Macerata, documenti falsi per aggirare le leggi sull'immigrazione: arrestata 42enne
Nella mattinata di ieri, gli agenti della squadra mobile della Questura di Macerata hanno arrestato una donna di 42 anni, di origine georgiana, residente in provincia di Macerata e incensurata, per il reato di possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi.
L’operazione rientra in un’indagine di più ampio respiro condotta su scala nazionale e mirata a smantellare un sodalizio criminale composto da cittadini extracomunitari. Il gruppo, secondo gli inquirenti, avrebbe fornito documenti d'identità falsi a connazionali per eludere la normativa del cosiddetto Decreto Flussi e lavorare in Italia senza averne i requisiti.
Durante una perquisizione personale e domiciliare presso l’abitazione della donna, gli agenti hanno rinvenuto e sequestrato un documento d’identità polacco, risultato manifestamente falso. Dopo il sequestro, la donna è stata condotta in Questura, dove, all’esito dei rilievi fotodattiloscopici, è stata confermata la non autenticità del documento.
Informato il Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Macerata, la donna è stata formalmente arrestata per il reato di possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi. Tuttavia, su disposizione dello stesso magistrato, è stata immediatamente rimessa in libertà.
A carico della 42enne è scattata anche una denuncia per violazione delle norme sull’immigrazione, in quanto irregolare sul territorio nazionale. È stata quindi segnalata in stato di libertà ai sensi dell’articolo 10 bis del Testo Unico sull’Immigrazione. L’indagine prosegue per individuare eventuali altri soggetti coinvolti nel traffico di documenti falsi.
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