Macerata è candidata ufficialmente a Città europea dello sport 2022. L’ACES Europe, infatti, associazione no profit con sede a Bruxelles, ha accettato la proposta avanzata dall’Amministrazione comunale che fa seguito alla delibera di Giunta, approvata nei giorni scorsi, per l’assegnazione del prestigioso riconoscimento.
Il premio “Città Europea dello Sport” viene conferito dal 2007 ogni anno da ACES Europe secondo i principi di responsabilità e di etica, nella consapevolezza che lo sport è un fattore di integrazione nella società, per il miglioramento della qualità della vita e la salute di chi lo pratica, stimolando in questo modo i municipi nella promozione dello sport per i cittadini.
“La città di Macerata – interviene il sindaco Sandro Parcaroli – mette al centro lo sport. Investiamo nello sport e questo significa investire nell’educazione, nella salute e nella cultura della società civile e soprattutto dei giovani. Sono quindi orgoglioso della candidatura di Macerata a Città europea dello Sport 2022, siamo pronti alla sfida e coinvolgeremo associazioni, società sportive, grandi atleti, testimonial, istituti scolastici e realtà produttive del territorio, per raccontarne le qualità del nostro territorio”.
“Sicuri del valore promozionale e propulsivo che un tale riconoscimento internazionale può rivestire per il nostro territorio e per la nostra Regione, la candidatura è una nuova occasione per consolidare la sinergia tra il Comune e i tanti soggetti che qualificano la scena sportiva della nostra città - afferma l’assessore allo Sport Riccardo Sacchi - a questo prezioso apporto in termini di competenza, disponibilità e condivisione di obiettivi teniamo particolarmente”.
“Inoltre - continua Sacchi - diventare Città europea dello Sport è una incredibile opportunità in chiave di marketing e promozione turistica. Aiuta a trasformare una città da luogo in destinazione da visitare e vivere. Si tratta di un brand che in caso di vittoria contribuirà a stimolare investimenti, a intercettare eventi, a far giungere in città tanti visitatori attratti da un’offerta variegata, sportiva e culturale, arricchita dal richiamo dell’accoglienza. Un’opportunità per sviluppare un turismo sportivo, settore sempre più in crescita a livello mondiale e sul quale l’Amministrazione comunale punta in modo deciso e programmato, tanto da riunire e coordinare le deleghe sport e turismo sotto la guida di un unico assessorato”.
La proposta della candidatura è nata dal fatto che Macerata è città sportiva per vocazione. Lo sport fa parte dell’anima della città, da sempre, connotato della sua identità e “filosofia sociale” che coinvolge i praticanti delle tante discipline e tutti i cittadini in uno stile di vita all’insegna del benessere del corpo e anche dello spirito
Macerata è città sportiva per merito delle tante associazioni che promuovono i valori della pratica sportiva, riconoscendole – ancor più in questo delicato momento storico – il ruolo di innegabile punto di riferimento per le giovani generazioni.
Con le sue tante eccellenze sportive, la città emerge nel panorama nazionale. Ma il dato più importante è che a Macerata lo sport è per tutti e per tutte le età. Tutti possono praticarlo, non solo a livello agonistico, ma anche amatoriale e dilettantistico.
Infatti, a una diffusa tradizione di eccellenza rappresentata dalle tante realtà sportive si sommano un’impiantistica in fase di radicale rinnovamento, il progetto, promosso dalla nuova Amministrazione Comunale, di riqualificare capillarmente le strutture e le palestre in ogni quartiere della città e una visione: al di là e al di fuori di questi spazi fisici, di trasformare la città in palestra a cielo aperto, nelle cui aree verdi e lungo i cui percorsi ogni giorno chiunque potrà praticare attività fisica.
Anche il Coordinamento Provinciale maceratese di Fratelli d’Italia, nel primo pomeriggio di oggi, come sta avvenendo nel resto d’Italia, ha organizzato un simbolico flash mob, che si è svolto in maniera statica e nel pieno rispetto della normativa anti-covid, per chiedere al Parlamento di fermare l’iter per la modifica dei Decreti Sicurezza.
Un’ iniziativa, quella che si è svolta in Piazza della Libertà a Macerata, che si inserisce in un piano nazionale, fortemente voluto dalla leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni. "No al decreto insicurezza - Fermiamo l’immigrazione clandestina”. Era questo lo slogan che campeggiava sullo striscione sostenuto dal consiglieri regionali Elena Leonardi e Pierpaolo Borroni, il vice sindaco Francesca d'Alessandro insieme dall’assessore alla sicurezza locale Paolo Renna, il responsabile provinciale Massimo Belvederesi, il responsabile regionale del dipartimento Paolo Perini ed il responsabile provinciale del dipartimento Claudio Cimarossa con l'ex candidato al consiglio regionale Simone Livi.
“Abbiamo voluto replicare una battaglia che Fratelli d'Italia sta portando avanti in Parlamento per contrastare la decisione, che sta prendendo il Governo, di tornare su quelli che hanno stati i decreti sicurezza - dichiara Elena Leonardi, attuale presidente della IV Commissione Sanità della Regione Marche - Macerata è diventata a suo malgrado una città simbolo di politiche che hanno portato ad una immigrazione incontrollata generanti purtroppo fenomeni di criminalità legati allo spaccio - e puntualizza - abbiamo voluto dare un segnale forte anche nel nostro territorio rispetto a una battaglia che sta tutto il gruppo parlamentare di Fratelli d'Italia".
Un flash mob, quello di Macerata che ha dato seguito, all'eclatante protesta dei deputati di Fratelli d'Italia in aula alla Camera contro l'avvio dell'esame in commissione del decreto Sicurezza, con cui vengono modificati i decreti Salvini in materia di immigrazione avvenuta proprio dopo la diretta del Premier Giuseppe Conte dove ha firmato il nuovo Dpcm di Natale: “Il discorso è legato all'impossibilità di spostarsi fra comuni soprattutto per quelli molto piccoli - spiega Leonardi - nel nostre entroterra le famiglie attraversano la strada e sono in un comune invece di realtà come Roma la maggior parte della popolazione può circolare senza alcun tipo di resistenza. Sono quindi delle scelte che non sono calibrate per venire incontro alle esigenze del territorio”.
“Fino a ieri non sapevamo ancora se come regione saremmo stati in zona arancione o gialla – tuona l'assessore del Comune di Macerata Paolo Renna - Questo fa capire lo stato di confusione totale del governo ed è imbarazzante sapere che il Premier va su Facebook a fare una diretta in cui parla del destino degli italiani mentre il Parlamento era bloccato a parlare di decreti in sicurezza per far arrivare ancora più migranti in Italia quando abbiamo una nazione al collasso - e prosegue - Questo dimostra l'inesperienza e l'incapacità di questo governo ma anche la piega ideologia che ha preso il Parlamento che sta portando questa nazione In ginocchio. Sono veramente preoccupato per il 2021 perché se questi sono i presupposti fanno rabbrividire".
Macerata nel frattempo si stata preparando ad un Natale del tutto particolare che accenderà le sue luci domani sera: "Forse è passato un po' inosservato ma abbiamo cercato di non chiedere soldi ai cittadini ma di utilizzare quelle poche risorse che avevamo per istallare luminare e dare un senso a questo Natale - annuncia l'assessore alla scurezza maceratese - abbiamo cercato di spendere il meno possibile dando però un segnale di speranza. Sono contento perchè ho visto una cittadinanza vogliosa di partecipare all’abbellimento della città e questo secondo me dimostra che siamo sulla strada giusta. Non bisogna fare cose altezzose perché non è giusto soprattutto per il momento che stiamo vivendo - sottolinea Renna - dobbiamo lavorare con umiltà per cercare di risposte alla popolazione - e chiosa - Non è sempre facile, spesso non dipende solo da noi, ma per quello che possiamo garantire ce la metteremo tutta".
Anche quest'anno il Comitato Piccola Industria di Confindustria Macerata ha celebrato il PMI Day, una giornata speciale per centinaia di piccole e medie imprese in tutta Italia.
"Il PMI DAY è una iniziativa di Confindustria molto importante - ha spiegato il sottosegretario al Ministero dello Sviluppo Economico Gian Paolo Manzella - una giornata in cui decine di migliaia di giovani entrano negli stabilimenti delle nostre imprese e toccano con mano cos’è la produzione, cosa è “fare impresa”. È una iniziativa che porta l'attenzione su un tema centrale - il rapporto dei più giovani con il mondo economico che li circonda.”
Il Comitato Piccola Industria di Macerata, grazie anche al contributo della Camera di Commercio delle Marche che sostiene il Progetto Scuola di Confindustria Macerata, ha utilizzato la tecnologia virtuale ed il 3D per realizzare 3 tour d’impresa che hanno riprodotto una visita fisica, in un ambiente esclusivamente digitale, veicolata ai nostri sensi mediante un visore che ha consentito un’interazione in tempo reale. Le aziende in cui è stato realizzato il tour virtuale sono state Lavorcarni di San Severino Marche, Plados Thelma di Montecassiano e Centro Accessori di Civitanova Marche.
Tutto questo è stato possibile grazie alla UBISIVE srl di Civitanova Marche che ha progettato una piattaforma con contenuti in cloud resi disponibili su una apposita APP per smartphone ai 250 ragazzi dell’ ITIS E. DIVINI di San Severino Marche coordinati dalla prof.ssa Lidia Papavero e dell’ITC F.Corridoni di Civitanova Marche coordinati dal vicepreside prof. Luigi Galandrini.
Gli studenti hanno potuto partecipare sia che fossero a scuola o in modalità di didattica digitale a casa. Così un momento difficile si è trasformato in un’opportunità di poter raggiungere molti più studenti rispetto alle edizioni passate. Sauro Grimaldi, Presidente della Piccola Industria di Macerata, ha posto l’attenzione sul fatto che "Occorre diventare intraprenditori cioè persone che all'interno dell’azienda si assumono la responsabilità diretta di trasformare un'idea in un prodotto finito. È una figura per cui non esiste un preciso percorso formativo, ma le caratteristiche indispensabili sono: essere innovativi, creativi, coraggiosi, flessibili per pensare fuori dagli schemi. Infine, non può mancare il lavoro di squadra, riuscire a sviluppare doti di leadership e comunicazione collaborativa”.
Tutto è stato magistralmente coordinato da Gabriele Micozzi esperto di comunicazione e marketing, le visite virtuali sono state realizzate anche grazie alla collaborazione e supporto tecnico di Sinergia Consulenze srl.
Lutto a Macerata.
La sera del 3 dicembre in casa dove viveva con l’amata moglie Anna, se n’è andato in silenzio e all’improvviso Marco Gironella, lasciando nel dolore e nello sconcerto la madre Elena e i fratelli Onia, Mino e Gabriella.
Marco Gironella, 63anni, era uno dei gestori del Roxy Bar di via Garibaldi, che aveva aperto nel 1990 assieme a sua sorella Gabriella e a Fiammetta.
”In verità il Roxy Bar era lui – lo ricordano gli amici - . Marco, con le sue battute fulminanti, con la sua perenne ironia e con l’innato buonumore nascosto da un carattere burbero e a volte ombroso. Appassionato della vita viveva ogni cosa con grande passione: dalla statica pesca, alla bicicletta con cui faceva centinaia di chilometri".
“Marco aveva portato al Roxy anche la sua cultura politica di sinistra, l’intransigenza contro ogni ingiustizia, la volontà di lotta per la conquista di diritti sempre più avanzati. D’altronde la sua origine culturale era quella. Marco nel 1970, poco più che quindicenne, aveva fondato assieme ad altri giovani un Comitato di apprendisti, un’esperienza, vicina a Lotta Continua, che nacque con una carica molto spontanea e genuina, che denunciava lo sfruttamento del lavoro giovanile nelle botteghe artigiane e nelle piccole fabbriche della provincia e che aveva dentro una spontanea carica anticapitalista.
Marco non ha mai tradito quello spirito e quegli ideali, condividendoli con chi gli ha voluto sinceramente bene”.
“La situazione a Macerata, confermata dai dati degli ultimi dieci giorni, vede finalmente una tendenza alla diminuzione dei nuovi casi di positività al Covid-19 e al numero delle persone in isolamento fiduciario. Soltanto ieri si è verificato un lieve incremento peraltro in linea con quanto rilevato su tutto il territorio regionale. Considerata la positiva tendenza assume ancora più significato e importanza il rigoroso rispetto delle norme per contrastare il diffondersi della pandemia". È quanto afferma il sindaco Sandro Parcaroli riferendosi ai dati estratti dal Gores regionale e dalla piattaforma Cohesion della Regione Marche.
Al momento nel capoluogo di provincia si registrano 387 contagi con 152 persone in isolamento fiduciario.
“Confermo la tendenza al rallentamento della diffusione del virus – dichiara il consigliere comunale Giordano Ripa, delegato dal Sindaco alla Sanità –. Ora bisogna porre particolare attenzione al rischio di una terza ondata di contagi che dobbiamo cercare, con tutti i mezzi a disposizione, di evitare perché si andrebbe ad innestare alla seconda ondata ancora in corso. Basta vedere i numeri delle persone attualmente ricoverate nelle strutture di Area Vasta 3 dedicate ai pazienti Covid-19 (20 in area intensiva e 28 in area semi intensiva presso il Covid center Civitanova, 8 in area semi intensiva area Covid del pronto soccorso di Macerata, 70 in area di terapia medica ordinaria suddivisi tra i reparti Covid degli ospedali di Macerata, Camerino e Covid center di Civitanova) per capire che la nostra rete ospedaliera a breve-medio termine difficilmente reggerebbe l’urto di una terza ondata e sarebbe molto difficile far fronte ad una richiesta di ricoveri ospedalieri così elevata come si è verificata nel mese di novembre. Questo è un rischio che non possiamo correre“.
“Al momento ciò che ci conforta è il sensibile miglioramento che si registra al pronto soccorso di Macerata, dove da qualche giorno sono stati chiusi i due container; fino a pochi giorni fa era presente una media giornaliera di 15 malati che è rimasta costante per alcune settimane con notevoli disagi soprattutto per i malati oltre che per i medici e per il personale para medico. Alla luce di questi risultati – conclude Ripa – mi associo alle parole del Sindaco nell’esortare tutta la popolazione del nostro territorio comunale a rispettare scrupolosamente ogni regola finalizzata alla riduzione dei rischi di diffusione della malattia”.
SITUAZIONE SCUOLE - Anche nelle scuole di Macerata di ogni ordine e grado nelle ultime settimane non si sono verificate situazioni particolarmente critiche fino a ieri quando, alla scuola primaria di infanzia F.lli Cervi, è stata riscontrata la positività al Covid di un educatore. Di conseguenza tutti i bambini e gli altri operatori scolastici sono stati posti in quarantena.
SITUAZIONE IRCR - Anche nella casa di riposo di Macerata IRCR la situazione è sensibilmente migliorata in quanto tutto il personale dipendente, dopo l’esecuzione dei protocolli sanitari previsti, è rientrato in servizio. Per quanto riguarda gli ospiti si è verificato un progressivo calo delle positività ma è in corso un nuovo screening eseguito con tamponi molecolari su tutti gli ospiti per verificare con esattezza la situazione attuale.
Nella giornata di ieri la signora Vera Tamburrini, ospite a Villa Cozza, ha compiuto 100 Anni.
Le sono arrivati gli Auguri da tutto il Personale dell’Azienda Pubblica Servizi alla Persona “IRCR Macerata”, che qui rinnoviamo, estendendoli anche a tutta la sua famiglia.
Vera ha ricevuto dei regalini e un bellissimo mazzo di tulipani rosa. Nonostante le difficoltà che Villa Cozza ha vissuto in questi due ultimi mesi, l’IRCR Macerata non ha fatto mai mancare ai suoi ospiti momenti di serenità e vicinanza, tutti i giorni ma ancor di più in occasione di compleanni e ricorrenze.
Una cerimonia svolta in maniera molto sobria ma scandita da alcuni momenti significativi quali: deposizione di una corona di “Alloro” alla Memoria dei Caduti dei Vigili del Fuoco, presso il “Ceppo Commemorativo”, seguita dalla benedizione del Parroco della Chiesa di Santa Croce, Don Pierandrea Giochi che ha letto il messaggio augurale inviato del Vescovo di Macerata, S.E. Mons. Nazzareno Marconi e dalla lettura della “Preghiera del Vigile del Fuoco”.
Si è celebrata questa mattina la ricorrenza di Santa Barbara patrona del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco. A causa dell’emergenza pandemica in atto e nel rispetto delle direttive emanate dal Governo, quest’anno la ricorrenza si è tenuta all’interno della Sede centrale, alla presenza del solo personale dipendente in servizio di questo Comando.
Al termine, il Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco, Ing. Antonio Giangiobbe, ha letto il messaggio augurale del Capo del Corpo, Ing. Fabio Dattilo e del Direttore Regionale, Ing. Felice Di Pardo.
Anche presso le altre sedi VF distaccate sul territorio sono state poste in essere iniziative, altrettanto sobrie, per onorare la nostra Patrona.
"Nella giornata di domani si svolgerà la cerimonia in onore della nostra tanto amata Santa Barbara, Patrona del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco. A causa dell’emergenza pandemica in atto e nel rispetto delle direttive emanate dal Governo, quest’anno la ricorrenza sarà celebrata all’interno della nostra Sede centrale, alla presenza del solo personale dipendente di questo Comando, in servizio in tale giorno". Lo annuncia il comandante dei Vigili del Fuoco di Macerata Antonio Giangiobbe.
La cerimonia, si svolgerà in maniera molto sobria, e sarà scandita da alcuni momenti significativi quali, la deposizione di una corona di “Alloro” alla Memoria dei Caduti dei Vigili del Fuoco, presso il “Ceppo Commemorativo”, seguita dalla benedizione del Parroco della Chiesa di Santa Croce e dalla “Preghiera del Vigile del Fuoco.
"Tale decisione, seppur a malincuore, è stata davvero difficile da prendere - aggiunge Giangiobbe - ma, considerando il particolare momento e la priorità di salvaguardare la salute di tutti, si è ritenuto giusto e doveroso condividere con tutti i cittadini, attraverso queste poche righe, i momenti salienti che accompagneranno la ricorrenza, nella consapevolezza che il pensiero di tutti si estrinsecherà ancor più con maggiore determinazione nel confermare, anche a distanza, nella giornata della ricorrenza, la vicinanza dei cittadini e di tutte le Istituzioni al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco".
"Sono pienamente convinto che questi periodi di difficoltà contribuiranno a rendere indissolubile e ancora più saldo il nostro legame con i cittadini e con tutte le Istituzioni; Istituzioni che oggi, ancor di più, sono chiamate in prima linea a tutelare il benessere comune e la salute dei cittadini" conclude il comandante.
Dopo intensi mesi di lavoro, seguiti da un periodo di rodaggio che l’ha già reso pienamente operativo, il nuovo ufficio di progettazione del Consorzio di Bonifica delle Marche ha aperto i battenti. ‘Bonifica Marche Engineering’, questo il nome della realtà interna all’ente, presieduta dal dottor Michele Maiani, e dotata di professionalità giovani e preparate in vari settori, dall’ingegneria all’architettura passando per la geologia e l’agronomia, con un solo scopo: combattere su tutti i fronti la complessa battaglia contro il dissesto idrogeologico.
Dagli uffici di via Ghino Valenti 4, a Macerata, è l’ingegner Nafez Saqer a guidare la squadra di professionisti. Il presidente del Consorzio di Bonifica Marche, l'avvocato Claudio Netti, ha spiegato le ragioni che hanno portato alla nascita e allo sviluppo di Bme: "Dotare il territorio di una struttura pubblica di progettazione e direzione dei lavori per la realizzazione in tempi brevi di opere pubbliche era, ed è, l'unica strada per essere in sintonia con i tempi giustamente imposti dall'Unione Europea per l'utilizzo dei fondi del Recovery fund".
Presente anche il direttore dell'Ufficio speciale ricostruzione Marche, Cesare Spuri: "Il problema della pubblica amministrazione è spendere i soldi e fare i progetti. Oggi il Consorzio mette in piedi quel braccio operativo che non c'è quasi più negli enti locali: prende un problema, lo esamina e poi fa la progettazione. Questa è una realtà che c'è, funziona e può avere grandi ambizioni".
Alberto Frau, direttore regionale di Coldiretti, ha evidenziato il gran lavoro portato avanti dal Consorzio: "Vedere una struttura di questo tipo fa già capire le intenzioni che l'ente ha. La funzione del Consorzio sarà fondamentale perché ci aspetta un treno importante". Mirella Gattari, presidente regionale Cia, ha parlato dell'occasione del Recovery fund: "Sono favorevole a ogni strumento che possa permetterci di individuare la strada giusta da percorrere per avere davvero una trasformazione della nostra società, per avere certezze sul futuro".
Il presidente di Bme, Michele Maiani, ha aggiunto: "Il Consorzio si è voluto dotare di una struttura ad hoc per farsi trovare pronto di fronte alle opportunità del programma europeo Next Generation. Da un lato si tratta di una realtà del territorio marchigiano e per il territorio marchigiano in grado di assumersi la responsabilità dei progetti, dall’altro di uno strumento, competente, a disposizione degli enti pubblici come la Regione e i Comuni. Abbiamo già fatto molto e siamo pronti a progettare tanto altro – ha concluso Maiani - perché immaginiamo e auspichiamo che il Governo centrale metta a disposizione altre risorse per la difesa del suolo e che i soggetti pubblici, a partire dalla Regione, siano pronti a cogliere questa opportunità".
Per l'occasione erano presenti anche l'ingegner Stefano Stefoni, dirigente della P.F. Tutela del territorio di Ancona e gestione del patrimonio, il sindaco di Fiuminata, Vincenzo Felicioli, e il presidente dell'Unione montana dei Monti Azzurri, Giampiero Feliciotti.
“Ci tenevo a conoscerti. Sei un esempio straordinario e una bella lezione per tutti noi, perché hai dimostrato una costanza, una capacità, una volontà veramente straordinarie. Un ringraziamento anche all’Ateneo, che permette a tutti di partecipare, secondo quello che è un diritto costituzionale, allo studio e di fare il percorso di vita che si ritiene più opportuno”.
Il prefetto di Macerata Flavio Ferdani ha letto sui giornali la storia di Chiara Angelini e ha voluto unirsi al rettore Francesco Adornato per conoscere personalmente questa ragazza, che lo scorso novembre, nonostante una grave disabilità motoria e la possibilità di comunicare solo con metodi alternativi, si è guadagnata una laurea triennale in beni culturali all’Università di Macerata.
“Quella di Chiara Angelini – ha ribadito Adornato - è una dimostrazione luminosa di determinazione, di tenacia, di fiducia nelle proprie possibilità. Ed è un fatto che va al di là dell’esperienza singola, per diventare un esempio globale in questa Giornata delle persone con disabilità, che l’esperienza della dottoressa Chiara ci aiuta ancora meglio a capire”. L’Ateneo ha voluto tributare un simbolico ringraziamento invitando la ventiduenne, originaria di Fermo, in rettorato, dove è stata applaudita dal rettore e dal prefetto insieme alla delegata Unimc all’inclusione Catia Giaconi e al direttore generale Mauro Giustozzi.
La neo dottoressa ha elaborato la sua tesi, "Il Museo di tutti e per tutti", partendo dalla sua esperienza di stage nei Musei Civici di Fermo e proponendo un sistema per migliorare ulteriormente l’accessibilità delle opere custodite a Palazzo dei Protio. Un’esperienza che potrebbe sfociare in un progetto lavorativo, aprendo ulteriori prospettive per Chiara, che nel frattempo si è iscritta alla laurea magistrale. “Oggi è lei la docente - ha fatto notare il rettore Francesco Adornato - perché ha trasmesso la sua esperienza, ha studiato e ha insegnato”.
Ad accompagnarla, la madre Vincenzina Moriconi e una delle tutor, Federica. “E’ stato un percorso duro, impegnativo, ma di crescita reale – ha detto la mamma per conto della figlia -. Chiara ha fatto molti sacrifici, ha affrontato le difficoltà ed è riuscita ad integrarsi grazie a un’università eccellente, dove i ragazzi con problematiche più o meno gravi riescono a realizzare il loro percorso personale”.
Il Presidente della Provincia di Macerata Antonio Pettinari ieri ha ricevuto il nuovo Questore Vincenzo Trombadore, entrato in servizio il primo dicembre.
Pettinari ha rivolto al Questore il benvenuto a nome di tutta la collettività provinciale e ha poi presentato il territorio con tutte le sue peculiarità, dalle bellezze paesaggistiche e architettoniche al mondo culturale, dalle produzioni eno-gastronomiche alle eccellenze artigianali che sono riconosciute nel mondo per il Made in Italy. Contestualmente il Presidente ha evidenziato come la nostra terra sia caratterizzata da una operosità generosa da parte di una popolazione con grandi valori, onesta e abituata a rimboccarsi le maniche, ma che, specie in questi ultimi anni, ha dovuto far fronte a straordinarie difficoltà dovute ai sismi del 2016, a cui si è aggiunta l’attuale emergenza sanitaria.
Il colloquio si poi è concentrato sugli impegni delle due istituzioni per il territorio, nel rispetto delle rispettive funzioni.
“Come Amministrazione provinciale ho espresso la piena disponibilità e collaborazione al Questore - ha commentato Pettinari - per proseguire l’ottimo lavoro svolto dalle Forze dell’Ordine, soprattutto dopo l’arrivo di Pignataro, e fare fronte unito per risolvere le criticità della nostra provincia. Ho chiesto, quindi, di continuare quelle battaglie, rivolte in primis alla tutela delle nuove generazioni, che in questi ultimi anni hanno dato importantissimi risultati, come ad esempio la lotta alla droga e al traffico di sostanze stupefacenti, e al senso di sicurezza dei cittadini”.
Pettinari e Trombadore, oltre al tema legato alla sicurezza e all’ordine pubblico, si sono confrontati pure sulla ricostruzione. “Abbiamo avviato molto a fatica il percorso di ricostruzione post sisma - continua il Presidente della Provincia - ed ora, tra i numerosi appalti per i lavori che si dovranno effettuare, è di fondamentale importanza fare attenzione alla legalità e alla tutela del territorio. Ognuno, per le proprie competenze, deve porre la massima attenzione su queste criticità per cercare di risolverle”.
Prima di salutarsi, Pettinari ha accompagnato il Questore nella sala del Consiglio per mostrare il pregio di questo luogo, arredato con scanni di legno pregiato dell’Ottocento e affrescata circa 140 anni fa con gli stemmi araldici dei Comuni allora esistenti e con i ritratti di uomini che hanno dato lustro al territorio provinciale.
Ieri sera prima dell’allenamento quotidiano, la squadra biancorossa ha ricevuto la gradita visita di Stefano Parcaroli, CEO di MedStore. L’incontro ha confermato la vicinanza del nuovo main sponsor della Pallavolo Macerata ed è stata l’occasione per fare il punto su quella che fin qui si è dimostrata una complicata stagione.
“È un campionato certamente particolare, lo è anche per le altre squadre”, ha sottolineato Stefano Parcaroli, “Noi abbiamo subito dovuto affrontare un duro colpo da parte del Covid ma dopo aver superato anche questo ostacolo, la squadra potrà dare tutto in campo. Già a partire dalla prossima sfida”. Il Capitano Natale Monopoli ha quindi seguito le parole del CEO di MedStore, “Dopo l’ultimo stop sarà dura contro il Biscottificio Marini Delta Po Porto Viro, hanno giocato quasi tutte le partite e hanno raccolto sei vittorie prendendosi la testa della classifica, però ce la giocheremo. Sarà bello tornare a giocare e farlo finalmente nel nostro palazzetto”.
Non solo Porto Viro, per la MedStore Macerata dicembre si presenta ricco di impegni, con i recuperi delle partite rinviate. Già dopo la gara di domenica, martedì ci sarà l’incontro con l’attuale seconda in classifica la Sol Lucernari Montecchio Maggiore, sempre al Banca Macerata Forum, quindi altre quattro sfide prima del nuovo anno. Un vero e proprio “tour de force”, come ha ammesso il Coach Adriano Di Pinto, “Ma dopo le tante settimane di sosta i ragazzi non vedono l’ora di tornare in campo”.
Dopo l’augurio per un buon proseguimento di campionato, da ex-giocatore e grande appassionato di volley, Stefano Parcaroli non ha resistito all’opportunità di scambiare qualche palleggio con il Capitano Monopoli. La giusta chiusura di questo saluto alla squadra, che ha caricato ancora di più i biancorossi in vista dei prossimi impegni.
Ammontano a oltre 220 mila euro i fondi assegnati dal Governo al Comune di Macerata per far fronte all’emergenza economica conseguenza di quella sanitaria provocata dal Cornavirus.
Le risorse per la cosiddetta solidarietà alimentare legate sono quelle stabilite dal decreto legge 154/2020, che ha confermato la decisione del Governo di riproporre, come nella scorsa primavera, i cosiddetti “buoni spesa”.
Un contributo, gestito direttamente dagli enti locali, che consentirà alle famiglie maggiormente in difficoltà di acquistare cibi, bevande e altri prodotti di prima necessità. I Servizi sociali del Comune hanno lavorato per rendere immediatamente operativo il piano con il quale sono state fissate le modalità di erogazione degli aiuti economici in forma di buoni spesa che andranno a beneficio di chi in questo momento si trova in sofferenza economica.
“Purtroppo le persone che hanno perso la capacità di provvedere alle primarie esigenze di vita stanno aumentando sempre di più - interviene l’assessore ai Servizi sociali Francesca D’Alessandro -. Il Comune di Macerata, attraverso l’assessorato ai Servizio sociali, ha lavorato a un progetto in grado di dare una risposta concreta e immediata alle esigenze di chi ha più bisogno. Nel progetto sono stati stabiliti, tra gli altri, i criteri di priorità per l’accesso al beneficio, le modalità di invio della domanda e l’importo del buono spesa erogabile che varia dai 100 ai 400 euro, la modalità di adesione degli esercizi commerciali e l’elenco dei beni acquistabili. In questa fase di emergenza – conclude la D’Alessandro - il Comune di Macerata ha lavorato e sta lavorando per essere vicina alla cittadinanza tutta grazie anche al progetto di solidarietà “Pronto, ci siamo!”, un servizio per essere al fianco della popolazione e affrontare in maniera più agevole questo periodo di emergenza sanitaria”.
Soggetti beneficiari
Il buono spesa è destinato a soggetti appartenenti a nuclei familiari residenti nel Comune di Macerata che si trovano in stato di bisogno a causa dell’emergenza Covid 19. L’istanza può essere presentata da un solo componente del nucleo familiare.
Modalità di accesso al beneficio
Per richiedere il buono spesa gli interessati devono compilare il modulo reso disponibile su apposita piattaforma collegandosi al link: https://voucher.sicare.it/ dal computer o dal cellulare.
Non è prevista la presentazione della domanda in forma cartacea.
La notifica di ammissione
I beneficiari del buono spesa riceveranno la notifica di ammissione al beneficio a mezzo sms e mail. Con questa notifica verrà loro comunicato anche un PIN personale. Per effettuare gli acquisti e i relativi pagamenti il beneficiario deve necessariamente presentare la tessera sanitaria e il PIN. Gli acquisiti sono possibili solo negli esercizi commerciali convenzionati elencati nel sito del Comune.
Esercizi commerciali che intendono aderire
Tutti i commercianti al dettaglio di generi alimentari e/o di prima necessità del comune di Macerata, possono richiedere l’inserimento nell’elenco attraverso la compilazione online dell’apposito modulo all’indirizzo: https://buonispesa.sicare.it/buonispesa/buonispesa_domanda_fornitore.php
Informazioni e servizio di supporto
Le informazioni sono disponibili nel sito del Comune di Macerata.
A partire dal 9 dicembre 2020, i cittadini che necessitano di supporto e chiarimenti possono rivolgersi, dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 13, ai seguenti numeri telefonici:
0733 256243 – 0733 256465 - 0733 1970060 – 0733 1836647
Contributi agli Enti ecclesiastici della Chiesa cattolica per l’attuazione di progetti di attività di oratori: lo prevede una delibera approvata dalla giunta regionale.
“La finalità – osserva l’assessore ai servizi sociali, Filippo Saltamartini – è quella di supportare l’attività degli enti ecclesiastici e delle associazioni ecclesiali che svolgono attività di oratorio. In un quadro reso più complesso dalla grave emergenza epidemiologica e dalle conseguenze sociali ed economiche che impongono un nuovo modo di relazionarsi con gli altri adottando attenzioni e comportamenti individuali responsabili, il ruolo degli enti ecclesiastici, tramite le attività di oratorio, in molte realtà è al centro delle comunità, anche in considerazione delle modalità con cui sviluppano la loro opera educativa”.
Il finanziamento, di circa 144 mila euro per l’annualità 2020, è destinato alla Regione Ecclesiastica Marche e alle Diocesi con territorio nelle Marche che distribuiranno le risorse, in un progetto di rete diocesano, a tutti gli enti ecclesiastici della Chiesa Cattolica e ad associazioni ecclesiali che svolgeranno attività di oratorio a favore di adolescenti e giovani.
Tra le finalità, la formazione dei responsabili di oratorio, degli operatori, del personale ausiliario e dei partecipanti alle attività. Vi sono anche interventi che garantiscano l’effettivo e regolare funzionamento delle attività di oratorio, in special modo in questo periodo di pandemia (igienizzazione, sanificazione, presenza di educatori, animatori e operatori per il rispetto di tutte le norme di protezione individuale e sociale), l’eventuale apertura o gestione di nuovi spazi, anche all’aria aperta, le iniziative che possano permettere esperienze di socialità e comunità in sicurezza e l’attivazione di reti tra i giovani, anche attraverso l’integrazione digitale, l’uso sapiente della tecnologia, le ricerche e la sperimentazione di attività e metodologie d’intervento a carattere innovativo.
Vi è infine la realizzazione di percorsi di integrazione e di recupero a favore di soggetti fragili, a rischio di emarginazione sociale o di povertà educativa.
La Regione Marche continua a riconoscere la funzione educativa, formativa e di inclusione sociale che svolgono gli oratori nelle comunità locali. E’ di quest’anno anche l’approvazione del Protocollo di Intesa con la Regione Ecclesiastica Marche che prevede la concessione di contributi con la finalità di supportare l’attività degli enti ecclesiastici e delle associazioni ecclesiali che svolgono attività di oratorio.
Una cornice di luce che scalda la città dall’esterno mentre le luci della case sono accese, come evidenziato nel manifesto del Natale predisposto dal Comune di Macerata, e poi ancora la mostra dei presepi allo Sferisterio allestita nella Galleria delle Antiche Botteghe, le vetrine sfitte abbellite da una frase del Vescovo di Macerata, una mostra a Palazzo Buonaccorsi, e tutto quello che si potrà fare di giorno in giorno rispettando le varie normative che si susseguono.
Un anno zero quello che Macerata si appresta a vivere nel segno del Natale. Una città che si trasformerà in un teatro, un Natale diverso dal solito che dovrà essere caratterizzato dal massimo rispetto dei protocolli anti-contagio perché è in questo momento che la comunità ha la necessità di ritrovarsi “distante ma unita” per riuscire a sconfiggere il Covid-19.
Sarà un Natale semplice, in cui l’Amministrazione comunale ha offerto il proprio aiuto a chi ha richiesto sostegno, insolito, che però non dimenticherà di valorizzare le bellezze e le peculiarità della città.
Dalle periferie fino al centro tutti gli angoli della città saranno illuminati, in modo semplice, senza clamori o spettacolarità, ma con lo scopo di “dare luce “ e calore , segni di festa della città e di chi la vive quotidianamente e saranno soprattutto sinonimo di unione e di comunità.
L’accensione dell’albero di Natale e di tutte le luminarie da parte del sindaco Parcaroli e della Giunta è in programma per il 5 dicembre.
“In queste settimane, insieme ai commercianti, abbiamo concordato tutti insieme l’installazione delle luminarie a totale carico dell’Amministrazione - interviene l’assessore alle Attività produttive Laura Laviano -. Un importante contributo è arrivato anche dalle Pro loco delle frazioni che ringrazio per il supporto organizzativo e logistico in un anno che potremmo definire ‘zero’ dove tutti si sono messi a servizio dell’altro per la comunità. I commercianti inoltre posizioneranno anche degli alberelli natalizi all’esterno delle loro attività e anche questo progetto è stato concordato all’unisono”.
”Non è stato facile coordinare un programma che ha subito continue restrizioni e prevede, purtroppo, un’offerta culturale in cui teatro, musei, biblioteca sono a oggi ancora chiusi – ribadisce l’assessore alla Cultura Katuscia Cassetta -. Grazie a un nuovo modo di fruizione dell’offerta culturale, in presenza e in sicurezza o, in alternativa, in streaming, verranno messi online eventi e appuntamenti che si svolgeranno in città. L’auspicio è che ognuno di noi viva questo Natale come un momento di rinascita e di ripartenza dove le restrizioni anti-contagio rappresentano il punto costante da seguire".
“Lo Sferisterio, come già detto, sarà al centro degli eventi natalizi e come simbolo della città è stato scelto per accogliere la mostra dei presepi storico artistici provenienti dal ‘museo di interesse nazionale del presepe storico – tipologico’ creato da Domenico Cassese (XVII-XX sec.) – ha continuato l’assessore Cassetta -. I presepi saranno allestiti nello spazio del foyer a cura dello scenografo Enrico Pulsoni, docente ABAMC, e, in continuità, ci sarà anche la mostra della collezione di presepi artistici del baritono Andrea Pistolesi e del presepista Simone Tamburrini allestita lungo la galleria delle Antiche Botteghe dello Sferisterio.”
“L’iniziativa – conclude la Cassetta – avrà il duplice scopo dell’evento natalizio e della valorizzazione-fruizione permanente di uno strepitoso spazio architettonico interno, reso muto e marginale negli anni. Nel caso non si potesse visitare fisicamente la mostra per le restrizioni anti covid, il pubblico potrà ammirare i presepi affacciandosi alle vetrine lungo viale Pantaleoni o visitare la mostra dal proprio telefonino o da tablet o da computer seguendo i profili Facebook del Comune o il sito. Ci auguriamo poi di poter organizzare un breve concerto di auguri in streaming con il violinista Marco Santini ed il Coro dei Pueri Cantores all’interno dell’arena, un gesto simbolico ma ricco di significato e testimonianze preziose per questo periodo.”
Nella tarda mattinata di ieri si è tenuto l’incontro tra il SIULP - Sindacato Italiano Unitario Lavoratori Polizia - ed il Prefetto Dott. Ferdani.
Il Prefetto ha accolto presso la sala riunioni della Prefettura di Macerata una delegazione SIULP composta dal Segretario Generale Provinciale Damiano Cioppettini, il responsabile della Sezione della Polizia Postale e delle Comunicazioni Raffaele Daniele ed il Vice responsabile Claudio Tarulli. I delegati hanno consegnato al Sig. Prefetto i risultati ottenuti dalla petizione online lanciata dal SIULP, nel mese scorso, intitolata: “Provincia di Macerata, i pericoli corrono in rete, vogliamo più.sicurezza.” Petizione che chiedeva alle istituzioni politiche ed al Sig. Prefetto di farsi portavoce delle difficoltà che sta attraversando la Sezione di Polizia Postale e delle Comunicazioni a causa della grave carenza di personale. Sono stati centinaia i cittadini che hanno sottoscritto la petizione ed il calore e la vicinanza dimostrata dalla popolazione è stata incredibile. Centinaia sono stati i messaggi d’affetto e supporto per questa specialità e centinaia sono state le condivisione sui social. Daniele Raffaele ha illustrato quanto sia importante la Polizia Postale sul territorio e la quantità di attività che ha svolto negli ultimi anni partendo dagli incontri nelle scuole ai centinaia di servizi di prevenzione e repressione. Risultati importanti che la carenza di personale sta riducendo all’osso. La Sezione di Polizia Postale e delle Comunicazioni di Macerata è il punto di riferimento riguardo i reati informatici in Provincia e tale deve rimanere e deve continuare a garantire un servizio di alto livello.
Il SIULP ha ringraziato il Dott. Ferdani "per le sue parole di apprezzamento nei confronti del lavoro svolto quotidianamente dagli “uomini della postale” e per la sua disponibilità a rappresentare le problematiche esposte ai responsabili del Ministero dell’Interno. "Esprimiamo profonda gratitudine a tutti quei cittadini che sottoscrivendo la petizione, inviando un messaggio d’incoraggiamento o condividendo sui social la notizia - afferma il sindacato - hanno dimostrato quanto la Polizia Postale in provincia sia amata e quanto sia importante per il nostro territorio".
Questa mattina il Questore di Macerata Vincenzo Trombadore, si è recato presso il locale Palazzo di Giustizia dove ha incontrato per il saluto di inizio mandato il Procuratore della Repubblica di Macerata Giovanni Giorgio.
Nel corso del cordiale incontro, dopo una breve analisi della situazione nella nostra provincia sotto il profilo dell’Ordine e della Sicurezza Pubblica, il Procuratore della Repubblica e il Questore, nella consapevolezza dell’importanza del coordinamento tra le due istituzioni i cui ottimi rapporti sono da sempre improntati alla massima collaborazione e stima reciproca, hanno rinnovato l’impegno a svolgere le loro funzioni con l’obiettivo di raggiungere i massimi risultati nella lotta ad ogni forma di illegalità, specialmente dei reati connessi allo spaccio di sostanze stupefacenti.
L’impegno di entrambi è stato infatti quello di mantenere alta la qualità della vita in tutto il territorio della provincia in termini di percezione della sicurezza da raggiungere con il quotidiano lavoro e l’espletamento dei rispettivi compiti istituzionali resi al servizio della comunità maceratese.
Il controllo capillare del territorio come attività di prevenzione dei reati, il contrasto ad ogni forma di illegalità in stretto raccordo con la Procura della Repubblica e l’ascolto dei cittadini al fine di capire le loro esigenze, rappresentano gli elementi costitutivi dell’azione che il Questore ha illustrato al Procuratore Giorgio, il quale ha confermato il suo apprezzamento e sostegno all’operato della Polizia di Stato congratulandosi con il Dott. Trombadore per l’incarico ricevuto.
Nella scorsa seduta del Consiglio Comunale di Macerata è stato approvato il Bilancio Consolidato 2019 relativo al risultato complessivo del Rendiconto 2019 e dei Bilanci delle Partecipate.
"Grazie alla collaborazione degli Uffici Amministrativi della Ragioneria abbiamo potuto approvare questo importante atto che garantisce la continuità amministrativa dell’ente - spiega l' Assessore al Bilancio della Giunta Parcaroli Maria Oriana Piccioni Nella redazione dell’atto sono state recepite le indicazioni del Collegio dei Revisori presieduto dal Dott. Ugo Maria Fantini che hanno espresso parere favorevole alla relazione e al rendiconto. Questa è un cambiamento importante rispetto agli atti della precedente amministrazione che avevano avuto il parere negativo del Collegio dei Revisori".
L’approvazione è un atto dovuto ed è stato approvato per continuità amministrativa che non rappresenta l’approvazione delle politiche della precedente amministrazione - sottolinea Piccioni - Abbiamo anche varato le molte variazioni contabili al bilancio preventivo 2020. Sono le variazioni degli ultimi sei mesi. Infatti a causa del passaggio elettorale le variazioni sono state sottoposte tutte insieme al primo Consiglio utile. Le più significative sono quelle riguardanti le emergenze Covid. Infine abbiano approvato il “Regolamento per le nomine degli incarichi nelle Società e negli Enti partecipati dal Comune di Macerata…” Un atto di indirizzo che è dovuto all’inizio del mandato del Sindaco e della Giunta - ed ha concluso - Infine siamo anche pronti per il Dup 2021/2023 da approvare entro fine anno per essere immediatamente operativi a partire da gennaio 2021. Tutto questo dopo nemmeno due mesi di insediamento anche grazie alla collaborazione di tutta l’amministrazione".
Il Rettore dell’Università di Macerata Francesco Adornato ha dato il benvenuto dell’Ateneo al nuovo Questore di Macerata Vincenzo Trombadore.
Durante l’incontro, avvenuto stamattina in rettorato, è stata rimarcata l’importanza della collaborazione tra le due istituzioni, i cui ruoli e compiti, pur nella loro specificità, possono contemperarsi per costituire un efficace presidio sociale e culturale di un territorio, come quello maceratese, solido, ma duramente messo alla prova dalla crisi economica, dal sisma e, in generale, dalle intemperie globali.
L’Ateneo – questa la convinzione condivisa dal Questore e dal Rettore - può offrire le lenti necessarie per interpretare e comprendere gli aspetti più critici di una società complessa, offrendo il proprio contributo per rafforzare la coesione sociale, attraverso un dialogo multipolare con istituzioni, enti, imprese, mondo del lavoro, associazioni.
Chiara Angelini è una ragazza di 22 anni con una grave disabilità motoria, che, con tenacia, ha affrontato il percorso universitario, superando difficoltà importanti, legate alla completa incapacità di poter comunicare in modo usuale. “Chiara – spiega la madre - riesce a comunicare solo con metodi alternativi, computer e tavole di Etran. Nonostante ciò, ha sempre desiderato stare in mezzo alla gente e con la gente, non facendosi problemi a dimostrare le sue difficoltà, sempre con il sorriso sulle labbra.”
L’Università di Macerata ha seguito la studentessa fin dall’inizio della sua iscrizione all’Ateneo nel 2016, fornendo servizi per supportarla durante lo studio e gli esami, come tutor e prendi appunti, servizi garantiti anche a distanza durante l’emergenza sanitaria. “L'Ateneo – sottolinea il rettore Francesco Adornato - promuove una cultura inclusiva, valorizzando l'eterogeneità e i punti di forza di ogni persona” Attraverso il coordinamento della delegata del rettore Pamela Lattanzi e della responsabile del progetto Inclusione 3.0 Catia Giaconi, UniMc mette a disposizione risorse e supporti diversificati per assicurate a tutti un regolare percorso formativo.
A novembre Chiara si è laureata alla triennale in beni culturali con la tesi “Il Museo di tutti e per tutti”, risultato di un tirocinio nei Musei Civici di Fermo, dove la laureanda è stata protagonista, sperimentando la sua disabilità sul campo e fornendo consigli per il miglioramento delle strategie di accessibilità per ogni tipo di disabilità - fisica, sensoriale, intellettiva - e per una migliore fruizione dei luoghi culturali. La studentessa ha proposto di integrare gli interventi già realizzati dai Musei per la disabilità fisica e sensoriale con il metodo di comunicazione aumentativa alternativa “easy to read”. Le didascalie di alcune delle opere presenti all’interno del Palazzo dei Protio sono state, quindi, tradotte in un linguaggio più facilmente comprensibile anche da persone con disabilità intellettiva.
“Finalmente traguardo raggiunto! – queste le parole di Chiara Angelini - Non è stato semplice il mio percorso, ma ho imparato che la tenacia e la passione per ciò che si fa permettono di superare tutte o gran parte delle difficoltà che si incontrano. Basta trovare la strada alternativa giusta”.
“Sono una ragazza con disabilità motoria – aggiunge - che si aiuta con strumenti alternativi per comunicare, gli stessi strumenti che ho utilizzato durante questo triennio universitario. Ho trovato grande solidarietà e comprensione da parte dei docenti, che mi hanno aiutato e hanno collaborato con le mie “tutor” al fine di trovare le strategie più idonee per affrontare gli esami. L’Università, infatti, mi ha dato la possibilità durante questi anni, di avere a disposizione Tutor veramente competenti, amorevoli e simpatiche, che ringrazio di cuore considerando che senza di loro probabilmente non ce l’avrei fatta o sarebbe stato tutto molto più difficile. Un grazie anche alle mie “prendi appunti” che sono state, prima di tutto, delle grandi amiche”. Un’avventura, quella di Chiara, che prosegue ora con l’iscrizione al corso di laurea magistrale.