Lungo la Sp 209 in località Villa Sant’Antonio del Comune di Visso , si trovava una antica porta, Porta Patiana. Anche questa struttura è stata distrutta dal terribile sisma del 2016.
Ma adesso a quasi tre anni dal terremoto è tornata in tutto il suo splendore , grazie al lavoro sinergico del Ministero dei Beni Culturali, del Comune di Visso e della ditta Cosmari incaricata della raccolta delle macerie, con la squadra capeggiata dal tecnico ingegnere Paolo Berardinelli. Ciascuno, in base alle relative competenze, ha dato il proprio apporto affinché da un cumulo di macerie rinascesse un simbolo presente per secoli lungo questa via.
L’opera di salvataggio ha inizio il primo agosto 2018 durante un sopralluogo propedeutico alla rimozione macerie, come da procedura, durante le foto di rito ai materiali, l’occhio esperto ormai abituato da mesi di lavoro con le macerie ha intravisto nel mucchio dei calcinacci una pietra liscia con una lettera incisa, avvicinandosi poi più da vicino al cumulo è emersa una seconda pietra con una V incisa identica alla precedente per la fattezza. A seguito di ciò il capo tecnico della Cosmari -Paolo Berardinelli - decideva di non usare per la rimozione i mezzi meccanici che potevano danneggiare queste pietre che sicuramente non erano macerie comuni e dopo aver attivato i funzionari del Mibac iniziava l’attento recupero dei materiali lapidei che erano riconducibili ad un antico arco/portale che si trovava dove è attualmente ubicata l’area SAE .
Tutti i pezzi vengono recuperati a mano , catalogati e quindi trasportati al deposito individuato dal Mibac .
Il Comune di Visso, allertato circa il ritrovamento, ha richiesto indietro tutti gli elementi che costituivano il portale. Quindi sono passati alla ricostruzione dello stesso .
Adesso passando per la località Villa Sant’Antonio di Visso si può ammirare in tutto il suo splendore l’antica Porta Patiana , è una piccola opera ma è un segno di grande speranza per la rinascita di questi luoghi .
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