Montecosaro, le spettacolari foto dal "profondo nord" di Andrea Giandomenico - FOTO
Fotografi maceratesi alla conquista del mondo in questo periodo e dopo aver pubblicato le meravigliose foto, calde e sature di colori indiani di Valentino Paoletti ( qui ) due settimane fa, in questi giorni ci stanno arrivando quelle altrettanto belle di Andrea Giandomenico, fotoamatore di Montecosaro, con paesaggi diametralmente opposti, fatti di laghi ghiacciati e distese innevate, provenienti dal nord della Lapponia, fino a raggiungere il tetto d'Europa, inteso latitudine, di Nordkapp.
Dopo l'Islanda e le isole Lofoten, con una parentesi in un parco americano, Giandomenico è tornato in cerca di foto nel circolo polare artico, che ci confida amare particolarmente: "Mi affascinano questi posti cosi freddi e sperduti, dove sembra tutto surreale. Piccoli paesini di appena 40 anime. Case colorate, distanti anche un chilometro l'una dall'altra, che con i loro rossi accesi contrastano con il bianco del paesaggio in cui sono immerse e sembrano abbandonate dal mondo. Mi piacciono questi posti in cui regna il silenzio e l'unico rumore che senti è quello del vento, freddissimo".
A livello di temperature, il fotografo riferisce di viaggiare ad una media di 10-15 gradi sottozero, con picchi veramente elevati che hanno raggiunto persino i -37, come testimoniato dalla foto del cruscotto del mezzo con cui si muovono, pubblicata sul proprio profilo social.
"Le foto quà sono incredibili - continua Giandomenico - abbiamo un periodo di luce molto ristretto con l'alba alle 10 e il tramonto alle 15. Non si riesce a descrivere la bellezza di questi paesaggi. Sembra di vivere nelle fiabe. E' meraviglioso trovarsi sopra ad un lago ghiacciato a fotografare il sorgere del sole, oppure uno spettacolare tramonto. Dove sembra ci sia il nulla, puoi trovare tutto".
E' particolarmente entusiasta il fotoamatore anche per l'esperienza vissuta a Capo Nord, dove il suo gruppo è stato uno dei primi fortunati al mondo, a detta del personale, a fotografare l'aurora boreale da quella falesia che rappresenta il punto più settentrionale d'Europa, anche perché la sua apertura serale è attiva solamente dal marzo scorso e solo con determinate condizioni climatiche.
A questo punto, dato che le foto che abbiamo ricevuto solo solamente un anticipo, scattate quasi sempre con lo smartphone, attendiamo il ritorno in Italia di Giandomenico per gustare a pieno la bellezza delle sue foto professionali, raccolte negli svariati gigabyte di schede di memoria ed hard disk.
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