La comunità di Bagnacavallo realtà del Ravennate, già distintasi per una serie di gesti concreti a favore della popolazione settempedana terremotata, torna a scaldare i cuori dei piccoli alunni del plesso di Cesolo dell’istituto comprensivo “P. Tacchi Venturi”. Dopo aver consegnato banchi e sedie nuove, insieme a cattedre e personal computer, per migliorare la vivibilità nelle aule e rendere più moderna la didattica, nelle scorse ore è stata la volta della consegna di nuovi armadietti.
A portare a scuola gli arredi sono stati i volontari del gruppo comunale di Protezione Civile di Bagnacavallo, che sono stati accolti dal vice sindaco del comune di San Severino Marche, Giovanni Meschini, e dal coordinatore dei volontari del gruppo settempedano di Protezione Civile, Dino Marinelli. Dopo la consegna gli alunni hanno regalato un piccolo spettacolo musicale ai donatori.
Tutto il materiale è stato acquistato grazie alla raccolta fondi “Aiutiamo San Severino Marche” che vede impegnati il Comune di Bagnacavallo insieme a numerosi altri enti, istituzioni e associazioni.
Nelle scorse settimane la comunità bagnacavallese aveva addirittura promosso una sfida tra chef emiliano-romagnoli dell’Osteria di Piazza Nuova e gli chef giapponesi dello staff di Toshiyuki Takanami, titolare della catena giapponese di ristoranti italiani Quals a Jōetsu nella prefettura di Niigata, sempre con lo scopo di raccogliere fondi a favore di San Severino Marche.
Il primo cittadino di Bagnacavallo, Eleonora Proni, aveva accolto il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, e il vice sindaco di San Severino Marche, Giovanni Meschini, alla grande festa nata nel segno della solidarietà e la cui importanza era stata anche sottolineata da un momento istituzionale con la visita ufficiale in Municipio.
Alla vigilia della partenza del 39° pellegrinaggio a piedi Macerata – Loreto, ci sarà una serata di preghiera in piazza del Popolo a San Severino.
L’appuntamento è per venerdì 9 giugno con ritrovo alle ore 19, all’ingresso del Municipio in occasione del passaggio della Fiaccola della Pace che sarà benedetta mercoledì da Papa Francesco in Vaticano e che attraverserà i territori danneggiati dal sisma.
Hanno scelto un modo diverso e originale per festeggiare il cinquantesimo compleanno. L’idea è venuta a Sergio Sparvoli e a Gilberto Cruciani, che hanno deciso di fare festa insieme alla comunità di Serralta e agli amici più cari organizzando un pomeriggio particolare.
Prima è stata disputata una partita di calcio, poi a seguire una merenda-cena. I due dirigenti della Polisportiva Serralta e tra i principali membri del Comitato di frazione, hanno avuto davvero una bella “pensata” per brindare al mezzo secolo. Nulla è stato lasciato al caso e la serata è pienamente riuscita.
Per l’occasione, c’erano degli ospiti d’eccezione, ovvero i frati di Treia. Capitanati da Fra Luciano Genga, i frati hanno partecipato con la loro squadra di calcio alla sfida contro la selezione locale guidata, appunto, da Sergio e Gilberto. Match all’insegna del divertimento e, malgrado si sia giocato sotto un sole estivo, c’è stato grande impegno da parte dei 22 giocatori che hanno corso e lottato fino alla fine seppur mostrando una forma non proprio ideale.
Alla fine è arrivato un salomonico pareggio a reti bianche che ha reso felici tutti (si sono tirati i rigori con i frati che hanno avuto la meglio). Al termine della partita ha preso la parola Fra Luciano: un bel discorso, il suo, durante il quale ci sono stati sentiti ringraziamenti per i festeggiati e per la comunità di Serralta. Fra Luciano ha anche ricordato i suoi trascorsi da calciatore, compresi quelli con la maglia gialloblù della formazione locale. Momento emozionante, infine, quello in cui si è voluto ricordare quanti sono prematuramente scomparsi, soprattutto alcuni giovani di Serralta come Stefano Palazzesi a cui è intitolato il campo sportivo.
A seguire è giunta la tradizionale torta, questa volta in versione maxi con al centro gli stemmi della frazione e della Polisportiva. Gran finale, poi, con i fuochi d'artificio che hanno salutato i due festeggiati e tutti i presenti.
Con due vittorie su quattro giochi popolari conclusi, è Villa di Cesolo che scatta in testa alla classifica provvisoria del Palio dei Bambini 2017. La competizione, che si è svolta lunedì 5 giugno in piazza del Popolo, già rimandata sabato per la concomitanza con la finale di Champions League tra Juventus e Real Madrid, ha rischiato un nuovo slittamento a causa stavolta del maltempo. Poco prima dell’inizio delle competizioni, infatti, Giove Pluvio ha messo in crisi gli organizzatori dell’Associazione Palio i quali però, con coraggio e con il consenso dei capitani dei Castelli partecipanti, hanno deciso di dare il via ai giochi popolari ugualmente. Ed hanno avuto ragione. Eccezion fatta per qualche goccia a metà serata, tutti i giochi hanno avuto infatti regolare svolgimento.
Nel gioco del mattone Cesolo ha messo in fila Taccoli, Di Contro e Colleluce nell’ordine, guadagnando 10 punti (7 quelli per il secondo, 5 alla squadra terza classificata e 4 all’ultima). In quello della pallina si è imposto in volata Di Contro, davanti ancora a Cesolo, Taccoli e Colleluce. Nella corsa con i sacchi si è registrato l’episodio più bello dal punto di vista sportivo. I rosanero di Taccoli avevano clamorosamente dimenticato il… sacco. Cosicché è stato prestato loro da una squadra concorrente, mentre la competizione è stata suddivisa in due manche con altrettanti rioni in gara. Alla fine Taccoli ha prevalso su Di Contro, Cesolo e Colleluce. Nella corsa con i trampoli Cesolo ha bissato il successo del gioco del mattone, imponendosi davanti a Taccoli, Colleluce e di Contro. Nel tiro alla fune la finalissima sarà, sabato prossimo, tra l’imbattuto Di Contro, che gode dei favori del pronostico, e Cesolo. Già effettuata la finalina che ha visto Colleluce prevalere, ma solo per 2 manche ad 1, su Taccoli che presentava tre tiratrici femmine su sei atleti. Le semifinali della corsa delle torri hanno visto la vittoria di Cesolo e Taccoli su, rispettivamente, Di Contro e Colleluce. Le finali del memorial Amedeo Gubinelli della corsa delle torri si svolgeranno sabato 10 giugno, con tutte le altre competizioni dei grandi.
Classifica provvisoria Palio dei Bambibi 2017 (dopo 4 gare):
1)Villa di Cesolo con 32 punti
2)Contrada Taccoli 29 p.
3)Rione di Contro 26p.
4)Castello Colleluce p. 17.
Un nuovo progetto ha preso forma a San Severino. I due ideatori sono la nutrizionista dott.ssa Tatiana Giuliano che lavora presso Idi Dental Institutes a San Severino Marche per un progetto sull'obesità infantile e il dott. Federico Fabbri, Presedente della sezione odontoiatri di Ancona e proprietario dell'Idi Dental. Insieme hanno voluto creare una unità multidisciplinare dell'età evolutiva specializzata in ADHD, BES, disortografia, dislessia, disturbi del linguaggio, disturbi comportamentali e potenziamento cognitivo. L'equipe è formata da due logopediste, tre psicologhe, una educatrice e una neuropsichiatra infantile.
Associato a questa unità esistono delle figure che, secondo Giuliano e Fabbri “possono potenziare la crescita dei bambini” e sono l'insegnante di Inglese, l’insegnante di musica che è anche un pedagogista, una musicoterapeuta, una osteopata infantile e delle educatrici filo-montessoriane. Le educatrici fanno sia attività domiciliare che in sede mattina e pomeriggio.
Il progetto sull’obesità è curato sempre dalla dott.ssa Tatiana Giuliano e dal dott. Paolo Malatini, ortopedico specialista in patologia della colonna in età evolutiva. Le lingue parlate sono inglese, francese e svizzero. Ci sono tanti altri progetti incentrati sul bambino e la sua mamma.
Il loro obiettivo è quello di “creare un centro di riferimento di diagnosi e cura del bambino e di sostenere la genitorialità di oggi. Abbiamo scelto l'entroterra marchigiano per la sua storia di depauperamento delle risorse umane e per dare lavoro nella nostra amata terra martoriata dal terremoto".
Il Comune di San Severino Marche ha preso parte al Local Energy Board che ha fatto seguito al seminario transnazionale sulla pianificazione energetica tenutosi ad Atene nell’ambito del progetto Empowering.
A rappresentare l’Amministrazione settempedana è intervenuto il consigliere con delega Pier Domenico Pierandrei.
Il Comune di San Severino Marche ha aderito di recente, con la sottoscrizione da parte del primo cittadino Rosa Piermattei, al Patto dei Sindaci per il Clima e l’Energia.
Durante la riunione del gruppo di lavoro è stata proposta una sintesi delle buone pratiche oggetto del seminario tenutosi in Grecia ed è stata sottolineata l’importanza dell’integrazione progettuale tra più ambiti come sociale, economico, ambientale, ribadito il necessario coinvolgimento degli stakeholder strategici e l’importanza di adottare obiettivi di lungo termine misurabili e ,soprattutto, l’importanza di fare rete all’interno dei propri confini comunali.
Nei giorni scorsi gli stessi argomenti sono stati sottolineati ad Urbino in occasione del forum “Obiettivo 2030: Patto dei Sindaci per il clima e l’energia. Strategie, finanziamenti, buone pratiche”.
“Ogni alba è un nuovo giorno e il sole sorge tutti i giorni. Sorge per tutti, nessuno escluso”. È quanto si legge nel retro della copertina del breve saggio-manuale di Giammario Borri, "La rosa del mio giardino" edito da Zefirobooks per “I marchi di Krzysztof”, collana di storia e saggistica contemporanea.
Borri è autore di diversi saggi e tomi di diplomatica marchigiana, docente di paleografia latina e diplomatica all’Università degli Studi di Macerata e rettore dell’Uteam, l’Università della Terza Età dell’Alto Maceratese di San Severino Marche, nonché ideatore di numerose iniziative di solidarietà come “Una sedia per Marco”, lo “Scrigno della gioia” e di tantissime altre iniziative sociali e culturali. Aseguito delle scosse del 24 agosto ha avuto la casa lesionata nel quartiere Uvaiolo, uno dei quartieri settempedani rasi al suolo, e si è visto costretto a trasferirsi in affitto in un altro alloggio che però ha dovuto lasciare in seguito alle scosse successive le quali hanno causato anche il crollo parziale della prima casa poi definitivamente abbattuta per ragioni di sicurezza. Dopo un faticoso peregrinare in contesti provvisori tra tende, collina e mare – come lui stesso racconta – oggi vive in un monolocale seminterrato, provvisto di angolo cucina e bagno, ritenendosi fortunato.
Il volume di 110 pagina è dedicato “Alle 299 vittime del sisma del 24 agosto 2016” e “A tutte le persone colpite dagli eventi sismici”. Nelle pagine che ha scritto per Zefirobooks raccoglie appunti e riflessioni, misti a una vena a volte ironica altre emotiva, sugli eventi sismici con lo scopo di proporre parole tonificanti per rinforzare la fragilità post – terremoto, alimentare la speranza e riprendere il cammino.
“Può capitare - dice Borri - nell’arco di una vita intera che le vicende scorrano senza sconvolgimenti degni di lasciare traccia. Può anche capitare che nell’arco di parte della vita, la tua vicenda umana possa essere scossa più volte dagli eventi sismici i quali la prima, nel 1972, la seconda, nel 1997, e anche la terza volta, nel 2009, non hanno lasciato tracce rilevanti, ma che la quarta volta ti cambiano radicalmente la vita. Quelli che di recente hanno colpito l’area dei Sibillini hanno sconvolto la vita di migliaia di persone. A 299 l’hanno addirittura tolta nel sonno o sotto le macerie. Il mio pensiero è rivolto ad oguna di queste vittime, alle quali il mio libro è dedicato, e in modo particolare ai bambini e a quanti hanno perso casa, beni, serenità, fiducia e speranza. Poichè nel corso degli anni ho imparato a “leggere” gli eventi, a “guardare” con altri occhi e a “comprendere” che la fine di un viaggio è solo l’inizio di un altro, è necessario ricominciare il viaggio e riuscire a scorgere in ogni evento il risvolto positivo, poiché la stella che guidava i magi alla grotta di Nazareth c’è per tutti. Basta solo scoprirla o riscoprirla”.
Quanto verrà raccolto dalla vendita del libro per volontà dello stesso autore sarà destinato all’acquisto di un pulmino da nove posti, con pedana e carrozzina, a favore del Centro per persone diversamente abili “Il Girasole” di San Severino marche, al fine di agevolare gli spostamenti nelle zone terremotate.
Il professor Giammario Borri ha presentato la sua opera anche nel corso di uno degli “Incontri con l’autore”, rassegna promossa dai Teatri di Sanseverino e ospitata al teatro Italia. Alla serata hanno preso parte anche il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, l’assessore comunale alla Cultura, Vanna Bianconi, il direttore artistico dei Teatri settempedani, Francesco Rapaccioni.
“Io ho avuto la fortuna di sognare e di realizzare tutti i miei buoni sogni grazie agli altri – conclude l’introduzione alla lettura il professor Borri nel suo volume, che lancia un piccolo appello – Anche per questo ho bisogno di tutti i lettori e di chi mi ha sostenuto per realizzare questo lavoro, perché sono le gocce che fanno l’oceano”.
Taglio del nastro per la nuova sede della Confartigianato di San Severino Marche. La struttura, ubicata in viale Della Resistenza al civico 35, sostituisce un camper al cui interno avevano trovato una provvisoria sistemazione gli uffici dopo il forzato trasloco dalla sede di viale Europa dichiarata inagibile a seguito delle scosse di terremoto dell’ottobre 2016.
Alla cerimonia ufficiale hanno preso parte, fra gli altri, il presidente nazionale di Confartigianato Imprese, Giorgio Merletti, il presidente provinciale, Renzo Leonori, il segretario provinciale, Giuliano Bianchi, insieme al sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ai responsabili e ai dipendenti delle varie sedi presenti nel territorio.
“Da questa inaugurazione parte un grande messaggio di speranza perché le Marche sono la terra del Made in Italy – ha sottolineato il presidente nazionale Merletti, per poi aggiungere – Noi stiamo perdendo la pazienza nei confronti della politica perché ci ha deluso, si sta occupando di altre cose, ma Confartigianato sarà sempre nei territori. Ringrazio il sindaco perché ha voluto essere qui con noi e per le sue parole e il suo invito ad unirci e fare squadra”.
“Ho visto persone con molta voglia di ricostruire e di andare avanti, mi sento forte della loro presenza e mi batterò ovunque perché non si possono lasciare morire queste nostre zone” – ha detto, portando il proprio saluto, lo stesso primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei.
La grande sala che ospiterà gli incontri con gli iscritti e le visite delle delegazioni ufficiali è stata intitolata al commendator Folco Bellabarba, indimenticabile presidente della Confartigianato locale e provinciale e per molti anni figura di spicco del direttivo nazionale dell’associazione. A scoprire la targa ricordo, in cui si è voluta sottolineare la sua capacità di “aver saputo rappresentare e tutelare con umanità e tenacia gli interessi dell’artigianato e della piccola impresa”, è stata la figlia, Donella Bellabarba, che ha poi guidato una visita alla mostra “Amare un’ombra” allestita nelle nuove sale della pinacoteca civica “P. Tacchi Venturi” e dedicata ai cinquant’anni dalla pubblicazione degli “Xenia” di Eugenio Montale da parte della storica tipolitografia di famiglia.
“È mancata la risposta della politica, il terremoto ha causato un danno terribile noi ce la stiamo mettendo tutta ma così non riusciamo ad andare avanti” – ha sottolineato da ultimo nel corso degli interventi della cerimonia inaugurativa il presidente provinciale di Confartigianato, Renzo Leonori, prima di lasciare spazio per un saluto al segretario Giuliano Bianchi.
Missione compiuta per la Juniores di Bonifazi che si qualifica alla fase ad eliminazione diretta del torneo “Carlini-Orselli” chiudendo da imbattuta il proprio girone. Gli 8 punti conquistati in quattro partite sono stati sufficienti ai ragazzi dell’under 18 biancorossa per accedere ai quarti di finale ( 12 o 13 giugno) e ora non resta che attendere il nome della prossima avversaria. L’ultima fatica è stata quella contro la quotata Jesina e al termine di altri 90’ tirati e avvincenti è giunto un pareggio per 3-3. Ennesima ottima prestazione quella messa in scena dalla Settempeda che ha saputo rispondere ai forti rivali con coraggio e grinta confermando di avere, oltre che qualità, la capacità di non mollare mai. In effetti i biancorossi sono stati sempre sotto nel punteggio, ma sono riusciti a rimontare ogni volta fino al definitivo pareggio che ha regalato un’altra grande soddisfazione.
Mister Bonifazi elogia il suo giovane gruppo: “Siamo estremamente felici per come abbiamo giocato queste partite e chiudere il girone da imbattuti è motivo di vanto. I complimenti vanno a tutti i ragazzi che hanno fino a ora mostrato compattezza, unione, forza di volontà e di poter giocare alla pari con tutti. Questo pareggio con la Jesina è un risultato importante e significativo e l’aver ricevuto i complimenti degli avversari è stato un momento di orgoglio perché arrivano da una squadra che a livello nazionale è stata protagonista in questa stagione e ha elementi di assoluto livello come i quattro che sono stati stabilmente impiegati in prima squadra. Ora non resta che conoscere l’avversaria dei quarti, ma chiunque sarà la affronteremo con fiducia sapendo di poter fare ancora bene”.
LA CRONACA – La Settempeda va in campo per centrare la qualificazione ai quarti e di fronte c’è l’ostacolo sulla carta più duro, ovvero la forte Jesina. Avversari che sono tra i più quotati nella categoria a livello nazionale e, in effetti, in partita si vede subito. Squadra organizzata, tecnica, manovra rapida e precisa. I biancorossi, comunque, non sono da meno e giocano con sicurezza e grinta usando al meglio la tattica di attesa e ripartenza. Malgrado vada sotto, la Settempeda non perde attenzione e convinzione e la prima risposta arriva con Pinkoski che firma il pari appoggiando di precisione un cross proveniente dalla fascia. Dopo l’intervallo, chiusosi sul 2-1 per la Jesina, i ragazzi di Bonifazi trovano il 2-2 con una punizione di Testa che trova il bersaglio grosso con un tiro di potenza. Il finale vede la Settenpeda impegnata ancora nella rimonta e la sconfitta viene evitata grazie ad una palla inattiva. Angolo che vede il pallone spizzato e prolungato verso il secondo palo dove arriva in anticipo Bernabei che spinge nel sacco. 3-3 finale che certifica la doppia impresa dei biancorossi: imbattibilità nel girone e passaggio ai quarti di finale.
SETTEMPEDA: Frelli, Soverchia, Carbonari, Pinkoski, Testa, Muscolini, Rapaccioni, Saperdi, Bianchi, Gianfelici, Selita. All. Binifazi
Il 2 giugno, in occasione dell’anniversario della Festa della Repubblica, il teatro Feronia di San Severino Marche ospita, a partire dalle ore 21 e con ingresso gratuito, il “Concerto per la Repubblica”. Sul palco il Corpo Filarmonico “Francesco Adriani”, il Coro Tourdion Ensemble e il Coro dell’Uteam, l’Università della Terza Età dell’Alto Maceratese.
Sabato 3 giugno, i Teatri di Sanseverino, invece, per la rassegna “Incontri con l’autore” propongono, alle ore 18 all’Italia, la presentazione del libro di Giammario Borri “La rosa del mio giardino”. Seguirà un aperitivo.
Tra le oltre 400 fasce tricolore di sindaci italiani che apriranno la parata del prossimo 2 giugno, Festa della Repubblica, ai Fori Imperiali di Roma, ci sarà anche un'ampia rappresentanza marchigiana, guidata dal presidente di Anci Marche Maurizio Mangialardi.
Gli amministratori dei comuni terremotati saranno in prima fila.
Le fasce tricolori marchigiane che hanno garantito la presenza partiranno dai comuni di: San Benedetto del Tronto, Apiro, Appignano del Tronto, Arquata del Tronto, Ascoli Piceno, Belforte del Chienti, Castelraimondo, Castignano, Colmurano, Comunanza, Cupra Marittima, Esanatoglia, Fiastra, Force, Macerata, Mogliano, Monsampietro Morico, Monte Rinaldo, Montedinove, Montegallo, Monteleone di Fermo, Monteprandone, Offida, Ortezzano, Penna San Giovanni, Petriolo, Pieve Torina, Poggio San Vicino, Pollenza, San Severino Marche, Senigallia, Urbisaglia, Sefro, Bolognola, Acquasanta Terme.
"Apprezziamo l'iniziativa e l'attenzione dimostrata", ha detto Mangialardi, "...considerando che 87 dei 131 comuni del cratere sono purtroppo proprio delle Marche ed è un giusto riconoscimento all'impegno di prima forza civile del Paese in un momento storico tanto complesso per il centro Italia e per le Marche in particolare".
I piccoli alunni dell’Istituto comprensivo “Tacchi Venturi” di San Severino Marche e del comprensivo “Falcone e Borsellino” di Vignanello sono saliti sul palco per l’evento clou del progetto didattico “RicostruiAmo l’asilo di San Severino. Insieme si può”, iniziativa promossa dall’associazione “Gli Amici di Loreto onlus” con la collaborazione dei Comuni di Vignanello, di Canepina e di Vallerano - tutti nel Viterbese -, del Comitato Festeggiamenti Santa Corona, dei Frati Minori Cappuccini della Provincia Picena, delle Missioni Estere dei Cappuccini delle Marche e di altri enti e associazioni.
Allo spettacolo, ospitato presso il teatro comunale di Vignanello, è intervenuta anche una delegazione di studenti del comprensivo settempedano, accompagnata dal dirigente scolastico, prof. Sandro Luciani, e dall’assessore comunale alla Cultura, Vanna Bianconi. I piccoli alunni hanno proposto per l’occasione un concerto delle classi di pianoforte, chitarra, flauto e clarinetto, guidati dalle professoresse Valentina Del Carpio e Magdalena Fontana e dal professor Vincenzo Correnti.
Lo spettacolo è stato di elevato valore artistico. Particolarmente toccante e commovente è stato l’inizio dello spettacolo dove gli alunni delle classi di clarinetto e flauto sono salite sul palco riproducendo in musica le emozioni che aveva suscitato loro il terremoto. Molto gradita è stata anche l’esibizione dei frati cappuccini missionari di Recanati, padre Claude e padre Michelle, entrambi originari del Benin, presenti insieme ad una delegazione di missionari laici delle Missioni estere dei cappuccini delle Marche, che hanno proposto brani di musica etnica africana. Particolarmente sentita è stata l’esibizione di uno studente di pianoforte di San Severino che ha avuto l’onore di suonare il pregevole organo monumentale presente nel santuario su cui suonò Hendel.
Erano presenti alla manifestazione i rappresentanti dei tre Comuni del Viterbese, il presidente del comitato festeggiamenti di Santa Corona, Giuseppe Palazzolo, e la presidente dell’associazione “Gli Amici di Loreto onlus”, Maria Rita Peciarolo.
I fondi raccolti nel corso della serata benefica sono stati consegnati alle Missioni estere dei cappuccini delle Marche per la ricostruzione dell’asilo di San Severino.
Al termine della manifestazione gli ospiti sono stati accompagnati al santuario della Madonna del Ruscello di Vallerano. La manifestazione si è conclusa con il pranzo presso la taverna di Santa Corona a Canepina, dove molto apprezzata è stata la tipica pasta canepinese, i maccaroni.
È stata posticipata a sabato 17 giugno, e ribattezzata “Nottambula”, la “Notte dei Musei 2017” rinviata, a causa del maltempo, il 20 maggio scorso.
L’appuntamento, promosso dal Comune e dalla Pro Loco di San Severino Marche con la collaborazione di tanti enti, istituzioni ed associazioni, avrà una veste tutta nuova visto che “Nottambula” sarà alla prima edizione e che, nei prossimi anni, si aggiungerà alla “Notte dei Musei”, iniziativa promossa in continuità con quanto proposto dall’International Council of Museums e in collaborazione con il ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, per far conoscere i principali luoghi della cultura pubblici e privati con visite guidate, aperture straordinarie ed eventi per diversi target di visitatori.
Confermata la programmazione e l’organizzazione già predisposta nelle scorse settimane e insieme alle raccolte d’arte aperte anche di notte, ci saranno anche mostre, trekking urbano, visite guidate, spettacoli di musica e danza, animazione con dj, mercatini, sfilate di moda, gare di lettura, presentazioni di libri e incontri con l’autore, aperitivi, degustazioni, street food, laboratori didattici e tanto altro ancora.
Dal pomeriggio sarà possibile fare visita al teatro Feronia, alla pinacoteca civica “P. Tacchi Venturi”, al museo archeologico “G. Moretti”, al chiostro di Castello al Monte, alla basilica di San Lorenzo in Doliolo, alla chiesa di San Giovanni, al chiostro di San Domenico, a palazzo dei Governatori, a palazzo Servanzi Confidati, a palazzo Gentili e al parco archeologico di Septempeda.
L'apertura sarà affidata, ancora una volta, al Consiglio comunale dei Ragazzi con un taglio del nastro speciale previsto per le ore 17,30 al teatro Feronia, in piazza Del Popolo.
Il programma completo dell’evento sarà disponibile su sito istituzionale del Comune o su Facebook alla pagina Comune San Severino Marche.
Incidente questa mattina intorno alle 8.15 lungo la strada che da San Severino porta verso Passo di Treia.
Per cause in corso di accertamento da parte della polizia, durante un sorpasso sono entrati in collisione tre mezzi: un'Audi, un furgone e un trattore.
Inevitabili rallentamenti al traffico. (In aggiornamento)
Slitta a domani sera, mercoledì 31 maggio, la chiusura delle prenotazioni alla Cena a corte, in programma venerdì prossimo, 2 giugno, al chiostro di San Domenico. Il convivio con i sapori dell’evo di mezzo torna dopo diversi anni di assenza fra le manifestazioni storiche del Palio dei Castelli, il XXXVIII della serie, ed apre i festeggiamenti in onore del patrono San Severino Vescovo 2017.
“Mangiare da Papa a San Severino” è una cena spettacolo che rievoca – come ricorda lo storico locale Raoul Paciaroni in una sua recente pubblicazione – il passaggio a San Severino del papa Pio II nell’estate del 1464. La città, pur colta impreparata, lo accolse allestendo un banchetto in suo onore senza badare a spese. I settempedani fecero un figurone: il Papa e la sua corte, infatti, apprezzarono molto i formaggi, che arrivavano dai Castelli di Elcito e Frontale, l’olio ed ancor più il vino, proveniente dalla zona dell’Uvaiolo. Venerdì prossimo si potrà cenare fianco a fianco con i figuranti in abito storico, gustando prelibatezze dell’epoca accompagnate dai vini locali. Fra una portata e l’altra musicisti, artisti del fuoco, giullari e belligeranti intratterranno gli ospiti con acrobazie, danze e appassionanti duelli. Per una sera i commensali sapranno cosa significa “mangiare da papa”! Prenotazioni al 333/4885623. Dopo la Cena a corte, la Taverna del Palio, nella piazzetta di San Rocco, sarà aperta fino al 10 giugno (info: 333/3228091). Al chiostro di San Domenico funzionerà invece, come gli anni precedenti, la taverna di rione Di Contro.
Giovedì prossimo, 1 giugno, alle ore 18 ci sarà un nuovo appuntamento col progetto di miglioramento del decoro urbano “Prendi a cuore una fioriera”, ideato dall’Amministrazione comunale settempedana.Il ritrovo è all’ingresso del municipio, in piazza Del Popolo al civico 45.
Il progetto ideato dall'Amministrazione comunale settempedana consiste nel "adottare" una fioriera, impegnandosi ad innaffiarla e liberarla da cartacce e rami e fiori secchi e in seguito si potrà vedere scritto il proprio nome su una targa come riconoscimento per la buona azione. L’amministrazione comunale darà il via all’opera di riqualificazione partendo proprio dalle fioriere con la sistemazione di fiori bianchi e rossi che riprenderanno i colori simbolo della città di San Severino Marche e preoseguirà con la potatura degli arbusti sempe verdi.
Sono invitati ad aderire all’iniziativa tutti i cittadini, le associazioni, i titolari di attività e chi ha a cuore il centro storico.
La solidarietà viaggia anche in bicicletta. Stavolta ad aprire il loro grande cuore a favore della popolazione settempedana colpita dal terremoto sono stati i soci dell’associazione “Ruota Libera” di Masi di Torello, in provincia di Ferrara. Con loro anche l’Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Riccardo Bizzarri, ha voluto far arrivare fino al collega primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, un assegno con gli aiuti raccolti dai ciclisti in occasione di un pranzo sociale e di altre attività benefiche.
La consegna dell’aiuto è stata accolta con grande gioia e con veri sentimenti d’amicizia nella sede provvisoria del Municipio. Insieme ai due sindaci erano presenti all’incontro anche l’assessore comunale allo Sport, Paolo Paoloni, e una delegazione di ciclisti che ha vestito, per l’occasione, la maglia con i colori sociali.
“L’idea della bicicletta come simbolo di ripartenza credo sia emblematica in questo nostro percorso di ritorno verso la vita normale. Stiamo spingendo con grande fatica sui pedali perché siamo desiderosi di raggiungere un traguardo importante nel più breve tempo possibile. Sappiamo che non è facile ma sappiamo anche di essere sostenuti da molte persone e di correre con i colori di una comunità unita e coesa – spiega il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei – Ce la metteremo tutta ma quel che mi sento di fare oggi è ringraziare quanti, come gli amici dell’associazione Ruota Libera e i colleghi del Comune di Masi Torello, hanno deciso di darci una grande ’aiuto. La solidarietà, che continua ad arrivare da ogni parte d’Italia, e non solo, ogni giorno ci commuove e ci spinge ad andare avanti seppure fra mille sacrifici”.
Venerdì 2 giugno, al chiostro di San Domenico, il XXXVIII Palio dei Castelli apre i festeggiamenti in onore del patrono, San Severino vescovo, con un evento dal sapore particolare: “Cena a corte-Mangiare da Papa a San Severino" a cura dell'associazione Palio.
La serata rievoca un episodio avvenuto più di cinquecento anni fa. Nell’estate del 1464 – come ricorda lo storico locale Raoul Paciaroni in una sua recente pubblicazione – Papa Pio II si trovò a passare per San Severino. La città, pur colta impreparata, accolse il Papa fra le sue mura allestendo un banchetto in suo onore senza badare a spese. I settempedani fecero un figurone: il Papa e la sua corte, infatti, apprezzarono molto i formaggi, che arrivavano dai Castelli di Elcito e Frontale, l’olio ed ancor più il vino, proveniente dalla zona dell’Uvaiolo.
Si potrà cenare fianco a fianco con i figuranti in abito storico, gustando prelibatezze dell’epoca accompagnate dai vini locali. Fra una portata e l’altra musicisti, artisti del fuoco, giullari e belligeranti intratterranno gli ospiti con acrobazie, danze e appassionanti duelli.
Dopo la Cena a corte, la Taverna del Palio, nella piazzetta di San Rocco, sarà aperta dal 3 al 10 giugno. Al chiostro di San Domenico funzionerà invece, come gli anni precedenti, la taverna di rione Di Contro.
I Teatri di San Severino domani (martedì 30 maggio) aprono la programmazione della settimana con il Concerto di fine anno degli allievi dell’Istituto comprensivo “P. Tacchi Venturi”. L’appuntamento, con ingresso ad offerta, è per le ore 21 al Feronia. E’ prevista la partecipazione straordinaria del maestro Maurizio Moscatelli e della band “Le Nuvole”.
Venerdì prossimo (2 giugno), in occasione dell’anniversario della Festa della Repubblica sempre il Feronia, alle ore 21 con ingresso gratuito, ospita il Corpo Filarmonico “Francesco Adriani” di San Severino Marche, il Corpo Filarmonico “Città di Appignano”, il Coro Tourdion Ensemble del Corpo Filarmonico “Francesco Adriani” e il Coro Uteam nel “Concerto per la Repubblica”.
Sabato prossimo (3 giugno), infine, alle ore 18 con ingresso gratuito all’Italia, la rassegna “Incontri con l’autore” ospita la presentazione del libro “La rosa del mio giardino” di Giammario Borri attraverso cui l’autore spiega come supportare la fragilità post-sisma e alimentare la speranza nell'area dei Sibillini.
Infine da segnalare l’appuntamento di sabato 10 giugno all’Italia, sempre per la rassegna “Incontri con l’autore”. Ospite della serata lo straordinario Andrea Vitali, autore del romanzo: “A cantare fu il cane”, edito da Garzanti
Ha preso il via fra gli applausi e l’adesione generale di molti cittadini, commercianti e associazioni, il progetto di miglioramento del decoro urbano “Prendi a cuore una fioriera”, ideato dall’Amministrazione comunale settempedana per abbellire l’ovale di piazza "Del Popolo", luogo simbolo della città di San Severino Marche.
Con la potatura degli arbusti sempreverdi e la sistemazione di gerani bianchi e rossi che riprendono i colori del Comune, è decollata la progettualità che vedrà tutti impegnati anche nelle prossime settimane per completare l’abbellimento dei vasi non ancora risistemati. Sono invitati ad aderire all’iniziativa tutti i cittadini, le associazioni, i titolari di attività e chi ha a cuore il centro storico. Chi “adotterà” una fioriera, impegnandosi ad innaffiarla e liberarla da cartacce e rami e fiori secchi, potrà vedere scritto il proprio nome su di una targa quale riconoscimento per la buona azione.
Al lancio del progetto hanno assistito anche il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, l’assessore comunale alla Cultura, Vanna Bianconi, i consiglieri comunali Michela Pezzanesi e Pier Domenico Pierandrei, che per primi hanno creduto in questa iniziativa, e i colleghi Francesco Fattobene e Jacopo Orlandani.