Provincia Macerata

Tolentino torna la capitale del cappelletto per un weekend: musica e gusto in piazza, il programma

Tolentino torna la capitale del cappelletto per un weekend: musica e gusto in piazza, il programma

Torna a Tolentino il CappellettoFest, evento enogastronomico giunto alla sua terza edizione. Dedicato alla celebrazione del cappelletto, un piatto simbolo della tradizione culinaria tolentinate, il festival si svolgerà l'11, 12 e 13 ottobre in piazza della Libertà, e offrirà tre serate di gusto, musica e divertimento. Partendo dalla prima serata che sarà animata dalla live band Secondo Tempo, un tributo agli 883, una delle band italiane più amate degli anni '90, che farà rivivere al pubblico i grandi successi di Max Pezzali, tra cui hit indimenticabili come "Hanno ucciso l’uomo ragno" e "Gli anni". Sabato sera, in collaborazione con il comune di Tolentino, la piazza accoglierà un'emozionante esibizione dei Live Play, tribute band ai Coldplay, con performance che ripercorrono i grandi successi della band britannica. Chiuderà il festival Paolo Petrini, frontman della Notte Italiana, interpretando cantautori della musica italiana come Battisti, Venditti, Rino Gaetano e molti altri. Le prime due serate si concluderanno con la straordinaria partecipazione di dj Emiliano Effe il venerdì e dj Gian Marco Angeletti accompagnato dalla voce di Mat Vox il sabato, entrambi molto conosciuti ed apprezzati sul territorio saranno pronti a farvi ballare fino a tarda notte. La grande novità di quest’anno sarà la presenza di cappelletti con ripieno di pesce, una versione innovativa di questo classico piatto che rappresenta un interessante connubio tra la tradizione e la creatività gastronomica. Come ogni anno il CappellettoFest riserva un'attenzione particolare anche ai più piccoli, organizzando dei laboratori interattivi domenica 13 ottobre dalle ore 16:30, durante i quali i bambini potranno cimentarsi nella preparazione della pasta fresca. Guidati da massaie esperte, avranno l’opportunità di imparare ad impastare vivendo in prima persona l’esperienza di una tradizione antica. Questi laboratori non solo permetteranno ai bambini di divertirsi, ma sarà anche un momento educativo che insegnerà loro l’importanza del cibo. Sarà, inoltre, presente la dottoressa dietista-nutrizionista Elisa Pelati, che durante la domenica pomeriggio offrirà preziosi consigli su una corretta alimentazione con un occhio di riguardo alla cucina tradizionale. Durante tutte le tre serate gli stand gastronomici apriranno alle ore 19:00, dove sarà possibile assaggiare i cappelletti del Consorzio del Cappelletto di Tolentino, composto da Pastificio Pavoni, La Casa del Tortellino, Pastitalia e In…Pasta. L’edizione di quest’anno ha visto un importante lavoro e preparazione da parte della Pro Loco 2.0 di Tolentino che ha voluto sottolineare l'impegno del festival a rinnovarsi pur mantenendo salde le sue radici. "Come presidente della Pro Loco 2.0 - sottolinea Martina Cicconetti - ci tengo in particolar modo a ringraziare tutti i membri del Direttivo della Pro Loco, i soci, il comune di Tolentino, l'Assm, la regione Marche, l'Unpli Marche, l'Unione Montana dei Monti Azzurri e le tante Aziende di Tolentino, senza tutti loro non avremmo potuto realizzare nulla". 

09/10/2024 18:50
Caldarola, va in scena "Dialettiamoci": 5 Comuni uniti sotto il segno delle risate e tradizioni

Caldarola, va in scena "Dialettiamoci": 5 Comuni uniti sotto il segno delle risate e tradizioni

Il valore del dialetto. L'importanza del teatro come motore sociale. L'impegno nel valorizzare il passato e le tradizioni per mantenerle nel presente e proiettarle al futuro. Ma anche la sinergia tra cinque Comuni e le aziende del territorio. Sono questi i pilastri che da 13 anni continuano a tenere ben saldo il successo di Dialettiamoci: l'edizione 2024 del festival di teatro dialettale è stata presentata questa mattina nella caffetteria del Teatro Comunale di Caldarola. L'introduzione affidata al presidente della compagnia teatrale Fabiano Valenti di Treia, Fabio Macedoni, ideatore del festival e direttore artistico di ogni edizione: custode di un format che è cresciuto di anno in anno a dimostrazione di come si tratti di una intuizione vincente. "Ringrazio il sindaco di Caldarola,Giuseppe Fabbroni, che ha voluto reiterare la rassegna con la sua amministrazione - ha detto Macedoni -. La novità di quest'anno, voluta proprio dalla nuova giunta, riguarda il botteghino disponibile anche online su liveticket. Questo denota un interesse fattivo della nuova guida comunale". Interesse confermato dallo stesso Fabbroni: "Se una cosa funziona bisogna darle seguito e questo abbiamo fatto - ha confidato -. Dialettiamoci è una iniziativa meritevole anche perché vede i Cinque Comuni fare squadra. Oltre alla biglietteria online, poi, abbiamo cercato di ampliare anche il pacchetto sponsor". Due degli sponsor hanno partecipato alla conferenza: Luca Pelacani (Tec) e Nazzareno Ortenzi (Oro della Terra). Nella doppia veste di sindaco e di tecnico per una delle compagnie in cartellone, il sindaco di Camporotondo di Fiastrone, Massimiliano Micucci, che ha evidenziato come la rassegna abbia "superato terremoto e pandemia e sia ancora un successo. Significa che i contenuti sono validi e l'interesse da parte dei cittadini non manca. Ormai caratterizza il nostro territorio portando in scena il dialetto che fa parte della nostra cultura". Su questo tema si è soffermato il vicesindaco di Belforte del Chienti, Mariella Migliorelli: "Il dialetto rappresenta le nostre origini e la nostra cultura, anche se a volte ci vergogniamo della nostra inflessione. Sembra anacronistico dirlo nell'era della globalizzazione in cui a scuola si apprendono sempre più lingue straniere, ma è importante conoscere da dove veniamo per sapere dove andare". L'assessore di Serrapetrona, Michele Borri, ha ribadito l'importanza di "fare squadra tra Comuni per far vivere il teatro proprio ora che è stato riaperto. Un teatro per tutto il territorio". Gli ha fatto eco l'assessore di Cessapalombo, Gianfilippo Quintili: "Questo appuntamento rappresenta una festa per i nostri Comuni. Un modo per rivivere le nostre origini, le tradizioni di una volta che altrimenti andrebbero perse. Dobbiamo continuare su questa strada, perché l'arte è un veicolo fondamentale di messaggi". Il legame tra i Cinque Comuni viene supportato anche dall'Unione Montana dei Monti Azzurri: "Si tratta di una organizzazione teatrale ben strutturata che nel tempo è stata ripresa anche in altri territori - ha detto il presidente Giampiero Feliciotti -. Mi piace sottolineare l'importanza di proporre spettacoli di qualità con un biglietto d'ingresso, perché questo conferisce alla rassegna maggiore valore, rispetto al pot-pourri che spesso si trova gratuitamente in giro".  A conferma di come Dialettiamoci, nel tempo, abbia creato legami anche con compagnie che arrivano da fuori provincia e da fuori regione, la presenza alla conferenza di tanti rappresentanti delle associazioni che parteciperanno alla rassegna e che hanno voluto ritrovarsi per avviare insieme l'edizione 2024. È anche grazie ai loro interventi che è stato possibile approfondire riflettere sul tema del difficile passaggio di consegne tra gli amatoriali veterani del palcoscenico e i più giovani che purtroppo sono sempre più restii ad affacciarsi a questo mondo.  Quinto Romagnoli, segretario della Uilt Marche, ha acceso i riflettori sul teatro amatoriale e sull'impegno della "Regione Marche che nel 2009 ha riconosciuto l'attività delle associazioni (173 iscritte alle tre federazioni in tutto il territorio regionale), prevedendo un contributo che ogni anno viene erogato per sostenere eventi di questo tipo".  Spazio ai titoli: il debutto della rassegna è in programma il 19 ottobre. Sei gli spettacoli in concorso, e il 15 dicembre si terrà la cerimonia di premiazione. Dopo il debutto dello scorso anno verrà replicato anche il progetto rivolto agli studenti per scoprire le diversità dei dialetti della regione in programma il 14 dicembre. Ecco il programma completo:  Sabato 19 ottobre, ore 21.15  Noi del Teatrino – Camporotondo di Fiastrone Mi moje adè un robotte di Camillo Vittici Regia di Claudio Scagnetti Sabato 9 novembre, ore 21.15  Gruppo Teatrale IL FOCOLARE Loreto L’armadietto cinese di Aldo De Benedetti Regia di Rita Papa Sabato 16 novembre, ore 21.15   Compagnia Arca Trevi Il morto sta bene in salute di Gaetano Di Maio Regia Graziano Sirci Domenica 24 novembre, ore 17.15  Compagnia Alternativa San Severino Marche  Un matrimonio con sorpresa di Camillo Vittici Regia di Adriano Rocci Sabato 30 novembre, ore 21.15  Briciole d’Arte Amami Arfreddo di Eriodante Domizioli Regia di Quinto Romagnoli Sabato 7 dicembre, ore 21.15 Filodrammatica iL TiAeFfe Fermo SBEZZECHENNE qua e là 3 atti unici in dialetto fermano Regia di Graziano Ferroni Sabato 14 dicembre, ore 9.00  Il dialetto e i suoi parlanti Spettacolo per gli studenti sui  parlanti dialettali delle Marche (aperto gratuitamente a tutti) Regia di Fabio Macedoni Domenica 15 dicembre, ore 17.15  Spettacolo di varietà con premiazione delle compagnie    

09/10/2024 18:50
Unimc, Paolo Mieli ospite all’inaugurazione dei corsi: "Serve pace definitiva, non semplice armistizio" (FOTO e VIDEO)

Unimc, Paolo Mieli ospite all’inaugurazione dei corsi: "Serve pace definitiva, non semplice armistizio" (FOTO e VIDEO)

All’inaugurazione dei corsi del dipartimento di Scienze Politiche, della Comunicazione e delle Relazioni Internazionali, ospite lo storico e giornalista Paolo Mieli, per la presentazione del suo libro "Fiamme dal Passato: dalle braci del novecento alle guerre di oggi". Un libro che affronta il background di alcune guerre cercando di capire le cicatrici rimaste aperte che hanno portato alla riapertura di divisioni insanabili. Una discussione che, moderata dal direttore di Spocri il professor Angelo Ventrone, ha affrontato temi quali la differenza tra storia e memoria, e il significato di quest'ultima nella costruzione delle narrazioni odierne. Presenti il rettore John McCourt, i presidenti dei corsi di laurea Alessia Bertolazzi, Uoldelul Chelati Dirar ed Ernesto Tavoletti, gli altri professori e gli studenti del dipartimento. "Ho speranza per la risoluzione dei conflitti, ma sono ben consapevole del fatto che le guerre sono ancora in corso. Ma la speranza è quella di trovare una pace che non sia un armistizio o una tregua per prendere respiro e poi ricominciare a guerreggiare come prima. Spero che la pace nasca da un desiderio di farla finita una volta per tutte con la guerra. Bisogna trovare una chiave che risolva tutte le questioni", ci ha spiegato Mieli sul suo approccio alla pace. Andando poi a parlare del contenuto del suo libro: "Non si capisce niente delle guerre e delle polemiche politiche del presente se non se ne intravedono le tracce dal passato. Le tracce del passato sono fiamme che poi magari, raggiunta una finta pace si depositano in braci, ma sono pronte attraverso una scintilla a riaccendersi. Non pretendo di dire parole di verità, ma cerco di spiegare come rinascono continuamente e ciclicamente queste guerre". Durante l'incontro Mieli ha voluto raccontare in che modo è legato a Macerata e alla sua Università: "Ho un amico fraterno ,Giovanni Sabbatucci, che per oltre 20 anni ha insegnato qui a Macerata e talvolta lo accompagnavo. La cosa che mi colpiva di più già allora era quanto gli studenti dell’Università di Macerata fossero poco consapevoli di che gioiello sia questo Ateneo. Chiunque abbia studiato a Macerata lo ricorda per tutta la vita, come è successo a questo mio amico. Macerata vi rimarrà dentro, sarà una parte costitutiva di una delle fasi più importanti della vostra vita. Non vi trovate in un posto qualsiasi, ma in una Università di grande prestigio in Italia e in Europa. La sua preziosità è anche nell’essere decentrata e per voi è una fortuna essere qui". "Una grande presenza di studentesse e studenti, ma anche della cittadinanza. L’obiettivo era quello di festeggiare l’inizio dei corsi di scienze politiche della comunicazione e delle relazioni internazionali aprendoci all’intera cittadinanza, chiamando persone che hanno una visibilità non solo scientifica ma anche pubblica", spiega il direttore di Spocri Angelo Ventrone.  Continua poi sul compito del dipartimento e sul messaggio che il professor Mieli ha voluto lanciare: "Il compito del nostro dipartimento è quello di restare aderenti alla realtà. Di stimolare riflessioni e dare chiavi di lettura alle nostre studentesse e ai nostri studenti per poter interpretare il mondo che si svolge intorno a loro. Il direttore Mieli ha sottolineato come storicamente a fasi di crisi poi seguono momenti di rinascita. Lui si augurava, e noi con lui, che questo sia il futuro delle generazioni che stanno frequentando i nostri corsi".   

09/10/2024 18:10
Potenza Picena, "Bando per le mura storiche? No grazie: la Giunta lo snobba, ne spieghi i motivi"

Potenza Picena, "Bando per le mura storiche? No grazie: la Giunta lo snobba, ne spieghi i motivi"

“Bando per le mura storiche? No, grazie”. Apprendiamo con stupore dalla graduatoria che il Comune di Potenza Picena ha deciso di non partecipare al bando regionale per il recupero e la valorizzazione delle mura storiche”. È quanto afferma il Pd di Potenza Picena, per voce del segretario cittadino Stefano Dall’Aglio . “Arrivano a contributo ben quattro Comuni maceratesi (Macerata, Recanati,  Porto Recanati e Morrovalle), su undici progetti finanziati per un totale di 4milioni di euro a fondo perduto, ma non Potenza Picena. Eppure la sindaca Tartabini, nel capitolo ‘La città di Potenza Picena rigenerata e accessibile’  delle linee programmatiche diffuse in campagna elettorale, non mancava di annunciare interventi alle mura storiche cittadine, potendo contare su un progetto già finanziato e approvato”. “Ciononostante – proseguono i dem potentini - l'Amministrazione ha rinunciato a partecipare al bando regionale con la possibilità di veder finanziato l'intervento, peraltro già progettato, per un importo di 500.000 euro”. “Un'importante occasione persa dal Comune di Potenza Picena che invece è stata colta dai Comuni limitrofi. I cittadini potentini, seppur rammaricati viste le condizioni in cui versano le mura e le aree circostanti, potranno dunque volgere lo sguardo oltre i confini comunali e godere degli interventi messi in atto da altre Amministrazioni” “In fin dei conti un centro storico curato e accogliente può contribuire al rilancio del turismo, quando c'è la possibilità di essere soggetti attivi su questo terreno bisognerebbe cogliere tutte le opportunità, o almeno fare un tentativo”. “Chiediamo pertanto alla sindaca, che detiene fra l'altro le deleghe ai Lavori Pubblici e all'Urbanistica, di spiegare ai cittadini i motivi di questa scelta e le eventuali strategie future per reperire i finanziamenti per queste opere senza ricorrere a mutui onerosi per le casse comunali”.

09/10/2024 17:32
A Overtime il "Golden Boy" del calcio e una delle penne più brillanti del giornalismo: Rivera e Bartoletti

A Overtime il "Golden Boy" del calcio e una delle penne più brillanti del giornalismo: Rivera e Bartoletti

È ufficialmente iniziata l’avventura della quattordicesima edizione di Overtime, il Festival nazionale del giornalismo, del racconto e dell’etica sportiva che nella mattinata di oggi ha debuttato nel segno dello sport e del territorio, fil rouge dell’intera giornata inaugurale. Due i convegni già andati in scena: il primo, promosso in collaborazione con l’Università di Macerata al polo Bertelli, ha messo in luce il legame tra pratica sportiva e comunità locali con la partecipazione della vicedirettrice di Sport Mediaset Lucia Blini, degli organizzatori de “L’Intrepida” e di docenti degli atenei di Macerata e di Messina, mente il secondo ha evidenziato l’importanza di giocare pulito, in campo e fuori, grazie al contributo del Presidio Libera “Ciro Colonna” e del giornalista Antonio Maria Mira. Se la degustazione della special edition delle birre del Birrificio Malaripe andata in scena nel pomeriggio di ieri e il contest di cucina “Il suono del gusto” - promosso in collaborazione con Coop Alleanza 3.0, lo chef Michele Biagiola, Tipicità Evo, ESN Macerata e l’Iis “Garibaldi” - rappresentano un primo assaggio del Festival, Overtime si appresta a preparare un menù di primissimo livello già a partire da questa sera, quando le campionesse di ginnastica ritmica Sofia Raffaeli e Milena Baldassarri, l’allenatrice Claudia Mancinelli e la dirigente della Ginnastica Fabriano Maila Morosin taglieranno il nastro di questa edizione dedicata al rumore. Lo spettacolo di Overtime proseguirà anche nella giornata di domani, giovedì 10 ottobre, con un programma ricco di appuntamenti a partire dalle ore 9. In particolare, l’auditorium della biblioteca Mozzi Borgetti ospiterà il lancio del progetto “De Angeli” a cura di Olistica Shiatsu Ikigai, mentre gli studenti dell’Iis “Garibaldi” si ritroveranno in aula magna per ascoltare le storie paralimpiche raccontate in collaborazione con Cip Marche dallo schermitore Michele Massa e dalla dirigente Cip Patrizia Saccà, con gli interventi dell’ex fisioterapista della Nazionale di atletica leggera Nazareno Rocchetti e dell’assessore alle Politiche sociali Francesca D’Alessandro e la moderazione di Francesca Cipolloni. Altro appuntamento culturale in programma alle 10, questa volta al Teatro della Filarmonica, con un convegno dal titolo “Le Olimpiadi al microfono. Voci ed emozioni a Parigi 2024”. Dopo i saluti del presidente Coni Marche - partner dell’evento insieme alla Scuola Regionale dello Sport del Coni - Fabio Luna, i giornalisti Lucia Blini, Stefano Pantano, Gerardo De Vivo e Federica Zille, con la moderazione di Alessandra Pierini, si confronteranno sul tema, prima di lasciare spazio alla presentazione del racconto “Era Bono!”, scritto da Yari Riccardi e vincitore del 52° concorso nazionale Coni per il racconto sportivo. Nel pomeriggio, alle ore 17,30, l’auditorium della Mozzi Borgetti farà da cornice alla presentazione in anteprima nazionale del costituendo Centro di Medicina dello Sport dell’Università Politecnica delle Marche, da questa edizione partner del Festival, con ospite il professor Antonio Dello Russo. Alla stessa ora, il leggendario mister - nonché grande amico di Overtime - Nevio Scala, suo figlio Claudio e l’azienda agricola di famiglia saranno protagonisti della degustazione gratuita, ma con prenotazione obbligatoria, in programma da Macerati. Alle ore 18, appuntamento in Galleria Antichi Forni per la presentazione in anteprima nazionale de “La mia difesa personale” dell’istruttore di meditazione e mental coach Lorenzo Migliorelli, in compagnia della giornalista Ester De Troia. Grande e più che giustificata attesa per il ritorno a Macerata di Marino Bartoletti, autentico pilastro del giornalismo italiano che sul palco dell’Overtime Arena di piazza Cesare Battisti, insieme alla collega Marta Elena Casanova, presenterà “La partita degli dei”, quarto atto di una amatissima saga. A chiudere il cerchio la seconda giornata di Overtime sarà un’autentica icona del calcio italiano, il “Golden Boy” Gianni Rivera. In tema con l’edizione 2024, il Pallone d’oro del 1969 discuterà di “Quando il calcio faceva rumore”, condividendo il suo bagaglio di esperienza con i giornalisti Valerio Calzolaio e Federica Zille e la platea del Teatro della Filarmonica, in un incontro in programma alle ore 21 promosso in collaborazione con Panathlon International Distretto Italia e Panathlon club Macerata.    

09/10/2024 17:30
Visso, chiusura provvisoria della 'Valnerina': ecco come cambia la viabilità e fino a quando

Visso, chiusura provvisoria della 'Valnerina': ecco come cambia la viabilità e fino a quando

A partire da lunedì 14 ottobre, Anas inizierà i lavori di risanamento conservativo del viadotto "Fosso delle Rote" sulla strada regionale 209 "Valnerina", nel comune di Visso, provincia di Macerata. L'investimento complessivo per questi lavori è di circa 1,5 milioni di euro. Durante questa fase, verranno eseguite operazioni di sollevamento dell'impalcato, che richiederanno la chiusura temporanea della strada. Il traffico sarà deviato sulla viabilità provinciale, con segnalazioni sul posto per guidare gli automobilisti. In dettaglio, i veicoli provenienti da Visso in direzione Muccia saranno deviati sulla strada provinciale 66 "di Macereto" al bivio per Cupi/Aschio, con rientro al bivio per Appennino. Al contrario, il traffico proveniente da Muccia in direzione Visso sarà deviato al bivio per Appennino e rientrerà sulla strada regionale 209 al bivio per Cupi/Aschio. Questa fase dei lavori dovrebbe concludersi entro il 29 novembre.

09/10/2024 17:12
Arena, il team building si crea in spiaggia: quasi 100 dipendenti ripuliscono la costa di Sirolo

Arena, il team building si crea in spiaggia: quasi 100 dipendenti ripuliscono la costa di Sirolo

Arena, l'azienda di Tolentino leader negli sport acquatici, è stata protagonista questa mattina di un evento di beach clean up aziendale presso il Monte Conero, nelle spiagge tra Sirolo e Numana.  L’iniziativa è stata organizzata per il secondo anno consecutivo grazie al supporto di Plastic Free Onlus, l'organizzazione di volontariato impegnata dal 2019 nel contrastare l’inquinamento da plastica e impegnata nella tutela dell’ambiente con eventi di pulizia di città, spiagge, parchi e fiumi.  Per rinsaldare la profonda connessione del brand con l'acqua, il progetto si è svolto nella fascia costiera di Sirolo, denominata Perla dell'Adriatico per la bellezza mozzafiato del Parco e dei colori intensi del mare.  Prima dell'iniziativa, i dipendenti Arena hanno partecipato a una formazione online sugli effetti dannosi dell'inquinamento da plastica e sulle migliori pratiche da adottare per la pulizia. Quindi, nella mattinata di oggi, si sono recati con un pulmino dedicato presso Sirolo per ripulire il sito dai rifiuti presenti, trasportati dal mare o frutto dell’incuria di alcuni bagnanti della stagione estiva appena trascorsa.  La passeggiata ecologica ha preso il via dopo un saluto di benvenuto che ha coinvolto anche l'assessore ai lavori pubblici, urbanistica e edilizia, gestione rifiuti di Sirolo Giovanna Morresi. I dipendenti, quasi 100, armati di kit composti da guanti, sacchetti e t-shirt forniti da 'plastic free', si sono impegnati a raccogliere 495 chili di rifiuti (di cui plastica 147kg, materiale per indifferenziata 100,3 kg, vetro 171,3, rifiuti speciali 76,4 kg) Il materiale raccolto è stato pesato e rendicontato da Plastic Free Onlus al termine dell’attività insieme all'azienda locale di gestione rifiuti, mentre l’iniziativa sarà comunicata nel bilancio di sostenibilità 2024 di Arena. "Nei suoi oltre 50 anni di attività Arena ha preso sempre a cuore l’acqua come elemento che unisce tutti come esseri umani - afferma Peter Graschi, amministratore delegato del gruppo Arena, che ha partecipato in prima persona alla giornata di pulizia della spiaggia -. Proteggere l’acqua rappresenta uno dei pilastri su cui si basa il nostro Community Impact Plan, oltre al tema dell'amore per l'acqua e della promozione e insegnamento del nuoto. Pulire le spiagge significa poter attivarsi in prima linea, non solo come dipendenti ma come persone per migliorare l’ambiente in cui viviamo oltre che favore un impatto positivo sulla comunità. "Abbiamo deciso di chiedere ancora una volta il supporto di Plastic Free per un’iniziativa aziendale come questa, apprezzando il loro modo di sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sul problema - aggiunge Graschi -. Il problema di inquinamento di oceani e spiagge è ormai un'emergenza che non si può rimandare e su cui tutti siamo chiamati ad intervenire. In linea con la nostra campagna Planet water, siamo stati felici di aver coinvolto molti dei nostri dipendenti in una operazione di beach clean up che ha unito scopi lodevoli a piacevoli momenti di convivialità".  "Siamo entusiasti di collaborare nuovamente con Arena - dichiara Luca De Gaetano, fondatore e presidente di Plastic Free Onlus -. Questa iniziativa sottolinea ancora una volta come sia importante lavorare assieme per un obiettivo che riguarda tutti noi: combattere l'inquinamento da plastica. Per il secondo anno consecutivo, i volontari di Plastic Free saranno a fianco ai dipendenti Arena, sensibilizzandoli sui danni della plastica e sull’impatto sulla nostra quotidianità. Il cambiamento può e deve prevedere un ruolo determinante delle imprese - conclude - nel promuovere nuovi stili di vita che possano liberarci da tutta quella plastica in eccesso che, inevitabilmente, deturpa l’ambiente, ad iniziare da quello marino".  (Credit foto: Courtesy by Arena)

09/10/2024 16:58
Il Trio Èkelon al Civitanova Piano Festival

Il Trio Èkelon al Civitanova Piano Festival

Dopo la lunga parentesi creata dalla pandemia, sabato prossimo, 12 ottobre, alle ore 21,15 lo Spazio giovani di Civitanova Classica Piano Festival torna nel suo luogo naturale di origine, la Sala Lettura della Biblioteca “Zavatti” di Civitanova. Ad esibirsi saranno i musicisti che compongono il Trio Èkelon, Medeya Kalantarava violino, Maria Margherita Paci violoncello e Gianmarco Tonelli pianoforte, formazione costituitasi nel 2023 ma che vanta già importanti esperienze concertistiche in Italia. Il programma della serata prevede il Trio n.2 op.66 di Mendelssohn e nella seconda parte il Trio n.2 op.67 di Shostakovich. “Finalmente - ci dice Lorenzo Di Bella, direttore artistico del Festival - questo spazio che solitamente è destinato durante il giorno alla ricerca, alla lettura ed all’incontro di tanti giovani, diventa per una sera luogo ideale e suggestivo per un concerto tenuto dalle nuove generazioni di talenti, e sarà anche la migliore occasione per augurare a tutti gli studenti un buon anno scolastico”. Civitanova Classica Piano Festival è organizzato dall’Associazione di promozione sociale ARTEinMUSICA in coorganizzazione con l’Azienda dei Teatri di Civitanova, con il contributo del Comune di Civitanova Marche e Regione Marche. Partner della serata il Banco Marchigiano.

09/10/2024 16:47
Marche, al via la campagna  anti-influenzale: sarà possibile vaccinarsi anche contro il Covid-19

Marche, al via la campagna anti-influenzale: sarà possibile vaccinarsi anche contro il Covid-19

Parte il 15 ottobre la campagna vaccinale nelle Marche: anche quest’anno sarà possibile la cosomministrazione gratuita di vaccino anti-influenzale e anti-Covid-19 aggiornato alle ultime varianti. La vaccinazione anti-influenzale è stagionale ed ogni anno cambiano i vaccini. La composizione del vaccino antinfluenzale viene infatti aggiornata ogni anno secondo le indicazioni dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), sulla base delle informazioni epidemiologiche e virologiche raccolte dai Centri Nazionali Influenza. Per quanto riguarda la vaccinazione anti-Covid-19, che è effettuabile lungo tutto l’arco dell’anno, va rilevato che da fine agosto sono disponibili i vaccini aggiornati e che è raccomandata nel periodo autunno-inverno.  La vaccinazione contro l'influenza rappresenta una grande opportunità di difesa, in particolare per le persone più fragili per età o per motivi di salute, nei confronti di una malattia che, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, non è assolutamente una malattia banale e può portare con sé gravi complicanze. Anche la vaccinazione anti-Covid-19 rappresenta una grande opportunità per prevenire un’infezione che resta ancora presente e può presentare complicanze gravi.  Gli adulti possono vaccinarsi presso i Medici di Medicina Generale, i Servizi vaccinali della AST con accesso presso gli ambulatori vaccinali su appuntamento o tramite prenotazione CUP (a seconda delle organizzazioni delle AST), e nelle farmacie aderenti alla campagna. I bambini possono invece rivolgersi ai Pediatri di Libera Scelta e presso i Servizi vaccinali delle AST con le stesse modalità degli adulti (non presso le farmacie). La vaccinazione per ospiti ed operatori delle strutture residenziali per anziani sarà organizzata dai Distretti con la collaborazione dei Medici di Medicina Generale. Operatori sanitari dei presidi ospedalieri, i pazienti fragili, ospedalizzati o seguiti dalle strutture sanitarie per condizioni particolari (ad esempio diabetici, nefropatici, etc) potranno essere presi in carico nei Punti Vaccinali Ospedalieri (PVO). Le categorie per le quali le due vaccinazioni sono raccomandate sono quasi sovrapponibili: le persone di età pari o superiore a 60 anni, i soggetti fragili e i loro familiari o contatti stretti, ospiti delle strutture per anziani e lungodegenza, donne in gravidanza e post partum, operatori sanitari e socio-sanitari. Per l’anti-influenzale sono previste anche alcune categorie di lavoratori come forze dell’ordine, vigili del fuoco, allevatori e donatori di sangue. Inoltre il medico curante, che conosce la storia clinica del paziente, può vaccinare un assistito se ne ravvisa la necessità. Il vaccino anti-influenzale è somministrato in una sola dose, due a distanza di un mese per i bambini al di sotto dei 9 anni che non siano mai stati vaccinati, con una iniezione intramuscolo sul braccio, ma per i più piccoli è disponibile anche lo spray nasale. La campagna anti-Covid 19 prevede la somministrazione gratuita di vaccini aggiornati alle ultime varianti. Verrà data priorità alle categorie per le quali la vaccinazione è raccomandata. La dose di richiamo è annuale e l’aver contratto una infezione da SARS-CoV-2, anche recente, dopo il precedente richiamo, non rappresenta una controindicazione alla vaccinazione. È prevista una singola dose vaccino anche per coloro che non sono mai stati vaccinati (ciclo primario). La distanza dalla dose di vaccino anti‑Covid19 più recente deve essere di almeno tre mesi.

09/10/2024 16:20
Montecassiano, la sagra dei Sughitti si conferma un successo: migliaia di presenze da tutta Italia

Montecassiano, la sagra dei Sughitti si conferma un successo: migliaia di presenze da tutta Italia

Grande successo per la 49^ edizione della Sagra di Qualità dei Sughitti. Un'edizione speciale e straordinariamente riuscita soprattutto nella giornata clou di domenica quando il borgo ha accolto migliaia di persone giunte da varie parti d'Italia per assaggiare quello che è il piatto tipico di Montecassiano: i Sughitti.  È stata la prima sagra senza il compianto presidente della Pro Loco Fiorenzo Pergolesi ma è stata la sagra che avrebbe voluto, una festa in cui il suo ricordo ha accompagnato i tanti volontari dell'associazione e il neo presidente Giuseppe Principi e li ha spinti a mettere in pratica quello che negli anni lui ha insegnato: essere a disposizione dell'intera comunità. Gli ingredienti del successo dell’edizione 2024 della sagra sono pochi come quelli dei Sughitti ma conditi con tanto amore per la tradizione e per il borgo. A iniziare dal cibo: tre taverne hanno offerto menù variegati che spaziavano dalla tradizione dello chef della Pro loco, ai piatti storici dei ragazzi della Cantina di Egle fino ad arrivare a piatti più contemporanei dei giovani della ZandaLocanda. Poi l'iconica vigna in piazza Unità d'Italia, spettacoli di stornelli, dj set per i più giovani, il concerto in piazza, poesie e narrazioni in dialetto curate dal circolo culturale Scaramuccia, la mostra di Diego Santini "Un pesce in collina" con i suoi quadri caratterizzati da atmosfere vaghe e fuggevoli. Non sono mancati i "Lavoretti d’autunno" per i bambini a cura delle volontarie del Cif Montecassiano. Anche quest'anno un interessante show cooking "Sughitti experience...l’incontro tra innovazione e tradizione" a cura dell'Iis Alberghiero "Einstein - Nebbia" di Loreto ha messo a confronto la ricetta tradizionale con una davvero innovativa ma dal gusto autunnale. La 2^ “Marguttiana dei piccoli” a cura dell’Istituto comprensivo "G. Cingolani" e degli asili nido "I miei primi passi" e "I nanetti birichini" ha abbellito uno degli ingressi del paese.  La domenica mattina è iniziata con la tradizionale fiera d'autunno con bancarelle di artigianato, hobbistica e prodotti tipici e con la 32^ Marcialonga della solidarietà a cura della Polisportiva Montecassiano sezione Atletica leggera. I ragazzi dell'Ufficio turistico hanno accompagnato i turisti alla scoperta delle bellezze del borgo, mentre la biblioteca comunale “R. Giorgi” è restata aperta per accogliere quanti entravano incuriositi dai versi della poesia "I Sughitti" e dalla videoproiezione a cura di Marco Bozzi.  Nel pomeriggio divertimento per i più piccoli e merenda con l'immancabile "Apittu" e i suoi allegri ragazzi ma a deliziare il palato dei presenti c'era anche il carretto del gelato ai Sughitti. Carri allegorici e l’esibizione dei gruppi folkloristici la Cocolla de Moja, La Damigiana, Marco e Cristian per le vie del paese e la rievocazione della vendemmia sono stati presentati da Marco Morosini, per chi ha voluto cimentarsi nei balli folkloristici è stato organizzato anche un laboratorio di balli popolari e passi base. Nelle vie del borgo gli stand gastronomici hanno proposto le tipiche frittelle di polenta, castagne, vino e i protagonisti della sagra, i Sughitti, cucinati dalle "vergare" della Pro loco, un piatto De.c.o che caratterizza Montecassiano e la Sagra di qualità. "Un ringraziamento - ha sottolineato l’assessore a Cultura e Turismo Ilaria Matteucci - va ai tantissimi volontari della Pro loco e non, ai ragazzi di Zandagruel che con fatica ed impegno si sono adoperati alla riuscita dell'evento, al Foto club F22 che ha immortalato i momenti più salienti della Sagra e a tutte le associazioni che hanno collaborato per l'ottima riuscita dell'evento. Con questo entusiasmo ci si prepara all'edizione del prossimo anno con la cifra tonda".  

09/10/2024 15:50
Porto Recanati, rimuove l'antitaccheggio e ruba vestito da un negozio: denuncia e foglio di via

Porto Recanati, rimuove l'antitaccheggio e ruba vestito da un negozio: denuncia e foglio di via

I carabinieri della Stazione di Porto Recanati hanno denunciato un pregiudicato 31enne originario dello Sri Lanka, residente in provincia di Ancona, per furto aggravato, poiché aveva asportato un capo di abbigliamento in un centro commerciale, dopo averne rimosso il dispositivo antitaccheggio. Sul conto dell’indagato è stata anche eseguita la misura di prevenzione del Foglio di via Obbligatorio, con divieto di ritorno nel comune di Porto Recanati per la durata di un anno, emessa dal questore di Macerata a seguito di richiesta del locale comando stazione carabinieri. La merce rinvenuta è stata restituita alla responsabile del negozio. I militari del Nucleo Radiomobile di Macerata hanno denunciato, inoltre, all’Autorità giudiziaria un pakistano di 22 anni, incensurato, per il reato di porto abusivo di oggetti atti a offendere. Nel corso di normale controllo, a bordo della sua autovettura è stata rinvenuta una mazza da baseball in metallo, della lunghezza di cm 75.

09/10/2024 15:30
"Visitatemi di nuovo", 49enne semina il caos al pronto soccorso di Macerata: denunciato dai carabinieri

"Visitatemi di nuovo", 49enne semina il caos al pronto soccorso di Macerata: denunciato dai carabinieri

Pretendeva di essere visitato dai medici una seconda volta, nonostante fosse stato già curato per la stessa patologia il giorno precedente: denunciato dai carabinieri del nucleo radiomobile della Compagnia di Macerata un 49enne di origini pugliesi che ha seminato il caos al pronto soccorso dell'ospedale di Macerata lo scorso sabato (5 ottobre).  L’uomo si aggirava per gli ambienti del pronto soccorso, anche nelle aree dove l'accesso è vietato al pubblico, infastidendo medici, infermieri e gli altri pazienti. I militari hanno cercato di calmare l’individuo, invitandolo ad allontanarsi dalla struttura sanitaria, ma il 49enne - per tutta risposta - ha assunto un tono minaccioso, proferendo pesanti offese nei loro confronti. L'indagato è stato accompagnato in caserma per le formalità di rito, ma dopo essere uscito, invece di tornare a casa, si è recato nuovamente al pronto soccorso, assumendo sempre atteggiamenti irriguardosi e offensivi nei confronti di medici, personale di vigilanza e degli stessi militari del nucleo radiomobile, costretti a tornare sul posto. L'esagitato si è allontanato dal luogo di cura dopo essere stato sottoposto a un'ulteriore visita medica. È stato deferito all'autorità giudiziaria per il reato di oltraggio a pubblico ufficiale. 

09/10/2024 15:17
Un punto prelievi a Porto Potenza Picena? "L'amministrazione sta lavorando da tempo"

Un punto prelievi a Porto Potenza Picena? "L'amministrazione sta lavorando da tempo"

 “L’amministrazione comunale è in contatto da tempo con l’AST provinciale per individuare un locale adeguato a Porto Potenza Picena da adibire a punto prelievi” così l’assessore ai Servizi Sociali del Comune di Potenza Picena, Margherita Fermani, sottolinea un impegno avviato già prima dell’inizio della campagna elettorale “nella consapevolezza di quanto questo servizio sia importante e di quanto la copertura da parte del privato non sia più sufficiente. Purtroppo, ad oggi, l’AST non ha la possibilità di avvalersi, sul nostro territorio, di spazi propri.  Qualsiasi alternativa che, come Comune, siamo assolutamente disponibili a offrire, deve rispondere a dei criteri di idoneità. Servono spazi per l’accettazione e spazi con arredi e finiture adeguati alle finalità sanitarie. Prima delle elezioni, è stato fatto un sopralluogo presso la palazzina dei vigili urbani.  L’edificio però presenta numerose criticità, tali da non renderlo utilizzabile. Attualmente i locali della Fondazione Divina Provvidenza non sono una soluzione percorribile in quanto occupati dalla scuola dell’infanzia. Bisogna attendere il trasferimento presso la nuova Coloramondo, ad oggi ancora sede di cantiere. Nel frattempo va data un’alternativa temporanea. Questa potrebbe essere la delegazione comunale, recentemente ristrutturata”. E sull’ipotesi avanzata dal Partito Democratico, relativo alla Farmacia Comunale, l’assessore afferma che “ovviamente potrebbe essere questa una sede più che compatibile con il servizio erogato ma, a seguito di valutazioni fatte anche con l’amministratore unico dell’ASPP, è già stato appurato che i locali non possiedono i requisiti richiesti”. Infine una precisazione: “Ci tengo a rimarcare – dichiara l’assessore - che questa amministrazione comunale non è mai stata immobile rispetto alla questione in oggetto. Ma anzi ha sempre offerto la massima collaborazione all’AST, proprio nell’ottica di garantire alla cittadinanza la piena tutela del diritto alla salute. Nel 2018 il poliambulatorio di Porto Potenza Picena è stato soppresso dalla giunta regionale di centrosinistra, in quanto, come spiegato nel corso di un consiglio comunale aperto voluto dall’allora Sindaco Acquaroli, i costi di affitto dei locali non erano più sostenibili. La stessa amministrazione Acquaroli, contraria alla chiusura, aveva messo a disposizione i locali della Fondazione Divina Provvidenza per la realizzazione di un nuovo distretto sanitario. Il sopraggiungere dell’emergenza per la non idoneità degli edifici scolastici, ha però bloccato questa alternativa. Tutto ciò va ricordato, perché qualcuno sembra averlo dimenticato”.

09/10/2024 14:30
Casi di Dengue a Fano, il parere degli esperti: "In futuro anticipare alla primavera attività di controllo"

Casi di Dengue a Fano, il parere degli esperti: "In futuro anticipare alla primavera attività di controllo"

I casi di Dengue a Fano (provincia di Pesaro e Urbino) stanno generando grande attenzione e preoccupazione in Italia. Cerchiamo di capire con la  Società Italiana di Parassitologia cosa sta succedendo. DI COSA PARLIAMO La Dengue è una malattia virale trasmessa attraverso la puntura di una zanzara del genere Aedes.La Dengue è endemica in aree tropicali e sub tropicali dove è presente la zanzara Aedes aegypti, il vettore più efficiente, mentre in Italia abbiamo casi più o meno sporadici dovuti alla trasmissione da parte di Aedes albopictus (la zanzara tigre).  PERCHÉ ASSISTIAMO A QUESTI CASI IN ITALIA? L’elevatissimo numero di viaggi internazionali e i cambiamenti climatici sono fattori che possono favorire l’emergenza e la diffusione di questa infezione nel nostro Paese. La trasmissione alle nostre latitudini è plausibilmente dovuta al rientro di persone da aree endemiche che non manifestano segni clinici (l’infezione nel circa il 60% dei casi è asintomatica) o che li manifestano poco dopo il loro arrivo, ma che già albergano il virus in fase di replicazione. Il quartiere di Fano, nelle Marche, dove è stato riscontrato il maggior numero dei casi è ragionevolmente un ambiente “tropicalizzato” per gli alti livelli di umidità, ombreggiamento e temperatura locali. Questo presumibilmente ha favorito la colonizzazione dell’ambiente da parte della zanzara tigre con alte densità di infestazione. La situazione non deve essere sottovalutata, deve destare attenzione costante, ma occorre agire senza generare panico ingiustificato.  CHE COSA È STATO FATTO E COSA SI PUO’ FARE PER PREVENIRE LA DENGUE Nell’area di Fano, il Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda Sanitaria Territoriale e l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Umbria e delle Marche “Togo Rosati” (IZSUM) hanno attivato tutte le misure di sanità pubblica opportune (es. allerta di medici di medicina generale, territoriali e ospedalieri per l’identificazione tempestiva di nuovi casi, interventi di disinfestazione) già previste dal Piano Nazionale Arbovirosi 2020-2025. Se le condizioni climatiche lo permetteranno, potremo veder diminuire la dimensione del focolaio in tempi ragionevoli. Nel futuro sarà opportuno anticipare alla primavera le attività di controllo delle zanzare, eliminando i siti di riproduzione che sono per lo più localizzati in ambito privato e quindi riducendo la densità di popolazione degli insetti. Per questo occorre un coinvolgimento delle comunità locali nella lotta integrata alla zanzara tigre, evitando disinfestazioni effettuate senza criteri razionali e, contestualmente, aumentando il coinvolgimento dei cittadini nella riduzione dei siti di riproduzione delle zanzare nell’ambiente domestico e peri-domestico. I casi di Dengue nelle Marche (come gli altri eventi degli scorsi anni) devono insegnarci che in futuro probabilmente queste situazioni si potranno riproporre e la gestione dell’ambiente necessiterà di interventi che dovranno essere anticipati e che dovranno coinvolgere le comunità locali, con un approccio di salute unica (One Health). Il laboratorio di Parassitologia Molecolare dell’Università di Camerino, in collaborazione con l’IZSUM, da alcuni anni effettua la sorveglianza sanitaria delle malattie trasmesse da vettori nell’area marchigiana proprio per verificare i flussi stagionali e applicare le opportune misure di prevenzione. Inoltre, numerosi gruppi di ricerca di Università e Istituti italiani, affiliati alla Società Italiana di Parassitologia, operano costantemente su scala nazionale per monitorare, studiare e controllare gli artropodi vettori e le malattie da essi trasmesse.

09/10/2024 13:00
Strada provinciale "Entoggese" , ponte chiuso per lavori: ecco quando

Strada provinciale "Entoggese" , ponte chiuso per lavori: ecco quando

Scatterà lunedì 14 ottobre la chiusura della strada provinciale 43 Entoggese che collega i Comuni di Urbisaglia e Tolentino. La strada sarà chiusa al Km 4+200 in corrispondenza del ponte sul torrente “Entogge” a causa di lavori di adeguamento del ponte stesso. Gli interventi consistono nella demolizione dei parapetti esistenti, nella realizzazione di una soletta in cemento armato, con successiva impermeabilizzazione della stessa, nella posa di nuova asfaltatura e di nuove barriere di sicurezza. In considerazione della tipologia dei lavori e, viste le dimensioni ridotte della carreggiata esistente, si rende necessario procedere con la chiusura del ponte al traffico. “La Provincia continua il suo lavoro per la manutenzione delle strade con interventi che cerchiamo di distribuire su tutto il territorio – spiega il presidente Sandro Parcaroli -. La riapertura della strada è prevista per sabato 23 novembre anche se la ditta esecutrice dei lavori, l’A.T.I formata da Pipponzi srl e Papa Nicola srl, ha assicurato ai tecnici alla Provincia che cercherà di limitare al minimo indispensabile la chiusura della strada che, verrà riaperta quindi non appena terminati i lavori”. Gli interventi, che seguono quelli già realizzati in altri tratti della stessa provinciale, rientrano nel programma più ampio di lavori finanziato nel 5° stralcio del Programma per il ripristino della viabilità nei territori interessati dagli eventi sismici del 2016 per complessivi 2,5 milioni di euro. In considerazione della chiusura del ponte, si consiglia di utilizzare come percorsi alternativi la strada provinciale 41 Divina Pastora e dalla Provinciale 125 Tolentino – Abbadia di Fiastra.

09/10/2024 12:43
La promessa del ciclismo marchigiano Eleonora Ciabocco: "Spero di vincere una delle classiche con il Pavé"

La promessa del ciclismo marchigiano Eleonora Ciabocco: "Spero di vincere una delle classiche con il Pavé"

Negli ultimi anni il ciclismo femminile è in espansione nel nostro Paese. Grazie a una copertura televisiva sempre maggiore e ad atlete di riferimento come Elisa Longo Borghini, gli appassionati di ciclismo stanno iniziando ad apprezzare anche le gare femminili. Il movimento si sta sempre facendo più grande tanto che da quest’anno la Rcs, organizzatrice del Giro, ha preso in carica anche la gestione del Giro D’Italia femminile. Abbiamo intervistato Eleonora Ciabocco, giovane promessa del ciclismo marchigiano, da due anni professionista con il team olandese Dsm.  La ciclista originaria di Corridonia ci ha raccontato come ha iniziato a praticare ciclismo e quali sono i suoi progetti futuri. Quando hai iniziato a pedalare e ad approfondire la passione per il ciclismo? “Ho iniziato a praticare ciclismo fin da subito. Sono nata che già i miei fratelli praticavano ciclismo, quindi sin da piccola facevo le gincane in mezzo ai birilli. All’età di sei anni ho iniziato a fare le gare. Dai 6 ai 12 anni ho fatto tutte le categorie, con gare locali e regionali. Dai 12 poi ho fatto esordienti e Juniores. Ho poi saltato le categorie dilettanti. E dallo scorso anno sono diventata, a 19 anni, professionista con la Dsm. Questa quindi è stata la mia seconda stagione nel world tour”. Com’è andata la stagione passata e in generale questi primi due anni di professionismo? “L’8 ottobre ho l’ultima gara, le Tre Valli Varesine. Questi due anni mi sono serviti per fare esperienza. La squadra mi ha fatto fare molte gare. L’unico obiettivo era crescere e migliorarmi. Ho aiutato molto la squadra e in particolare Juliette Labous. Ho fatto molte gare importanti come Vuelta e Giro d’Italia. Quest’anno ho fatto anche il Fiandre. Non so bene ancora che tipo di ciclista sono, se per le gare di un giorno o per i grandi giri. Essendo giovane la squadra mi fa fare un po’ tutto per capire dove posso rendere meglio”. A quale gara sogni di partecipare? “Diciamo che più o meno ho fatto quasi tutte le gare più importanti. Mi manca partecipare al Tour.  Tanti dicono che il Giro D’Italia, a cui ho partecipato sia più importante, ma io vorrei comunque partecipare anche al Tour”. Negli ultimi anni sta aumentando l’interesse verso il ciclismo femminile. Quali pensi che sia la strategia più giusta per aumentare ancora di più l’interesse? “La soluzione potrebbe essere quella di correre negli stessi giorni del Giro d’Italia maschile. In modo da avvicinare il pubblico. Il fatto è che spesso le nostre gare non vengono trasmesse neanche a livello televisivo. Bisogna far crescere il pubblico attraverso l’organizzazione. Qualcosa sta cambiando, per esempio da quando il Giro d’Italia Femminile è gestito dalla Rcs ci sono molte più presenze. La strategia è quindi trovare il modo di pubblicizzare e far conoscere nel modo giusto le nostre gare”. Il tuo punto di riferimento ciclistico? “Non ho mai avuto un idolo. Quando ero piccola ricordo di aver seguito molto Scarponi. Essendo della nostra regione da piccola seguivo molte sue gare. Poi sono stata sempre interessata a ciclisti che vanno forte un po' ovunque, come Van Aert. Da piccola facevo anche Ciclocross quindi seguivo anche corridori di quel tipo” Hai citato Van Aert e il Ciclocross. Lo continui a praticare e quindi ora ti appresti a prepararti per la stagione invernale oppure hai scelto la strada? “Ho smesso di fare il ciclocross. L’anno del Covid è stato un anno di transizione, sono passata alla categoria Juniores e li la stagione su strada si allunga e si va ad accavallare con quella di cross. Quindi ho preferito concentrarmi sulla strada. Con la squadra non ho mai parlato di multi disciplina. Come dicevo questi due anni sono stati di rodaggio ed esperienza. Quindi abbiamo preferito provare tutti i tipi di gara, ma concentrandoci solo sulla strada. Ovviamente mi è dispiaciuto molto, perché era una cosa che mi piaceva fare e perché è una buona preparazione anche per le corse su strada”. Come ti avvicinerai alla prossima stagione? “Appena corsa la Tre Valli Varesine passero tre o quattro settimane le passerò ferma, come si dice in gergo in 'off season'. È un periodo in cui mi allenerò poco. Inizierò poi l’allenamento i primi di novembre. Il ritiro con la squadra ci sarà a dicembre e gennaio. La preparazione varia in base a quali sono le prime gare che affronterò. Ad esempio se inizio subito a fine gennaio con il Tour Down Under in Australia, la preparazione inizia molto prima. In generale sono quindi già proiettata sulla prossima stagione, che sarà ancora con la Dsm, con cui ho rinnovato per i prossimi quattro”. Chiudiamo con una curiosità, una vetta che ti piacerebbe conquistare o una gara che vorresti vincere? “Come dicevo, devo ancora capire in cosa mi specializzerò, ma credo di essere una ciclista da corsa di un giorno. Spero di vincere una delle classiche con il Pavé. Ma. Essendo giovane non so ancora come poi si evolverà la mia preparazione e la mia carriera”.  

09/10/2024 12:00
Un cammino d'amore e di fede: la luna di miele di Silvia e Giovanni sulla Via Lauretana

Un cammino d'amore e di fede: la luna di miele di Silvia e Giovanni sulla Via Lauretana

Lo scorso 7 settembre i giovani Silvia Crotti e Giovanni Montagna hanno pronunciato il fatidico “sì” a Brescia, ma il loro viaggio di nozze è stato tutt'altro che convenzionale. La coppia lombarda ha infatti deciso di intraprendere successivamente un pellegrinaggio lungo la storica Via Lauretana, da Assisi a Loreto. Un viaggio a piedi di circa 170 km tra i borghi umbri e marchigiani, che è stato l’occasione per approfondire il loro legame personale e spirituale. Li abbiamo incontrati durante la loro tappa a Macerata: «Volevamo intraprendere un cammino insieme da tanto tempo – ha raccontato Silvia –, quando è arrivato il momento di decidere il viaggio di nozze abbiamo pensato che questa fosse l’occasione giusta. Un modo speciale per realizzare questo nostro desiderio partendo da Assisi, dal “perdono”, fino a giungere alla Santa Casa di Loreto, per affidare alla Madonna la nostra nuova famiglia».  Giorni intensi che i due sposi non dimenticheranno: «Ad Assisi ci siamo lasciati cullare dalla città della pace e dalla testimonianza dei Santi Francesco e Chiara, oltre che dall'esempio del beato Carlo Acutis, pregando insieme a loro, che sono stati poi nostri amici di cammino – ha spiegato Giovanni –, abbiamo superato anche la pioggia attraversando Spello, sentendo un po’ di fatica in quella lunga tappa che ci ha condotto a Colfiorito». Il cammino li ha così messi alla prova: «Ci ha legato e aiutato a superare insieme le difficoltà – ha aggiunto ancora Silvia –, abbiamo incontrato tante storie e volti con accoglienza ogni volta davvero calorosa». Per affrontare il viaggio la coppia si è affidata anche a strumenti tecnologici, come la app “Cammini Lauretani”, facendo timbrare la loro “Charta Peregrini” in ogni luogo visitato. Per Silvia e Giovanni ogni tappa verso Loreto è stata metafora del loro nuovo percorso di vita insieme: «Il cammino apre porte prima di tutto verso di noi e nel dialogo con Dio – hanno concluso i due giovani sposi bresciani –, lo consigliamo come viaggio di nozze anche per le bellezze culturali e naturalistiche che si possono scoprire. Si tratta soprattutto di un’occasione unica per conoscersi meglio e costruire insieme un percorso, sia interiore che di coppia».    

09/10/2024 11:00
Caldarola, oggi l'addio a Giorgia Mercorelli: proclamato il lutto cittadino

Caldarola, oggi l'addio a Giorgia Mercorelli: proclamato il lutto cittadino

Oggi l’addio alla 28enne Giorgia Mercorelli, lutto cittadino a Caldarola. La giovane architetto si è spenta, ieri, dopo una malattia che non le ha lasciato scampo. Il sindaco, Giuseppe Fabbroni, ha proclamato il lutto cittadino per oggi 9 ottobre -giorno in cui saranno celebrate le esequie di Giorgia- “al fine di esprimere il cordoglio di tutta la comunità locale e i sentimenti di partecipazione al dolore dei familiari per la prematura e tragica perdita”. La disposizione prevede che le bandiere, presenti nel Palazzo Comunale e negli altri edifici pubblici, siano esposte a mezz’asta per tutta la giornata in segno di lutto. Si invitano, inoltre, gli esercizi commerciali, le imprese e le attività artigianali ad abbassare le serrande dalle ore 16:00 alle ore 17:00, durante la cerimonia funebre che avrà luogo nella Chiesa del Beato Francesco. Nel prossimo Consiglio comunale verrà rispettato, altresì, un minuto di silenzio. Il lutto ha colpito anche la comunità di Serrapetrona, paese dove ha sede la Edilcasa Caccamo, l’azienda di famiglia della 28enne. Continuano ad arrivare, inoltre, messaggi di cordoglio. Gli ultimi in ordine di tempo sono quelli espressi dall’Us Tolentino, società di cui la Edilcasa è tra gli sponsor, e l’Adus Caldarola Volley, squadra nella quale Giorgia ha militato in passato.“Ti vogliamo ricordare con i colori che hai indossato diversi anni fa, che il tuo sorriso riempia il cuore dei tuoi cari”, scrive il club di pallavolo.      

09/10/2024 10:14
Colloqui Eum, “Il Tarot spiegato a mia figlia” con Barbara Malaisi

Colloqui Eum, “Il Tarot spiegato a mia figlia” con Barbara Malaisi

Si possono usare i Tarocchi per scrivere storie? La risposta è indubbiamente positiva. Italo Calvino lo aveva già capito molto tempo fa, quando, scrivendo il suo "castello dei destini incrociati", li aveva definiti una straordinaria "macchina narrativa combinatoria".   Venerdì 11 ottobre alle ore 17:00 alla libreria Bibidi Bobidi Book (Corso Matteotti 32, Macerata) si svolgerà il nuovo appuntamento dei Colloqui eum, il Laboratorio di scrittura creativa per bambini basato sul libro “Il Tarot spiegato a mia figlia” (eum 2019), a cura di Barbara Malaisi, con la partecipazione della Presidente eum Simona Antolini e delle libraie Eleonora Splendiani ed Elisa Zippilli.    Barbara Malaisi condurrà i piccoli scrittori e scrittrici alla scoperta del potenziale narrativo di queste immagini così evocative, che affondano le loro radici nel Rinascimento italiano e ancora oggi non cessano di stupire per la loro versatilità. Per informazioni e prenotazioni è possibile contattare la libreria ai seguenti riferimenti: 0733 472902; info@bibidibobidibook.it.   Contro il luogo comune che vede nei Tarocchi un cialtronesco strumento per la previsione del futuro, un approccio ludico e introspettivo che costringe non solo a ripensarli in chiave filosofica, ma a riportarli alla loro originaria funzione narrativa e didattica, al loro essere contenitori e attivatori dell’immaginazione personale, il libro "Il Tarot spiegato a mia figlia. Divertirsi e pensare con i 22 Arcani Maggiori dei Tarocchi" si rivolge ai più giovani, con tante proposte di gioco e riflessione per provare a conoscersi un po’ di più attraverso le immagini simboliche degli Arcani Maggiori.   Barbara Malaisi vive a Civitanova ed è docente all’Università di Macerata. All’attività accademica, unisce una grande passione per i linguaggi simbolici. Nel 2017, ha fondato l’Associazione culturale no-profit “Simbolica” ed è autrice delle pubblicazioni a carattere divulgativo “La magia delle parole. Percorsi di etimologia evolutiva”, “Il cammino dei 22 passi. Diario tarologico”, “Quaderno di giochi tarologici”, “Agenda tarologica” e “Un castello di carte. Per una lettura semiotarologica de ‘Il castello dei destini incrociati’ di Italo Calvino”, “Taronomia. Principi, metodo e deontologia della pratica tarologica”, “Tarot Journal for kids”, “Agenda tarologica giornaliera”, “Tarotelling autobiografico. Scrivere di sé con i Tarocchi”.

09/10/2024 10:00
Porto Recanati, parte la riqualificazione di Scossicci: "Piantati i primi arbusti, saranno 1000 gli alberi"

Porto Recanati, parte la riqualificazione di Scossicci: "Piantati i primi arbusti, saranno 1000 gli alberi"

Se non è la posa di una prima pietra, gli somiglia comunque molto: l’inizio della piantumazione dell’area rurale di Scossicci, avvenuto oggi (martedì 8 ottobre, ndr) con la messa a dimora dei primi arbusti, segna di fatto l’avvio del più ampio progetto di riconversione della zona ad opera della Fondazione Opere Laiche Lauretane e del Comune di Porto Recanati. Ad assistere alla collocazione delle prime piante il presidente della Fondazione Federico Guazzaroni e il sindaco della cittadina rivierasca Andrea Michelini, che qualche mese fa hanno sottoscritto un accordo per la riqualificazione della zona, di circa 320 ettari, attraverso la realizzazione di aree destinate alla socialità, all’inclusione e al contatto con la natura. ‘Oggi è una giornata importante – ha commentato Guazzaroni – perché con questo gesto concreto diamo il via anche ‘visivamente’ al nostro progetto di riqualificazione ed abbiamo mantenuto la promessa che ci eravamo fatti di vedere l’area piantumata entro la prossima primavera. La riconversione dell’area rurale di Scossicci è un progetto ambizioso, che punta a valorizzare l’intera zona dal punto di vista della fruizione turistica e della socialità e che, di conseguenza, farà crescere il valore anche delle proprietà della Fondazione, a beneficio dell’intera collettività lauretana’. Saranno circa 1000 gli alberi che verranno piantati in questa prima operazione: cipressi, lecci e prunus che saranno posizionati nelle vie perpendicolari alla strada principale. La piantumazione, nell’ambito del progetto di riconversione, è funzionale all’aumento della biodiversità e a creare un’ombreggiatura in grado di contenere la temperatura dell’asfalto, così da rendere il complesso più fruibile per passeggiate ed attività di vario tipo. Previste anche la realizzazione di aree per il birdwatching e piste ciclabili.

08/10/2024 19:38
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