Visso

"La Terra Tremano" fa rivivere la piazza di Visso: prossimo appuntamento a Monte Cavallo

"La Terra Tremano" fa rivivere la piazza di Visso: prossimo appuntamento a Monte Cavallo

Che sarebbe stata una giornata speciale il 24 agosto, e non solo per la ricorrenza dei tre anni dal sisma, lo si è capito sin dal mattino, quando a Visso hanno cominciato ad arrivare persone e richieste, per poter assistere allo spettacolo di Giorgio Felicetti. Nonostante l’incertezza di un meteo che prometteva pioggia, in tanti, vissani e non, erano a caccia di un posto nella centralissima piazza di Visso, la ”zona rossa” che rimane, nonostante la devastazione, una delle piazze più belle d’Italia. E la pioggia è arrivata puntuale, nel pomeriggio, così il toccante incontro tra le scrittrici Simona Vinci e Lucia Tancredi sui temi di Coraggio e Paura, si è tenuto nei locali provvisori del Comune. L’attesa dei tanti, che scrutavano nell’aria le nubi minacciose, è stata poi premiata in serata, quando l’imponente organizzazione impeccabile del Comune, dei Vigili del Fuoco, e dell’Esercito, è riuscita a far entrare gli spettatori, tutti con il casco di sicurezza. Il momento dell’ingresso in piazza delle persone, insieme vissani e non, è stato indescrivibile: molti abitanti di Visso, non erano mai più entrati nella loro piazza, è stato per loro il vero ritorno a casa: e lì è iniziata quella forte commozione, che, alle prime battute di Giorgio Felicetti, si è amplificata ulteriormente, ed è continuata sino alla fine del racconto teatrale, quando il pubblico, è scattato in piedi, per una standing ovation, e si è liberato in un applauso interminabile. Molte le lacrime durante lo spettacolo, allestito dentro e sopra le macerie, con l’attore che si muoveva nello spazio devastato, con le luci che davano una visione di terribile bellezza di tutto l’ambiente dentro la piazza. E tutto il pubblico alla fine, ha circondato l’attore per ringraziarlo, in una stretta di mano collettiva.  “Qui torniamo veramente al senso più antico del teatro” dice Felicetti  “a quel rito primordiale, a quel senso laico di una comunità che si ritrova per ascoltare la propria storia, il proprio destino, per l’elaborazione del proprio dolore; è stata una vera catarsi collettiva. Si va oltre il valore della pura rappresentazione teatrale, si arriva al sentire più profondo di ogni persona che ha vissuto questa tragedia. Avreste dovuto vedere come ha reagito il pubblico qui, la reazione e la commozione sono molto forti, certo si è pianto insieme, c’è stata anche e soprattutto qui, una reazione fisica alla rappresentazione, ma alla fine tutto si scioglie come in una grande liberazione. È un percorso psicanalitico, le persone si abbracciano tra di loro, abbracciano me. Stasera anche in me è stata forte la commozione, credo si avvertisse, mi sento ancora dentro ogni centimetro di questa piazza, ogni pietra. E lo sguardo dei presenti, è uno sguardo indimenticabile, non descrivibile. Quanto accaduto stasera, credo rimarrà per sempre nella memoria di questa collettività, ognuno, me compreso, un giorno dirà: io c’ero”. Ed in effetti, a Visso i commenti ora sono di una bellissima serata indimenticabile. Ad amplificare la suggestione di totale meraviglia, la presenza della troupe della Noura Cinema, che sta seguendo Giorgio Felicetti, per la realizzazione del docu-film su La Terra Tremano, e che molte immagini ha raccolto durante la serata. Nello spettacolo, Felicetti rappresenta tutti i sentimenti, le emozioni e i forti stati d’animo, di chi ha vissuto il sisma: sconcerto, rabbia, disillusione, gioia, speranza, paura, spaesamento, cruda realtà. E di sera in sera il Festival La Terra Tremano raccoglie sempre più gente intorno a questo spettacolo, divenuto un vero rito laico di tutto il cratere sismico.  E mercoledì prossimo, 28 agosto, il rito si ripeterà a Monte Cavallo: anche qui nella centrale piazza del Comune di uno dei borghi più piccoli,   e forse per questo più dimenticati del cratere maceratese. Lo spettacolo a Monte Cavallo si terrà anche in caso di maltempo.    

26/08/2019 15:11
Visso, "La Terra Tremano" in scena nella zona rossa sabato 24 agosto

Visso, "La Terra Tremano" in scena nella zona rossa sabato 24 agosto

Sabato 24 agosto, a tre anni esatti dal terremoto di Amatrice e del centro Italia, nel luogo simbolo del sisma nelle Marche, la bellissima e devastata piazza di Visso si terrà un evento unico: la rappresentazione teatrale de "La Terra Tremano", lo spettacolo che sta commuovendo le popolazioni del cratere del centro Italia; Dal pomeriggio, per questa importante e molto sentita ricorrenza, ci saranno ospiti d’eccezione come la scrittrice Simona Vinci, che dialogherà con Lucia Tancredi su “coraggio e paura”, ci sarà l’ensemble musicale di Valerio Corzani, e alle ore 21 ci sarà l’allestimento speciale de "La Terra Tremano", dentro la “zona rossa”, fino ad oggi off limit. Gli spettatori entreranno muniti di caschi di protezione. Sarà presente una troupe cinematografica per girare un docu-film sull’evento.

22/08/2019 11:46
Sisma, "Tre anni dopo la ricostruzione è ferma e i paesi muoiono": la fotografia di "Panorama"

Sisma, "Tre anni dopo la ricostruzione è ferma e i paesi muoiono": la fotografia di "Panorama"

A tre anni dalla prima scossa, quella del 24 agosto del 2016, il tempo sembra essersi fermato nelle zone del centro Italia colpite dal sisma e la ricostruzione è praticamente bloccata mentre i paesi muoiono. È quanto riporta il settimanale Panorama in un lungo articolo dedicato al sisma che ha cambiato per sempre la vita di migliaia di cittadini dei nostri territori. Nessuno si azzarda più nemmeno a fare pronostici su quanto tempo servirà per ricostruire i paesi devastati del centro Italia e gli abitanti delle Sae, consegnate dopo due anni e con molti problemi, sono molto sfiduciati verso il loro futuro che vedono nelle casette di legno per ancora molto tempo, forse fino alla fine dei loro giorni. Di politici non se ne vedono più da queste parti e dopo quello che hanno promesso e non realizzato, forse è meglio così. Anche i media nazionali ormai non parlano più del terremoto se non, purtroppo, per riferire di nuove scosse, come quella di qualche giorno fa, distintamente avvertita dalla popolazione. "Secondo le ultime rilevazioni - riporta il settimanale -, resta da smaltire quasi il 40 per cento dei detriti. Cambiano governi e commissari straordinari, le ordinanze si moltiplicano ma tutto resta bloccato. Le zone rosse sono ancora transennate e nulla si muove in attesa delle pianificazioni urbanistiche. Visso, Ussita e Amatrice sono nel mezzo di parchi naturalistici dove anche per spostare un sasso occorrono mille autorizzazioni. Prima di mettere la firma su una delibera, prima di decretare un lavoro, il funzionario di turno e il sindaco vogliono essere sicuri al cento per cento di non incorrere in qualche illecito. La paura di trovarsi, magari tra qualche anno, sotto il faro della Corte dei conti o della magistratura, paralizza. E allora meglio tirarla per le lunghe, nascondersi dietro i cavilli". Le cifre della (non) ricostruzione sono impietose: quella pubblica non è mai iniziata mentre quella privata conta un numero esiguo di cantieri su 76 mila immobili lesionati o distrutti. E non è questione di soldi perché i fondi stanziati sono di ben 22 miliari che non si riescono a spendere. Secondo gli ultimi dati del commissario straordinario, sono pervenuti 8.168 progetti cioè il 10 per cento degli immobili danneggiati. Questo significa che in tre anni la stragrande maggioranza dei proprietari non si è preoccupata di avviare le procedure per la ricostruzione e a questa lentezza, si sommano i tempi della burocrazia: di 8.168 richieste di fondi pubblici presentate, ne sono state approvate 2.420, cioè una su tre. C'è anche da dire che i sopralluoghi sui danni non sono ancora ultimati e nelle Marche gli uffici tecnici stanno esaminando le rimanente 7 mila schede Fast, che a dispetto del nome (la tradizione di fast, dall'inglese, è veloce) procedono tutt'altro che spedite. Nel frattempo il tessuto sociale si sgretola e i paesi si spopolano, con molte attività che sono state spostate in altre zone e che difficilmente torneranno nei luoghi di origine. Un altro grosso ostacolo alla ricostruzione, secondo Panorama, è rappresentato dalle macerie, di cui resta da smaltire ancora il 30/40% con paradossali intoppi burocratici che vietano di usare gli stessi siti di stoccaggio per quelle pubbliche e quelle private e la cosa, come facilmente intuibile, non va certo a favore della velocità. Come se quanto elencato fin'ora non bastasse, ci sono anche discordanze tra le norme emanate per i terremoti del 2009 e del 2016 che in alcuni casi contrastano tra di loro, bloccando le istruttorie delle pratiche per mesi. C’è infine un altro fattore che frena la ricostruzione secondo Panorama: a novembre si vota per il rinnovo del Consiglio regionale in Umbria, mentre le Marche sono chiamate ai seggi a maggio 2020. E nell’attesa meglio non prendere decisioni.  

19/08/2019 09:20
Sisma, Pirozzi in visita a Visso e Ussita: "Una situazione che mi ha sconvolto"

Sisma, Pirozzi in visita a Visso e Ussita: "Una situazione che mi ha sconvolto"

''Una situazione che mi ha sconvolto. Pur venendo da Amatrice, visitando questi due centri del maceratese, ne sono rimasto rattristato. C'è un ritardo atavico, forse ancora di più, perché se si considera i cosiddetti centri commerciali (negozi a tempo) che erano frutto di donazioni, i quali  sono stati inaugurati dopo due anni e mezzo,  noi ad Amatrice  li abbiamo aperti dopo neanche un anno e sono ripartite tutte le attività che erano andate sottoterra''. Lo ha affermato Sergio Pirozzi, già sindaco di Amatrice e Presidente della Commissione Grandi Rischi, Terremoto, e assetto del suolo del Consiglio Regionale del Lazio, dopo aver visitato nella giornata di ieri Visso ed Ussita. Ad accompagnarlo il segretario regionale di Federcontribuenti Maria Teresa Nori. L’ex primo cittadino di Amatrice nella visita  ha incontrato il sindaco di Visso,  Luigi Spiganti, Angelo Cipro già tecnico in comuni del cratere,  l'ingegnere  Filippo Sensi del Comune di Visso e il responsabile tecnico degli impianti di Frontignano, Tonino Falconetti. ''Questo - ha tenuto a sottolineare  Pirozzi - purtroppo è un cratere troppo vasto e deve essere ristretto ai comuni che hanno il 50 per cento più  uno di edifici dichiarati inagibili. Il fallimento di questi tre anni, al di là  della solidarietà  straordinaria, è che non si  ha  avuto il coraggio di perimetrare questo cratere ai comuni che hanno avuto la vera distruzione, 28 comuni tra cui appunto Ussita e Visso.  Il cratere doveva essere ristretto e  il commissario doveva avere poteri straordinari come il sindaco di Genova''.  Paradossale poi, per Sergio Pirozzi la situazione degli impianti sciistici di Frontignano: ''Sono fermi e penso che ci sia una responsabilità oggettiva. Un rifugio chiuso da prima del terremoto, ma così si i rischia di vanificare gli sforzi finanziari ed è un peccato che quelle strutture che potrebbero portare un po' di sollievo alle attività  sono abbandonate a se stesse''. L’ex sindaco di Amatrice  tornerà  nelle prossime settimane  su questi territori per fare una visita anche al comune di Castelsantangelo  sul Nera. 

16/08/2019 16:02
Scuola, Miur: "Più risorse per le istituzioni scolastiche del cratere sismico"

Scuola, Miur: "Più risorse per le istituzioni scolastiche del cratere sismico"

"Le risorse per gli alunni delle scuole del cratere del sisma sono aumentate per il prossimo anno scolastico. Non pare quindi trovare rispondenza nella realtà quanto pubblicato nei giorni scorsi da alcuni organi di informazione." Ad annuncialo è il MIUR. "Due dati emergono infatti dalle rilevazioni effettuate dall’Ufficio scolastico regionale per le Marche. Innanzitutto, la popolazione scolastica nelle aree terremotate ha subito una flessione di poco inferiore al dato regionale (-0,75% contro il -0.89% dell’intera regione), segno che gli eventi sismici non hanno determinato un abbandono delle aree interessate e questo è un segnale positivo rispetto al declino lamentato dalle comunità residenti - prosegue la nota stampa del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca -.  L’altro dato riguarda le risorse impegnate dall’amministrazione scolastica. Mentre il quadro delle scuole secondarie di II grado è in via di definizione, per il primo ciclo di istruzione, settore più colpito in tutta la regione dagli effetti del calo demografico, si può evidenziare come la diminuzione degli iscritti non abbia determinato una diminuzione altrettanto consistente sia delle sezioni e classi che dei docenti. Scendendo nel particolare, nella scuola dell’infanzia e primaria si è registrato, nelle zone del terremoto, un calo, rispettivamente del 3,95 e 1,67%, di iscrizioni, contro un aumento degli alunni della scuola secondaria di primo grado dello 0,52%. Complessivamente si registra dunque un calo dell’1,61% nelle scuole del primo ciclo. A fronte di questi dati, il numero delle sezioni e classi autorizzate e dei docenti è diminuito in misura minore, rispettivamente del 2,43 e dell’1,71% alla scuola dell’infanzia e dello 0,64 e dello 0,06% alla scuola primaria, mentre, in controtendenza, il numero di classi e posti è cresciuto nella secondaria di I grado dell’1,67 e dell’1,64%. Il che ha portato a un miglioramento percentuale sia del rapporto alunni/classi che di quello tra alunni e insegnanti."   "Percentuali che comportano, nei tre ordini di scuola, incrementi della spesa per alunno rispettivamente dell’1,9, dell’1,5 e dello 0,9%. Dati apparentemente poco rilevanti che non consentono tuttavia di parlare di taglio delle risorse, ma che evidenziano l’attenzione dell’amministrazione alle esigenze poste dalle scuole a garanzia del regolare funzionamento del servizio istruzione sul territorio. Va peraltro aggiunto, in proposito, che, in fase di adeguamento degli organici alla situazione di fatto, per il prossimo anno scolastico, sono state in questi giorni autorizzate, a livello regionale, 14 nuove classi delle scuole secondarie (3 per il I e 11 per il II grado) e l’istituzione di 232 posti di personale ATA in deroga" conclude il Miur.

14/08/2019 14:04
Visso, dalle macerie rinasce Porta Patiana (FOTO)

Visso, dalle macerie rinasce Porta Patiana (FOTO)

Lungo la Sp 209 in località Villa Sant’Antonio del Comune di Visso , si trovava una antica porta, Porta Patiana.  Anche questa struttura  è stata distrutta dal terribile sisma del 2016. Ma adesso a quasi tre anni dal terremoto è tornata in tutto il suo splendore , grazie al lavoro sinergico del Ministero dei Beni Culturali,  del Comune di Visso e della ditta Cosmari  incaricata della raccolta delle macerie, con la squadra capeggiata dal tecnico ingegnere Paolo Berardinelli. Ciascuno,  in base alle relative competenze, ha  dato il proprio apporto affinché da un cumulo di macerie rinascesse  un simbolo presente per secoli lungo questa  via.  L’opera di salvataggio ha inizio il primo agosto 2018 durante un sopralluogo propedeutico alla rimozione macerie, come da procedura, durante le foto di rito ai materiali, l’occhio esperto ormai abituato da mesi di lavoro con le macerie ha  intravisto nel mucchio dei calcinacci una pietra liscia con una  lettera  incisa, avvicinandosi poi più da vicino al cumulo è emersa una seconda pietra con una V incisa identica alla precedente per  la fattezza. A seguito di ciò il capo tecnico della Cosmari  -Paolo Berardinelli - decideva di non usare per la rimozione  i mezzi meccanici che potevano danneggiare queste pietre che sicuramente non erano macerie comuni e  dopo aver attivato i funzionari del Mibac iniziava  l’attento recupero dei materiali lapidei  che erano riconducibili ad un antico arco/portale  che si trovava dove è attualmente ubicata l’area SAE . Tutti i pezzi vengono recuperati a mano ,   catalogati e quindi trasportati al deposito individuato dal Mibac . Il Comune di Visso, allertato circa il ritrovamento, ha richiesto  indietro tutti gli elementi che costituivano il portale. Quindi sono passati alla ricostruzione dello stesso . Adesso passando per la località Villa Sant’Antonio di Visso si può ammirare in tutto il suo splendore  l’antica Porta Patiana ,  è una piccola opera ma è un segno di grande  speranza per la rinascita di questi luoghi .

10/08/2019 09:30
Vinicio Capossela fa danzare Macereto: si chiude RisorgiMarche 2019 (FOTOGALLERY)

Vinicio Capossela fa danzare Macereto: si chiude RisorgiMarche 2019 (FOTOGALLERY)

Vinicio Capossela è stato il protagonista del gran finale dell'edizione 2019 di RisorgiMarche. Il verde prato del santuario di Macereto ha ospitato il concerto dell'eclettico cantautore che ha richiamato fan da tutta Italia nell'incantevole scenario posto al confine dei Comuni di Pieve Torina, Ussita, Valfornace e Visso.  Capossela si è esibito trasportando il pubblico nelle oniriche atmosfere della sua musica per poi far scatenare nelle danze i presenti con canti ripresi da diverse tradizioni popolari regionali. Momenti di intensa poesia uniti a psichedeliche ritmiche dal sapore bucolico. Presente al concerto anche il sindaco di Pieve Torina Alessandro Gentilucci. Sotto il profilo organizzato nessun problema è stato riscontrato, confermando quella di quest'anno come una delle edizioni più riuscite sotto questo profilo.  Di seguito la fotogallery che racconta la giornata: 

07/08/2019 22:00
Nuovo servizio bus estivo da Civitanova a Visso e da Visso a Frontignano di Ussita

Nuovo servizio bus estivo da Civitanova a Visso e da Visso a Frontignano di Ussita

Sarà attivato, dalla Contram, nei fine settimana di agosto, nei giorni di venerdì, sabato e domenica, un collegamento tra Civitanova e Frontignano di Ussita, con coincidenza per raggiungere il rifugio “Cristo delle nevi” con mezzo 4x4 adatto al trasporto anche delle biciclette. Il collegamento è gratuito per i clienti fino a Frontignano e potrà essere utilizzato per raggiungere Visso e Frontignano sia per motivi di lavoro che turistici. Il trasporto su 4x4 fino al “Cristo delle nevi” costerà invece un euro a persona, da pagare direttamente a bordo all’autista, e sarà inoltre possibile portare la bici al seguito già da Civitanova senza costi aggiuntivi. Il servizio prevede la partenza da Civitanova Terminal Cristo Re alle ore 7:00 nei giorni di venerdì, sabato e domenica con inizio il 9 agosto e termine il 1 settembre, e il ritorno serale negli stessi giorni con partenza da Frontignano alle ore 17:30. Da Visso a Frontignano saranno inoltre disponibili ulteriori collegamenti alle ore 11:00 e alle ore 15:00 per Frontignano e in coincidenza con il mezzo 4x4 per raggiungere poi il rifugio “Cristo delle nevi”.    

06/08/2019 13:10
Domani gran finale di RisorgiMarche con Vinicio Capossela a Macereto

Domani gran finale di RisorgiMarche con Vinicio Capossela a Macereto

Anche la terza edizione di RisorgiMarche sta giungendo al termine. L'edizione 2019 del Festival ideato da Neri Marcorè per la rinascita dei luoghi colpiti dal sisma si concluderà domani a Macereto, tra i comuni di Pieve Torina, Ussita, Visso e Valfornace, dove l'anno scorso si esibì Francesco De Gregori il 3 agosto, con il concerto di Vinicio Capossela. Un'edizione fortunatissima come le due precedenti quella che è andata in scena quest'anno nei fantastici luoghi dei Monti Sibillini colpiti dal sisma di tre anni fa. Al debutto Nek che si è esibito l'11 luglio a Poggio San Romualdo. A seguire il concerto a sorpresa di Stefano Bollani e Hamilton De Holanda che hanno cantato a Fosso Vallonica il 15 luglio. E ancora Tosca che ha incantato i Piani di Monte Torroncello il 18 luglio e Pacifico che tre giorni dopo si è esibito sul Monte Fraitunno. Il 30 luglio in 20mila hanno assistito al concerto attesissimo di Marco Mengoni in località Fontanelle e il giorno dopo Edoardo Bennato si è esibito sui Piani di Monte Gemmo. Penultimo appuntamento ancora un concerto a sorpresa con Arisa che ha cantato a Spelonga il 2 agosto. Domani attesissimo Vinicio Capossela che si esibirà appunto a Macereto. La terza edizione ha anche ampliato per la prima volta il format del Festival arricchendo la proposta dei classici concerti con appuntamenti al tramonto nei borghi ed escurioni che hanno fatto registrare un sold out dopo l'altro. Domani sarà possibile raggiungere il luogo del concerto attraverso tre percorsi, puntualmente segnalati dagli organizzatori di RisorgiMarche e chissà che Neri Marcorè non annuncerà anche la quarta edizione del Festival.  

06/08/2019 11:40
Visso, cade con la moto: 50enne a Torrette in eliambulanza

Visso, cade con la moto: 50enne a Torrette in eliambulanza

L'incidente è avvenuto, nel pomeriggio di oggi, intorno alle 18:00, lungo la strada che da Visso conduce a Castesantangelo sul Nera, in località Valle di Castello. Per cause in fase di accertamento da parte dei carabinieri, un 50enne in sella alla propria moto ha perso il controllo del mezzo, ed è rovinato a terra. Sul posto sono giunti i sanitari del 118 e i carabinieri. Visti i traumi riportati si è reso necessario l'intervento dell'eliambulanza che ha trasportato l'uomo, un 50enne, all'ospedale Torrette di Ancona. Le sue condizioni non sarebbero comunque gravi.

04/08/2019 19:39
Macerata, i Maestri Artigiani di Visso e Loro Piana realizzano una stola per lo Sferisterio

Macerata, i Maestri Artigiani di Visso e Loro Piana realizzano una stola per lo Sferisterio

Una storia di rinascita che comincia con un mestiere antico, l’allevamento e la produzione della lana della pecora sopravvissana. Un’eccellenza dei Sibillini che ha richiamato l’attenzione su questi territori, vincendo il rischio dell’oblio dopo la distruzione del sisma. Oggi i prodotti tessili della Compagnia dei Maestri Artigiani di Visso, realizzati in collaborazione con il celebre marchio di moda “Loro Piana”, trovano una nuova importante vetrina a Macerata nei locali di Tipico.Tips, il nuovo hub di accoglienza turistica del Comune di Macerata inaugurato in piazza della Libertà.  “Tutto nasce all’Eremo del Beato Rizziero a Muccia in un convegno organizzato dalla CNA sulla valorizzazione dei territori colpiti dal sisma - racconta Stefania Monteverde coordinatrice del MaMa, assessore alla cultura e turismo e vicesindaco del Comune di Macerata. - Parlavo di Marca Maceratese come sistema integrato di valorizzazione e Marco Antonini, docente Unicam, raccontava la rinascita della filiera tessile a Visso grazie al recupero dell’allevamento della pecora sopravvisana e dell’incontro del grande marchio internazionale del tessile Loro Piana che ha permesso di riprendere una produzione artigianale tutta legata al nostro territorio. Ascoltando questa storia ho proposto un legame con lo Sferisterio: perché non fare le copertine per le serate fredde nell’arena Sferisterio? Proposta accettata.Ci siamo messi in contatto con Pierluigi Loro Piana e i Maestri Artigiani di Visso hanno prodotto la stola con il logo Sferisterio. Oggi sono in vendita come esempio di vera sinergia, creatività, sviluppo del territorio a base culturale. Il Macerata Opera Festival ha concesso il logo e la grande forza culturale del festival. Un grande esempio del valore della Marca Maceratese che certamente potrà costruire altre filiere produttive capaci di connettere lavoro artigianale e cultura, il nostro capitale”.Un grande esempio del valore della Marca Maceratese che certamente potrà costruire altre filiere produttive capaci di connettere lavoro artigianale e cultura, il nostro capitale”.Un grande esempio del valore della Marca Maceratese che certamente potrà costruire altre filiere produttive capaci di connettere lavoro artigianale e cultura, il nostro capitale”.  È nata una linea di stole e di poncho con il marchio Sferisterio pensate appositamente per il Macerata Opera Festival e indossate alla prima anche dalla direttrice artistica Barbara Minghetti e dall’assessore Stefania Monteverde. “Da una grandissima sfortuna – ha commentato Mara Costa della Compagnia dei Maestri Artigiani di Visso - é nato un bel progetto mettendosi insieme. Così come é successo per lo spazio che ci é stato dedicato qui a Tipico. Siamo molto soddisfatti di questa opportunità e ci auguriamo che in molti possano acquistare i nostri prodotti tutti Made e Born in Visso”. I capi di altissima qualità possono essere acquistati all’interno di Tipico.Tips, dove è stato allestito anche un box con i prodotti della collezione  dei Maestri Artigiani di Visso. Un'operazione riuscita grazie alla sinergia con il territorio ma anche all’attenzione di una grande azienda internazionale come Loro Piana che ha investito sul territorio con attenzione e rispetto favorendo la creazione di imprese e posti di lavoro. Una bella storia di impresa culturale e creativa che ha visto l’incontro di tanti soggetti disponibili e attenti.        

01/08/2019 14:00
Mancata distribuzione dei giornali nell'area del cratere: Giancarli interroga la Giunta regionale

Mancata distribuzione dei giornali nell'area del cratere: Giancarli interroga la Giunta regionale

Mancata distribuzione dei quotidiani nell'area del cratere sismico. In un'interrogazione presentata questa mattina il consigliere regionale Enzo Giancarli chiede al presidente della Giunta regionale di valutare la possibilità che sia la Regione a finanziare il servizio. "Sappiamo quanto l'informazione sia un aspetto fondamentale di libertà e democrazia per i cittadini – afferma Giancarli –. Pertanto è indispensabile che, come stabilito anche dal secondo comma dell'articolo 3 della Costituzione italiana, venga rimosso qualsiasi ostacolo che possa limitare la libertà e l'uguaglianza dei cittadini e possa impedire il pieno sviluppo della persona umana". A lanciare l'allarme della mancata consegna di quotidiani e giornali in molte delle località colpite dal sisma del 2016, il Sindacato giornalisti marchigiani che ha segnalato, in particolare, i casi di Visso, Ussita, Castelsantangelo sul Nera e Arquata del Tronto. "In questi territori – riprende Giancarli – molti dei residenti rimasti o delle persone che li frequentano sono anziani che generalmente utilizzano i tradizionali mezzi di informazione cartacei, che rappresentano, dunque, il principale strumento di conoscenza di quanto accade non solo a livello locale, ma anche nel nostro Paese e nel mondo. È noto, inoltre, che la viabilità in alcune zone continua ad essere piuttosto disagiata e comporta dei tempi di percorrenza più lunghi rispetto a quelli possibili prima del terremoto. Tutto questo, purtroppo, ha fatto sì che l'agenzia di distribuzione dei giornali in quest'area ritenesse non più remunerativo prestare il servizio. Un assenza di servizio – prosegue Giancarli – al quale ritengo, in questa situazione, possano e debbano porre rimedio le istituzioni pubbliche poiché il diritto all'informazione dei cittadini è garanzia di democrazia. Un cittadino informato, infatti, può elaborare proprie idee e posizioni, e quindi scegliere liberamente ogni qualvolta venga chiamato a decidere nel contesto della partecipazione democratica alla vita del Paese. Pertando tale diritto va assicurato anche laddove le regole economiche del libero mercato non permettono l'incontro fra la domanda e l'offerta. Per questo – conclude il consigliere – chiedo al presidente della Giunta regionale se è a conoscenza del problema e se non ritenga necessario compartecipare con risorse finanziarie della Regione Marche alla sua soluzione".

01/08/2019 13:47
Visso, brucia il bosco: Vigili del Fuoco in azione

Visso, brucia il bosco: Vigili del Fuoco in azione

Un incendio è divampato nel pomeriggio di oggi sulle montagne di Visso.  A prendere fuoco alcuni ettari di bosco nel territorio di Cupi. Ancora incerta l'origine del rogo, che si è sviluppato su un'area piuttosto impervia. Sul posto sono accorsi immediatamente i Vigili del Fuoco. Per circoscrivere l'incendio è stato richiesto anche l'intervento di un elicottero dei pompieri. È piuttosto vasta la zona interessata dalle fiamme, comprende infatti sia il bosco, che il sottobosco. Sul posto sono intervenuti anche i Carabinieri Forestali e la Protezione Civile di Pieve Torina. Anche il sindaco di Visso Gian Luigi Spiganti Maurizi si è recato sul luogo per monitorare la situazione. L'ausilio dell'elicottero ha permesso di circoscrivere la zona dell'incendio, che è comunque piuttosto lontana dai centri abitati. Il rogo non è del tutto stato domato, ma la situazione è sotto controllo. AGGIORNAMENTO ORE 9:00 del 23 luglio: I Vigili del Fuoco hanno spento l'incendio e messo in sicurezza l'area: si sta ora procedendo con le operazione di bonifica.

22/07/2019 19:08
Parco Nazionale dei Monti Sibillini, muore investita da un'auto la lupa “Magica”

Parco Nazionale dei Monti Sibillini, muore investita da un'auto la lupa “Magica”

“Magica”, la lupa del Parco Nazionale dei Monti Sibillini seguita da satellite, è deceduta lo scorso 12 luglio dopo essere stata investita da un’auto alle porte di Visso. “Si tratta di una grave perdita - dichiara il direttore del Parco Carlo Bifulco - perché con la morte della lupa viene così in parte vanificato l’impegno profuso dal Parco nelle complesse e delicate operazioni di cattura e applicazione del collare GPS a un esemplare di una specie di altissimo valore simbolico ed ecologico e specie di interesse comunitario. In effetti non sono gli animali che attraversano le strade ma siamo noi che attraversiamo ed interrompiamo i loro territori creando con velocità troppo elevate occasioni di incidenti pericolosi anche per gli automobilisti”. Il corpo dell’animale è stato inviato dai Carabinieri Forestali del Parco alla sede di Tolentino dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale Umbria e Marche, che ha provveduto a effettuare le indagini necroscopiche. La lupa Magica era stata catturata il 13 dicembre dello scorso anno nell’ambito del progetto “Wolfnet2.0” finanziato dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e realizzato in collaborazione con altri Parchi nazionali. Oltre a Magica, lo stesso giorno era stato catturato il lupo “Lui”, un individuo maschio sul quale proseguono regolarmente le attività di monitoraggio. I dati ottenuti da queste attività rivestono grande importanza per la conoscenza e la conservazione del grande carnivoro, circondato ancora da pregiudizi e false credenze. La conoscenza approfondita della biologia e del comportamento del lupo risulta di grande importanza anche per migliorare le azioni di prevenzione e mitigazione dei conflitti con le attività zootecniche, sebbene le sue prede principali siano rappresentate in gran parte da animali selvatici, quali cinghiali, caprioli e cervi. Attualmente nel Parco e nelle aree limitrofe, su un territorio di circa 1200 Kmq, vivono circa 70 lupi, distribuiti in 16 gruppi familiari ciascuno dei quali occupa un territorio ben definito. Sebbene il suo numero sia cresciuto negli ultimi decenni grazie a diversi fattori, tra cui l’entrata in vigore di norme di tutela e l’aumento delle sue prede naturali, si registra ancora una alto livello di mortalità soprattutto legato ad attività umane, come il bracconaggio e gli investimenti stradali; come è intuibile ed anche dimostrato nel progetto Life “STRADE”, il principale fattore di il rischio di collisione con la fauna selvatica lungo le strade è rappresentato dalla velocità. Per assicurare la sicurezza di chi viaggia lungo le strade del parco e il rispetto dei limiti di velocità “gli ordinari cartelli stradali non sono sufficienti”, afferma Bifulco, “nei prossimi giorni richiameremo l’attenzione dei gestori delle strade, soprattutto Province e ANAS, affinché pongano in essere tutte quelle misure, indicate anche nel Life STRADA, necessarie a garantire una effettiva sicurezza lungo le strade che attraversano territori naturali ed i cui è noto il frequente attraversamento da parte di animali selvatici”. 

15/07/2019 15:00
L'A.S.D. Visso presenta il nuovo sponsor Arcale: "Una boccata d'ossigeno per la squadra"

L'A.S.D. Visso presenta il nuovo sponsor Arcale: "Una boccata d'ossigeno per la squadra"

Il Consorzio  Arcale sarà lo sponsor ufficiale della A.S.D. Visso per il prossimo campionato di Terza categoria.  La squadra di calcio è stata costretta  nelle ultime due stagioni a disputare le partite del campionato ospite prima di Porto S. Elpidio e Macerata, per il 2016/2017 e 2017/2018, poi di Camerino per la stagione successiva. Per approdare, forse, infine a Ussita, località più vicina e più facilmente raggiungibile. E sarà probabilmente sul campo di Ussita che il Visso potrà disputare le partite del prossimo campionato. Sul vecchio campo da calcio del Visso sono state costruite le casette di emergenza, visto che era  la prima area disponibile per accelerare la costruzione e offrire un ricovero agli sfollati. Ieri, venedì 5 luglio, è stato ufficiamente presentato il nuovo sponsor Arcale  che campeggerà sulle maglie gialle del Visso. Alla presentazione erano presenti Quinto Mattioli, presidente della società di calcio; Antonio Veneziano (rappresentante del Consorzio Arcale); Bruno Galletti, vice presidente ed ex portiere del Visso; Remo Conti, Vice Sindaco di Ussita. Questo accordo è una boccata d’ossigeno per le casse del Visso. "Le difficoltà economiche non sono state tutte superate, ma il futuro appare oggi meno buio" - afferma il Consorzio - .   . 

06/07/2019 16:13
Arcale e Visso calcio uniti per andare oltre l'emergenza

Arcale e Visso calcio uniti per andare oltre l'emergenza

Non è un matrimonio ma un fidanzamento, sì, e chissà che il Consorzio Arcale e la A.S. Visso, gloria calcistica locale, non decidano di accompagnarsi per un tratto di strada. Gira e rigira, Quinto Mattioli, presidente della squadra di calcio, e i rappresentanti del Consorzio che ha costruito le SAE hanno infine trovato un accordo: il Consorzio sarà lo sponsor ufficiale della A.S.D. Visso per il prossimo campionato di Terza categoria. La circostanza, cercata e costruita con pazienza, sarà illustrata in un incontro con la società, i calciatori e gli amministratori locali in programma per venerdì prossimo (ore 19) presso il campo di calcio a cinque di Visso in Località Palombare. È molto, è poco? Sicuramente è quel che serviva a una squadra di calcio costretta nelle ultime due stagioni a disputare le partite del campionato ospite prima di Porto S. Elpidio e Macerata, per il 2016/2017 e 2017/2018, poi di Camerino per la stagione successiva. Per approdare, forse, infine a Ussita, località più vicina e più facilmente raggiungibile. Il dramma del terremoto ha tagliato le gambe alle ambizioni del Visso ma non ne ha certamente intaccato l'orgoglio o infiacchito lo spirito combattivo. Al punto che il Visso, con le macerie ancora fumanti, riuscì a salire nella Seconda categoria per essere poi retrocesso, dopo un anno di permanenza nella stessa, nel 2018-19. Aiuti economici sono venuti in questi anni anche se non sufficienti per coprire tutte le spese. Ecco perché la sponsorizzazione del Consorzio Arcale rappresenta una bella boccata d'ossigeno per le casse della società. "Siamo grati al Consorzio - ha detto il presidente Quinto Mattioli - per essersi fatto avanti con la sponsorizzazione. Sappiamo bene che non potrà risolvere definitivamente e stabilmente i nostri problemi, né abbiamo mai pensato che potesse essere così. Il mio augurio è che altre imprese che operano sul territorio possano seguire l'esempio di Arcale e aiutare la società di calcio a far fronte alle spese e agli impegni del campionato. Qualcuno potrà storcere la bocca e osservare che in agenda ci sono altre priorità. È vero, ci sono cose forse più urgenti. Ma qualcuno mi sa dire quale occasione meglio di una partita di calcio sa ricostruire uno spirito di comunità, avvicinare le persone ed esaltare lo spirito di solidarietà? Correre dietro un pallone è un po' la metafora del desiderio che hanno le nostre genti di correre incontro al futuro". Il presidente del Consorzio Arcale, Giorgio Gervasi, è felice della sponsorizzazione concessa al Visso. Lo è quasi con lo spirito e l'intensità di un tifoso della squadra. "Ci rende orgogliosi la circostanza che ci porta a leggere il nome del Consorzio sulle maglie dei giocatori del Visso. Qui abbiamo lavorato e costruito le case d'emergenza per i terremotati. Abbiamo affrontato problemi e superato complicazioni, quando qualche malinteso è sorto non ci siamo girati dall'altra parte, non siamo scappati, lo abbiamo chiarito come avviene fra persone ragionevoli. Se abbiamo deciso di sponsorizzare il Visso è perché abbiamo semplicemente seguito quella che è la nostra vocazione di impresa socialmente responsabile. Sottolineo "socialmente" e "responsabile": ecco perché ci piace andare oltre il compito istituzionale. Con noi lavorano persone il cui compito principale è incontrare altre persone per dare risposte e soluzioni ai loro problemi. Arcale può dire orgogliosamente "Forza Visso!"

03/07/2019 12:57
Festa delle bandiere arancioni: premiati 8 borghi dell'entroterra maceratese

Festa delle bandiere arancioni: premiati 8 borghi dell'entroterra maceratese

 Piccolo è ancora bello. Lo testimoniano i 23 borghi marchigiani premiati dal Touring Club Italiano con la 'Bandiera Arancione' per il 2019 e che domani 29 giugno, ad Amandola, festeggeranno il riconoscimento che il TCI assegna ai Comuni dell'entroterra con meno di 15 mila abitanti perchè hanno saputo distinguersi per un'offerta turistica di eccellenza e un'accoglienza di qualità.   Una cerimonia di premiazione proprio nella piazza principale della new entry di quest’anno, Amandola che accoglierà i 23 Sindaci con la fascia tricolore degli eventi ufficiali importanti.  Tutti insieme dunque,  Acquaviva Picena, Amandola, Camerino, Cantiano, Corinaldo, Frontino, Genga, Gradara, Mercatello sul Metauro, Mondavio, Montecassiano, Montelupone, Monterubbiano, Offagna, Ostra, Ripatransone, San Ginesio, Sarnano, Serra San Quirico, Staffolo, Urbisaglia, Valfornace, Visso, per testimoniare l’impegno quotidiano nel raggiungere questo ambito riconoscimento, come sottolinea l’assessore regionale al Turismo-Cultura, Moreno Pieroni: “Questo risultato è il frutto del lavoro e dell’impegno delle Comunità dell’entroterra che hanno consentito alle Marche di raggiungere il prestigioso traguardo, che con Amandola quest’anno segna 23 Bandiere Arancioni. Un fatto che ci rende orgogliosi perché colloca la nostra regione nei primissimi posti per numero di vessilli conseguiti. Il merito di così tante bandiere non è solo il risultato di indicatori tecnici, non solo di una capacità propositiva che ci ha distinto nel tempo proprio in questo particolare riconoscimento, ma soprattutto della passione che ogni comunità esprime e delle persone che ogni giorno si impegnano nel preservare e valorizzare luoghi di infinita bellezza, ricchi di storia e cultura millenarie. L’unità e il lavoro di rete è la chiave che poi svela al turista questo inestimabile tesoro fatto di borghi incantevoli, natura rigogliosa e incontaminata, gente ospitale”.   “Si tratta di un cluster di grande importanza per la strategia turistica regionale – ricorda ancora Pieroni -  su cui la Regione punta molto perché è in grado di declinare le eccellenze della comunità marchigiana, lo spirito dell’entroterra operoso e creativo in un’ottica sostenibile. Non solo il cluster delle Bandiere Arancioni si lega a quello delle Bandiere Blu in un’ideale connessione virtuosa tra costa e entroterra, ma concretamente diventa strategico per l’entroterra per una piena rinascita dopo le conseguenze negative del sisma del 2016. A tutto questo si collegano anche i cluster del Bike e Marche Outdoor , il turismo lento dei Cammini e le tante iniziative di promozione turistica e culturale di grande qualità su cui la Regione sta investendo".    La cerimonia delle consegna delle  Bandiere arancioni avrà inizio dalle ore 17.00, in Piazza Risorgimento ad Amandola, per poi proseguire con un aperitivo “arancione” e concludersi  alle 21,00 con il concerto del TRIO Dante con lo spettacolo musicale “Dall’Opera ai Beatles”. 

28/06/2019 15:17
Visso, chiuse le indagini su Pazzaglini: peculato, abuso di ufficio e truffa le contestazioni

Visso, chiuse le indagini su Pazzaglini: peculato, abuso di ufficio e truffa le contestazioni

Sono terminate  le indagini a carico del senatore leghista ed ex sindaco di Visso Giuliano Pazzaglini e dell'ex presidente della croce rossa del paese Giovanni Casoni.  All'ipotesi del reato di peculato formulata dall'accusa, per cui vi era stato il sequestro dal conto di Pazzaglini di 10.300 euro,  si sono aggiunte sei ipotesi di abuso di ufficio e una di truffa, in concorso con Casoni.  Per la procura, l’ex sindaco avrebbe trasferito circa 120mila euro di donazioni su due società, costituite ad hoc per intercettare la generosità arrivata da tutta Italia verso i terremotati. Il procuratore capo di Macerata Giovanni Giorgio ha chiesto alla Finanza di riesaminare le donazioni, e nei giorni scorsi ha inviato l’avviso di conclusione delle indagini. Una delle società in questione la Sibil iniziative srl era gestita da Casoni, amico di Pazzaglini, e la seconda, la Sibyl project srl di cui era amministratore, dice l’accusa, lo stesso senatore insieme a Casoni.  A chi contattava il Comune per devolvere qualcosa a favore dei terremotati, il sindaco avrebbe detto che se i soldi fossero finiti nel bilancio comunale sarebbe stato complicato utilizzarli . Era più semplice, quindi, girarli alle due società che si occupavano di iniziative in favore di chi aveva perso tutto. In realtà per la procura l’intenzione di Pazzaglini sarebbe stata quella di avvantaggiare le società, quindi lui stesso e Casoni.  Altri 90mila euro sarebbero stati versati dalla Emilbanca per una donazione. L’ipotesi di truffa invece riguarda il fatto che un assegno, da duemila euro, sarebbe stato incassato in banca dalla compagna di Casoni.  Anche in questo caso il motivo era che se il versamento fosse stato fatto al Comune ci sarebbero voluti mesi per sbloccare i fondi.  Il senatore si difende dicendo di aver avuto sempre la massima trasparenza nei comportamenti, e che se avesse voluto imbrogliare non avrebbe utilizzato le sue società. L'ex sindaco Pazzaglini è assistito dagli avvocati Giancarlo Giulianelli e Giuseppe Villa.

22/06/2019 10:20
Primo Consiglio Comunale a Visso. La minoranza: "Vice Sindaco illegittimo"

Primo Consiglio Comunale a Visso. La minoranza: "Vice Sindaco illegittimo"

Nella seduta d’insediamento del Consiglio Comunale, il gruppo di minoranza ha segnalato l’illegittimità del provvedimento di nomina del Vice Sindaco, Patrizia Serfaustini, vietata dallo Statuto Comunale per gli assessori esterni (art.27). La Signora Patrizia Serfaustini, era candidata con la Lista Insieme per Visso ma non eletta in Consiglio (12 preferenze). "Il Sindaco, preso atto dell'errore, e, non potendo procedere immediatamente a nuove nomine, ha annunciato che provvederà nei prossimi giorni ad “invertire” le cariche assegnate, nominando Vice Sindaco la Signora Alessia Rastelli e Assessore “esterno” la Signora Patrizia Serfaustini, anche se un ruolo operativo di vicesindaco o assessore era auspicabile per l’Ing.Filippo Sensi, consigliere con il numero maggiore di consensi (62 preferenze)" sottolinea il Capogruppo di Minoranza del Comune di Visso Sara Tomani. Il gruppo di minoranza, al fine di tutelare l'attività dell'attuale Amministrazione della quale fa parte, ha inoltre richiesto, in via cautelativa, l'apertura della procedura di incompatibilità del Consigliere Comunale di maggioranza, Ing.Filippo Sensi, che opera costantemente all’interno dell’amministrazione nell’ambito della ricostruzione, spesso con poteri di rappresentanza su delega della Giunta del Comune, esercitando contemporaneamente la propria attività professionale nel territorio del Comune di Visso. Il Consiglio Comunale ha disposto l’avvio di detta procedura di verifica delle condizioni di incompatibilità. All'ordine del giorno anche le linee programmatiche di mandato enunciate dal Sindaco. Il gruppo di minoranza, a tale proposito,ha pubblicamente espresso soddisfazione constatando che all'interno di suddette linee sono stati inseriti vari punti già presenti nel Programma Amministrativo della Lista Tutti per Visso.  

17/06/2019 16:32
Visso, 57enne muore schiacciato dal trattore (FOTO)

Visso, 57enne muore schiacciato dal trattore (FOTO)

L'incidente si è verificato questa mattina, poco prima delle ore 13:00, a Visso in Località Riofreddo SP Forcella. L'uomo, Antonio Bordini, di 57 anni, stava lavorando nei campi con il suo trattore quando il mezzo si è ribaltato e lo ha schiacciato. Il mezzo ha perso aderenza con il terreno quando si trovava ad una pendenza del circa il 40% e si è ribaltato finendo in un fossato di circa tre metri di profondità: a causa del ribaltamento del mezzo agricolo il 57enne vi è finito sotto ed è stato schiacciato. Immediato l'arrivo sul posto dei sanitari del 118, dei Vigili del Fuoco e dei Carabinieri. Per l'uomo però non c'era più nulla da fare: è probabilmente morto sul colpo. Spetterà agli inquirenti ricostruire l'esatta dinamica di quanto accaduto. L’intervento delle squadre dei Vigili del Fuoco è valso al recupero della salma e del mezzo agricolo.    

12/06/2019 19:10
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