Lunedì 15 novembre ha preso il via la settimana di "Libriamoci", l'iniziativa che rientra nel Progetto Lettura dell’istituto comprensivo Nicola Badaloni di Recanati. Al plesso della scuola primaria San Vito è stato ospite lo scrittore Diego Mecenero, che attraverso degli incontri-laboratori ha promosso la lettura tra i giovani studenti.
Diego è veneto di origine, ma marchigiano di adozione. Lavora come redattore e giornalista in qualità di direttore responsabile della rivista “Il Sentiero Francescano”, ed è autore presso la casa editrice ELI - La Spiga. Una penna famosa e affermata in Italia e in Europa con i suoi testi per ragazzi e non solo.
Mecenero è anche un appassionato ricercatore delle leggende dei Monti Sibillini. Tra le sue fatiche letterarie ricordiamo: “Le affascinanti leggende dei monti Sibillini”, “Come ti smonto il bullo”, “Storie coi fiocchi”, “Lo Smontabulli”, “Il segreto del mantello blu”. Proprio questi ultimi due testi sono stati al centro delle sue letture e narrazioni dedicate alle alunne e agli alunni della scuola primaria San Vito.
Quattro ore, attraverso gli incontri-laboratorio nelle varie classi, di puro divertimento, quel divertimento che affabula e spinge a leggere, a scoprire quello che lui ritiene il suo credo: “il potere della parola”. Dopo due anni di inattività e di sospensione in presenza di incontri con l’autore, causa la pandemia, questo è stato il suo “nuovo taglio del nastro” con i bambini a scuola!
Una Scuola che cerca di tornare alla normalità. L’emozione era palpabile all’avvio della mattinata, ma poi man mano si è stemprata tra le domande, gli occhi attenti, lo stupore e gli applausi dei giovani alunni che hanno strappato una promessa, riaverlo tra di loro come lettore esperto.
"Caro paziente, il Covid ha devastato la vita umana e professionale. Fino a oggi, il vaccino è l'unica arma per non ammalarsi. Se ha qualche dubbio o timore, sono a disposizione. Se invece crede che il vaccino sia una pericolosa arma in mano alle multinazionali del farmaco con la connivenza di noi medici di famiglia, è pregato di cambiare ambulatorio perché non tollero queste accuse stupide e offensive". È il cartello apposto dal dottor Amedeo Giorgetti, medico di base a Recanati nel suo studio.
Secondo quanto anticipa oggi il Corriere della Sera. Un cartello messo "in un momento di grande rabbia". L’intenzione di Giorgetti è di andare direttamente alla propria Asl e ricusare il paziente No vax, ovviamente: “Solo dopo averlo guarito”. E un caso c’è già stato: “Un mio paziente 55enne – spiega il medico – obeso, iperteso e diabetico, col quale da sei mesi sto discutendo per cercare di convincerlo a fare il vaccino e lui: “No, per carità, chissà che mi mettete dentro”. È risultato positivo al tampone.
L’equipe medica Usca, spedita da Giorgetti, lo ha seguito per le cure domiciliari, è guarito e a quel punto le strade tra i due si sono separate: “Gli ho detto che una volta guarito avrebbe dovuto cambiare medico. Così ha fatto, per fortuna sua e mia”. . E ancora "Una coppia di 70enni che abitano in campagna al mio invito a vaccinarsi mi hanno preso a pernacchie. Sabato mattina la moglie mi chiama spaventata, gridando che il marito non respirava più". Il messaggio che Giorgetti vuole lanciare è chiaro: “Basta avere a che fare con gente mi tratta a pesci in faccia e quando prende il Covid non solo pretende di ricevere immediatamente assistenza, ma usa arroganza. Voglio dare un segnale forte ai No vax: se continuate così, il vostro medico vi lascia”.
Chissà che il muro finalmente non si sgretoli...". Il medico ha ricevuto "molto sostegno quando ho lanciato l'iniziativa sulla chat Renaissance Teams vs Covid, amministrata dal farmacologo Carlo Centemeri, che raccoglie nomi autorevoli delle medicina
Pareggio della Recanatese a Fiuggi che vale un buon punto in classifica. Primo tempo dominato dalla Recanatese che trova presto il gol del vantaggio: al 12' è Quacquarelli con un gran tiro dalla distanza a infilare la palla sotto il sette. Senigagliesi e Sbaffo si rendono più volte pericolosi entro il fischio dell'arbitro, ma senza trovare la rete.
La ripresa si apre con la squadra di mister Pagliari che continua a imporsi, ma al 12’ Amadio, colpevole di una presa un po’ sporca, cede la palla a Fall che non si lascia scappare il gol del pari. Pur se più convincente, la prestazione della Recanatese non basta a vincere, ma è comunque un punto importante conquistato in questo match per la vetta.
TABELLINI:
FIUGGI – RECANATESE 1-1
FIUGGI: Mejri, Romeo, Rizzitelli, Papaserio, Potenza, Fall, Ficara, Tomas, Rocchi, Meloni, Turzo. All. Romondini.
RECANATESE (4-2-3-1): Amadio; Somma, Pacciardi, Alessandretti, Quacquarelli; Raparo, Gomez (44’st’ Sopranzetti); Senigagliesi (14’st Minicucci), Sbaffo, Giampaolo; Minella (14’st Defendi). All. Pagliari.
ARBITRO: Peletti di Crema
RETI: 12’ Quacquarelli, 12’st Fall.
RECANATI - iGuzzini Illuminazione, dai 103 licenziamenti paventati si passa a 42. Questo il risultato ottenuto dalla trattiva portata avanti, da fine settembre ad oggi, dalle organizzazioni sindacali Filctem Cgil, Femca Cisl e Ugl all’indomani dell’avvio della procedura di licenziamento collettivo avviata dalla proprietà, il gruppo svedese Fagerhult".
L'accordo firmato nei giorni scorsi - commenta l'amministratore delegato Cristiano Venturini - è molto importante per il futuro della nostra azienda, contiene scelte dolorose, ma purtroppo necessarie per garantire la crescita sostenibile della società". iGuzzini illuminazione "ha sempre affrontato la trattativa unendo ascolto e senso di responsabilità, condivisi anche dai sindacati. Questo approccio comune ad oggi ci ha permesso di ridurre a meno della metà le persone inizialmente interessate dalla riorganizzazione. - spiega il manager - Abbiamo sempre tenuto al centro del nostro impegno i nostri collaboratori, proponendo soluzioni per venir loro incontro: contributi economici e prepensionamenti per cercare di ridurre il più possibile gli impatti dovuti alla trasformazione".
"Abbiamo preso queste decisioni perché la situazione globale, sotto la forte accelerazione impressa dalla pandemia, - afferma Venturini - ha chiesto di avviare cambiamenti organizzativi con determinazione e urgenza per far fronte ad un contesto competitivo sempre più sfidante. Abbiamo dovuto riorganizzare per non ristrutturare, - osserva - per continuare a guardare al futuro con la consapevolezza di sempre. La nostra strategia non prevede né delocalizzazioni né dismissioni ma, al contrario, intendiamo rimanere in questo territorio".
"Esattamente il contrario - precisa l'ad - di alcune strumentalizzazioni e, talvolta, falsità che sono state dette in queste settimane, alle quali non abbiamo mai risposto per senso di responsabilità, ma a cui oggi sentiamo di dover replicare". Come iGuzzini illuminazione "riteniamo che lo sviluppo e la crescita delle imprese, così come l'individuazione di soluzioni che possano mitigare l'impatto delle scelte imposte dai mutati scenari, siano momenti che non devono dividere, ma favorire azioni per continuare a crescere con gli occhi rivolti verso il domani, ma con i piedi ben saldi in questo territorio, a cui sentiamo di dovere molto e al quale continueremo a dare altrettanto negli anni a venire".
(Fonte Ansa)
Dopo i finanziamenti dedicati al consolidamento del versante a valle del Castello di Montefiore e del versante del Fosso delle Conce per l’importo complessivo richiesto ed ottenuto di circa 1 milione di euro, il Comune di Recanati ha ottenuto un altro milione e mezzo di euro dal PNRR Europeo (Piano nazionale di ripresa e resilienza) da poter investire nella sicurezza stradale e nelle scuole.
Nello specifico, 500.000 euro verranno impiegati per la realizzazione di guardrail, attraversamenti pedonali protetti, opere di contenimento scarpate stradali, manutenzione ponti. Ben 1.026.262,87 di euro, invece, saranno adibiti ad interventi di messa in sicurezza ed efficientamento energetico degli edifici scolastici - destinati ad opere di adeguamento sismico delle Scuole dell'Infanzia di Via Camerano, di via Aldo Moro, di Montefiore e della Scuola Primaria di Pintura del braccio - per l’importo complessivo di € 726.262,87. I rimanenti € 300.000 verranno utilizzati per riqualificare e mettere in sicurezza l’area esterna della Scuola Primaria B, Gigli (ancora in fase di costruzione), per l’ accessibilità e l’abbattimento delle barriere architettoniche.
«Siamo molto soddisfatti di questo ulteriore successo» - ha commentato il sindaco di Recanati, Antonio Bravi. «Il nuovo finanziamento ci premia l’attuazione di una strategia concreta che con uno staff dedicato mette in prima linea la volontà di cogliere le opportunità in maniera continuativa per migliorare la città di Recanati e le sue strutture.»
In concomitanza con la conferenza ONU a Glasgow sul cambiamento climatico (COP26), dove capi di stato e di governo di quasi 200 Paesi, esperti, organizzazioni e imprese si stanno confrontando per capire come arrestare e mitigare il riscaldamento globale, il FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano ha deciso di fare la sua parte con l’iniziativa #FAIperilclima. Nel folto calendario di appuntamenti, si segnala il 14 novembre, giornata in cui svolgerà visita speciale dedicata alla valorizzazione e alla conservazione dell’agro-biodiversità, in collaborazione con l’Università Politecnica delle Marche. Nell'iniziativa verrà coinvolto l’Orto sul Colle dell’Infinito, Bene del FAI a Recanati (MC), e sarà illustrato il progetto "Increase" legato alla valorizzazione dell'agro-biodiversità e delle risorse genetiche vegetali: lavorando con importanti legumi, si propone di contribuire a mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici e sviluppare un’agricoltura sostenibile, per la protezione dell’ambiente, la sicurezza alimentare e la salute. Durante l’incontro verrà inoltre presentato l’esperimento di Scienza dei Cittadini, secondo ill principio di “Open Science” (Scienza Aperta) promosso dall’Unione Europea, e basato sul libero accesso ai risultati della ricerca scientifica, promuovendone in questo modo la diffusione e la condivisione e sostenendo la partecipazione dei cittadini alle attività di carattere scientifico.
La varietà straordinaria dei Beni del FAI - dalle Alpi alla Sardegna, fino ai pascoli e alle zone umide, dal Negozio Olivetti in Piazza San Marco a Venezia al Giardino della Kolymbethra nella Valle dei Templi di Agrigento - consente a tutti di approfondireil tema del cambiamento climatico che minaccia gli ecosistemi naturali, la biodiversità e le colture tradizionali, ma anche i paesaggi urbani e i monumenti storici: la salute dell’ambiente e la nostra.
Si svolgerà domenica 21 novembre, in occasione della Giornata nazionale degli alberi e “Festa dell’Albero”, la cerimonia di piantumazione “Land Tree Project”, atto conclusivo dell’omonima installazione inaugurata lo scorso 17 giugno nella Giornata Mondiale contro la Desertificazione e la Siccità presso LIVEllo2, il nuovo spazio nella Torre Civica dedicato all’arte contemporanea.
Un’opera di Massimiliano Orlandoni, curata da Nikla Cingolani e realizzata con la collaborazione del Comune di Recanati, Sistema Museo, Comitato Quartiere Castelnuovo e Paccamiccio Vivai, che chiamava lo spettatore a riflettere sulle ragioni delle grandi alterazioni ambientali e che stimolava l’azione di prelevare un pezzo d’argilla, gesto paradigmatico e concettuale del “consumatore di risorse”.
L’artista invitava infatti il visitatore a distruggere pezzo per pezzo la rappresentazione diventando parte attiva dell’opera nella sua trasformazione in cambio di un’offerta per un’ intervento di riqualificazione ambientale e paesaggistica.
Parte del ricavato della vendita dei frammenti in ceramica che componevano l’opera sono stati devoluti da Massimiliano Orlandoni al Comitato Quartiere Castelnuovo, promotore del piano di riqualificazione dell’area.
La cerimonia si terrà alle 11.00 presso l’area verde di Via Matteotti, dove, su indicazione dall’artista sarà messo a dimora un primo esemplare adulto di quercia “Quercus Rubra”, pianta ornamentale dal caratteristico fogliame di colore rossastro, particolarmente adatta ad abbellire parchi e giardini.
Nell’occasione sarà anche apposta una targa per ricordare il progetto artistico di coinvolgimento pubblico in omaggio al concetto di “scultura sociale” appartenente al grande artista Joseph Beuys di cui quest’anno ricade il centenario della nascita.
La piantumazione di “Land Tree Project” proseguirà con la messa a dimora di un’altra quercia adulta “Roverella” presso l’area verde della Scuola “Carlo Urbani” di Castelnuovo; parte del ricavato sarà anche investito nell’acquisto di piantine di ginestre, il cui interramento in varie zone della città sarà a cura del gruppo PiantiAmo Recanati.
"Nel cuore della città, in pieno centro storico, si trova via Francesco Moroncini: una via laterale del corso principale che sempre più versa in pessime condizioni". A denunciarlo è il coordinatore cittadino della Lega Recanati, Benito Mariani.
"L'inizio della via, per circa 50 metri, presenta un grave deficit di manutenzione già da parecchi anni. Va infatti constatata, purtroppo, la mancanza di una manutenzione, pur se programmata da tempo - evidenzia Mariani -. Il manto stradale è in pessimo stato: rigonfiamenti, avvallamenti, profonde crepe sull'asfalto che, in alcuni tratti, è anche divelto. Alcune parti di asfalto crepate sono mobili, le toppe sulle buche e sull'asfalto si sono rovinate".
"È evidente a tutti il rischio di cadute accidentali per i pedoni - segnala il consigliere leghista -. Trattasi di una via molto transitata e dalla quale si accede anche ai giardini pubblici. C'è preoccupazione inoltre per il rischio di cedimenti e/o spaccature della strada dovute ad infiltrazioni di acqua piovana.
"Quando l'Amministrazione comunale porrà in essere un attento e mirato intervento necessario a garantire la sicurezza e l'incolumità dei cittadini in quella zona? Va considerato, inoltre, anche l'impatto negativo sui turisti che passeggiano per le vie del centro storico" conclude Mariani.
“Riceviamo ancora una volta segnalazioni e tristi notizie di furti avvenuti ai danni dei residenti di Fonti San Lorenzo e delle vie che si intersecano con quel quartiere cittadino. Non si sta parlando di una lontana area di campagna, ma di una delle comunità più popolose di Recanati, che merita di essere tutelata anche dal punto di vista della sicurezza”. Così, in una nota, gli esponenti di Fratelli d’Italia di Recanati, in riferimento ai furti avvenuti, la scorsa settimana, ai danni di alcuni appartamenti condominiali siti nel quartiere Fonti San Lorenzo.
“Già in passato - continuano gli esponenti FdI guidati dal consigliere Simone Simonacci- abbiamo sollevato perplessità sul non aver installato delle telecamere di videosorveglianza perché ritenute 'non idonee' dato il carattere 'socio-educante' del quartiere, risposta frutto di una probabile confusione tra il quartiere - e i suoi cittadini - e il centro culturale lì presente”.
“Qui non si parla più di essere socio-educanti o meno, ma si tratta di garantire l'incolumità di cose e soprattutto persone che vivono a Fonti San Lorenzo. Basta fare pochi passi e cambiare quartiere per capire l'importanza delle telecamere: è di pochi giorni fa, infatti, la notizia che una banda di ladri che ha svaligiato tre appartamenti a Piazzale Menechen sta per essere identificata e arrestata grazie proprio alla visione degli impianti di videosorveglianza”.
“Se possiamo condividere e anche apprezzare l'impegno del Centro Culturale Fonti San Lorenzo dal punto di vista socio-educante, non crediamo sia possibile appaltare la sicurezza a un'associazione culturale. La sicurezza – concludono - dipende esclusivamente dal Comune e dalle Forze dell'Ordine ed è opportuno che l'Amministrazione intervenga al più presto per il bene dei propri cittadini”.
Parte forte la Recanatese che al primo minuto passa subito in vantaggio: angolo battuto da Giampaolo e colpo di testa vincente di Sbaffo.
Insiste la Recanatese, combinazione Sbaffo-Senigagliesi, il tiro di quest'ultimo viene parato da Diglio. Al 7' ancora in avanti la Recanatese, azione insistita di Minella, pallone che finisce sui piedi di Quacquarelli che con il sinistro impegna il portiere ospite. Al 12' ci prova Senigagliesi dalla distanza, il suo destro finisce al lato. Continua la pressione della Recanatese, cross di Giampaolo dalla sinistra ma Sbaffo e Senigagliesi non riescono ad arrivare in tempo sul pallone. Al 25' azione personale di Senigagliesi che serve Sbaffo al limite dell'area, il destro del capitano giallorosso viene deviato in angolo. Al 26' la Recanatese raddoppia, altra grande azione di Senigagliesi sulla destra, cross rasoterra per Giampaolo che a porta vuota deve solo spingere il pallone in rete. Al riposo la Recanatese è in vantaggio per 2-0 sul Nereto.
Nessun cambio all'intervallo per le due formazioni. Al 58' Brunozzi stende in area di rigore Somma, dal dischetto si presenta Sbaffo che sigla il 3-0 spiazzando il portiere. Al 62' i giallorossi calano il poker, Minella serve sulla corsa Senigagliesi che con il destro ad incrociare batte Diglio. Al 68' percussione di Somma sulla destra, la sua conclusione viene deviata dal portiere ospite. Al 75' bellissima azione Minicucci-Sbaffo, il capitano giallorosso serve Defendi che sigla il gol del 5-0. Al 81' la Recanatese fa 6, Defendi crossa per Guercio che appoggia a Minicucci e di destro mette in rete. Partita senza storia dominata dalla Recanatese, al "Tubaldi" finisce 6-0.
8° giornata Serie D - Girone FRecanatese-Nereto 6-01', 59' Sbaffo (R), 26' Giampaolo (R), 62' Senigagliesi (R), 75' Defendi (R), 81' Minicucci
Recanatese: Urbietis, Somma, Quacquarelli (67' Capitani), Gomez, Pacciardi, Ferrante, Senigagliesi (63' Minicucci), Raparo (67' Grieco), Minella (63' Defendi), Sbaffo, Giampaolo (72' Guercio).
A disposizione: Amadio, Alessandretti, Marafini, Sopranzetti.Allenatore: Pagliari Giovanni
Nereto: Diglio, Kuqi, Ferrini, Salvatori, Cipriani, Nardini, Brunozzi, Balducci (63' Pietanesi), Pedalino (66' De Angelis), Ristovski, Boito.
A disposizione: De Luca, Scatozza, Andrulli, Offidani, De Falco, Dari, Tallevi.Allenatore: Bitetto Leonardo.
Arbitro: Giuseppe Maria Manzo (T. Annunziata), 1° Ass. Simone Conte (Napoli), 2° Ass. Romualdo Piedipalumbo (T. Annunziata)
Ammoniti: Kuqi (N)
Angoli: 8-0
Nelle prime ore della mattinata di venerdì 29 ottobre, i poliziotti delle Squadre Mobili di Macerata e di Ancona, hanno arrestato due uomini, padre e figlio, responsabili di detenzione ai fini di spaccio di un grosso quantitativo di hashish, marijuana e droghe sintetiche.
Dopo aver accertato che i due indagati erano molto attivi nell’approvvigionamento di droga a pusher anconetani che, successivamente, la spacciavano nella piazza dorica, gli investigatori hanno predisposto una perquisizione in un casolare nelle campagne di Recanati, luogo di domicilio degli spacciatori.
All’atto dell’irruzione i poliziotti hanno rivenuto e sottoposto a sequestro 5 barattoli in vetro nascosti in una legnaia contenenti complessivamente quasi un chilogrammo di marijuana e 24 panetti di hashish per un peso complessivo di quasi 3 chili. Di questi, un panetto veniva rinvenuto all’interno di un camino, mentre gli altri 23 all’interno di un frigorifero in funzione, collocato nel garage.
Sono stati, inoltre, rivenuti una decina di grammi di droga sintetica tra Mdma ed exstasy. Gli agenti, durante l’operazione hanno sequestrato anche la somma di 4730 euro, ritenuto provento della fiorente attività di spaccio intrapresa da padre e figlio, nonché 3 bilancini di precisione, buste di cellophane e rotoli di nastro adesivo, coltelli e cutter: tutto materiale utilizzato per tagliare e confezionare lo stupefacente da destinare allo spaccio.
Visti i gravi indizi probatori riscontrati dalla polizia durante l’attività di indagine, padre e figlio sono stati arrestati e, su disposizione della Procura della Repubblica di Macerata, collocati in carcere a Montacuto – Ancona, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria procedente.
L’arbitro va ko, si interrompe al secondo minuto della ripresa la sfida tra Castelnuovo Vomano e Recanatese, anticipo della settima giornata del campionato di Serie D girone F.
Il direttore di gara Rizzello di Casarano , colto da un infortunio muscolare che non gli ha permesso di continuare la gara, ha dovuto sospendere il match quando erano passati appena due minuti dall’inizio del secondo tempo.
La partita, fino a quel momento, vedeva in vantaggio la Recanatese per una rete a zero, grazie al sigillo del solito Minella realizzato al 16’ della prima frazione di gioco.
Partita rimandata, dunque, da definire la nuova data.
(Foto: pagina ufficiale Facebook della Recanatese)
Il 30 e il 31 ottobre, a Roma, si terrà il G20, un vertice dei Capi di Stato e di Governo delle venti principali economie del mondo. Le tematiche su cui verterà questo importante incontro sono: persone, pianeta, prosperità.
Il programma Guzzini Circle, nato nel 2018, rappresenta appieno le priorità del prossimo G20 e per questo l’azienda ha avuto il privilegio di diventare partner dell’evento offrendo 1.000 borracce realizzate in Italia con materiale plastico riciclato 100% post consumo e personalizzate con il logo del G20.
“Da sempre dichiariamo che la sostenibilità passa attraverso il benessere delle persone, del pianeta e che deve essere fonte di prosperità per entrambe” ha dichiarato Domenico Guzzini Presidente dell’omonima azienda marchigiana “Trasformare in risorsa tutto ciò che fino a qualche anno fa era considerato solo rifiuto diventa un must per chi ha cuore la salute del nostro pianeta e Guzzini sta lavorando in questa direzione mettendo in campo tecnologie, conoscenze e ricerca”.
Attraverso l’offerta di questi prodotti, Guzzini può offrire al Made in Italy un palcoscenico davvero speciale dove sottolinearne ed enfatizzarne il valore. Le borracce saranno consegnate ai rappresentanti delle delegazioni straniere invitate.
“Si tratta per noi di un’occasione importante per raccontare il programma Circle, la forte competenza della nostra azienda in ambito di materiali riciclati e il modo in cui stiamo accompagnando l’Italia nella transizione verso l’Economia Circolare” conclude Domenico Guzzini.
Ci sono gesti, parole ed azioni che, accompagnati dalle persone che li mettono in atto, dovrebbero essere presi e portati nelle scuole per formare le coscienze civiche di quanti andranno a dare continuità, magari migliorandolo, al senso di appartenenza ad una comunità, ad un Paese. Questa mattina Caterina Maria Volponi si è presentata nella sede del Centro nazionale di studi leopardiani e ha donato al presidente del Cnsl Fabio Corvatta una lettera autografa di Giacomo Leopardi indirizzata al padre, conte Monaldo: "Mio caro Papà..io non ho mai tradito il segreto". Firmato: "Il suo Giacomo".
Caterina Maria Volponi lo ha fatto in memoria dei genitori Giovina e Paolo Volponi. Poche parole, quelle dette dalla signora Volponi, figlia dello scrittore Paolo Volponi, che testimoniano un profondo senso civico e grande generosità: "Sono l’ultima discendente della famiglia e mi sono posta il problema della conservazione di questo bene prezioso, ho pensato di donarlo al Centro nazionale di studi leopardiani".
Un gesto generoso nel solco di una antica tradizione della famiglia Volponi (la donazione di importanti tele alla Galleria Nazionale di Urbino) e un’unica volontà espressa per la lettera, oltre al non dover essere mai alienata: "possa essere d’ora in poi custodita nelle raccolte del Centro e messa a disposizione del pubblico e degli studiosi".
Un cavallo le sferra due calci e la colpisce al fianco: una giovane di 23 anni soccorsa in eliambulanza. Brutto incidente quello avvenuto nel tardo pomeriggio di oggi, attorno alle ore 17:30, in contrada Vallememoria, nel territorio comunale di Recanati, presso il maneggio "Le tre coste".
Immediato l'intervento del personale del 118 che, dopo una prima valutazione dei traumi riportati dalla giovane, ha subito allertato il supporto dell'eliambulanza, atterrata in un campo adiacente al maneggio. La ventitreenne è stata trasferita in codice rosso, tramite elisoccorso, al nosocomio dorico.
"La notte dello scorso 15 ottobre, presso i giardini pubblici della città, sono intervenuti i carabinieri interrompendo un concerto, senza autorizzazione, al circolo Arci di Recanati. Chiediamo al sindaco di riferire in consiglio comunale su quanto è accaduto: sono state elevate sanzioni? A chi, di che tipo e per quale motivo? C'erano le autorizzazioni? Si intende prendere provvedimenti?".
A chiederlo è Benito Mariani, il coordinatore cittadino della Lega Recanati, nel sottolineare come quanto avvenuto sia "un fatto da non sottovalutare se si considera che la struttura dove esercita la propria attività il circolo è di proprietà comunale ed è all'interno dell'area dei giardini pubblici di Palazzo Venieri, un'area particolarmente protetta del centro urbano al pari dell'ospedale e del civico cimitero".
"Per rispetto di tutte le altre attività del centro storico che si attengono alle regole sugli orari di chiusura, sulla somministrazione di bevande e soprattutto sul proporre musica al pubblico, chiediamo di riferire anche su come è disciplinato l'utilizzo della struttura pubblica e l'attività del circolo - puntualizza Mariani -: fino a che ora era possibile fare musica all'aperto, somministrare alcolici la sera dell'evento e in generale durante l'anno? È stata rilasciata l'autorizzazione per l'occupazione di suolo pubblico visto che parte dello spazio verde dei giardini pubblici viene occupato con sedie e tavoli? Quali sono le spese a carico dell'Amministrazione comunale su quell'area data in gestione? Sono stati mai effettuati o richiesti controlli per verificare il rispetto dei valori del volume della musica, come previsto nel regolamento di zonizzazione acustica, anche tramite l'Arpam, sia in questa zona che nelle altre zone protette della città?".
"Non vorremmo che il Comune di Recanati, per gli eventuali mancati controlli e in qualità di proprietario dello stabile gestito dall'Arci, fosse esposto al rischio di essere chiamato a risarcire eventuali perdite economiche, subite dallo storico hotel che confina con i giardini pubblici, dovute a disdette di pernottamenti o partenze anticipate da parte di clienti e turisti, oltre al danno d'immagine dovuto magari a recensioni negative" sottolinea ancora il consigliere leghista.
“Sappiamo che da anni si susseguono numerosissime segnalazioni e lamentele da parte dei residenti e dei turisti per disturbo della quiete pubblica causato dall'eccessivo volume della musica proposta all'aperto nell'area pubblica. Nel periodo estivo tali fenomeni vengono segnalati quasi tutte le sere, mentre più limitati nei restanti periodi dell'anno. Chissà se l'inerzia è il prezzo, forse, di una cambiale elettorale che il sindaco e l'Amministrazione stanno pagando?” conclude Mariani.
Si sono aperti nell’Aula Magna del Comune di Recanati i lavori del convegno internazionale promosso dal Centro Nazionale di Studi Leopardiani “Leopardi e il paesaggio” alla presenza delle numerose autorità e dei molti stimati studiosi di Leopardi giunti da tutta Italia per l’importante evento che si protrarrà a Recanati fino a sabato 30 ottobre prossimo. Il Presidente del Centro Nazionale di Studi Leopardiani Fabio Corvatta ha evidenziato l’importanza del grande lavoro fatto in rete con le istituzioni.
“Il tema significativo e attuale del Convegno deriva dall’importante sinergia creata tra le istituzioni culturali che l‘hanno promosso: il Fai, la Biblioteca Nazionale di Napoli, il Gabinetto Vieusseux di Firenze, l'Istituto di Studi Filosofici di Napoli e la Cattedra “Giacomo Leopardi” dell'Università di Macerata. – Ha affermato Fabio Corvatta -Fondamentale è stato inoltre il sostegno del Ministero dei Beni Culturali e del ministro Dario Franceschini, da cui sono arrivate le risorse per le nostre attività. Tra i punti chiave del Convegno la presentazione del piano dello strumento urbanistico di Recanati, voluto dal sindaco Bravi, che permetterà di tutelare i luoghi leopardiani, e la digitalizzazione degli autografi, dove stiamo investendo risorse importanti per mettere a disposizione di tutti l’ingente patrimonio delle carte Leopardiane.”
“Ringrazio il Centro Nazionale di Studi Leopardiani per aver dedicato questo importante convegno al rapporto tra Leopardi ed il paesaggio. – Ha dichiarato il sindaco Antonio Bravi - Dobbiamo ritenerci fortunati di vivere in un territorio che ha mantenuto in gran parte le caratteristiche che hanno ispirato la produzione poetica di Giacomo. Per questo crediamo che sia un preciso dovere di chi amministra la tutela di tale paesaggio che non è semplice conservazione, ma anche valorizzazione a fini turistici ed agricoli. Con l’occasione presentiamo il piano urbanistico particolareggiato del Colle dell’Infinito, un progetto che ho avviato quando avevo la delega all’urbanistica da vicesindaco e che oggi nella fase di elaborazione finale non nascondo la soddisfazione di presentarlo in anteprima a questo importante appuntamento. Un piano, che attinge al pensiero Leopardiano, studiato per avviare la grande opera collettiva della riqualificazione della nostra terra”
Uno strumento di tutela ma soprattutto di riqualificazione ambientale e paesaggistica realizzato con l’Assessorato all’Ambiente e presentato dall’Architetto Carlo Brunelli che utilizza nuovi strumenti urbanistici e di programmazione partecipata per offrire ai proprietari e ai cittadini recanatesi nuove opportunità attraverso la valorizzazione culturale e turistica del Colle dell’Infinito.
L’assessora alla Cultura Rita Soccio ha ricordato la figura di Vanni leopardi e il suo grande impegno nella tutela del paesaggio.“Vanni Leopardi sarebbe stato felice della scelta di un tema così importante come il paesaggio, nel suo ultimo intervento che fece proprio all’inaugurazione dell’orto sul Colle dell’Infinito parlò approfonditamente del paesaggio e delle numerose battaglie fatte a Recanati per la tutela e valorizzazione. Il nostro obiettivo è quello di tutelare il paesaggio con azioni di sviluppo ecologico sostenibili per una valorizzazione agricola e turistica. Il turismo ad oggi rappresenta sempre di più un motore economico importante per nostra comunità.”
“Qui a Recanati mi sento a casa – ha detto il presidente del Fai Andrea Carandini – la nostra sfida è stata quella di salvare e raccontare il significato dell’Orto sul Colle dell’Infinito e soprattutto il significato della straordinaria poesia che il colle ha ispirato. Credo che siano stati i primi al mondo a fare un piccolo museo non di una personalità come Leopardi ma di un’unica poesia L’infinito. E’ stato complicato da rendere semplice ma penso che ci siamo riusciti con successo e abbiamo contribuito a rendere ancora più affascinante questo luogo straordinario d’Italia.”
A portare il saluto della famiglia Leopardi il giovane Gregorio Rufini Leopardi“Il pensiero di Leopardi non può essere compreso a fondo se non in relazione al suo paesaggio familiare. L’attaccamento di Giacomo nei confronti di Recanati si trasmette di generazione in generazione nella mia famiglia, mi fa piacere ricordare mio nonno Vanni Leopardi che più di tutti ha rappresentato meglio questa forte sensibilità. L’obiettivo della mia famiglia e credo di tutti i recanatesi non è certamente quello di cristallizzare il paesaggio o peggio di farlo regredire all’aspetto che poteva avere nell’epoca leopardiana, ma è piuttosto quello di svilupparlo in accordo e in armonia con il passato.
Un ringraziamento particolare va al FAI che negli ultimi anni si è molto speso nella tutela e soprattutto nella valorizzazione del paesaggio per farlo apprezzare agli italiani in modo naturale e spontaneo, educando al bello.”I lavori sono proseguiti con le relazioni dei numerosi studiosi e personaggi presenti tra cui Antonio Prete, Gilberto Lonardi, Perle Abbrugiati, Fabiano della Bona, Antonio Moresco e Marco Magnifico.
Saranno tutti aperti anche lunedì primo novembre i musei del circuito “Infinito Recanati” (Villa Colloredo Mels, Museo Emigrazione Marchigiana, Torre del Borgo, Museo della Musica, Museo Beniamino Gigli), in un ponte, quello di Ognissanti, all’insegna della cultura e di tante iniziative per scoprire i musei civici e il centro storico di Recanati. Questo il programma:
Sabato 30, domenica 31 ottobre, lunedì 1 novembre alle ore 12.00 si terrà il percorso teatralizzato “Infinito Experience”, in compagnia di un attore che nei panni di Giacomo Leopardi racconterà la sua infanzia e fanciullezza a Recanati (partenza dall’Ufficio Turistico di via Leopardi). Sempre sabato 30 ottobre, alle 16.15, si terrà la visita guidata a tema musicale “Recanati... in quattro quarti”, alla scoperta del Teatro Persiani, del Museo Beniamino Gigli e del nuovo Museo della Musica (partenza dalla Torre del Borgo).
Domenica 31 ottobre, alle ore 10.00, al museo civico di Villa Colloredo Mels è prevista “Lorenzo Lotto, tra arte e fede”, visita guidata ai quattro capolavori del Maestro Rinascimentale custoditi a Villa Colloredo Mels: Polittico di San Domenico, Trasfigurazione, San Giacomo Maggiore e Annunciazione. Già tutto esaurito invece per il doppio appuntamento di domenica con il laboratorio d'intaglio della zucca di Halloween.
Lunedì 1 novembre, alle 10.30, si terrà infine una visita guidata alla Sezione Leopardiana di Villa Colloredo Mels, alla scoperta della preziosa collezione Leopardiana del Comune di Recanati.
In occasione del settecentesimo anniversario della morte di Dante Alighieri, Casa Leopardi ne omaggia la memoria mostrando al pubblico, per la prima volta, l’autografo originale del canto "Sopra il monumento di Dante che si preparava in Firenze" e alcune preziose edizioni della Commedia. L’esposizione, allestita nella Sala dei manoscritti della Biblioteca Leopardi, si potrà visitare da venerdì 29 ottobre fino al 30 gennaio 2022.
La Divina Commedia fu oggetto degli studi di Giacomo, dei suoi fratelli e del padre Monaldo. Dell’autore fiorentino il poeta recanatese fu un lettore appassionato e un profondo conoscitore. “...Perché lo stile di Dante è il più forte che mai si possa concepire, e per questa parte il più bello e dilettevole possibile? Perché ogni parola presso lui è un’immagine.” (Da Zibaldone 2041,1 – 3 Nov. 1821)
“Per la nostra famiglia è un grande piacere poter dare l’opportunità al pubblico di fruire dei tesori presenti nella biblioteca che ha visto formarsi Giacomo. – Ha affermato la contessa Olimpia Leopardi discendente del Poeta - Vorremmo offrire ai visitatori la possibilità di calarsi nei panni del giovane lettore e di provare a riscoprire il suo stupore fanciullesco, quello che coglie tutti noi di fronte ad un’opera che ha plasmato l’immaginario collettivo".
"In Dante Giacomo vede quell’ideale di poeta e scrittore che fonda la lingua italiana, ma non riesce ad immedesimarsi in lui fino in fondo, non può ritenerlo un padre putativo, troppo differenti le loro sensibilità di uomini e poeti - aggiunge la contessa Olimpia -. Quando è in visita a Ravenna, sulla tomba del sommo Alighieri, Giacomo confessa di non aver provato emozione, di non aver pianto. Cosa che invece gli capitò su quella di Tasso dove, scrive, provò 'il piacere delle lacrime'. E questo perché egli sentiva più vicino al suo animo la fragilità di Tasso, rispetto alla forza di Dante. Dante è un soggetto forte per il quale Leopardi prova soprattutto un sentimento di ammirazione, ma non si identifica con lui, così come avviene con altri”.
Talmente importante è la figura di Alighieri da venir citato a più riprese negli scritti leopardiani e da aver ispirato uno dei suoi canti giovanili. "Sopra il monumento di Dante che si preparava in Firenze" fu composto tra il settembre e l’ottobre 1818 a Recanati, pubblicato nello stesso anno, e prende spunto dal progetto di erigere un monumento a Dante in Santa Croce a Firenze; il tema centrale del canto è il degrado e l’abbandono in cui giace l’Italia.
La canzone si rivolge agli esecutori del progetto, prima di indirizzarsi allo stesso Dante al quale il poeta mostra lo stato in cui si trova attualmente l’Italia, preda di potenze straniere che la derubano, portando oltralpe statue, quadri, libri.
Soprattutto, queste potenze costringono il popolo italiano a morire per una guerra che non gli appartiene: in una chiara allusione ai soldati della penisola italiana morti nella campagna napoleonica condotta in Russia nel 1812, Leopardi li vede perduti lontano, abbandonati nel gelo dell’inverno russo. D’altronde, egli è molto chiaro a tal proposito in una lettera del 21 aprile 1820, indirizzata a Pietro Brighenti.
Brighenti aveva intenzione di ristampare le due Canzoni, "All’Italia" e "Sopra il monumento di Dante", e Leopardi nella lettera spiega di aver messo in versi la scena della campagna napoleonica, significando altro, e cioè la situazione italiana sotto la Restaurazione post 1815, di cui non avrebbe potuto parlare: “Quelli che presero in sinistro la mia Canzone sul Dante, fecero male, secondo me, perché le dico espressamente ch’io non la scrissi per dispiacere a quelle tali persone, ma parte per amor del puro e semplice vero, e odio delle vane parzialità e prevenzioni; parte perché non potendo nominar quelli che queste persone avrebbero voluto, io metteva in iscena altri attori come per pretesto e figura”.
La scelta di Dante quasi come destinatario dei versi non è casuale in quanto, nell’autore della Divina commedia, Leopardi vede il più grande poeta italiano, un poeta che ha saputo coniugare nella sua opera impegno politico ed etico con una grande realizzazione linguistica. È Dante, afferma Leopardi nello Zibaldone, a formare l’Italia, perché crea una letteratura da cui deriverà la lingua italiana.
La canzone è composta di 12 strofe, le prime 11 di 17 versi, l'ultima di 13, per un totale di 200 versi. In una lettera del 5 febbraio 1819, Pietro Giordani scrive a Leopardi con toni entusiasti, riferendosi alla recente stampa delle due Canzoni patriottiche del poeta (la prima composta è All’Italia): “Giacomino mio […] Le vostre canzoni girano per questa città come fuoco elettrico: tutti le vogliono, tutti ne sono invasati. Non ho mai (mai mai) veduto né poesia né prosa, né cosa alcuna d’ingegno tanto ammirata ed esaltata. Si esclama di voi, come di un miracolo”.
Ad accompagnare il visitatore alla scoperta della composizione giovanile di Leopardi, le diverse edizioni della Divina Commedia presenti nella biblioteca istituita da Monaldo, esposte per la prima volta in un percorso cronologico nella sala dei manoscritti.
Dall’incunabolo in-folio del 1477 con commento del Vellutello, passando per la prestigiosa edizione in-quarto del 1544, abbellita dalle illustrazioni di Giovanni Britto - indicizzata dallo stesso Leopardi, come testimonia la scheda catalogatoria manoscritta - fino all’edizione moderna con l’esposizione del Foscolo. Una raccolta di volumi di pregio in un inedito viaggio alla riscoperta di un classico senza tempo, uno dei caposaldi della cultura italiana.
Si è anche deciso di cogliere questa occasione per riaprire, finalmente, l’apprezzato percorso multimediale “Io nel pensier mi fingo” rimasto chiuso per due anni a causa dell’adeguamento alle disposizioni anti-Covid.
In occasione della festa più spaventosa dell’anno, il FAI - Fondo per l’Ambiente Italiano propone Storie e creature misteriose una giornata all’insegna dell’avventura all’interno dell’Orto sul Colle dell’Infinito.
Dedicata ai più piccini, domenica 31 ottobre, alle ore 10.30, si terrà una speciale caccia al tesoro che consentirà ai bimbi di scovare, tra le piante dell’orto, materiali e strumenti utili per partecipare al laboratorio “Arte e Paura”, a cura di Michela D’Alessandris che guiderà i partecipanti nella realizzazione di mostri, streghe, fantasmi e tutti quei personaggi che popolano l’immaginario legato alla festa di Halloween. E nel pomeriggio, alle ore 16, si potranno ascoltare storie e racconti spaventosi narrati e interpretati dalle lettrici di “Oh che bel castello”, libreria indipendente di Osimo, specializzata per bambini e ragazzi. "L'Orto sul Colle dell'Infinito vi aspetta tutti in maschera"
In caso di pioggia, i laboratori si terranno al chiuso nei locali attigui all’Orto.
Laboratorio mattina: Iscritto FAI (6 -18 anni): 8€; Intero (6 -18 anni): 12€; Bambino (0 - 5 anni): gratuito; Ridotto disabili: gratuito; Adulto accompagnatore: gratuito.
Laboratorio pomeriggio: Iscritto FAI (6-18 anni): 5€; Intero (6 - 18 anni): 8€; Bambino (0 - 5 anni): gratuito; Ridotto disabili: gratuito; Adulto accompagnatore: gratuito.
Due laboratori (mattino e pomeriggio): Iscritto FAI (6 -18 anni): 10€; Intero (6 -18 anni): 15€
Il calendario degli eventi nei beni FAI 2021 è reso possibile grazie al fondamentale sostegno di Ferrarelle, partner degli eventi istituzionali e acqua ufficiale del FAI; al significativo contributo di Nespresso, azienda che dal 2020 sostiene la Fondazione, di Delicius, che rinnova il sostegno al FAI affiancandosi per la prima volta al progetto, e di Pirelli che conferma per il nono anno consecutivo la sua storica vicinanza al FAI.