Una nuova attività prende vita a Passo di Treia. In Piazza Bachelet, alla presenza del sindaco Franco Capponi e di centinaia di cittadini, è stata inaugurata oggi la “Rosticceria Francesca e Patrizia”, un progetto che unisce passione, tradizione e spirito d’iniziativa.
Protagoniste di questa nuova avventura sono Francesca e Patrizia, figlia e mamma, che dopo anni di esperienza nel settore della ristorazione hanno deciso di mettersi in gioco e intraprendere insieme il loro percorso da imprenditrici. Con determinazione e coraggio hanno dato vita a un locale accogliente dove la qualità e la genuinità sono al centro di ogni proposta.
La rosticceria offrirà piatti d’asporto e un servizio al tavolo per pasti veloci, ideali per una gustosa pausa pranzo o per chi vuole portare a casa i sapori della tradizione locale. Ogni giorno saranno disponibili diverse specialità preparate con ingredienti freschi e con la cura che solo l’esperienza e la passione sanno garantire.
L’apertura di “Francesca e Patrizia” rappresenta un segnale positivo per il territorio: un esempio concreto di chi sceglie di investire nella propria comunità, valorizzando le eccellenze culinarie e portando innovazione nel segno della tradizione.
Si è tenuto questa mattina, presso la sede della Provincia di Macerata, un incontro conoscitivo tra il Comitato "No Discarica Macerata" e la Provincia di Macerata, finalizzato alla definizione di un protocollo d’intesa sulla gestione sostenibile dei rifiuti e sulla pianificazione dei siti di smaltimento nel territorio provinciale. Per primi avevamo ascoltato il comitato nei mesi scorsi. Poi il comitato ha organizzato anche una dimostrazione sull'impossibilità di utilizzare quella strada per il passaggio dei tir diretti alla discarica.
All’incontro hanno partecipato Luca Buldorini, Vicepresidente della Provincia di Macerata; Giovanni Vagni, Presidente del Comitato “No Discarica Macerata”; Giovanni Renzi, Vicepresidente del Comitato; l'avvocato Eleonora Marcolini, il dottor Bernardino Principi e l'ingegner Sergio Machella.
L'incontro, di natura conoscitiva e istituzionale, ha rappresentato un primo passo verso un dialogo strutturato tra l’ente provinciale e il comitato cittadino, con l’obiettivo di approfondire le politiche di gestione dei rifiuti e le possibili localizzazioni di nuovi impianti di smaltimento nel territorio, in coerenza con la pianificazione regionale e con le competenze attribuite alla Provincia dalla Legge 56/2014.
Il Vicepresidente Buldorini ha sottolineato il ruolo della Provincia come ente di area vasta e di coordinamento territoriale, impegnato a favorire la collaborazione tra Comuni, Regione e cittadini su temi di interesse collettivo. Ha inoltre richiamato la necessità di orientare le politiche locali verso impianti di nuova generazione per il recupero energetico e la valorizzazione dei rifiuti, in linea con gli obiettivi europei sull’economia circolare, riducendo progressivamente il ricorso alla discarica. Buldorini ha ribadito, infine, che le decisioni in materia di pianificazione dei rifiuti spettano alla Regione Marche, mentre la Provincia garantisce supporto tecnico, collaborazione e monitoraggio territoriale.
Il Comitato “No Discarica Macerata” ha espresso apprezzamento per l’apertura al confronto, ribadendo la volontà di partecipare in modo costruttivo e informato al dibattito pubblico, nel rispetto dei ruoli istituzionali e delle procedure previste.
Dall’incontro sono emersi diversi punti di intesa condivisa. È stata proposta l’attivazione di un percorso tecnico preliminare presso la Provincia, volto a raccogliere dati, esperienze e proposte sulla gestione sostenibile dei rifiuti. Tale iniziativa potrà evolvere, con l’autorizzazione degli organi competenti, nella creazione di un Tavolo Tecnico di Coordinamento Provinciale con funzioni consultive.
Le parti hanno inoltre concordato sull’importanza di promuovere momenti di confronto tecnico-scientifico con la Regione Marche, Arpam, Cosmari, le Università di Camerino e Macerata, oltre che con associazioni di categoria e organizzazioni ambientali riconosciute, per favorire la diffusione di buone pratiche nella gestione dei rifiuti.
È stata accolta positivamente anche l’idea di elaborare un documento di indirizzo denominato “Manifesto Provinciale per una gestione sostenibile dei rifiuti e contro le nuove discariche”, da sottoporre successivamente al Consiglio Provinciale, previa consultazione dei Comuni del territorio. Il Vicepresidente Buldorini coordinerà le attività preliminari e l’interlocuzione con gli uffici provinciali, predisponendo la documentazione utile alle future valutazioni del Consiglio o del Presidente della Provincia. Ogni eventuale atto formale sarà oggetto di specifiche deliberazioni.
In conclusione, Provincia e Comitato hanno riconosciuto l’importanza di mantenere un dialogo aperto, trasparente e istituzionalmente corretto su un tema tanto delicato come quello della gestione dei rifiuti.
Abbiamo poi ascoltato il presidente del comitato Giovanni Vagni, che ha lanciato un appello: "Noi stiamo chiedendo e chiediamo, anche tramite questa intervista, che tutti i sindaci della provincia, i politici e gli amministratori di qualsiasi livello e tutte le organizzazioni ambientaliste sostengano questa nostra richiesta di non fare più discariche in provincia di Macerata".
Prima seduta del nuovo Consiglio regionale delle Marche dopo le elezioni di fine settembre e primo intervento del riconfermato presidente Francesco Acquaroli, rieletto per il suo secondo mandato. Nel corso delle comunicazioni all'Assemblea legislativa, Acquaroli ha delineato le priorità della nuova legislatura, partendo da quella che ha definito “la principale urgenza per il territorio: la sanità”.
“La sanità è la priorità per la nostra regione – ha affermato –. Vorrei che il Piano sociosanitario approvato nel 2023 potesse essere rivisto e aggiornato per rispondere meglio alle esigenze delle comunità, raccogliendo i frutti delle riforme avviate”. Il presidente ha ricordato le azioni portate avanti nella scorsa legislatura, dal rilancio dell’Inrca all’approvazione degli atti aziendali, sottolineando come “anche questi strumenti possano essere adeguati, come accade nelle aziende private, per affrontare le nuove sfide tecnologiche”.
Acquaroli ha indicato tra gli obiettivi la necessità di incrementare il personale sanitario, ridurre le liste d'attesa e potenziare la sanità di prossimità, “in grado di rispondere ai bisogni di una popolazione che invecchia”. Ha poi evidenziato l’importanza dell’intelligenza artificiale in sanità, considerandola “una sfida dalla quale non ci si può sottrarre”.
Oltre al tema sanitario, il presidente ha toccato altri punti programmatici: sviluppo economico, messa in sicurezza del territorio, turismo e lavoro, ribadendo l’impegno della giunta nel dare risposte concrete “a chi è più fragile”.
Sul fronte politico, Acquaroli ha espresso preoccupazione per il calo della partecipazione elettorale, pur ricordando che le Marche sono state “la regione con la più alta affluenza tra quelle andate al voto”. “Resta però il fatto – ha aggiunto – che il 50% degli aventi diritto non ha votato, ed è un tema che va affrontato con azioni quotidiane. I toni esasperati della campagna elettorale non hanno aiutato ad avvicinare i cittadini, soprattutto i giovani, alle istituzioni. Servono ascolto, competenza e rispetto dei ruoli”.
Nel suo intervento, Acquaroli ha inoltre posto l'accento sul valore della concertazione: “Viviamo in una società veloce e complessa, con scenari economici e politici che cambiano rapidamente. Solo restando in dialogo con università, imprese, mondo del lavoro e istituzioni locali possiamo far sì che il territorio viva i cambiamenti come un’opportunità e non come una minaccia”.
Il presidente ha quindi ribadito che la concertazione e l'ascolto dei corpi intermedi resteranno al centro del metodo di governo: “Sono strumenti che rafforzano le istituzioni e ci permettono di restare all’avanguardia nelle priorità della Regione”.
A margine della seduta, Acquaroli ha anche commentato le dimissioni di Andrea Santori, presidente della Sviluppo Europa Marche (Svem), la società regionale che gestisce i fondi europei. “La lettera non era richiesta, ne abbiamo preso atto - ha spiegato -. Nel pomeriggio dedicheremo la giusta attenzione al tema e faremo le valutazioni necessarie. È prevista una fase di rinnovo delle organizzazioni e stiamo valutando tutti i ruoli con grande attenzione, dopo la nomina della nuova giunta avvenuta sabato scorso”.
Acquaroli ha infine annunciato l'intenzione di sfruttare l’ampliamento consentito alle Regioni “che hanno subito un taglio significativo” per aggiungere un componente alla giunta regionale, spiegando che “più persone al lavoro significano una mole di lavoro più importante per la comunità”.
Nella tarda serata tra sabato e domenica, un anziano è caduto in piazza Vaccaj, nel cuore del centro storico di Tolentino, probabilmente a causa di un inciampo dovuto a un gradino non visto. L’uomo, dopo la caduta, è stato immediatamente assistito da un gruppo di giovani che si trovavano nelle vicinanze.
I ragazzi, accortisi dell’accaduto, sono subito intervenuti per prestare i primi soccorsi e hanno allertato tempestivamente il numero di emergenza 112. Sul posto sono arrivati in pochi minuti i sanitari, che hanno stabilizzato l’uomo e lo hanno trasportato all’ospedale di Macerata per le cure necessarie.
Il sindaco Mauro Sclavi ha voluto rivolgere un ringraziamento pubblico ai ragazzi per il loro gesto di solidarietà e senso civico: “Desidero ringraziare di cuore questi giovani per la prontezza e la sensibilità con cui hanno soccorso la persona caduta. Il loro comportamento è un bellissimo esempio di attenzione verso gli altri e dimostra che le nuove generazioni sanno ancora essere presenti e responsabili nella vita della comunità”.
Un episodio che, fortunatamente, si è concluso senza gravi conseguenze, ma che lascia un messaggio positivo di altruismo e cittadinanza attiva.
I carabinieri della stazione di Potenza Picena hanno denunciato a piede libero un 24enne di origini senegalesi, residente in zona e già noto alle forze dell'ordine, per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.
L'indagine è partita dopo che i militari hanno notato un sospetto via vai nei pressi di un pub della frazione costiera (Porto Potenza Picena, ndr). Fermato per un controllo, il giovane è stato trovato in possesso di una bustina con residui di cocaina.
La successiva perquisizione domiciliare ha portato al sequestro di 6 grammi di cocaina suddivisa in 12 dosi, 15 grammi di hashish, oltre a 160 euro in contanti, ritenuti provento dello spaccio, e bilancini di precisione con materiale per il confezionamento.
Tutto il materiale rinvenuto è stato sequestrato e messo a disposizione dell'autorità giudiziaria di Macerata. Il 24enne è stato denunciato a piede libero. L'operazione rientra nell'impegno costante dei carabinieri nel contrasto al traffico e al consumo di droga sul territorio.
San Severino Marche si prepara a vivere un Halloween diverso dal solito, all’insegna della musica, del divertimento e della creatività. Giovedì 31 ottobre, la centralissima piazza del Popolo si trasformerà in un grande palcoscenico a cielo aperto per “Happyween”, l’evento che unirà famiglie, giovani e curiosi in una serata di festa e spettacolo.
Il programma prenderà il via nel pomeriggio, dalle ore 17.30, con giochi, laboratori e animazioni dedicate ai più piccoli, per poi proseguire fino a tarda notte con dj set, performance live e lo show “A tutta Mania”, firmato dal celebre gruppo di animazione Mas Flow.
“A tutta Mania” è molto più di uno spettacolo: un viaggio immersivo tra musica, luci, costumi, coreografie ed effetti speciali che faranno vibrare l’intera piazza, trasformandola nel più grande dancefloor all’aperto della città. Il format racchiude il meglio delle produzioni Mas Flow, comprese le serate di successo “90 Mania” e “Italia Mania”.
Il gruppo Mas Flow, premiato nel novembre scorso al Teatro Olimpico di Roma come “Miglior format autentico e visionario”, si conferma anche quest’anno come una delle realtà più originali e innovative nel panorama dell’intrattenimento italiano.
Per l’occasione, piazza del Popolo sarà avvolta da un sistema audio immersivo di ultima generazione, progettato e installato dalla Tonico Service di Tolentino, per un’esperienza sonora totale e coinvolgente.
La produzione dell’evento è curata da DM Show Services e Isolani Spettacoli.L’ingresso è gratuito e aperto a tutti: famiglie, bambini, giovani e nostalgici sono invitati a vivere una notte speciale, all’insegna di musica, energia e allegria in pieno stile Mas Flow.
Un importante momento di riscoperta storica e spirituale ha coinvolto San Severino Marche che ha riservato un’accoglienza istituzionale all’associazione culturale Civiltà Picena, realtà ascolana impegnata nella promozione territoriale e nella valorizzazione del patrimonio storico-culturale piceno che si è recata in città per approfondire la figura di Guglielmo Divini da Lisciano, meglio conosciuto come Fra Pacifico, fedele compagno di San Francesco d’Assisi.
La visita ha toccato il luogo cruciale per la conversione di Guglielmo: il convento di Colpersito, dove avvenne l’incontro con Francesco d’Assisi. Qui il gruppo è stato accolto da padre Pietro Maranesi che ha illustrato la rilevanza storica e spirituale del luogo di fede.
Nel pomeriggio la comitiva è stata ricevuta nella Sala del Consiglio del Palazzo Comunale dal sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, che ha portato il saluto dell’Amministrazione e introdotto il tour alla mostra “Rinascimento Marchigiano”, un’esposizione di grande prestigio, ospitata nel piano nobile del Municipio, che mette in luce capolavori del periodo. La mostra, curata da Stefano Papetti e Pierluigi Moriconi e allestita da Anci Marche e Pio Sodalizio dei Piceni con il patrocinio del Comune, resterà aperta fino all’Epifania 2026 e rappresenta un’occasione imperdibile per ammirare tesori d’arte e documenti storici di eccezionale valore offrendo una panoramica completa sulla fioritura artistica e culturale delle Marche tra il Quattrocento e il Cinquecento.
Successivamente il gruppo si è trasferito al MAREC (Museo dell’Arte Recuperata), un luogo simbolo della resilienza e della ricchezza del patrimonio settempedano, dove sono custoditi i tesori d'arte recuperati dopo gli eventi sismici dai territori dell’intera Arcidiocesi, testimoniando la storia e la fede della comunità.
L'associazione Civiltà Picena, composta da professionisti ascolani uniti dalla volontà di promuovere la storia e la cultura locale, continua con questa iniziativa il suo percorso di conoscenza e valorizzazione, rinsaldando il legame tra i diversi territori marchigiani.
Dopo la due giorni di Biennale Off che ha catalizzato l’attenzione sul mondo artistico della satira e della caricatura, questo il bilancio dell'assessore alla Cultura, Fabio Tiberi
“Ritengo che gli obiettivi che ci eravamo posti siano stati pienamente raggiunti, sia sul piano culturale che su quello della partecipazione e del coinvolgimento. Biennale Off non è stata una vetrina, ma un invito a vivere insieme la città: dalla Passeggiata del Sorriso al confronto sulle Faccine di San Nicola, dal Caricatura Show e il live dei caricaturisti, fino alle visite a Casa Marcorelli e allo spettacolo di Elio, ogni iniziativa ha generato curiosità, incontro e comunità.
Fondamentale la collaborazione con Confartigianato, che ha coinvolto ristoranti, bar ed esercizi nella costruzione di una due giorni che, valorizzando la mostra sui 50 anni del Premio Mari, ha restituito a Tolentino uno dei suoi tratti più autentici: l’umorismo come identità e modo di stare insieme. Desidero ringraziare gli artisti, gli uffici comunali e tutte le realtà che hanno creduto in questo percorso. Questa non è una parentesi, ma un inizio che ci dice che la cultura, quando è condivisa, può davvero essere casa per tutti. Concludo ringraziando gli artisti, gli uffici comunali e tutte le realtà che hanno creduto in questo percorso, evidenziando anche i quasi cento visitatori delle mostre allestite al Castello della Rancia, molti dei quali provenienti da fuori regione”.
Del resto Biennale off era una iniziativa che voleva coinvolgere l'intera città e mostrare Tolentino attraverso uno dei suoi pilastri culturali: l’umorismo, un appuntamento della 33a edizione della Biennale Internazionale dell'Umorismo nell'Arte con eventi che ruotavano attorno alla Mostra sui 50 anni del Premio Mari, dedicato dal 1975 alla caricatura. Una manifestazione viva e partecipata che prevedeva l’apertura gratuita del Castello della Rancia e del Miumor a Palazzo Sangallo ma anche incontri, spettacoli, visite guidate e grazie alla preziosa collaborazione con la Confartigianato, una speciale edizione di AperiGusto.
Il programma è stato aperto dalla “Passeggiata del Sorriso”, un viaggio in cinque tappe, dal Ponte del Diavolo a Piazza della Libertà, alla scoperta del lato umoristico della città attraverso l’osservazione curiosa di luoghi e personaggi ed il racconto di storie e leggende. Appuntamento a cura del Circolo culturale Tullio Colsalvatico, in collaborazione con Laboratorio Artistico Bura e la partecipazione di Adriano Marchi.
Sempre nel pomeriggio, a Palazzo Sangallo, al Museo dell’Umorismo, nella Sala Mari, interessante quanto partecipata conversazione a tre voci dedicata ad analizzare da diversi punti di vista le “Faccine” di San Nicola, le particolare decorazioni del ciclo pittorico del Cappellone. Padre Marziano Rondina, già priore della Basilica di San Nicola e di San Giacomo a Bologna, Enrico Maria Davoli, Direttore artistico Biennale Internazionale Umorismo nell’Arte, Lucia Tancredi scrittrice hanno intrecciato argomenti, suggestioni e riflessioni sulla singolarità di questi straordinari elementi pittorici inseriti all’interno del celebre ciclo di affreschi della “camera pinta” di San Nicola, quasi fossero antenati degli emoticon ma che certamente, nelle loro espressioni, riflettono i nostri stati d’animo. Ha moderato Luca Romagnoli.
In serata pubblico delle grandi occasioni al Politeama per “CaricaturaShow”.
Quattro artisti ed un musicista hanno incrociato segni e suoni per celebrare la grande arte della caricatura: Marco Martellini, Marzio Mariani, Federico Cecchin, Angelo Ciaramella hanno raccontato la loro esperienza di artisti caricaturisti, evidenziando come la stessa caricatura sia a torto considerata un’arte minore quando invece è una sorta di “salto nel vuoto” perché unisce introspezione del soggetto da disegnare alla sensibilità del caricaturista. Luca Giarritta al pianoforte ha eseguito magistralmente musiche di Rossini e Campogrande, dimostrando in maniera pratica come anche nella musica si possano scovare accenti umoristici e divertenti. Ha presentato Luca Romagnoli.
Domenica 26 ottobre, le visite guidate a Casa Marcorelli e al MIUMOR, curate dall'associazione Zagreus, hanno raccontato le origini di BIUMOR a Tolentino. La vicenda biografica e artistica di Cesare Marcorelli, pittore e caricaturista a cavallo tra Ottocento e Novecento, e il patrimonio intatto delle sue opere, conservato integro dai suoi eredi tra le pareti che lui stesso ha vissuto, si sono intrecciati con l'esposizione permanente del MIUMOR e con la mostra allestita in occasione della Biennale 2025 a 50 anni dalla nascita del Premio Mari alla caricatura, dedicato nel 1975 a un anno dalla scomparsa del mitico fondatore. Le visite, che hanno visto tutti i turni sold-out, hanno permesso al pubblico di riscoprire i luoghi che hanno fatto e fanno la storia di Tolentino.
Contemporaneamente in Piazza della Libertà tantissime persone si sono divertite con “CaricaturaLive”. Biennale OFF ha regalato un sorriso. quattro caricaturisti sono stati a disposizione dei cittadini e turisti per un curioso e particolare ritratto. Infatti Marco Martellini, Federico Cecchin, Angelo Ciaramella, Marzio Mariani, in via del tutto eccezionale, hanno donato la propria caricatura a chiunque ha avuto il coraggio di sedersi davanti a loro per farsi ritrarre. Per tre ore tantissime persone, di tutte le età, sono rimaste in fila per avere il proprio disegno.
Al Teatro Nicola Vaccaj, lo sguardo ironico, divertito e divertente di Stefano "Elio" Belisari che, a chiusura di Biennale OFF, ha riletto e interpretato, con uno straordinario gruppo di musicisti, il repertorio di Gaber, Fo, Iannacci, Cochi e Renato nello spettacolo “Quando un musicista ride” che è ripartito da Tolentino per il nuovo tour, Un vero e proprio omaggio alla comicità musicale italiana degli anni ’60, reinterpretata con ironia e libertà da Elio che ha richiamato perfettamente il tema della comicità involontaria della Biennale 2025.
Molto visitato il Museo Internazionale dell'Umorismo nell'Arte grazie anche alle visite guidate a cura di Samanta Casali.
Infine molto apprezzato l’appuntamento promosso in occasione di Biennale Off da Confartigianato. APERIGUSTO, che per due giorni ha consentito un viaggio fatto di degustazioni e tipicità ispirate alla Civiltà del Sorriso per coinvolgere gusto e palato con proposte enogastronomiche e non solo molto stuzzicanti.
Biennale Off è un evento che è stato promosso dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Tolentino con il patrocinio di Regione Marche, Provincia di Macerata, con il contributo di Fondazione Carima, sponsor tecnici DesignTerrae e Poltrona Frau, sponsor Systematica.
La pittrice civitanovese Rosanna Ciminari ha recentemente partecipato alla mostra d'arte contemporanea al Carrousel du Louvre di Parigi, un evento che attira oltre 10.000 visitatori e compratori di arte contemporanea.
Soddisfazione e onore per la città di Civitanova Marche che una civitanovese abbia raggiunto un così importante successo, confermando la sua eccellenza artistica a livello internazionale. Selezionata per la seconda volta, Ciminari aveva esposto lo scorso anno in una collettiva, mentre nei giorni scorsi ha potuto presentare i suoi quadri in una esposizione personale, in quella che è considerata una delle più importanti piazze dell'arte europea, piattaforma ideale per artisti affermati e di talento emergente, che mostrano le loro opere a un vasto pubblico e a collezionisti.
L'artista è stata seguita per tutto l'evento dalla amica Paola Ripari che, grazie alla sua dimestichezza con le lingue, ha fatto da interprete.
Per sottolineare l'importanza di questo evento e la vicinanza istituzionale alla concittadina, l'assessore Barbara Capponi è partita appositamente da Civitanova Marche per raggiungere Parigi e portare personalmente il saluto e il sostegno della città a Rosanna Ciminari in questa importante occasione.
"Ho conosciuto Rosanna qualche anno fa alle mostre dell'UCAI, visto che anche lei fa parte dell'Unione degli artisti cattolici Italiani - dichiara Capponi - e ho apprezzato subito, oltre che il suo talento, la sua umanità e sensibilità. Ho accolto con gratitudine la sua proposta di andare a trovarla e, nonostante una logistica da mettere in piedi un po' più complessa di quella necessaria per gli eventi in città, ho fatto in modo di esserci, e ho potuto ammirare sia la sua mostra che il grande entusiasmo e l'emozione che la sua persona e le sue opere suscitano sempre tra pubblico e colleghi artisti. Eravamo inoltre lì il giorno del famigerato furto dei gioielli e abbiamo vissuto la concitazione e il caos dell'imprevisto, che non hanno però minimamente minato il successo dell'expo, visto che il Carrousel è rimasto aperto. Un'avventura nell'avventura che rende ancora più memorabile e unica questa straordinaria esperienza della sua rassegna, di cui l'intera città è certamente orgogliosa. Ringrazio Rosanna per la sua amicizia e per avermi voluta a condividere questa occasione unica".
L'Art Shopping al Carrousel du Louvre, a cui la Ciminari ha preso parte, è un'iniziativa che rende l'arte contemporanea accessibile a tutti, situata all'interno di un edificio storico e culturale unico come il Louvre, visitato da milioni di turisti ogni anno. Conclude emozionata l'artista: "È stato un onore e una gioia immensa partecipare a un grande evento internazionale al Louvre, dove ho avuto l'opportunità di stabilire contatti significativi con gallerie di fama mondiale e un pubblico appassionato proveniente da ogni parte del globo, entusiasta di scoprire le mie opere. Ringrazio la mia famiglia, tutte le mie amiche, Paola, l'assessore Capponi e tutti coloro che mi sono stati vicini in questa incredibile esperienza".
Un sentiero scosceso, una grotta scavata nell’arenaria e una sorgente che ancora scorre: sono le Fontanelle di San Nicola, uno dei luoghi identitari del borgo che diede i natali, nel 1245, al santo agostiniano. Qui si incontrano devozione popolare e micro-paesaggio: un piccolo sito votivo, legato alla tradizione del Sasso Massaccio, oggi raggiunto da un percorso sistemato e frequentato da fedeli e camminatori. Punto di partenza ideale per raccontare un luogo in cui memoria religiosa e territorio continuano a intrecciarsi e dialogare.
Le Fontanelle sono legate a un episodio leggendario: San Nicola avrebbe fatto sgorgare l’acqua nel punto in cui posò il capo, durante una sosta di penitenza. Il masso su cui amava sedere, nel vicino fosso, è ricordato come “Sasso Massaccio”. È un racconto trasmesso di generazione in generazione e ripreso nella divulgazione locale, che colloca qui uno dei luoghi più intimi della devozione nicolaiana.
La memoria popolare incontra anche le carte. Secondo la rete turistica della Marca Maceratese, una prima edicola devozionale in muratura fu edificata nel 1701, dopo aver scavato la piccola cavità nell’arenaria. Un documento notarile del 1724, citato dagli studiosi locali, registra inoltre episodi “straordinari” legati alla fonte e il nome del devoto Stefano Montanaro, che costruì un riparo per proteggere il luogo. Oggi, nella grotta è stata ricavata una cappellina.
Per arrivarci, si parte dalla Rocca di San Filippo, poco fuori dall’abitato: un camminamento attrezzato scende ripido tra gradoni di terra e legno, attraversa con un ponticello il torrente Salino e risale per pochi metri fino al piazzaletto davanti alla grotta. Il tratto è breve (circa quindici minuti la discesa), ma richiede passo sicuro e terreno asciutto; negli ultimi anni il percorso è stato sistemato grazie a interventi dell’Unione Montana dei Monti Azzurri.
Il richiamo delle Fontanelle è nella loro sobrietà: niente monumenti, solo una sorgente che parla con la roccia e le foglie. È un manifesto naturale del “turismo lento” dell’entroterra maceratese: passi corti, storie secolari, e il rientro a casa con uno sguardo nuovo sul borgo—e su sé stessi. Il sentiero, segnato dalla Rocca di San Filippo, rientra negli itinerari che guidano alla scoperta dei “paesaggi d’acqua”, una rete di oltre 50 km tra natura, storia e architettura che unisce i comuni di Sant’Angelo in Pontano, Penna San Giovanni, e Gualdo.
Una straordinaria dimostrazione di solidarietà ha colorato di rosa le vie della Città di San Severino Marche per la nuova edizione della PittaRosso Pink Parade, la seconda edizione “settempedana” ela dodicesima a livello nazionale, registrando la partecipazione di più di 200 persone e raccogliendo oltre 5mila euro che verranno interamente devoluti alla Fondazione Umberto Veronesi per il finanziamento della ricerca scientifica contro i tumori femminili.
La grande “marea rosa” ha letteralmente invaso piazza del Popolo dove ci si è ritrovati prima di muoversi, unendosi idealmente a migliaia di persone in tutta Italia, verso il giardino storico monumentale “Giuseppe Coletti” e poi fino a Castello al Monte e ritorno.
A tracciare il bilancio entusiasmante dell’evento è Sara Cannillo, anima e organizzatrice dell’iniziativa locale: “Abbiamo preso parte oltre 200 persone, raccogliendo oltre 5mila euro che andranno tutti alla Fondazione Umberto Veronesi. Ho pensato a questa iniziativa perché credo sia fondamentale sensibilizzare l’opinione pubblica e la cittadinanza tutta a fare qualcosa per la ricerca, soprattutto per la ricerca per i tumori femminili. Il nostro è uno degli eventi diffusi che possono nascere anche da una sola persona che ha già una certa sensibilità perché ha dovuto affrontare situazioni difficili o perché ha avuto in casa persona malate, ma anche da un’associazione. Replicheremo questa camminata tutti gli anni”.
La Cannillo ha espresso anche la volontà di valorizzare ulteriormente la città: “Quest’anno abbiamo riproposto lo stesso percorso dello scorso anno che però vorremmo cambiare per far ammirare le tante bellezze di San Severino Marche, soprattutto nella sua parte più storica”.
L’evento, patrocinato dall'Amministrazione Comunale e supportato da Pro Loco e Croce Rossa Italiana, non è stato solo una camminata. Quest’anno il percorso ha previsto nuovamente un coinvolgimento speciale con il bar Garten e una sosta al giardino storico monumentale “Giuseppe Coletti”, dove si sono tenute diverse attività, tra cui una sessione con Letizia Ruggeri e un corso di difesa personale guidato dal maestro Boris Giachetta del J-Etic.
Fondamentale la presenza e l'incoraggiamento dell’oncologa Benedetta Ferretti, che ha raccomandato l’importanza della prevenzione e dell’attenzione all’alimentazione. Durante il tragitto, inoltre, i partecipanti hanno potuto ascoltare due toccanti testimonianze con un passaggio particolarmente emozionante che ha ricordato a tutti il valore della vicinanza umana.
L'Amministrazione Comunale è stata presente in prima linea con la sindaca Rosa Piermattei e gli assessori Michela Pezzanesi e Sara Clorinda Bianchi. Con loro anche la presidente della Pro Loco, Paola Miliani. A dare “voce” a tutte le attività il presentatore Marco Moscatelli.
“Questa manifestazione non è solo un evento sportivo non competitivo; è un potentissimo simbolo di solidarietà, di speranza e, soprattutto, di prevenzione - ha dichiarato il sindaco Piermattei, per poi sottolineare - Ogni passo che viene compiuto dai partecipanti è un contributo fondamentale per finanziare la ricerca scientifica e per salvare vite umane”.
Il primo cittadino settempedano ha inoltre ribadito l’impegno istituzionale di tutta l’Amministrazione locale: “Il mese di ottobre è dedicato alla prevenzione del tumore al seno e noi, come Amministrazione, continueremo a ribadire l'importanza della prevenzione che è la nostra arma più forte. Per questo ho rivolto un pensiero di incoraggiamento e vicinanza a tutte le donne che hanno affrontato o stanno affrontando questa battaglia: la vostra forza è la nostra ispirazione”.
Negli anni precedenti, il progetto Pink Parade in Italia ha già raccolto oltre 8 milioni di euro, un contributo fondamentale per borse di ricerca. L’iniziativa di San Severino Marche rafforza questo impegno, contribuendo al messaggio che la diagnosi precoce,ottenuta anche attraverso stili di vita sani, porta a tassi di sopravvivenza che, per il tumore al seno ad esempio, superano l'88% se diagnosticato nelle fasi iniziali.
Dopo otto giornate, il campionato di Eccellenza Marche si presenta come una fotografia limpida di equilibrio e incertezza. Forse mai come quest’anno la sensazione è che possa davvero succedere di tutto, settimana dopo settimana.
La classifica parla da sola: tredici squadre in appena sei punti, dalla capolista K Sport Montecchio Gallo a quota 16 fino al Tolentino con 10, oggi in zona playout ma tutt’altro che rassegnato. Un margine minimo che racconta meglio di qualsiasi analisi quanto sia livellato verso l’alto questo torneo. Dietro, Civitanovese, Jesina e Chiesanuova chiudono la graduatoria con 4 punti, ma anche lì nulla sembra ancora scritto.
A sintetizzare la sensazione comune ci ha pensato il tecnico del Matelica, Lorenzo Ciattaglia, dopo lo 0-0 con il Trodica: “L’anno scorso c’erano quattro squadre che facevano un po’ fatica, di cui una addirittura si è ritirata. Quest’anno non vedi squadre in difficoltà. Se poteva esserlo la Jesina, basti vedere la rosa di qualità che ha. È un campionato durissimo.” Parole lucide, che descrivono con onestà una realtà sotto gli occhi di tutti: non ci sono più partite scontate, non ci sono più squadre "materasso". Ogni punto va sudato.
In alto, K Sport Montecchio Gallo e Trodica sembrano le più attrezzate per recitare un ruolo da protagoniste fino in fondo, ma la storia recente dell’Eccellenza insegna che i campionati si vincono soprattutto nei dettagli, e nelle fasi centrali della stagione. Chi sorprende, in positivo, è la Fermignanese: la neopromossa ha stupito tutti con il suo approccio coraggioso e la vittoria per 2-1 sul campo della Fermana ne è l’ennesima dimostrazione. Un mix di entusiasmo e spensieratezza che spesso fa la differenza. Nel gruppo delle inseguitrici ci sono nomi importanti: Osimana, Sangiustese, Matelica, e la stessa Fermana, squadre solide, ambiziose e con organici costruiti per stare in alto. Dietro, invece, le difficoltà di Civitanovese, Jesina e Chiesanuova non devono ingannare: i valori tecnici ci sono, e i recenti aggiustamenti in panchina lasciano intuire segnali di ripresa.
La nota più stonata, finora, è il Tolentino. I cremisi, partiti con ambizioni da primato, si ritrovano inaspettatamente impelagati nella parte bassa della classifica. Ma il campionato è lungo, e la qualità non manca: basterà poco per riaccendere la scintilla e tornare a navigare nelle zone nobili.
Otto giornate sono poche per tirare somme, ma abbastanza per capire che ci attende una stagione senza padroni e senza certezze, dove ogni domenica potrà cambiare il volto della classifica. E forse è proprio questa la bellezza dell’Eccellenza Marche: un campionato autentico, vivo, imprevedibile.
Si è insediata la dodicesima legislatura regionale delle Marche con l’elezione dei componenti dell’ufficio di presidenza del Consiglio regionale. Durante la prima seduta, Gianluca Pasqui è stato eletto presidente, affiancato dai vicepresidenti Giacomo Rossi e Enrico Piergallini, e dai Consiglieri segretari Marco Ausili e Marta Ruggeri.
Pasqui, già vicepresidente nella scorsa legislatura, nonché ex assessore e sindaco di Camerino, è stato eletto consigliere regionale nelle liste di Forza Italia. È il quattordicesimo presidente del Consiglio regionale delle Marche. Nel suo discorso di insediamento, Pasqui ha ringraziato l’Aula per la fiducia e ha sottolineato il valore del dialogo e delle istituzioni:
“Oggi assumo questo incarico con spirito di servizio, umiltà e determinazione. Intendo prestare attenzione all’intero territorio regionale, ricordando in particolare le terre dell’entroterra ferite dal sisma, dove ogni pietra racconta fatica, speranza e dignità della nostra gente”.
I due vicepresidenti rappresentano forze politiche diverse: Giacomo Rossi per Civici Marche ed Enrico Piergallini per il Partito Democratico. Rossi ha parlato di militanza, impegno e sacrificio come guida del proprio ruolo, mentre Piergallini, alla prima esperienza in Consiglio regionale, ha indicato tre priorità: recuperare la fiducia dei cittadini nelle istituzioni, promuovere l’educazione alla Costituzione nelle scuole e comunicare il valore della pace.
Completano l’ufficio di presidenza i Consiglieri segretari Marco Ausili (FdI) e Marta Ruggeri (M5S). Ausili ha espresso la speranza che l’Assemblea diventi luogo di sintesi e collaborazione, mentre Ruggeri ha definito il suo incarico come motivo di grande onore e responsabilità, sottolineando l’impegno a lavorare in modo dinamico e inclusivo.
Con la nomina dell’ufficio di presidenza, la dodicesima legislatura delle Marche prende ufficialmente il via, pronta ad affrontare i temi regionali con un equilibrio tra esperienza, nuove presenze e pluralità politica.
È stata inaugurata oggi la riqualificata area giochi presente all’interno del parco di Villa Cozza realizzata dal Comune di Macerata grazie al supporto e al sostegno di Iginio Straffi, fondatore e CEO di Rainbow, che ha deciso di donare alla comunità le attrezzature ludiche.
Nella rigenerata area giochi sono stati installati un nuovo castello giocattolo che è andato a sostituire quello precedente, un’altalena doppia e un cestone. Il progetto ha riguardato anche la realizzazione della nuova pavimentazione alveolare.
“Vogliamo ringraziare la generosità e la sensibilità di Iginio Straffi che ha dato un grande esempio a tutta la comunità con il suo nobile gesto che permetterà ai più piccoli di godere di un’area riqualificata e quindi più sicura e moderna - ha detto il sindaco Sandro Parcaroli -. Dotare le aree comunali ludiche di spazi adeguati significa garantire la crescita, la socializzazione e l’integrazione delle nuove generazioni”.
“Questo parco è stato la casa dove siamo cresciuti in tanti ragazzi del quartiere Santa Lucia; qui abbiamo trascorso interi pomeriggi giocando a calcio, a nascondino e a chiacchierare di tutto – ha detto Iginio Straffi -. A Villa Cozza, tra risate e pianti, sono nate grandi amicizie che continuano a esistere anche oggi. In quest’era digitale, ora più che mai, i bambini hanno bisogno di un luogo fisico dove incontrarsi, giocare insieme e crescere in comunità. Nel mio piccolo sono impegnato da tempo per migliorare la formazione e speriamo anche la vita di bambini e ragazzi, pertanto ho raccolto con grande piacere l’invito del Comune di Macerata per costruire un nuovo angolo di divertimento e socialità in questo splendido parco, sperando che continui a essere il luogo dove nascono nuove amicizie mentre si diventa grandi”.
“Il parco di Villa Cozza, luogo del cuore di tanti maceratesi, è un gioiello della città e grazie alla generosità di Iginio Straffi siamo intervenuti anche qui come abbiamo fatto, in questi anni di Amministrazione, anche in tante altre aree ludiche e ricreative fondamentali per il tempo libero e il divertimento delle bambine e dei bambini – ha aggiunto l’assessore con delega ai Parchi Pubblici Paolo Renna -. Ci auguriamo che il gesto del fondatore del Gruppo Rainbow possa essere di esempio per altri che, mossi dall’amore per la propria città, vogliono contribuire a renderla migliore”.
Si è svolto Domenica 26 ottobre, presso gli impianti bocciofili di Passo di Treia, il primo Trofeo Città di Treia, Gara Nazionale riservata agli atleti di Categoria A, dedicato alla memoria di Bruno Leonori, figura storica e colonna portante della ASD Bocciofila Passo di Treia, scomparso lo scorso maggio.
Leonori, conosciuto e stimato nell’ambiente bocciofilo per la sua passione e dedizione, è sempre stato un punto di riferimento per i soci di tutte le generazioni e per la comunità passotreiese. Il suo impegno con la bocciofila è stato sempre costante a partire dai primi anni ‘70 dove entrò a far parte del primo storico direttivo.
La manifestazione, organizzata per onorarne il ricordo, ha visto un’ampia partecipazione ed una sentita commozione tra amici, familiari e sportivi accorsi numerosi per assistere agli incontri e alla premiazione finale.
Alla competizione hanno preso parte 64 atleti di Categoria A, suddivisi in 8 gironi, provenienti da diverse regioni italiane, dando vita a incontri di altissimo livello tecnico e agonistico.
A trionfare è stato Giuliano Di Nicola (Società S.Angelo Montegrillo – PG), cinque volte campione italiano e due volte campione mondiale, che ha superato in una finale avvincente il pluricampione Gaetano Miloro (Società Castelfidardo – AN) con il punteggio di 10-6. Sul podio sono saliti anche Simone Renzi (Bocciofila Morrovalle – MC) e Davide Truzzi (Società Sammartinese – MO), rispettivamente terzo e quarto qualificato.
Le gare sono state dirette dagli arbitri Claudio Foglia, Silvano De Santis e dal direttore di gara internazionale Roberto Lopparelli.
La Federazione Italiana Bocce (FIB) ha fatto sentire il suo apporto e la sua presenza con il presidente regionale Gianluca Simoncini, il consigliere Graziano Gattari, il delegato provinciale Maurizio Ascani e la responsabile femminile Alessia Valenti.
A rappresentare l’amministrazione comunale treiese erano presenti il Sindaco Franco Capponi insieme agli Assessori Sabrina Virgili e Roberto D’Ascanio.
Il Sindaco ha voluto rendere omaggio alla famiglia di Bruno Leonori – la vedova Utilia, il figlio Benito, il fratello Luigi e il genero Tonino Tartarelli – consegnando loro un riconoscimento in segno di gratitudine e memoria.
Il Presidente della ASD Bocciofila Passo di Treia, Giammario Balloriani, ha voluto ringraziare calorosamente tutti i presenti e coloro che hanno contribuito con impegno e passione all’ottima riuscita dell’evento.
Balloriani si è ritenuto entusiasta dichiarando che non poteva esserci modo migliore per ricordare il compianto Bruno trascorrendo una giornata di sport, aggregazione e amicizia. La ASD Bocciofila Passo di Treia si conferma così una vera istituzione nell’organizzazione di competizioni nazionali, guardando al futuro con la speranza di poterle disputare in un bocciodromo rinnovato, moderno e funzionale. Un vero polo sociale dove da sempre ospitalità, aggregazione e comunità sono messi al primo posto.
Le attività non si fermano qui: da Lunedì 27 Ottobre prenderà il via la seconda parte del Memorial Bruno Leonori, con una Gara Regionale SPT riservata alle Categorie B,C e D, che si concluderà il 31 Ottobre con il gran finale.
Nuovo prestigioso riconoscimento per la Scuola Civica di Musica “Stefano Scodanibbio”: il giovanissimo Alessio Properzi, undicenne allievo di pianoforte seguito dal maestro Adamo Angeletti, si è aggiudicato una borsa di studio annuale assegnata dalla Fondazione Lang di Milano.
Il premio rientra nel bando nazionale “La musica che fa bene ai bambini”, promosso dalla Fondazione per sostenere e valorizzare i giovani talenti musicali italiani. Alessio si è distinto tra i partecipanti grazie a un video realizzato lo scorso anno, durante la quinta classe della scuola primaria, in cui eseguiva lo Studio in re minore op. 1 di Franz Liszt.
La sua interpretazione ha conquistato la giuria per sensibilità, padronanza tecnica e maturità musicale, qualità che gli sono valse la borsa di studio e l’ammirazione del pubblico.
La cerimonia di premiazione si è svolta lo scorso 12 ottobre a Milano, in occasione degli Harmony Days, evento dedicato alla musica e alla solidarietà. In quell’occasione il video del giovane pianista maceratese è stato proiettato e applaudito dal pubblico, mentre Alessio ha ricevuto il diploma di merito e il plauso degli organizzatori.
Un risultato che riempie d’orgoglio la comunità di Macerata e testimonia ancora una volta la qualità formativa della Scuola Civica “Stefano Scodanibbio”, da anni punto di riferimento per la crescita artistica dei giovani musicisti del territorio.
Secondo appuntamento e secondo successo per la rassegna Dialettiamoci 14 al teatro comunale di Caldarola. Sabato sera è andata in scena la commedia “Una vita tribbulata” portata sul palco dalla compagnia Filodrammatica Sibilla di Pieve Torina. Il gruppo, per la prima volta ospite della rassegna di teatro dialettale organizzata dalla Compagnia Fabiano Valenti di Treia, si è detta entusiasta dell’accoglienza e ha ringraziato per l’ospitalità in un teatro che gli stessi attori hanno definito «un vero gioiello di cui ci auguriamo di essere stati all’altezza». Nessun dubbio su questo da parte del pubblico che ha partecipato calorosamente con risate e applausi a scena aperta.
La commedia scritta e diretta da Giuseppe Iori - che ha interpretato anche il ruolo di protagonista, circondato da un cast preparato e affiatato, capace di tenere il giusto ritmo imposto dal testo - ha conquistato gli spettatori con una storia dal sapore genuino e ironico: il protagonista Clemente, alle prese con una vita “tribbulata” tra debiti, dinamiche familiari e vicini invadenti, ha fatto ridere ma anche riflettere e commuovere. Sul palco, oltre alla comicità delle situazioni quotidiane, sono emersi temi universali: il peso delle responsabilità del capofamiglia tra gli anni ’60 e ‘70, il desiderio di rendere felici i propri cari nonostante le difficoltà economiche e le sfumature della vita rurale marchigiana in un’epoca di cambiamenti.
Dialettiamoci 14 prosegue con il prossimo appuntamento sabato 1 novembre alle 21.15, quando salirà sul palco del teatro comunale di Caldarola la compagnia I Gira…Soli di Castelfidardo con la commedia “La jella (venerdì 17)” scritta da Stefano Pesaresi e Roberto Perini per la regia di Roberto Perini. La commedia è inserita nel cartellone di Dialettiamoci, quattordicesima edizione del festival nazionale di teatro dialettale, organizzata dalla Compagnia Teatrale Valenti e dall’amministrazione comunale di Caldarola, unitamente ai Comuni di Belforte Del Chienti, Camporotondo di Fiastrone, Cessapalombo e Serrapetrona.
Ha il patrocinio di: Regione Marche, Unione Montana Monti Azzurri; Uilt Marche, Unpli Pro Loco Marche e Pro Loco Caldarola. Ha il sostegno di: Efi srl, Tec di Luca Pelacani, Assm Tolentino – Terme di Santa Lucia, SImonelli Group, Oro della Terra, Infissi Design, Imperatori Scavi, Rhutten, Valbeton, Mariotti, Fefè Giardinaggio Impresa di pulizie, Nuova Faltur Viaggi, Alimentari Fioretti, Tipografia San Giuseppe, Ricca Associati, Mobilificio Pontoni, Cosci Industria, Porzi Ezio elettricista, Lead Time, Idraulica Mancini, Bcc Banca dei Sibillini, Ing. Antenucci di Cessapalomboo, Erboristeria Il mondo delle erbe, Gatti Michele, Azzurro di Vallepietra Country House.
Ingresso: I° settore: 15 €, II° settore 10 € (Barcaccia e loggione)
Biglietti: È possibile l’acquisto on line su Liveticket ( https://www.liveticket.it/compagniavalentiaps). I biglietti delle prossime serate si potranno acquistare sempre in prevendita con la medesima modalità on line; la sera o il pomeriggio dello spettacolo, invece, direttamente a teatro, alle 19.30 il sabato e alle 15.30 la domenica.
Per Info: 335.7681738.
Porto Recanati – Si avvicina il periodo più magico dell’anno e la città si prepara a celebrarlo unendo arte, creatività e identità locale.In vista del programma natalizio “Insieme è Natale 2025”, il Comune lancia il concorso di idee “Un Natale da illustrare a Porto Recanati”, rivolto a illustratori e creativi di tutte le età.
L’iniziativa mira a valorizzare il talento artistico e la fantasia dei cittadini, invitandoli a realizzare un’illustrazione capace di raccontare Porto Recanati in una suggestiva chiave natalizia.L’opera vincitrice diventerà l’immagine ufficiale della campagna di comunicazione delle festività, comparendo su manifesti, volantini e canali social del Comune: un simbolo condiviso del Natale portorecanatese.
Il tema del concorso invita a rappresentare la città immersa nell’atmosfera delle feste, con i suoi luoghi iconici, come il Castello Svevo e l’albero di Natale, ma lasciando piena libertà espressiva agli artisti per interpretare lo spirito della comunità e della celebrazione.
Il concorso è aperto a tutti e le opere dovranno essere inviate entro il 18 novembre 2025 all’indirizzo e-mail del Comune.Il nome del vincitore sarà svelato domenica 30 novembre alle ore 17.00, durante la cerimonia di scioglimento delle ciurme presso la Chiesa del Suffragio, e successivamente annunciato anche sui canali ufficiali dell’Amministrazione.
Oltre al riconoscimento simbolico, l’autore dell’opera vincitrice vedrà la propria illustrazione diventare protagonista della campagna natalizia cittadina.Sono previste anche menzioni speciali per le creazioni più meritevoli, che saranno pubblicate online come omaggio alla creatività locale.
Un’iniziativa che unisce cultura, partecipazione e spirito natalizio, trasformando il Natale in un’occasione per raccontare, attraverso i colori e la fantasia, l’anima di una città che crede nella bellezza delle idee condivise.
Seguendo il tema dell’undicesima edizione del CFF, Gli incontri necessari, il Civitanova Film Festival e il Civitanova Classica Piano Festival lanciano assieme una serata dedicata al rapporto tra musica, film e poesia.
Mercoledì 29 ottobre l’appuntamento è al Teatro Annibal Caro, dove alle 21.15 andrà in scena lo spettacolo Vi spiego alcune cose - Viaggio tra le parole di Pablo Neruda e Federico Garcia Lorca, curato da Minimo Teatro e da Maurizio Boldrini, attore, regista, docente e ricercatore teatrale, e che avrà come ospite il musicista Héctor Ulises Passarella.
Le voci recitanti – Maurizio Boldrini e Flora Sarrubbo – danno vita ai versi di Neruda e García Lorca, accompagnati dal bandoneón di Héctor Ulises Passarella, dal pianoforte di Cristiana Millevolte e dal violino di Serena Cavalletti, in un dialogo costante tra parola e suono. Si alterneranno alcuni brani strumentali che portano il marchio ritmico e melanconico del Rio de la Plata, regione del Sud America tanto amata e anche frequentata dai due grandi poeti e amici.
Hector Ulises Passarella è considerato uno dei più grandi bandoneonisti, nonché uno dei più interessanti compositori di tango moderno. L’inconfondibile suono e la particolare espressività̀ del fraseggio gli hanno valso l’ammirazione del pubblico, della critica e di grandi musicisti come Ionesco Galati, Leo Brouwer, Luis Bacalov, Donati Renzetti, Placido Domingo, Yuri Bashmet; cineasti quali, Emidio Greco, Michael Radford e Robert Duvall. Memorabile la collaborazione con Luis Bacalov, per l’interpretazione di tante colonne sonore del maestro, a partire da quella famosissima, premiata con l’Oscar nel 1996, del film “Il Postino” con Massimo Troisi, fino a “Frontera Sur” con Federico Lupi, “Milonga” con Giancarlo Giannini, “Panni Sporchi” con Ornella Muti e Michele Placido, “The Love Letter” con Kate Capshaw e Tom Selleck, “Assassination Tango” con Robert Duvall.
“Sono entusiasta di questa collaborazione con il Civitanova Film Festival - dice il direttore artistico Lorenzo Di Bella - un incontro tra due realtà culturali della città che condividono la stessa visione: quella di un’arte in grado di dialogare, contaminarsi e arrivare al cuore del pubblico. La fusione tra colonna sonora e poesia rappresenta un terreno fertile per nuove esperienze artistiche e questo appuntamento ne è una splendida testimonianza”
Si è chiusa con una pedalata simbolica e partecipata la terza edizione di Primavera in Bici, il festival civitanovese dedicato alla mobilità sostenibile e al piacere di vivere la città su due ruote.Domenica 26 ottobre, l’evento conclusivo – la Pedalata dei Santi – ha visto famiglie, appassionati e cittadini condividere un percorso verso il Santuario di Santa Maria Apparente, dove si è tenuta la tradizionale Santa Messa dedicata ai ciclisti.
Organizzata dall’Assessorato alla Mobilità Sostenibile, in collaborazione con il Gruppo Sportivo Fontespina 2000 e l’associazione Civitanova Green Life, la giornata ha rappresentato l’ultimo appuntamento di un’edizione ricca di sport, aggregazione e riflessione sul futuro della mobilità cittadina.
«Concludiamo un’edizione partecipata, viva, costruita insieme a tante persone che hanno deciso di esserci – ha dichiarato l’assessore Roberta Belletti –. Primavera in Bici è un progetto che unisce sport, cittadinanza attiva e attenzione alla qualità della vita. Ogni tappa è stata un’occasione per condividere valori, idee e un modo diverso di vivere la città. Ringrazio di cuore chi ha collaborato e chi ha pedalato con noi: la mobilità sostenibile non è solo una scelta ecologica, ma anche sociale, culturale e profondamente civica».
Con le sue quattro tappe – Esploriamo il mondo in bici, Bimbimbici, il Giubileo del Ciclista sulla Ciclovia delle Abbazie e infine la Pedalata dei Santi – Primavera in Bici ha coinvolto centinaia di persone, portando al centro dell’attenzione pubblica il valore della mobilità dolce come occasione per prendersi cura della città e della comunità.
Un festival che non si limita a promuovere la bicicletta, ma che racconta un’idea di Civitanova più vivibile, dinamica e umana.Una città che si muove davvero.