio nazionale e sicuramente contribuirà a tenere accesi i riflettori sulle varie problematiche della ricostruzione".
La Sagra della bruschetta di Taverne augura a Roberto Carpineti una carriera musicale piena di successi e soddisfazioni.
E’ stata appena chiusa la mostra “Pop Start” di Mauro Morelli e Valentina Bibini allestita alle Grotte di Palazzo Sangallo.
Visitata e apprezzata da tantissime persone, l’esposizione era composta da 5 stanze, ognuna delle quali era abbinata a uno dei 5 sensi.
Pop Start è un nome ideato da Mauro Morelli per definire la sua raccolta di opere artistiche raffiguranti personaggi noti del mondo dello spettacolo. Il termine richiama sia la "Pop Art", il movimento artistico nato negli anni '50 che ha visto Andy Warhol e Roy Lichtestein come maggiori esponenti, sia l'appellativo popstar, visto le tante celebrità pop raffigurate.
Nei primi mesi del 2018, Mauro Morelli insieme alla laureanda in graphic design Valentina Bibini hanno deciso di dare un tocco in più alla mostra, associandola ai 5 sensi. Così nasce Pop Start - sensorial version, un'esperienza sensoriale da vivere in chiave pop.
L’dea dell’allestimento è di Valentina Bibini e di Mauro Morelli. Un ringraziamento speciale va a Luca Matteucci per le fotografie e i consigli, al Comune di Tolentino che ha fornito i locali e ha dato il permesso di realizzare l’idea, a Mario Bibini per l’illuminotecnica.
Mauro Morelli nasce a Tolentino il 10 Marzo 1991. Dopo essersi diplomato nel 2010 al Liceo Classico di Tolentino, si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Macerata, dove nel 2014 consegue una laurea triennale in grafica per l’illustrazione con il massimo dei voti.
Nel 2015, grazie ad un contest lanciato dalla Live Nation, casa discografica che si occupa di concerti a livello internazionale, tre sue illustrazioni vengono selezionate come parte integrante della scenografia del “Rebel Heart tour”, nono tour mondiale della popstar Madonna.
Nel 2016 realizza la sua prima opera pubblica, un murales di 3 x 8 metri nella scuola elementare “Dolores Prato” di Treia. A febbraio del 2017 conclude il suo percorso di studi nell’Accademia di Belle Arti con una laurea specialistica in Museologia e Museografia. Ad ottobre 2017 e a luglio 2018 espone alla NVMEN Concept Space di Roma, nella mostra itinerante “ICONIC”, progetto ispirato al tour di Madonna. Nel 2018 espone anche a Tolentino nella mostra collettiva “Oltre l’altrove” e a Treia durante “Fermento Festival”. Attualmente Mauro continua il suo percorso artistico lavorando su commissioni private, impegnandosi e studiando duramente perché sogna un giorno di diventare un insegnante, così da poter insegnare a tutti l'arte del disegno e della pittura.
Valentina Bibini nasce ad Ancona il 18 febbraio 1996 ed ha sempre vissuto a Tolentino. Appassionata di tante cose tra cui la musica, la fotografia e la natura si inscrive all’Istituto Tecnico Agrario, ma solo dopo la maturità capirà che la sua strada è un’altra. Ora infatti è al terzo anno di Graphic design e sta per terminare il suo percorso di studi all’Accademia di Belle Arti di Macerata con un’ottima media di voti. Ha realizzato il progetto grafico e l’identità visiva di questa mostra che verranno impiegati per la sua tesi di laurea triennale a dicembre.
"Pizza e curve", così si chiama il nuovo evento che nella serata del 21 settembre si svolgerà presso la pizzeria "I due re" di Civitanova Marche dalle 20 alle 23.
Un evento nazionale tutto al femminile, una serata dedicata alle donne tra convivialità e allegria. L'evento è promosso da Curvy Pride, Associazione Nazionale di Promozione Sociale che dal 2015 è impegnata nel diffondere la cultura della pluralità dei modelli di bellezza, contro ogni forma di discriminazione e bullismo ponderale.
Donne di tutte le taglie, forme ed età, dal nord al sud dello stivale, si daranno appuntamento in numerose città d’Italia e si collegheranno attraverso i social condividendo la serata attraverso foto, video e dirette. Gli hashtag #pizzaecurve e #curvypride stanno già invadendo la rete, da un angolo all’altro del Paese, trasportando un importante messaggio sociale: affermare il diritto a un'idea di bellezza che non discrimini e non crei modelli irraggiungibili e dannosi, soprattutto per le adolescenti.
Referenti della serata sono Linda Carlocchia (ambasciatrice "Beautiful Curvy” di Civitanova Marche) e Gabriella Cameli (Miss Curvyssima 2017 di San Benedetto del Tronto).
"Credo che la bellezza e la femminilità - ha dichiarato Linda Carlocchia - si esprimano in diverse forme, esulando da standard estetici prefissati. Il mio ruolo di ambasciatrice curvy si fonda proprio su questo messaggio, ovvero che la bellezza non è determinata da una taglia bensì dal carattere e, spesso, dal coraggio di una persona nell’affrontare le situazioni difficili".
"Si può essere belle, in forma e in salute - ha poi concluso Gabriella Cameli - anche con qualche chilo e curva in più. Ci sono molte ragazze che si sentono insicure del loro aspetto e per questo non si amano. Il nostro obiettivo è far capire che fascino e bellezza non dipendono dall’estetica bensì dal carattere e dal proprio modo di essere".
È tutto pronto per la prossima edizione di White Milano che, dal 21 al 24 settembre, porterà a Milano le novità riguardanti l’abbigliamento e accessori donna.
Grazie alla partnership avviata nel 2016 da Confartigianato con ICE-Agenzia e il salone milanese - ha dichiarato Giuseppe Mazzarella, Presidente Regionale di Confartigianato Marche e Delegato nazionale all’internazionalizzazione - i nostri imprenditori della moda possono mostrare e valorizzare tutta la loro creatività. Questa è una fiera molto importante che dà una visibilità eccezionale per quel segmento di clientela adatto alle nostre imprese. Un segmento medio-alto di clienti che cercano qualità, stile, prodotti di nicchia. Siamo felici di annunciare che la collaborazione tra Confartigianato, Confexport e White continuerà anche il prossimo anno, nel corso del quale si svilupperanno altre opportunità di business per le aziende italiane, promuovendo l’incoming di buyer internazionali e agevolando la presenza delle nostre imprese sui mercati esteri”.
Una crescita progettuale quella del White Show nel segno della qualità, grazie allo sviluppo dell’hub di Tortona 31-Opificio, spazio composto da più location autonome, usate per la prima volta durante la fashion week milanese, per creare un percorso unico nel suo genere che ospiterà aree speciali e di ricerca internazionali e showroom di importanti brand.
Le produzioni artigiane 100% made in italy saranno invece ospitate negli spazi di Tortona 27, un osservatorio privilegiato sulla ricerca e sulle tendenze della moda contemporanea.
“Il salone quest’anno – ha aggiunto Paolo Capponi, Responsabile Ufficio Export di Confartigianato Imprese Macerata - accoglierà 562 aziende (il 5% in più rispetto all’edizione dello scorso anno), di cui 375 italiani e 187 esteri, che presenteranno le loro creazioni in una delle vetrine internazionali più importanti, sviluppata su una superficie di circa 22mila metri quadrati che coinvolgerà quattro location, ovvero Tortona 27 – Superstudio Più, Tortona 35 – Hotel NHow, Tortona 54 – Ex Ansaldo e Tortona 31 – Opificio. Il White Show è ormai un appuntamento fisso per le nostre imprese che stanno diventando sempre più consapevoli dell’importanza di partecipare ad eventi fieristici e percorsi di internazionalizzazione che possono fare da volano per concrete collaborazioni commerciali e aprire nuove strade verso i mercati esteri”.
Queste le aziende artigiane di Confartigianato Imprese Macerata che parteciperanno al White: Calzaturificio Mercury, La Belle, Marybloom, Giove +, Sergio Amaranti, Giovanna Nicolai, Good Lovers, Ducadascalona, Shueco, Kyara Style, Montegallo, Halmanera, Roberta Cenci, Calzaturificio London e Complit.
Piazza Del Popolo, luogo simbolo della Città di San Severino Marche, è pronta per ospitare la quarta edizione della Sagra della Porchetta. L’appuntamento, tornato in vita grazie alla collaborazione della Pro Loco e dell’Amministrazione comunale, si terrà sabato 22 e domenica 23 settembre.
Apertura degli stands a partire dalle ore 10. Tante le iniziative collaterali: sabato 22 settembre, alle ore 21,30, saliranno sul palco gli “Evercold”, tribute band dei Coldplay, mentre domenica 23, dalle ore 17 alle 19, divertimento con i “Baila Morena” e, dalle ore 21, serata danzante.
"C’è un Prima e c’è un Dopo a dividere certi momenti. A separarli c’è una linea di demarcazione netta, precisa. Prima, tutto era tranquillo. Dormivo sereno, galleggiavo in un sogno placido e indistinto, nel mio solito letto della casa di Cagli. Un attimo dopo ero perfettamente sveglio, sul chi vive, allarmato. Era stata Gianna a scuotermi senza troppi complimenti. Capii subito che non mi aveva svegliato per via di un incubo, ma per qualcosa di molto più serio. “Il terremoto…” mi disse scendendo dal letto".
Inizia così il racconto di Marco Motta, volontario della Croce Rossa che la notte del 24 agosto 2016, fu chiamato in aiuto delle popolazioni colpite da un sisma del sesto grado, devastante. Ma Marco non era solo. Insieme a lui, compagno fedele e instancabile soccorritore, c’era Spike, il border collie con il quale aveva imparato a salvare vite. Tutte quelle che era possibile salvare. In un racconto asciutto e privo di inutili sentimentalismi, Marco Motta narra, tra vita privata e missioni sul campo, la storia di una collaborazione e di un’amicizia davvero speciali. In particolare, Marco racconta storie di salvataggi (e purtroppo di tragedie) comuni, ma anche legate ai più recenti terremoti (in particolare quello di Amatrice), con delicatezza e rispetto.
Sullo scenario devastante e devastato di Amatrice, Marco e Spike arrivano dopo il coordinamento dei responsabili della Croce Rossa e incontrano subito Vigili del Fuoco già al lavoro fra le macerie. I pochi abitanti ancora lucidi riescono a collaborare indirizzando i soccorritori verso le case dove sicuramente ci sono persone e a quel punto è il cane ad avventurarsi sul suolo pericolante per segnalare con il suo abbaio caratteristico la presenza di esseri umani. Vivi o morti. La memoria del terremoto è ancora fresca, e il racconto di Marco ci avvicina a quella notte d’inferno con il coraggio e la speranza di chi ci ha lavorato, con la pietas e il dolore di chi ha anche visto la gente morire, con la soddisfazione di aver riportato alla luce i vivi. Per capire come è arrivato fin lì, Marco ripercorre brevemente i primi passi e gli ideali che lo hanno ispirato e poi tutte le esperienze in Croce Rossa, fino all’incontro con il cane straordinario che lo ha accompagnato proprio ad Amatrice. Un cane intelligentissimo per il quale Marco nutre la tenerezza di un “padre”: da cucciolo giocherellone ad “adolescente” ribelle a compagno di una vita. In filigrana, il complesso mondo del soccorso e del volontariato in Italia.
Un memoir alla Io&Marley che potrebbe diventare anche un Chicago Fire all’italiana.
Domenica 23 settembre il libro sarà presentato a Macerata. Interverrà per l'occasione l'ex sindaco di Amatrice Pirozzi.