"L'orizzonte non lascia intravedere buone speranze dopo la Direzione regionale del Pd avvenuta domenica sera". È quanto afferma Romano Carancini, Consigliere regionale del Partito Democratico.
L'ex sindaco di Macerata, con una serie di "se", conferma lo sguardo critico nei confronti del proprio partito: "Se la Presidente della Direzione Regionale del PD Silvana Amati, ancor prima di ascoltare la relazione del Segretario Giovanni Gostoli, “impone” urgentemente il dovere di votare alla fine della Direzione, con una fretta sospetta, dopo che per mesi si era ritenuto non urgente la discussione sulla sconfitta alle regionali. Se il Segretario Regionale Giovanni Gostoli illustra in un’ampia relazione le ragioni della sconfitta del PD attribuendo le responsabilità politiche, amministrative, sociali di quanto accaduto a tutti, tornando indietro nel tempo agli ultimi 15 anni, ma assolve sostanzialmente chi ha governato nell’ultimo anno e mezzo il PD e in particolare le scelte della storica sconfitta di 3 mesi orsono".
"Se - aggiunge Carancini - il Segretario Giovanni Gostoli, dopo aver dichiarato pubblicamente le proprie dimissioni, si candida a guidare, con tutta la segreteria, la delicata e non breve fase verso il congresso, transizione che comporterà scelte e strategia che proprio in questo tempo saranno i fondamenti di un percorso lungo e di indispensabile cambiamento. Se alla disponibilità di avviare una fase pre-congressuale, unitaria, inclusiva, aperta alle diverse ricchezze di questo partito, mandando alla nostra gente un messaggio di ripartenza e principio del cambiamento corale rispetto al partito diviso e ostile con sé stesso che tanti conoscono, se a questa proposta Giovanni Gostoli, nella propria replica dopo la discussione nella Direzione del partito, resta totalmente indifferente e, anzi, si affretta a chiedere un voto, addirittura on line anche a chi non era presente nella Direzione".
"Si continua a voler mantenere un partito diviso per correnti, dipendente da pochissimi personaggi" afferma il consigliere regionale maceratese che rincara la dose aggiungendo come "si trasmette un pessimo messaggio non solo ai nostri iscritti ma anche e soprattutto a tutti coloro che ancora credono che il Partito Democratico possa costituire un interlocutore allo strapotere delle destre in questa Regione; si ipoteca consapevolmente una frattura nel gruppo consiliare regionale del PD; non si comprende che trasmettiamo un messaggio di autoconservazione soprattutto all’esterno, luogo nel quale dovremmo ricostruirci una credibilità; non si ha il coraggio di guardare in faccia al futuro mettendo in discussione gli ultimi 15 anni di gestione del potere all’interno del PD, compreso il tempo dell’ultima storica sconfitta che i marchigiani ci hanno inflitto; si seppellisce la vitale necessità di svolgere un’opposizione dura e, allo stesso tempo, anche capace di ricostruire l’affidabilità della politica fatta di visione e proposte concrete".
"Ho fiducia che la nostra base - conclude Carancini -, le nostre persone, ci facciano risvegliare dal sonno della ragione e dell’indifferenza verso il compito di responsabilità che dobbiamo sentirci addosso per coloro che rappresentiamo, ma soprattutto verso i valori che il PD assume nel proprio atto fondativo. Ho fiducia che i giorni che ci separano dall’Assemblea Regionale del PD faccia capire a Giovanni Gostoli che, mai come in questo momento nella storia del PD delle Marche, occorre uno spirito unitario e aperto, azzerando i riti del passato e ricreando un clima di comunità politica".
È in fase di implementazione il progetto Transfer, coordinato dall’Università di Macerata, che rappresenta un'iniziativa pionieristica nella regione Adriatico-Ionica orientata allo sviluppo di un approccio sostenibile, partecipativo e olistico nella gestione dei parchi archeologici e alla definizione di un Modello di governance comune.
“Anche se i paesi partecipanti hanno un'organizzazione politica, legislativa, economica e interna diversa”, ricorda il Prof. Perna, responsabile del progetto per l'Università degli Studi di Macerata “tutti hanno in comune un approccio obsoleto alla valorizzazione e alla gestione del patrimonio, e risentono della mancanza di piani strategici e di politiche che includano i siti archeologici nei processi di pianificazione urbana e territoriale”.
La partnership del progetto è composta da un totale di 12 partner, tra cui, per l’Italia, PlayMarche srl, azienda vocata alla valorizzazione del patrimonio culturale attraverso l’uso delle ICT, provenienti da 6 paesi della regione Adriatico-Ionica. I partner sono attori pubblici dei paesi partecipanti come università, enti scientifici e di ricerca insieme ad agenzie e associazioni coordinate congiuntamente dal responsabile del progetto
“Penso che sia molto stimolante confrontarsi con le buone pratiche europee per trovare soluzioni e nuove opportunità di business” afferma Michele Spagnuolo. “Obiettivo del progetto sarà quello di un nuovo approccio transnazionale di sviluppo e sperimentazione congiunta – continua l’amministratore delegato di PlayMarche srl – garantendo la trasferibilità e replicabilità del modello che stiamo studiando. Il nostro supporto sarà votato al mash di competenze ICT e competenze scientifiche in ambito economico e di valorizzazione territoriale”.
Il progetto Transfer è cofinanziato dal programma transnazionale europeo Adrion (Interreg V-BAdriatic-Ionian Program) che promuove la cooperazione tra otto paesi: Albania, Bosnia ed Erzegovina, Croazia, Grecia, Italia, Montenegro, Serbia e Slovenia. L'obiettivo del programma è sostenere una governance innovativa tra i paesi partner, utilizzando le loro risorse naturali, culturali e umane e, allo stesso tempo, rafforzando la coesione economica, sociale e territoriale nella regione Adriatico-Ionica.
Il modello di governance comune creato sarà testato attraverso azioni pilota che saranno svolte nei sei parchi archeologici partecipanti, ovvero Urbs Salvia-Italia, Antigonea-Albania, Ptuj-Slovenia, Dodona-Grecia, Omišalj e Šibenik-Croazia. Le lezioni apprese dalle azioni pilota insieme agli input partecipativi provenienti dalle comunità locali e dalle parti interessate rilevanti, organicamente coinvolte nel progetto (Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio delle Marche, Direzione Regionale Musei del MIBACT per le Marche, ISTAO, solo per citare alcuni dei soggetti coinvolti in Italia), verranno in conclusione utilizzate per rivedere il modello di governance comune e per elaborare una strategia per la conservazione e la valorizzazione sostenibile dei parchi archeologici. La scadenza prevista per l'attuazione di tutte le attività del progetto e dei suoi risultati finali è giugno 2022.
Di conseguenza, Transfer fornirà ad altri territori e comunità sia linee guida pratiche per lo sviluppo di propri piani di gestione esecutiva per i parchi archeologici, sia una strategia politica olistica per affrontare la sfida comune su come valorizzare il ricco patrimonio delle aree archeologiche in un modo sostenibile. L'approccio transnazionale di sviluppo e sperimentazione congiunta, da parte dei paesi partner coinvolti, del modello in diversi contesti territoriali garantirà la sua trasferibilità e replicabilità in altri territori della regione Adriatico-Ionica ed europei.
Fino ad ora, i paesi partner hanno contribuito attivamente agli obiettivi del progetto fornendo il loro know-how sulla situazione esistente dei siti (analisi della situazione esistente elaborata), report sulle buone pratiche disponibili nella gestione, prodotti economici e strumenti TIC (disponibili sul sito web ).
I tre temi centrali: gestione, prodotti economici e strumenti ICT (tecnologie dell'informazione e della comunicazione) sono temi su cui si fondano i gruppi di lavoro internazionali dei partner. Ciascun gruppo di lavoro si occupa dello sviluppo del modello di governance comune basato sulla conoscenza delle materie fondamentali, sull'esperienza reciproca e sul dialogo condiviso tra i partecipanti.
Maggiori informazioni e aggiornamenti sul progetto Transfer sono disponibili nel sito ufficiale, https://transfer.adrioninterreg.eu/ , nella pagina Facebook e nel canale YouTube del progetto.
Precipita dal terrazzo della propria abitazione: muore un uomo di 77 anni.
La tragedia si è consumata a Macerata, in un appartamento al quarto piano - sito in via Cassiano da Fabriano - intorno alle 09:30 della mattinata odierna.
Gli operatori dell'emergenza sono immediatamente intervenuti sul posto, ma ogni tentativo di rianimare il 77enne è risultato vano. In un primo momento era stata allertata anche l'eliambulanza, ma per l'uomo non c'era più nulla da fare.
Da una prima ricostruzione, sembrerebbe si sia trattato di un gesto volontario. Spetterà alla Polizia ricostruire esattamente quanto avvenuto, presente sul luogo anche il personale della Scientifica.
Nonostante le limitazioni, dovute alle vigenti norme anti-covid, non si è spento lo spirito natalizio alla Pasticceria “Delizie” situata nel centro storico di Macerata.
Per questo del tutto particolare Natale 2020, il locale, oltre a servire i prelibati dolci e non solo, preparati dalla staff, si trasformerà anche in un piccolo l’Ufficio postale di Babbo Natale dove bimbi e ragazzi potranno imbucare, ovviamente gratis, la loro letterina. All'interno della pasticceria, posta nel cuore pulsante della città, sarà infatti a disposizione della clientela una cassetta postale rossa che, con dietro un'ideale sfondo composto da addobbi e dolci natalizi, rappresenterà per i più piccoli la via più breve per raggiungere la casa di Santa Claus al Polo Nord.
“Durante l’emergenza Covid i nostri bambini e ragazzi hanno dimostrato la loro straordinaria capacità di adattarsi ad un totale cambiamento delle loro abitudini – spiega Carmen Sassano, una delle dipendenti della Pasticceria - proprio grazie ai loro occhi sempre pieni di emozioni e di stupore possiamo sperare di guardare al futuro con fiducia. E' per questo che invitiamo bambini e ragazzi a lasciare la loro lettera a Babbo Natale nella cassetta che si trova nel bar Delizie di via Gramsci. Vogliamo condividere la gioia delle feste ed essere testimoni dei vostri sogni – e sottolinea - La lettera più bella che più ci avrà emozionati sarà premiata con prodotti della nostra pasticceria ed inoltre sarà pubblicata su Picchio News”.
Domenica è stata la seconda domenica d’Avvento 2020 e anche il giorno di S.Nicola, antenato dell’odierno Babbo Natale. Ogni anno, da consuetudine, in concomitanza con la festa di San Nicola, protettore dei bambini, l’associazione onlus “Genitori&Figli, per mano”, l’associazione maceratese che si occupa della primissima infanzia, organizza una passeggiata per spedire la lettera a Babbo Natale.
L’uscita è stata preceduta dall’laboratorio on line su come preparare la lettera a Babbo Natale e così, muniti delle letterine imbustate, i bambini e le bambine si sono dati l’appuntamento nel giardino dello gnomo svedese Nisse che ormai ogni anno viene a passare le proprie ferie natalizie a Macerata, nei pressi dello sferisterio. Dopo aver salutato lo gnomo e la sua consorte i bambini e le bambine si sono avviati verso la piazza Liberta facendo attenzione a individuare tutti gli addobbi natalizi presenti sulle vie del centro storico. Nella principale piazza cittadina, vicino all’albero di Natale hanno prima intonato la canzone “O l’albero di Natale” e poi hanno letto la storia di San Nicola. La passeggiata si è conclusa davanti alle poste centrali dove con grande eccitazione hanno imbucato tante lettere per Babbo Natale.
Speriamo che i loro piccoli sogni e desideri si possano avverare.
La tragedia si è consumata in un attimo. Verso le ore 18:30 di questo pomeriggio, un 83enne di Macerata, mentre passeggiava lungo via Ancona si è accasciato a terra accusando un malore.
Subito sono accorsi per aiutarlo alcuni passanti che hanno immediatamente allertato i soccorsi. Sul posto sono intervenuti fulmineamente gli operatori sanitari del 118 con un'ambulanza e l'auto medica ma a nulla sono valsi i tentativi di rianimarlo: quindi non hanno potuto far altro che constatare il decesso dell'anziano a causa di un probabile arresto cardiaco.
Presenti sul luogo del dramma anche gli uomini della Polizia Locale di Macerata che hanno accertato la morte avvenuta per cause naturali e hanno effettuato tutti i rilievi di rito.
Il progetto TAS (Teatro a Scuola) del liceo Leopardi non si dà per vinto e tiene accesa la fiamma della passione e della creatività: si può riassumere così l’attività degli studenti di classico e linguistico, coordinati dall’operatore Francesco Facciolli.
Domani andrà on line la prima puntata del Podcast “Natale Di Stanza”. Sarà on line ogni due giorni a partire da domani 8 dicembre per 10 puntate che finiranno il 25 (8, 10, 12, 14, 16, 18, 20, 22, 24 e 25 dicembre). In ogni puntata ci sarà un argomento centrale che verrà raccontato con pezzi di letterature, curiosità, ricette natalizie, proverbi ed aforismi e musiche natalizie.
Vista la natura del Liceo nel Podcast si parleranno tutte le lingue studiate dai ragazzi: greco antico, latino, inglese, francese, spagnolo, tedesco, cinese. La spiegazione stavolta è affidata a Lucrezia Cerquetella, una delle studentesse partecipanti al progetto: “So che sarete curiosi e forse leggermente confusi a riguardo. Probabilmente non avreste mai immaginato che nel nostro liceo, già così poliedrico e pieno di opportunità, si potesse arrivare a realizzare perfino dei podcast, eppure eccoci qua! A tenervi compagnia fino a Natale con varie puntate dedicate ad argomenti altrettanto diversi fra loro, ma accomunate dal riferimento a questa festività che unisce tutti nello spazio e nel tempo. Ma lasciatemi introdurre le informazioni generali dell'iniziativa: è una proposta che va ad introdursi nell'ambito del progetto TaS, Teatro a Scuola, coordinato dal regista Francesco Facciolli e dal professor Fabio Macedoni.
Come si può immaginare quest'anno vivremo un Natale atipico, a “distanza” ma è proprio giocando su tale termine che abbiamo voluto gettare la base per questo progetto.
Io e un'altra venticinquina di ragazzi, dal secondo al quinto anno del nostro liceo classico e linguistico, per più di due mesi, ci siamo dedicati a raccogliere e sviluppare testi, citazioni, aforismi, acrostici, lavorando a fondo sulle parole, come un bravo attore deve saper fare. Ed è infatti burlandoci di esse che abbiamo preferito aggiungere uno spazio all'interno di quel termine così spiacevole e asettico, che nell'ultimo periodo sentiamo sempre più con insistenza. Così da “distanza” siamo passati a “di stanza”: per indicare come ciascuno sia stato solo tra le quattro mura della sua camera, ma allo stesso tempo unito agli altri da un progetto, da un'idea, da una voglia di fare e realizzare qualcosa di bello insieme, che ci accomuna tutti.
In tale modo è nato “Natale a Di Stanza”, il quale sicuramente non è la realizzazione dell'idea iniziale, ma qualcosa che di certo sentiamo più vicino e attuale in questo momento così particolare, e soprattutto non dimentichiamoci la frase che un vecchio saggio direbbe in questi casi: “Rispetto a niente, meglio qualcosa!”.
“Hanno realizzato – dichiara la dirigente Annamaria Marcantonelli – qualcosa di veramente sorprendente, a riprova che le tante difficoltà non sempre debilitano, ma fortificano. Inoltre, nel nostro liceo, i linguaggi della comunicazione bene si accompagnano con il progetto del teatro: è stato così che il podcast natalizio ha potuto essere realizzato, unitamente alla capacità di adattamento che tutti hanno saputo mostrare, dagli studenti agli insegnanti. Non posso che rallegrami di questa iniziativa, l’ennesima, che ci fa sempre ben sperare per un futuro governato dalle loro capacità”.
Il podcast potrà essere visibile sulla pagina facebook: https://www.facebook.com/NatalediStanzaPodcast e sul profilo instagram: https://instagram.com/nataledistanza?igshid=xjw6s7ps0rd
Previsto per lunedì 28 dicembre il recupero casalingo della CBF Balducci HR Macerata con la Sorelle Ramonda Ipag Montecchio, ultima gara del girone di andata, rinviata per misura precauzionale in virtù delle disposizioni anti-Covid.
Con il rinvio del termine della regular season posticipato alla fine del prossimo gennaio (non più alla fine dell’anno solare come da calendario iniziale), le date di 8, 26 e 30 dicembre sono state destinate dalla Lega al recupero delle partite di Serie A2 dei gironi Est ed Ovest e le gare precedentemente programmate per quelle date sono state rimandate al mese di gennaio.
Non avendo il gruppo squadra recuperato tutti i casi di positività Covid (circostanza che impedirà di giocare anche la trasferta di Ravenna di domenica 13 dicembre), le due società si sono accordate per recuperare il match in una data più congrua, appunto quella di lunedì 28 dicembre.
Tra pausa forzata e prossimi appuntamenti, il focus va anche al momento di poter tornare in campo, quando le circostanze lo permetteranno. “Il periodo di stop è sempre complicato per uno sportivo, che è abituato ad essere sempre in movimento ed in esercizio – spiega infatti coach Luca Paniconi – Quello che le ragazze hanno accumulato in questi giorni è sicuramente la voglia di tornare a schiacciare il pallone a terra. È sicuramente un aspetto importante, ci sono passate tante squadre.”
"'Che brutto il centro con la fila di auto'. Questo è uno dei commenti che ho letto sulla stampa locale in merito alla situazione che si è verificata ieri pomeriggio nel cuore della città". Il Sindaco Sandro Parcaroli è voluto intervenire sulla contingenza che si è verificata sabato pomeriggio in piazza della Libertà, quando al momento dell'accensione dell'albero di Natale (leggi l'articolo) nel centro storico, si sono verificate due situazioni parallele: una folla di gente riunita sotto il Palazzo del Municipio a godersi le luminarie natalizie e a fare da contraltare un lunga fila di autoveicoli che procedevano a passo d'uomo per le vie del cuore di Macerata.
Due immagini contrapposte che sono state messe in risalto dagli stessi cittadini maceratesi con commenti e battute sotto le tante foto postate sui gruppi social che immortalavano appunto le contrastanti facce del centro : "La questione delle auto che affollano il centro storico mi sembra sia riferibile solo al fine settimana, nello specifico ciò è avvenuto solo domenica e comprendo benissimo le esigenze e le diverse priorità di ogni cittadino - risponde il primo cittadino maceratese - Non è bello vedere le auto incolonnate nelle vie del centro storico ma sarebbe ancora più brutto vedere, piano piano, il cuore di Macerata spegnersi per la mancanza di attività commerciali".
"Dobbiamo infatti ricordare che la scelta di aprire la ztl del centro storico e favorire il posteggio in piazza è legata a un aiuto concreto che abbiamo voluto mostrare in questo periodo difficile ai commercianti della città che hanno bisogno di sostegno e di iniziative che siano volte alla valorizzazione e promozione altrimenti oltre a contare le attività che hanno abbassato la saracinesca in ultimi anni saremo costretti a contarne molte di più tra qualche mese - puntualizza - Non sarà la ztl a risolvere la crisi economica ma è sicuramente un aiuto fattivo, in questo delicato periodo, per chi investe su Macerata".
"Nei prossimi fine settimana continueranno i controlli costanti da parte della Polizia locale e invito tutti, automobilisti e pedoni, al rispetto del Codice della Strada oltre che delle fondamentali norme anti-contagio". Conclude Parcaroli.
In questo periodo di emergenza dovuto alla pandemia molte imprese, soprattutto quelle più piccole, segnalano di avere notevoli difficoltà per accedere ai servizi pubblici. I problemi evidenziati dagli imprenditori sono un segno tangibile che lo smart working nella Pubblica Amministrazione non è organizzato meglio. La definizione stessa di smart working prevede che il lavoro da remoto e la riduzione della presenza fisica del personale negli uffici non compromettano l’efficienza del servizio fornito dai dipendenti pubblici.
Il Presidente della CNA di Macerata Giorgio Ligliani si fa portavoce delle difficoltà di molti imprenditori: “In questa fase così delicata la Pubblica Amministrazione, pur dovendo ovviamente tutelare la salute dei propri lavoratori, dovrebbe garantire anche la continuità del servizio e stimolare maggiormente l’efficienza dei dipendenti che lavorano da remoto. Le imprese, già colpite dalla pesante crisi in atto, non possono subire anche gli effetti negativi derivanti da questi problemi di fruizione dei servizi pubblici”.
Le preannunciate ipotesi di un prolungamento dello smart working negli uffici pubblici con la proroga dello stato di emergenza diventano quindi fonte di forte preoccupazione per le imprese e gli operatori professionali: “La PA in smart working – prosegue il Presidente CNA - ha accresciuto notevolmente i problemi preesistenti; difficoltà di accesso ai servizi pubblici, pratiche bloccate di fatto per lunghi periodi presso gli uffici, ottenimento di risposte da parte degli uffici in tempi eccessivamente lunghi, mancanza di riscontri in tempi brevi a fronte dell’invio di documenti e atti, difficoltà nel trovare un interlocutore con cui dialogare via mail o telefono per la gestione delle pratiche. Così proprio non va”.
Ancora Ligliani “Occorre che i quadri dirigenziali prendino atto di questa situazione. CNA auspica quanto meno che, nel più breve tempo possibile, la Pubblica Amministrazione attivi dei canali dedicati per gli operatori professionali (caf, professionisti, ecc.) che possano consentire loro di avere un costante confronto via mail e/o telefono sulle pratiche in corso; ciò al fine di risolvere velocemente eventuali criticità e snellire il lavoro sia di uffici che di operatori professionali, fornendo quindi alle imprese un servizio decente, indispensabile in questo momento di grande difficoltà”.
Il Presidente dell’Associazione di categoria invita ad una riflessione più in generale sul mondo dell’iniziativa privata che rappresenta e il mondo del pubblico impiego: “La PA dovrebbe essere al fianco delle imprese e non essere vissuta come un ostacolo o una perdita di tempo. Il mondo reale viaggia ad una velocità assai diversa; per l’imprenditore ed il mercato, i due/tre giorni di attesa per una risposta o i “ponti” lunghi, possono fare la differenza tra sopravvivere o meno”.
Controlli dei carabinieri di Macerata: diverse sanzioni elevate e denunciata una persona per spaccio.
I Carabinieri hanno concentrato l’attenzione sul rispetto delle prescrizioni contenute nei DPCM emanati in materia di COVID 19 e del Codice della Strada.
Una persona è stata denunciata in stato di libertà per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti ed una segnalata alla Prefettura quale assuntore di droga.
I controlli delle prescrizioni in materia di contenimento della diffusione del virus COVID-19 previste dal vigente DPCM hanno consentito di accertare 7 violazioni amministrative per il mancato uso della mascherina, l’inosservanza dell’obbligo di spostamento fra Comuni e il mancato rispetto del divieto di circolazione in orario notturno senza giustificato motivo.
I biancorossi dimostrano tutta la voglia di tornare a giocare, mettendo in campo tanta grinta e una prestazione coraggiosa e di qualità. Tengono testa per tutta la partita alla capolista, grazie alla buona prova dei giovani in campo oggi, al fianco di grandi campioni come Monopoli e Snippe. Porto Viro ha dovuto sudarsi ogni punto, ne è risultata una partita combattuta e spettacolare. Il 1 a 3 lascia l'amaro in bocca alla Med Store ma anche la convinzione che ritrovando la forma migliore questa squadra possa giocarsela contro chiunque. Buone inoltre le prestazioni dei giovani in campo oggi.
Il coach Di Pinto sceglie Snippe, Margutti e Ferri, Pasquali e Calonico al centro, Monopoli, Gabbanelli come libero. Per Porto Viro, Vinti, Cuda, Lazzaretto, al centro Sperandio e Bargi, Kindgard è il palleggiatore e Lamprecht il libero. Buon inizio per Macerata, i biancorossi entrano in campo con grinta e tengono testa agli avversari. Le squadre giocano punto a punto fino al 10-10, poi Porto Viro va avanti e sul 15-18 Di Pinto chiama il time out; qualche errore di troppo manda gli avversari sul 16-20 ma i biancorossi non si arrendono: grande difesa di Monopoli e Valenti, poi Ferri accorcia e lancia la rimonta che dal 20-24 arriva al 23-24 grazie a due ace di Snippe. La terza battuta però è fatale, palla sulla rete. Macerata riparte sulla scia del finale del primo set e va avanti; gli ospiti non si fanno intimorire e tornano subito in partita. è una vera battaglia con le squadre che si inseguono e danno spettacolo portandosi sul 15-15, poi grazie all'ace di Monopoli e il colpo al centro di Pasquali, Macerata è di nuovo avanti. Prosegue la lotta anche nel finale, ma un recupero miracoloso e fortunato di Sperandio più il muro su Ferri, valgono il 21-22 per Porto Viro. Al 22-24 Di Pinto chiama i suoi con il time out, non basta: Margutti accorcia, Cuda chiude 23-25. Stavolta è Porto Viro avanti al terzo set ma Ferri e Monopoli ribaltano, 4-3; il vantaggio dura poco, bellissima azione prolungata con le squadre che si difendono colpo su colpo prima dell'errore di Ferri. Prova a scappare Porto Viro, Macerata risponde ancora: l'ace di Pasquali vale il 7-7 e lancia il nuovo recupero che porta i biancorossi fino al 10-8. La Med Store tiene il +2 grazie ad un'ottima fase difensiva ma gli ospiti sono sempre lì. Monopoli carica i suoi nel finale: l'ace di Margutti e i due punti di Ferri regalano a Macerata il terzo set. Il copione non cambia nel quarto set, partita accesa e apertissima: i biancorossi vanno sul +2, poi subiscono il ritorno degli avversari. Porto Viro guida +4 nonostante l'infortunio di Bargi, sul 12-16 Di Pinto chiama il time out: Pasquali scuote i suoi ma gli ospiti controllano, è 17-20. Macerata lotta su ogni punto, ci pensa Cuda a chiudere in un finale sofferto.
Il tabellino:
MED STORE MACERATA 1
BISCOTTIFICIO MARINI DELTA PO PORTO VIRO 3
PARZIALI: 23-25, 23-25, 25-21, 21-25.
Durata set: 25’, 26’, 27’, 25’. Totale: 103’.
MED STORE MACERATA: Snippe 20, Pasquali 8, Calonico 6, Margutti 8, Ferri 20, Monopoli 2, Princi, Gabbanelli, Valenti. NE: Pahor, Cordano, Risina, Sanfilippo. Allenatore: Di Pinto.
BISCOTTIFICIO MARINI DELTA PO PORTO VIRO: Aprile 2, Bargi 9, Vinti 17, Lamprecht, Kindgard 4, Cuda 17, Bellia, Sperandio 8, Lazzaretto 10. NE: Marzolla, Dordei, Bernardi, Zorzi. Allenatore: Zambonin.
ARBITRI: Feriozzi e Turtù.
Una serata da ricordare, seppure la sua squadra (il Bologna) abbia rimediato una sconfitta, quella del maceratese Omar Khailoti allo stadio San Siro di Milano. Al 63esimo minuto del match tra Bologna e Inter, valevole come anticipo serale della decima giornata di serie A, il giovanissimo classe 2001 di origini marocchine, ha fatto il suo debutto in serie A sostituendo sulla fascia sinistra il terzino scozzese Hickey.
L'approccio con il massimo campionato è stato piuttosto duro, tanto da dover fronteggiare sulla propria fascia di competenza il fortissimo Hakimi, che in occasione della rete del 3-1 interista è sfuggito alla sua marcatura rientrando verso il centro del campo per poi battere imparabilmente il portiere emiliano Skorupski.
In ogni caso Khailoti, cresciuto nel settore giovanile della Junior Macerata e con un passato in serie D alla Sangiustese, si è meritato per la prima volta una chance da mister Mihajlovic che sembra essere l'allenatore giusto per far crescere il suo talento visto che proprio a Milano, sponda rossonera, ha propiziato il debutto in campo a soli 16 anni di un fenomeno assoluto come Donnarumma.
Bellissima serata organizzata mercoledì 2 dicembre dal Rotaract Club Macerata, in collaborazione con il Rotary Club Macerata, all’insegna della solidarietà.
Nel webinar, che prende piede dal progetto "There for women", si è trattata la delicata problematica della violenza di genere e la riforma del cosí detto "Codice Rosso’’. L'argomento è stato discusso da illustri relatori che lo hanno analizzato dal un punto di vista giuridico, sociologico e psicologico.
All’incontro presenti, oltre alle massime cariche del Rotaract Club coordinante e del Rotary Club di Macerata, i rappresentanti distrettuali di zona, Distretto Rotaract 2090.
La serata si è aperta con i saluti dei presidenti Stefano Cudini (Rotary Club Macerata) e Angelo Maria Tartaglia (Rotaract Club Macerata), seguiti dall’intervento di Alessandro Ferretti in qualità di rappresentante distrettuale per l’anno venturo.
Non di minore importanza la partecipazione di Maria Balletti che ha introdotto il tema della violenza di genere attraverso il progetto distrettuale "There for women".
Spazio quindi ai relatori con il Procuratore della Repubblica, Procura di Macerata, dott. Giovanni Giorgio che ha aperto l'intervento esaminando i dati statistici di violenza perpetrata ai danni di donne, relativi alla zona del suo ministero, affermando che riesce ad intravedere, nell’ultimo anno, una diminuzione di tali tipologie di reato e si augura che tale situazione possa continuare.
Successivamente è intervenuto il Sostituto Procuratore, anch’esso della Procura di Macerata, dott. Enrico Barbieri che ha evidenziato gli aspetti sia sostanziali che procedurali inerenti alla nuova disciplina del "Codice Rosso’’. Inoltre ha illustrato perfettamente le modalità di avvio di un’indagine e le relative misure di tutela che vengono applicate nei confronti di chi denuncia.
Hanno fatto seguito gli avvocati Renato Coltorti, in qualità di Presidente della Camera Penale di Macerata, e Laura Bozzi, Presidentessa del Comitato Pari Opportunità dell’Ordine degli Avvocati del Foro di Macerata. L'avvocato Coltorti con grande chiarezza espositiva ha illustrato le dinamiche riguardanti i diritti spettanti all’indagato di violenza, mostrando taluni aspetti critici riguardanti l’applicazione del rito abbreviato in tali contesti, nonché di alcune carenze nell’applicazione delle misure cautelari. Da non dimenticare l’importanza del diritto al giusto processo e il raptus che scatta in chi commette tali reati.
La avvocatessa Bozzi, invece, ha elencato le diverse tipologie di violenza di genere, soffermandosi sul fatto che il carattere penale lo si attribuisce alla violenza fisica e evidenziando la difficoltà del diritto nel tutelare le altre forme.
Ultimo intervento, ma non per importanza, è stato svolto dalla dottoressa Accorsi in qualità di psicologa, la quale ha brillantemente analizzato i traumi che subiscono le donne sottoposte a violenza e quelli che colpiscono i figli di femminicidi.
Saluti conclusivi svolti da Arianna Bianchi, rappresentante distrettuale, e Mirella Staffolani, presidente Rotary Club Macerata per l’anno 21/22.
Evento moderato da Gabriele Cassano, organizzato da Tania Ripari e Ludovica De Carolis in collaborazione con tutti i membri del Rotaract Club Macerata.
Numerose socie del Rotary Club di Macerata e di altri interessati al tema hanno fatto da pubblico partecipe ed attento.
Incendio in un appartamento di via Cincinelli, a Macerata: intervengono i vigili del fuoco. È quanto si è verificato nella serata di ieri, intorno alle 22:30, in un appartamento sito al primo piano.
Le fiamme hanno coinvolto la zona cucina. Sul posto è giunta una squadra dei vigili del fuoco di Macerata che ha provveduto allo spegnimento dell'incendio e alla messa in sicurezza della zona.
Al momento dell'incendio non erano presenti persone nell'appartamento.
Macerata ha dato il benvenuto ufficiale alle festività natalizie nel tardo pomeriggio odierno, quando, (intorno alle 17) è stato accesso l’albero di Piazza della Libertà che, dopo essere stato ultimato ieri, ha oggi illuminato gli occhi dei (tanti) maceratesi che non si sono voluti perdere l’iconico evento.
Presenti, ad officiare la cerimonia di accensione, il sindaco Sandro Parcaroli e il vescovo di Macerata monsignor Nazzareno Marconi. Tra i curiosi si notano anche il Prefetto Flavio Ferdani, il neo Questore Vincenzo Trombadore e i componenti della Giunta comunale.
Un Natale “anno zero” quello che si appresta a vivere la città capoluogo di provincia che per l’occasione si è trasformata in un luminoso teatro che ha scaldato delle festività invernali diverse dal solito a causa dell’epidemia. Decorazioni semplici e poco sfarzose che hanno comunque fatto si che il centro storico diventasse una scintillante cornice di luce al cui interno si sono inserite le vetrine addobbate degli esercizi commerciali.
Le luminarie a dir la verità erano già state svelate ieri, situate a per tutte le vie del centro con il plus di piazza Mazzini sulla quale questa notte brillerà un permanente cielo stellato. Dalle periferie fino al centro tutti gli angoli della città hanno “preso luce” così come la mostra dei presepi allo Sferisterio allestita nella Galleria delle Antiche Botteghe, le vetrine sfitte abbellite da una frase del Vescovo di Macerata e una mostra a Palazzo Buonaccorsi.
Una Macerata "versione natalizia 2020" che forse non ha suscitato particolare spettacolarità nell’allestimento degli addobbi ma che non ha fatto mancare quel calore capace di infondere speranza in un momento così delicato, e anche far sentire meno distanti tutti i componenti della comunità maceratese.
Faro del Natale di Macerata, è stato l’albero “smart” istallato nel cuore pulsante delle città, una cascata di luci dorate poste a spirale lungo una struttura cuneiforme di tubi alla cui sommità brilla la stella cometa. Non il tradizionale abete quindi con palline e ghirlande decorative ma un rinnovato “simbolo” di modernità che allo stesso tempo riesce a trasmettere tutta la morigeratezza di un periodo che richiede rispetto per il distanziamento ma unità nell’affrontarlo.
L’emergenza Covid ha colpito duramente la pallavolo e in generale tutto lo sport, non soltanto per quanto riguarda la salute di atleti e addetti ai lavori, ma anche per tutto il comparto economico che permette al mondo sportivo di esistere. In particolare è a rischio il cuore di questo grande movimento, chi promuove lo sport nel territorio; se in altri paesi europei le società stanno ricevendo aiuti pubblici, in Italia si sta facendo ancora troppo poco.
Per questo, Lega Pallavolo Serie A e Lega Pallavolo Serie A Femminile, Lega Pro, Lega Basket Serie A e Lega Nazionale Pallacanestro, si sono unite nel Comitato 4.0, lanciando la campagna #salviamolosport: al Ministro Spadafora, il Ministro Gualtieri e gli esponenti parlamentari è stato presentato un pacchetto di misure di alleggerimento fiscale, un fondo perduto per far fronte alle spese sanitarie, finanziamenti erogati dall’Istituto per il Credito Sportivo garantiti a livello centrale per le esigenze di liquidità.
Il mondo dello sport chiede al Governo che venga concessa il prima possibile una qualche forma di ristoro.
Lo scenario attuale mette in seria difficoltà le società, con la prolungata chiusura degli impianti sportivi, alla quale consegue l’azzeramento dei ricavi garantiti dagli appassionati e la riduzione degli introiti delle sponsorizzazioni, che in questa stagione si sono ridotti di almeno un terzo.
Inoltre ci sono i costi aggiuntivi per i tamponi e tutto ciò che permette di proseguire in sicurezza i campionati. Un sondaggio raccolto dal Comitato 4.0, al quale ha partecipato il 90% delle società, dimostra come il 95% dei rispondenti abbia la necessità di un aiuto finanziario per completare la stagione sportiva in corso. I club stanno compiendo grandi sacrifici ma ora è fondamentale agire subito per non vanificare gli sforzi fatti e garantire non solo che lo sport arrivi alla fine della stagione ma che possa proseguire anche nella prossima: sono 77 i club, pari ad un terzo della platea, che in assenza di un finanziamento con garanzia dello stato, probabilmente non si iscriveranno ai prossimi campionati.
La Pallavolo Macerata aderisce con convinzione a questa campagna, che sposa i valori che la società biancorossa tramanda da sempre: la valorizzazione di tradizioni sportive costruite negli anni con passione e sacrificio; l’importanza del ruolo sociale dello sport nei territori, soprattutto come opportunità di crescita per i giovani. Vanno poi considerati i migliaia di posti di lavoro a rischio tra atleti e addetti ai lavori, e il danno economico se venisse meno il gettito fiscale di circa 23 milioni di euro generato dalle attività delle aziende sportive.
Macerata è candidata ufficialmente a Città europea dello sport 2022. L’ACES Europe, infatti, associazione no profit con sede a Bruxelles, ha accettato la proposta avanzata dall’Amministrazione comunale che fa seguito alla delibera di Giunta, approvata nei giorni scorsi, per l’assegnazione del prestigioso riconoscimento.
Il premio “Città Europea dello Sport” viene conferito dal 2007 ogni anno da ACES Europe secondo i principi di responsabilità e di etica, nella consapevolezza che lo sport è un fattore di integrazione nella società, per il miglioramento della qualità della vita e la salute di chi lo pratica, stimolando in questo modo i municipi nella promozione dello sport per i cittadini.
“La città di Macerata – interviene il sindaco Sandro Parcaroli – mette al centro lo sport. Investiamo nello sport e questo significa investire nell’educazione, nella salute e nella cultura della società civile e soprattutto dei giovani. Sono quindi orgoglioso della candidatura di Macerata a Città europea dello Sport 2022, siamo pronti alla sfida e coinvolgeremo associazioni, società sportive, grandi atleti, testimonial, istituti scolastici e realtà produttive del territorio, per raccontarne le qualità del nostro territorio”.
“Sicuri del valore promozionale e propulsivo che un tale riconoscimento internazionale può rivestire per il nostro territorio e per la nostra Regione, la candidatura è una nuova occasione per consolidare la sinergia tra il Comune e i tanti soggetti che qualificano la scena sportiva della nostra città - afferma l’assessore allo Sport Riccardo Sacchi - a questo prezioso apporto in termini di competenza, disponibilità e condivisione di obiettivi teniamo particolarmente”.
“Inoltre - continua Sacchi - diventare Città europea dello Sport è una incredibile opportunità in chiave di marketing e promozione turistica. Aiuta a trasformare una città da luogo in destinazione da visitare e vivere. Si tratta di un brand che in caso di vittoria contribuirà a stimolare investimenti, a intercettare eventi, a far giungere in città tanti visitatori attratti da un’offerta variegata, sportiva e culturale, arricchita dal richiamo dell’accoglienza. Un’opportunità per sviluppare un turismo sportivo, settore sempre più in crescita a livello mondiale e sul quale l’Amministrazione comunale punta in modo deciso e programmato, tanto da riunire e coordinare le deleghe sport e turismo sotto la guida di un unico assessorato”.
La proposta della candidatura è nata dal fatto che Macerata è città sportiva per vocazione. Lo sport fa parte dell’anima della città, da sempre, connotato della sua identità e “filosofia sociale” che coinvolge i praticanti delle tante discipline e tutti i cittadini in uno stile di vita all’insegna del benessere del corpo e anche dello spirito
Macerata è città sportiva per merito delle tante associazioni che promuovono i valori della pratica sportiva, riconoscendole – ancor più in questo delicato momento storico – il ruolo di innegabile punto di riferimento per le giovani generazioni.
Con le sue tante eccellenze sportive, la città emerge nel panorama nazionale. Ma il dato più importante è che a Macerata lo sport è per tutti e per tutte le età. Tutti possono praticarlo, non solo a livello agonistico, ma anche amatoriale e dilettantistico.
Infatti, a una diffusa tradizione di eccellenza rappresentata dalle tante realtà sportive si sommano un’impiantistica in fase di radicale rinnovamento, il progetto, promosso dalla nuova Amministrazione Comunale, di riqualificare capillarmente le strutture e le palestre in ogni quartiere della città e una visione: al di là e al di fuori di questi spazi fisici, di trasformare la città in palestra a cielo aperto, nelle cui aree verdi e lungo i cui percorsi ogni giorno chiunque potrà praticare attività fisica.
Anche il Coordinamento Provinciale maceratese di Fratelli d’Italia, nel primo pomeriggio di oggi, come sta avvenendo nel resto d’Italia, ha organizzato un simbolico flash mob, che si è svolto in maniera statica e nel pieno rispetto della normativa anti-covid, per chiedere al Parlamento di fermare l’iter per la modifica dei Decreti Sicurezza.
Un’ iniziativa, quella che si è svolta in Piazza della Libertà a Macerata, che si inserisce in un piano nazionale, fortemente voluto dalla leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni. "No al decreto insicurezza - Fermiamo l’immigrazione clandestina”. Era questo lo slogan che campeggiava sullo striscione sostenuto dal consiglieri regionali Elena Leonardi e Pierpaolo Borroni, il vice sindaco Francesca d'Alessandro insieme dall’assessore alla sicurezza locale Paolo Renna, il responsabile provinciale Massimo Belvederesi, il responsabile regionale del dipartimento Paolo Perini ed il responsabile provinciale del dipartimento Claudio Cimarossa con l'ex candidato al consiglio regionale Simone Livi.
“Abbiamo voluto replicare una battaglia che Fratelli d'Italia sta portando avanti in Parlamento per contrastare la decisione, che sta prendendo il Governo, di tornare su quelli che hanno stati i decreti sicurezza - dichiara Elena Leonardi, attuale presidente della IV Commissione Sanità della Regione Marche - Macerata è diventata a suo malgrado una città simbolo di politiche che hanno portato ad una immigrazione incontrollata generanti purtroppo fenomeni di criminalità legati allo spaccio - e puntualizza - abbiamo voluto dare un segnale forte anche nel nostro territorio rispetto a una battaglia che sta tutto il gruppo parlamentare di Fratelli d'Italia".
Un flash mob, quello di Macerata che ha dato seguito, all'eclatante protesta dei deputati di Fratelli d'Italia in aula alla Camera contro l'avvio dell'esame in commissione del decreto Sicurezza, con cui vengono modificati i decreti Salvini in materia di immigrazione avvenuta proprio dopo la diretta del Premier Giuseppe Conte dove ha firmato il nuovo Dpcm di Natale: “Il discorso è legato all'impossibilità di spostarsi fra comuni soprattutto per quelli molto piccoli - spiega Leonardi - nel nostre entroterra le famiglie attraversano la strada e sono in un comune invece di realtà come Roma la maggior parte della popolazione può circolare senza alcun tipo di resistenza. Sono quindi delle scelte che non sono calibrate per venire incontro alle esigenze del territorio”.
“Fino a ieri non sapevamo ancora se come regione saremmo stati in zona arancione o gialla – tuona l'assessore del Comune di Macerata Paolo Renna - Questo fa capire lo stato di confusione totale del governo ed è imbarazzante sapere che il Premier va su Facebook a fare una diretta in cui parla del destino degli italiani mentre il Parlamento era bloccato a parlare di decreti in sicurezza per far arrivare ancora più migranti in Italia quando abbiamo una nazione al collasso - e prosegue - Questo dimostra l'inesperienza e l'incapacità di questo governo ma anche la piega ideologia che ha preso il Parlamento che sta portando questa nazione In ginocchio. Sono veramente preoccupato per il 2021 perché se questi sono i presupposti fanno rabbrividire".
Macerata nel frattempo si stata preparando ad un Natale del tutto particolare che accenderà le sue luci domani sera: "Forse è passato un po' inosservato ma abbiamo cercato di non chiedere soldi ai cittadini ma di utilizzare quelle poche risorse che avevamo per istallare luminare e dare un senso a questo Natale - annuncia l'assessore alla scurezza maceratese - abbiamo cercato di spendere il meno possibile dando però un segnale di speranza. Sono contento perchè ho visto una cittadinanza vogliosa di partecipare all’abbellimento della città e questo secondo me dimostra che siamo sulla strada giusta. Non bisogna fare cose altezzose perché non è giusto soprattutto per il momento che stiamo vivendo - sottolinea Renna - dobbiamo lavorare con umiltà per cercare di risposte alla popolazione - e chiosa - Non è sempre facile, spesso non dipende solo da noi, ma per quello che possiamo garantire ce la metteremo tutta".
Anche quest'anno il Comitato Piccola Industria di Confindustria Macerata ha celebrato il PMI Day, una giornata speciale per centinaia di piccole e medie imprese in tutta Italia.
"Il PMI DAY è una iniziativa di Confindustria molto importante - ha spiegato il sottosegretario al Ministero dello Sviluppo Economico Gian Paolo Manzella - una giornata in cui decine di migliaia di giovani entrano negli stabilimenti delle nostre imprese e toccano con mano cos’è la produzione, cosa è “fare impresa”. È una iniziativa che porta l'attenzione su un tema centrale - il rapporto dei più giovani con il mondo economico che li circonda.”
Il Comitato Piccola Industria di Macerata, grazie anche al contributo della Camera di Commercio delle Marche che sostiene il Progetto Scuola di Confindustria Macerata, ha utilizzato la tecnologia virtuale ed il 3D per realizzare 3 tour d’impresa che hanno riprodotto una visita fisica, in un ambiente esclusivamente digitale, veicolata ai nostri sensi mediante un visore che ha consentito un’interazione in tempo reale. Le aziende in cui è stato realizzato il tour virtuale sono state Lavorcarni di San Severino Marche, Plados Thelma di Montecassiano e Centro Accessori di Civitanova Marche.
Tutto questo è stato possibile grazie alla UBISIVE srl di Civitanova Marche che ha progettato una piattaforma con contenuti in cloud resi disponibili su una apposita APP per smartphone ai 250 ragazzi dell’ ITIS E. DIVINI di San Severino Marche coordinati dalla prof.ssa Lidia Papavero e dell’ITC F.Corridoni di Civitanova Marche coordinati dal vicepreside prof. Luigi Galandrini.
Gli studenti hanno potuto partecipare sia che fossero a scuola o in modalità di didattica digitale a casa. Così un momento difficile si è trasformato in un’opportunità di poter raggiungere molti più studenti rispetto alle edizioni passate. Sauro Grimaldi, Presidente della Piccola Industria di Macerata, ha posto l’attenzione sul fatto che "Occorre diventare intraprenditori cioè persone che all'interno dell’azienda si assumono la responsabilità diretta di trasformare un'idea in un prodotto finito. È una figura per cui non esiste un preciso percorso formativo, ma le caratteristiche indispensabili sono: essere innovativi, creativi, coraggiosi, flessibili per pensare fuori dagli schemi. Infine, non può mancare il lavoro di squadra, riuscire a sviluppare doti di leadership e comunicazione collaborativa”.
Tutto è stato magistralmente coordinato da Gabriele Micozzi esperto di comunicazione e marketing, le visite virtuali sono state realizzate anche grazie alla collaborazione e supporto tecnico di Sinergia Consulenze srl.