Montecosaro

Montecosaro, nemmeno la neve ferma il sindaco ciclista

Montecosaro, nemmeno la neve ferma il sindaco ciclista

Il primo cittadino di Montecosaro, Reano Malaisi, è sicuramente primo anche in fatto di rispetto ambientale. Com'è noto ai suoi cittadini, infatti, e a quanti lo incontrano quotidianamente nei suoi spostamenti, il sindaco ama usare la bici in qualsiasi occasione, anche per lunghi percorsi, soprattutto per recarsi all'istituto dove insegna a Potenza Picena. Nonostante un tempo da lupi, con neve e vento gelido, anche questa mattina Malaisi ha deciso di lasciare l'auto in garage ed inforcare la bici, come ci mostra l'immagine che ha fatto il record di "like" su Facebook. La foto non poteva non essere di Andrea Giandomenico, il fotoamatore montecosarese reduce proprio da un recente viaggio nel circolo polare artico, che nel commento esprime ammirazione per il sindaco e ricorda quei luoghi gelidi e inospitali del nord Europa: "Avere un sindaco qui nel nostro paese, un ragazzo come me o come voi, che va ad insegnare nella sua scuola di competenza, come ogni giorno in bici, mi ricorda i paesi nordici e mi emoziona per la sua umiltà, al contrario dei nostri politici ben coperti". Nonostante la foto metta freddo solo a vederla, i commenti sono stati tanti e tutti molto "calorosi" nei riguardi di Malaisi, tra quelli che gli danno del "super sindaco" a quelli che vorrebbero più persone come lui in politica. Certo, come ricorda qualcuno, se pensiamo che a Roma qualche anno fa, il capogruppo del PDL Franco Fiorito, in occasione di una debole nevicata, spese 35 mila euro di soldi pubblici per l'acquisto di un fuoristrada, la differenza è abissale.  

26/02/2018 15:28
Dieci chili di marijuana e cinque di cocaina nel garage: arrestato 28enne

Dieci chili di marijuana e cinque di cocaina nel garage: arrestato 28enne

Dieci chili di marijuana e cinque di cocaina nel garage. È la scoperta che hanno fatto ieri sera a Montecosaro i carabinieri di Civitanova dopo aver fermato e controllato un 28enne di origini a albanesi, ma da poco domiciliato a Montecosaro, mentre guidava una Y10. Durante la sua perquisizione personale, all’interno della giacca i carabinieri hanno rinvenuto un involucro contenente 6 grammi di marijuana per cui dopo il rinvenimento hanno proceduto alla sua perquisizione domiciliare che ha dato esito negativo. Nell'abitazioni sono però state ritrovate due chiavi che sono risultati appartenere alle serrature di due garage condominiali. All’interno del primo garage sono stati rinvenuti all’interno di un borsone 9 pacchi sigillati che contenevano della marijuana per un peso complessivo di 9,07 kg, dello stesso tipo precedentemente sequestrata oltre a 6 panetti di cocaina per un peso complessivo di 4,638 kg. All’interno del secondo garage, dove era stato ricavato il laboratorio per il confezionamento dei pacchetti e dosi per lo spaccio al minuto, è stato invece trovato un  altro kg di marijuana, tre sacchetti per altri 400 gr di cocaina, 4 kg di sostanze da taglio, due bilance, un essiccatore e un cromatografo. Al termine degli accertamenti, tutto il materiale è stato sequestrato e l’uomo è stato dichiarato in arresto per il reato di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti e successivamente tradotto presso la Casa Circondariale di Ancona, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.  Foto di Roberto Vives      

23/02/2018 11:20
Attività Caritas Montecosaro: "Sempre più gli italiani a chiederci un aiuto"

Attività Caritas Montecosaro: "Sempre più gli italiani a chiederci un aiuto"

Pacchi alimentari e abbigliamento e poi le richieste per un aiuto economico per pagare l’affitto o per l’acquisto di libri scolastici per i figli. E il lavoro che è sempre in cima alle preoccupazioni ed alle richieste di aiuto per trovarne uno con un evidente aumento delle richieste di aiuto da parte degli italiani. Questa, in estrema sintesi, la fotografia sociale che la Caritas di Montecosaro riscontra dalla sua intensa attività di vicinanza alla gente del territorio. L’Associazione, guidata dalla responsabile comunale Mariagrazia Coltorti, è una bella realtà del territorio comunale, attiva nell’aiuto e sostegno dei meno abbienti residenti a Montecosaro. A tal proposito sono un centinaio i pacchi alimentari distribuiti regolarmente dalla Caritas ad un totale di circa 20 nuclei familiari montecosaresi. Numeri simili per l’abbigliamento. “Il dato più evidente – dice la Coltorti – è che sono in aumento le richieste di aiuto da parte degli italiani”. “Ad essere richiesti anche aiuti economici per l’affitto e per l’acquisto di libri scolastici. Tuttavia la richiesta principale è sempre quella inerente alla disoccupazione ed al lavoro”. Inoltre la Caritas opera anche attraverso un Centro Ricreativo anziani in via Roma 65. “Cerchiamo di essere vicini – dice la Coltorti - anche a tutte le fasce deboli della popolazione. Anziani in primis. Da questo punto di vista è sorta una bellissima collaborazione con l’RSA Santa Maria in Chienti. Una sinergia che sta crescendo giorno dopo giorno. E’ davvero bello poter svolgere la nostra attività all’interno di una realtà che si occupa delle fasce più deboli della popolazione”. La Coltorti è entusiasta di quanto la realtà da lei guidata sta facendo oramai da diverso tempo all’interno dell’RSA “Santa Maria in Chienti” di Montecosaro Scalo. Una presenza, quella della Caritas locale, diventata una costante ed una consuetudine all’interno della Rsa diretta dalla dottoressa Monica Pennesi: attività di compagnia e ludico ricreativa, passeggiate nel giardino esterno durante le belle giornate, partite a carte, le iniziative con il coro della Città alta, un appuntamento fisso settimanale per recitare assieme le preghiere del rosario. E poi il bellissimo progetto a più mani, Caritas, Servizi Sociali del Comune e RSA Santa Maria in Chienti, finalizzato a collaborare nell'avvio e nella sperimentazione di percorsi formativi con periodi di sperimentazione pratica con tirocini e stage per adulti e giovani disoccupati interessati a migliorare le proprie capacità e competenze in ambito socio/sanitario. Non mancano iniziative ludiche come la giornata organizzata, in occasione dell’Epifania, quando addirittura erano una cinquantina i presenti, tra ospiti della RSA e loro familiari, volontari e collaboratori Caritas, e poi i parroci don Andrea Marinelli e don Andrea Bezzini, il Sindaco Reano Malaisi e le autorità locali che si sono ritrovati per un grande pranzo e per trascorrere insieme anche una parte della mattinata e il pomeriggio “con attività di vario genere – dice la dottoressa Pennesi – e con la compagnia gioiosa e spontanea che i presenti hanno portato ai nostri ospiti”. “Una sinergia – dice la Coltorti riferendosi alla collaborazione tra l’RSA e la Caritas - nata fin dai primissimi tempi di apertura della struttura quando la dottoressa Pennesi ci espresse la sua disponibilità a collaborare ed a mettere in piedi insieme delle iniziative a beneficio degli anziani ospiti della Rsa”.    

20/02/2018 18:04
Le telecamere del TG Itinerante di Rai3 a Montecosaro

Le telecamere del TG Itinerante di Rai3 a Montecosaro

La rubrica del sabato del telegiornale regionale delle Marche, ieri ha fatto tappa a Montecosaro ed ha mostrato le attrattive di uno dei Borghi più belli d'Italia. Il servizio inizia da Porta San Lorenzo, dove poco fuori, affacciandosi dalle mura, si può godere di un bellissimo panorama che spazia dai Sibillini al Monte Conero. Ci si sposta quindi alla chiesa di San Rocco, appena fuori dalla cinta muraria, costruita nel 1447 dai montecosaresi colpiti dalla peste per sciogliere un voto, che contiene affreschi di Simone De Magistris. Le telecamere tornano in centro e vengono mostrati i giardini del Cassero, la piazza e gli edifici storici che la circondano: il teatro delle Logge, di origine medievale, la Collegiata di San Lorenzo, costruita nel 1723 sui ruderi dell'antica pieve e la chiesa di Sant'Agostino, che sta per essere riconsegnata ai fedeli dopo lunghi lavori di restauro e il Municipio, in un ex convento agostiniano, con oltre 700 anni di storia. Chiusa la parte storica, si prosegue con le tradizioni e le eccellenze di Montecosaro, con Monia Scocco e il gruppo folkloristico "I matti de Montecò", impegnati da oltre 10 anni nel tramandare balli popolari, il Museo del Cinema a Pennello, un enorme archivio di bozzetti, locandine e reperti originali di film dagli anni '30 agli anni '70, raccolti dal curatore Paolo Marinozzi, l'intervista al ventisettenne Leonardo Menichelli che parteciperà con la squadra nazionale ai prossimi mondiali di muay thai in Thailandia e un ricordo della soprano Anita Cerquetti che nel 1958, dopo il rifiuto di Maria Callas, si esibì nella Norma al Teatro dell'Opera di Roma, incantando il pubblico con la sua bravura. Nell'edizione serale del tg è stato mostrato un altro gioiello del paese, l'Abbazia di S. Maria Piè di Chienti, di cui si presume l'esistenza addirittura dal 410.

18/02/2018 22:37
A spasso in bici in superstrada: gli automobilisti lanciano l'allarme - VIDEO

A spasso in bici in superstrada: gli automobilisti lanciano l'allarme - VIDEO

A spasso in bici in superstrada. È quanto è accaduto stamattina tra Montecosaro e Civitanova. Un ragazzo, come si vede dal video, gira indisturbato in superstrada tra Montecosaro e Civitanova con la sua bici, creando un pericolo per lui e per gli altri. A lanciare l'allarme sono stati gli automobilisti che hanno filmato la scena alquanto bizzarra.

17/02/2018 11:05
Montecosaro, pericolo amianto all'Ipak, il sindaco Malaisi: "La situazione è costantemente monitorata"

Montecosaro, pericolo amianto all'Ipak, il sindaco Malaisi: "La situazione è costantemente monitorata"

Cittadini di Montecosaro preoccupati per evenutali danni ambientali provocati dall'ex Ipak, ci hanno contattato ed inviato alcune foto scattate all'interno dei capannoni, dove è presente una vera e propria discarica. Sono presenti enormi sacchi di tela contenenti materiale plastico, dei fusti di metallo in cattivo stato di conservazione di cui si ignora il contenuto, sacchi di plastica contenenti immondizia, molti scatoloni di cartone dal contenuto imprecisato e perfino vaschette di alluminio usate di solito per gli alimenti e fino a barattoli di fagioli. I cittadini si dicono preoccupati di tutto quel materiale accatastato all'interno dei capannoni fatiscenti, dove in alcuni punti manca la copertura e la pioggia che entra rischia di disperdere nell'ambiente eventuali materiali nocivi o inquinanti. Per non parlare della copertura in eternit parzialmente crollata. Sulla questione il sindaco Malaisi ci fa sapere che dell'ex Ipak è responsabile un curatore fallimentare, più volte contattato, che si limita a sostituire i lucchetti quando ha notizia di ingressi non autorizzati. Buona parte del materiale contenuto dovrebbe essere li da molto tempo, senza escludere che qualcuno possa averne conferito dell'altro, invece che smaltirlo in discarica. "Quella proprietà è andata all'asta più volte - continua il sindaco - ma è un'area che nessun privato comprerà mai, perché ci sono dei vincoli, non ci si può fare niente e peraltro acquisirla costa, a base d'asta, 450 mila euro a cui vanno aggiunti i costi per la sitemazione dell'area. Infatti sono 15/20 anni che va all'asta e non l'ha comprata mai nessuno". Malaisi sostiente che la questione Ipak "può avere una soluzione solo se, e quando, l'ente pubblico se ne farà carico" e riferisce di avere un progetto, che per la mancanza di fondi sarà arduo da realizzare, il cui iter è indicativamente al 40% e manca la parte più complicata. Si tratta però dell'unica possibilità per restituire una dignità a quell'area e una grande occasione per fare intorno alla chiesa dell'Annunziata una grande area pubblica. Relativamente al pericolo amianto, il primo cittadino ci fa sapere che "il curatore ha nominato un tecnico che periodicamente controlla la situazione della copertura per accertarsi che non abbia dispersione e comunica i dati all'Asur con una certa regolarità. Per quello che riguarda il materiale interno, la proprietà è stata più volte avvisata di probabili scarichi abusivi. Dopo aver ricevuto l'ultima segnalazione da parte di alcuni cittadini, sono stati avvertiti immediatamente i carabinieri che hanno risposto di avere le mani legate e di non poter intervenire, perché trattandosi di una proprietà privata, deve essere il privato a sporgere denuncia". Il sindaco ha quindi contattato la curatela fallimentare che lo ha messo in contatto con il proprio addetto alla sicurezza responsabile dell'area, il quale ha confessato candidamente che le uniche cose che egli possa fare, sono quelle di controllare ogni tanto all'interno e di sostituire i lucchetti all'ingresso quando questi vengono rotti. Alla contestazione in merito alla presenza di materiale di ogni genere, la persona contattata ha minimizzato, ma non sappiamo se per una difessa d'ufficio oppure se realmente sia tutto sotto controllo. Per concludere, il sindaco ribadisce che la soluzione è solo quella che diventi pian piano un patrimonio pubblico e, nei limiti del possibile, si sta lavorando in questa direzione.

15/02/2018 09:57
Il parrucchiere Roberto Acquaroli di Montecosaro è a Sanremo

Il parrucchiere Roberto Acquaroli di Montecosaro è a Sanremo

L’hair stylist Roberto Acquaroli da qualche giorno sta mettendo le mani sui capelli di artisti, cantanti e giornalisti che stanno animando il Festival di Sanremo capitanato da Claudio Baglioni. Apre il primo salone della Degradè Joelle a Tolentino, a seguire, apre saloni ad Ancona, Senigallia, San Severino Marche, Fano, Civitanova Marche e Sambucheto. E alla fine diviene coordinatore nazionale dei 220 saloni in Italia. Originario di Montecosaro, da 10 anni vive ad Ancona. Parrucchiere da 36 anni, ha creato il marchio “pourparler parrucchieri”, attualmente il suo salone è a Senigallia e lo gestisce con la socia Rosanna Marchionni. E’ docente nelle scuole professionali come l’Ipsia di Fermo e responsabile acconciatori presso le accademie di Scolastica ad Ancona, dove insieme ad altri esperti del settore ha creato un accademia per acconciatori Hair stilyst per cinema, spot pubblicitari, shooting fotografici e da 6 anni è coordinatore  di trucco e capelli per la signora Cristina Mazzavillani Muti, moglie di Riccardo Muti dal 1969,  presidente e “anima” di Ravenna Festival. Ha prestato la sua professionalità nella stagione di prosa Marche Teatro Scarl, per la fashion week milanese di Malloni, per la Fondazione Ravenna, per le sfilate della Fornarina, per la Fondazione del Teatro delle Muse e per la 2G Film di Marsili Germano per lo spot della Lube. Ha portato il suo stile  in giro per l’ Europa del Nord e la Russia con la lirica. Quest’anno ha trovato una settimana per mettere le mani sui capelli degli artisti, cantanti e giornalisti che stanno passando per il Festival di Sanremo, nella Casa Sanremo per la Vitality’s. 

08/02/2018 16:13
Montecosaro, le spettacolari foto dal "profondo nord" di Andrea Giandomenico - FOTO

Montecosaro, le spettacolari foto dal "profondo nord" di Andrea Giandomenico - FOTO

Fotografi maceratesi alla conquista del mondo in questo periodo e dopo aver pubblicato le meravigliose foto, calde e sature di colori indiani di Valentino Paoletti ( qui ) due settimane fa, in questi giorni ci stanno arrivando quelle altrettanto belle di Andrea Giandomenico, fotoamatore di Montecosaro, con paesaggi diametralmente opposti, fatti di laghi ghiacciati e distese innevate, provenienti dal nord della Lapponia, fino a raggiungere il tetto d'Europa, inteso latitudine, di Nordkapp. Dopo l'Islanda e le isole Lofoten, con una parentesi in un parco americano, Giandomenico è tornato in cerca di foto nel circolo polare artico, che ci confida amare particolarmente: "Mi affascinano questi posti cosi freddi e sperduti, dove sembra tutto surreale. Piccoli paesini di appena 40 anime. Case colorate, distanti anche un chilometro l'una dall'altra, che con i loro rossi accesi contrastano con il bianco del paesaggio in cui sono immerse e sembrano abbandonate dal mondo. Mi piacciono questi posti in cui regna il silenzio e l'unico rumore che senti è quello del vento, freddissimo". A livello di temperature, il fotografo riferisce di viaggiare ad una media di 10-15 gradi sottozero, con picchi veramente elevati che hanno raggiunto persino i -37, come testimoniato dalla foto del cruscotto del mezzo con cui si muovono, pubblicata sul proprio profilo social. "Le foto quà sono incredibili - continua Giandomenico - abbiamo un periodo di luce molto ristretto con l'alba alle 10 e il tramonto alle 15. Non si riesce a descrivere la bellezza di questi paesaggi. Sembra di vivere nelle fiabe. E' meraviglioso trovarsi sopra ad un lago ghiacciato a fotografare il sorgere del sole, oppure uno spettacolare tramonto. Dove sembra ci sia il nulla, puoi trovare tutto". E' particolarmente entusiasta il fotoamatore anche per l'esperienza vissuta a Capo Nord, dove il suo gruppo è stato uno dei primi fortunati al mondo, a detta del personale, a fotografare l'aurora boreale da quella falesia che rappresenta il punto più settentrionale d'Europa, anche perché la sua apertura serale è attiva solamente dal marzo scorso e solo con determinate condizioni climatiche. A questo punto, dato che le foto che abbiamo ricevuto solo solamente un anticipo, scattate quasi sempre con lo smartphone, attendiamo il ritorno in Italia di Giandomenico per gustare a pieno la bellezza delle sue foto professionali, raccolte negli svariati gigabyte di schede di memoria ed hard disk.

02/02/2018 17:34
Montecosaro, domenica 4 febbraio torna il Carnevale

Montecosaro, domenica 4 febbraio torna il Carnevale

Torna a Montecosaro, domenica prossima 4 febbraio, il tradizionale Carnevale dei Bambini, giunto alla sua 55esima edizione. La festa dei bambini si svolgerà, come consuetudine, nel piazzale della chiesa della Ss. Annunziata, con inizio alle ore 14 e ad aprire la manifestazione ci saranno una banda musicale con maiorettes, provenieti da Siena. Oltre agli ospiti toscani, allieterà il pomeriggio di festa, "la Banda più pazza del mondo", ossia La Racchia di Sarnano, un gruppo di gente spensierata e scanzonata che per la maggior parte ignora il più piccolo rudimento di musica ma che farà sicuramente divertire i presenti con i loro strumenti particolari.A completare la manifestazione, ci sarà come al solito la sfilata dei carri allegorici, di gruppi mascherati e l'immancabile trenino della felicità per i bambini.

01/02/2018 15:58
Montecosaro, mercoledì ultimo appuntamento con “Parlare Futuro”

Montecosaro, mercoledì ultimo appuntamento con “Parlare Futuro”

E' per Mercoledì  31 Gennaio  alle ore 21,15 a Montecosaro, nello storico e suggestivo Teatro delle Logge, l'ultimo appuntamento della rassegna Parlare Futuro. Lezioni d'Autore. Sarà il filosofo, matematico, saggista Giulio Giorello  a chiudere il fortunato ciclo di incontri, iniziato a novembre sul filo de "Il Dissenso".   Una sorta di  tributo al libero pensiero, alla disobbedienza al potere, al coraggio del diniego, un inno all'innovazione e alla conoscenza . Quindi, chi meglio di Giulio Giorello, poteva  trarre le conclusioni di questo lungo percorso all'insegna della libertà e della disobbedienza? E', infatti, Giulio Giorello nell'ultimo suo libro-intervista "L'etica del ribelle", a cura di Pino Donghi,  ad evidenziare la relazione fra rivoluzione e conoscenza asserendo in maniera lapidaria che "la verità è figliadel tempo, e forse la rivoluzione è il termine che media  tra tempo e conoscenza”.   E assecondando una certa insofferenza all'abuso che si è fatto del termine rivoluzione, il professore propone una categoria , non solo diversa, ma per certi versi antitetica di rivoluzione: la categoria di ribellione. E seguendo le orme del suo maestro, Ludovico Geymonat, espone uno dei nuclei tematici della narrazione che è lo studio delle rivoluzioni della conoscenza.E di concetto in concetto, altro tessuto connettivo della riflessione  sembra essere l'analogia fra rivoluzioni scientifiche e rivoluzioni politiche. Ma più di tutti colpisce la sintonia del filosofo Giorellocon il mondo anglosassone e protestante e ancor più meraviglia che quando deve parlare di rivoluzione non cita Ernesto Che Guevara, ma neppure i suoi amati filosofi Giordano Bruno e Baruch Spinoza. Le scelte scontate non gli appartengono. Ricorre, invece, a un autore spiritualista e aristocratico, eroe di guerra tedesco caro alla destra: Ernst Jünger. Dal suo Trattato del ribelle ricava il concetto che la resistenza al dispotismo nasce dalla libertà interiore di chi assegna «più valore al modo di essere» che «alla pura sopravvivenza». Quello di mercoledì sarà il Giorello di sempre, grande maestro e grande filosofo, colui che ama mettere in discussione le certezze più assodate, le credenze comuni  perchè in tutti i campi vince chi innova e  «le eccezioni non confermano la regola, ma diventano una nuova regola». Queste sono solo alcune delle argomentazioni toccate nell'ultimo libro del professore, ma tanti sono gli interrogativi che sorgono e che pensiamo possano essere sbrogliati mercoledì 31 gennaio.  Giulio Giorello è nato a Milano nel 1945, è filosofo ed epistemologo italiano. Laureato in filosofia e matematica, ha  insegnato nelle università di Pavia, Catania e dell’Insubria, per poi approdare al Politecnico di Milano, dove è docente tutt’ora di Filosofia della Scienza. Presidente della SILF, scrive per le pagine culturali de’ Il Corriere della Sera ed è autore di numerosi saggi filosofici, etici e politici come Quale Dio per la Sinistra?, Dove Fede e Ragione si incontrano?, Viaggio intorno all’evoluzione e Lo scimmione intelligente.  L'incontro è promosso dall'assessorato alla cultura del Comune di Montecosaro, da un circuito di sei Comuni delle province di Macerata, Fermo, Ancona e da numerosi sponsor privati.   

29/01/2018 16:35
Montecosaro, a pranzo con l'elicottero: ospiti illustri al ristorante Mei

Montecosaro, a pranzo con l'elicottero: ospiti illustri al ristorante Mei

In molti questa mattina hanno visto volare a bassa quota, sopra Montecosaro, un elicottero di colore scuro che verso mezzogiorno si è posato a terra nelle vicinanze del sottopasso.  La cosa ha destato un po' di curiosità ma fortunatamente non si trattava dell'eliambulanza, dall'inconfondibile colore giallo, e non dovrebbe essere stato nemmeno l'elicottero di Della Valle, che spesso sorvola il paese, ma con una traiettoria diversa e sempre la stessa. Raggiunto il terreno dove si è posato, visibile dalla vicina provinciale, il mistero si è presto svelato. Si tratta di un bellissimo elicottero Agusta Westland AW-139 "VIP" I-DPRA, appartenente al Gruppo Prada, da cui sono scese tre persone che si sono recate a pranzo nel Ristorante Braceria Mei. Se tra queste, però, ci fosse l'AD Patrizio Bertelli non ci è stato però possibile saperlo.Nel frattempo, quell'insolita presenza nel terreno adiacente al ristorante, ha fatto la gioia di qualche bambino che passava da quelle parti e dopo aver scrutato all'interno dai finestrini, ci sono state le immancabili foto di rito.

25/01/2018 15:29
Zero reti ed emozioni, pari tra gli sbadigli per il Montecosaro

Zero reti ed emozioni, pari tra gli sbadigli per il Montecosaro

Pari tra gli sbadigli al Mariotti di Montecosaro tra i ragazzi di mister Mazzaferro e il Monte Urano Campiglione, con uno zero a zero che rispecchia in toto la sonnolenza di una gara che, comunque, allunga la striscia positiva dei neroverdi, saliti a quota 23 punti, a meno quattro dalla zona play off e con eguale distanza dai play out. Il campo pesante non facilita le giocate locali e l’unica conclusione degna di nota del primo tempo è quella di Vallesi che, dal vertice destro alto dell’area, spara fuori. Nella ripresa qualche tentativo in più, ma sempre molto circoscritto. Al quinto ancora Vallesi si lancia in contropiede, entra in area e calcia di sinistro ma non trova lo specchio. Al decimo risponde Bartolini dal limite servito da Pistelli, pallone tra le braccia di Diomedi. Ci prova anche D’Angelo al 16esimo, ma il tiro a giro è centrale e non ottiene i risultati sperati. L’ultimo tentativo della gara è di Pistelli al 40esimo ma è centrale e spegne le ultime velleità di uno zero a zero tanto noioso quanto giusto.   MONTECOSARO – MONTE URANO CAMPIGLIONE   MONTECOSARO: Torresi, Albanesi, Quintabà, Cozzi, Benfatto, Marziali, Bartolini (Baiocco L 25’ s.t.), Rapacci (Pietrella 42’ s.t.), Ulivello (Tramannoni 38’ s.t.), D’Angelo, Pistelli; All Mazzaferro. A DISP: Gentili, Ercoli, Baiocco S, Mazzante MONTE URANO CAMPIGLIONE: Diomedi, Morelli, Viti, Santarelli (Renzi 20’ s.t.), Fornari, Cerquozzi, Nepi (Cardenà 24’ s.t.), Smerilli, Vallesi (Moretti 26’ s.t.), Bracalente (Vallesi P 45’ s.t.), Morlacco; All Bagalini. A DISP: Foronesi, Caporaletti, Barbabietolini DIRETTORE DI GARA: Leonardo Vai (Jesi), Daniele Concetti (SBT), Alessio Michele Padovano (Ancona) AMMONITI: Rapacci (30’ p.t.); Cerquozzi (32’ s.t.)Cardenà (48’ s.t.) NOTE: ANGOLI (2-1); RECUPERI (1’ p.t.; 5’ s.t.) MAN OF THE MATCH: Mattia Benfatto (Montecosaro)

22/01/2018 17:03
Da Montecosaro a Messina, "Lì matti de Montecò" con Monia Scocco

Da Montecosaro a Messina, "Lì matti de Montecò" con Monia Scocco

L'Associazione culturale di Montecosaro "Lì Matti de Montecò" ha partecipato come gruppo alla 11esima Rassegna Nazionale di Musiche Popolari che si è tenuta a Messina il 20 Gennaio al Palacultura. È stato conferito il primo premio per la migliore esecuzione di brano musicale con strumento tradizionale a Monia Scocco che si è esibita in un brano tradizionale con un tipico strumento musicale marchigiano, l'organetto, e il saltarello cantato.   Monia Scocco, dal 2007 è un'insegnante di ballo dell'associazione culturale, gruppo folk “Lì Matti de Montecò”, da sempre impegnata nella diffusione, riscoperta e valorizzazione della tradizione musicale e folklorica marchigiana tra le nuove generazioni. Ha ereditato la passione da suo nonno Franco Scocco, suonatore del gruppo Val di Chieti di Montecosaro Scalo e poi da suo padre, Claudio Scocco, attuale presidente del gruppo, entrambi suonatori di organetto . Negli scorsi anni scolastici ha realizzato diversi progetti gratuiti dedicati ai bambini delle scuole d'infanzia “J. Lussu”, “Sacra Famiglia”, “R. Sanzio” di Montecosaro e Porto Potenza Picena, delle scuole primarie “Nelson Mandela” di Montecosaro, dell’istituto scolastico comprensivo di Sant’Elpidio a Mare e dell’istituto Don Milani di Fontespina. Tutti gli anni organizza lezioni di organetto e corsi gratuiti sul saltarello e sulle tradizioni popolari nella sede dell’associazione a Montecosaro Alto, presso la scuola media “P. Matteo Ricci”. Negli scorsi anni ha organizzato questi corsi di danze popolari presso l’unitrè di Civitanova Marche e presso l’Università del tempo Libero di Montecassiano. Attualmente vice presidente della Federazione Italiana Tradizioni Popolari della regione Marche, ha collaborato in passato con il Liceo Musicale Toscanini di Civitanova Marche, il Centro Studi Portopotentino e la compagnia teatrale “Arcobaleno “di Loreto. Con il gruppo ha partecipato a manifestazioni folkloriche nazionali in tutta Italia, festival internazionali del folklore, a scambi culturali con città europee e a trasmissioni televisive su emittenti nazionali (RAI 3 “Geo & Geo”, RAI 2 “Mezzogiorno in famiglia”, RAI 1 “La prova del cuoco”) e locali (Vera tv, tvrs, tg3 Regione, tele adriatica, tv centro Marche Tv Tolentino). Il gruppo rallegra anche feste popolari in piazza, sagre, castagnate, mietiture, trebbiature, congressi, matrimoni, compleanni, cerimonie, eventi e manifestazioni varie. A marzo la Scocco darà il via al progetto gratuito nella scuola primaria di Potenza Picena e ai corsi di ballo alla Effort asd di Montecosaro Scalo e presso la Cris Dance a Porto Sant'Elpidio. 

22/01/2018 13:43
Montecosaro, preleva al bancomat e dimentica il borsellino: sparito

Montecosaro, preleva al bancomat e dimentica il borsellino: sparito

E' accaduto verso le 16:30 di ieri, venerdì 19 gennaio, ma la signora Rosella se n'è accorta solamente questa mattina. Era andata a prelevare alla Banca di Credito Cooperativo di via Roma, aveva tirato fuori dalla borsa una pochette in cui c'erano due tessere bancomat, la carta d'identità e la patente ma quando sono usciti i soldi ha preso tutto e se n'è andata, dimenticando il borsellino. Stamattina, non trovandolo, si è recata subito in banca con la speranza, anche nel caso non l'avesse trovato nello stesso punto, che qualcuno l'avesse preso e lasciato al vicino bar, ma così non è stato. Nessuna traccia del borsello. Nel frattempo, nel profilo social del figlio Cristian, è comparso un appello a chi se ne fosse impossessato, di far ritrovare la borsettina entro il fine settimana, dato che il locale bancomat della BCC è dotato di telecamere e sarà molto facile risalire alla persona che l'ha preso, altrimenti lunedì verrà fatta la denuncia.  

20/01/2018 17:25
"Li matti de Montecò" in Sicilia per la Rassegna Nazionale di Musiche e di Canti folkloristici

"Li matti de Montecò" in Sicilia per la Rassegna Nazionale di Musiche e di Canti folkloristici

Sabato 20 Gennaio il Gruppo Folkloristico “ Li matti de Montecò”  parteciperà alla 11° Rassegna Nazionale di Musiche e di Canti folkloristici che si terrà in Sicilia, a Messina. La manifestazione è organizzata dalla Federazione Italiana Tradizioni popolari alla quale siamo isritti dal 2009 e comprende più di 300 gruppi nazionali affiliati. Il gruppo folkloristico si esibirà nello splendido Auditorium del Palacultura di Messina, sede della manifestazione. Siamo orgogliosi di partecipare e rappresentare le Marche con una canzone popolare marchigiana del nostro territorio, il Cantamaggio che si conclude con il mitico saltarello civitaneve e recanatese cantato. A Messina parteciperanno in 4 componenti: il presidente Scocco Claudio all'organetto, Monia Scocco organetto e voce, Natalini Donatella voce, Floriano Lattanzi suonatore di nacchere strumento di accompagnamento. Il Cantamaggio è contenuto nell'ultimo disco del grupp dal titolo "Racconti d'un tempo...10 anni di folklore", uscito qualche settimana fa. Si tratta di  un canto rituale di questua, inneggiante i colori della primavera. Il canto ha un’origine magico-pagana ed una inequivocabile funzione esorcizzante di scacciare il “male” (l’inverno) e salutare e propiziare il “bene” (la nuova stagione, il sole, la primavera risorgente). Il Cantamaggio celebra l’avvento della primavera, della nuova stagione agricola ed affonda le sue radici nei riti pagani di fertilità, di augurio e di benessere per la comunità ed i singoli contadini. Veniva cantato da gruppi di cantori (“maggianti”) la notte del 30 Aprile ed il giorno del 1°Maggio e terminava con l’immancabile Saltarello.  Il Saltarello è il ballo più antico delle Marche e l’unica testimonianza che ci resta dell’antica civiltà Picena risale alla“saltatio”, la danza autoctona dei Latini. Ogni zona delle Marche aveva il suo saltarello tradizionale, che si differenziava sia nella musica, che nel modo di ballarlo. Il saltarello nasce dal movimento dei piedi della pigiatura dell’uva e veniva ballato dai contadini che andavano a pigiare l’uva raccolta nelle case padronali. Viene chiamato anche il “ballo dell’amore”,in quanto il ballerino dimostrava la propria bravura nel corteggiare e conquistare la ragazza desiderata. Il Saltarello Civitanovese & Recanateseè tipico della nostra zona ed è diverso da quello ballato nelle zone interne delle Marche perché, trovandosi Civitanova vicino al mare, ha ricevuto influssi culturali propri dei popoli e delle zone costiere. Veniva eseguito principalmente con iltacco e la puntadel piede, diversamente da tutti gli altri tipi di saltarello che sono invece molto simili tra loro e accomunati dal ripetersi delle stesse figure danzanti. Il nostro tipo di saltarello si divide in quattro parti principali,“lu spuntapè”, “lu filò”, la scarpetta” e“lu jiru ma nel ballarlo possono essere eseguite diverse varianti e non vi è uno schema classico.  

15/01/2018 20:36
Grande successo per la presentazione del libro Abitare la TV del mediologo Tito Vagni

Grande successo per la presentazione del libro Abitare la TV del mediologo Tito Vagni

Grande successo per la presentazione del libro Abitare la TV del mediologo Tito Vagni. Gli organizzatori si dicono estremamente soddisfatti del pubblico che ha riempito la sala lasciando solo posti in piedi. Un numero assolutamente inaspettato visto la novità assoluta di un evento del genere solitamente relegato nelle università. Un ristorante di avanguardia come Signore te ne ringrazi si è dimostrato ulteriormente innovativo, ospitando una discussione di alto profilo sul ruolo della televisione nel nostro tempo. Visibile la soddisfazione del Magnifico Rettore dell’Università di Macerata, Francesco Adornato: “Trovo che il libro di Vagni, che ha una chiara impronta sociologiaca e mediologica, abbia il merito di sconfinare e contaminarsi con discipline altre come la letteratura e la teorie politica, una caratteristica che il sapere moderno deve recuperare dal passato per progredire”. L’autore entusiasta per l'attenzione commenta “portare i risultati dei miei studi e delle mie ricerche a un pubblico largo è stata un’esperienza stimolante, mi auguro che i lettori possano trovare spunti di riflessione sulla televisione che è ancora una protagonista della nostra vita quotidiana. Capire la portata culturale senza abbandonarsi a facili e spesso miopi critiche non aiuta la comprensione del fenomeno”. La presentazione di Abitare la TV dimostra che coniugare un luogo del piacere al piacere del sapere è un esperimento vincente, che va rimarcato, per mostrare che quando i contenuti sono significativi, è possibile incontrare l’interesse di un pubblico non specializzato ma curioso ed intelligente.         

15/01/2018 11:51
Montecosaro, "Abitare la tv": Tito Vagni presenta il suo libro al ristorante di Michele Biagiola

Montecosaro, "Abitare la tv": Tito Vagni presenta il suo libro al ristorante di Michele Biagiola

Parlare di contemporaneità non può prescindere da una riflessione sul mezzo televisivo per questo il prof. Tito Vagni, sociologo e docente di Sociologia dei media all’Università IULM di Milano e all’Università di Macerata, ha deciso di fornire una riflessione di carattere universitario. Appuntamento per sabato 13 gennaio, alle ore 17, presso il ristorante “Signore te ne ringrazi” di Montecosaro per la presentazione del libro “Abitare la TV. Teorie, immaginari, reality show”, di Tito Vagni. Alla presentazione parteciperanno Francesco Adornato, rettore dell’Università di Macerata e il prof. Vanni Codeluppi, uno dei più autorevoli e stimati sociologi italiani nell’ambito dei consumi e dei processi culturali.   Promotore dell’evento è lo chef titolare del ristorante sede della presentazione, Michele Biagiola: “Conosco Tito da diversi anni, e parlando con lui dell'uscita del suo ultimo libro mi sono proposto per essere il primo ad organizzare una presentazione. Trasformare il mio ristorante per un pomeriggio in un contenitore di riflessione culturale, credo possa essere interessante per vivacizzare il nostro territorio, siamo veramente onorati di avere con noi intellettuali di questo livello”. La presentazione sarà un momento di discussione sul ruolo e il destino della televisione. "Nel mio libro ho provato a spiegare quanto sia ancora importante la televisione - afferma Vagni - in un tempo in cui le nostre vite sembrano scorrere nei flussi digitali di WhatsApp o di Facebook, la televisione resta un medium fondamentale, perché ha ancora una vocazione universalista e consente a milioni di persone di fare esperienza del mondo. Inoltre, se non ci fossero stati il Grande Fratello o i programmi di Maria De Filippi avremmo usato i social network con la disinvoltura e nel modo in cui lo facciamo oggi?”.   Il libro, pubblicato dal noto editore milanese Franco Angeli, è una riflessione approfondita sulla cultura televisiva che conduce il lettore verso un'idea di televisione come forma culturale. Vagni non parla di TV solamente come strumento d'informazione o d'intrattenimento, ma come fabbrica d'immaginari capace di plasmare forme di vita nuove in maniera indiretta. Una televisione come esserci, che conduce lo spettatore oltre la frontiera dello schermo, accendendo le luci della ribalta sulla sua vita ordinaria. Le analisi del tronista, di Fabrizio Corona o dei talent show come Amici o X-Factor vanno al cuore della civiltà delle immagini, svelando perché apparenza, cinismo, celebrità, relazione sono parole chiave che cristallizzano processi storico-sociali di lungo periodo e, allo stesso tempo, rappresentano alcune delle principali chiavi di lettura del presente.

12/01/2018 11:01
Portiere e preparatore, la nuova sfida di Matteo Gentili: ”Ruolo che mi affascina”

Portiere e preparatore, la nuova sfida di Matteo Gentili: ”Ruolo che mi affascina”

Ha iniziato come portiere e, nel giro di qualche mese, ha assunto anche il ruolo di preparatore. È la nuova sfida di Matteo Gentili, estremo difensore del Montecosaro, Promozione girone B, che sta aiutando a crescere con i suoi consigli il giovane e bravo Mauro Torresi. “È un ruolo che mi affascina – esordisce Matteo Gentili – Mauro mi segue e si fida ciecamente di me e questo è fondamentale per lavorare bene. Quando mi è arrivata la proposta della società sono stato felice e ho accettato subito, diciamo che mi sto preparando anche la strada per il prossimo futuro, quando un giorno smetterò di giocare. Per quanto riguarda Torresi è un giovane dalle grandi capacità tecniche e forte personalità, credo addirittura che la Promozione gli vada stretta. Mi segue e stiamo facendo un buon lavoro, può arrivare davvero in alto. Sulla squadra, invece, siamo in ripresa e ci siamo tirati fuori dalla zona calda, ma la classifica è molto corta e non possiamo mollare nulla. Certo che, con questo passo, potremo salvarci tranquillamente. Ma guai a pensare di avercela già fatta, tutte sono molto forti e ogni gara riserva insidie pericolose”.  

10/01/2018 17:43
Civitanova, sequestrate 500 piante di marijuana: arrestato un ventenne del posto - VIDEO

Civitanova, sequestrate 500 piante di marijuana: arrestato un ventenne del posto - VIDEO

Maxi operazione della Guardia di Finanza di Macerata. Sequestrate 500 piante di marijuana, oltre 150 grammi di sostanza stupefacente già essiccata pronta per lo spaccio e attrezzatture varie per la coltivazione e il confezionamento in un casolare di campagna tra Civitanova Marche e Montecosaro, per una valore di mercato intorno ai 70-80 mila euro. A presentare i risultati dell'operazione il Colonnello Amedeo Gravina. A seguito di un'articolata attività info-investigativa, scaturita dal quotidiano controllo economico del territorio, con specifica attenzione al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, le Fiamme Gialle maceratesi sono riuscite ad individuare il casolare, sul quale vi era il forte sospetto fosse nascosta una serra per la coltivazione di marijuana. Dopo una serie di osservazioni, i finanzieri hanno fatto irruzione nel casolare, rinvenendo una florida piantagione di marijuana, con deposito per l’essicazione e la preparazione per il successivo spaccio. Rinvenuto anche il calendario di raccolta prevista per l'11 febbraio. La banda criminale ha sfruttato un allaccio abusivo alla rete elettrica e ha sventrato il casolare togliendo pareti e porte per creare lo spazio alla "serra". L'immobile in affitto è di proprietà di un cittadino di Macerata, al momento all'estero. I finanzieri ne stanno verificando il coivolgimento o meno nell'operazione criminale. La marijuana era destinata al mercato locale, come si evince dalle apparecchiature per il confezionamento di tipo domestico. I dati sui sequestri effettuati nel 2017 nella provincia di Macerata parlano di 20 chili tra hashish e marijuana e oltre 2mila piante sequestrati.I finanzieri hanno arrestato uno dei responsabili, un ventenne italiano già pregiudicato per reati simili, sorpreso all’interno del casolare, ora posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Ma dalle indagini il ragazzo, residente sulla costa maceratese, sembrerebbe essere solo il "giardiniere". Ben altri sono gli artefici, quindi la vera domanda è: chi c'è dietro a questo mercato di stupefacenti a chilometro zero? Le indagini continuano.

09/01/2018 13:04
Riparte il Montecosaro dopo le feste: sfida in trasferta alla Futura 96   

Riparte il Montecosaro dopo le feste: sfida in trasferta alla Futura 96  

Il campionato di Promozione non aspetta che l’Epifania tutte le feste porti via e, proprio nel giorno rosso da calendario, domani, riprende il cammino con la 14esima giornata di campionato. Il Montecosaro di mister Mazzaferro, rinfrancato da un ottimo finale nel 2017 che lo ha portato al momento fuori dalla zona calda, è atteso dalla sfida in trasferta contro la Futura 96 che, in ottava posizione, può contare su tre punti di vantaggio sui neroverdi.  Un match impegnativo per Ulivello e compagni che, nell’ultima sfida dell’anno scorso, prima delle festività natalizie, hanno raccolto un buon punto al Mariotti contro l’ex capolista Potenza Picena. Sfida difficile, quella di domenica a Capodarco, che bagnerà l’esordio nel 2018 per i montecosaresi e avrà già un’importanza delicata per la classifica del girone B.

05/01/2018 18:57
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