Lo spaccio come attività di famiglia: in carcere padre e figlio, presi nelle campagne di Recanati
Nelle prime ore della mattinata di venerdì 29 ottobre, i poliziotti delle Squadre Mobili di Macerata e di Ancona, hanno arrestato due uomini, padre e figlio, responsabili di detenzione ai fini di spaccio di un grosso quantitativo di hashish, marijuana e droghe sintetiche.
Dopo aver accertato che i due indagati erano molto attivi nell’approvvigionamento di droga a pusher anconetani che, successivamente, la spacciavano nella piazza dorica, gli investigatori hanno predisposto una perquisizione in un casolare nelle campagne di Recanati, luogo di domicilio degli spacciatori.
All’atto dell’irruzione i poliziotti hanno rivenuto e sottoposto a sequestro 5 barattoli in vetro nascosti in una legnaia contenenti complessivamente quasi un chilogrammo di marijuana e 24 panetti di hashish per un peso complessivo di quasi 3 chili. Di questi, un panetto veniva rinvenuto all’interno di un camino, mentre gli altri 23 all’interno di un frigorifero in funzione, collocato nel garage.
Sono stati, inoltre, rivenuti una decina di grammi di droga sintetica tra Mdma ed exstasy. Gli agenti, durante l’operazione hanno sequestrato anche la somma di 4730 euro, ritenuto provento della fiorente attività di spaccio intrapresa da padre e figlio, nonché 3 bilancini di precisione, buste di cellophane e rotoli di nastro adesivo, coltelli e cutter: tutto materiale utilizzato per tagliare e confezionare lo stupefacente da destinare allo spaccio.
Visti i gravi indizi probatori riscontrati dalla polizia durante l’attività di indagine, padre e figlio sono stati arrestati e, su disposizione della Procura della Repubblica di Macerata, collocati in carcere a Montacuto – Ancona, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria procedente.
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