Provincia Macerata

Vertice in Alaska. Putin esce vincitore: UE e Kiev con le ossa rotte

Vertice in Alaska. Putin esce vincitore: UE e Kiev con le ossa rotte

Nulla di fatto in relazione al vertice dell'Alaska tra Putin, presidente russo, e Trump, presidente della civiltà del dollaro. Non si è trovato l'accordo su Kiev, come d’altro canto sembrava plausibile dovesse accadere fin da subito. Trump ha comunque assicurato che ci sono stati "grandi progressi", e ha altresì dichiarato che sentirà Zelensky (dichiarazione, quest'ultima, che suona inavvertitamente comica, dato che il guitto di Kiev è stato tenuto ai margini delle trattative). Putin non ha perso occasione per rivolgersi criticamente all'Europa, esortandola a non ostacolare la pace, come evidentemente dal suo punto di vista sta facendo nella misura in cui continua a supportare le irragionevoli ragioni del guitto di Kiev, l'attore Nato Zelensky. A ogni modo, il vertice in Alaska con Putin e Trump rivela alcune cose interessanti: 1) che questa, fin dall'inizio, era la guerra tra USA e Russia; 2) che l'Ucraina ha già perso la guerra e dovrà subire le decisioni altrui; 3) che la Russia, come prevedibile, non è stata sconfitta e ora può dettare le condizioni; 4) che gli USA hanno finalmente capito di non poter sconfiggere la Russia e di dover scendere a compromessi; 5) che Trump, meno ottuso di Biden, prova a uscirne dignitosamente dialogando con Putin. Insomma, tutta un'altra storia rispetto a quella che da anni ci raccontano gli autoproclamati professionisti dell'informazione politicamente e geopoliticamente corretta. Il guitto di Kiev, l'attore Nato Zelensky, prodotto in vitro di Washington se non di Hollywood, è con le spalle al muro. Escluso dal vertice in Alaska, egli è il grande sconfitto della guerra in Ucraina; guerra che egli ha propiziato in ogni modo e che si ostina a voler far continuare. Tant'è che adesso rifiuta di incontrarsi con Putin e si avventura a sostenere scioccamente che il solo modo per fermare la Russia è la forza. Come più volte abbiamo ricordato, il guitto di Kiev - adesso col cerino in mano - appare del tutto simile ai burattini di mangiafuoco nel capolavoro di Collodi "Pinocchio": una volta che essi non servano più per gli spettacoli del famelico burattinaio, vengono gettati alle fiamme. La vera domanda da porre così suona: perché l'attore Nato, sapendo perfettamente che la guerra è persa, si ostina a fare di tutto acciocché essa continui? La risposta è piuttosto semplice: il guitto vuole procrastinare il più possibile il momento del redde rationem, dacché sa benissimo che allora dovrà rendere conto delle proprie malefatte; e sa bene anche che i soggetti come lui molto spesso non fanno una fine particolarmente soave, perché il popolo non li perdona per i loro guai. Il guitto di Kiev, con buona pace della narrazione propagandistica occidentale, non si è battuto per la sovranità dell'Ucraina e per l'interesse del suo popolo: ha sacrificato entrambi sull'altare dell'imperialismo dell'Occidente, anzi dell'uccidente. Il popolo ucraino lo sa bene e non è certo disposto ad accettare in silenzio. Ecco perché il guitto teme decisamente più la fine della guerra che non la sua continuazione.

24/08/2025 10:30
Bellezza e salute: oltre l’apparenza, verso il fascino autentico

Bellezza e salute: oltre l’apparenza, verso il fascino autentico

La bellezza e la salute sono sicuramente i due elementi della nostra vita a cui aspiriamo di più. Insieme sono diventati anche uno slogan pubblicitario molto efficace, a volte rappresentano la denominazione stessa di centri estetici, centri benessere e persino poliambulatori. Tra le due categorie ci sono sicuramente connessioni, parlarne ci può anche aiutare nella nostra particolare ricerca per essere “più sani e più belli”. Ma cos’è la bellezza? È sicuramente una percezione sensitiva in cui la vista la fa da padrone, il tatto può portare il suo contributo, l’olfatto in certe situazioni ne può esaltare i particolari, il gusto mi pare non abbia alcun ruolo. I canoni di bellezza, storicamente, sono cambiati ed evoluti rispecchiando quelle che sono le tendenze sociologiche e culturali racchiuse in quel termine abbastanza generico che è la “moda”. Quando si parla di bellezza la storia ci ha consegnato maggior attenzione verso le donne piuttosto che verso gli uomini, tutto perché magari la donna ha subìto nel tempo un’emarginazione sociale, relegata alla procreazione con quindi una maggior propensione a dover rappresentare anzitutto con la sua bellezza un’attrazione sessuale, fondamentale per la conservazione della specie. L’uomo ha avuto sempre più opportunità per far valere, attraverso il lavoro ed il ruolo sociale, la propria identità. Per capire meglio quanto gli impulsi sociali condizionino i canoni di bellezza basta ricordare che fino a non molti decenni fa, quando ancora alimentarsi a sufficienza non era così scontato, la donna prosperosa e rubiconda e l’uomo in carne erano considerati belli, perché rappresentavano una buona locazione economica e quindi sociale. Veniamo ai nostri giorni. I canoni di bellezza sono stati completamente sconvolti dal benessere diffuso ed anche la bellezza fisica dell’uomo ha acquisito una valenza che prima non aveva. Ciò è avvenuto certamente per l’emancipazione della donna, più indipendente, più inserita nel contesto generale e quindi con la possibilità di essere più attenta agli input dei propri sensi verso l’altro sesso. Quello che però non è cambiato, e penso valga ancora di più oggi, è la necessità di una valutazione globale dei canoni di bellezza. I lineamenti del viso, i capelli, lo sguardo, il colore degli occhi, l’altezza, l’armonia del corpo, con qualche differenziazione tra donna e uomo, sono sicuramente gli attributi a cui fa riferimento il concetto di bellezza fisica. La vita e tanti episodi che caratterizzano il suo svolgimento ci dà sempre l’occasione di constatare che questi attributi non possono essere i soli per definire bella una persona. Quali sono allora i valori che integrano la bellezza, che l’arricchiscono, che la conservano, che addirittura la possano creare quando nella percezione sensitiva non c’è? L’intelligenza, la cultura, il buon senso, la simpatia intesa come attenzione, solidarietà e bontà verso gli altri, sono capaci di incastonare la bellezza in un involucro nuovo e indistruttibile che possiamo chiamare carattere, classe, personalità, fascino… Sono questi i punti di arrivo davvero essenziali sia per la donna che per l’uomo e nel tempo è molto più facile riconoscere l’importanza per la propria bellezza degli elementi spirituali più che di quelli fisici. Quante donne, se non supportate da un bagaglio di forza interiore, crollano davanti ai segni del tempo che tendono a ledere la loro bellezza fisica? Quante donne si chiudono in loro stesse perché si sentono brutte? Alcune donne, invece, pur non essendo belle ed anche non più giovani, riescono a proporre in maniera prepotente la loro personalità. Quante donne hanno dovuto subire l’umiliazione di constatare che i loro soli connotati fisici, anche se notevoli, non bastavano più? E l’uomo? Negli ultimi anni l’estetica maschile ha avuto un boom inverosimile, ma mi pare ancora più umiliante che per le donne dover ad un certo punto percepire, se non c’è una personalità di spessore alle spalle, di essere un oggetto da guardare al massimo per un utilizzo temporaneo. E la salute? La salute non è solo assenza di malattia, è anche ricerca di benessere e convivere in maniera soddisfacente con il proprio corpo non può essere che utile. La ricerca di bellezza però, se non passa attraverso il filtro dei nostri valori interiori, può rivelarsi deleteria anche per la salute. Nell’era del “magro è bello”, l’anoressia e la bulimia che ne sono una conseguenza, sono diventate delle piaghe sociali, che compromettono la salute di adolescenti e non solo. Una corretta alimentazione e soprattutto una costante attività fisica coniugano in maniera virtuosa la bellezza del nostro corpo e la sua salute. L’utilità di certi interventi di chirurgia plastica va ricercata nella psicologia degli individui interessati, ma certo fa un po’ impressione vedere cambiare i connotati delle persone. Vorrei chiudere questa piccola riflessione con degli esempi di bellezza che sono riusciti a prescindere da canoni, mode e tendenze. Il fascino è l’espressione giusta, l’amalgama positivo che una persona riesce a trasmettere agli altri, è la sublimazione della bellezza e può fare anche a meno dell’aspetto fisico: Madre Teresa di Calcutta, Rita Levi-Montalcini, Margherita Hack, semplicemente affascinanti. Anna Magnani, Barbara Streisand, Meryl Streep, donne non belle, ma “bellissime” perché sopraffatti dal loro fascino. Bisogna avere la forza di creare questo fascino, di ricercarlo in noi stessi e di stimolarlo negli altri, soprattutto nelle donne che pensano di aver raggiunto la vetta con la bellezza che si vede.

24/08/2025 10:10
Quando il corpo parla e si trasforma nel manifesto di un dolore silenzioso: cibo, emozioni e bisogno d’amore negli adolescenti

Quando il corpo parla e si trasforma nel manifesto di un dolore silenzioso: cibo, emozioni e bisogno d’amore negli adolescenti

Esistono molti modi per interagire con il mondo, uno di questi è il cibo. Ciò che mangiamo e come lo mangiamo può riflettere la nostra maniera di relazionarci con gli altri.  Nei giovani il cibo può trasformarsi in uno strumento silenzioso ma potente per comunicarci che qualcosa nelle relazioni, soprattutto con la famiglia, non sta funzionando. Il controllo sul cibo e quindi sul proprio corpo è lo strumento attraverso cui esprimere un dolore profondo. Quando questo accade, i genitori vengono travolti da uno stato di ansia e di frustrazione che, se non gestite, vanno ad alimentare sempre più la distanza. In tale situazione i genitori hanno il compito di comprendere cosa sia successo all’interno delle dinamiche familiari che possano aver interrotto il dialogo ed incrinato la relazione. Le ossa che sporgono troppo dalla pelle, rappresentano una richiesta d’aiuto disperato. I figli parlano attraverso il loro corpo quando le parole non trovano spazio o ascolto. Quel corpo che dovrebbe essere simbolo di libertà, vitalità  e  bellezza si trasforma nel manifesto di un dolore silenzioso. Una sofferenza che si custodisce con determinazione, perché finché resta lì, impressa nella carne, riesce ad avere voce, una voce che esprime parole non dette e che ti pone al centro dell’attenzione. In tal modo il sintomo di questa disfunzione nutre più di ogni cibo: alimenta il bisogno di essere visti, accolti e compresi. Nelle ragazze, soprattutto in una cultura che da sempre pone il corpo femminile al centro dei riflettori, la fisicità diventa un vero teatro di conflitto. Il corpo si trasforma in un mezzo di comunicazione e, talvolta, di rappresaglia nei confronti dell’altro. L’anoressia può diventare un tentativo di riscatto: se sto male, esisto, se sto bene rischio di sparire. In questa caduta silenziosa e a volte invisibile si nasconde il bisogno di affermare la propria esistenza. Così la sofferenza diventa lo strumento per ottenere uno sguardo, una risposta, una conferma. Il malessere è il grido di dolore che implora amore e la guarigione comincia quando ci si permette di chiedere affetto senza dover soffrire, quando si scopre che si può essere degni di attenzione e di cura anche nel benessere e che il diritto di esistere non è legato al dolore, ma semplicemente all’essere autentici e vulnerabili. L’anoressia femminile, in particolare nell’adolescenza, può rappresentare un primo tentativo di riscatto, un gesto estremo, che nella sua drammaticità, può diventare il preludio ad un'emancipazione, ad una nuova relazione tra corpo ed identità. Questa fragilità può essere una grande occasione di crescita, una parte da accogliere ed ascoltare per aprire ad una nuova consapevolezza di sé. Come genitori, è fondamentale essere disposti a riconoscere le nostre stesse fragilità per entrare in connessione con i nostri figli, per ascoltarli con coraggio ed umiltà. Ciò che i ragazzi chiedono non è una soluzione immediata, desiderano piuttosto presenza, di essere lì con loro a contenere e reggere quel dolore, a supportarli con amore e forza anche quando sembrano volerci allontanare, ricordandoci con il loro corpo il nostro fallimento. La grande scommessa è stare accanto per comprendere e cogliere quel dolore.  Stare dentro, senza fare. Il rapporto non si misura solo nella quantità di amore o di benessere che offriamo, ma anche nella profondità della connessione con la loro testa ed il loro cuore. È, inoltre, urgente liberare i giovani dalla trappola della performance. Corrono il rischio di restare schiacciati da un’idea di sé che si costruisce solo sul fare, mentre manca lo spazio per ascoltarli nella loro essenza, per guidarli a coltivare desideri ed emozioni. La società insegna molto a conoscere e poco ad essere. I ragazzi hanno infinite informazioni ma non sanno come organizzarle, perché manca loro un orientamento interiore che li conduca verso i loro desideri. È qui che nasce la dissociazione tra ciò che sanno e ciò che non sanno desiderare, tra conoscenza ed identità. Per aiutare i nostri figli, dobbiamo imparare ad ascoltarli anche quando tacciono. Dobbiamo aiutarli a sentire che possono esistere anche senza soffrire e che meritano di essere amati anche nella gioia. Ma in primo luogo dobbiamo essere noi disposti a guardarci dentro, ad accettare e a condividere le nostre fragilità per cambiare insieme.  

24/08/2025 09:50
Facebook: è legale pubblicare foto altrui senza consenso? La guida dell'avvocato Pantana

Facebook: è legale pubblicare foto altrui senza consenso? La guida dell'avvocato Pantana

Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avv. Oberdan Pantana, “Chiedilo all'avvocato”. Questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato principalmente la tematica riferita all’utilizzo dei social network e nello specifico la pubblicazione di foto nel proprio profilo Facebook. Ecco la risposta dell’avvocato Pantana alla domanda posta da una lettrice di Corridonia che chiede: "È legittimo pubblicare foto altrui sul proprio profilo Facebook senza il consenso dell’interessato?". Il caso di specie ci offre la possibilità di fare chiarezza riguardo ad una pratica ormai quotidianamente utilizzata dai fruitori del social, le cui modalità non sempre risultano del tutto legittime. A tal proposito deve affermarsi in linea generale che la pubblicazione di una fotografia ritraente una persona umana è subordinata al consenso, esplicito o implicito, della persona ritratta. Tale condizione è prevista sia dalle disposizioni normative a tutela del diritto all’immagine (art. 10 c.c. e art. 96 L. n. 633/1941) sia da quelle a tutela del diritto alla riservatezza (art. 6 Regolamento UE 2016/679), poiché l’altrui pubblicazione di una propria immagine fotografica costituisce in ogni caso una forma di trattamento di un dato personale. Difatti, l’art. 96 L. n. 633/1941 esplicitamente vieta l’esposizione di un ritratto senza il consenso della persona ritratta; così come l’art. 6 del Regolamento UE dispone la liceità del trattamento solo se l’interessato ha espresso il proprio consenso; ed infine l’art. 10 c.c. stabilisce che, “Qualora l’immagine di una persona o dei genitori, del coniuge o dei figli sia stata esposta o pubblicata fuori dei casi in cui l’esposizione o la pubblicazione è dalla legge consentita, ovvero con pregiudizio al decoro o alla reputazione della persona stessa o dei detti congiunti, l’autorità giudiziaria, su richiesta dell’interessato, può disporre che cessi l’abuso, salvo il risarcimento dei danni”. Per tali ragioni, in risposta alla nostra lettrice, è corretto affermare che: "La pubblicazione di una foto ritraente una persona è subordinata al consenso, esplicito o implicito, della persona ritratta. Questo sia per la tutela del diritto all’immagine, sia per la tutela del diritto alla riservatezza, visto che la pubblicazione di una foto altrui costituisce una forma di trattamento di un dato personale. Il trasgressore, pertanto, dovrà immediatamente rimuovere le fotografie illegittime dal proprio profilo Facebook, oltreché risarcire la persona ritratta" (Tribunale di Bari, sez. I Civile, ordinanza depositata il 6 novembre 2019). Rimango in attesa, come sempre, delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.

24/08/2025 09:30
Maceratese, debutto da urlo in coppa: 4-1 alla Recanatese. Possanzini: "Il campionato è un'altra storia"

Maceratese, debutto da urlo in coppa: 4-1 alla Recanatese. Possanzini: "Il campionato è un'altra storia"

Debutto stagionale con il botto per la Maceratese, che al “Tubaldi” di Recanati supera con autorità la Recanatese (4-1) e stacca il pass per il turno successivo di Coppa Italia, dove il 31 agosto affronterà in trasferta l’Atletico Ascoli.   La squadra di mister Possanzini si presenta schierando dal primo minuto il giovane Pazzaglia (classe 2008) e il trio Marras–Ruani–Neglia alle spalle di Osorio. L’avvio è spettacolare: al 5’ Osorio sblocca il match con una prodezza dal limite, imbeccato da un’azione corale partita dal pressing di Pazzaglia. La Recanatese reagisce subito con Re, fermato da Gagliardini, ma al 12’ arriva il raddoppio biancorosso: corner di Neglia, sponda aerea di Lucero e diagonale vincente di Mastrippolito per lo 0-2. I leopardiani accorciano al 22’ con un destro al volo di Giusti. La Maceratese non arretra e al 26’ Ruani centra il palo, mentre al 36’ Ciattaglia fallisce il tentativo a tu per tu con Zagaglia. Poco prima dell’intervallo, però, i biancorossi calano il tris: Marras lascia partire un sinistro preciso all’incrocio per l’1-3 che manda in estasi i 500 tifosi giunti da Macerata . Nella ripresa la squadra di Possanzini chiude i conti subito: al 47’ il neoentrato Sabattini insacca in mischia sugli sviluppi di un calcio piazzato, firmando il poker biancorosso. I successivi cambi (Perini, Vanzan e Papa dentro per Pazzaglia, Ciattaglia e Neglia, dentro Cirulli per Marras) permettono di gestire al meglio il vantaggio fino al triplice fischio. Ora testa al prossimo impegno di Coppa: domenica 31 agosto trasferta ad Ascoli contro l’Atletico.   "La squadra ha giocato in maniera leggera - ha commentato Possanzini dopo il triplice fischio - ma allo stesso tempo con responsabilità. Quando la squadra cerca di esprimersi al massimo attraverso il gioco  e trova la serata giusta si diverte e fa bene. Il campionato però sarà un'altra storia. Dobbiamo goderci la vittoria ma da lunedì si riparte per preparare subito la prossima sfida contro l'Atletico Ascoli".    RECANATESE (4-2-3-1): Zagaglia; Giusti, Cocino, Bellusci , Mordini (43’Magini) ; Paoltroni (15’st Carano), Domizi; Re (15’st Ciccanti), D’Angelo, Di Francesco (15’st Pesaresi); Pierfederici All.Savini A disp. Mezzelani, Bruzzechesse, Vessella, Marrale, Morichetta   MACERATESE: Gagliardini; Ciattaglia (27’st Perini), Lucero, Mastrippolito, Pazzaglia (27’ st Vanzan); Ambrogi, De Angelis; Marras (Cirulli), Ruani (45’ Sabattini), Neglia (27’ Papa); Osorio All Possanzini

24/08/2025 09:18
Macerata, l’esercente Morena Tiberi denuncia il degrado dell’ecomostro di piazza Pizzarello: "Serve vera messa in sicurezza"

Macerata, l’esercente Morena Tiberi denuncia il degrado dell’ecomostro di piazza Pizzarello: "Serve vera messa in sicurezza"

A oltre un mese dalla segnalazione ufficiale inviata al curatore fallimentare dell’immobile incompiuto di piazza Pizzarello a Macerata, conosciuto da tutti come il cosiddetto ecomostro, Morena Tiberi, esercente commerciale della zona, denuncia pubblicamente una situazione che definisce “insostenibile”. Pur avendo riscontrato un intervento minimo di pulizia, Tiberi sottolinea che non si può parlare di vera messa in sicurezza e invita nuovamente istituzioni e cittadini a mantenere alta l'attenzione. Ecco le sue parole: "Sono trascorsi oltre 30 giorni dalla mia comunicazione formale relativa all’immobile incompiuto di Piazza Pizzarello a Macerata, noto ai cittadini come “l’ecomostro”. In quella nota chiedevo al responsabile curatore fallimentare l’immediata messa in sicurezza, la bonifica igienico-sanitaria e la recinzione dell’area, denunciando una condizione di degrado, pericolo e incuria ormai insostenibili. Oggi ho potuto constatare personalmente la presenza di un unico operatore all’interno del sito, che si è presentato come lavoratore incaricato da una ditta contattata dallo stesso curatore. L’attività osservata consisteva in interventi di pulizia interna e nella rimozione parziale di vegetazione infestante. Tuttavia, dall’esterno è ancora evidente un perimetro di erbacce incolte tutte circondati il sito che supera la recinzione fatiscente a ridosso del parcheggio auto. Si tratta quindi di azioni minime e non risolutive, che difficilmente possono essere considerate una reale messa in sicurezza dell’area.   È stato annunciato per i prossimi giorni un sopralluogo da parte del Corpo della Forestale, che potrà fornire un quadro oggettivo della situazione. Una questione di responsabilità collettiva. L’immobile, collocato nel pieno centro cittadino, a ridosso del terminal bus frequentato quotidianamente da studenti, lavoratori e turisti, continua a rappresentare un problema di decoro, sicurezza e salute pubblica. Non bastano azioni parziali o di facciata: serve un intervento strutturale, serio e definitivo, capace di garantire finalmente la tutela della collettività e una prospettiva di riqualificazione urbana. Invito (di nuovo), le istituzioni e la comunità cittadina a mantenere alta l’attenzione su questa vicenda, perché riguarda da vicino la qualità della vita e la sicurezza di tutti".  

23/08/2025 19:50
Allenamento congiunto tra Potenza Picena e Aurora Treia allo Scarfiotti: finisce 1-1

Allenamento congiunto tra Potenza Picena e Aurora Treia allo Scarfiotti: finisce 1-1

Potenza Picena e Aurora Treia si sono date appuntamento allo Scarfiotti per un allenamento congiunto. L'Aurora al suo quarto test prestagionale presenta una formazione ricca di under dal primo minuto. La Potentina, molto attiva nel mercato di Prima Categoria, schiera diversi volti nuovi arrivati in estate. Ritmo vibrante nei primi minuti con l'Aurora che fa la partita. Garcia e Seye creano subito due pericoli nell'area occupata da Seghetti. Il Potenza Picena gioca con ordine e sfiora due volte il vantaggio con Castellano che manca di poco il bersaglio.   La prima frazione di gara si chiude con un tiro insidioso di Borrelli che lambisce di poco il palo. Nella ripresa fa il suo esordio la pioggia ma le due squadre non rinunciano a giocare. Entrambi i tecnici cambiano molti interpreti all'interno del rettangolo di gioco. Doppia occasione in avvio per i padroni di casa con Volponi e Ruzzier. L'Aurora tenta con Cacciamani che si fa neutralizzare la conclusione da Tomba.    Palazzo si mette in luce con un doppio intervento prima su Bigoni e successivamente su Volponi. Il vantaggio dell'Aurora si concretizza al minuto 72' con Seye che appoggia in fondo al sacco dopo aver approfittato di una sbavatura della retroguardia giallorossa. Pareggio del Potenza Picena a sei dalla fine con una punizione magistralmente eseguita da Ruzzier. È il gol che vale il definitivo 1-1.   Soddisfatto Mister Comotto che a fine allenamento ha dichiarato: "C'è stata una buona intensità ed ho visto dei miglioramenti rispetto all'ultima amichevole con il Monturano. Stiamo lavorando molto e si stanno vedendo i primi risultati. Sto vedendo una buona compattezza del gruppo e questa è la cosa che mi interessa di più".    Ha voluto commentare il risultato anche Simone Ricci, tecnico dell'Aurora Treia: "La squadra ha tenuto una buona intensità. Nel primo tempo abbiamo concesso poco, nella ripresa ci siamo un po' allungati creando ugualmente delle buone occasioni. È stato un buon test contro una squadra ben organizzata e continueremo a lavorare nella giusta direzione per farci trovare pronti al primo impegno ufficiale".   Potenza Picena: Seghetti (Tomba), Foglia (Gambacorta), Romagnoli (Felic), Bellucci (Bigoni), Fiorito (Cicconofri), Ciucci (Moliterni), Vecchione (Bigoni), Tassetti (Perna), Bartolini (Garbuglia) (De Martino), Maxi (Volponi), Castellano (Ruzzier).   Aurora Treia: Testa (Palazzo), Gabrielli (Dominino), Asteroidi (Calamita), Di Gennaro, Bartolini (Tavoni), Giuliodori (Alla), Garcia F (Zeqiri), Guzzini, Borrelli (Cacciamani), Mazzoni, Seye.   Marcatori: Seye, Ruzzier.  

23/08/2025 19:15
Montecassiano, arresto cardiaco in piscina: salvato un uomo. Zamponi: “Serve investire sulla cultura del soccorso”

Montecassiano, arresto cardiaco in piscina: salvato un uomo. Zamponi: “Serve investire sulla cultura del soccorso”

Dietro il salvataggio di una vita ci sono la Centrale Operativa del 118, l’app DAE Marche e cittadini formati ad intervenire grazie ai corsi BLSD erogati dall’Ast di Macerata È grazie ad una tecnologia informatica, al coordinamento svolto dalla Centrale Operativa del 118 di Mcerata e alla risposta tempestiva di un’infermiera, formata all’utilizzo del defibrillatore semi-automatico e registrata all’app Dae Marche, che è stato possibile salvare nell’arco di pochi minuti la vita di un cinquantenne di Montecassiano, colto ieri da un arresto cardiaco in piscina. Il lieto fine della storia non è ascrivibile al caso, ma ad una sinergia messa in atto tra diverse figure nell’ambito del Primo Soccorso in grado di gestire con successo interventi di emergenza. Oltre all’investimento della Regione Marche in tecnologie digitali nell’ambito dell’Emergenza territoriale, al coordinamento svolto dalla Centrale Operativa del 118, che riceve le segnalazioni di soccorso e le gestisce inviando l’alert all’applicazione, non bisogna dimenticare il ruolo fondamentale svolto dal 118 dell’Ast di Macerata da sempre impegnato nella Formazione sull’utilizzo del DAE, registrando un grande successo di partecipazione e di iscrizioni, ma anche di risultati. L’infermiera del 118 Paola Paolucci, che ieri dopo la notifica dell’App Dae Marche di un arresto cardiocircolatorio nelle vicinanze ha accettato la missione diventando la First Responder, è un’istruttrice BLSD, P-BLSD (Pediatrico) e ACLS (Rianimazione avanzata) che svolge Corsi di Formazione collaborando direttamente con la Responsabile del Centro formativo dr.ssa Elena Ricotta e con il direttore del Servizio dell’Emergenza Territoriale 118 dell’Ast di Macerata, dr. Ermanno Zamponi. 1)    Dr. Zamponi, ci spiega il funzionamento dell’App Dae Marche? L’applicazione DAE Marche disponibile gratuitamente è stata voluta dal Dr. Andrea Fazi dell’Agenzia Regionale Marche, operativa dal maggio 2025 permette la registrazione dei defibrillatori semiautomatici nella Regione Marche, che attraverso il monitoraggio e la contemporanea registrazione nei SW di centrale Operativa 118, registra i First responder sia formati all’uso del DAE che laici non formati. Nel momento dell’evento le CCOO 118 possono attivare i first responder disponibili presenti in un’area di circa 3 chilometri dal sito evento, contemporaneamente attivando i mezzi di soccorso dedicati, la centrale può vedere chi ha confermato la disponibilità e all’occorrenza può contattarli per impartire IPA (Istruzioni Pre-Arrivo) nello specifico Massaggio cardiaco esterno o disponibilità a reperire un DAE se non presente.  2)    Il 118 di Macerata dal 2001, anno della fondazione del Centro di Formazione aziendale  organizza e eroga corsi BLSD non solo agli operatori interni, ma anche esterni e associazioni richiedenti. Quanto è importante la formazione all’utilizzo del Dae per ogni cittadino, che così può essere capace di salvare vite umane? Di fatto la Legge n.116 del 4 agosto 2021 prevede che l’utilizzo del DAE possa essere previsto anche da parte di personale laico non specificatamente formato ed autorizzato, appellandosi allo stato di necessità, ma aver fatto un corso di rianimazione cardio polmonare di base con uso del DAE della durata di 5 ore può fare la differenza, infatti, non tutti gli arresti cardiaci sono trattabili con la scarica elettrica, in questi casi è fondamentale eseguire un massaggio cardiaco di “Qualità” indispensabile a garantire la sopravvivenza fino all’arrivo dei soccorsi sanitari. Analogamente quando all’origine dell’arresto c’è un’ostruzione delle vie aeree sono fondamentali le manovre di disostruzione, che si apprendono durante il corso così come il massaggio cardiaco.  3)    Il successo dell’intervento di ieri ha dimostrato quanto la tecnologia possa essere d’aiuto laddove però ci sia un’adeguata preparazione dell’operatore e una riposta immediata nel voler prestare soccorso Il vero problema della diffusione dei DAE, presenti già numerosi fin dal 2001 è che senza la giusta motivazione tutto era stato lasciato alla buona disponibilità del cittadino, oggi l’applicazione ha dato una grande spinta così come l’obbligatorietà presso i centri sportivi.  4)    Quante persone il 118 dell’Ast forma ogni anno e cosa si può fare per allargare ulteriormente la rete del Primo Soccorso sensibilizzando il maggior numero di cittadini possibile? Per quanto riguarda l’anno 2024 gli istruttori sono stati 22, di cui 10 anche delegati per l’autorizzazione regionale all’uso del DAE. Il Personale formato dal Centro di Formazione è stato di circa 1300 tra operatori dipendenti AST Macerata, più 700 esterni, compresi corsi veri e propri e Retraining. Nel 2015 la Legge 107 “Buona scuola” aveva previsto corsi di primo soccorso di 4 ore anno, fin dalla scuola materna e sempre più approfonditi e ripetuti fino alle scuole superiori, in modo tale che al raggiungimento dei 18 anni tutti gli studenti erano abilitati all’uso del DAE. Nel 2017 come Centrale Operativa 118 di Macerata partecipammo anche alla sperimentazione nazionale formando insegnanti che tuttora fanno parte del nostro Centro di Formazione, ai quali forniamo materiali didattici e manichini con trainer, sarebbe opportuno che il progetto potesse decollare perché rappresenta un’ottima opportunità di diffusione capillare della cultura della Rianimazione per i laici. “A nome di tutta la direzione generale dell’Ast di Macerata esprimo la più sincera riconoscenza e l’encomio per il soccorso salva vita prestato dall’infermiera Paola Paolucci del 118 al cinquantenne di Montecassiano - dichiara il Direttore Generale dell’Ast di Macerata Dr. Alessandro Marini. Questo gesto dimostra non soltanto la generosità nel servizio al prossimo dimostrato dalla nostra dipendente, anche fuori dal servizio di lavoro, ma l’elevata qualità della Formazione che i nostri professionisti del 118 erogano attraverso i corsi sull’utilizzo del Dae ad un’ampia platea di cittadini e associazioni richiedenti.

23/08/2025 19:00
Civitanova ospita il primo Festival delle Idee Libere: “Il Mondo al Contrario – Autori al Contrario”

Civitanova ospita il primo Festival delle Idee Libere: “Il Mondo al Contrario – Autori al Contrario”

Domenica 31 agosto 2025, Civitanova Marche sarà il palcoscenico di un evento senza precedenti: il debutto de “Il Mondo al Contrario – Autori al Contrario”, il primo Festival delle Idee Libere in Italia.Un appuntamento che unisce politica, cultura e identità, nato dalla sinergia tra i candidati regionali Luca Buldorini, Luca Paolorossi e Veronica Fortuna, con il contributo fondamentale di Giulio Curatella, referente Nazionale del Consiglio Direttivo Mondo al Contrario, che ha curato inviti e contenuti dell’iniziativa.L’organizzazione è stata resa possibile anche grazie al lavoro corale dei team leader della provincia di Macerata, Giovanni Gabrielli ed Enzo Pizzicarra, in collaborazione con i team nazionali del movimento guidati dal presidente Norberto De Angelis.Programma Ore 17.00 – Apertura con l’Inno nazionale eseguito dal mezzosoprano Monica Minarelli e primo dibattito su “Sicurezza: scuola, social, strade”;ore 18.30 – Confronto su “Economia e lavoro per crescita e autodeterminazione”; saluti finali – Buldorini, Fortuna e Paolorossi;collegamento video – con l’On. Roberto Vannacci.La mostra “Patriots Project”Elemento centrale del Festival sarà la mostra d’arte “Patriots Project”, esposizione unica in Italia e in Europa, con opere dedicate a leader come Salvini, Trump, Vannacci, Orbán, Milei, Le Pen, Farage, Fico, Kennedy, DeSantis e altri protagonisti del patriottismo occidentale.Giulio Curatella spiega così l’iniziativa:«Patriots Project non è una semplice mostra d’arte. È un manifesto culturale. È una dichiarazione di guerra al pensiero unico.Ispirata alla comunicazione innovativa dell’ultima campagna di Donald Trump – con l’uso di intelligenza artificiale e NFT – questa esposizione porta su tela 17 opere che raffigurano i grandi leader del patriottismo occidentale.In stile fumettistico e futurista, come una vera squadra di Avengers identitari, questi protagonisti sono rappresentati come supereroi moderni, chiamati a ricostruire l’Occidente sulle macerie del globalismo e del woke.Una mostra coraggiosa, non convenzionale, che si pone come avanguardia culturale e politica. Perché la battaglia che combattiamo non è solo politica: è spirituale.Difendere i nostri valori, le nostre radici, la nostra civiltà cristiana e occidentale significa dare un futuro alla libertà dei popoli.Patriots Project è l’arte che diventa militanza. È il coraggio di immaginare un nuovo Rinascimento identitario».Luca Buldorini:«Il Mondo al Contrario ci ha insegnato che la verità non va nascosta, ma difesa con schiena dritta. Con questo spirito affrontiamo la sfida delle imminenti regionali: dare continuità al grande lavoro del presidente Francesco Acquaroli e della coalizione di centrodestra, ma con un apporto in più. La Lega, insieme al movimento del generale Vannacci, può portare nelle Marche il coraggio di decisioni concrete e il radicamento nel territorio che servono per fare la differenza».Luca Paolorossi:«Il lavoro fatto dal centrodestra in questi anni ha restituito credibilità e sviluppo alle Marche, ma ora serve un passo ulteriore: riportare al centro i valori che il generale Vannacci ha saputo interpretare, quelli dell’identità, della famiglia, della libertà di parola. Non promesse vuote, ma la capacità di parlare alle comunità, di ascoltare la gente comune, di non avere paura di dire le cose come stanno. Con la Lega e il Mondo al Contrario, questo percorso diventa realtà».Veronica Fortuna:«Sono orgogliosamente una patriota, amo la mia Patria, terra dei padri. Credo che la nostra storia, le nostre tradizioni e le nostre identità debbano essere difese e tutelate. Il nostro compito è consegnare la Patria ai nostri figli nel rispetto dei nostri nonni. Con questi valori ed ideali mi impegno ogni giorno da più di vent’anni».Giovanni Gabrielli ed Enzo Pizzicarra (team leader Macerata – Mondo al Contrario):«Questo evento è la prova che quando i territori lavorano insieme, con il supporto del generale Vannacci e dei team nazionali guidati dal presidente Norberto De Angelis, il risultato è straordinario.Autenticità, libertà e identità non sono slogan, ma la sostanza di una comunità che vuole rimettere al centro i cittadini, senza più serie A o serie B. Le Marche, attraverso i loro team, dimostrano di essere laboratorio di un’Italia nuova».

23/08/2025 18:00
Trodica, il mercato non si ferma: ufficiali gli arrivi di Bugaro e Gaspari

Trodica, il mercato non si ferma: ufficiali gli arrivi di Bugaro e Gaspari

Il Trodica Calcio 1968 prosegue con decisione la costruzione della rosa in vista del prossimo campionato di Eccellenza. La società biancoazzurra ha infatti ufficializzato l’ingaggio di due nuovi giocatori, che andranno a rinforzare ulteriormente l’organico guidato da mister Buratti. Il primo nome è quello di Gianluca Bugaro, esterno offensivo classe 1993, reduce dall’ultima stagione disputata con l’Osimana. Per Bugaro si tratta di un ritorno in una piazza ambiziosa, con la quale metterà a disposizione esperienza, qualità e visione di gioco, maturate nel corso di una lunga carriera trascorsa anche in categorie superiori. Un acquisto di assoluto rilievo, che conferma le intenzioni della società di allestire un gruppo competitivo. Accanto al profilo esperto, arriva anche un innesto giovane e promettente: si tratta di Tommaso Gaspari, centrocampista classe 2005, proveniente dalla Sangiustese VP. Un prospetto interessante, che si inserisce nel progetto di valorizzazione dei giovani avviato dal club, pronto a crescere all’interno di un gruppo affiatato e ambizioso.   Con questi due movimenti, il Trodica continua a lavorare con attenzione sul mercato, puntando su un mix di esperienza e freschezza per affrontare al meglio la prossima stagione.

23/08/2025 16:17
Concordato preventivo per le Terme di Sarnano. Ciarapica:  “Serve una strategia regionale”

Concordato preventivo per le Terme di Sarnano. Ciarapica: “Serve una strategia regionale”

Le recenti decisioni del consiglio comunale di Sarnano in merito al futuro delle Terme, e in particolare l’approvazione del concordato preventivo, continuano a suscitare attenzione e reazioni nel dibattito politico e tra i cittadini del territorio. Tra gli interventi registrati in questi giorni, quello di Fabrizio Ciarapica, vicepresidente regionale di Forza Italia e candidato alle prossime elezioni regionali del 28 e 29 settembre, che ha voluto esprimere la propria posizione in merito alla situazione. “Sono giorni in cui tanti cittadini sarnanesi, così come numerosi sostenitori di Forza Italia – afferma Ciarapica – mi hanno espresso la loro forte preoccupazione per quanto avvenuto nell’ultimo consiglio comunale, con l’approvazione del concordato preventivo per le Terme. Secondo Ciarapica, le Terme di Sarnano rappresentano un patrimonio di valore storico, turistico e sanitario, non solo per il comune ma per tutto l’entroterra maceratese. La loro tutela – sostiene – non può prescindere da un coinvolgimento attivo della popolazione nelle scelte strategiche che riguardano il futuro della struttura. “La sorte delle Terme – prosegue – riguarda il futuro di un territorio che già vive difficoltà legate allo spopolamento e al dopo-sisma, ma che ha anche straordinarie potenzialità di crescita. Le eccellenze locali vanno protette e rilanciate, e questo può avvenire solo attraverso momenti partecipativi di condivisione con la comunità”. Ciarapica ha inoltre sottolineato la necessità di un intervento a livello regionale per sostenere il comparto termale e turistico, con investimenti e piani di valorizzazione capaci di restituire centralità a realtà come quella sarnanese. “A livello regionale serve una strategia forte per il rilancio delle Terme e dell’intero comparto dell’entroterra – dichiara –. Parliamo di un settore attrattivo, motore di sviluppo e occupazione, che deve essere sostenuto con risorse mirate”. In conclusione, il candidato ribadisce il proprio impegno politico a portare queste istanze all’attenzione della Regione:“Le Terme di Sarnano dimostrano come anche i piccoli centri siano culla di eccellenze di rilevanza regionale e nazionale. La politica ha il dovere di garantirne il futuro. Dobbiamo unire le energie, dal mare all’entroterra, per costruire una Regione che valorizzi ciò che di unico possiede”.

23/08/2025 15:00
Vuelta a España 2025: partenza storica dall’Italia con tre tappe nel nord. Occhi puntati su Pellizzari

Vuelta a España 2025: partenza storica dall’Italia con tre tappe nel nord. Occhi puntati su Pellizzari

È partita nella mattina del 23 agosto 2025 la 80ª edizione della Vuelta a España, con una novità storica: le prime tre tappe si correranno in territorio italiano. La corsa rossa è scattata da Venaria Reale, alle porte di Torino, con una prima frazione che si conclude a Novara, su un percorso adatto ai velocisti ma ricco di insidie. Tra i grandi favoriti per la vittoria finale spiccano due nomi: Juan Ayuso, capitano della UAE Team Emirates, e Jonas Vingegaard, leader della Visma-Lease a Bike, entrambi pronti a sfidarsi sulle grandi montagne della Vuelta. Per i colori azzurri, occhi puntati su Giulio Pellizzari, giovane talento marchigiano in forza alla Red Bull Bora. Sarà un prezioso gregario per l’australiano Jai Hindley, ma non è escluso che possa ritagliarsi uno spazio da protagonista, soprattutto nelle tappe più dure. A completare la pattuglia italiana ci sono Antonio Tiberi (Bahrain-Victorious), che punta alla classifica generale, e Giulio Ciccone (Lidl-Trek), cacciatore di tappe e nome forte per la maglia a pois riservata agli scalatori. La corsa spagnola si preannuncia avvincente fin dalle prime pedalate su suolo italiano, prima di fare ritorno nella penisola iberica per il gran finale.

23/08/2025 14:05
Giovane 22enne di Cingoli in corsa per il titolo di Mister Italia 2025

Giovane 22enne di Cingoli in corsa per il titolo di Mister Italia 2025

C’è anche un ragazzo di Cingoli  tra i pretendenti al titolo di “Mister Italia 2025”. Leonardo Febo, 22 anni, è infatti tra i 70 prefinalisti nazionali del concorso considerato la vera e propria versione maschile di “Miss Italia”.  Un concorso, organizzato da patron Claudio Marastoni, che nel corso degli anni è stato trampolino di lancio per personaggi del calibro, tra gli altri, di Raffaello Balzo, Paolo Crivellin, Luciano Punzo, Luca Vetrone, Luca Onestini e tanti altri. Leonardo sarà impegnato mercoledì 27 agosto a Giulianova dove, in piazza del Mare, è in programma la prefinale nazionale cui partecipano una settantina di ragazzi selezionati in tutta la Penisola dallo staff di Claudio Marastoni. Soltanto quaranta di questi accederanno poi alla finalissima di Pescara, nello scenario dello Stadio del Mare dove sarà eletto il successore del bresciano Matteo Dall’Osto, vincitore dell’edizione 2024.  Alto 1.90, Leonardo Febo lavora nel campo della comunicazione e del marketing con specializzazione in strategie digitali. Appassionato di auto e moto, nel tempo libero si dedica alla palestra, «una passione – dice – che lo aiuta a sentirsi bene sia fisicamente che mentalmente».  

23/08/2025 13:02
Civitanova, blitz in bar e ristoranti: sanzioni per carenze igieniche e varie irregolarità. Il cane Bob fiuta la droga

Civitanova, blitz in bar e ristoranti: sanzioni per carenze igieniche e varie irregolarità. Il cane Bob fiuta la droga

Controlli a tappeto a Civitanova: irregolarità nei ristoranti e droga in un locale notturno. Interviene anche il cane Bob Notte di controlli serrati a Civitanova Marche, dove i Carabinieri, sotto la direzione del Comando Provinciale di Macerata, hanno condotto un servizio straordinario per garantire sicurezza e rispetto della legalità. L’operazione ha coinvolto le Compagnie di Civitanova, Macerata e Tolentino, il Reparto Operativo – Nucleo Investigativo di Macerata, il Nas di Ancona, il Nucleo Ispettorato del Lavoro di Macerata e il Nucleo Cinofili di Pesaro, con l’ausilio del cane antidroga Bob. Il piano, già attivo da alcune settimane, ha previsto un potenziamento delle pattuglie, sia in divisa che in borghese, con attenzione particolare ai luoghi di aggregazione, alle zone turistiche e agli esercizi pubblici. L’obiettivo è stato prevenire reati, tutelare lavoratori e garantire la sicurezza alimentare e stradale, soprattutto in un fine settimana caratterizzato da grande affluenza. Nel corso dei controlli, sono stati ispezionati diversi bar, ristoranti e chalet sul lungomare sud. In un primo ristorante sono emerse gravi violazioni: la mancanza di estintori e l’assenza di revisione dell’unico estintore presente, in contrasto con quanto previsto dal piano di emergenza, l’installazione di impianti di videosorveglianza non autorizzati per il controllo a distanza dei lavoratori, violando l’articolo 4 dello Statuto dei Lavoratori, oltre a carenze igienico-sanitarie e irregolarità nella conservazione degli alimenti, con rischi concreti di contaminazione, in violazione delle norme HACCP. Il gestore è stato denunciato a piede libero, sanzionato con una multa di oltre 3.000 euro e dovrà adeguarsi entro dieci giorni. Nel secondo ristorante sono stati accertati la mancata formazione dei dipendenti sui rischi e la sicurezza sul lavoro e, anche qui, la presenza di sistemi di videosorveglianza senza accordi sindacali. Anche in questo caso il titolare è stato denunciato e sanzionato con multe comprese tra 1.549 e 6.388 euro, con obbligo di regolarizzare la situazione entro sette giorni. Durante l’operazione, i militari hanno eseguito un controllo anche in un locale notturno del centro cittadino. Grazie al fiuto del cane Bob, sono state sottoposte a verifica alcune persone, tra cui due lavoratrici, rispettivamente di 26 e 38 anni, provenienti dalle province di Bergamo e Bari. Le due donne, apparse da subito nervose, sono state trovate in possesso di sostanze stupefacenti: la prima con circa un grammo di hashish e uno di cocaina, la seconda con un grammo di cocaina. Entrambe sono state segnalate alla Prefettura di Macerata per uso personale di droga. Le sostanze sono state sequestrate.   Complessivamente, nell’ambito del servizio, sono state impiegate sei pattuglie, controllati 35 veicoli e identificate 100 persone, 15 delle quali con precedenti di polizia. L’iniziativa si inserisce in un più ampio piano di sicurezza predisposto dall’Arma per la stagione estiva, con l’obiettivo di proteggere la sicurezza pubblica, la salute dei cittadini e il rispetto delle normative nei luoghi di lavoro e di svago.

23/08/2025 12:24
Pallavolo femminile: il Cus Macerata riparte da Cinzia Destro

Pallavolo femminile: il Cus Macerata riparte da Cinzia Destro

Dopo la preziosa salvezza conseguita con il gruppo neopromosso in Prima Divisione, il Cus Macerata ha confermato Cinzia Destro alla guida tecnica della squadra di pallavolo femminile. Una figura che sta diventando colonna della sezione visto che per l’allenatrice veneta quella che inizierà sarà la quinta annata al Cus Macerata. Un binomio sempre più solido e proficuo. "Fa davvero molto piacere che il Cus abbia voluto confermarmi ancora una volta. Stiamo dando totale continuità ad un percorso che nel 2021 ho iniziato da zero o quasi". E che si sta espandendo, ricordando che già dalla scorsa stagione è stato introdotto il Minivolley."Sì, grazie a Barbara Ottaviani che è molto più di un braccio destro per me e che fungerà da secondo allenatore della Prima Squadra. Per la prossima annata avremo una grande novità che riguarderà il settore giovanile, resa possibile dalla collaborazione di Pallavolo Macerata. Per il momento non posso aggiungere altro". Cosa ha lasciato in eredità l'ultimo campionato? "Oltre ad aver centrato l'obiettivo della salvezza, ho apprezzato il fatto che le ragazze siano molto migliorate nel corso dei mesi e non era facile reagire dopo una prima fase particolarmente difficile". Allenare un collettivo composto da studentesse universitarie ovviamente ha come conseguenza il fatto che ogni estate la rosa può cambiare parecchio. È così anche questa volta? "Sì, all'incirca varierà la metà dell'organico e purtroppo perderemo tutte giocatrici titolari. Dovremo intervenire in più ruoli, soprattutto fra le centrali. Anzi colgo l'occasione per invitare giocatrici senza squadra e studentesse a venire a provare con noi". L'obiettivo del Cus sarà riconquistare la permanenza in Prima Divisione? "Per il momento non abbiamo informazioni precise sulle avversarie, mentre circola l'ipotesi di abolire il girone unico e di fare più raggruppamenti. Una soluzione che a me piacerebbe perchè l'ultimo torneo è stato particolarmente lungo e faticoso. Ovvio che vogliamo a tutti i costi mantenere la categoria, tanto più in previsione dei nuovi e moderni impianti che dovrebbero essere pronti per l’autunno 2026 e che finalmente ci vedranno giocare davvero in casa”.

23/08/2025 12:00
Ristorante Tre Stelle, un secolo di sapori a Castelraimondo: "Piatti della tradizione rivisitati in chiave moderna"

Ristorante Tre Stelle, un secolo di sapori a Castelraimondo: "Piatti della tradizione rivisitati in chiave moderna"

Il ristorante Tre Stelle di Castelraimondo, situato nel centro pulsante della città dell’entroterra marchigiano, profuma di una storia lunga quasi cento anni. Nel 1927 quando nacque come osteria, venne aperta dai fratelli Gaoni (tre sorelle ed un fratello), queste tre ragazze che lavoravano nell’attività, erano così belle da essere chiamate le “Tre Stelle”, proprio da qui dunque proviene il nome dato. Nel 1979 poi il ristorante Tre Stelle è stato preso dall’attuale gestione, ovvero la famiglia Antonini, che se ne occupa ormai da due generazioni. Un locale che incentra i suoi piatti sulle specialità culinarie locali, rivisitate però in chiave innovativa. Qual è la vostra offerta per il cliente? “Il ristorante Tre Stelle oltre proporre un menù popolare con piatti della tradizione e sue rivisitazioni, offre piatti semplici ma con prodotti di alta qualità scelti accuratamente, poiché mira ad avere materie prime che provengono da zone limitrofe”. Progetti in cantiere? “Sin da sempre cerchiamo di adattarci il più possibile alle esigenze dei tempi e dei costumi, sempre con un occhio rivolto alla tradizione ed alla genuinità dei prodotti”.

23/08/2025 10:28
Hackerati i profili social di Sabrina De Padova: "Sabotaggio politico, non ci lasceremo intimidire"

Hackerati i profili social di Sabrina De Padova: "Sabotaggio politico, non ci lasceremo intimidire"

Sabrina De Padova, candidata al Consiglio Regionale con Noi Moderati, è finita nel mirino di un attacco informatico. I suoi profili social ufficiali sono stati violati in più occasioni da ignoti. "Il mio profilo Facebook è stato compromesso e successivamente bloccato, impedendo ogni forma di comunicazione istituzionale e politica. L’account Instagram ha subito due distinti attacchi, con tentativi di manomissione e cancellazione dei contenuti pubblicati", denuncia l'esponente politico maceratese. “È un attacco alla libertà di espressione e al corretto svolgimento della competizione elettorale,” ha dichiarato De Padova. “Ma non ci lasceremo intimidire. Continueremo con ancora più determinazione a portare avanti una politica pulita, trasparente e vicina ai cittadini.” L'accaduto è stato prontamente segnalato alla Polizia Postale, che avvierà le indagini per risalire ai responsabili. De Padova ha parlato di “un chiaro tentativo di sabotaggio politico”, sottolineando la necessità di un confronto elettorale leale e basato sulle idee. Nonostante l’attacco, la candidata ha ribadito la piena operatività della sua campagna elettorale. Gli appuntamenti pubblici, gli incontri con le comunità locali e il dialogo diretto con i cittadini proseguiranno regolarmente su tutto il territorio marchigiano.   “La mia campagna è fatta di persone, non di algoritmi,” ha concluso De Padova. “Nessun hacker potrà fermare il nostro impegno nel costruire una Regione più moderna, giusta e concreta.”

23/08/2025 10:00
Chiesanuova in festa: torna la Festa e Fiera di San Vito con la Sagra dei Frascarelli

Chiesanuova in festa: torna la Festa e Fiera di San Vito con la Sagra dei Frascarelli

Chiesanuova di Treia si prepara a vivere cinque giornate di festa, dal 23 al 31 agosto, con la 36ª edizione della Festa e Fiera di San Vito, organizzata dalla parrocchia Santi Vito e Patrizio. Un appuntamento che unisce spiritualità, tradizione, convivialità e divertimento, grazie anche alla celebre Sagra dei Frascarelli, piatto tipico del maceratese che ogni anno richiama centinaia di visitatori. Il programma prenderà il via sabato 23 agosto con l’apertura degli stand gastronomici alle 19:30, dove sarà possibile gustare specialità di pesce, i classici frascarelli, le tagliatelle all’anatra, grigliate e ricchi contorni. Dalle 21.00 la serata continuerà con la musica e il ballo insieme a Silvia Cecconi. La domenica successiva, 24 agosto, la festa si aprirà fin dal mattino: dalle ore 8.00 infatti le vie di Chiesanuova si animeranno con la tradizionale fiera e l’esposizione delle bancarelle. In serata torneranno protagonisti i piatti tipici della sagra, con frascarelli, tagliatelle e grigliate, in un’atmosfera di autentica convivialità. Dopo qualche giorno di pausa, la manifestazione riprenderà venerdì 29 agosto, ancora una volta con la cena a base delle specialità della sagra e con una serata all’insegna del liscio grazie alla musica di Andrea Bonifazi. Il momento clou sarà sabato 30 agosto, quando la festa entrerà nel vivo con la cena dalle 19.30 e la grande serata danzante a partire dalle 21.00, animata dall’orchestra Le 3 Emme di Mirco, Morena e Mattia. Durante la serata non mancheranno intrattenimento e animazione per i più piccoli, rendendo l’appuntamento adatto a tutta la famiglia. La manifestazione si concluderà domenica 31 agosto con l’ultima serata di festa: a tavola saranno serviti frascarelli, tagliatelle, agnello fritto, grigliate e contorni, per un finale che celebrerà ancora una volta la cucina tipica e lo stare insieme.   Cinque giornate che trasformeranno la piccola frazione di Chiesanuova in un punto di riferimento per tutti coloro che amano la buona tavola, la musica da ballo e le tradizioni popolari del territorio maceratese.

22/08/2025 20:10
Potenza Picena, tragico incidente lungo la Regina: muore motociclista

Potenza Picena, tragico incidente lungo la Regina: muore motociclista

Un tragico incidente si è registrato nel pomeriggio di oggi, intorno alle 18:00, lungo la Strada provinciale Regina (SS 571 ndr), nel territorio comunale di Potenza Picena. A seguito dell'impatto con un'auto, Marino Bertini, recanatese di 59 anni, ha perso la vita dopo essere stato sbalzato dalla sella della sua moto.  Immediati sono scattati i soccorsi e i sanitari della Croce Gialla di Recanati, giunti prontamente sul posto insieme ai colleghi della Croce Verde di Civitanova Marche, hanno tentato di tutto per salvare il centauro ma non c'è stato nulla da fare: è risultato vano ogni tentativo di rianimazione. Gli operatori medici hanno anche allertato l'eliambulanza, che è ripartita verso Torrette vuota poco dopo l'atterraggio. Ancora da chiarire l'esatta dinamica di quanto accaduto: ai rilievi e alla gestione del traffico procedono gli agenti della polizia locale di Potenza Picena intervenuti con due pattuglie. Il conducente dell'auto - una Volkswagen Touareg - è stato, invece, trasportato per accertamenti all'ospedale di Civitanova Marche. Non si trova in gravi condizioni, ma è sotto choc per quanto avvenuto. Presenti anche i vigili del fuoco del distaccamento di Civitanova per la messa in sicurezza del tratto interessato dal sinistro.  Marino Bertini era titolare di un'azienda a Montecassiano e fratello dell'assessore comunale di Recanati, Sabrina Bertini. 

22/08/2025 19:50
Il Fisco "Amico" non ti abbandona mai: ben 138 scadenze fiscali nel solo giorno del 20 agosto

Il Fisco "Amico" non ti abbandona mai: ben 138 scadenze fiscali nel solo giorno del 20 agosto

La pausa estiva è finita, e con essa anche la tregua concessa dal calendario fiscale. Il 20 agosto 2025 è diventato uno snodo cruciale per il sistema tributario italiano: ben 138 adempimenti fiscali sono stati concentrati in un’unica data, con obblighi che riguardano milioni di contribuenti, tra partite IVA, imprese, lavoratori autonomi e professionisti. Perché proprio il 20 agosto? Questa concentrazione deriva dalla sospensione estiva degli adempimenti fiscali prevista dal calendario dell’Agenzia delle Entrate. I versamenti originariamente in scadenza tra il 1° e il 16 agosto sono stati posticipati al primo giorno utile successivo, ossia il 20 agosto, creando un vero e proprio "collo di bottiglia fiscale". Cosa si paga entro il 20 agosto? Tra gli adempimenti principali troviamo: saldo e primo acconto IRPEF, IRES e IRAP (anno 2024 e acconto 2025); contributi INPS per artigiani, commercianti e professionisti; Saldo IVA 2024, per chi ha optato per il pagamento posticipato; imposte sostitutive sul reddito (forfettari, contribuenti minimi, cedolare secca); addizionali regionali e comunali; imposta sul maggior reddito concordato, novità introdotta nel 2024. Inoltre, chi ha optato per la rateizzazione deve rispettare anche le scadenze delle singole rate. Maggiorazione dello 0,40%: chi la paga e quando I contribuenti soggetti agli Indici Sintetici di Affidabilità fiscale (ISA), così come forfettari, esclusi dagli ISA, soci di società ISA, che non hanno versato entro il 21 luglio 2025, possono sfruttare una proroga fino al 20 agosto, ma a un costo: lo 0,40% in più sull’imposta dovuta. Attenzione: questa maggiorazione non è un interesse legale, ma un vero e proprio sovrapprezzo per la flessibilità concessa dal Fisco. Chi ha rinviato il pagamento del saldo IVA 2024 (scadenza originaria: 17 marzo 2025) può allinearlo alle scadenze del modello Redditi 2025, pagando: 0,40% al mese (o frazione) dalla scadenza originale; se il versamento avviene entro il 21 luglio, l’aggravio può arrivare fino all’1,60%; se si sceglie il termine del 20 agosto, va aggiunto un ulteriore 0,40% calcolato sull’importo già maggiorato. Eccezione: se il contribuente compensa con crediti d’imposta pari o superiori al debito Iva, la maggiorazione non si applica. Se si salta anche il 20 agosto? Scatta il ravvedimento operoso Saltare le scadenze, anche quelle prorogate, non significa automaticamente multe salate. Il Fisco permette il ravvedimento operoso, ossia il pagamento tardivo con sanzioni ridotte. Le principali forme di ravvedimento: Nota importante: il termine di riferimento per calcolare le sanzioni non è la scadenza prorogata (es. 20 agosto), ma quella originaria (es. 30 giugno), anche se si è usufruito della proroga. Come gestire al meglio questo "ingorgo fiscale"? Per chi ha scadenze multiple o debiti consistenti, è consigliabile: verificare tempestivamente il proprio cassetto fiscale; controllare i crediti disponibili da compensare; valutare l’opzione rateale (se prevista); confrontarsi con il proprio commercialista per pianificare versamenti e ravvedimenti.  Conclusioni Il 20 agosto è una data critica per la tenuta finanziaria di molte partite IVA e imprese. Gestire con attenzione questi adempimenti significa evitare sanzioni, interessi e complicazioni successive. Per gli interessati l'Associazione TUTELA IMPRESA (www.tutelaimpresa.org) può assistere in tali necessità e trovare i giusti margini di manovra.

22/08/2025 19:30
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