Continua senza sosta l’attività di contrasto al traffico di stupefacenti da parte della Tenenza di Porto Recanati. Sequestrati oltre 90 grammi di eroina occultati in un locale adiacente al maxicondominio e tratti in arresto tre extracomunitari. Un quarto extracomunitario è stato denunciato a piede libero perché sorpreso a cedere una dose di eroina.
I finanzieri della Tenenza di Porto Recanati hanno eseguito l’ennesimo sequestro di stupefacenti presso l’hotel House di Porto Recanati. Nel corso di un servizio rientrante nel dispositivo di contrasto ai traffici illeciti, hanno intercettato nelle adiacenze dell’Hotel House, un pakistano di 42 anni, già noto per reati di spaccio, mentre tentava di cedere un piccolo involucro contenente 0,3 grammi di eroina, immediatamente sequestrata, mentre il soggetto è stato denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica.
Nel prosieguo dell’attività operativa, i militari hanno sorpreso tre extracomunitari (un pakistano di 31 anni, un afgano di 33 anni e un tunisino di 57 anni) appartati in un locale tecnico attiguo all’Hotel House dove sono alloggiate le pompe per il sollevamento dell’acqua, intenti a suddividere in dosi 91,4 grammi di eroina. Oltre allo stupefacente è stato sequestrato anche un bilancino di precisione, 500 gr. di sostanza da taglio e bustine di cellophane. I tre soggetti sono stati arrestati e su disposizione dell’Autorità Giudiziaria inquirente sono stati associati alla Casa Circondariale di Montacuto.
Queste operazioni, sono l’ulteriore conferma del costante impegno della Guardia di Finanza a contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, attività ricompresa in un ampio dispositivo permanente di lotta ai traffici illeciti recentemente rafforzato dal Comando Generale del Corpo.
“Dopo i terribili fatti di Porto Recanati la reazione della Lega e del Ministro dell’Interno Matteo Salvini è stata decisa e immediata con la presentazione di un Disegno di Legge per la modifica al codice di procedura penale e del testo unico delle leggi in materia di stupefacenti. Questo non ci riporterà i due genitori che hanno perso la vita, ma farà in modo che molti meno spacciatori siano liberi di girare per le strade alla guida di un’auto”. Così il Senatore Paolo Arrigoni, Questore a Palazzo Madama e Responsabile della Lega Marche, dopo aver presenziato alla conferenza stampa di questo pomeriggio del Ministro dell’Interno Salvini, riporta i contenuti del Disegno di Legge.
“Cosa devi fare in Italia per finire in galera per un reato connesso allo spaccio di droga? – si chiede il Senatore Arrigoni - Farah Marouane ha avuto la libertà di mettersi al volante drogato, ubriaco, senza patente e senza assicurazione e di falciare la vita di due persone innocenti nonostante fosse indiziato per la detenzione a fine di spaccio a Montegranaro di 225 chili di hashish. Questo perché dopo che gli sono stati concessi gli arresti domiciliari aveva solo l’obbligo di firma”.
“Il Disegno di Legge della Lega toglie finalmente ai giudici l’arbitrarietà di decidere sulla lieve entità posseduta dallo spacciatore e porta ad un forte aumento delle pene detentive dagli attuali sei mesi e quattro anni fino a un minimo di tre anni e un massimo di sei, oltre a incrementare quelle economiche con la multa che arriva ad un minimo di 5mila euro e a un massimo di 20mila, alla confisca del mezzo e alla revoca della patente”.
“Misure cautelari in carcere fino al giudizio sono necessarie per questi infami che sino ad oggi – come riporta qualsiasi operatore delle Forze dell’Ordine – per colpa della lieve entità, dopo essere stati fermati, sono liberi di tornare a spacciare nei parchi e nei giardinetti frequentati dai bambini”.
“Il Ministro Salvini sta già lavorando con il Marocco perché quel delinquente che ha ucciso due persone e messo in pericolo la vita dei loro bambini sconti una dura pena nel paese d’origine”, conclude Arrigoni. “Nel frattempo ci auguriamo che la nostra proposta di legge trovi in Parlamento la massima convergenza così da contrastare il prima possibile simili spacciatori di morte”.
Matteo Salvini è anche tornato a parlare della tragedia con un altro tweet pochi minuti fa: "Raddoppio delle pene e galera per gli spacciatori, sequestro dell’auto e ritiro della patente a vita per chi guida (e ammazza) sotto l’effetto di droghe. Basta stragi impunite!!"
“Oggi è il 4 marzo e un anno fa si sono tenute le elezioni politiche. Nelle Marche - si legge in una nota di Forza Italia a firma del Commissario regionale Marcello Fiori, del Sen. Andrea Cangini, dell’On. Simone Baldelli e della Capogruppo regionale Jessica Marcozzi - e in tutta Italia, la campagna elettorale fu caratterizzata tragicamente dal barbaro omicidio di Pamela avvenuto a Macerata. È passato un anno e il nostro territorio è di nuovo al centro di un drammatico caso di sangue, un duplice omicidio stradale causato da un cittadino marocchino sottoposto a misure restrittive (obbligo di firma) per reati commessi in precedenza e pertanto noto alle Forze dell’Ordine. In questo momento ci stringiamo al dolore dei familiari di Gianluca ed Elisa e preghiamo per la salute dei loro bambini. Ma non possiamo non porre alcune domande: come è possibile che un pregiudicato arrestato lo scorso anno in un'operazione antidroga in cui erano stati trovati 223 kg di hascisc, non fosse in carcere? Come mai girava tranquillo a folle velocità contromano e su un'auto senza assicurazione, con la patente di guida scaduta e probabilmente (secondo le prime indicazioni degli inquirenti) ubriaco e positivo al narcotest? Domande che si pongono migliaia di cittadini onesti, per bene e che vogliono vivere in un Paese sicuro. Evidentemente per realizzare territori davvero sicuri non è sufficiente, per chi ha responsabilità di Governo ormai da oltre 9 mesi, indossare felpe delle diverse Forze dell’ordine né tantomeno invadere i social con messaggi duri e di condanna. Servono mezzi, risorse finanziarie, tecnologie, uomini distribuiti sul territorio, norme efficaci sia sulla detenzione che sulla reale espulsione dei criminali. Se la maggioranza proporrà misure di questa natura, Forza Italia le sosterrà convintamente nell’interesse dei cittadini italiani”.
Mentre le salme di Gianluca Carotti ed Elisa Del Vicario venivano trasferite all’Obitorio dell’Ospedale di Civitanova Marche, il legale del 34enne marocchino, accusato di omicidio stradale plurimo aggravato, l’avvocato Vando Scheggia, incontrava il suo assistito ricoverato presso il reparto di Ortopedia del nosocomio della città rivierasca.
“Il quadro accusatorio di Marouane Farah è molto grave perché parliamo di omicidio stradale aggravato dal fatto che il conducente fosse sotto l’effetto di sostanze alcoliche – spiega l’avvocato Scheggia -. Il 34enne in questo momento è in stato di arresto e, se cumuliamo il suo attuale quadro con qualche problema che aveva avuto precedentemente, diciamo che la sua situazione è molto grave. Secondo me, rischia da un minimo di cinque a un massimo di dieci anni.”
“Ci sono stati alcuni problemi di natura burocratica per il nostro colloquio in quanto non risultava la mia nomina come avvocato poi il tutto è stato sistemato – ha continuato il legale -. Ho parlato con Farah per lo stretto indispensabile in merito all’udienza di convalida che, penso si risolverà in poche parole: il mio assistito racconterà cosa è successo nella notte tra sabato e domenica.”
“Lui ha un precedente in corso non indifferente – ha spiegato Scheggia – per il quale è fissato il processo per il 26 marzo con rito abbreviato per il reato di detenzione ai fini di spaccio per un paio di quintali di hashish: credo ci sarà una condanna anche per quello. Una situazione che si sommerà a ciò che è avvenuto sabato notte, sempre che l’incidente non sia avvenuto, come da lui stesso dichiarato, nella corsia di sua pertinenza. Il mio assistito infatti sostiene che non è stato lui a sbandare, ma l’auto che veniva in senso contrario. Allo stato attuale delle cosa io nulla posso dire in merito se non che attendiamo gli esiti dei rilievi stradali.”
“Lui si ricorda di aver sorpassato un’auto, di essere rientrato dopo il sorpasso e subito ha visto gli abbaglianti di una macchina venire in senso contrario – ha concluso il legale -. Alla mia domanda ‘dove è successo l’incidente?’, il mio assistito ha risposto che secondo lui è avvenuto nella corsia di sua competenza.”
LA VIDEO-INTERVISTA AL LEGALE VANDO SCHEGGIA
Sono stati fissati per mercoledì alle 15, presso la Chiesa Collegiata di Castelfidardo, i funerali di Gianluca Carotti ed Elisa Del Vicario, le vittime del tragico incidente avvenuto sabato scorso dopo la mezzanotte sulla Statale Adriatica, a Porto Recanati. Sui corpi dei due giovani non è stato necessario svolgere alcuna autopsia, visto che è stata acclarata la morte sul colpo al momento del tragico schianto.
Le salme della coppia sono state traferite all'obitorio di Civitanova Marche, dove sono accorsi in molti fra amici e parenti per rendere loro un ultimo e straziante saluto.
Per quanto concerne invece il quadro clinico dei due bambini della coppia (avuti da precedenti relazioni), l'Ospedale Salesi di Ancona, in un bollettino medico emesso questa mattina, fa sapere che le condizioni della piccola di 10 anni sono migliorate rispetto a ieri. Le condizioni cliniche della bambina infatti sono state stabili per tutta la notte. Questa mattina è stata alleggerita la sedazione e la bambina è stata estubata con pronta ripresa di un normale stato di coscienza e di una buona respirazione spontanea. Necessita ancora di un monitoraggio intensivo e la prognosi rimane riservata.
Per quanto riguarda invece il piccolo le sue condizioni rimangono stabili rispetto al quadro clinico di ieri, ma la prognosi rimane riservata.
Rimarrà invece per un'altra settimana, almeno, piantonato nell'ospedale di Civitanova Marche Marouane Farah, il 34enne marocchino che era alla guida dell'Audi che si è scontrata frontalmente con l'auto delle vittime, accusato di omicidio stradale plurimo aggravato dallo stato di ebbrezza e alterazione dall'uso di stupefacenti. L'uomo è ricoverato infatti nel reparto di Ortopedia con una prognosi di una settimana, mentre invece per quanto riguarda i due connazionali che erano a bordo dell'auto con lui, uno è stato dimesso, mentre l'altro rimane in ospedale con una prognosi di 5 giorni.
Non sono mancati momenti di tensione ieri nell'Ospedale di Civitanova, quando alcuni familiari delle vittime hanno incrociato di sfuggita uno dei marocchini coinvolti nel sinistro, sembra infatti che abbiano espresso la loro rabbia a parole verso uno di loro.
L'incidente è avvenuto questa sera, quando erano circa le 23:00, lungo la Strada Statale 16, a Potenza Picena, un km più a nord del punto in cui si è verificato il fatale schianto di ieri sera nel quale hanno perso la vita Giancluca Carotti e Elisa Del Vicario.
Ancora da chiarire la dinamica del sinistro, fatto sta che un'auto ha tamponato un furgone che, a sua volta, è finito contro una seconda vettura.
Immediati sono scattati i soccorsi e sul posto sono arrivati i sanitari del 118 con sei ambulanze, l'automedica e la Polizia Stradale.
Il bilancio dell'incidente è di sei persone trasportato all'Ospedale: due al nosocomio di Macerata e quattro a quello di Civitanova Marche. Tra queste, una donna, le cui condizioni sembrano essere gravi.
Il Portorecanati non va oltre lo zero a zero in casa contro il San Marco Servigliano Lorese e vede complicarsi sempre di più la strada che porta alla salvezza. La squadra di coach Possanzini resta impelagata a quota 19 punti, in penultima posizione.
Dopo un primo tempo piuttosto avaro di emozioni, la formazione locale prova a inseguire il successo con più determinazione nella ripresa senza riuscire a trovare la via del gol.
Roventi le polemiche arbitrali al termine del match per la mancata concessione di un rigore apparso piuttosto netto su Cento, terzino locale, letteralmente falciato in uscita dal numero uno ospite.
Il video con gli highlights del match e le interviste post-partita:
Arriva alle 18:20, direttamente dal suo profilo social, la reazione del Ministro dell'Interno Matteo Salvini riguardo la tragedia di Porto Recanati, nella quale hanno perso la vita Gianluca Carotti ed Elisa Del Vicario, la cui auto, la scorsa notte, si è scontrata con un'Audi A6, condotta dal 35enne marocchino Marouane Farah, indagato per omicidio stradale plurimo aggravato. Il giovane infatti, stando a una prima ricostruzione, avrebbe invaso la corsia opposta scontrandosi frontalmente con la vettura delle due vittime, originarie di Castelfidardo, che viaggiavano insieme ai due figli, ricoverati al Salesi di Ancona.
"Una preghiera per questa mamma e questo papà, un pensiero ai loro bimbi. Solo schifo per l’assassino" queste le parole del numero uno della Lega, che arrivano insieme a quelle di Giorgia Meloni, leader di Fratelli d'Italia.
L'Onorevole Giorgia Meloni, dopo aver appreso da Washington, dove si trovava per la Convention dei Conservatori, la notizia della tragedia di Porto Recanati dal giornale Picchio New, ha incaricato immediatamente il Reponsabile per l'Immigrazione Paolo Diop, di portare dei fiori per le vittime dell'incidente avvenuto ieri notte, facendo le condoglianze ai familiari e ribadendo il fatto che "le espulsioni in caso di reato devono essere immediate e veloci: stragi come queste posso essere evitate ed è tempo di tornare padroni del proprio paese e delle proprie città."
Erano circa le 15:30 quando è arrivata la chiamata ai sanitari del 118 e ai Vigili del Fuoco di Civitanova Marche.
Un anziano stava camminando lungo la passarella che collega il Paradise al Green Leaves a Porto Recanati, sopra al fiume Potenza, quando per cause in corso di accertamento, è scivolato sull'argine. L'uomo, cadendo, è rimasto impigliato a testa in giù e non riusciva a muoversi.
Subito sono scattati i soccorsi e i Vigili del Fuoco hanno recuperato l'anziano che si trovava a una distanza di circa due metri e mezzi dalla passerella. L'uomo fortunatamente sta bene e non ha riportato lesioni.
35 anni, nato a Casablanca e residente a Monte San Giusto. Sposato e padre di quattro figli. Amante sicuramente dei motori visto quanto traspare dal suo profilo Facebook, in cui molte foto lo ritraggono a bordo di diverse moto. Operaio presso la NeroGiardini di Monte San Pietrangeli da circa 15 anni, era rientrato a lavoro pochi giorni fa dopo un lungo periodo di assenza. Su di lui ora, piantonato all’Ospedale di Civitanova Marche, pende l’accusa di omicidio stradale plurimo aggravato in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto. Oltre al reato penale, per lui ci sarà anche la sanzione amministrativa per circolazione senza assicurazione dell’auto.
Stiamo parlando di Marouane Farah, il giovane che ieri sera era alla guida dell’Audi A6 che, stando a una prima ricostruzione, sarebbe finita contromano lungo la Strada Statale 16, a Porto Recanati, mentre procedeva a folle velocità, andando a scontrarsi frontalmente contro la Peugeot 208 sulla quale viaggiavano Gianluca Carotti, Elisa Del Vicario e i loro due bambini, di 10 e 8 anni.
Per mamma Elisa e papà Gianluca l’impatto è stato fatale e hanno perso la vita sul colpo, mentre i due bambini sono ricoverati al Salesi di Ancona in gravi condizioni ma non in pericolo di vita.
Marouane Farah era già finito in carcere lo scorso 13 aprile dopo una maxi operazione dei Carabinieri del Nucleo investigativo del Reparto operativo di Macerata, che portò al sequestro di 225 chilogrammi di hashish. Il 35 enne era stato poi rilasciato ed era sottoposto all’obbligo di firma.
Insieme a lui ieri sera, a bordo dell’Audi, c’erano anche due suoi connazionali ricoverati sempre all’Ospedale di Civitanova Marche, rimasti feriti come lui nell’impatto.
Il 35enne è stato sottoposto agli esami alcolemici e tossicologici e sembra che, al momento dell'impatto, fosse ubriaco e sotto l'effetto di droga. Gli inquirenti stanno anche perquisendo la sua abitazione di Monte San Giusto, dove sembra sia stato rinvenuto dell'hashish.
Sono Gianluca Carotti, 47 anni, ed Elisa Del Vicario, 40 anni, le vittime del tremendo incidente mortale consumatosi dopo la mezzanotte sulla Statale Adriatica, a Porto Recanati. I due bambini che viaggiavano insieme a loro - 10 anni la figlia di lui e 8 anni il figlio di lei, avuti da precedenti relazioni - sono ricoverati negli ospedali Torrette e Salesi di Ancona in gravi condizioni, ma non si trovano in pericolo di vita.
La giovane coppia stava tornando a Castelfidardo - città nella quale entrambi risiedono - dopo aver partecipato ad una festa di Carnevale, prima di venire travolta dalla folle corsa di un'Audi A6 nera che ha completamente invaso la loro corsia procedendo contromano.
A bordo della vettura che ha colpito frontalmente la loro Peugeot 208 c'erano tre marocchini, che circa cinquanta metri prima si erano resi autori di un ulteriore incidente. Proprio per abbandonare il prima possibile il luogo del sinistro, si sono diretti - procedendo contromano - in direzione Civitanova Marche. L'Audi non risultava essere provvista di assicurazione.
Dopo aver superato l'Hotel Regina arriva il tremendo frontale con la Peugeot: un impatto violento che causa la morte di Gianluca ed Elisa. Nell'incidente è rimasta coivolta anche una terza vettura: la Ford Kuga nella quale si trovavano gli amici della coppia deceduta, rimasti illesi.
I tre marocchini al momento risultano ricoverati in codice giallo, con lievi ferite. Il magistrato Enrico Riccioni ha disposto l'arresto del conducente della vettura Marouane Farah (ecco chi è), classe 1985 e residente a Monte San Giusto, per omicidio stradale. L'uomo ha numerosi precedenti penali per furto.
Un terribile incidente è avvenuto poco fa intorno all' 1,00 ungo la S.S.16, all'altezza dell'Hotel Regina nel comune di Porto Recanati.
Per cause ancora da accertare, tre automobili si sono violentemente scontrate tra loro.
Tremendo è stato l'impatto, sul posto sono accorse immediatamente le ambulanze del 118, unitamente ai Vigili del Fuoco e alla Polizia Stradale.
Purtroppo si registrano due morti: un uomo e una donna che erano all'interno di una delle due auto coinvolte nell'incidente, che sono stati estratti dalle lamiere dal personale dei Vigili del Fuoco.
All'interno dello stesso veicolo c'erano anche due bambini che non si trovano in pericolo di vita.
Si registrano altri feriti, di cui uno in gravi condizioni trasportato all'ospedale Torrette di Ancona.
La Statale è stata momentaneamente chiusa al traffico e la Polizia Stradale sta compiendo i rilievi del caso.
Le due vittime erano residenti a Castelfidardo.
(Servizio in aggiornamento)
Cittadino Attivo e Donor Game proseguono il tour marchigiano nelle scuole Secondari di I Grado delle Marche. Lunedì 25 lo staff dei due contest è approdato a Porto Recanati per incontrare i ragazzi dalla Istituto Comprensivo “Medi”. Anche in questa occasione gli studenti hanno mostrato grande interesse per i temi trattati dai due contest: risparmio energetico, raccolta differenziata, riciclo dei materiali, sostenibilità ambientale, donazione di sangue e volontariato.
All’ IC “Medi” l’attenzione si è fatta ancora più evidente durante la sfida tra classi dove gli studenti si sono battuti con grande entusiasmo e spirito di squadra nella spettacolare gara interattiva.
Argomenti molto importanti uniti in un mix perfetto tra lezione a scuola ed una sfida interattiva che da tempo appassiona gli studenti marchigiani e caratterizzano il contest itinerante “CITTADINO ATTIVO” che da dicembre scorso sta proseguendo il tour nelle Scuole delle Marche in vista delle Finali di maggio.
Entusiasta per il grande successo del format il dott. Luciano Castiglione del Gruppo ASTEA: “Dobbiamo puntare sui giovani per renderli coscienti che il miglior risparmio è il minor consumo, - ha detto Castiglione – dobbiamo insegnare loro come si possono ridurre i consumi ogni giorno e questo format è la via giusta per far capire che la cittadinanza attiva non è solo uno slogan ma è quello che ognuno di noi può fare concretamente per avere un mondo migliore domani. Il mio augurio è che tornino a casa e diffondano a tutti quello che apprendono tramite questa attività”.
Affianca il progetto, il contest Donor Game promosso da AVIS Regionale Marche e dal Dipartimento Regionale di Medicina Trasfusionale che ha l’obiettivo di coinvolgere gli studenti in attività di sensibilizzazione e conoscenza dei principi della Cittadinanza Attiva e Solidale.
Partners dell’iniziativa Avis Regionale Marche, Gruppo Astea e Astea Energia, Consmari, San Giorgio Servizi e Distribuzione, Solgas, Tech Inform, Comune di Fermo, Comune di Grottammare e Comune di Recanati.
Verrà eseguita questa mattina all’obitorio di Civitanova Marche, dopo il conferimento degli incarichi, l’autopsia sul corpo della bambina pakistana di 40 giorni morta la notte tra martedì e mercoledì.
La bambina, che viveva all’Hotel House con la famiglia, era stata portata al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Civitanova Marche perché aveva dei conati di vomito. “È stata disposta l’autopsia per fare chiarezza sulle cause della morte della neonata – spiega l’avvocato Achille Castignani, legale dei genitori della bambina -. La neonata aveva una lieve candidosi del cavo orale ed era disidratata, ma nulla di più.”
“I miei assistiti sono stati iscritti nel registro degli indagati come atto dovuto per partecipare all’autopsia di questa mattina – conclude Castignani -: in questo modo anche noi potremmo assistere all’esame autoptico, nominando un nostro consulente.”
Sarà il Dottore Giuliano Tombesi il rappresentante della famiglia della piccola di 40 giorni morta la notte tra martedì e mercoledì. L’autopsia stabilirà esattamente le cause del decesso e farà chiarezza su alcuni punti.
Sabato 2 marzo il Mia Clubbing di Porto Recanati proporrà il Mamacita Carnival Edition. Il celebre gruppo fondato dal dj di Radio 105 Max Brigante, tra i brand numero uno dell'intrattenimento, proporrà un originale mix tra Hip Hop / R'n'B / Reggae / Dancehall / Reggaeton / Trap e Funky do Brasil per ribaltare la pista della discoteca porto-recanatese.
In consolle, oltre a Max Brigante, ci saranno anche Andrea Pellizzari e Roc Stars. Al microfono Tormento e Didy.
Prezzi:Entro le 00.30Donna 13 € con consumazioneUomo 18 € con consumazioneDopo le 00.30Donna 15 € con consumazioneUomo 20 € con consumazione
Una tragedia si è consumata nella serata di ieri all'ospedale di Civitanova Marche. Una coppia di coniugi pakistani, residenti all'Hotel House di Porto Recanati, si è presentata al pronto soccorso allarmata dai continui conati di vomito della propria figlia: una neonata di appena 40 giorni.
Tutti i medici della struttura ospedaliera, immediatamente allertati, hanno provato a salvarle la vita in ogni modo ma per la piccola non c'è stato nulla da fare: al momento dell'arrivo in pronto soccorso si trovava già in arresto cardiaco. Non sono stati sufficienti i tentativi di rianimarla: la neonata è deceduta in ambulanza, mentre era in procinto di essere trasportata all'Ospedale Salesi di Ancona.
La Guardia di Finanza ha sequestrato maglie contraffatte della marca Ralph Lauren, alla presenza di un esperto della nota Azienda statunitense, presso un negozio del centro di Porto Recanati.
Il negoziante riferisce di aver comprato le suddette maglie da un commerciante di Morrovalle, il 46enne L.P., assistito dall’avvocato Achille Castignani. “Il mio cliente ha agito sempre nel rispetto delle norme” – il commento del legale che ora dovrà difendere il suo assistito dai reati di contraffazione e ricettazione.
"Vibrazioni Consonanti" è il titolo del concerto che si terrà domenica 24 febbraio ore 17.30 presso la Pinacoteca di Porto Recanati per l'AltRa Stagione. In programma temi da alcune delle più belle colonne sonore di Morricone, Williams e Rota, canzoni di Gershwin ed altro ancora, con Alberto Frugoni alla tromba e Irene Frigo al pianoforte. Il duo "Vibrazioni Consonanti", attivo dal 2011, si è segnalato per l'incisione di un CD per Velut Luna, recensito da testate specializzate con un plauso particolare per la scelta del repertorio, la qualità del suono e la brillante esecuzione. Irene Frigo, diplomata in Pianoforte presso il Conservatorio di Trento e in Didattica della Musica presso il Conservatorio di Vicenza, nel 2009 ottiene il Diploma accademico di II livello per la Formazione dei Docenti di Strumento Musicale e si laurea in Scienze della Formazione presso l'Università di Verona.
Vincitrice di più di sessanta concorsi per pianoforte solista a quattro mani, svolge intensa attività didattica e concertistica. Alberto Frugoni ha ricoperto il posto di prima tromba fino al 1993 presso lOrchestra dell'Arena di Verona. La sua attività artistica spazia dalla musica antica a quella cameristica nelle più svariate formazioni dal duo con pianoforte o organo al decimino e come orchestrale in compagini come l'Orchestra Haydn di Bolzano e Trento. Laureato con lode anche in Beni Culturali presso l'Università di Verona, è docente di tromba presso il Conservatorio di Verona.
I Carabinieri, a conclusione di mirate indagini, hanno deferito all'Autorità Giudiziaria, in stato di libertà, una donna di 36 anni, residente a Civitanova Marche, per i reati di tentata estorsione e furto aggravato.
La donna, lo scorso 23 gennaio, a Porto Recanati, gesticolando, aveva attirato l'attenzione del conducente di una Lancia Ypsilon, un uomo residente ad Ancona che, credendola in pericolo, l'aveva fatta salire in auto. La donna, una volta all'interno dell'autovettura, ha chiesto all'uomo di consegnarle 20 euro, altrimenti l'avrebbe fatto uscire di strada. L'uomo, dopo aver detto alla 36enne che non avrebbe soddisfatto la sua richiesta si è diretto presso la locale stazione dei Carabinieri, è sceso dall'auto e ha richiesto l'aiuto dei militari.
In quel momento la donna è fuggita, facendo perdere le proprio tracce e non prima di aver rubato dalla vettura un paio di occhiali "Ray Ban" del valore di 200 euro e alcuni documenti. La 36enne, grazie anche agli accertamenti delle telecamere, è stata identificata e deferita alla locale Autorità Giudiziaria.