San Severino Marche

Chiodi: "Martini e Felicioli sulla questione ospedale brancolano nel buio"

Chiodi: "Martini e Felicioli sulla questione ospedale brancolano nel buio"

Un documento sulla sanità dal sindaco di San Severino Cesare Martini durante l'ultimo consiglio comunale, in risposta a un'interrogazione presentata da Gilberto Chiodi, alimenta la discussione. Al punto che lo stesso Chiodi ha presentato una nuova interrogazione proprio su questo argomento."Il sindaco Martini ed il vicesindaco Felicioli in materia sanitaria stanno brancolando nel buio" spiega il capogruppo di San Severino, una Città da vivere "e sono in preda ad una evidente difficoltà e disagio. Infatti i cittadini settempedani sono fortemente contrari al vigente sistema sanitario e soprattutto sono contrari alla chiusura del locale punto nascite. Inoltre sembra che di giorno Martini e Felicioli sostengano le battaglie dei cittadini, mentre la sera stringono accordi con chi vuole chiudere il nostro ospedale. Ne è conferma la lettura del documento rubricato Riorganizzazione dell’Ospedale di San Severino attribuito al Presidente della Giunta Regionale, senza alcuna intestazione nè indicazione del proprio ruolo. Inoltre va sottolineato che al documento non è stata attribuita alcuna ufficiale paternità politica ovvero amministrativa, ma spacciato come qualcosa non meglio precisato di ufficiale.La questione, quindi, non solo appare ridicola e priva di alcuna reale autenticità, ma soprattutto vista l’intensità dell’annuncio del sindaco Martini appare addirittura assurda.Si aggiunga, inoltre, che se fosse vero che la sottoscrizione sia attribuibile al Presidente della Giunta Regionale perché il documento non riporta la carta intestata della Regione? Inoltre, da chi lo ha ricevuto a chi è indirizzato? Infine perché è stato tenuto nel “cassetto” fino al 12 febbraio 2016 quando porta la data del 26 gennaio 2016?". Queste sono le domande che rivolge Chiodi nell'interrogazione, dove si legge, fra l'altro "Il documento avente data 26 gennaio 2016 sarebbe stato sottoscritto, in base a quanto detto dal Sindaco, dal Presidente della Giunta della Regione Marche, Il documento sembrerebbe riportante una firma autografa non meglio specificata e leggibile e lo stesso non riporterebbe alcuna intestazione se non un presunto titolo rubricato “Riorganizzazione ospedale di San Severino in attuazione alle norme vigenti”. Questo documento non sembra, in prima analisi, avere alcuna valenza, in quanto non se ne rinviene la paternità, se non per quanto affermato dal Sindaco durante la seduta di Consiglio Comunale del 12 febbraio".E ancora: "Nel documento in parola si rileva l’incipit “Sulla base della normativa regionale DGRM 1345/2013 e DGRM 1219/2014; delle Determine del Direttore Generale ASUR n. 913/2015; n. 915/2015; n. 916/2015 e del Piano di Area Vasta si prevedono per il presidio ospedaliero di San Severino, all’interno del Presidio Unico di Area Vasta le seguenti funzioni ed attività da realizzarsi nel breve termine” e quindi appare relativo al nosocomio locale; - Del documento non si riconosce la paternità e la origine della stesura, in quanto carente di carta intestata e di indicazione della sottoscrizione, ma in base alla rappresentazione del Sindaco durante la seduta di Consiglio Comunale sarebbe stata attribuita al Presidente della Giunta Regionale senza tuttavia espressa indicazione del suo ruolo". 

14/02/2016 16:42
Morta la donna di San Severino caduta dalla finestra lunedì

Morta la donna di San Severino caduta dalla finestra lunedì

Non ce l'ha fatta la donna di 68 anni che lunedì mattina è precipitata dalla finestra della sua abitazione in via Gorgonero a San Severino.Si è spenta questa mattina intorno alle 5.30 all'ospedale regionale di Ancona dove era stata portata in eliambulanza e ricoverata in condizioni disperate dopo un tremendo volo di almeno sette metri: devastanti i traumi causati dall'impatto con l'asfalto.Ad accorgersi dell'accaduto erano stati alcuni operai che stavano lavorando al piano inferiore e hanno subito chiesto aiuto.Sulla salma è stata disposta l'ispezione cadaverica. Poi il corpo sarà restituito alla famiglia per i funerali.

11/02/2016 13:12
Il "giallo" del semaforo di Gagliole: trappola per gli automobilisti o misura di sicurezza?

Il "giallo" del semaforo di Gagliole: trappola per gli automobilisti o misura di sicurezza?

Un giallo da tre secondi o da quattro virgola tre secondi. Non è il romanzo più breve della storia, ma, piuttosto, è la storia di un semaforo piuttosto lesto a scattare fotografie.Un lettore, infatti, ha cronometrato la durata del giallo nel famigerato semaforo posizionato a Selvalagli di Gagliole: tre secondi. L’amministrazione comunale però replica: “sono 4,3 secondi”. Poi scatta il rosso e, quindi, il meccanismo che immortala la targa per la salata multa all’automobilista di turno. Un tempo definito anomalo dall’automobilista in relazione ad altri semafori simili posizionati in altri comuni. Non tanto per le multe, quanto per le inchiodate che quel giallo così breve provoca inevitabilmente in quel tratto di strada. “Una durata talmente ed inspiegabilmente breve – scrive il nostro lettore - che, associata al rischio di prendere multe con fotorilevazione, genera, a mio avviso, soprattutto in quel tratto di strada, un potenziale elevato rischio di incidenti. Peraltro, più persone come me sono dello stesso avviso; mi è inoltre stato riferito di più di un incidente lì avvenuto ed io stesso sono stato recentemente vittima di un tamponamento proprio all’altezza di quel semaforo. In secondo luogo, per le caratteristiche stradali e complessive del luogo in argomento, apparirebbe piuttosto pericolosa l’installazione in parola, con conseguente rischio di grave nocumento alla pubblica incolumità e alla sicurezza stradale, che invece dispositivi di tal specie dovrebbero al contrario perseguire”. Sul dispositivo in questione, in passato, si era a lungo discusso, soprattutto dopo che ad inizio mandato il sindaco di Gagliole, Mauro Riccioni, aveva fatto rimuovere gli autovelox, definendoli un modo per spillare denaro ai cittadini. Salvo poi ritornare sulla decisione e adottando la soluzione del semaforo fotorilevatore, posizionato comunque in un tratto particolarmente insidioso e percorso abitualmente a velocità più sostenuta del consentito. Tanto che lo stesso sindaco di Gagliole afferma: “Sono il primo a far guerra ad un certo modo di fare cassa dei comuni, ma la sicurezza è un altro discorso e, anzi, è un diritto di tutti, pure di chi protesta.Per quanto riguarda il caso specifico – precisa Riccioni – posso dimostrare carte alla mano che quel semaforo è tarato su un tempo di quattro secondi, con un margine di errore di 0,3 secondi, che significa quindi che tra il verde ed il rosso passano, appunto, 4,3 secondi. Una sentenza della cassazione definisce invece congruo un tempo di tre secondi e quindi siamo ampiamente in regola. Abbiamo stabilito questo tempo poiché studi scientifici ci dicono che i tempi di reazione di un automobilista medio sono di due secondi, mentre quelli di un ultraottantenne sono di tre secondi. Noi abbiamo tarato il dispositivo su 4,3 secondi, che tra l’altro significano un tempo di arresto, ad una media di 50 kmh, di oltre quindici metri. Alla luce di tutto questo trovo che certe polemiche siano solo strumentali”.

10/02/2016 17:01
Roberto Pioli: "Non ho nessuna intenzione di candidarmi a sindaco di San Severino"

Roberto Pioli: "Non ho nessuna intenzione di candidarmi a sindaco di San Severino"

"Candidarmi a sindaco di San Severino? Solo fantasie, neanche gradite": Roberto Pioli, il giovane settempedano protagonista della clamorosa protesta portata avanti per diversi giorni contro la riforma sanitaria della Regione smentisce categoricamente la voce che lo vorrebbe in corsa per la carica di primo cittadino nella sua città. E lo fa con una dichiarazione che lascia ben poco spazio alle interpretazioni:" Cari conoscenti, colleghi e soprattutto amici, con grande stupore e non so con quale finalità ho dovuto rettificare. A seguito dell' articolo pubblicato su un giornale on line, tengo a precisare che non sono a conoscenza e soprattutto senza la mia approvazione di essere inserito in alcun toto nomi per la candidatura a Sindaco di San Severino Marche. Preciso altresì di non aver nessuna intenzione di candidarmi".

10/02/2016 15:37
Ruba carta di credito e assegni. Identificata e denunciata

Ruba carta di credito e assegni. Identificata e denunciata

I carabinieri della Stazione di San Severino Marche hanno identificato la responsabile del furto della tessera “Postamat” e di un blocchetto di assegni postali avvenuto nell’abitazione di un operaio di 65 anni del luogo.L’uomo, che non aveva notato nulla di anormale in casa, si è accorto del furto soltanto il 25 gennaio, quando dal proprio portafogli risultavano mancare la carta di credito e il blocchetto degli assegni. Subito effettuava le verifiche scoprendo che con la sua Postamat erano stati fatti prelievi e pagamenti per un ammontare di circa 2000 euro.Immediata la denuncia presso la locale Stazione Carabinieri, che hanno avviato subito le indagini. Dopo pochi giorni i militari sono riusciti a ricostruire tutti i passaggi della carta di credito ed accertano che tra gli acquisti fatti vi sono anche gioielli. I particolari via via raccolti dagli investigatori portano ad una ragazza rumena di 25 anni che, notata per qualche giorno in città, ha fatto perdere le sue tracce.I carabinieri a carico della donna hanno costruito un concreto quadro indiziario e l’hanno denunciata alla Procura della Repubblica per furto in abitazione e uso illecito di carte di credito.

08/02/2016 10:06
Precipita dalla finestra: gravissima donna di San Severino

Precipita dalla finestra: gravissima donna di San Severino

Una donna di San Severino di 68 anni versa in condizioni gravissime dopo essere precipitata, questa mattina intorno alle 9, dalla finestra della sua abitazione in via Gorgonero.Sembrerebbe esser stato un gesto volontario: la signora al momento del fatto era sola in casa.L'impatto al suolo, dopo un volo di circa 7-8 metri è stato tremendo. Ad accorgersi di quanto accaduto sono stati alcuni operai che stavano lavorando al piano di sotto, i quali hanno immediatamente chiamato i soccorsi. Quando i sanitari del 118 sono arrivati sul posto hanno richiesto l'intervento dell'eliambulanza da Ancona. La donna è stata portata urgentemente all'ospedale regionale Torrette.Sul luogo sono intervenuti anche i carabinieri della Stazione di San Severino.

08/02/2016 09:31
Incontro Ceriscioli - Pioli: il giovane settempedano sospende lo sciopero della fame

Incontro Ceriscioli - Pioli: il giovane settempedano sospende lo sciopero della fame

Roberto Pioli ha deciso di sospendere lo sciopero della fame a seguito dell'incontro avuto questo pomeriggio con il presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli. I due si sono confrontati per oltre un'ora.La decisione del giovane settempedano è arrivata dopo un colloquio cordiale ed evidentemente fruttuoso con il Governatore Ceriscioli che "è stato gentilissimo" ha affermato Pioli, aggiungendo che durante l'incontro "è emerso che i tavoli tecnici che avevo richiesto durante la mia protesta ci sono già stati e ce ne saranno altri per rivedere meglio l'intera riforma e quelli che sono i punti carenti. Il presidente Ceriscioli mi ha assicurato inoltre che verrà monitorata bene la situazione dell'entroterra. A questo punto ho preso la decisione di sospendere lo sciopero della fame, ma certamente proseguirò nella mia volontà di seguire l'andamento della situazione sanitaria marchigiana sempre da vicino".

05/02/2016 19:25
Comi alla direzione provinciale PD: "L'ospedale unico è previsto dalle legge. Non è un capriccio di Ceriscioli"

Comi alla direzione provinciale PD: "L'ospedale unico è previsto dalle legge. Non è un capriccio di Ceriscioli"

Riunita ieri sera all'Abbadia di Fiastra di Tolentino dal Segretario Provinciale Settimio Novelli, la Direzione provinciale del Partito Democratico di Macerata incentrata sul tema Sanità, alla presenza del Presidente della Giunta regionale, Luca Ceriscioli e del segretario regionale del PD Marche, Francesco Comi. Presenti all'incontro tutti i dirigenti provinciali, i segretari dei circoli locali, gli amministratori delle città più importanti e i consiglieri regionali.Il segretario Comi, che ha introdotto il dibattito con una lunga e puntuale relazione, ha affrontato gli aspetti più delicati contenuti nella riforma sanitaria regionale: l'ospedale unico per acuti per il territorio provinciale, la rete degli ospedali di comunità, le risorse, il referendum, la rete dell’emergenza, il ruolo dei medici di medicina generale, i punti nascita, la medicina territoriale. Relazione condivisa all'unanimità da tutti i presenti."Voglio subito chiarire – ha detto Comi – che la riforma sanitaria regionale non prevede né tagli, né riduzioni di risorse dedicate ai servizi, ma maggiori investimenti che qualificheranno le strutture. Se oggi, infatti, impegniamo complessivamente 63.904.600 euro per la loro gestione, da domani ne impegneremo circa 68.177.880, quindi 4.273.288 euro in più.Le norme sono chiarissime e non sono suscettibili di interpretazione, pena il taglio del fondo marchigiano di 110 milioni di euro e il blocco delle assunzioni, invece indispensabili. Tutto questo – ha precisato Comi – si traduce nel fatto che negli 'ospedali di comunità' aumenteranno le risorse e si qualificheranno i servizi. Quindi per quanto riguarda il territorio maceratese, gli ospedali di Tolentino, Recanati, Matelica, Treia e Cingoli avranno più risorse: circa 1,3 milioni di euro in più rispetto al passato".Poi un passaggio dedicato all'ospedale unico."La scelta di un ospedale unico per acuti non è un capriccio del presidente, ma è lo stesso DM 70/2015 a prevederlo, nel momento in cui stabilisce che gli ospedali di primo livello sono previsti in un bacino compreso tra i 150.000 e i 300.000 abitanti. La provincia di Macerata ha circa 322.000 abitanti. Può fare eccezione un ospedale con caratteristiche montane come Camerino. Una struttura unica potrà garantire gli standard nazionali di sicurezza, qualità e alta professionalità.Il costo è quantificabile in circa 110/130 milioni di euro per circa 420/450 posti letto. Le risorse ci sono. Al ministero c’è un fondo di circa 520 milioni per gli investimenti. Questo può servire a coprire il 50% dell’investimento. Ma non dobbiamo illuderci. Bisogna prima sottoscrivere un accordo di programma con il ministero competente, come dice chiaramente l’ex art. 20 legge 67/1988. L’accordo di programma richiede un progetto chiaro non solo un’idea ed una disponibilità. La rimanente quota di investimento va poi a carico del bilancio della regione Marche, che approva i piani di competenza annuale e pluriennale con votazione in consiglio regionale. Le risorse da dedicare agli investimenti sono reperibili dentro una programmazione pluriennale. Serve la volontà politica.Tenere separati i due ospedali di Civitanova e di Macerata – ha sottolineato il segretario regionale – ha inoltre un costo. Per l’esattezza circa 20 milioni di euro all’anno che potremmo risparmiare ed investire in innovazione, personale, qualità”.Il Presidente Ceriscioli, a cui sono state affidate le conclusioni, ha ribadito la necessità di riformare la sanità per migliorare i servizi e ha sottolineato come negli anni i problemi non gestiti non hanno prodotto soluzioni ma, al contrario, hanno aumentato criticità e disservizi per i cittadini e gli operatori sanitari.“Su alcune strutture – ha ricordato Ceriscioli – c'è ancora il cartello con la dicitura 'pronto soccorso', ma in realtà non lo sono. È dai primi anni Novanta che non esistono più. Sono consapevole che fare queste riforme è molto difficile, anche perché c'è una grande distanza tra la percezione dei e la realtà delle strutture oggi esistenti. Certo c'è chi sta cavalcando e strumentalizzando questo percorso, senza mai fare una proposta. Il Gruppo del Movimento 5 Stelle ha fatto una conferenza stampa per dire che vogliono dare un ruolo più incisivo al Consiglio regionale invece che alla Giunta, senza però – come al solito – avanzare una visione sanitaria.Dobbiamo, però, tenere a mente che le strutture ospedaliere sul territorio, così come sono, senza la riorganizzazione prevista da questa riforma sanitaria, vanno incontro ad una scadenza, così come stabilito dal decreto ministeriale 70/2015. Devono essere convertite entro dicembre 2016, obblighi di legge soprattutto dobbiamo presentare il piano al governo entro febbraio.Una riforma che, però, ho voluto seguisse binari precisi. Intanto, noi abbiamo voluto in primis mantenere le stesse risorse per ogni struttura di medicina territoriale e così sarà negli anni futuri. Continueranno gli investimenti sugli ospedali di comunità e la medicina territoriale che deve completare l'offerta con gli ospedali per acuti. Strutture, quelle del territorio, che non hanno i vincoli degli ospedali per acuti, e per questo potranno ricevere risorse in crescendo, modellate alle esigenze di una determinata comunità.È comprensibile che la chiusura dei punti nascita comporti la sollevazione popolare, difficilmente potrebbe essere altrimenti. Ma bisogna anche pensare che, per esempio a San Severino, le camere operatorie dedicate ai parti cesarei vengono riconvertite in servizi dedicati ad attività per acuti”.Una riflessione poi il Presidente l'ha dedicata alla necessità di realizzare un ospedale unico a Macerata. “Mettere insieme più strutture significa accentrare le turnazioni previste per legge, concentrando le attività e raggiungendo numeri più alti, che garantiscono più qualità e sicurezza ai servizi della struttura. Più qualità e più sicurezza che aiutano anche a drenare la mobilità passiva, che in questi anni è aumentata notevolmente. Nessuno pretende che domani mattina si giunga ad una soluzione per un tema così complesso, ma è sbagliato non entrare in un dibattito serio e costruttivo. È necessario che gli amministratori individuino i criteri per la realizzazione dell'ospedale unico. Sarà poi la regione a preoccuparsi delle risorse per un progetto che noi riteniamo strategico. Dire di chiudere uno dei due ospedali, tra quello di Civitanova e quello di Macerata, è una provocazione che qualcuno ha voluto strumentalizzare ma non è certo il disegno reale che ha la regione”.Molti gli interventi che si sono susseguiti nel corso della Direzione: Loredana Riccio, Giulio Silenzi, Cesare Martini, Massimo Montesi, Romano Carancini, Roberta Belvederesi, Domenico Ulissi, Francesco Fiordomo, Franco Antonini, Stefano Norscini. Tutti hanno concordato sulla necessità di informare meglio i cittadini sui contenuti della riforma, di un maggior impegno per contrastare la disinformazione e le strumentalizzazioni, sull'esigenza di programmare l’investimento per un nuovo e moderno ospedale per acuti e, soprattutto, sulla necessità di andare avanti con le riforme. ? ?

04/02/2016 16:23
Tutti gli appuntamenti del Carnevale 2016 in provincia di Macerata

Tutti gli appuntamenti del Carnevale 2016 in provincia di Macerata

Come ogni anno torna la festa più divertente, più colorata, più pazza di tutte.Ecco tutti gli eventi in programma da giovedì 4 febbraio a Macerata e provincia, per questo Carnevale 2016.L’Anap in collaborazione con Ancos, Meridiana e la società di formazione Imprendere srl, organizza la Festa di Carnevale per bambini che si terrà sabato 6 febbraio alle ore 16.00 presso l’Asilo Ricci di Macerata (via Dell’Asilo 36).L’ingresso alla manifestazione è gratuito, e i bambini presenti potranno godere della divertente animazione a cura del Gruppo Clown Avulss e imparare a preparare gustosi dolcetti grazie alla partecipazione degli allievi dei corsi di Imprendere.Anna Falchi attrice, showgirl e produttrice cinematografica sarà la madrina dell’edizione numero ventisei del Carnevale Maceratese in programma domenica 7 febbraio 2016. Carri, gruppi e maschere sfileranno nell’anello dei giardini Diaz come succede da quasi un quarto di secolo per un Carnevale Maceratese cresciuto di edizione in edizione.Sabato 6 e Martedì 9 febbraio 2016 Macerata Musei vi aspetta per il carnevale al Teatro Lauro Rossi con laboratori e animazione per bambini dai 5 ai 10 anni costo 5,00 euro. Prenotazione obbligatoria 0733 256361 - 271709Si terrà martedì grasso, 9 febbraio 2016, per  il secondo anno, a San Severino, la grande festa di Carnevale per bambini organizzata da Villa Collio, in collaborazione col Ristorante Marisa e con la partecipazione de La Norcineria.Un grande evento specificamente studiato per le famiglie, per festeggiare nel miglior modo, nel giorno clou del Carnevale. Finalmente un pomeriggio interamente dedicato ai bambini, che proseguirà poi in serata con proposte anche per i grandi, dalle 21 alle 24 con i Mas Flow e Dj Bmas360 musica Revival e Balli di gruppo. Dalle 15.30 alle 19.30 a Villa Collio di San Severino, musica, animazione della Balena Dispettosa, spettacoli, sfilata delle maschere e tanto divertimento.Dal 5 al 9 febbraio 2016 si terrà la 51° edizione del carnevale Passotreiese. Info carnevalepassotreiese@gmail.comCarnevale tolentinate da sabato 6 a martedì 9, Palacarnevale in Piazza della Libertà a Tolentino.Mogliano, Carnevale dei bambini, 9 febbraio, Palazzetto, dalle ore 15.Porto Potenza, 7 febbraio, PalaPrincipi, dalle 15 alle 19.Corridonia, carnevale dei bambini, 6 febbraio, piazzale Fornace, dalle 14.30.La pro loco di Pioraco invita tutti i bimbi e le loro famiglie a divertirsi insieme sabato 6 febbraio dalle ore 15 presso l'istituto Sacro Cuore. Regali e presentazione per tutte le mascherine. Dolci e bevande, stelle filanti, coriandoli...e tanto altro da scoprire!Monte S. Giusto, 9 febbraio, dalle 14, vie del centro.Montecassiano, 9 febbraio, dalle 14, vie del centro.Montefano, 9 febbraio, dalle 14, vie del centro.Morrovalle, 9 febbraio, dalle 14, vie del centro storico.Sarnano, 9 febbraio, dalle 15 alle 19, Palasport.Recanati, Carnevale dei bambini, 9 febbraio, dalle 14.30 atrio palazzo Comunale.Carnevale portorecanatese, domenica 7 febbraio, con inizio alle ore 15 in Piazza Fratelli Brancondi di Porto Recanati.A Civitanova si festeggerà il Carnevale. Grande è l’attesa di questo evento che porterà nella piazza tanti bambini in maschera. Domenica 7 febbraio moltissimi i carri allegorici e gruppi che sfileranno nelle vie cittadine fino a piazza xx Settembre.Il carnevale a Pollenza si festeggerà domenica 7 febbraio a partire dalle 14.30. L’organizzazione, affidata alla Pro Loco “Corporazione del Melograno” col patrocinio del Comune di Pollenza, ha scelto infatti di anticipare i festeggiamenti alla domenica per consentire a la più ampia partecipazione delle famiglie. “Stelle s…filanti in piazza” è il titolo dell’evento che avrà inizio presso i Giardini del Donatore e che con una ricca sfilata di gruppi mascherati raggiungerà la centrale Piazza Libertà. La musica, gli scherzi e l’animazione tipica del Carnevale intratterranno grandi e piccoli e per allietare il palato e per l’occasione l’Amministrazione comunale offrirà dei dolci a tutti i bambini presenti. Le iscrizioni dei gruppi mascherati resteranno aperte fino a venerdì 5 febbraio, gli interessati possono contattare via mail la Pro Loco “Corporazione del Melograno” scrivendo a: prolocopollenza@libero.it oppure chiamando il n. 333.282172; per i gruppi iscritti che raggiungeranno i dodici elementi è previsto un premio offerto dal Comune di Pollenza.  

04/02/2016 12:53
La “Madonna della Pace” del Pinturicchio ha fatto ritorno a San Severino

La “Madonna della Pace” del Pinturicchio ha fatto ritorno a San Severino

Ha fatto “ritorno” a San Severino Marche, ed è di nuovo esposta nelle sale della pinacoteca civica “Padre Tacchi Venturi”, la “Madonna della Pace”, il capolavoro di Bernardino di Betto, detto il Pintoricchio (o Pinturicchio), realizzato dal pittore umbro per il Duomo Antico nel 1489. Di  proprietà del Capitolo della concattedrale di San Severino Marche, il dipinto è stato esposto, insieme a diversi tesori, alla mostra “Raffaello. Il sole delle arti” ospitata in questi mesi presso la Reggia di Venaria di Torino e visitata da ben centosessantamila persone. Complessa la movimentazione del quadro che ha richiesto l’intervento di numerosi esperti che hanno utilizzato addirittura un’apposita teca climatizzata per le delicatissime operazioni di trasporto. La teca che ha accolto il capolavoro ha replicato l’aspetto generale della cornice ove il dipinto da anni è conservato in eccezionale stato. A seguire tutte le fasi del trasferimento è stato il direttore dell’Ufficio beni culturali dell’Arcidiocesi di Camerino San Severino Marche, architetto Luca Maria Cristini. “Il climaframe che ha custodito il capolavoro - spiega lo stesso architetto Cristini – è stato realizzato appositamente dalla ditta Artería di Firenze e ora che la mostra dedicata a Raffaello si è conclusa, resterà in dotazione della “Madonna della Pace” per assicurarle una ancor migliore conservazione nell’avvenire seppure l’opera sia stata di recente sottoposta a restauri”. Nel 2009 l’Arcidiocesi e il Comune, ente che ne ha la custodia, hanno operato una serie di interventi di manutenzione del dipinto che oggi si presenta, appunto, in un perfetto stato di conservazione.  Prima del suo rientro a San Severino gli operai dell’ufficio Manutenzioni hanno predisposto nuovi ancoraggio alla parete che è tornata ad accogliere il quadro che ora è protetto da un nuovo vetro antiriflesso. La “Madonna della Pace” è stato uno dei capolavori più preziosi ospitati alla mostra “Raffaello. Il sole delle arti” tanto da essere presentata ai visitatori nella seconda sala del percorso, quella dedicata a “L’apprendistato di Raffaello tra Urbino e l’Umbria”. Com’è noto fra i cultori d’arte il problema della formazione di Raffaello e dell’identificazione dei suoi maestri costituisce da sempre un terreno di acceso dibattito critico. E’ sicuro che, come ricorda il Vasari, egli iniziò molto precocemente nella bottega del padre Giovanni Santi. La componente formativa umbra fu, tuttavia, molto evidente nelle prime opere di Raffaello tanto da avvalorare, come è stato proposto alla Venaria Reale, una sua frequentazione della bottega di Pietro Perugino nel corso dell’ultimo decennio del Quattrocento. In qualche modo complementare al rapporto con Perugino fu  quello con il Pintoricchio, o Pinturicchio, con il quale il giovane Raffaello collaborò alla progettazione della decorazione della Libreria Piccolomini a Siena e che trasmise al giovane urbinate il gusto per le rievocazioni dall’antico e per l’ornato.

03/02/2016 15:51
Allerta meteo della Protezione Civile delle Marche per vento forte

Allerta meteo della Protezione Civile delle Marche per vento forte

Una nuova allerta meteo per vento forte con validità dalle 18 di mercoledì 3 alle 12 di giovedì 4 febbraio è stata emessa dalla Protezione Civile delle Marche.Il rapido transito di un fronte freddo, a partire da nord, nella nottata fra mercoledì e giovedì e nelle prime ore della mattinata di giovedì, porterà rovesci e temporali sparsi e, soprattutto, vento forte da nord est lungo la costa con raffiche fino a tempesta e conseguente mare agitato.Il vento, nel pomeriggio di mercoledì, proverrà dai settori occidentali e sarà maggiormente intenso nelle zone interne, con raffiche fino a vento forte. Dalla serata si avrà una repentina rotazione da nord est ed una intensificazione lungo la costa fino a burrasca, a cominciare dal pesarese. Nella nottata il vento interesserà progressivamente tutta la fascia costiera. Nella giornata di giovedì l'intensità del vento calerà dapprima nel settore centro settentrionale e poi, da fine mattinata, anche nel settore meridionale.

03/02/2016 14:51
Le condizioni di salute non migliorano: Pioli è tornato a casa

Le condizioni di salute non migliorano: Pioli è tornato a casa

La febbre non accenna a diminuire, le forze invece calano sempre di più e così Roberto Pioli, questa mattina, con profondo senso di responsabilità ha lasciato la postazione dove si era posizionato per portare avanti il suo sciopero della fame, davanti all'ospedale di San Severino, ed è tornato a casa in attesa dell'incontro con il presidente della Regione Luca Ceriscioli in programma venerdì pomeriggio.A comunicarlo è stato lo stesso giovane settempedano con un post sulla sua bacheca Facebook."Cari amici" scrive Pioli "questa mattina visto che la febbre persiste, in modo responsabile ho lasciato la postazione presso l'ospedale di San Severino per tornare a casa in attesa di venerdi quando potrò rappresentare al presidente Cerescioli le mie e vostre preoccupazioni per il nostro territorio. Ovviamente ringrazio il presidente Cerescioli per aver accettato di incontrarmi e al contempo ringrazio tutte le autorità, i Sindaci e tutti voi che mi avete supportato con grande affetto e premura. Permettetemi di dire che senza di voi non avrei potuto e non potrei far sentire la nostra voce. Grazie".

03/02/2016 13:30
San Severino: 300mila euro per interventi straordinari sulle strade

San Severino: 300mila euro per interventi straordinari sulle strade

Il Comune di San Severino Marche si appresta a mettere in atto una serie di interventi di manutenzione straordinaria sulle strade del vasto territorio di competenza che supera i 200 chilometri quadrati. In queste ore l’Ufficio appalti e contratti, dopo le necessarie procedure di gara, ha affidato temporaneamente le opere a imprese settempedane. L’importo dei lavori supera i 300mila euro. “Finalmente – spiega l’assessore comunale alle Manutenzioni, Giampaolo Muzio – riusciremo a intervenire su diverse strade cosa che ci era stata impedita, fino ad oggi, dai vincoli imposti dal Patto di stabilità. Si tratta di lavori che erano attesi da anni e anni, in alcuni casi di situazioni che abbiamo addirittura ereditato fin dal nostro insediamento. Sono strade che interessano alcuni quartieri periferici densamente popolati ma anche zone e località di campagna. I cantieri partiranno fin dai prossimi giorni. Per la prima vera avremo di nuovo tutte le strade apposto”. “Dopo anni di tagli ai Comuni per la prima volta - sottolinea il sindaco, Cesare Martini – riusciamo ad utilizzare fondi svincolati dalla Finanziaria del governo Renzi per lavori attesi da tempo”. Fra gli interventi figurano, per ordine di importo, la strada della Maestà (oltre 38mila euro di lavori affidati all’impresa Me.Bi. di Meschini Cinzia), via Puccitelli e traverse di piazzale del Commercio (oltre 38mila euro di lavori affidati all’impresa Marchetti Mauro), via Crivelli (oltre 35mila euro di lavori affidati all’impresa Gatti & Purini), rioni Uvaiolo e viale Mazzini (oltre 32mila euro di lavori affidati all’impresa Edilbiangi), le strade a servizio delle frazioni Carpignano, Malerba e Colleluce (oltre 28mila euro di lavori affidati all’impresa F.lli Mizioli), via Libertà e via Borghini (oltre 24mila euro affidati all’impresa Co.Str.E.M. di Meschini Michele), strade a servizio delle frazioni della Maestà e di Orpiano (oltre 23mila euro di lavori affidati all’impresa Sticconi Sauro), rioni di Contro e San Paolo (oltre 22mila euro di lavori affidati all’impresa Tartabini Ottavio & C.), strade a servizio delle frazioni Serralta, Corsciano, Ugliano, Chigiano, Castel San Pietro, Agello e Isola (oltre 20mila euro di lavori affidati all’impresa Tartabini Sandro), strade località Pitino (altri 20mila euro circa di lavori affidati all’impresa Me.Bi. di Meschini Cinzia) e, per finire, strade a servizio delle frazioni di Serripola, Stigliano e Sant’Elena (oltre 20mila di lavori affidati all’impresa Z.New Project di Zagaglia Luca).

02/02/2016 15:50
L'entroterra sempre più unito a difesa del diritto alla salute - FOTO

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“Qui non si tratta di difendere posizioni politiche o peggio ancora di coalizioni di centro/destra o centro/sinistra. Quello che mi interessa è la salvaguardia della salute dei cittadini che deve essere posta al centro di ogni iniziativa e di ogni riunione.” Con queste parole il Sindaco di Tolentino, Giuseppe Pezzanesi, ha esordito aprendo un incontro che si è tenuto lunedì primo febbraio presso il Comune di Tolentino a cui sono state invitate le tre Unioni Montane del territorio: Monti Azzurri di San Ginesio,  San Severino Marche e Camerino, oltre a tutti i Sindaci che ne fanno parte.Al di là dell’assenza, in alcuni casi giustificata dei Sindaci, quali ad esempio Cesare Martini e Roberto Paoloni, erano presenti all’assise Giampiero Feliciotti, Presidente dell’Unione Montana Monti Azzurri, i sindaci dei Comuni di Fiuminata, Ulisse Costantini, e Loro Piceno, Ilenia Catalini, oltre a rappresentanti dei Comuni di Caldarola, Matelica e Cessapalombo. Erano veramente in tanti, invece, i rappresentanti di partiti, movimenti politici, Gruppi e Comitati di cittadini; a partire dal Gruppo Uniti per l’Ospedale di Tolentino, al Comitato per la difesa dell’Ospedale di San Severino Marche, con l’Avv. Massei che ha curato il recente ricorso al TAR.  Presente anche Anna Menghi che ha lasciato la seduta del Consiglio comunale di Macerata per far sentire le proprie ragioni, Barbara Cacciolari, la prof.ssa Bruna Buresta, insegnante alla Cattolica di Roma, il giovane Roberto Pioli che da giorni porta avanti la sua protesta con lo sciopero della fame, appartenenti a vari gruppi politici di Tolentino: Nuovo Centro Destra, Comunisti Italiani, Fratelli d’Italia, Forza Italia, Voce alla Città, Tolentino nel Cuore, Lega Nord, Democrazia Cristiana, oltre a molti operatori del comparto sanitario che hanno voluto partecipare per condividere e sostenere una linea comune che faccia capire al Presidente della Regione Marche che il territorio dell’alto maceratese non è disposto a farsi ulteriormente depauperare dei pochi servizi sanitari rimasti alle comunità residenti.Non si tratta di posizioni precostituite o di difendere meri campanilismi, è stato detto da più voci. Qui si vuole semplicemente assicurare a tutti i cittadini parità di trattamento, cercando di far considerare l’esistenza su un territorio montano già fortemente penalizzato e confermare la presenza di strutture ospedaliere ben funzionanti e rispondenti alle esigenze dei territori. Resta fondamentale il nodo della rete dell’ emergenza/urgenza con i PPI e la conservazione della diagnostica ad immagini per scongiurare liste di attesa spropositate. Su questo fronte è stato anche sottolineato come molte apparecchiature tecniche siano frutto della donazione di enti o di raccolte fondi e che le stesse vengono ormai spostate senza tenere conto della destinazione loro data dai benefattori, per non parlare dei tanti lasciti da parte di privati alle diverse ASUR, oggi confluiti in “calderoni”senza rispetto delle volontà.Nei vari interventi è emerso chiaro l’auspicio che la politica, attraverso i sindaci, possa riappropriarsi di un ruolo centrale che non deve e non può tenere conto solo ed esclusivamente di logiche partitiche. Sottolineato da alcuni relatori l’atteggiamento scettico sulle scelte operate dal PD, dagli annunci spot, discordanti tra loro sui progetti chiave di una sanità che oggi, più che mai, è precipitata nel caos totale delle decisioni, una sanità che non dovrebbe essere riservata ad un unico partito ma restituita in tutta la sua dignità ad ogni cittadino.In merito ai “teatrini della politica” inscenati dal Segretario regionale del PD, Francesco Comi, il Sindaco Pezzanesi ha voluto evidenziare come appare chiaro che per riacquistare credibilità, Comi dovrà apparire agli occhi degli elettori come l’ultimo e l’unico salvatore dell’ospedale di Tolentino e quindi fare lo scatto al fotofinish. In questo caso – continua Pezzanesi – saranno  i cittadini a giudicare l’operato di alcuni politici “di professione”.Nel corso dell’incontro è stato anche precisato, mostrando la documentazione, che il Presidente Ceriscioli è sempre stato ufficialmente e tempestivamente invitato a partecipare alle iniziative istituzionali del Comune, smentendo di fatto le improvvide affermazioni di Comi.Al termine è stato concordato di continuare a protestare facendo sentire la propria voce partecipando in maniera compatta a tutte le iniziative che verranno organizzate sul territorio e nelle sedi istituzionali, a cominciare dai prossimi Stati Generali della Montagna che si terranno venerdì prossimo a Fabriano, in cui si tratterà anche di sanità.  

02/02/2016 14:41
Roberto Pioli non molla: "Ceriscioli ha detto che mi incontrerà, ma non si sa quando. Intanto proseguirò la protesta"

Roberto Pioli non molla: "Ceriscioli ha detto che mi incontrerà, ma non si sa quando. Intanto proseguirò la protesta"

Mentre le sue condizioni di salute continuano a peggiorare, Roberto Pioli stamattina è andato ad Ancona dove, in consiglio regionale, si discuteva un'interrogazione urgente del consigliere del gruppo misto Sandro Bisonni in merito allo sciopero della fame che il giovane settempedano sta attuando per protesta contro la riforma sanitaria."Oggi si è discussa la mia interrogazione urgente sullo sciopero della fame di Roberto Pioli che era presente in aula. Dopo l'interrogazione" ha detto Bisonni "mi sono confrontato con il presidente Ceriscioli che ha dato la sua disponibilità all'ascolto a condizione che Roberto avesse smesso lo sciopero. Detto fatto, Roberto ha accettato, il Presidente ha dato la sua disponibilità".Pioli, però, non sembra affatto intenzionato a tornare sui suoi passi: "Il presidente Ceriscioli mi ha dato garanzie sul fatto che mi incontrerà" ha dichiarato mentre stanchissimo stava rientrando da Ancona "però, fino a quando non saprò con certezza il giorno e l'ora in cui questo accadrà, non smetterò lo sciopero della fame".Con tutte le conseguenze del caso, visto che ormai giorno dopo giorno le sue condizioni di salute sono sempre più preoccupanti.

02/02/2016 12:20
Sit in contro la riforma sanitaria il 6 febbraio

Sit in contro la riforma sanitaria il 6 febbraio

Fabriano, Matelica, Cagli, Osimo, San Severino e Pesaro ''insieme per sostenere la sanità pubblica''. Non si ferma la protesta dei cittadini contro la riforma sanitaria portata avanti dalla giunta regionale, che sabato prossimo 6 febbraio scenderanno in piazza insieme ad Ancona. Il comitato in difesa del punto nascita di Fabriano fa sapere che ''dopo le varie proteste che i singoli comuni hanno condotto ciascuno perorando la propria causa, i cittadini hanno deciso di unire la loro voce. I manifestanti si incontreranno a piazza Roma per un sit in che durerà tutta la mattinata''.Il coordinamento a favore del punto nascita di Fabriano difende l'ospedale cittadino ''e il diritto delle partorienti di avere un servizio sicuro ed efficiente. L'aggregazione con i coordinamenti delle altre città ricorda che la questione interessa tutti, non solo le donne in dolce attesa, ma l'intera sfera dei servizi sanitari''. (Ansa)

02/02/2016 11:18
Il Tar accoglie la sospensiva chiesta dal Comune di San Severino per il punto nascite

Il Tar accoglie la sospensiva chiesta dal Comune di San Severino per il punto nascite

Il Tar delle Marche ha accolto l'istanza di misura cautelare provvisoria avanzata dal Comune di San Severino Marche e ha sospeso l'esecuzione della determina regionale n. 913 del 24 dicembre 2015 con la quale veniva disposta la chiusura anche del Punto nascite presso l'ospedale "Bartolomeo Eustachio". Si tratta della seconda sospensiva, dopo quella concessa in seguito all'istanza del Comitato per la difesa dell'ospedale settempedano. La decisione di merito per entrambi i ricorsi è prevista per il 19 febbraio.  (Ansa)

01/02/2016 19:43
Chiusura punti nascita: Martini consegna un appello alla Boldrini

Chiusura punti nascita: Martini consegna un appello alla Boldrini

“Confido fiducioso in una soluzione che possa restituire alle nostre popolazioni, soprattutto alle giovani mamme che abitano in questi nostri territori, uno di quei diritti costituzionalmente garantiti, il diritto alla salute, di cui oggi esse sono state private”.Si chiude così la lettera che il sindaco di San Severino Marche, Cesare Martini, ha consegnato alla Presidente della Camera, on. Laura Boldrini, al termine dell’incontro con gli studenti dell’Università degli Studi di Macerata sul tema “Costruire l’Europa dei cittadini”. “Il tema dei diritti, anche di quelli costituzionalmente riconosciuti, dovrebbe essere un tema caro soprattutto alla Politica e ai rappresentanti delle Istituzioni. Eppure, Le posso assicurare, così sempre non è – è lo sfogo rappresentato alla Presidente Boldrini dal sindaco di San Severino Marche che nella sua missiva prosegue - Il diritto alla salute nella nostra Regione viene oggi fortemente minacciato da una determina del Direttore generale dell’Asur, siglata alla Vigilia dello scorso Natale, con cui si è deciso, senza ascoltare i territori, di mettere mano a una modifica profonda dell’organizzazione ospedaliera con l’annuncio della chiusura di diversi Punti nascita. So che della questione Ella si è già occupata ma siccome si tratta di una partita non ancora chiusa, La prego di voler prendere in considerazione ogni ulteriore tentativo che possa far ravvedere i decisori. Chiudere i Punti nascita oggi esistenti, parlo di quello attivo presso l’ospedale “Bartolomeo Eustachio” di San Severino ma anche nei nosocomi di Fabriano e Osimo, significherebbe privare un’ampia fascia dell’entroterra marchigiano, che va di fatto dal Pesarese fino all’Ascolano, di una struttura dove non solo poter partorire ma anche dove trovare cure e risposte alle emergenze sanitarie di tante e tante mamme. E Lei sa quanto me, conoscendo questo nostro territorio, le difficoltà che ci sono in tema di collegamenti viari. Quanto può impiegare un’ambulanza a raggiungere un ospedale con una partoriente cui si è distaccata la placenta? La sensibilità da Ella dimostrata agli argomenti che riguardano il mondo delle donne, le minacce che da questa scellerata decisione potrebbero attentare alla salute e alla vita di tante mamme e dei loro nascituri, mi suggeriscono di rivolgermi nuovamente a Lei perché possa intervenire a riguardo. Il Ministro della Salute, on. Beatrice Lorenzin, ha presentato un provvedimento che riguarda proprio i punti nascita nei cosiddetti ospedali minori eppure, di contro, un dirigente di una qualsiasi Azienda sanitaria un bel giorno ha deciso, questo accade nelle Marche, di intraprendere un’azione che va nel senso contrario ed opposto. Ci siamo opposti rivolgendoci al Tar e presentando un ricorso come Comune. Altrettanto ha fatto il Comitato per la difesa e la tutela dell’ospedale “Eustachio”. Grazie a ciò il provvedimento è stato al momento bloccato in attesa di una pronuncia del Tribunale amministrativo che tornerà a riunirsi il 19 febbraio ma questo – conclude Martini –non può bastare né darci rassicurazioni per il futuro”.

01/02/2016 15:23
Venerdì pomeriggio ad Ancona il presidente Ceriscioli incontrerà Roberto Pioli

Venerdì pomeriggio ad Ancona il presidente Ceriscioli incontrerà Roberto Pioli

Venerdì 5 febbraio alle 16 il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli incontrerà nel suo ufficio di Ancona Roberto Pioli, il giovane settempedano in sciopero della fame per protesta contro la riforma sanitaria.La comunicazione è arrivata dallo stesso Pioli che, però, nel frattempo proseguirà la sua protesta, malgrado il peggiorare giorno dopo giorno delle sue condizioni di salute."Ringrazio il presidente Ceriscioli per avermi invitato ad Ancona venerdì prossimo. Sono molto contento di questo risultato ottenuto, in quanto è un primo passo per arrivare a costruire qualcosa di concreto.Proseguo, però, lo sciopero della fame perchè la mia battaglia rimane quella di arrivare ad indire un tavolo di tecnici e si costruiscano i presupposti per fare sì che la riforma sanitaria risulti essere la più giusta possibile per tutti i cittadini. Intanto però devo dire grazie Presidente Ceriscioli, grazie Regione Marche: finalmente si inizia a fare qualcosa per costruire qualcosa di importante"

01/02/2016 10:07
Peggiorano le condizioni di salute di Roberto Pioli

Peggiorano le condizioni di salute di Roberto Pioli

Peggiorano le condizioni di salute di Roberto Pioli, il giovane che dal 26 gennaio ha deciso di iniziare uno sciopero della fame in segno di protesta contro la riforma sanitaria della Regione.Nella mattinata di oggi il ragazzo ha accusato febbre e pressione bassa ma resta convinto del suo gesto: malgrado gli appelli arrivati da diversi esponenti politici e della società civile, non sembra assolutamente intenzionato a tornare sui suoi passi. Notevole anche il calo di peso: quasi tre chili in meno rispetto all'inizio dello sciopero della fame."Una piccola battaglia è stata vinta" spiega Roberto "il ricorso al Tar è stato accolto e l'ospedale di San Severino può respirare fino al 19 febbraio".Continua rimarcando molto sul fatto che questo suo sciopero non si limita al solo ospedale della sua città ma è un discorso che riguarda il Maceratese e tutta la regione Marche.

01/02/2016 10:02
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