Porto Recanati

"Voleva riparare l'ascensore per consentire ai bambini di andare a scuola"

"Voleva riparare l'ascensore per consentire ai bambini di andare a scuola"

La morte di un uomo buono. La morte di un generoso. Sono questi i termini più indicati per raccontare del tragico incidente di questa mattina a Porto Recanati dove Lamine Cissè, senegalese di 40 anni e padre di un bambino di 4, portiere all'Hotel House, è caduto dalla tromba dall'ascensore dell'ottavo piano morendo praticamente sul colpo.Lamine era uno dei tre portieri generici del palazzone multietnico, e questa mattina verso le 7, stava cercando di far tornare funzionante uno degli ascensori: “L'ascensore era bloccato ad un piano – spiega Luca Davide, uno dei colleghi di Cissè – e il tutto era stato segnalato all'amministrazione. Ma Lamine era così, un ragazzo generoso, e voleva a tutti i costi sbloccare l'ascensore perché i bambini dovevano andare a scuola e sarebbe stato per loro troppo pesante fare tutti gli scalini del palazzone.E' stato Karim, il ragazzo addetto alle pulizie a trovarlo. Gli aveva detto di non andare perchè era buio e non si vedeva niente. Era troppo pericoloso, ma non c'è stato niente da fare. Il destino ha voluto che a trovarlo poco dopo senza vita fosse proprio lui” aggiunge Luca, visibilmente commosso. “Quel ragazzo aveva un gran senso del dovere – aggiunge G.Z., residente all'Hotel House dal 1989 ma di origini emiliane - e questa è la brutta fine di una gran persona che ha pagato per gli errori degli altri. E dirò questo: qui nel condominio c'è la mentalità del non volersi integrare, e lui era uno dei pochi che voleva integrarsi. Ha pagato per colpe non sue, anzi risolveva i problemi di altri ed ecco il risultato. Gli ascensori sono vecchi e spesso soggetti ad atti di vandalismo. Avrebbero bisogno di una manutenzione importante, ma se la gente non paga le spese condominiali come si fa a mantenerli funzionanti?” Eppure, secondo G. Z. di responsabilità ne avrebbe anche il Comune: “Qui all'Hotel House siamo abbandonati a noi stessi. Con l'amministrazione Ubaldi si cercava di tamponare quanto più possibile le varie problematiche, ma quest'ultima, invece, è praticamente inesistente”. Intanto, un drappello di ragazzi stranieri si raduna fuori dal palazzone, e sommessamente, in un coro attonito, ricordano l'amico Lamine, “un ragazzo che era semplicemente generoso come pochi”. L'ascensore dove è morto Lamine Cissè

07/10/2015 16:04
Tragedia all'Hotel House Operaio precipita nella tromba dell'ascensore e muore

Tragedia all'Hotel House Operaio precipita nella tromba dell'ascensore e muore

Tragedia sul lavoro questa mattina verso le ore 7,30 all’Hotel House di Porto Recanati. Un addetto alla manutenzione del palazzone multietnico è precipitato  accidentalmente nella tromba dell’ascensore dall’ottavo piano ed è morto praticamente sul colpo. Si tratta di Lamine Cissè, 40 anni, papà di un bambino di appena quattro anni. Sul posto sono intervenuti il 118, i carabinieri di Porto Recanati e i  Vigili del Fuoco di Civitanova. Con l’aiuto dei pompieri il medico del 118 è riuscito ad arrivare al corpo e constatare il decesso dell’uomo.

07/10/2015 06:20
Finalmente un porto a Porto Recanati?

Finalmente un porto a Porto Recanati?

Dopo diversi anni, sembrerebbe riprendere piede l'ipotesi di un porto darsena a Porto Recanati. E a dirlo è Andrea Marcelli, vice presidente del Comitato Porto Recanati Nord, che ci spiega: “Ai tempi della giunta Ubaldi era stato presentato questo progetto di darsena - con tanto di plastico - dalla ditta romana Donati. Poi il tutto fu accantonato dalla giunta Montali che non la ritenne un'impellenza degna di nota. Ora, invece, stiamo formando un comitato per prendere in mano questo antico progetto: oltre a me, tra gli altri, è coinvolto anche Enzo Ascani (il presidente del Comitato Porto Recanati Nord, ndr) e il giornalista Aurelio Bufalari”. I motivi di questa adesione, infatti, non sarebbero scevri dalle problematiche delle mareggiate a Scossici: “Sulle carte di questo progetto – prosegue Marcelli – ci sarebbe una clausola che obbligherebbe, qualora si realizzasse la darsena, a rafforzare la zona nord. Questo perché una darsena altererebbe il profilo della costa, provocando una maggiore erosione del litorale, quindi bisogna per forza di cose rafforzare la nostra spiaggia con delle scogliere”. Conclude il vice presidente del Comitato Nord con una visione molto entusiasta del progetto: “Per noi di Scossicci sarebbe un vantaggio; inoltre sarebbe un vanto per la nostra città, che si chiama Porto Recanati e finalmente avrebbe questo sedicente porto”. Andrea Marcelli, vice presidente del Comitato Porto Recanati NordDi tutt'altro parere è il portavoce del Movimento 5 Stelle di Porto Recanati, Giammario Poeta: “A me pare che la recente questione del porto stia diventando falsamente l'emblema della salvezza di Porto Recanati, come era capitato similmente con la questione Burchio. Ora, a Porto Recanati nord ci sono dei rischi idro-geologici pazzeschi, mettere altra carne al fuoco, modificando il profilo della costa, non è la salvezza”. E andando più nello specifico, il grillino ci spiega meglio: “Dobbiamo ricordare che si parla di un porto darsena, quindi è più piccolo di un porto normale come può essere ad esempio quello di Numana, ed è adibito per ospitare piccole-medie imbarcazioni”. E il tutto comporterebbe, a detta di Poeta, a dei danni irreparabili: “Con questa darsena rischiamo di bruciare il litorale: perché già Scossicci ha tanti problemi, questo progetto ne creerebbe altri, e non porterebbe nemmeno a un afflusso turistico tale da poter dire di aver fatto bene a sacrificare la costa”, è il responso definitivo del pentastelle. Giammario Poeta, segretario del Movimento 5 Stelle di Porto Recanati

06/10/2015 19:14
“Noi, Porto Recanati Nord, dimenticati dalla Regione”

“Noi, Porto Recanati Nord, dimenticati dalla Regione”

Il Comitato Porto Recanati Nord non ci sta, e dopo l'incontro dell'assessore regionale alla difesa della costa Angelo Sciapichetti con il Comune, dove si è concordato un intervento a Porto Recanati sud con tre km di scogliera e nessun progetto concreto invece per Porto Recanati centro e nord, ecco che passa al contrattacco: “Per ora ci sono 15 milioni di euro (finanziati dalla Regione, dalla Comunità Europea e dalle Ferrovie dello Stato) per lavori che dovrebbero partire nella prossima primavera per difendere la ferrovia (e quindi anche la costa) in un tratto di tre chilometri che va da Porto Recanati Sud a Fosso Pilocco di Porto Potenza Picena. Ma non ce sono per Porto Recanati Nord”. Eloquente è il loro pensiero su come si stia comportando la Regione nei confronti di Scossicci: “Come dire: non 'due pesi e due misure', ma 'un solo peso e nessuna misura' per due figli di una stessa famiglia”, con l'amara disanima che per loro non c'è stato “nessun contributo dalla Regione e neppure dal Comune”. E in tutto questo non nascondono una certa amarezza: “Siamo rimasti senza parole. Eppure i problemi e i danni delle mareggiate, che da anni e anni sconvolgono sistematicamente il litorale sono ben noti alla Regione, che in questo campo rappresenta lo Stato in quanto ne ha la delega”. Eppure, sostiene il Comitato, una soluzione low cost ci sarebbe: “Ci si potrebbe limitare, in questo tratto, a prolungare i pennelli esistenti e a rafforzare le scogliere orizzontali, facendole emergere ad un’adeguata altezza”, aggiungendo che questo progetto verrà fatto noto “non solo all’assessore regionale, ma anche al Comune, senza aspettare progetti esaustivi che implichino interventi a lungo termine”. “Per il momento” - concludono nel loro comunicato scritto - “restiamo in attesa dell’incontro che il nostro Comitato avrà con il Commissario prefettizio comunale, anche per approfondire la proposta”.

05/10/2015 11:53
Si butta dalla finestra per evitare i controlli e muore infilzato in una ringhiera

Si butta dalla finestra per evitare i controlli e muore infilzato in una ringhiera

Un drammatico incidente è avvenuto stanotte al River Village di Porto Recanati. Da quanto si è appreso, un ragazzo pakistano di 31 anni, Assan Tayyab, residente al primo piano del condominio, nel tentativo di sfuggire ai controlli della polizia, si sarebbe lanciato da una finestra per poi morire infilzato in una recinzione. Stando ad una prima ricostruzione del caso, il giovane avrebbe raggiunto attraverso le scale condominiali il quarto piano, avrebbe poi aperto la finestra e nel tentativo di raggiungere il balcone è caduto nel vuoto. Quando gli agenti sono usciti dalla struttura, si sono trovati di fronte la tremenda scena con il corpo del giovane, ancora in vita, incastrato mortalmente in una sbarra verticale della recinzione sottostante. Sarebbe spirato infatti poco dopo, mentre il 118 lo aveva liberato dalla ringhiera. Il pakistano non aveva con sè documenti ma appena 20 euro, e sarebbe stato identificato grazie ad ulteriori accertamenti. Sulla vicenda indagano i carabinieri di Civitanova Marche. Il corpo è stato portato all'obitorio dell'ospedale di Civitanova, in attesa che venga disposta l'autopsia.

02/10/2015 10:42
Auto prende fuoco nella notte

Auto prende fuoco nella notte

Un'auto ha preso fuoco questa notte in via Verdi all'incrocio con via Spontini a Porto Recanati. Erano circa le 2 quando si è verificato l'incendio che sembrerebbe di natura dolosa. L'autovettura coinvolta è una Mercedes di proprietà di un 54enne originario di Brindisi che vive in quella via. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Civitanova Marche che hanno completato l'intervento in due ore. Sul luogo però, nonostante la sospetta natura dolosa dell'incendio, non sono stati trovati elementi di innesco. I vigili del fuoco hanno comunque segnalato l'episodio alla Procura della Repubblica. Anche i carabinieri di Porto Recanati hanno avviato le indagini.

02/10/2015 10:27
Piano anti - mareggiate: delineato un progetto in Regione

Piano anti - mareggiate: delineato un progetto in Regione

Movimentata ancor prima dell'inizio è stata la riunione prevista a Palazzo Volpini tra l'assessore regionale alla difesa della costa Angelo Sciapichetti e il comune di Porto Recanati, in programma oggi alle 13 ma posticipata alle 14.30, causa una scossa di terremoto avvertita nell'Anconetano. Il tavolo tecnico dell'incontro si è svolto tra il segretario generale di Porto Recanati Francesco Massi, il geometra comunale Daniele Re, appunto l'assessore regionale Angelo Sciapichetti, e l'ingegnere regionale Mario Pompei. A quanto riferito dopo la riunione, c'è un progetto concreto che prevederebbe 3 km di scogliere che dovrebbero partire da Porto Recanati sud fino alla zona del Pilocco a Potenza Picena. Ci sono i soldi e le risorse per questo progetto. Mancherebbe solo qualcosa sotto l'aspetto burocratico ma l'assessore regionale si starebbe prodigando in tutti i modi per accelerare i tempi. Ovviamente il progetto andrà in appalto non prima di questo inverno, si stima attorno alla primavera 2016. Parliamo, dunque, di un'operazione di 15-16 milioni, 4 dei quali forniti dalle ferrovie di stato, oltre a 2-3 da parte della regione. Tra l'altro risulterebbe l'unico progetto di scogliera finanziata dalla Regione. Discorso diverso per la zona del centro: i soldi non ci sono, e si parla, allora, di opere di risollevamento degli scogli esistenti dal fondo marino e quindi facendoli riemergere con una gru per riallinearli. Simile, anche qui, la risoluzione per la parte nord di Porto Recanati: le risorse economiche non ci sono, allora si prevedono opere di ripascimento usando di nuovo i pennelli, nella speranza che sortiscano effetti migliori. E si parla di un intervento con la compartecipazione di privati, comune e regione. I soldi potrebbero essere quelli stanziati dall'Unione Europea e dividerebbero la spesa al 50% supportata dalla regione e l'altro 50% pagata invece dal comune e dai privati.

01/10/2015 19:12
Baby-ladri svaligiano una gelateria

Baby-ladri svaligiano una gelateria

Hanno svuotato con molta destrezza la cassa di una gelateria, “Nonno Ferruccio” sul lungomare, e poi con la modesta somma rubata, circa 100 euro, pensavano di giocarci una schedina. Ma un passante ha notato i movimenti sospetti di questa comitiva di minori, ed ha subito allertato i carabinieri. I baby-ladri sono tutti finiti in caserma per gli accertamenti del caso e segnalati al magistrato del Tribunale dei minori per la valutazione dell'atto criminoso.

01/10/2015 17:11
E' Sirio Vignoni il nuovo comandante dei vigili urbani di Civitanova

E' Sirio Vignoni il nuovo comandante dei vigili urbani di Civitanova

E' Sirio Vignoni il vincitore del pubblico concorso che ha decretato il nuovo comandante dei vigili urbani della città di Civitanova Marche. Vignoni, già comandante della polizia municipale di Porto Recanati, aveva sostenuto le prove di esame ieri, e oggi stesso la graduatoria del concorso è stata diffusa sul sito web del comune di Civitanova Marche. Dunque, ora sappiamo chi prenderà il posto che prima era stato ricoperto temporaneamente dal maggiore Daniela Cammertoni.

30/09/2015 18:09
Sparatoria sulla A14 Banditi assaltano portavalori

Sparatoria sulla A14 Banditi assaltano portavalori

Una guardia giurata che era alla guida di un furgone portavalori della Fitist sarebbe rimasta ferita nel corso di un conflitto a fuoco che si è scatenato poco dopo le 18 di oggi sull'autostrada A14, nel territorio di Camerano, fra gli svincoli di Ancona Sud e Porto Recanati.Il furgone è stato assaltato da una banda di malviventi che prima ha disseminato la sede stradale con grossi chiodi, facendo così fermare il traffico. I banditi, pare fossero tre uomini con il volto travisato anche se il loro numero è ancora incerto, hanno poi strappato le chiavi dal cruscotto e hanno dato fuoco alle auto con cui loro stessi erano arrivati, mettendo di traverso in mezzo alla strada dei grossi rotoli di filo spinato, attendendo l'imminente arrivo del camion portavalori. Il mezzo ha provato a sfondare la barriera, ma di fronte a due tir in mezzo alla carreggiata, si è dovuto fermare e a quel punto i malviventi lo hanno assaltato. Le guardie giurate all'interno del portavalori hanno cercato di difendersi ed è scaturito un conflitto a fuoco dove il vigilante che era al volante del mezzo sarebbe stato colpito dai proiettili dei banditi che sono riusciti a scappare con un bottino ancora da quantificare.Il traffico lungo quel tratto della A14 risulta ancora bloccato.(FOTO GUIDO PICCHIO - RIPRODUZIONE RISERVATA)        

30/09/2015 17:35
ULTIM'ORA - Sparatoria sull'autostrada Una persona è rimasta ferita - FOTO

ULTIM'ORA - Sparatoria sull'autostrada Una persona è rimasta ferita - FOTO

ULTIM'ORA - Conflitto a fuoco lungo l'autostrada A14 fra Ancona Sud e Porto Recanati, in direzione sud, fra una banda di malviventi un vigilante di un camion portavalori. I fatti si sarebbero verificati pochi minuti fa. Dalle ultime notizie si è appreso che nella sparatoria sarebbe rimasta uccisa una persona. Sul posto le forze dell'ordine. Si stanno formando lunghe code in entrambe le direzioni di marcia(FOTO GUIDO PICCHIO - VIETATA LA RIPRODUZIONE) (LE FOTO CHE CI STANNO INVIANDO I NOSTRI LETTORI)

30/09/2015 16:25
Sospesa l'ordinanza di demolizione per la Lega Navale

Sospesa l'ordinanza di demolizione per la Lega Navale

All'ultimo secondo il Comune ha deciso di “graziare” la Lega Navale di Porto Recanati, sita in viale Scarfiotti nella zona di Scossicci, ma di proprietà della Santa Casa. La decisione è stata presa dal segretario generale Francesco Massi che, con un'ordinanza, ha sospeso gli effetti delle due ordinanze precedenti, datate 15 luglio e 11 agosto. Ambedue, indirizzate al presidente ad interim Massimo Santolini, ordinavano la demolizione dei manufatti abusivi propri della Lega Navale che consistevano in: una piattaforma prefabbricata dove poggiavano gli uffici, un'altra piattaforma prefabbricata dove erano presenti i bagni, una torre faro e una gru per caricare le barche. Ieri, invece, alla vigilia dell'esecuzione dell'ordinanza, fissata appunto per il 30 settembre, è stato improvvisamente congelato ogni provvedimento, rimandando il tutto “fino alla completa definizione del procedimento avente per oggetto il permesso di costruire in sanatoria per l'installazione anticipata temporanea di prefabbricati per la base nautica della Lega Navale”. Risulterebbe, infatti, che il 18 settembre il legale di Santolini, Francesca Risito, si fosse recata in Comune per registrare un'istanza avente il fine di ottenere il permesso per costruire in sanatoria. Per adesso sembrerebbe che a Palazzo Volpini si stia “verificando i contenuti e chiedendo documentazione integrativa”. Lega Navale che è quindi, per ora, salva.

30/09/2015 15:25
Bancomat col trucco Intervengono i carabinieri

Bancomat col trucco Intervengono i carabinieri

E' andato alle Poste di Porto Recanati per fare bancomat quando si è accorto improvvisamente che qualcosa non andava. Un apparecchio elettronico, infatti, era stato posizionato sopra la tastiera dello sportello, pronto a memorizzare i codici dei clienti e, quindi, a clonare le carte. L'uomo fortunatamente se ne è avveduto e ha avvertito il personale delle Poste. Sul posto, in breve, sono intervenuti i carabinieri. I militari, dopo aver smontato la macchina, hanno trovato il suddetto apparecchio elettronico, più propriamente chiamato skimmer, con all'interno la scheda che conteneva tutti i codici delle persone che sino a quel momento avevano fatto bancomat. L'intervento dei carabinieri e il sequestro dell'apparecchio ha fatto sì che la clonazione non giungesse all'ultimo atto. Sono in corso degli accertamenti per controllare che nessuno dei clienti del bancomat abbia subito prelievi di denaro indesiderati o fatto acquisti non autorizzati. Si pensa che dispositivo possa essere stato posizionato dai malviventi durante il week end.

30/09/2015 14:36
Mareggiate a Porto Recanati: verso un intervento concreto

Mareggiate a Porto Recanati: verso un intervento concreto

Mentre una piccola mareggiata nella notte tra domenica e lunedì ha fatto nuovi danni alla già tartassata costa di Porto Recanati, precisamente nella zona del Lido delle Nazioni, sembra che i tempi per l'intervento di riqualificazione della costa, da parte della Regione, stiano diventando più celeri. Dopo i primi 300.000 euro spesi invano per le opere di ripascimento della spiaggia di Porto Recanati e dimostratisi inutili, come sono stati purtroppo i pannelli installati nel mare di Scossicci, spazzati via alla prima mareggiata, ora sembra che gli organi regionali preposti si stiano muovendo verso un piano più concreto. Soprattutto, adesso, che ci stiamo avvicinando al periodo delle mareggiate che durerà fino a maggio. Nella giornata di domani l'assessore regionale alla difesa della costa Angelo Sciapichetti si incontrerà col commissario prefettizio Mauro Passerotti per vagliare al meglio la questione tecnica e accelerare i tempi di realizzazione dell'opera stessa.

30/09/2015 10:33
Porto Recanati, una stagione balneare in ripresa

Porto Recanati, una stagione balneare in ripresa

È stata senz’altro una stagione balneare in ripresa quella di Porto Recanati che, a dispetto dell'anno prima, non ha dovuto fare i conti con un luglio quasi sempre piovoso, autentica disgrazia per turisti e operatori balneari. E come se non fosse stato sufficiente, a questo si aggiunse, sempre nella scorsa estate, il problema Fiumarella che causò diversi divieti di balneazione nel mare di Porto Recanati, non proprio una grande pubblicità per il paese. Quest’anno la musica è cambiata, e come ci suggerisce Alessandro Astuti, dello storico balneare Marinello: “Tutto è andato molto meglio rispetto all’anno scorso, ovviamente perché ha fatto bel tempo rispetto all’anno prima. Noi, poi, che lavoriamo soprattutto a pranzo - perché non facendo pizza di conseguenza non lavoriamo molto a cena -, non ci possiamo lamentare. Da questo punto di vista, una stagione sopra le aspettative”. Eppure qualcosa da recriminare c’è: “Secondo me, c’è stato un problema di disinformazione. I divieti di balneazione, che poi non comprendevano la nostra zona, ci hanno danneggiato. Molta gente telefonava per avere informazioni sullo stato dell’acqua. E quest’anno l’acqua, di mattina, era molto limpida, al massimo c’erano alcune alghe”. Anche Roberta Piangerelli dello stabilimento Antonio è dello stesso avviso, se non più lungimirante: “Sicuramente il divieto di balneazione ci ha danneggiato, non solo noi balneari, bensì tutte le attività commerciali del paese”. Nonostante ciò, almeno per loro, non ci sono stati grossi danni: “Noi abbiamo circa 150 ombrelloni: più o meno la gente venuta da noi al mare - come numero - è la stessa, al massimo è calato un po’ il giornaliero. A cena poi siamo tra quelli che lavorano di più, il pesce aiuta molto ma anche la pizza è un articolo culinario molto richiesto”. Se la “notte rosa” e la “notte vintage” - sebbene comporti un esborso economico non indifferente nei confronti degli esercenti - sono state comunque notti molto utili per il commercio, invece una piccola frecciatina viene scoccata nei confronti del Palio storico: “Il Palio non ci porta niente, a nessuno interessa questa corsa, ha stufato la gente. Invece notte rosa e vintage sì, se ne dovrebbero fare di più”. Matteo Flamini, figlio della proprietaria di Bagni Fiore A questo punto il testimone passa a Bagni Fiore, dove Matteo Flamini ha le idee ben chiare: “L’anno scorso, a luglio, ha piovuto per ben 26 giorni, ed è normale che sia venuto fuori il problema con lo scarico della Fiumarella. Più piove, più questo scarico ci inquina l’acqua. Quest’anno ha piovuto due giorni in croce, logico che non abbiamo avuto problemi al riguardo. Gli esami per l’acqua del mare sono inutili e costosi. Bisogna fare i lavori sullo scarico della Fiumarella, e, allo stesso tempo, anche i fiumi creano problemi, ci vogliono degli impianti di depurazione!”. Più caustico è il finale del suo intervento: “La piazza in largo Porto Giulio è tenuto in stato di degrado, almeno la decenza di verniciarlo, poi è frequentato da giovani tossici e spacciatori, minorenni ed extracomunitari. La verità è che Porto Recanati non cattura più la fascia di età tra i 25 e i 40 anni, per mancanza di locali notturni. Penalizza spegnere la musica a mezzanotte e mezzo”. Conclude la dissertazione lo chalet Il Faro che, sebbene abbia “lavorato tantissimo in spiaggia, perché con 200 ombrelloni siamo fra gli stabilimenti balneari più grandi di Porto Recanati”, la crisi si è comunque un po’ sentita anche per loro: “la gente veniva di meno a pranzo perché già fornita al riguardo”. Ma di tutt’altro spessore, raccontano, era invece il lavoro durante le cene: “A cena lavoriamo tantissimo, grazie alla pizza e al pesce. Molta gente parte da lontano, anche da Macerata, per assaggiare il nostro pesce. Tutti i sabati parliamo di 130-140 coperti a cena”. Nonostante, quindi, la crisi non abbia agevolato il turismo, almeno per loro, ciò non rappresenta indice di decadimento turistico per Porto Recanati: “È vero che c’è un periodo di disgrazia economica, ma Porto Recanati è amata, e questa città è ancora molto sentita per il suo mare”. Lo chalet Il Faro

29/09/2015 15:26
In forse la Maratonina di Porto Recanati

In forse la Maratonina di Porto Recanati

Nonostante fosse stata programmata per i giorni scorsi la 39esima edizione della consueta Maratonina di Porto Recanati, l’evento sportivo è stato rimandato se non, nella peggiore delle ipotesi, cancellato definitivamente. Almeno per quest’anno. La corsa podistica, che è un appuntamento fisso dal lontano 1973 - quando ancora si chiamava “Marcialonga” e non “Maratonina” -, ha trovato però, proprio quest’anno, degli intoppi organizzativi a cui il Gruppo Podistico Amatori Porto Recanati non è riuscito a ovviare. E come ci spiega il presidente Bruno Marcelli: “Il gruppo prosegue la sua attività. Non sappiamo se quest’anno non si farà proprio o è semplicemente rimandata di qualche mese. La volontà c’è nel farla anche quest’anno”. E i motivi di questa decisione sono pochi ma lampanti: “Diverse persone su cui facevo affidamento – e quindi i capisaldi del gruppo – non ci sono perché adesso si trovano in vacanza all’estero; il territorio, poi, è un altro problema, bisogna rifare le strade della zona industriale che vanno verso la campagna; e infine trovare lo sponsor è sempre più difficile”. Eppure, il presidente Bruno Marcelli, ci saluta ottimisticamente: “Sebbene abbiamo, per adesso, questi problemi strutturali, economici e di territorio, noi fra qualche mese ci riproveremo lo stesso”.

29/09/2015 12:40
Stop al degrado in via Dante Alighieri Partiti i lavori di riqualificazione

Stop al degrado in via Dante Alighieri Partiti i lavori di riqualificazione

Lo aveva detto il Commissario Prefettizio di Porto Recanati, Mauro Passerotti, durante l'incontro con il Comitato di sicurezza del quartiere Europa: “Gli alberi e le piante in via Dante Alighieri verranno potati lunedì prossimo”, e puntualmente, oggi, a una settimana dall'incontro, i lavori sono partiti.Ciò non toglie che siamo ancora all'inizio, e anzi parliamo onestamente della prima pietra di un lavoro per il quale servirà diverso tempo fino al suo completamento. Il prossimo passo sarà però migliorare l'illuminazione, per poi creare una rete di videosorveglianza in quel parco. Senza dimenticare anche la recinzione che dovrà essere fatta per impedire l'accesso al ponte di legno dal River Village e dal condominio Mewi. Inoltre, sempre nelle vicinanze del parco, passa la linea ferroviaria, un tratto della quale non risulterebbe recintato e quindi non a norma.A detta dei residenti, recentemente, qualche spacciatore avrebbe nascosto in zona sostanze stupefacenti, tanto che, durante l'incontro tra il Commissario e il Comitato, proprio lì sono stati trovati latte e siringhe. Nel frattempo il Commissario ha personalmente chiamato ed avvertito le ferrovie dello Stato che sarebbero competenti in materia.  Il parco prima della potatura

28/09/2015 17:57
Tremila persone al concerto de I Nomadi a Porto Recanati

Tremila persone al concerto de I Nomadi a Porto Recanati

C'è poco da dire: si è veramente chiusa l'estate con la festa d'addio del quartiere Europa, intitolata non a caso “Arrivederci estate”, promossa e sponsorizzata principalmente da Giacomo Manuali, proprietario del supermercato Sì con Te di Viale Europa a Porto Recanati.La festa, che ieri era iniziata verso le 15.30, con diversi intrattenimenti musicali e stand gastronomici, è proseguita per tutto il pomeriggio ed è arrivata al culmine alle 20.30, orario in cui ha iniziato a esibirsi la storica band italiana de I Nomadi. Il concerto è durato un paio di ore, nelle quali sono stati cantanti brani cult come “Dio è morto” e “Vagabondo”. Il tempo incerto non ha impaurito gli amanti della buona musica che hanno risposto in maniera entusiasmante: si calcola che gli spettatori del concerto siano stati almeno tremila, riempiendo in ogni ordine di posto il piazzale Giovanni XXIII. E le sorprese di ieri non sono finite qua: appena concluso il concerto e fatta la premiazione dell'evento con i vari sponsor, un suggestivo spettacolo pirotecnico ha suggellato la fine di un'estate che, almeno a Porto Recanati, si è realmente conclusa ieri.Soddisfatta, quindi, Giuseppina Citaroni, presidentessa del quartiere Europa e Giacomo Manuali, un plauso generale, nella speranza che eventi simili possano ripetersi, specialmente nel periodo di bassa stagione.  Locandina del concerto

28/09/2015 10:51
La sentenza del Tar sulla Khai continua a far discutere

La sentenza del Tar sulla Khai continua a far discutere

La sentenza del Tar che ha dato definitivamente ragione alla Khai nel ricorso contro la delibera della giunta Montali, che aveva bocciato l'insediamento dell'azienda nella zona industriale di Porto Recanati, fa ancora discutere.L'ex sindaco Rosalba Ubaldi si è espressa in termini molto favorevoli in merito a questa sentenza, affermando: “La sentenza del Tar era attesa, non poteva essere diversamente, d'altronde oggi le condizioni delle industrie insalubri di prima classe sono diverse, l'Arpam e l'Asur hanno certificato le condizioni di massima sicurezza in quell'area”.Difatti, soggiunge sempre Rosalba Ubaldi: “Quasi tutte le aziende là sono insalubri e nessuna di queste è pericolosa, sono presenti addirittura prima della giunta Ubaldi e di quella Fabbracci. Inoltre queste piccole aziende sono importanti per l'economia cittadina, non essendo la nostra una città industriale, anzi danno lavoro a 30-40 persone”.Il finale del suo discorso è conciso e non si esime dal lanciare frecciatine verso i rivali politici: “Il nostro non è un ambiente insalubre ma salubre. La giunta Montali ha solo creato disparità fra un richiedente e un altro, non è giustificabile non acconsentire in situazioni di sicurezza approvata come questa. Una decisione miope e animata da spirito di cattiveria verso chi li ha proceduti. E la stessa sentenza del Tar diceva che le ragioni della giunta Montali non avevano motivazioni ben supportate”.  Leandro Scocco, residente nella zona industriale Di tutt'altra opinione è, invece, Leandro Scocco, residenti da tanti anni nella zona industriale di Porto Recanati nel quartiere di Santa Maria in Potenza: “Come possono delle ditte autorizzate alle massime emissioni consentite essere considerate salubri? Ricordiamo che queste ditte rientrano nelle apposite tabelle insalubri, di conseguenza l'ambiente non può essere salubre”.“Io abito a 200 metri, ci sono odori dissolventi, oggi non più continui perché la crisi economica ha fatto chiudere altre fabbriche. Dirò di più, in passato c'era la ciminiera di una fabbrica che distava appena 30 metri da casa mia, vi sembra possibile una distanza così minima da una abitazione privata?”.Scocco non nasconde di essere basito dalle parole della Ubaldi e dalla situazione: “Come si può esultare quando parliamo comunque di una ditta in più insalubre a Porto Recanati? Ecco, magari io avrei esultato per un buon piano turistico visto la vocazione della città. Diciamo che ho serie perplessità sulla bontà dell'ambiente nella zona industriale”.Detto questo, il residente di Santa Maria in Potenza lancia un ulteriore appello: “Vorrei organizzare, se mi è consentito, una giornata di pulizia dei fossi e delle aree verdi che nel mio quartiere ora sono state ridotte in discariche a cielo aperto”. Ce la farà?

27/09/2015 14:59
Incidente stradale lungo corso Matteotti

Incidente stradale lungo corso Matteotti

Incidente questa mattina a Porto Recanati, lungo corso Matteotti, all'altezza della traversa che conduce all'oratorio Salesiano. Due le vetture coinvolte, un furgone e una Fiat Grande Punto bianca. Dai primi accertamenti, sembra che il sinistro sia stato provocato da uno dei mezzi che non avrebbe rispettato uno stop. Nessuno dei conducenti è rimasto ferito in maniera seria. Sul posto, per i rilievi di rito, è intervenuta la polizia stradale.

26/09/2015 15:53
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