Macerata, irregolare con precedenti non chiede misure alternative: 48enne finisce in carcere
Nel pomeriggio di ieri, lunedì 29 aprile, la Squadra Mobile della Questura di Macerata, in collaborazione con l’Ufficio Immigrazione, ha dato esecuzione a un provvedimento di revoca della sospensione dell’ordine di carcerazione, con conseguente ripristino della misura detentiva, nei confronti di un cittadino marocchino di 48 anni, domiciliato a Macerata e irregolare sul territorio nazionale.
Il provvedimento, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Fermo, è scaturito dalla mancata presentazione – da parte dell’uomo – dell’istanza per accedere a una delle misure alternative alla detenzione entro i termini previsti dalla legge.
Il 48enne, già gravato da numerosi precedenti di polizia per reati contro la persona, il patrimonio e la pubblica amministrazione, si era recentemente rivolto all’Ufficio Immigrazione per richiedere un permesso di soggiorno per motivi familiari. Tuttavia, la domanda era stata rigettata, in quanto a suo carico risultava pendente una procedura di espulsione disposta proprio come misura alternativa alla detenzione.
A seguito della revoca della sospensione, l’uomo è stato rintracciato e, al termine degli accertamenti di rito, tradotto presso la Casa Circondariale di Fermo, dove dovrà scontare una pena di nove mesi di reclusione.
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