Un milione di euro per la difesa della costa. È il nuovo finanziamento stanziato dalla Regione Marche per la realizzazione di scogliere a protezione del litorale di Scossicci. A commentare la notizia è Mattia Orioli, candidato alle elezioni regionali con Base Popolare Marche nella lista di Forza Italia, che ha espresso apprezzamento per l’intervento, definendolo «un segnale concreto dell’impegno del presidente Acquaroli e della Giunta verso le esigenze del territorio».
«Il turismo – afferma Orioli – è un volano economico imprescindibile per le Marche, da valorizzare attraverso una strategia integrata che sappia coniugare tutela del paesaggio e sviluppo economico. Le nostre coste non sono solo una risorsa ambientale, ma rappresentano anche una risorsa economica fondamentale, soprattutto per il turismo balneare».
Nel corso di un incontro con il comitato Viva Scossicci, Orioli ha ribadito l’importanza di un intervento coordinato, capace di unire politiche ambientali, turistiche ed economiche, per affrontare in maniera sistemica le problematiche delle località costiere.
«Scossicci – sottolinea il candidato – è un esempio delle tante realtà del nostro territorio, che dalla costa all’entroterra meritano attenzione e valorizzazione. Sono luoghi in grado di generare economia e ricchezza per la nostra regione».
In caso di elezione, Orioli si impegna a lavorare per «salvaguardare il territorio, rafforzare l’immagine e l’attrattività delle Marche e creare nuove opportunità occupazionali, puntando su una piattaforma turistica sostenibile ed efficace».
La tradizione incontra il futuro a Camporotondo di Fiastrone e lo fa con una delle tradizionali manifestazioni estive che quest’anno si apre ai più giovani. La sagra dell’agnello, giunta alla sua 26esima edizione, non vuole infatti essere solo un appuntamento gastronomico, ma un momento di socialità che continua a rinnovarsi. È questa infatti, soprattutto nei piccoli borghi dell’entroterra, la ricetta per far vivere il senso di comunità che coinvolge più generazioni. In un territorio che ancora porta i segni del terremoto, la sagra diventa occasione per ritrovarsi, condividere e trasmettere valori che rischiano di perdersi.
L’appuntamento è da questa sera (mercoledì 27 agosto) a domenica. E quest’anno l’attenzione è rivolta in particolare ai giovani, protagonisti e destinatari di iniziative pensate per avvicinarli alle tradizioni locali e renderli parte attiva di un percorso che guarda avanti senza dimenticare le proprie radici. Accanto ai momenti conviviali, infatti, si affiancano eventi collaterali che intendono coinvolgere le nuove generazioni e rafforzare quel senso di appartenenza e continuità che rende viva una comunità.
I Giardini Campofiera si animeranno quindi da questa sera, dando spazio alla gara di scala con la spaghettata alle 21, e domani - stessa ora - alla gara di briscola con le penne all’arrabbiata. Venerdì si inizia alle 17 con il Friku Festival: la rassegna itinerante che coinvolge le province di Macerata e Fermo fa tappa a Camporotondo con comicità, incanto e spensieratezza grazie allo show del Mago Pierre, al secolo Piero Michelangeli. La serata - dalle 22.30 a ingresso libero - sarà affidata alla musica del Dj set Luca Moretti e al vocalist Alex Sblendorio con “Battiti sotto le stelle”. Per la cena sarà possibile degustare panini con braciola di maiale, arrosticini e patatine fritte.
È sabato e domenica che si entra nel vivo della sagra: con l’agnello scottadito in entrambe le serate, ma anche altri piatti della tradizione maceratese. Proprio per ritrovare le tradizioni e il divertimento, poi, sabato alle 17.30 toccherà alla gara di braccio di ferro. In entrambe le serate sarà possibile scendere in pista: I Revival e la musica anni ’60, ’70 e ’80 si esibiranno sabato, mentre domenica la serata di liscio è affidata ad Andrea Bonifazi.
«Il plauso dell’amministrazione - dice il sindaco Massimiliano Micucci - va al gruppo degli organizzatori che ogni anno, con passione e fatica, danno vita a questo evento diventato caratteristico per Camporotondo, richiamando in paese tanti partecipanti del territorio. Di questa edizione in particolare apprezziamo la volontà di pensare iniziative per i più giovani, affinché possano essere coinvolti nelle tradizioni di questa comunità e comprendere l’importanza di farne parte e mantenerle vive».
Durante la Festa dell’Unità, svoltasi martedì 26 agosto a Macerata, il candidato alla presidenza della Regione Marche, Matteo Ricci, ha espresso forti critiche sull’attivazione della Zona Economica Speciale (Zes) da parte del governo Meloni.
"Quella della Zes è stata l’apoteosi della finzione" ha detto Ricci "Se vuoi essere onesto, dovresti ammettere: ‘Abbiamo fallito. In cinque anni le politiche economiche non hanno portato risultati. Siamo fermi. Ora serve un aiuto, e attiviamo la Zes'".
L’europarlamentare ha poi puntato il dito contro le modalità adottate dal governo: "Se davvero vuoi far partire una Zes, fai un decreto legge: entra subito in vigore. Invece hanno presentato un disegno di legge, che richiederà mesi per essere discusso e approvato. Di fatto, si rimanda tutto a dopo le elezioni".
Altro punto critico, secondo Ricci, è l’assenza di coperture economiche: "Non c’è un euro stanziato. Lo hanno ammesso scrivendo che servono variazioni di bilancio. E in più, la misura esclude oltre metà dei comuni marchigiani, compresi molti del Maceratese. Una Zes dovrebbe sostenere le imprese, favorire la crescita economica, garantire incentivi fiscali, semplificazioni burocratiche. Invece, manca persino il porto di Ancona".
Ricci ha quindi bollato l’iniziativa come mera propaganda: "Chi pensate di prendere in giro? Credete davvero che i marchigiani abbiano l’anello al naso? Non vi permettete di usarli per fini elettorali. Altro che Zona Economica Speciale: questa è una Zona Elettorale Speciale" ha aggiunto poi "al primo incontro con il Presidente del Consiglio chiederò risorse vere per la Zes. Così vedremo se era solo un bluff o se, finalmente, intendono fare sul serio".
Grande successo per il XXXIII Festival del Folklore “etnografie nei gruppi folkloristici" che si è tenuto dal 22 al 24 agosto. L’evento è stato organizzato dal Gruppo Folkloristico di Castelraimondo. Hanno partecipato al festival oltre al Gruppo Folkloristico locale, il Gruppo Folkloristico Dubrava della Slovacchia, I Minos di Mosorroia provenienti da Reggio Calabria, l’Associazione Folkloristica Culturale di San Gemiliano di Sestu (CA), il Gruppo Kakamigahara Talko Preservation Society del Giappone e il Gruppo del Cantamaggio Matelicese.
La chiusura è arrivata domenica 24 agosto, prima Santa Messa, veglia di San Bartolomeo in Piazza Dante con l’ausilio della Corale Santa Cecilia, poi alle ore 22.30 l’evento conclusivo della rassegna. Grande soddisfazione per la buona riuscita di questa rassegna è stata espressa dal sindaco del Comune di Castelraimondo Patrizio Leonelli: “Tre serate bellissime, un ringraziamento per l’accurata organizzazione al Gruppo Folkloristico di Castelraimondo, tutti i gruppi partecipanti sono stati apprezzati dal numeroso pubblico presenti. Un ringraziamento particolare alla Regione Marche nella persona di Renzo Marinelli, perché senza il loro supporto questi eventi non potrebbero essere realizzati e tutti gli uffici ed operai comunali ed i vigili urbani che si sono adoperati per la buona riuscita di queste tre serate. Molto originale l’esibizione del gruppo giapponese con i tamburi. La serata conclusiva di domenica, dopo la Santa Messa, Piazza Dante si è riempita nuovamente prima per il Cantamaggio di Matelica poi per il gruppo folk della Slovacchia ed infine nuovamente il gruppo giapponese. Complimenti a tutti, davvero bravissimi, a partire ovviamente dal nostro gruppo folk. Un’iniziativa meravigliosa è stata quella di sabato pomeriggio, quando i gruppi musicali italiani si sono anche recati nelle case di riposo di Castelraimondo, Gagliole ed Esanatoglia per far divertire gli ospiti”.
L’assessore alla Cultura Elisabetta Torregiani ha sottolineato l’importanza di questo Festival: “Il XXXIII Festival del Folklore ha rappresentato ancora una volta un momento straordinario di incontro, cultura e amicizia. Durante il convegno abbiamo sottolineato non solo il valore della tradizione, ma anche la fondamentale azione sociale svolta dai gruppi folkloristici: a Castelraimondo questo si manifesta in modo tangibile, perché il nostro gruppo è come una vera famiglia. Gli ospiti stranieri sono stati accolti con calore e cura eccezionale, e di questo desidero ringraziarli di cuore. Non si sono limitati alle esibizioni, ma hanno condiviso con loro momenti preziosi, come le uscite nelle case di riposo, portando gioia e vicinanza anche agli anziani. La serata conclusiva è stata indimenticabile: la piazza gremita ha potuto ammirare prima la raffinata esibizione del gruppo slovacco, che ha saputo incantare con coreografie suggestive, e poi l’energia travolgente del gruppo giapponese, che con i tamburi ha regalato al pubblico un’esperienza fuori dal comune, accolta da scroscianti applausi.
Un sentito ringraziamento va al presidente del Gruppo Folk di Castelraimondo, a tutto il direttivo e ai membri che con passione e dedizione rendono possibile questo evento, ai presidenti delle associazioni Fafit e Ufi, al Ministero, rappresentato da Cinzia Marchesini, e al professor Daniele Parbuono, per la loro preziosa presenza e sostegno. Un ringraziamento particolare va anche ai gruppi italiani provenienti da Cagliari e Reggio Calabria, che con la loro energia, i canti e i balli hanno arricchito e reso ancora più speciale l’intera tre giorni di festival. Il Festival del Folklore - ha concluso - è la dimostrazione concreta di come le tradizioni possano essere non solo patrimonio da custodire, ma anche strumento di inclusione, dialogo e crescita culturale per l’intera comunità”.
Un'importante operazione della Guardia di Finanza di Civitanova Marche ha portato alla scoperta di una grave frode fiscale e alla conseguente condanna di un imprenditore da parte della Corte dei Conti, per danno erariale causato all’erario nazionale. A seguito di una complessa attività investigativa e fiscale, sono stati sottoposti a sequestro automezzi, immobili e consistenti disponibilità finanziarie riconducibili all’indagato.
Tutto è partito da una preliminare attività d’intelligence svolta dai militari della Compagnia civitanovese, che ha fatto emergere rilevanti indici di pericolosità tributaria. Le indagini si sono quindi concentrate su una ditta individuale attiva nel settore dei trasporti su strada, per gli anni d’imposta dal 2017 al 2022.
Dalla verifica fiscale è emersa la totale omissione delle dichiarazioni fiscali per alcune annualità e un’evasione pari a oltre 3,4 milioni di euro tra imposte dirette e IVA. Il titolare dell’impresa è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Macerata per i reati di omessa dichiarazione, dichiarazione infedele e occultamento di scritture contabili obbligatorie. Parallelamente, è stata inviata segnalazione all’Agenzia delle Entrate per l’emissione delle misure cautelari amministrative previste per i cosiddetti evasori totali.
Nel corso delle indagini è emerso anche un altro aspetto rilevante: l’imprenditore aveva ottenuto finanziamenti pubblici garantiti dallo Stato per oltre 175.000 euro, senza averne diritto. Nelle istanze di accesso ai fondi pubblici, aveva infatti fornito una rappresentazione completamente falsa della propria situazione economica e patrimoniale, inducendo in errore gli istituti di credito erogatori. Anche questo filone d’indagine è stato oggetto di segnalazione alla competente Autorità Giudiziaria.
A seguito di tali accertamenti, la Procura ha richiesto e ottenuto il sequestro preventivo finalizzato alla confisca anche per equivalente del profitto illecito. I finanzieri hanno così proceduto al sequestro di numerosi automezzi, di una frazione di immobile per circa 35.000 euro e di disponibilità finanziarie su rapporti riconducibili all’indagato.
Le attività svolte hanno poi portato alla segnalazione dell’imprenditore alla Procura Regionale della Corte dei Conti per le Marche, in quanto responsabile del danno erariale pari all’ammontare dei finanziamenti indebitamente percepiti. La Sezione Giurisdizionale della Corte dei Conti delle Marche, accogliendo in pieno le ricostruzioni degli inquirenti, ha riconosciuto la dolosità delle condotte e condannato l'imprenditore alla restituzione integrale delle somme illecitamente ottenute.
L’attività della Polizia Locale di Civitanova Marche si rafforza nel segno della prevenzione. Tra il 1° gennaio e il 26 agosto del triennio considerato, gli accertamenti per violazioni al Codice della Strada sono passati da 11.778 nel 2023 a 13.272 nel 2024, fino a 13.613 nel 2025. L’incremento complessivo è del 15,6% in tre anni, con un +12,7% tra il 2023 e il 2024 e un ulteriore +2,6% tra il 2024 e il 2025. Un dato che riflette un’intensificazione dell’azione di controllo, ma anche un miglioramento della capacità organizzativa e operativa del Corpo.
L’attenzione si è concentrata in particolare sui comportamenti che maggiormente incidono sulla sicurezza stradale. Le violazioni più pericolose hanno infatti registrato aumenti significativi. I casi di mancata revisione del veicolo, sanzionati con 173 euro e annotazione sulla carta di circolazione, sono passati da 57 nel 2023 a 172 nel 2024, fino a 232 nel 2025, con un incremento del 307% rispetto al 2023. Le cinture di sicurezza non allacciate, infrazione che comporta una multa di 83 euro e la decurtazione di 5 punti sulla patente, sono state rilevate 13 volte nel 2023, 55 volte nel 2024 e ben 157 volte nel 2025, con un incremento dell’1.108%.
L’utilizzo del cellulare alla guida, che comporta una sanzione di 250 euro e la sospensione della patente da 15 giorni a 2 mesi, ha visto un aumento da 3 casi nel 2023 a 9 nel 2024, fino a 43 nel 2025, con un incremento complessivo del 1.333%. La mancata copertura assicurativa, punita con una sanzione di 866 euro e il sequestro del veicolo, è passata da 13 infrazioni nel 2023 a 68 nel 2024, fino a 100 nel 2025, con una crescita del 669%. I casi di guida senza patente, che comportano una sanzione di 5.100 euro e il fermo del veicolo per tre mesi, sono saliti da 4 nel 2023 a 5 nel 2024, fino a 14 nel 2025, segnando un aumento del 250%. Infine, i cantieri stradali non autorizzati, sanzionati con 866 euro e la rimozione delle opere, sono stati inesistenti nel 2023, uno nel 2024 e nove nei primi otto mesi del 2025. Nello stesso periodo del 2025, 47 verbali hanno comportato il ritiro del documento di guida.
Sul fronte dei sinistri stradali, i dati evidenziano una sostanziale stabilità, con segnali di crescita nel 2025. Nel 2023 la Polizia Locale ha rilevato 245 incidenti, di cui 111 con feriti, due in prognosi riservata e uno con oltre 40 giorni di prognosi. Nel 2024 gli incidenti rilevati sono stati 251, con 122 feriti, tra cui due in prognosi riservata. Nei primi otto mesi del 2025, al 25 agosto, gli incidenti sono stati 193, con 79 feriti, tra cui uno in prognosi riservata e due con oltre 40 giorni di prognosi.
La riorganizzazione del Nucleo Operativo Pronto Intervento e Sicurezza ha contribuito in modo decisivo a migliorare la gestione degli incidenti, grazie all’introduzione di un’aliquota mobile dedicata esclusivamente al rilievo degli incidenti stradali. Durante gli orari di servizio è sempre presente almeno una pattuglia impegnata nell’infortunistica, garantendo così rilievi più tempestivi e qualificati.
Anche l’uso della tecnologia ha avuto un ruolo cruciale. Nuovi strumenti portatili hanno velocizzato le verifiche e le contestazioni su strada. A breve sarà operativo anche un selettore elettronico installato su un veicolo di servizio, in grado di effettuare controlli dinamici sui mezzi in circolazione. Questo dispositivo segnalerà in tempo reale le eventuali mancanze di assicurazione o di revisione, rendendo ancora più efficace l’azione di controllo sul territorio.
Parallelamente, la Polizia Locale continua a garantire un presidio costante nelle aree urbane più sensibili: scuole, percorsi pedonali, centro cittadino e zone ad alta frequentazione. Questa presenza quotidiana contribuisce in modo diretto a rafforzare sia la sicurezza reale che quella percepita dai cittadini.
L’Amministrazione e il Comando della Polizia Locale stanno inoltre preparando ulteriori interventi di riorganizzazione e nuove iniziative preventive e repressive. "L’obiettivo è quello di costruire una Polizia Locale sempre più moderna, efficace e resiliente, in grado di rispondere alle esigenze di una città dinamica come Civitanova Marche", afferma il Comando.
Come sottolineato: “Non è la quantità delle multe a fare la differenza, ma la loro efficacia. Colpiamo i comportamenti che mettono a rischio la vita – dall’uso del cellulare alla mancanza di assicurazione o revisione – con controlli mirati e costanti. Siamo presenti anche nel perseguimento dei reati e la città ci riconosce come una forza pronta a intervenire su molte criticità del territorio, non solo sul Codice della Strada. Ogni pattuglia, ogni intervento e ogni rilevazione contribuiscono a rafforzare la sicurezza reale e percepita, a vantaggio di tutti i cittadini. La nostra Polizia Locale continua a crescere in modernità ed efficacia, mantenendo alta l’attenzione alle priorità della comunità con professionalità e dedizione”.
MACERATA – Piazza Vittorio Veneto gremita per la Festa dell’Unità, che a circa un mese dalle elezioni regionali ha visto protagonista Matteo Ricci, europarlamentare e candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione Marche. Con lui sul palco anche Giorgio Gori, europarlamentare ed ex sindaco di Bergamo, il consigliere regionale Romano Carancini, candidato anch’egli alle regionali, e la segretaria del PD di Macerata Ninfa Contigiani.In platea presenrti tutti i candidati del PD alle elezioni regionali.
Una serata segnata da una forte risposta di pubblico, con la piazza piena e la campagna elettorale ormai nel vivo. Ricci ha toccato i nodi centrali del suo programma, alternando attacchi all’attuale giunta e proposte per il "cambio di Marche".
Ricci ha esordito spiegando le ragioni della sua candidatura: “In Europa sto benissimo. Sto vivendo un’esperienza straordinaria. Mi sono laureato sul sogno europeo e diventare europarlamentare era il mio obiettivo. Ma quando nelle Marche abbiamo preso tanti voti, in tanti mi hanno chiesto di candidarmi alla Regione. Non ho resistito alla chiamata della nostra gente. Non possiamo abituarci alla mediocrità di questi cinque anni, né ignorare la responsabilità del momento che le Marche stanno attraversando”.
Sull’attuale situazione economica è stato netto: “Le Marche non crescono, siamo a crescita zero nonostante i miliardi mai visti in investimenti pubblici. Altro che modello Marche. In un contesto già difficile, i dazi rischiano di essere una batosta. Ho proposto un fondo immediato da 10 milioni per aiutare le imprese a innovarsi con intelligenza artificiale e sostenibilità”.
Duro anche l’attacco al commissario alla ricostruzione, Guido Castelli: “Dovrebbe snellire le procedure invece di spendere soldi in comunicazione. Ogni volta che va nei luoghi del terremoto dovrebbe tirar fuori il santino di Giovanni Legnini: senza di lui non avremmo avuto i 14 miliardi, oltre ai 6 del PNRR per cui la destra in Europa ha votato contro. Quei fondi tengono in piedi l’Italia”.
Ampio spazio al turismo culturale: “L’Italia è attrattiva per la bellezza e la cultura, non solo per il mare. Non possiamo accontentarci di una crescita dello 0 virgola. Il presidente deve essere il primo testimonial della Regione: oggi invece fuori dai confini non ci conosce nessuno. Nelle altre regioni i presidenti sono i primi testimonial. Poi possiamo mettere lo spoirtivo di turno. anche se stiamo ancora aspettando i turisti arabi che avrebbe dovuto portare Mancini. Lo slogan Let’s Marche non significa nulla. Non ha portato un turista”.
Sull’università: “Le università devono lavorare insieme, non lasciare spazio a diplomifici e laureifici privati come la Link, in cui chi ha i soldi si compra il titolo. La formazione è decisiva per il futuro della Regione”.
Ricci ha poi parlato di coesione territoriale:“Il terremoto ha allargato la frattura tra costa e aree interne. Propongo un contributo da 30mila euro a chi acquista casa nelle aree interne, come fanno già altre regioni. Risorse? Chiudiamo il carrozzone Atim: 13 milioni sprecati senza risultati”.
Sul fronte sociale e sanitario: “I dati Caritas dicono che siamo tra le peggiori regioni per povertà. In caso di vittoria, dal 1 ottobre scatterà il salario minimo regionale: non si potrà lavorare senza pagare almeno 9 euro l’ora. E in sanità non accetteremo un sistema in cui chi ha soldi si cura e chi no aspetta mesi. Oggi un marchigiano su 10 ha smesso di curarsi”.
In piazza anche Francesco Migliorelli, rimasto sei giorni su una barella al pronto soccorso: “La prova concreta di una sanità che non funziona”, ha commentato Ricci.
Sulla linea politica, Ricci ha segnato la distanza dal centrodestra: “Dal 1 ottobre finirà l’era della Regione che prende ordini da Roma. Basta tutor e badanti per amministratori che non ce la fanno. Hanno messo il volto della Meloni sui loro manifesti elettorali. Si vota per il presidente delle Marche, non per quello del consiglio”.
Annunciata anche una proposta simbolica : “Il primo ordine del giorno in consiglio regionale sarà il riconoscimento della Palestina”.
In esclusiva ai microfoni di Picchio News, Ricci ha commentato le ultime indiscrezioni sul caso Affidopoli, che vedrebbero la sua estraneità ai fatti confermata dalle parole ai pm del suo ex braccio destro Santini: “C’è poco da aggiungere. Ai magistrati ho detto tutto a fine luglio: sono completamente estraneo ai fatti. Mi pare che anche le indiscrezioni confermino la mia versione”.
Il candidato ha concluso con un messaggio diretto agli elettori: “Chi si accontenta della mediocrità voti gli altri. Chi non si rassegna e vuole un cambio sa che c’è una coalizione ampia e civica pronta a rappresentare i cittadini. Ogni giorno di campagna elettorale cresciamo: non ci fermeremo fino alla vittoria”.
Dopo l’intervento, spazio alle foto di rito con i candidati alle regionali e con i Giovani Democratici. Subito dopo Ricci è stato letteralmente travolto dal pubblico, tra abbracci, strette di mano e selfie che hanno trasformato il finale della serata in un bagno di folla.
Civitanova - Un tredicenne è finito in coma etilico dopo aver assunto una quantità eccessiva di alcol durante un party improvvisato sulla spiaggia libera del lungomare nord, tra gli stabilimenti G7 e Attilio.
Il giovane, in compagnia di alcuni coetanei e amici più grandi, ha perso conoscenza intorno alle 16:30. Immediata la richiesta di soccorsi da parte di alcuni presenti. Sul posto è intervenuto il 118, che ha trasportato d'urgenza il ragazzo all’ospedale in condizioni gravi.
È stato soccorso anche un altro ragazzo, amico del tredicenne, di 15 anni. Durante il trasporto in ambulanza e poi all’arrivo al pronto soccorso, il giovane ha dato in escandescenze: ha insultato i sanitari, lanciato una bottiglia e provocato momenti di forte tensione all’interno della struttura ospedaliera.
Per riportare la calma è stato necessario l’intervento della Polizia. Il tredicenne, invece, si trova attualmente ricoverato in osservazione in seguito all'abuso di alcol.
Il “Balcone delle Marche” sbarca in TV. Cingoli è stato scelto per rappresentare la regione Marche nella nuova edizione de “Il Borgo dei Borghi”, il concorso televisivo in onda su Rai 3 che ogni anno mette a confronto le eccellenze italiane tra i piccoli centri più suggestivi del Paese.
L’annuncio è arrivato direttamente dal Comune, che ha espresso grande soddisfazione per l’importante riconoscimento: “Siamo orgogliosi di annunciare che Cingoli è stata scelta per rappresentare le Marche nella nuova edizione di ‘Il Borgo dei Borghi’ su Rai 3. Un’occasione straordinaria per far conoscere a tutta Italia il nostro Balcone delle Marche, la sua bellezza e la qualità della vita che ci rende unici” – si legge nella nota diffusa dall’amministrazione.
La troupe Rai sarà presente in città domani, mercoledì 27 agosto, per girare le immagini e raccogliere le testimonianze che saranno poi trasmesse durante la competizione nazionale. L’invito alla cittadinanza è chiaro: appuntamento alle ore 18 in centro storico, per partecipare alle riprese e offrire un caloroso benvenuto.“Vi aspettiamo numerosi – prosegue la nota – per vivere insieme questo momento speciale e mostrare tutto il calore della nostra comunità.”
La proclamazione del borgo vincitore avverrà il 5 aprile 2026, durante la puntata finale su Rai 3. Per sostenere Cingoli, basterà registrarsi gratuitamente su RaiPlay e votare online, secondo le modalità che saranno comunicate dalla Rai.
Una vetrina nazionale importante per Cingoli, che potrà così raccontare la sua storia, il patrimonio artistico, i paesaggi e la qualità della vita che lo rendono uno dei borghi più amati della regione.
Con l’ingaggio di Monti, il Chiesanuova ha completato la campagna trasferimenti e, dopo l’amichevole interna con la Juniores della Recanatese, ha anche ultimato i test estivi. Da domenica si farà sul serio, al via le sfide ufficiali con la vicina trasferta di Montefano, in campo per l’andata degli ottavi di Coppa Italia di Eccellenza. Questa la rosa 2025-2026 del rinnovato Chiesanuova.
Portieri: Michele Monti, Paolo Zannotti (2007) e Niccolò Bartoloni (2006); difensori: Edoardo Ciottilli (2006), Yassine Diouane, Samuel Hernandez Mederos, Michelangelo Monaco, Epson Mosquera, Filippo Carnevali, Paolo Parioli (2007); centrocampisti: Federico Di Paolo, Filippo Garofolo (2007), Mattia Poinsel (2006), Vincenzo Russo, Luca Sopranzetti, Tommaso Tanoni, Luciano D’Alesio (2008); attaccanti: Carlo Mongiello, Andrea Pasqui, Mattia Cappelletti, Filippo Papa, Francesco Persiani, Elia Bambozzi (2006). Allenatore Roberto Mobili; vice allenatore Moreno Tacconi; preparatore atletico e fisioterapista Jonatan Magnaterra; preparatore dei portieri Marco Corsetti; responsabile Prima squadra Marco Bruni.
Sette volti nuovi esclusi i fuoriquota, mentre lo staff tecnico è rimasto immutato, segno di piena fiducia. Mister Mobili, già martello durante il ritiro e nelle amichevoli, è carico e per niente appagato dei due terzi posti consecutivi (con partecipazione ai playoff).
“Non è facile -dichiara il tecnico biancorosso- restare 3 anni in una società e per questo devo ringraziare il presidente Bonvecchi e tutta la dirigenza del Chiesanuova. Era quello che volevo. Stimoli? A mille! In coppa ci presentiamo da vice campioni in carica e schiererò la formazione migliore del momento”.
Al di là dei risultati, sempre imbattuti, il ritiro è andato bene anche per l’assenza di gravi intoppi o brutte sorpreso.”Vero, è un aspetto importante a livello tecnico e atletico, nonché per favorire la coesione. Stiamo recuperando Sopranzetti e Papa reduci da lunghi stop, anche Carnevali è in via di guarigione”. Il mercato ha soddisfatto le sue esigenze?
“Sì, abbiamo centrato tutti gli obiettivi. Ho una rosa competitiva e ragazzi disponibili al lavoro”. L’impressione è l’organico sia più profondo.”Era la nostra intenzione. Devo dire grazie alla società e a Bruni per il lavoro svolto. Anche gli under sono interessanti”. Mercato che si è chiuso un po’ a sorpresa tesserando un altro portiere. Perché questa operazione con Monti? “D’accordo con la dirigenza abbiamo voluto integrare la rosa con un portiere esperto, di categoria. Partiremo con lui e i due under, così avremo più soluzioni anche in base agli avversari”.
Colpo a sorpresa per il Basket Macerata, che chiude il mercato estivo con l’innesto di Francesco Boffini. Guardia classe 1985, Boffini porta in dote professionalità, esperienza e una varietà di soluzioni offensive che lo hanno reso protagonista assoluto della pallacanestro marchigiana e non solo negli ultimi quindici anni.
Originario di Vigevano ma elpidiense d’adozione, lo “Zio” ha sempre viaggiato oltre i 15 punti di media a partita, indipendentemente dalla categoria: Serie B, C Gold o C regionale. Un realizzatore naturale, con la fame di vittoria che lo ha accompagnato in tutta la carriera e che lo scorso luglio lo ha condotto fino al titolo di campione del mondo con la Nazionale Master.
Corteggiatissimo da club di livello superiore, Boffini ha scelto Macerata per trovare il giusto equilibrio tra impegni personali e attività agonistica, garantendo comunque serietà e competitività in allenamento. Determinanti, per favorire il suo arrivo, i feedback positivi di amici e colleghi che lo hanno convinto a sposare il progetto biancorosso.
Si chiudono gli ombrelloni, si ripongono creme solari, costumi e palloni da beach volley nell’armadio: l’estate lascia spazio a un nuovo capitolo sportivo. La stagione 2025/2026 della Banca Macerata Fisiomed sta per accendersi, pronta a regalare sfide emozionanti.
I ragazzi, seguiti da uno staff tecnico che sta già pianificando da tempo il lavoro, sono in arrivo da ogni angolo d’Italia per radunarsi a Macerata, che sarà il loro quartier generale almeno fino alla prossima primavera. A guidare le operazioni, in questa fase, è il team manager Giuseppe Spernanzoni, che sta curando ogni dettaglio per garantire la migliore organizzazione possibile logistica e non solo.
Il gruppo, dopo le iniziali visite mediche di rito presso il co-title sponsor Associati Fisiomed, si riunirà domani per un incontro di benvenuto con la dirigenza. Da questo momento, i biancorossi cominceranno gradualmente la preparazione atletica e tecnica in vista del debutto ufficiale in trasferta, fissato per il 19 ottobre in Sicilia contro la Sviluppo Sud Catania.
Come già precedentemente annunciato, al timone della squadra ci sarà l’head coach Romano Giannini, chiamato a valorizzare il potenziale dei giocatori e a guidarli con la propria esperienza e determinazione. Proprio a 24 ore dal primo raduno stagionale il tecnico ha raccontato le sue prime impressioni e le ambizioni per il prossimo campionato.
Coach, il mercato è chiuso e gli occhi ormai saranno sempre e solo sul campo. Il ritrovo sta per iniziare, come ti senti?Sono molto carico ed emozionato, probabilmente sono frasi fatte tipo “Non vedo l’ora di iniziare”, ma questa volta per me è veramente un ripartire dopo questi quattro anni di assistant coach.
La rosa, sentendo anche alcuni addetti ai lavori, sembra essere competitiva e pronta a stupire. Che mercato è stato? Quali sono gli obiettivi stagionali?È stato un mercato diciamo propositivo, come lo volevamo fare noi. Siamo stati fortunati e capaci di farlo prima di qualche altra squadra perché siamo partiti prima. Per quanto riguarda gli obiettivi, non sono uno che fa proclami: non mi sento di dire quali possono essere le nostre aspettative. Dobbiamo iniziare le amichevoli, poi le prime partite ufficiali e, da lì, capire dove ci possiamo collocare e cosa possiamo fare quest’anno.
Come imposterai il lavoro di queste prime settimane? Su cosa ti focalizzerai? Quali sono i principi di gioco che vorrai inculcare nella mente dei tuoi ragazzi?Allora, all’inizio ci sarà sicuramente un lavoro e una grandissima attenzione sulla parte fisica. Abbiamo bisogno di mettere tutti nella giusta linea a livello fisico, per poter poi sperimentare le loro capacità tecniche sulle varie richieste del tecnico, soprattutto per quello che sarà il gioco di squadra. Visto che questa sarà tutta nuova, chiaramente sarà da amalgamare allenamento dopo allenamento, amichevole dopo amichevole: per questo, ne abbiamo organizzate sei che sono un numero cospicuo.
Quello che vorrei trasferire è sicuramente la capacità di adattarsi alla partita successiva, indipendentemente dal risultato di quella precedente. Voglio che i ragazzi costruiscano un gioco di squadra in funzione delle caratteristiche di chi la compone, senza pensare al risultato, anzi. Qualora ci sia una vittoria dimenticarla in fretta e pensare alla partita successiva e nella stessa maniera tenere anche il giusto atteggiamento positivo, qualora per caso le cose non dovessero andare per il verso giusto, Questo è il mio mantra, io cerco di tenerli sempre con l’atteggiamento propositivo per provare a ottenere i migliori risultati possibili.A proposito di avversarie, come pensi sia il livello del prossimo campionato e cosa sarà molto importante per arrivare all’obiettivo prefissato di inizio stagione?Il livello del campionato è altissimo: molte squadre che oramai sono esperte della categoria si sono rinforzate e lo vogliono vincere. Di squadre favorite ne vedo almeno tre e ce ne sono molte altre di altissimo livello… speriamo di inserirci tra quelle che riescono a fare un bellissimo campionato e a togliersi molte soddisfazioni prima della fine della regular season.
Descrivi con due aggettivi la nuova Banca Macerata Fisiomed che vorresti:Umile e intraprendente”
Il cimitero di Castelmurato, in località Castelfantellino di Ussita, rappresentava una delle ferite aperte dal terremoto, non solo come luogo di raccoglimento e di visita ai propri antenati, ma anche come sito di grande valore storico, nato come fortezza nel tardo medioevo e poi per la presenza anche della cappella della Casa del cardinale Gasparri.
Le forti scosse del 2016 hanno colpito duramente quest’area: oltre a distruggere il cimitero, hanno provocato lo smottamento del versante su cui insiste l’unica strada di accesso e la distruzione totale del borgo storico di Castelfantellino, situato lungo lo stesso crinale e nelle immediate vicinanze del cimitero.
La prima fase dell’intervento, conclusa a marzo 2025, ha previsto la messa in sicurezza e la bonifica del sito, con esumazione e ricollocazione di oltre mille salme, la catalogazione e custodia degli elementi architettonici di pregio, smontaggi controllati e puntellamenti delle strutture rimaste.
Con il Decreto n. 765 del 20 agosto 2025 è stato trasferito all’Ufficio Speciale Ricostruzione Marche il saldo di 1,86 milioni di euro, a copertura delle spese sostenute per questa fase. Il progetto esecutivo, inizialmente stimato in 2,85 milioni di euro, si è concluso con una spesa di 2,52 milioni e un’economia di oltre 323 mila euro. Il percorso ora prosegue con la ricostruzione del nuovo cimitero, affidata al Comune di Ussita in qualità di soggetto attuatore.
Il Comitato “Viva Scossicci” e l’Associazione dei Balneari di Porto Recanati hanno incontrato il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, candidato del centrodestra per un secondo mandato alla guida dell’ente regionale.
Il Comitato e l’Associazione dei Balneari hanno chiesto un impegno concreto e immediato su tre fronti principali: il reperimento di nuove risorse per completare la protezione strutturale della costa, per cui oggi sono disponibili fondi soltanto per il primo stralcio dei lavori; l’introduzione di incentivi e procedure agevolate per l'apertura di nuove attività; e la creazione di un tavolo permanente che coinvolga tutti i soggetti interessati alla salvaguardia e al rilancio della località balneare sulla Riviera del Conero.
«Ritengo essenziale fare squadra, coinvolgendo davvero tutti, affinché si lavori insieme per valorizzare un territorio che possiede un patrimonio turistico, balneare, culturale e religioso di straordinaria importanza - ha dichiarato Francesco Acquaroli -. Se avrò l’opportunità di proseguire con un secondo mandato, mi impegno a garantire la continuità delle opere di difesa della costa di Porto Recanati assicurando nuove risorse già nei prossimi due anni e, successivamente, attraverso le risorse che avremo a disposizione dalla prossima programmazione europea per lo sviluppo regionale».
All'incontro, svoltosi in un clima di ascolto e dialogo, era presente anche la senatrice di Fratelli d'Italia, Elena Leonardi. «In aggiunta ai nove milioni già stanziati e trasferiti al Comune di Posto Recanati – ha spiegato la senatrice – la Regione ha già individuato un ulteriore milione di euro. Abbiamo avviato un percorso concreto che vogliamo continuare a portare avanti, perché difendere la costa significa proteggere il turismo, il lavoro e l’identità del nostro territorio».
Il Comitato ha presentato un documento contenente proposte per il rilancio della località di Scossicci, mentre l’Associazione dei Balneari ha prodotto planimetrie, documenti e fotografie che evidenziano il grave degrado di tutta la costa portorecanatese.
«Siamo stati contenti di aver trovato una visione per il territorio - hanno dichiarato le presidenti del Comitato “Viva Scossicci”, Anna Maria Morsucci e Luciana Gattari – serve un impegno forte affinché tutti i soggetti coinvolti remino nella stessa direzione». Dello stesso avviso il presidente dell’Associazione dei Balneari, Diego Scalabroni: «Abbiamo chiesto che la difesa della costa sia affrontata in modo unitario e che tutti i comuni della Riviera del Conero collaborino per un obiettivo comune: far crescere e valorizzare il territorio».
Per il Comitato "Viva Scossicci" erano presenti, oltre alle due presidenti Anna Maria Morsucci e Luciana Gattari, il vicepresidente Simone Lucchi, Angela Peluso e Mauro Petrini, componenti del direttivo. Per l’Associazione dei Balneari, oltre al presidente Diego Scalabroni, era presente anche il vicepresidente Roberto Cappella.
Tutti i partecipanti hanno evidenziato l'importanza di Porto Recanati per la Riviera del Conero, sottolineando la necessità di tutelarla e valorizzarla quale componente essenziale del sistema turistico marchigiano. In particolare, la zona di Scossicci, grazie alla sua posizione strategica, a breve distanza da Numana, Loreto e Recanati, rappresenta una risorsa di grande valore per l’economia locale e regionale.
Con 25 stabilimenti balneari, circa 40 ristoranti, hotel, campeggi, residence e numerose strutture ricettive, la località possiede tutte le potenzialità per diventare un polo turistico dinamico e attrattivo. Investire nel suo rilancio significa rafforzare l’intero comparto turistico della Riviera.
Un tamponamento, verificatosi in A14 direzione nord, tra i caselli di Porto Recanati/Loreto e Ancona Sud al km 243, ha causato stamattina 4 chilometri di coda. Secondo una prima ricostruzione, intorno alle ore 13:00, un'auto è finita contro il retro di un mezzo pesante e, nei rallentamenti che ne sono seguiti, ci sono stati altri micro-tamponamenti.
Sul posto sono intervenuti la polizia autostradale, oltre al personale di Autostrade per l'Italia, i vigili del fuoco della squadra di Osimo, i sanitari del 118. Sul posto anche l'eliambulanza che ha trasportato un ferito, cosciente al momento dei soccorsi, all'ospedale Torrette di Ancona. L'automobilista, rimasto incastrato nell'abitacolo, prima di essere trasferito d'urgenza al Trauma Center regionale era stato estratto dai pompieri e affidato alle cure del personale medico.
Dopo l'incidente la società Autostrade ha consigliato, per i mezzi provenienti da sud, di uscire a Civitanova Marche con la possibilità, dopo aver percorso la Ss 16 Adriatica, di rientrare ad Ancona sud. La carreggiata è rimasta chiusa al traffico fino al termine delle operazioni di messa in sicurezza.
Un’auto alimentata a metano ha preso fuoco oggi intorno alle 12:30 in contrada della Pieve a Macerata. Le fiamme, che stavano interessando anche una pianta e la vegetazione circostante, sono state spente dai vigili del fuoco con l’impiego di liquido schiumogeno. Sul posto due autobotti e un mezzo 4x4 del comando di Macerata. Nessuna persona è rimasta ferita. Intervenuta anche la polizia locale per i rilievi e la gestione della viabilità.
Una mattinata speciale quella di oggi per bagnanti e turisti a Porto Recanati: intorno alle 11, davanti allo chalet Il Vascello, alcuni delfini sono stati avvistati mentre nuotavano e saltavano tra le onde, regalando uno spettacolo emozionante e inaspettato.
Non si tratta di un caso isolato: negli ultimi giorni di agosto, altri avvistamenti sono stati segnalati lungo tutta la costa della provincia di Macerata. Grida di stupore, telefoni in alto per immortalare il momento e sorrisi meravigliati: vedere i delfini così vicino alla riva è un’esperienza rara e indimenticabile.
CIVITANOVA MARCHE – L'onorevole Elisa Montemagni, parlamentare toscana della Lega, ha fatto tappa a Civitanova Marche per incontrare iscritti e simpatizzanti del partito in occasione della campagna elettorale per le prossime elezioni regionali. La deputata ha visitato la sede elettorale della candidata Veronica Fortuna, alla quale ha espresso sostegno.
Membro della VIII Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici della Camera dei deputati, Montemagni ha richiamato l’attenzione sui cantieri e sugli investimenti avviati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti nelle Marche, sottolineando l’impegno del vicepremier Matteo Salvini sul territorio.
Durante l’incontro si è parlato di ambiente e territorio, di nuove norme urbanistiche e delle opere pubbliche considerate strategiche per la regione. L’onorevole ha rimarcato la volontà della Lega di porsi come punto di riferimento per soluzioni concrete ai problemi locali.
La candidata Veronica Fortuna ha ringraziato Montemagni per la visita, dichiarando: "Essere oggi un amministratore locale della Lega significa farsi carico della verità e affrontare i problemi con franchezza e coraggio".
Nel suo intervento conclusivo, l’onorevole Montemagni ha invitato i militanti a impegnarsi nella campagna elettorale: «Uniti si può fare molto e la Lega per me è una e unica sotto la guida di Matteo Salvini».
Dopo il brillante debutto stagionale con il poker di coppa rifilato alla Recanatese davanti a oltre 500 tifosi biancorossi, la Maceratese si prepara a vivere un’altra grande serata insieme al proprio pubblico. Venerdì 29 agosto, in occasione dei festeggiamenti per il patrono San Giuliano, la squadra del presidente Crocioni si presenterà ufficialmente alla città con il tradizionale appuntamento in Piazza della Libertà. Dalle ore 21 saliranno sul palco, oltre alla prima squadra, anche lo staff tecnico del settore giovanile e la formazione Juniores nazionale.
Così la società ha chiamato a raccolta i propri sostenitori: “In quella piazza dove qualche mese fa abbiamo festeggiato il ritorno in Serie D, non vediamo l’ora di ritrovarci per dare il via a questa nuova stagione. Quelle emozioni non si sono spente, anzi… sono diventate la forza con cui affrontare un campionato lungo e impegnativo, che siamo pronti a vivere insieme”.
L’entusiasmo per l'esaltante stagione dello scorso anno, culminata con la promozione in Serie D, ha continuato ad accompagnare i tifosi per tutta l’estate. A confermarlo sono i numeri della campagna abbonamenti: ben 555 tessere sottoscritte nella prima fase a prezzi agevolati, record assoluto per la Maceratese. Da oggi prende il via anche la seconda fase, intitolata “Saremo sempre con te. La storia continua”, che consentirà ai ritardatari di abbonarsi fino al 5 settembre. I prezzi: 130 € per la Curva Just (ridotto 80 €) e 200 € per la Tribuna Centrale (ridotto 120 €).
Intanto la squadra lunedì pomeriggio ha ripreso gli allenamenti agli ordini di mister Possanzini. Mercoledì alle 18:00 è in programma l’ultimo test del precampionato sul campo del Camerino, formazione neopromosso in Promoziona, utile per rifinire la preparazione in vista del secondo impegno ufficiale: il primo turno di Coppa Italia contro l’Atletico Ascoli, una delle formazioni più attrezzate della nuova Serie D. La sfida si giocherà domenica 31 agosto alle 15:00 allo stadio Del Duca di Ascoli.
"Senza palcoscenici la narrazione di Castelli perde consistenza. Il commissario esca dal metaverso in cui trascorre gran parte del suo tempo e si assuma le proprie responsabilità". Con queste parole la capogruppo del Partito Democratico in Consiglio regionale Marche, Anna Casini, attacca frontalmente il commissario del governo per la ricostruzione post-sisma, Guido Castelli, dopo la decisione del sindaco di Amatrice (Rieti), Giorgio Cortellesi, di rinunciare a cerimonie pubbliche in occasione del nono anniversario del terremoto del 2016.
Una scelta, quella del primo cittadino, che Casini definisce "un atto di sobrietà che riporta l’attenzione sulla ricostruzione reale". Una posizione che, secondo l’esponente dem, avrebbe irritato Castelli, il quale "con dichiarazioni fuori luogo tenta di giustificare tre anni di inefficienze con non meglio precisati errori amministrativi".
Casini sottolinea come "non reggano più alibi né giustificazioni. Castelli deve assumersi la responsabilità dei gravissimi ritardi sotto gli occhi di tutti", incalza la capogruppo del Pd. Infine, l’affondo politico: "Anziché impegnarsi come relatore negli eventi organizzati grazie a una rete di compiacenze, Castelli venga a farsi un giro in questi luoghi a telecamere spente, ascolti i cittadini e si misuri con la realtà. La ricostruzione non è uno spettacolo da sceneggiare ma un impegno solenne".