Porto Recanati, picchiano e minacciano commerciante: due 37enni arrestati per estorsione
I carabinieri della Compagnia Carabinieri di Civitanova Marche la scorsa notte, dopo diversi giorni di ricerca, hanno definitivamente rintracciato e tratto in arresto due uomini responsabili dei reati di tentata estorsione e violazione di domicilio aggravata in concorso.
I fatti risalgono ai primi giorni del mese di giugno quando i due si sono presentati a casa di un commerciante quarantaquattrenne di Porto Recanati e, minacciando reiteratamente i lui e i suoi familiari, sono arrivati o a schiaffeggiarlo dinanzi al figlio e la moglie, pretendendo la consegna della somma non dovuta di mille euro. Successivamente per apparire più incisivi e convincenti, i due uomini si sono introdotti illecitamente nella sua abitazione e hanno colpito con una mazza da baseball la recinzione dell’abitazione e la macchina della vittima, danneggiandone irrimediabilmente il parabrezza.
Le attività di indagine immediatamente intraprese dai militari del Nucleo Operativo della Compagnia di Civitanova Marche, in sinergica collaborazione con personale del Nucleo Investigativo Carabinieri di Macerata e delle Stazioni di Porto Potenza e Porto Recanati, supportate da positivi esperimenti hanno consentito agli investigatori di raccogliere in breve tempo molteplici e concordanti elementi probatori che hanno fornito un quadro accusatorio che andava ben oltre il livello di gravità indiziaria, tanto da convincere l’Autorità Giudiziaria alla emissione della misura cautelare in carcere alla luce delle modalità e delle gravi circostanze del fatto, oltre che della personalità e la brutale condotta tenuta dagli indagati, indice di professionalità estorsiva non comune.
Nella notte è stato predisposto specifico dispositivo di ricerca ed i due trentasettenni sono stati definitivamente rintracciati, il primo presso il casello autostradale di Civitanova Marche a bordo di una utilitaria di rientro dal suo paese di origine insieme al fratello, l’altro presso la sua abitazione a Potenza Picena dove, all’esito di perquisizione domiciliare, è stato trovato nella disponibilità di circa 64 grammi di cocaina, un bilancino elettronico di precisione e la somma di 1.300,00 euro ritenuta provento dell’attività illecita di spaccio di sostanze stupefacenti.
Per tali ragioni l’uomo è stato arrestato. I due - difesi dall’avvocato Simone Santoro del Foro di Macerata - sono stati associati al carcere di Ancona Montacuto, ove rimarranno a disposizione dell’Autorità Giudiziaria in attesa dell’interrogatorio di garanzia.
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