Manca sempre meno all'apertura ufficiale della stagione turistica 2021 nelle località del litorale maceratese. In vista di questo importante evento alcuni stabilimenti balneari si stanno già prodigando per ripartire nel mese marzo ma saranno i giorni di Pasqua quelli dove le spiagge torneranno ad animarsi.
Lavori in corso anche Porto Recanati dove ieri, oltre 30 operatori balneari, hanno provveduto a eleggere il nuovo presidente dell’Abat (Associazioni Balneari Aziende Turistiche).
A prendere il posto di Christian Gambelli, è stato il gestore dello chalet ‘Da Massi’ Massimiliano Tomassini che avrà, quindi, il compito di rappresentare la categoria cittadina in un momento storico sicuramente non facile, data l’incertezza dettata dalla pandemia in atto.
“L’emergenza Covid sicuramente genera delle incognite ma non è l’unica problematica sulla quale concentrarsi – esordisce il neo eletto presidente – il lavoro che farà l’associazione sarà quello di rapportarsi con le istituzioni per affrontare dei temi fondamentali riguardanti la difesa della costa e la programmazione della stagione turistica”.
Obiettivi chiari supportati da un'operazione di vigilanza in merito al corretto sviluppo degli stessi: “Ora il nostro compito verterà soprattutto sul monitoraggio dei lavori alle scogliere, che sono ripartiti recentemente, a Lido delle Nazioni – ha annunciato Tomasini -. Si tratta di una buona notizia per tutti noi, speriamo che sia la tranche finale. Ovviamente dovremo verificare se quanto programmato sia stato progettato a regola d’arte e in tal senso è un peccato aver perso del tempo utile, ma se il progetto non presenterà delle criticità non si dovrebbero verificare più problemi nei prossimi anni”.
Un tema da ordine del giorno che non si focalizza su una zona ben specifica ma abbraccia tutto il lungomare. “Tuttavia siamo fragili anche al centro e dal mio punto di vista c’è bisogno di portare avanti un doppio progetto – spiega - uno di sopravvivenza legato alla manutenzione delle difese rappresentate dai pennelli e l’altro da sviluppare nel medio lungo periodo, tramite l’utilizzo di fondi europei per riuscire ad ottenere una difesa totale e definitiva anche per la zona di Scossicci”.
“A nord sono già presenti dei pennelli che hanno bisogno assoluto di manutenzione ma allo stesso tempo è indispensabile portare avanti un progetto che possa garantire delle scogliere ovunque – commenta il presidente Abat di Porto Recanati -. Sono esigenze che abbiamo noi ma che anche il Comune appoggia in quanto tenere sotto controllo tutte le zone del litorale è un'azione turisticamente importante”.
Punti strategici che dovranno essere affrontati in una fase storica molto complessa: “Al di là del nostro settore posso dire che la pandemia in atto genera una vera e propria confusione generale – osserva Tomassini - abbiamo seguito ultimamente la questione sulla chiusura degli impianti da sci dove molti gestori sono stati costretti, all’ultimo minuto, a chiudere nonostante avessero lavorato per mettere tutto a norma – prosegue – noi sotto questo aspetto siamo abbastanza sereni, in quanto, memori dell’esperienza dell’anno scorso, abbiamo fatto una sorta di prova generale per garantire un’accoglienza sicura”.
“Alla viglia delle stagione estiva 2020 avevamo delle incertezze totali, legate anche al reperimento non sempre facile del materiale per la sanificazione – dice il gestore dello chalet ‘Da Massi’ - speriamo che con l’arrivo della bella stagione il contagio si allenti”.
“Oltre al segmento turistico, Porto Recanti ha anche una vocazione commerciale che nell’ultimo inverno ha sofferto in maniera significativa gli effetti negativi dell’emergenza sanitaria – sottolinea Tomassini - noi ora dovremo svolgere un ruolo importante accogliendo i turisti in maniera ottimale facendoli sentire sicuri – conclude -. L’anno scorso tutti hanno fatto la loro parte e mi auguro che la gente torni nelle nostre strutture anche se non bisogna mai dare nulla per scontato perché dobbiamo continuare ad impegnarci ad accogliere al meglio, e soprattutto far star bene, tutti quelli che vorranno frequentare le nostre spiagge”.
Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che purtroppo nelle ultime 24 ore si sono verificati 12 decessi correlati al Covid-19.
Una vittima è stata registrata nelle strutture ospedaliere del Maceratese: si tratta di una 85enne originaria di Porto Recanati che si è spenta al Covid Hospital di Civitanova Marche.
Cinque decessi si sono verificati all'INRCA di Ancona dove hanno perso la vita una 91enne di Osimo, un 91enne di Loreto insieme ad una 98enne, una 91enne e una 93enne originarie del Capoluogo di Regione. Un decesso è stato inoltre segnalato al nosocomio di Jesi dove è spirata una 97enne jesina mentre nel presidio medico di Ascoli Piceno ha trovato la morte un 83enne ascolano.
Due vittime anche all'ospedale di Pesaro: si tratta di una 80enne di Fano e 89enne di Vallefoglia così come al 'A.Murri' di Fermo dove si sono spenti un 76enne di Porto Sant'Elpidio e una 96enne fermana.
Dall'inizio della pandemia, nelle Marche hanno perso la vita a causa del Covid-19 2116 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di vite spezzate (829), mentre sono 355 quelle totali nella provincia di Macerata.
Secondo i dati complessivi, nel 96,1% dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 82 anni.
Di seguito, nel dettaglio, i dati rilasciati dal Servizio sanitario regionale:
Bruno Bonelli sarà il nuovo Segretario Generale dei Comuni di Recanati, Porto Recanati e Montefano. Prende il testimone dal Dott. Francesco Massi Gentiloni Silveri che recentemente ha assunto il ruolo di Segretario al Comune di Macerata.
“Siamo lieti di accogliere il Dott. Bruno Bonelli nella nostra Amministrazione – ha dichiarato il Sindaco Antonio Bravi - la sua professionalità e la sua esperienza saranno un grande contributo per garantire sempre di più la massima efficienza della complessa “macchina” comunale nelle continue sfide che il nostro tempo ci impone. Personalmente e a nome dell’Amministrazione e della cittadinanza auguro al Dott. Bonelli un buon lavoro.”
Il Dott. Bruno Bonelli, 41 anni, originario di Matera, laureato in giurisprudenza e con l’abilitazione forense, vanta un curriculum ricco di esperienze professionali maturate prima ancora di vincere il concorso che lo ha portato nell’agosto del 2011 all’iscrizione nell’Albo Nazionale dei Segretari comunali e provinciali presso il Ministero dell’Interno.
Tra i suoi principali incarichi: Operatore Giudiziario presso la cancelleria penale del Tribunale di Matera, Assistente Tributario presso l’Agenzia delle Dogane dell’Ufficio Tecnico di Finanza di Ancona e Funzionario Amministrativo-Tributario presso la Direzione Provinciale di Fermo dell’Agenzia delle Entrate.
Attualmente Segretario dell’Aato (Autorità di Ambito Territoriale Ottimale) 4 Marche Centro Sud, Bonelli ha svolto le funzioni di Segretario comunale nei Comuni di Monsampietro Morico, Monteleone di Fermo, Montottone, Valfornace, Monte San Pietrangeli, Santa Maria Nuova e Montegranaro.
“Sono onorato e fortemente motivato per questo incarico, consapevole dell'impegno che un territorio così importante richiede. - Ha detto Bruno Bonelli - Ringrazio il Sindaco di Recanati e i Sindaci di Porto Recanati e Montefano per la fiducia accordatami, che mi auguro di ripagare con il lavoro e la dedizione necessari.”
Continuano ad aumentare i casi positivi nel comune di Porto Recanati: nel report odierno rilasciato dal Servizio Sanitario Regionale sono 103 i contagiati, undici in più rispetto all'ultimo aggiornamento pubblicato lo scorso 11 febbraio-
"Il numero delle persone in quarantena risente di intere classi che hanno registrato la positività al virus o di alunni o di insegnanti - spiega il sindaco Roberto Mozzicafreddo - Superfluo ricordare, ma lo facciamo nuovamente, che chi è stato diagnosticato come positivo deve rimanere a casa ed usare in casa tutti gli accorgimenti possibili ad evitare il contagio tra i propri famigliari.
"Ci corre invece l'obbligo di ricordare che debbono restare in isolamento tutte le 222 persone (oggi) alle quali questo obbligo è stato comunicato o dalla scuola o dall'Asur - sottolinea - I bambini o ragazzi che debbono stare in quarantena non possono uscire, non possono incontrarsi con gli amici, non possono andare al parco e nei garages o in altri appartamenti, non possono evadere gli obblighi cui sono sottoposti per legge.
"La quarantena non è una vacanza aggiuntiva ma una tutela e rappresenta il tempo nel quale eventuali contagi, con la persona che ha determinato l'isolamento, possono manifestarsi - continua il primo cittadino di Porto Recanati - Se durante tale periodo si esce o ci si incontra con altri, la catena del contagio non si spezza. Sono parecchi i bambini ed i ragazzi risultati positivi".
"Del rispetto degli obblighi nei comportamenti, essendo minorenni, risponderebbero i loro genitori - dichiara Mozzicafreddo - Tutti dobbiamo capire che uscire dalla pandemia, prima di tutto, dipende da noi stessi e dai nostri comportamenti. Inutile impedire ad una classe di riunirsi in presenza a scuola, dove l'ambiente è sicuramente controllato, e poi trovare quegli stessi alunni in giro per la città, in gruppo sotto qualche galleria o su qualche panchina, o in qualche garage".
"La molteplicità delle iniziative presenti nel nostro territorio e la necessità di approfondirne e svilupparne ulteriormente le potenzialità, invocano un punto di incontro permanente di confronto, di azione e collaborazione, dove ciascuna persona attiva e creativa possa trovare spazi di sviluppo di creatività e di servizio". È quanto dichiara il consigliere con delega alle politiche giovanili del comune di Porto Recanati, Emiliano Giorgetti.
"Una necessità ben chiara già ad inizio mandato, che ha guidato tutta l’attività di questa amministrazione comunale per quanto riguarda il comparto delle politiche giovanili e cultura. Il costante e forte operato di aggregazione e formazione di nuovi eventi e realtà culturali giovanili (si vedano ad esempio il Progetto “Porto Recanati Super Band Social Project”, il “Porto Recanati Summer Festival”, l’”Ungracon”) ha sempre avuto un fine ben specifico, la creazione in città della Casa degli Artisti”.
"Il progetto “Casa degli Artisti”, un luogo dove ci si potrà incontrare per scambi, progettazioni, realizzazioni musicali, culturali e ricreative, vedrà la luce in questo 2021 grazie agli investimenti dell’amministrazione comunale e dei fondi messi a disposizione dal bando promosso dall’Anci denominato “Educare in Comune” finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei ministri" annuncia Giorgetti.
Il luogo scelto per la realizzazione è quello degli ex-spogliatoi del parcheggio Nazario Sauro, che verranno ristrutturati così da creare un polo con all’interno un locale adibito a sala prove ad uso pubblico e un locale da destinare alle associazioni teatrali e ludico-ricreative della città.
Il progetto vede anche la collaborazione dell' Assessorato alla cultura.
"Con Delibera di Giunta del primo febbraio 2021 abbiamo approvato il progetto "Educare in Comune", ora seguirà l'avvio del bando. Ci rendiamo da subito disponibili, sia io che Emiliano che gli uffici, per spiegare intenti e obiettivi a tutte quelle associazioni che vorranno essere protagoniste, con noi, di questo progetto che è il coronamento di tante singole attività culturali fatte con e per i giovani portorecanatesi" afferma Angelica Sabbatini, assessore con delega alla cultura.
“In occasione di una risposta fornita nell’ultimo Consiglio Comunale sulla copertura del Nervi, ho ricordato l’intervento attuato che ha messo in sicurezza il problema dell’amianto laddove si era presentato ed ho comunicato che i lavori per l’intera copertura ammontano a 500.000 euro”. È quanto comunica il vicesindaco di Porto Recanati Rosalba Ubaldi, riguardo ai lavori sul fabbricato vincolato dalla sovrintendenza, in quanto considerato bene archeologico .
"A tal fine nel programma delle Opere Pubbliche del 2021 – continua Ubaldi - è stato previsto il costo della progettazione dell’intervento, per il quale abbiamo fatto richiesta di inserimento nell’apposito bando del Ministero dell’Interno. Seguirà, non appena disponibili le relative risorse l’intervento previsto. Nella stessa occasione ho brevemente accennato alla illuminazione dell’immobile che è vincolato dalla Sovrintendenza come esempio di archeologia industriale. L’immobile sorge alla fine di una splendida passeggiata sul lungomare e di notte non è assolutamente visibile. L’idea di illuminarlo è sorta durante la stagione estiva parlandone con alcuni ospiti presenti in città per la rassegna cinematografica dell’Arena. Per mettere a fuoco l’idea abbiamo chiesto alla CPM di fare (gratuitamente considerato che gestiscono l’illuminazione della città) un progetto che valorizzasse, solo con le luci e quindi senza toccare minimamente l’immobile, la sagoma, la copertura ad arco e le peculiarità architettoniche dell’immobile. Il Capannone Nervi per la sua unicità nella regione e per la sua visibilità, è un elemento identificativo della costa marchigiana e su questa valorizzazione abbiamo presentato il progetto e la richiesta di contributo per realizzarlo al Presidente della Regione Marche, che ringraziamo per averne condivise le finalità e per averlo sostenuto”.
Nella prima decade di gennaio – spiega il vice sindaco - ci è giunta notizia dell’accoglimento della richiesta per 120.000 € che comprende oltre all’intervento illuminotecnico, la realizzazione di un percorso ciclopedonale intorno all’immobile.
L’illuminazione del Capannone ovviamente non esaurisce i lavori necessari a rendere l’immobile fruibile per alcuna attività. La sua collocazione adiacente al ridosso ne fa il luogo ideale per gli uffici portuali necessari e non solo. Il ridosso previsto resta il sogno di una città che ci auguriamo di poter realizzare prima possibile. I lavori inizieranno una volta approvato il bilancio e completata la progettazione esecutiva”.
Tir avvolto dalle fiamme lungo l'A14, all'altezza del quartiere spinnaker di Porto Potenza Picena, a circa 2 km dall'uscita di Porto Recanati in direzione nord.
Il rogo è divampato intorno alle 17:45 del pomeriggio odierno ed a bruciare è stato il rimorchio del camion contente un cella frigorifera. Tempestivo è stato l'intervento del conducente che è riuscito prontamente a fermare il mezzo e successivamente staccare subito la cella frigorifera per frutta e verdura dalla motrice prima che si incendiasse.
Lanciato l'allarme sul posto sono intervenute diverse squadre di Vigli del Fuoco di Macerata e Civitanova Marche che sono tutt'ora all’opera. Ancora da chiarare le cause scatenanti il rogo che da un prima ricostruzione sembrerebbe essere stato causato da un surriscaldamento di una delle gomme o dell'impianto frenante.
Una densa colonna di fumo era visibile in buona parte del paese e l'odore acre è stato avvertito da molti residenti della zona.
Al momento non si registrano feriti o intossicati.
(Servizio in aggiornamento)
"Un gesto nobile, che mi ha emozionato". Così Andrea Giampaoli, titolare della pizzeria Amarcord, commenta la colletta di 400 euro organizzata da un agente di polizia del distretto di Civitanova Marche per pagare la multa comminata - la scorsa settimana - al 58enne Giovanni Ricci, affetto da distrofia muscolare
Multa elevata all'uomo da agenti in borghese, per aver bevuto un caffè all'interno della pizzeria (leggi qui).
"Un gesto che sottolinea solidarietà e vicinanza al caso di Giovanni - ha aggiunto Giampaoli -. Vi comunico che la sorella di Ricci non vuole collette nè donazioni per la causa, anzi ci teneva a sottolineare che, se volete fare una donazione, siete invitati ad indirizzarla alla lega del Filo d’Oro. La dignità e l’umiltà di questa famiglia è ammirabile".
Questa mattina il Questore di Macerata Vincenzo Trombadore è stato ricevuto dal sindaco di Porto Recanati Roberto Mozzicafreddo che, in qualità di primo cittadino e di rappresentante di tutta la comunità di Porto Recanati, ha voluto esprimere il proprio dispiacere e la propria vicinanza al signor Giovanni Valerio Ricci per la nota vicenda che ha avuto un rilevante clamore mediatico (Leggi qui).
Il Questore, attraverso il sindaco, ha voluto esprimere il proprio rammarico e dispiacere per il turbamento causato al signor Ricci il quale, nell’ambito di un controllo finalizzato alla verifica del rispetto delle normative anti Covid-19, nella mattinata di mercoledì scorso era stato trovato all’interno di un bar in violazione della predetta normativa.
Il Questore, dispiaciuto per i riflessi che ha avuto la vicenda, ha ricordato che in questo momento drammatico che le nostre comunità stanno vivendo a causa della pandemia, le Forze dell’Ordine sono chiamate ad effettuare i controlli finalizzati alla verifica del rispetto delle norme anti Covid. Ciò con lo scopo di tutelare la salute pubblica e di contrastare la diffusione della pandemia.
"Matteo Salvini ha contattato il disabile multato per aver preso un caffé all'interno di un bar, dove era entrato con la carrozzina per ripararsi dal freddo, violando le restrizioni anti-contagio da Covid". Lo rende noto la segreteria regionale della Lega, attraverso un comunicato stampa.
L'episodio è avvenuto a Porto Recanati: al signor Ricci, 58enne affetto da distrofia muscolare, è stata comminata una sanzione di 400 euro dopo un intervento di agenti in borghese (leggi qui).
"La Lega è pronta a pagare la sanzione al suo posto", ha assicurato Salvini, che ha anche contattato direttamente Ricci (oltre alla sorella Giusy e al proprietario del locale).
Nella giornata di ieri il Dipartimento di Pubblica Sicurezza per il tramite del Servizio Polizia Stradale e del Compartimento Polizia Stradale Marche di Ancona ha attuato, sull’intero territorio nazionale, un’attività specifica finalizzata allo screening massivo dei veicoli circolanti, con lo scopo prioritario di verificare il rispetto della normativa sui tempi di guida e di riposo, con riferimento ai mezzi commerciali e destinati al trasporto di persone, al fine di contrastare il fenomeno dell’alterazione dei crono-tachigrafi e impedire i fenomeni di abusivismo nel settore del trasporto di merci, con particolare attenzione al trasporto internazionale.
In particolare è stato sottoposto a sequestro amministrativo un veicolo commerciale sprovvisto di copertura assicurativa, è stato sottoposto a fermo amministrativo un autocarro ucraino impiegato abusivamente nell’attività di trasporto merci, sono state accertate violazioni ai tempi di guida nei confronti di un autobus impiegato nel trasporto internazionale di passeggeri ed altre importanti violazioni nei confronti di altri vettori stranieri ai quali sono state applicate sanzioni amministrative per un totale di 8.823 euro.
La Sezione Polizia Stradale di Macerata, anche nell’ambito del più ampio piano di controllo del territorio attuato dal Questore, ha effettuato tale servizio, diretto dal Dirigente Dott. Tommaso Vecchio, sul tracciato autostradale dell’A/14, compreso tra il casello di Porto Recanati/Loreto ed il casello di Civitanova Marche, avvalendosi di n. 6 autopattuglie.
L’attività si è svolta utilizzando tutti i supporti tecnologici in dotazione alla Specialità tra cui i tablet, i Police Control (controllo dei cronotachigrafi digitali) e gli Street Control (controllo delle coperture assicurative e delle revisioni).
Al termine del posto di controllo sono stati conseguiti i seguenti risultati: Veicoli controllati: 195 di cui stranieri 42; Persone controllate: 218; Violazioni contestate: 73 di cui 47 per violazioni al trasporto merci e 26 per violazioni al trasporto viaggiatori; Violazioni Normativa anti-covid: 7; Sequestri effettuati: 1 per violazioni sulla copertura assicurativa; Fermi Amministrativi: 2 per violazioni al codice della strada e leggi complementari.
Rispetto delle normative anti Covid: sottoposto a controllo un locale di Porto Recanati cono clienti all'interno.
Continuano in tutta la provincia i servizi di prevenzione e di controllo del territorio predisposti dalla Questura di Macerata al fine di implementare la presenza di poliziotti nelle aree sensibili delle città, ovvero quelle maggiormente colpite dai fenomeni criminosi.
Questa mattina, con l’impiego di agenti della Questura di Macerata coadiuvati da pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine richieste dal Questore Vincenzo Trombadore proprio per potenziare l’attività di prevenzione e di controllo del territorio in tutta la provincia, i servizi della Polizia di Stato hanno interessato le città di Macerata e di Porto Recanati. In entrambi i luoghi, sono stati effettuati posti di controllo nelle strade a maggiore intensità di traffico, sono state sottoposte a controllo le zone maggiormente frequentate e i luoghi ritenuti più sensibili delle due città.
A Macerata sono stati svolti anche servizi di prevenzione nei confronti degli istituti di istruzione, prevalentemente concentrati negli orari di entrata ed uscita degli studenti, anche al fine della prevenzione dei reati connessi alla diffusione delle sostanze stupefacenti. Sono stati altresì controllati i Giardini Diaz, il Parco di Fontescodella, il Terminal bus e la Stazione Ferroviaria.
Durante la mattinata, sia a Macerata che a Porto Recanati è stata svolta attività di controllo connessa alle misure di contrasto all’emergenza sanitaria da Covid-19 sia nei confronti di attività commerciali, sia nei confronti di eventuali clienti. Nell’ambito di tali servizi è stato sottoposto a controllo un locale a Porto Recanati e alcune persone trovate all’interno. La posizione di una di queste è al vaglio della Questura per il comportamento tenuto durante il controllo.
Nel corso dei servizi svolti a Macerata e Porto Recanati sono state identificate 77 persone e sottoposti a controllo 49 veicoli.
I Campionati Regionali Ciclocross CSI Marche sono stati portati a termine con successo grazie agli enormi sforzi della FD Steel, del comitato Ciclismo CSI Marche e dell’amministrazione comunale di Porto Recanati che si sono impegnati egregiamente per far sì che tutto potesse essere svolto nella massima sicurezza sul fronte Covid-19 con l’applicazione del protocollo sanitario anti contagio.
Nonostante la pioggia e il vento, erano presenti quasi tutti i migliori ciclocrossisti amatoriali dalle Marche e dalle regioni limitrofe che hanno vivacizzato il ritmo gara sui 2000 metri del percorso in riva al mare e dentro la pineta con il superamento di un breve tratto di sabbia.
Obiettivo podio raggiunto per Cristiano Santolini (Passatempo Cycling), Daniel Paoletti (Passatempo Cycling) e Christian Bufalini (Giatra Servizi Rifer Gomme) tra gli élite sport, Diego Pacifici (Extreme Bike Team) e Giacomo Viozzi (New Mario Pupilli CSI) tra gli junior sport, Alessandro Magi (Passatempo Cycling), Samuele Agostinelli (Passatempo Cycling) e Nicolò Centanni (100% Bike) tra i master 1, Emanuele Serrani (Pedale Aguglianese), Luca Re (Bike Racing Team) e Mauro Magi (Passatempo Cycling) tra i master 2, Andrea Pasquarella (Individuale), Giuseppe Paolino (UC Petrignano) e Michele Centanni (100% Bike) tra i master 3, Alberto Laloni (Abitacolo Sport Club), Alberto Gobbi (Abitacolo Sport Club) e Giovanni Raimondi (Team Co.Bo Pavoni) tra i master 4.
Tra i master 5 sui tre gradini più alti sono saliti Marco Gorietti (UC Petrignano), David Gambella (Ven Mtb) e Mauro Mercuri (Extreme Bike), tra i master 6 Carlo Tudico (Pro Life No Doping Team), Marco Gubbiotti (Bike Service Corinaldo) e Marco Brusciotti (Team Cingolani), tra i master 7 Paolo Pirani (New Mario Pupilli CSI), Giulio Conti (Polisportiva Belmontese Uisp) e Lorenzo Bufalini (Giatra Servizi Rifer Gomme), tra i master 8 Lorenzo Bissioni (Sambi Team), Claudio Frollà (Abitacolo Sport Club) e Glauco Bucci (Team Studio Moda).
Molto bene anche il comparto femminile, rappresentato per l’occasione da Alessandra Papa (FD Steel), Mirella Nemes (Polisportiva Belmontese Uisp) e Cinzia Zacconi (New Pupilli CSI).
“C’è stata molta soddisfazione per essere riusciti ad ospitare una gara di ciclocross a Porto Recanati – ha dichiarato il delegato allo sport Emiliano Giorgetti – ma anche per la sinergia tra la nostra amministrazione comunale, la FD Steel e il Centro Sportivo Italiano. Questo evento alla pineta può essere considerato il primo di una lunga serie con l’intento di riqualificare l’intera area”.
Un elogio va rivolto agli organizzatori FD Steel, rappresentati da Costanzo e Ettore Pierini, che hanno fatto del loro meglio per assicurare nel migliore dei modi la ripartenza del calendario Cross Cup CSI Marche a pochi giorni dallo svolgimento dei Campionati Nazionali a Sant’Elpidio a Mare il 31 gennaio.
“Non finiremo mai di ringraziare tutti i partecipanti – ha spiegato Giampiero Conti, coordinatore regionale CSI Marche per il ciclismo - che si sono cimentati in questa manifestazione che per noi ha rappresentato lo sprone per la ripresa dell’attività nel rispetto delle normative anti Covid-19. Un grazie speciale agli organizzatori in loco della FD Steel per la dedizione e professionalità dimostrate oltre a tutte quelle persone che hanno reso possibile la buona riuscita di questa gara”.
I CAMPIONI REGIONALI CICLOCROSS CSI MARCHE 2021
Master donna 1: Alessandra Papa (FD Steel)
Master donna 2: Cinzia Zacconi (New Pupilli CSI)
Junior sport: Diego Pacifici (Xtreme Bike Team)
Elite sport: Christian Bufalini (Giatra Servizi Rifer Gomme)
Master 1: Nicolò Centanni (100% Bike)
Master 2: Rametta Daniele (Giatra Servizi Rifer Gomme)
Master 3: Michele Centanni (100% Bike)
Master 4: Massimo Viozzi (New Pupilli CSI)
Master 5: Mauro Mercuri (Xtreme Bike Team)
Master 6: Roberto Marini (Studio Moda)
Master 7: Paolo Pirani (New Pupilli CSI)
Master 8: Glauco Bucci (Team Studio Moda)
Bentornati cari lettori al nostro riassunto settimanale, i contagi continuano ed essere leggermente in discesa anche se il numero rimane sempre alto.
Questa settimana dovremo iniziare a vedere nella nostra regione gli effetti della zona arancione quindi speriamo di notare una discesa più marcata dell'attuale 10% settimanale. Ricoveri e terapie intensive, a livello nazionale, sono stabili ma è auspicabile una loro diminuzione durante questa settimana.
Guardando invece la nostra classifica regionale vediamo come le Marche rimangano nella parte bassa. Purtroppo, sono lontani i tempi in cui eravamo fra le regioni migliori. In pratica il gruppo che comprende la nostra regione, l'Emilia Romagna e l'Umbria si sta comportando decisamente male. Questo sorprende visto che in teoria i luoghi più urbanizzati dovrebbero essere quelli dove più facilmente si diffonde il contagio.
La maglia nera va a Bolzano dove addirittura risulta positivo il 2.5% della popolazione. Nella nostra regione, invece, è infetto lo 0.5% della popolazione e dallo screening di massa in corso si evince che ci sia un altro 0.5% della popolazione infetto che non sa di esserlo. Nessuna regione ancora riesce ad andare sotto i 100 contagi giornalieri medi per milione di abitante.
Sul fronte vaccini, la situazione non è affatto incoraggiante come dicevamo le precedenti puntate. La fine del tunnel sarebbe la vaccinazione della popolazione over 60 che porterebbe ad un calo del 95% dei decessi, ma con i rallentamenti delle consegne non si riesce più a tenere un ritmo accettabile, attualmente non si vaccinano più nuove persone ma le dosi sono tutte usate per i richiami. Vaccinazioni a rilento rischiano di rendere i vaccini inutili visto che l'immunità è a tempo.
Di fronte ai sette decessi in conseguenza al Covid verificatisi nella casa di riposo di Porto Recanati e all’elevato numero di operatori assenti perché a loro volta contagiati, l’Amministrazione comunale, d’intesa con l’Asur e con la Curia diocesana, ha deciso il ricovero temporaneo degli ospiti in strutture ospedaliere in grado di garantire assistenza adeguata.
Dieci anziani positivi al virus saranno trasferiti al Santo Stefano di Porto Potenza Picena, mentre altri due andranno in una struttura ad Ancona. L’unico ospite negativo sarà ospitato Recanati.
La misura consentirà l’esecuzione rapida di lavori per la messa in sicurezza dei due percorsi, Covid e Covid free, con la riparazione delle porte del secondo ascensore che così potrà entrare in funzione.
Il temporaneo trasferimento degli ospiti, iniziato nel pomeriggio di ieri e in completamento nella giornata di oggi, consentirà di effettuare i lavori in totale sicurezza.
A lavori ultimati, a negativizzazione degli ospiti e a sanificazione degli ambienti avvenuta, gli ospiti potranno rientrare nella struttura
“I territori hanno dato un’ottima risposta ed ho riscontrato molta soddisfazione nei cittadini per l’organizzazione dello screening, dobbiamo essere orgogliosi di questo. È chiaramente anche una prova generale per le prossime fasi di vaccinazione”. Sono state queste le parole pronunciate dal consigliere regionale Elena Leonardi che nella mattinata di oggi era presente presso il centro polisportivo di Recanati in via Aldo Moro.
Del resto, 1.800 prenotazioni nella prima giornata, al di là del dato numerico davvero rilevante, hanno un più alto significato per come i marchigiani hanno risposto consapevolmente a una chiamata di fondamentale importanza per l’aspetto preventivo che essa rappresenta.
“A distanza di un mese dall’inizio dello screening per l’operazione “Marche Sicure” – spiega Leonardi - si possono già tirare alcune somme sui risultati soddisfacenti che ne sono derivati, con il rilevamento di oltre mille casi di soggetti positivi totalmente asintomatici che, senza tale importante iniziativa, non sarebbero stati rintracciati.
Soprattutto in vista del rientro a scuola è stata prevista dalla Giunta Regionale la possibilità per tutti gli studenti e personale scolastico di sottoporsi gratuitamente al test antigenico rapido presso le strutture operative”.
Elena Leonardi, Presidente della Commissione Sanità, ha tenuto a ringraziare nuovamente, sottolineandone il ruolo fondamentale, tutto il personale sanitario, medico e infermieristico, nonché dei sindaci stessi che hanno collaborato in modo costruttivo per individuare le sedi in cui sono stati fatti i tamponi, la protezione civile e tutti gli operatori impegnati in questa delicata fase.
In provincia di Macerata sarà possibile sottoporsi al tampone antigenico rapido nella zona di Recanati da oggi a venerdì 22 gennaio, Castelraimondo dal 24 al 26 gennaio, Pieve Torina 25-26 gennaio, Tolentino dal 28 al 30 gennaio, Corridonia dal 2 al 4 febbraio, Sarnano 3-4 febbraio.
"Avvisiamo tutti i nostri clienti che aderiamo alla manifestazione Ioapro, dalle 18 in poi noi ci opporremo pacificamente alle ulteriori restrizioni del governo tenendo aperta la nostra attività". Lo aveva annunciato proprio ieri tramite la propria facebook il 'Il Caffè del Corso' di Porto Recanati; dichiarandosi appunto pronto a tenere alzate le serrande oltre l'orario consentito dall'ultimo Dpcm emanato dal Premier Giuseppe Conte.
Una 'protesta gentile' volta a dare una risposta forte a delle limitazioni sempre più pesanti che ancora una volta andranno a colpire tutti quei bar ristoranti già duramente provati dalle passate misure di contenimento del contagio da Coronavirus e che tutt'ora stanno nuovamente tentando di rimettersi in carreggiata. L'iniziativa in questione, nelle Marche, era partita dal ristoratore pesarese Umberto Carriera (leggi l'articolo) che nella serata di ieri ha tenuto aperto la sua "Grande Bellezza" di Mombaroccio servendo la cena ad oltre 40 clienti salvo poi trovarsi Polizia e Carabinieri all'interno del locale che hanno disposto, come da norma, la chiusura della sua attività per 5 giorni.
Nonostante le serene intenzioni, il ‘Decalogo Pratico Commercianti Motivati’ non sembra aver fatto molta breccia nei commercianti della provincia di Macerata, che hanno preferito tenere le saracinesche abbassata. Uno dei pochi fari accessi durante la prima serata del nuovo Dpcm è stato quello del bar situato nel cuore della città del litorale maceratese dove all'interno era presente la proprietaria Emanuela Addario che ha raccontato così la sua esperienza: “Abbiamo tenuto le luci accese del locale fino alle 20:30 ma già poco dopo le 18 sono arrivati i Carabinieri ci hanno invitato, molto educatamente, a chiudere perché comunque il loro ordine era quello - dichiara la titolare del bar di corso Matteotti - Devo dire però che durante la prima mezz'ora sono passati molti clienti per esprimerci la loro vicinanza ma ci tengo a dire che questa protesta, del tutto pacifica, non è stata fatta per mancare di rispetto nei riguardi degli uomini delle Forze dell'Ordine, a cui va il mio grande ringraziamento in quanto durante questo duro periodo si sono sempre dimostrati molto comprensivi”.
“La nostra aperura oltre l’orario previsto è una un dire no a queste ulteriori restrizioni che servono solo ed esclusivamente ad ammazzare un tipo di segmento economico che già sta soffrendo pesantemente - precisa Addario - abbiamo subito delle grosse perdite che non sono state rimborsate con i famosi ristori, che tra l'altro noi ancora non abbiamo ricevuto, se non la tranche di luglio che non ci consente nemmeno di far fronte a quelle che sono le spese base. Non possiamo andare più avanti così - tuona - ci siamo adeguati tutte quelle che erano le prescrizioni e adesso addirittura vietano l'asporto dopo le 18 che poi sinceramente non è di certo una situazione che generi un grosso movimento".
La perdurante fase di lockdown a singhiozzo non sta logorando soltanto i gestori di bar e ristoranti ma anche ai loro dipendenti costretti a subire l'intermittenza delle limitazioni governative: "A lavorare siamo rimasti solo noi titolari perché non si riesce più a mantenere lo stipendio di un dipendente e mi dispiace quando sentiamo dei commenti che ci dipingono come se avessimo incassi di chissà quale entità - spiega Addario - Abbiamo tutti delle famiglie da mantenere e dei figli ai quali dover dare risposte e non esistono alternative a questo posto di lavoro perchè in ogni caso quando si abbassa le serrande di una attività ci sono sempre degli strascichi non indifferenti; inutile che ce lo stiamo a nascondere".
Ristori insufficienti così come le entrate derivanti dalle attività commerciali, dovute soprattutto al lockdown natalizio che ha tolto un bella fetta di guadagno ma di concerto ordini fatti ai fornitori sono rimasti in atto: "Quello che chiediamo al Governo è veramente il rispetto della Costituzione e del diritto al lavoro, lungi da tutti noi, caffè del Corso in primis, sottrarsi a quelle che sono le regole anti covid vigenti - e aggiunge - Tra l'altro oggi nemmeno sapevamo se eravamo in zona gialla o arancione tant'è che ieri sera abbiamo dovuto chiederlo più volte; ecco perchè è problematico avere delle direttive emanate all'ultimo momento”.
“Questa continua incertezza non ci ha permesso di programmare niente – incalza la titolare del bar del litorale maceratese - a questo punto penso che chi di dovere doveva prendersi la responsabilità di chiudere veramente tutto e quando dico questo intendo bloccare anche le spese a carico dei proprietari dei locali che a loro volta magari vivono di un affitto che non può essere pagato così come le spese relative alle società che forniscono luce acqua e gas che per mesi non prenderanno i soldi delle bollette – e illustra - non mi dimenticherò mai quando durante il lockdown di marzo mi arrivò una bolletta dell'acqua da 1.200 euro della quale ho chiesto la rateizzazione e alla fine sono riuscita a pagare due soluzioni da 600 euro ma con il locale chiuso".
#ioapro1501 ovvero l'hashtag rimbalzando sui social nell'ultima settimana non sembra però aver trovato un terreno fertili nel maceratese in termini di adesioni: "Ora vedremo quelle che sono le intenzioni del gruppo considerando che a Porto Recanati. ma penso in tutta provincia di Macerata, ero la sola ad essere rimasta aperta ieri – osserva Addario - mi auguro solo che queste manifestazioni simboliche possano aprire uno spiraglio per un dialogo sul da farsi. Non è una questione politica e mi rendo conto che in questo momento è difficile gestire questa situazione - prosegue - E’ vero che sono stata candidata per la Lega alle ultime regionali ma ci tengo a dire che non ho chiesto niente al partito in quanto la mia attività viaggia da sola e personalmente non vorrei essere nei panni del Premier Conte in questo momento - chiosa la titolare del Bar del Corso - è necessario però che chi ci governa sia più lineare nel prendere decisione e ritengo che sia anche necessaria una maggiore sinergia da parte di tutti”.
“Sta arrivando in queste ore il personale sanitario militare da assegnare alle Rsa e alle Case di riposo marchigiane come da mia richiesta”: lo comunica con soddisfazione l’assessore alla Sanità, Filippo Saltamartini, che ringrazia la sanità della marina militare per la preziosa collaborazione e il costante aiuto offerto alla comunità marchigiana nel fronteggiare le situazioni di emergenza Covid. “Collaboreranno con le strutture dell’Asur, garantendo con appropriatezza e continuità un sostegno aggiuntivo per salvaguardare la fascia più anziana e fragile della popolazione marchigiana”.
Inviato dal Comando operativo di vertice interforze (Coi), il personale della sanità militare verrà così ripartito: un medico e due infermieri saranno assegnati da domani, 14 gennaio, alla Rsa di Sarnano; un team composto da un medico e tre infermieri da venerdì 15 gennaio sarà in servizio presso la Rsa di Tolentino; dal 19 gennaio ad Esanatoglia verranno assegnati un medico e due infermieri; è poi previsto, sempre per la prossima settimana, l’arrivo di personale medico militare nella Rsa di Porto Recanati.
“Inoltre, la sanità della marina militare - aggiunge Saltamartini - oggi ha monitorato il Presidio ospedaliero di Urbino per verificare se le risorse professionali militari possono coprire le esigenze dell’Ospedale di Urbino colpito da contaminazione covid del suo personale”.
Infine, “è stata avviata la pratica con il Gores per dotare di personale medico militare anche l’ospedale Murri di Fermo, ma ancora non c’è stato riscontro”.
“Il report odierno rileva 103 positività e 29 in isolamento preventivo nonostante la negativizzazione di un concittadino e purtroppo la registrazione di due decessi”. È il sindaco di Porto Recanati, Roberto Mozzicafreddo, a fare il punto riguardo la situazione Covid in città.
“È con profondo dispiacere che comunichiamo il decesso di due ospiti presso il Pensionato ‘Rosina Gervasi’”, scrive il primo cittadino in un post su facebook.
“Ai familiari di Guglielmina e di Peppinella, portorecanatese doc, le affettuose condoglianze di tutta la comunità cittadina.
Entrambe erano affette da gravi patologie precedenti a cui si è aggiunto, purtroppo, in questi ultimi giorni il coronavirus che ha avuto la meglio sulle fragili vite delle due ospiti nonostante tutti gli interventi effettuati dal personale sanitario specializzato e, in questo periodo, operante presso la struttura.
Si coglie l'occasione per ringraziare l'equipe Usca, che è costantemente impegnata nel controllo e nella cura di tutte le ospiti e che sta seguendo, con attenzione e senza alcun limite di orario o festività, tutti i nostri concittadini più a rischio”, conclude Mozzicafreddo.
Un vero è proprio colpo con spaccata quello avvenuto la scorsa notte, in pieno centro, a Porto Recanati nella gioielleria “Felici Pensieri” , sita in Corso Matteotti.
Degli ignoti, armati di picconi, dopo aver forzato la serranda del negozio, hanno iniziato a prendere a picconate la vetrina facendo razzia degli oggetti in oro e altri preziosi situati negli appositi espositori. I malviventi non si sono introdotti all'interno della gioielleria pertanto, dopo la spaccata, si sono dileguati nelle vie adiacenti facendo perdere le proprie tracce.
Lanciato l'allarme sul posto sono arrivati gli agenti della locale stazione dei Carabinieri che hanno dato via alle indagini per cercare di risalire agli autori del furto.
Ancora si sta valutando e definendo l'entità della refurtiva.