Il Comune di San Severino Marche, tramite la Cuc centrale unica di committenza presso l'Unione Montana Potenza Esino Musone, ha concluso la procedura di gara per l'aggiudicazione dei lavori di manutenzione straordinaria e il rifacimento della pavimentazione della strada comunale di Colmone. L'intervento è stato aggiudicato all’impresa Co.Ri. Srl con sede a Loreto, in provincia di Ancona.
L’importo di aggiudicazione dell’opera è di poco superiore ai 245mila euro oltre Iva. La spesa sarà coperta in parte con il reimpiego dei proventi derivanti dalle violazioni al Codice della Strada e in parte con risorse finanziarie comunali disponibili nel bilancio 2025/2027. Il tratto interessato va dall'incrocio con la Strada Statale 502 di Cingoli fino all'incrocio con la strada vicinale di Borgianelle. La Comunale in questione collega la S.S. 502 di Cingoli con la S.S. 361 Septempedana e serve le località di Colmone, Borgianelle e Pitino.
"L'intervento permetterà di migliorare la sicurezza veicolare, eliminando i pericoli, soprattutto durante il periodo invernale, diminuire i costi di manutenzione futura, sostenere e facilitare l'accesso alle attività, tra cui strutture ricettive e di ristorazione, che interessano le tre località del Comune di San Severino Marche", si legge in una nota del Comune. "Il progetto esecutivo, che comprende il rifacimento della pavimentazione stradale con conglomerato bituminoso e la sistemazione della segnaletica, è stato redatto dai tecnici dell'Area Manutenzioni del Comune".
Martedì 14 ottobre Civitanova Marche sarà al centro dell’attenzione medico-scientifica con il congresso “I Tumori Urologici 2.5 – Interazioni Multidisciplinari”, una giornata dedicata ai più recenti percorsi diagnostici e terapeutici in ambito uro-oncologico.
L’evento si svolgerà presso il Cosmopolitan Hotel ed è accreditato ECM, rivolgendosi a medici chirurghi di tutte le discipline. La direzione scientifica è affidata ai dottori Giovanni Benedetti, Massimo Giannini e Willy Giannubilo, con la partecipazione di oltre 60 specialisti provenienti da tutta la regione.
Il programma prevede tre sessioni principali dedicate ai tumori della prostata, del rene e uroteliali delle alte e basse vie urinarie, con un format innovativo: i team uro-oncologici marchigiani discuteranno in tempo reale casi clinici sconosciuti fino al momento della presentazione, replicando le dinamiche della pratica clinica quotidiana.
Il tema è di rilevanza epidemiologica: il tumore della prostata è il secondo per incidenza negli uomini a livello mondiale, con circa 1,4 milioni di diagnosi nel 2020, e il più diffuso in termini di prevalenza, con 564.000 pazienti italiani che convivono con una diagnosi pregressa. Anche i tumori della vescica e del rene registrano un’elevata incidenza sia nel sesso maschile che femminile.
“Il trattamento dei tumori urologici oggi richiede un approccio di squadra – sottolinea Willy Giannubilo, direttore dell’U.O. di Urologia dell’ospedale di Civitanova Marche –. Urologi, oncologi e radioterapisti devono collaborare fianco a fianco per offrire percorsi diagnostico-terapeutici sempre più efficaci e personalizzati, alla luce dei progressi in ambito diagnostico, medico e chirurgico”.
Tra i relatori figurano esperti regionali e nazionali, che affronteranno temi come il PDTA uro-oncologico, le innovazioni nel trattamento dei carcinomi prostatici e renali e le nuove strategie terapeutiche per i tumori uroteliali. L’incontro rappresenta un momento importante di confronto e aggiornamento per l’intera comunità medica marchigiana.
Dal 15 al 17 ottobre 2025, nella Galleria Antichi Forni di Macerata, Emergency propone una serie di incontri “Contro la guerra”. In ricordo del suo fondatore, il chirurgo Gino Strada che, avendone visto le conseguenze, considerava l'abolizione della guerra non un'utopia bensì un obiettivo da raggiungere affinché l'umanità potesse avere un futuro.
La mostra fotografica, visitabile ogni giorno dalle 16:00 alle 19:30, offrirà un intenso percorso visivo sulle conseguenze dei conflitti, sui diritti umani negati, ma anche sul ruolo della cura nei luoghi martoriati dalla guerra e di chi fugge dalla guerra e dalla povertà, perché anche se la guerra finisce, le sue conseguenze rimangono per decenni.
Particolarmente significativo è il programma di incontri e approfondimenti per la presenza della presidente di Emergency Rossella Miccio e di Roberto Maccaroni attualmente responsabile sanitario della nave di Emergency Life Support che porteranno la testimonianza diretta di chi vive in prima persona l’orrore della guerra e lavora per curare le vittime.
Mercoledì 15 ottobre, dalle 15 alle 17, ci sarà un incontro con Roberto Maccaroni, infermiere di Emergency che ha lavorato in Afghanistan, in Sudan, in Sierra Leone e responsabile sanitario sulla nave Life Support a cui sono invitati gli studenti delle scuole superiori e dell’Università.
In serata, alle 21, sarà proiettato il film “Long Night” di Lynzy Billing, presentato da Roberto Maccaroni e dalla giornalista Barbara Olmai.
Giovedì 16 ottobre, alle ore 18 interverrà Rossella Miccio, presidente di Emergency, nell’ambito del convegno Humanities organizzato dall’Università di Macerata. L’incontro si terrà nella Sala Conferenze, al terzo piano di piazza Strambi 1.
Venerdì 17 ottobre, dalle 15 alle 17, torneranno protagonisti gli studenti, che parteciperanno a un confronto con i volontari del Gruppo Scuola Emergency di Macerata. L’appuntamento sarà dedicato in particolare alla situazione di Gaza , con l’obiettivo di stimolare riflessioni e dialogo su pace, diritti e cooperazione.
Tutti gli eventi sono a ingresso libero. Con questa tre giorni di incontri nella città di Macerata Emergency intende ribadire un messaggio forte e attuale: "La guerra non è mai la soluzione, ma una malattia mortale che può essere curata solo con l’impegno collettivo per la pace e la giustizia".
Con la posa dei primi 6 dei 19 sostegni previsti, la nuova cabinovia Frontignano-Cornaccione comincia a prendere forma a Frontignano di Ussita. L’operazione, realizzata venerdì scorso, ha visto la partecipazione di un elicottero Superpuma, impiegato sia per trasportare i pesanti sostegni — fino a 3.500 kg ciascuno — sia per rimuovere i rottami delle vecchie seggiovie e dello skilift in Val di Bove, portandoli via dalla montagna.
Il nuovo impianto sostituirà le obsolete seggiovie “Selvapiana” e “Cornaccione”, a servizio del Canalone, e la biposto “Ginepro”, utilizzata nel settore Saliere. Strutture ormai non più compatibili con criteri di sicurezza, economicità e sostenibilità.
L’operazione di montaggio è stata definita molto complessa, con un coordinamento di tecnici altamente qualificati, tra cui il responsabile del progetto Doppelmayr, Martin Zanluchi, e la collaborazione dell’azienda Heli Austria e di RopeEXPERT.
“Abbiamo montato i sostegni più critici nella zona più ripida, dove nessun mezzo tradizionale poteva accedere — ha spiegato Zanluchi —. I tecnici sono scesi sotto le linee a piedi per ridurre l’impatto ambientale e il rottame delle vecchie seggiovie è stato rimosso in sicurezza”.
La cabinovia sarà composta da 49 veicoli con cabine da 10 posti, su un dislivello di 558 metri e una lunghezza inclinata di 2.069 metri. Potrà trasportare fino a 1.200 persone l’ora, con possibilità di potenziamento a 1.800 persone/ora, e garantirà un tempo di percorrenza di 7 minuti e 35 secondi.L’impianto è progettato per essere fruibile tutto l’anno, anche da persone con disabilità, anziani, famiglie con bambini e ciclisti, promuovendo così la destagionalizzazione del turismo montano.
La sindaca di Ussita, Silvia Bernardini, ha definito la giornata “storica”:“Oggi vediamo finalmente prendere forma un progetto in cui crediamo fortemente, capace di riportare Ussita al centro della vita e dell’economia della montagna. È un’opera che potrà creare opportunità per i giovani e valorizzare le nostre montagne tutto l’anno”.
Il commissario straordinario sisma, Guido Castelli, ha sottolineato l’impatto sociale e paesaggistico dell’opera: “Questa cabinovia rappresenta un modello di turismo sostenibile per l’Appennino. Rimuoviamo vecchi impianti deturpanti, valorizziamo il territorio e creiamo opportunità economiche e occupazionali. Un passo concreto contro lo spopolamento delle aree interne”.
L’investimento complessivo previsto è di circa 17 milioni di euro, di cui 13,1 mln dal PNC complementare al PRNN, 3,7 mln da Ordinanza 109 Decreto USR e quasi 500 mila Euro dai fondi comunali.
La nuova cabinovia rappresenta un importante passo avanti nella valorizzazione turistica e sociale delle montagne di Ussita, un’opera all’avanguardia, sicura e inclusiva, pronta a cambiare il volto della località e a rendere le sue vette accessibili a tutti.
Dopo la pausa estiva dedicata alle corse in notturna, l’Ippodromo San Paolo di Montegiorgio è pronto a riaccendere i riflettori.Domenica 12 ottobre prende il via la stagione autunnale e invernale del trotto, un appuntamento atteso da appassionati, scuderie e addetti ai lavori. Una giornata che segna anche l’inizio del percorso verso il XXXVII Palio dei Comuni, in programma domenica 23 novembre.
L’edizione 2025 del Palio vedrà venticinque comuni al via provenienti da Marche, Umbria e Abruzzo, con una novità che profuma di sport e amicizia: Civitanova Marche e Servigliano correranno gemellati, come un’unica squadra.Un solo cavallo, scelto e sostenuto da entrambe le amministrazioni, rappresenterà questa alleanza simbolica tra costa ed entroterra. Se vinceranno, festeggeranno insieme, nel segno di un abbraccio sportivo che supera i confini territoriali.
Tra i partecipanti figurano Corridonia, Macerata, Montegiorgio, Montegranaro, Fermo, Porto Sant’Elpidio, Jesi, Loreto, Gualdo Tadino e Lanciano, a testimoniare la vocazione interregionale e la forza identitaria del Palio.
Il pomeriggio di apertura dell’ippodromo, a partire dalle ore 13:15, proporrà otto prove, con una gara di qualifica per cavalli di due anni e sette corse ufficiali dedicate a categorie diverse, dai professionisti ai gentlemen, su distanze comprese tra i 1600 e i 2500 metri.
In pista nomi noti e amati del trotto come Raffaele Ruvolo, Enrico Bacalini, Vito Luongo, Gennaro Pacileo, Matteo Spano e Federico Esposito, pronti a contendersi i primi premi stagionali.
Tra i cavalli annunciati: Illuso Jet, Igino Lor, Florentia Vik, Flamme de Feu, Gambela, Giselle Ors, Amazing Justice, Electra ZS, Godsavethequeen, Gengis Khan Nobel, Esteban LG, Carolyn Francis, Flika Pal Ferm, Flamingo Ral, El Fuego Vit ed Evita Laksmy.
La corsa simbolo dell’ippodromo, il Palio dei Comuni, si disputerà sulla distanza dei 1600 metri e assegnerà il Premio Stelvio Massi al miglior cavallo, oltre al riconoscimento del pubblico. Più di una semplice gara, il Palio è una festa del territorio, capace di unire sport, identità e tradizione in un grande evento collettivo. Montegiorgio si prepara così a un autunno di grande intensità sportiva, con il trotto protagonista assoluto.Come recita il motto non scritto dell’ippodromo: “Il trotto chiama, e la pista risponde”.
L’undicesima edizione del Civitanova Film Festival seguirà il filo conduttore degli Incontri necessari, il tema scelto dai direttori artistici Peppe Barbera e Michele Fofi per la rassegna 2025. La manifestazione animerà più luoghi della città dal 25 ottobre al 2 novembre, confermando la sua trasversalità di forme d’arte: dal cinema spazierà alle presentazioni di libri, alla musica, agli incontri con registi e autori, ai dibattiti pubblici e alla fotografia.
Guardando al cartellone, saranno molti gli incontri che permeeranno tutto il CFF, che mai come quest’anno vuole fare del confronto il suo punto di forza. Questa spinta al sociale e alla socialità si vedrà già da un’inaugurazione davvero particolare, sabato 25 ottobre, con il taglio del nastro di una mostra fotografica che ha visto coinvolti in un laboratorio gli utenti del Servizio Sollievo dell’Ambito Sociale 14. Laboratorio curato da Benedetta Rusticucci e Alessandro Palombini. Quanto alle sezioni, c’è grande spazio per la proiezione di lungometraggi.
Si partirà con il film Squali e il dibattito con il regista Daniele Barbiero e gli attori Francesco Centorame e Ginevra Francesconi (sabato 25), seguiti dal lungometraggio sulla vita di Ferdinando Scianna (domenica 26), Lumière - L’avventura del cinema (mercoledì 29), Per te e l’incontro con il regista Alessandro Aronadio (giovedì 30), La tomba delle lucciole (venerdì 31) e La voce di Hind Rajab (1° novembre).
La sezione dei libri culminerà sabato 1° novembre con la presentazione di Il campo del cinema e l’incontro con gli autori, a partire dal grande regista Gianni Amelio (Le chiavi di casa, Hammamet, Il signore delle formiche...) e i critici Pedro Armocida e Anton Giulio Mancino. Prima, giovedì 30 ottobre, si racconterà la storia di Lino Banfi con l’autore Massimiliano Bianconcini e si darà spazio alla poesia con Umberto Piersanti e il suo volume L’isola tra le selve (lunedì 27). Proseguendo nel concetto di incontro, il CFF abbraccia l’intera città e le sue associazioni, come il Civitanova Classica Piano Festival.
Quest'ultima, mercoledì 29 ottobre, porterà al teatro Annibal Caro un momento musicale condiviso, con ospite Héctor Ulises Passarella, considerato uno dei più grandi bandoneonisti e uno dei più interessanti compositori di tango moderno. Martedì 28 ottobre la contaminazione arriverà anche ai Martedì dell’Arte, storica rassegna cittadina dell’Associazione Arte, con il film Suole di vento - Storie di Goffredo Fofi e dibattito di presentazione con i direttori artistici. Non vanno dimenticate, inoltre, le proiezioni con le scuole di Corti Young, che quest’anno coinvolgono sia gli studenti del Bonifazi-Corridoni che del Da Vinci e aprono loro le porte a temi ricchi di significato da affrontare poi anche in classe.
Parlando di corti, impossibile dimenticarsi del cuore del festival, quel concorso che assegnerà domenica 2 novembre il Premio Stelvio Massi al miglior prodotto e gli altri premi in palio. Sarà possibile visionare i 19 prodotti finalisti in tre serate (lunedì 27, martedì 28 e venerdì 31), votando e attribuendo così il riconoscimento del pubblico.
E, a proposito di cortometraggi, venerdì 31 si celebrerà lo scenografo civitanovese Mario Garbuglia, con la proiezione del suo Salmo 2003 e l’introduzione della figlia Daniela. Il programma completo è disponibile su www.civitanovafilmfestival.it. “Il CFF è un festival che ha dentro tanto, ma tanto cinema – sono le parole di Michele Fofi e Peppe Barbera –, che ama il cinema e che racconta l’amore e la passione nei suoi riguardi. Allo stesso tempo, è una rassegna multidisciplinare che mai come in questa edizione vuole toccare più sfere sociali, viste anche le vicende internazionali che stanno stravolgendo il nostro mondo”. “Guardando alla produzione cinematografica, la sala vive un momento di grossa difficoltà – proseguono Fofi e Barbera –: per questo sentiamo il bisogno di omaggiare il cinema e parlare di lui sotto tutte le sfaccettature, esaltando questo strumento culturale, vera forma d’arte”. “Il Civitanova Film Festival è un progetto che parte dalle radici del nostro territorio e, grazie al grande lavoro svolto in questi anni, si è ritagliato un posto d’onore nel panorama culturale, divenendo una rassegna riconosciuta.
Per noi – dichiara Maria Luce Centioni, presidente dell'Azienda dei Teatri –, rimane centrale l'obiettivo di dare risalto ai talenti locali e di valorizzare le energie che, partendo da Civitanova, contribuiscono a fare grande questo festival. C’è un sincretismo di idee e di sostanza a cui non rinunciamo, in nome della cultura e , in nome della cultura e della continuità”. Il Civitanova Film Festival è come sempre organizzato dall’APS Favolacce, dall’Azienda dei Teatri di Civitanova e dal Comune di Civitanova.
Alla Galleria Antichi Forni di Macerata, nel cuore dell’Overtime Festival, è andata in scena una narrazione vibrante e appassionata: quella di “La Bomba. Lo spettacolo di Alberto Tomba”, libro firmato dal giornalista Giuseppe Pastore. L’incontro, moderato da Gerardo De Vivo (Agenzia Area), ha offerto al pubblico un viaggio dentro la carriera e la leggenda di uno degli atleti italiani più iconici del Novecento, riscoprendone la potenza comunicativa, atletica e simbolica.
Pastore, firma brillante e volto noto di Cronache di Spogliatoio, ha raccontato il desiderio che lo ha spinto a scrivere il libro: “Volevo riportare Alberto Tomba al centro del discorso, anche per chi non ha vissuto in diretta le sue imprese. Chi ha meno di quarant’anni, spesso, non ne ha memoria viva. Eppure Tomba è, a mio avviso, tra i primi cinque sportivi italiani maschi di tutti i tempi. Il libro racconta la sua parabola, dall’ascesa al ritiro, cercando di restituire il suo mito nella sua interezza, senza retorica ma con ammirazione”.
Attraverso uno stile accessibile e narrativo, Pastore cerca di rendere giustizia non solo ai successi sportivi di Tomba – le medaglie olimpiche, le Coppe del Mondo, la celebrità internazionale – ma anche alla sua dimensione più privata, più tecnica, più umana: “È stato un atleta moderno, attentissimo alla gestione del corpo, della mente, della comunicazione. In anticipo sui tempi, diremmo oggi. Una figura attualissima, nonostante il suo silenzio pubblico degli ultimi anni”.
L’incontro ha toccato anche il modo in cui Cronache di Spogliatoio ha rivoluzionato la narrazione sportiva in Italia, creando un linguaggio fresco, diretto, capace di coinvolgere una community attiva, giovane ma tutt’altro che superficiale: “Lo storytelling è centrale. Non basta più la notizia, serve la storia, il contesto, il perché. Il pubblico interagisce, ci corregge, ci stimola. Non siamo il giornalista sul piedistallo: siamo in dialogo continuo. E questo ci arricchisce”.
E proprio da questa relazione tra racconto e sport nasce anche un’altra passione di Pastore: il cinema. “Cinema e sport condividono la necessità di emozionare. Entrambi raccontano storie vere o verosimili, che rispecchiano le emozioni che viviamo ogni giorno. E quando una storia sportiva riesce a commuovere, ispirare, o anche solo far riflettere, allora diventa universale. È questo che provo a fare: condividere ciò che mi ha emozionato, nella speranza che emozioni anche altri”.
Tra riflessioni sulla memoria sportiva, la responsabilità del racconto e il ruolo dei media nell’educare ed emozionare, la presentazione di “La Bomba” è stata molto più di un semplice lancio editoriale. È stato un tributo a uno sportivo leggendario, ma anche un invito a riscoprire la bellezza delle storie, di qualunque campo – reale o simbolico – siano protagoniste.
Paura nel tardo pomeriggio di ieri in via Malazampa, dove un incendio è divampato all’interno di un appartamento situato al primo piano di una palazzina. L’allarme è scattato poco dopo le 18:00, facendo scattare l’immediato intervento dei Vigili del fuoco di Macerata e del distaccamento volontario di Apiro.
Le squadre dei pompieri hanno lavorato a lungo per domare le fiamme e mettere in sicurezza i locali coinvolti. All’interno dell’abitazione, al momento del rogo, si trovava una sola persona, che è riuscita a mettersi in salvo autonomamente prima che la situazione peggiorasse.
Grazie alla rapidità dell’intervento, l’incendio è stato circoscritto senza che le fiamme si propagassero agli altri appartamenti dello stabile. Nessun danno strutturale è stato registrato negli alloggi vicini, e non si è quindi resa necessaria l’evacuazione dei residenti.
Le operazioni di spegnimento e bonifica si sono concluse intorno alle 21:30. Sul posto presenti anche i Carabinieri e la Polizia Locale per i rilievi di rito e per garantire la sicurezza dell’area durante le operazioni.
Le cause del rogo sono ancora in fase di accertamento.
(Foto di repertorio)
Piazza Vittorio Veneto ha accolto il pubblico dell’Overtime Festival con uno degli appuntamenti più attesi di questa edizione: “Raccontarsi in scena”, dialogo tra l’attore Stefano Fresi e il Magnifico Rettore dell’Università di Macerata John McCourt, moderato con ironia e ritmo da Marco Ardemagni di Rai Radio 2. Un evento realizzato in collaborazione con Unimc, che ha intrecciato parole, riflessioni e aneddoti sul mestiere dell’attore, il valore dello sport e l’importanza della cultura nelle scuole e nella società.
Fresi ha raccontato il suo rapporto con lo sport, vissuto da spettatore appassionato ma anche da praticante curioso: “Ho provato un po’ di tutto: calcio, basket, tennis… Lo sport è fondamentale, ti insegna il gioco di squadra, come il teatro e il cinema. Dovrebbe essere molto più presente nelle scuole, insieme alla musica e al teatro”. A colpire il pubblico, anche la sua dichiarazione d’amore per la Sardegna: “È casa. Mi ha formato. L’unica cosa che odio della Sardegna è che non ci sono nato”.
Il dialogo ha poi toccato il cuore del mestiere d’attore, esplorando la distanza e il legame tra l’interprete e i personaggi: "Nei personaggi cerco di mettere il meno possibile di me, ma a volte qualcosa emerge. Nel terzo atto dello spettacolo di stasera, Dioggene, c’è molto di me: quel senso di disincanto, di consapevolezza, di verità conquistata col tempo. È la parte in cui i suoi pensieri assomigliano ai miei".
Lo spettacolo, in scena alle 21:15 al Teatro Lauro Rossi, è un viaggio teatrale in tre atti, scritto e diretto da Giacomo Battiato, che mescola epoche e linguaggi: dal volgare toscano del Medioevo alla lingua contemporanea, fino al romanesco. “È uno spettacolo difficile, ma proprio per questo stimolante. Ci permette di riflettere sull’umana stupidità, sulla violenza, sulla guerra – temi eterni, raccontati con parole diverse ma con lo stesso sguardo critico”.
Anche il rettore McCourt ha sottolineato l’importanza dell’incontro tra cultura umanistica e sportiva: “Overtime e Humanities Festival si sposano perfettamente. Insieme promuovono la nostra città da due punti di vista diversi ma complementari. Portare Fresi a Macerata è stato un lavoro di squadra, ed è proprio lavorando insieme che si ottengono i migliori risultati”.
Il pomeriggio si è così trasformato in un dialogo autentico, denso di contenuti, dove si è parlato di scena, di palco e di realtà. Con la leggerezza profonda di chi, come Fresi, sa raccontare il mondo partendo da sé – per arrivare, sempre, agli altri.
Un incidente stradale si è verificato nel tardo pomeriggio, poco prima delle 19, lungo la SS77 della Val di Chienti, in direzione monti, subito dopo l’uscita della zona industriale di Civitanova Marche. Secondo le prime ricostruzioni, si sarebbe trattato di un tamponamento tra due auto, con una delle due che si è ribaltata lungo la carreggiata.
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del Comando provinciale di Macerata e gli agenti della polizia stradale, che hanno provveduto a mettere in sicurezza la zona e a gestire la viabilità.
Ad avere la peggio è stato l’uomo al volante dell'auto cappottata, soccorso dai sanitari del 118. Fortunatamente, le sue condizioni non sembrerebbero gravi. Si segnalano rallentamenti al traffico che si protrarranno fino al termine delle operazioni di soccorso e alla rimozione dei veicoli coinvolti. Sul tratto si sono formate lunghe code. Le autorità stanno ancora accertando le cause dell’incidente
(Foto di repertorio)
ECCELLENZA - Colpo in attacco per il Chiesanuova. È un nuovo giocatore biancorosso l’attaccante Matteo Perri, classe 1997, punta apprezzata e che ben conosce l’Eccellenza avendola disputata negli ultimi due campionati tra K-Sport Montecchio e Maceratese, 7 reti nell’annata nel capoluogo.
Ha iniziato la stagione al Sambiase, squadra di Lamezia Terme che milita in serie D e con il suo arrivo il Chiesanuova si augura di risolvere il problema della sterilità offensiva.
Lascia invece il gruppo di Mobili il giovane Niccolò Bartoloni. Classe 2006, portiere, era stato preso in estate dalla Settempeda, poi l’arrivo last minute dell’esperto Monti gli ha chiuso lo spazio.
"La reputazione dei brand di eccellenza della nostra economia è un valore da tutelare e promuovere in Italia e nei mercati internazionali. Tod's rappresenta un'eccellenza marchigiana riconosciuta a livello mondiale nel settore della moda, per la creatività, la qualità e l'innovazione dei prodotti, ma anche per l'attenzione verso la qualità della vita lavorativa aziendale". Così in una nota il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli in riferimento alla richiesta di commissariamento dell'azienda della famiglia Della Valle fatta dalla Procura di Milano nei giorni scorsi (leggi qui).
"Ho condiviso con il Ministro Adolfo Urso tale priorità per salvaguardare l'immagine del Made in Italy anche nel fashion e nella moda - ha aggiunto Acquaroli - Non bisogna mai dimenticare che la reputazione è un punto di forza fondamentale per le imprese del Made in Italy che può essere protetta anche con certificazioni preventive dell'intera filiera produttiva dell'indotto, tese a salvaguardare pienamente i principi di legalità ambientale, sociale e lavorativa".
Macerata - Il consigliere comunale di minoranza David Miliozzi critica duramente l'inaugurazione del Belvedere Beligatti, recentemente riqualificato, denunciando quello che definisce un «grave e reiterato disprezzo» verso il maestro Dante Ferretti, premio Oscar maceratese.
Il Maestro non è stato coinvolto in alcun modo nel progetto né invitato all'inaugurazione, nonostante ripetute raccomandazioni in tal senso. «Usano il suo nome per promuoversi e non hanno neanche l’accortezza di chiamarlo», afferma il consigliere.
Miliozzi segnala inoltre errori nell’allestimento: «I pannelli informativi sono scadenti e poco leggibili. Hanno scritto che Dante Ferretti ha lavorato con Bernardo Bertolucci, uno dei pochi registi con cui non ha mai collaborato. Invece, Ferretti ha lavorato con Pasolini, Fellini, Cavani, Comencini, Ferreri, Petri, Scorsese, Burton, De Palma, Minghella, Branagh e tanti altri».
Il consigliere critica anche la sciatteria generale dell’amministrazione comunale: «Non riguarda solo le scelte culturali. Hanno bloccato via dei Velini per due anni per un marciapiede inutile, dimenticano i sottopassaggi al buio, trascurano le luci del Luna Park, chiudono spazi verdi, mortificano le attività commerciali senza ascolto e si prendono cura della città in modo superficiale».
Miliozzi conclude sottolineando la possibilità di migliorare gli allestimenti artistici: «Quando si espongono opere d’arte, è noto che la luce riflessa sul vetro ne impedisce la corretta fruizione. Forse sarebbe stato meglio lasciare il loggiato aperto e fruibile come era in origine».
Prosegue l’impegno della polizia locale di Macerata per la prevenzione e il contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti nelle aree frequentate dai giovani. Nei giorni scorsi gli agenti, nell’ambito del progetto "Scuole Sicure", hanno svolto una serie di controlli in collaborazione con la Prefettura di Macerata e le forze dell’ordine.
Le verifiche si sono concentrate nelle zone limitrofe agli istituti scolastici e sono state condotte con il supporto dell’unità cinofila del comune di Ascoli Piceno, grazie alla convenzione sottoscritta tra i sindaci Sandro Parcaroli e Marco Fioravanti. In totale, nel corso della settimana, sono state identificate e controllate 15 persone.
Durante uno degli interventi, gli agenti hanno sorpreso un ventenne in via Lido Bastianelli mentre stava consumando marijuana. Il giovane è stato segnalato alla Prefettura e la sostanza sequestrata. In un secondo episodio, in via Cioci, un minorenne è stato identificato mentre fumava una sigaretta fatta a mano contenente hashish: anche in questo caso è scattata la segnalazione alla Prefettura e il ragazzo è stato riaffidato ai genitori dopo il passaggio al Comando.
Nella mattinata di oggi, sempre in via Cioci, l’unità cinofila ha segnalato la presenza di un 60enne di origini tunisine, non residente a Macerata, che si aggirava con fare sospetto. L’uomo è stato trovato in possesso di hashish, la sostanza è stata sequestrata e anche per lui è scattata la segnalazione alla Prefettura.
«La polizia locale prosegue le sue attività di sicurezza urbana con una particolare attenzione allo spaccio di sostanze stupefacenti tra i giovani, sia nei pressi delle scuole che sui mezzi di trasporto scolastici - ha commentato l’assessore alla Sicurezza Paolo Renna -. Ringrazio la polizia locale e tutte le forze dell’ordine per questa fondamentale attività svolta a tutela delle giovani generazioni».
Sulla stessa linea il comandante della polizia locale Danilo Doria, che ha espresso gratitudine verso il personale impegnato: «Voglio ringraziare gli agenti che hanno seguito una formazione specifica per questi controlli mirati, la Prefettura e tutte le forze dell’ordine per la rete costruita intorno al progetto Scuole Sicure. Un ringraziamento anche al comandante della polizia locale di Ascoli Piceno Patrizia Celani per la costante collaborazione con il Nucleo Operativo Sicurezza Urbana (N.O.S.U.) di Ascoli».
(Credit foto: Polizia Locale Macerata)
Anche per il 2025 il Comune rinnova il progetto “Voucher family”, l’iniziativa promossa dall’Assessorato alle Politiche Sociali e al Welfare a sostegno delle famiglie con due o più figli a carico fino a 26 anni di età. Alla misura è stato destinato un budget complessivo di 100.300 euro.
«Riproponiamo un’iniziativa che sostiene tante famiglie – ha dichiarato il sindaco Fabrizio Ciarapica – e che si affianca ad altre misure di aiuto per chi vive situazioni di disagio economico. L’Amministrazione comunale vuole essere vicina ai cittadini più fragili, spesso esclusi da altri contributi pubblici».
I voucher elettronici potranno essere richiesti dai nuclei familiari residenti a Civitanova Marche da almeno cinque anni continuativi, con ISEE ordinario o corrente non superiore a 20mila euro, e cittadinanza italiana, comunitaria o extracomunitaria in regola con il permesso di soggiorno.
L’assessore Barbara Capponi ha ricordato come i “Voucher family”, nati nel 2018, siano «una misura costruita grazie all’ascolto diretto delle famiglie. Abbiamo intercettato esigenze concrete che prima non trovavano risposta, creando una relazione più stretta tra cittadini e istituzioni fondata sulla fiducia e sulla collaborazione».
I voucher consentono l’acquisto di beni di prima necessità, tra cui alimenti, farmaci, materiale scolastico, prodotti per la prima infanzia e per l’igiene personale e domestica. Sono esclusi alcolici, tabacchi, giochi, lotterie, ricariche telefoniche e prodotti di cosmesi o estetica.
Gli importi dei buoni varieranno in base all’ordine di graduatoria, con un valore minimo di 100 euro per ogni figlio avente diritto. Il limite massimo per nucleo familiare è fissato a 1.500 euro, salvo integrazioni di budget o economie di spesa che permettano di ampliare i contributi.
Le domande dovranno essere presentate esclusivamente in modalità telematica, attraverso il modello che sarà pubblicato nei prossimi giorni sul sito istituzionale del Comune di Civitanova Marche.
Per ulteriori informazioni, è possibile contattare l’Ufficio amministrativo dei Servizi Sociali ai numeri 0733 822248/216, dal lunedì al venerdì dalle 10:30 alle 13:30 e il martedì e giovedì anche dalle 15:30 alle 17:30.
Traffico rallentato e intervento dei soccorsi questa mattina sull'A14, nei pressi del casello di Civitanova Marche, dove un camion ha perso parte del suo carico di policloruro di alluminio, una sostanza chimica utilizzata in ambito industriale. L’allarme è scattato intorno alle 12:00 in direzione nord, quando dal rimorchio del mezzo pesante è stata notata una fuoriuscita dal serbatoio.
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del locale distaccamento, affiancati dal personale del nucleo NBCR (nucleare biologico chimico radiologico) proveniente da Macerata. Le squadre hanno rapidamente individuato il punto della perdita e chiuso la falla con l’impiego di appositi tamponi per contenere la dispersione della sostanza.
Dopo aver messo in sicurezza l’area, i vigili del fuoco hanno atteso l’arrivo del personale di Autostrade per l’Italia, incaricato delle operazioni di bonifica del manto stradale contaminato. Per permettere l’intervento in sicurezza è stato necessario chiudere una corsia di marcia, causando qualche rallentamento al traffico autostradale.
Sul luogo erano presenti anche la polizia stradale, i tecnici Arpam e Anas, impegnati nelle verifiche ambientali e nella gestione della viabilità. Fortunatamente non si registrano feriti né rischi per la salute pubblica.
Un gruppo di militanti del Centro Sociale Autogestito Sisma ha occupato questa mattina gli uffici della Direzione dell’Azienda Sanitaria Territoriale (Ast) di Macerata. L’azione è stata organizzata in segno di protesta contro la decisione del direttore generale Alessandro Marini di non concedere l’utilizzo degli spazi delle strutture sanitarie per la mobilitazione degli operatori e delle operatrici del settore, svoltasi lo scorso 2 ottobre nell’ambito dell’iniziativa nazionale “Luci sulla Palestina. 100 ospedali per Gaza”.
Durante l’occupazione, i militanti hanno distribuito un volantino dal titolo “Marini vergogna! Con i sanitari per Gaza, liberi di manifestare”, nel quale si contesta la scelta dell’Ast, definita “vergognosa e inaccettabile”.
Nel documento, il collettivo afferma che la decisione avrebbe impedito agli operatori di “esprimere solidarietà alla popolazione palestinese”, e che l’azione odierna è stata “un modo per ribadire il diritto alla manifestazione e al dissenso”.
L’iniziativa del 2 ottobre, organizzata in numerose città italiane, aveva coinvolto oltre 300 aziende sanitarie e migliaia di operatori e operatrici del settore in solidarietà con la popolazione di Gaza.
A Macerata, nonostante il diniego dell’Ast, un gruppo di manifestanti aveva comunque organizzato un corteo spontaneo lungo corso Cairoli, conclusosi nei pressi dello Sferisterio.
In tarda mattinata è arrivata la replica ufficiale della Direzione Generale dell’Ast di Macerata, che ha voluto chiarire le ragioni del diniego: “In riferimento ai flash mob per la situazione di Gaza organizzati in varie parti d’Italia – si legge nella nota – e all’autorizzazione non concessa dall’Azienda Sanitaria di Macerata, la Direzione, pur esprimendo totale solidarietà, intende sottolineare che l’autorizzazione per gli spazi pubblici è competenza della Questura".
"Per quanto riguarda invece gli spazi aziendali, i dinieghi sono sempre e solo motivati dalla necessità di tutelare i cittadini e la loro serenità, quando si recano nelle strutture per fruire dei servizi sanitari”.
Le sale di Palazzo Buonaccorsi hanno accolto questa mattina l’incontro “Il valore culturale del paesaggio”, promosso dal comune di Macerata e dalla delegazione FAI locale. L’appuntamento ha segnato l’avvio delle Giornate FAI d’Autunno 2025 nella provincia di Macerata, alla presenza di illustri rappresentanti del mondo culturale e istituzionale: tra loro il professor Gerardo Villanacci, presidente del Consiglio Superiore dei Beni Culturali e Paesaggistici, il sindaco Sandro Parcaroli, il prefetto Giovanni Signer, il presidente FAI Marche Giuseppe Rivetti e l’assessore alla Cultura Katiuscia Cassetta.
Nel corso dell’incontro, il sindaco Parcaroli e l’assessore Cassetta hanno espresso gratitudine al FAI "per l’impegno costante nella promozione dei nostri territori, in particolare delle aree interne della provincia, custodi di storia e tradizione".
Hanno poi sottolineato l’importanza di momenti come questo "per preservare l’arte e la cultura, sensibilizzando la società civile alla partecipazione attiva e alla riscoperta del patrimonio locale". Un ringraziamento speciale è andato anche agli studenti coinvolti, "per aver contribuito a dare vita a un racconto corale e partecipato della nostra comunità".
Il presidente Rivetti ha ricordato come l’iniziativa si inserisca “nel contesto della quattordicesima edizione delle Giornate FAI d’Autunno, organizzate in collaborazione con la Commissione Europea e con il patrocinio del Ministero della Cultura e della Regione Marche”. L’anteprima maceratese, ha spiegato, "offre un racconto identitario dei beni culturali e paesaggistici della provincia, reso ancora più suggestivo dalla cornice di Palazzo Buonaccorsi".
Il prefetto Signer, al suo primo evento ufficiale in città, ha definito le Giornate FAI “occasioni preziose di riscoperta della nostra bellezza e memoria”, mentre il professor Villanacci ha evidenziato “l’avvio in Italia di un nuovo versante culturale, fondato sull’equilibrio tra tutela, valorizzazione e fruizione dei luoghi”, sottolineando la necessità di “rendere il patrimonio accessibile a tutti”.
In occasione delle Giornate FAI d’Autunno (qui tutto il programma), sabato 11 e domenica 12 ottobre Palazzo Buonaccorsi aprirà le sue porte con il progetto “La famiglia e il palazzo: gli affreschi ritrovati e un racconto svelato”.
L’iniziativa, curata dalla Delegazione FAI di Macerata, coinvolge gli studenti dell’Istituto Bramante-Pannaggi, formati come ciceroni, che guideranno i visitatori tra le sale del palazzo accompagnati da compagni in abiti d’epoca nei panni dei membri della famiglia Buonaccorsi.
Il percorso, arricchito da scene teatrali e racconti sulla vita quotidiana del Settecento, permetterà di scoprire anche gli affreschi recentemente riemersi grazie ai restauri finanziati con l’Otto per Mille.
Normalmente sede museale, per due giorni Palazzo Buonaccorsi si trasformerà in un palcoscenico vivente: un racconto immersivo in cui arte, memoria e creatività si fondono, offrendo ai visitatori un’esperienza unica e partecipata del patrimonio culturale maceratese.
Una delegazione dell’Università di Camerino, guidata dal rettore Graziano Leoni e composta dal prorettore vicario Emanuele Tondi e dai professori Alessandro Delpriori e Graziella Roselli, ha partecipato nei giorni scorsi agli incontri internazionali organizzati dall’Università “Valahia” di Târgoviște (Romania) nell’ambito dell’Alleanza Europea KreativEU.
KreativEU è una rete universitaria sostenuta dalla Commissione Europea, nata per promuovere la cooperazione accademica, l’innovazione educativa e la valorizzazione culturale tra le università partner. Le giornate di confronto hanno visto la partecipazione dei rettori e dei rappresentanti delle undici università che compongono l’Alleanza, offrendo un’importante occasione per discutere strategie comuni per lo sviluppo dell’istruzione superiore europea, con particolare attenzione a sostenibilità, innovazione e diversità culturale.
Durante l’iniziativa, la Commissione Nazionale della Romania per l’UNESCO ha evidenziato le sinergie tra KreativEU e il programma UNITWIN, volto a rafforzare la cooperazione accademica internazionale. L’Università di Camerino, partner di UNITWIN, conferma così la propria vocazione alla collaborazione globale nella ricerca e nella formazione.
In occasione della cerimonia, è stato inoltre conferito il titolo di Dottore Honoris Causa al professor João Paulo Pereira de Freitas Coroado, presidente del Politécnico di Tomar (Portogallo) e dell’Alleanza KreativEU, per il suo impegno nel promuovere un modello europeo di università aperta, inclusiva e culturalmente radicata.
“La partecipazione dell’Università di Camerino agli incontri di Târgoviște rappresenta un momento significativo nel consolidamento della nostra presenza in KreativEU – ha sottolineato il rettore Leoni –. L’Alleanza ci permette di sviluppare progetti comuni, scambi formativi e iniziative di ricerca che rafforzano la cooperazione accademica e culturale in Europa, in linea con i valori promossi da Umesco e Unitwin”.
Con questa partecipazione, Unicam conferma il proprio ruolo attivo nelle reti europee e internazionali di eccellenza, contribuendo a costruire un futuro dell’università fondato su creatività, innovazione e sostenibilità.
l borgo di Colleluce, frazione del Comune di San Severino Marche, si prepara a celebrare l'arrivo dell'autunno con il suo evento gastronomico più atteso: la 12ª Sagra dell'Acquaticcio.
L'appuntamento è per domenica 12 ottobre a partire dalle ore 15. La sagra è interamente dedicata all'Acquaticcio, una preparazione tipica della tradizione contadina marchigiana. I visitatori avranno l'occasione di gustare l’acquaticcio insieme ad altre eccellenze della stagione e del territorio.
Le bancarelle offriranno una ricca selezione di sapori autunnali, tra cui: acquaticcio, castagne, vernaccia e dolci vari. A rallegrare il pomeriggio sarà la partecipazione del gruppo folkloristico "Balcone delle Marche" di Cingoli, che porterà musica e danze tradizionali in un’atmosfera di festa popolare.
L'organizzazione ha previsto un ampio parcheggio per facilitare l'afflusso dei visitatori.