Macerata

Quella volta di 'Pablito' Rossi all'Helvia Recina: i primi gol juventini contro la Maceratese

Quella volta di 'Pablito' Rossi all'Helvia Recina: i primi gol juventini contro la Maceratese

All’Helvia Recina, il cui impianto di illuminazione fu inaugurato per quella grande occasione, giocò una manciata di minuti appena dieci, ma  bastarono al diciannovenne Paolo Rossi, non ancora Pablito, per mettere a segno un gol, il sesto di sette con cui la Juventus in quella felice sera del 24 settembre 1975 travolse negli ultimi 23 minuti la Maceratese che fino a quel punto aveva tenuto alla grande il campo 3 a 3 nell'amichevole, arbitrata dal ginesino Sancricca, organizzata grazie ai buoni uffici che Cesare Jonni teneva con Boniperti e il dottor Giuliano, rispettivamente presidente e dg della società bianconera. L'avv. Giancarlo Nascimbene ricorda bene l'evento:" Cittadini, Esposto e Squarcia aveva replicato gol su gol ai vari Bettega, Damiani, Altafini. Era la Juve, allenata da Carletto Parola, pure di Anastasi, Capello, Furino, Morini e Cuccureddu che a Macerata segno' due reti. Noi giocavamo in serie D, la squadra era affidata a Sergio Carpanesi che mi aveva voluto, ancorche' fossi giovanissimo, direttore sportivo. Il 3 a 3 pure provvisorio contro le stelle juventine ci avevano gasato. Pensavamo di fare un grande campionato. Invece ci salvammo a fatica. Ricordo anche la cerimonia di benvenuto alla Juve nel salone d'onore di Palazzo De Vuco, con il sindaco Vinciguerra, il presidente sen. Tambroni e il dg Jonni. A servire da bere Gino, il mitico gestore del “caffè della Sportiva". A marcare, senza apparente successo il futuro capocannoniere dei Mondiali '82, fu il capitano della Maceratese, l'intramontabile Peppe Rega. Rossi fu ceduto di lì a poco al Como in serie A, poi al Lanerossi Vicenza dove esplose. In quella stessa squadra che allenata da Manlio Scopigno aveva trovato giusta valorizzazione un altro grande maceratese: Pino Ferretti, grande amico e compagno in 'difesa' di Rega. Rossi, affermatosi, passò al Perugia dove ebbe modo di familiarizzare con il bravissimo portiere Nello Malizia, maceratese doc. "La stagione 75-76 la ricorda bene - gongola al pensiero Nascimbeni - Il 'mio' Torino divenne campione d'Italia la prima ed unica volta dopo Superga e la Juve venne 'infilzata'...dopo che ci avevamo provato noi anche se per 67' all'Helvia Recina". Su quello stesso campo dove, 10 anni più tardi, avrebbe giostrato Diego Maradona che in veste nazionale argentina Pablito azzurro sconfisse nell'82 in Spagna. Due miti assoluti che s'incontrarono sotto il cielo di Macerata, tanto più terso di adesso nella luce sportiva.

10/12/2020 19:52
Macerata, il saluto del prefetto Flavio Ferdani al colonnello Emilio Giglio

Macerata, il saluto del prefetto Flavio Ferdani al colonnello Emilio Giglio

In mattinata, il Prefetto Flavio Ferdani ha ricevuto presso il Palazzo del Governo, il Colonnello Emilio Giglio, Comandante del Reggimento Genio Ferrovieri di Castel Maggiore (BO), in procinto di lasciare l'incarico di Comandante dell'Operazione "Strade Sicure" Raggruppamento Umbria - Marche.  Il contingente dei militari di "Strade Sicure" - impegnato in quattro capoluoghi della regione, tra cui Macerata, dove opera da novembre 2016 - supporta ed integra l'attività delle Forze dell'ordine nei servizi di controllo del territorio. "Esprimo al Colonnello Giglio un sentito ringraziamento per la proficua e professionale collaborazione offerta dal Raggruppamento Genio Ferrovieri al servizio della comunità maceratese - ha dichiarato il Prefetto Ferdani nel salutare l'Ufficiale -. L’attività del personale delle Forze Armate che è stata pianificata nelle riunioni del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, si è rivelata di importanza strategica, sia sul versante del contrasto alla criminalità in alcune aree particolarmente colpite dagli eventi sismici, sia sul piano del ruolo svolto dagli stessi militari nei controlli per il rispetto delle misure di contenimento della pandemia da COVID-19". Nell’occasione Il Prefetto ha voluto anche esprimere al neo comandante Colonnello Antonio D’Agostino del 3° Reggimento Guastatori di Udine gli auguri di buon lavoro per il nuovo incarico. 

10/12/2020 19:25
Macerata, il Vescovo Marconi dedica la Liturgia di Natale alle persone con demenza

Macerata, il Vescovo Marconi dedica la Liturgia di Natale alle persone con demenza

Si è tenuta oggi pomeriggio, per il quarto anno di fila, presso la Chiesa di Santa Croce a Macerata, la Liturgia dedicata alle persone con demenza celebrata da Sua Eccellenza il Vescovo di Macerata Monsignor Nazzareno Marconi. Una Celebrazione rivolta in modo particolare alle persone affette da demenza e a chi le assiste in quanto quest'anno più che mai c'è la necessità di essere vicini anche se distanti fisicamente e pregare insieme ricordando le persone che ci hanno lasciato a causa del Covid. Un momento emozionante vissuto da un'intera comunità, trasmesso anche in diretta il streaming sul canale YouTube di AFAM Marche, volto a far sentire il sostegno alle persone fragili, agli anziani, a tutto il personale socio/sanitario, ai volontari, alle tante persone che soffrono.  “La liturgia, sempre officiata da sua eccellenza il vescovo Marconi all'interno del progetto ‘Macerata città amica della persona con demenza’ si svolge per il quarto anno consecutivo – spiega Manuela Berardinelli presidente dell'Associazione Nazionale Alzheimer Uniti Italia- . Anche il comune di Macerata è uno dei partner del progetto con cui condividiamo da sempre questo tipo di eventi. Ovviamo negli anni passati le persone presenti alla messa erano molte di più, certo è che anche questa occasione è stata un momento molto importante per tutta la comunità che si è ritrovata unita prima del Natale”. “Nonostante il particolare momento alla messa di oggi erano presenti oltre 60 partecipanti, un dato importante. Considerata l’emergenza sanitaria che stiamo vivendo ci siamo impegnati a mettere in piedi un collegamento streaming della liturgia al quale abbiamo invitato le case di riposo e tutte le altre associazioni che si occupano di Demenza – e sottolinea –ci tengo a ringraziare Sua Eccellenza il vescovo Monsignor Marconi che ancora una volta ha dimostrato la sua vicinanza accompagnandoci in questo percorso della città amica e la Chiesa di Santa Croce che da sempre ci ospita”.

10/12/2020 19:18
Unimc, rinviata l'esecuzione del ricercatore Ahmadreza Djalali: l’appello del rettore Adornato

Unimc, rinviata l'esecuzione del ricercatore Ahmadreza Djalali: l’appello del rettore Adornato

Il rettore dell’Università di Macerata Francesco Adornato si è unito alla Maratona di scienziati, professori e ricercatori organizzata dall’Università del Piemonte Orientale per Ahmadreza Djalali, il medico iraniano-svedese condannato a morte dalle istituzioni del suo paese per spionaggio. Djalali è stato un ricercatore del centro di Medicina dei disastri dell’Università del Piemonte orientale, della Vrije Universiteit di Bruxelles e del Karolinska Institutet di Stoccolma. “L’Iran è un Paese di una storia secolare – sono le parole di Adornato -, di una civiltà raffinata e tra le più antiche del mondo e di straordinaria cultura. L’Italia ha un risalente legame di amicizia con la Repubblica Islamica dell’Iran e più ampiamente con la cultura islamica. Gli esempi potrebbero essere tanti. Una conferma di questa amicizia è data, in particolar modo, dalla lettura ancora oggi diffusa in Italia delle poesie del poeta iraniano Shams al-Din Muhammad Shirazi, meglio conosciuto con lo pseudonimo politico Hafez, ovvero “colui che conosce a memoria” [si intende il Corano], vissuto tra il 1315 e il 1390, di cui vorrei citare un verso da dedicare a Ahmadreza Djalali. “Se pur segretato, velato, egli appare al mio sguardo / sotto gli occhi è pur sempre di questa mia mente serena”. In nome di questi valori e del legame tra le nostre civiltà, rivolgo il mio appello per la liberazione di Ahmadreza Djalali. Che sia restituito alla ricerca e alla comunità degli studiosi, alla famiglia, al suo stesso Paese”.

10/12/2020 16:55
Macerata, il Concerto di Natale va in diretta facebook: appuntamento domenica alle 18

Macerata, il Concerto di Natale va in diretta facebook: appuntamento domenica alle 18

Torna il Concerto di Natale della Scuola civica di musica Stefano Scodanibbio realizzato con il contributo della Regione Marche e il patrocinio del Comune di Macerata. Si terrà domenica 13 dicembre, alle ore 18, al teatro Lauro Rossi di Macerata. A suonare sarà l’orchestra Abreu, costituita dalle orchestre El Sistema Scuola Civica Scodanibbio di Macerata, Music Academy Ascoli Piceno, Liberamusica Pesaro, dirette da Matteo Torresetti. Verranno eseguite musiche di Merle J. Isaac -  Gypsy Overture,  John Dowland - Ayre, Marc Antoine Charpentier - Carols Hector Berlioz - Aria from the oratorio, Joseph Haydn - Country Round, Jacques Offenbach - Waltz from the operetta,  Richard Wagner - Hymn and Banner, George Friederic Handel - March,  Dietrick Buxtehude - Sarabande, Ludwig van Beethoven -Theme from Choral Fantasia, Robert  Schumann - Aria, Jgnace  Pleyel - Chorale, Antonio  Diabelli - Minuetto,  Franz von Suppé - Boccaccio March, Petr Il'icTchaikovsky - Elegia, Jaques Offenbach - Barcarolle e  Giuseppe Verdi - Marcia Trionfale. Il concerto, a causa dell’emergenza sanitaria in atto, si svolgerà in assenza di pubblico e rispettando le norme sul distanziamento come da Dcpm sulle norme anti covid-19. Chi vorrà assistere al concerto potrà farlo virtualmente. L’evento, infatti, sarà trasmesso in diretta streaming sulla pagine Facebook della Scuola di musica Scodanibbio e del Comune di Macerata. Il modello Abreu è un modello didattico musicale nato in Venezuela da Antonio Abreu oltre 40 anni fa e consiste nel proporre ai bambini e ai ragazzi l'esperienza del suonare insieme, da subito, in orchestra. El Sistema è soprattutto un'esperienza aperta a tutti, senza preclusione di alcun genere, perché si pone come un metodo d’inclusione sociale e di educazione attraverso la musica, anche per bambini con disabilità, basato sulla pratica musicale inizialmente prevalentemente di gruppo, unendo la relazione umana, la condivisione artistica e il senso di responsabilità reciproca. In questo modo i bambini e i ragazzi possono crescere in una dinamica di rapporti positivi imparando insieme anche la musica. Il gruppo musicale diventa così una comunità umana dentro la quale si vive un processo di apprendimento che diviene occasione di crescita personale verso un grande obiettivo comune che è la realizzazione di un evento artistico. L'esperienza di questo periodo di pandemia, in cui gli incontri tra persone sono stati ristretti, è che la musica è stata un'occasione coinvolgente per vivere la musica in sicurezza, i ragazzi sono stati felici di incontrarsi e suonare insieme il repertorio della grande musica. Infatti, grazie alla opportunità di poter provare in un salone molto ampio si sono potute rispettare le distanze e provare in sicurezza. L'orchestra Abreu è una felice esperienza che vede coinvolti i nuclei del Sistema della Marche ed è un'occasione di scambio e di conoscenza tra ragazzi di varie città.

10/12/2020 13:49
Dpcm Natale, Pantana lancia un appello ai Sindaci maceratesi: "abbiano il coraggio di revocarlo"

Dpcm Natale, Pantana lancia un appello ai Sindaci maceratesi: "abbiano il coraggio di revocarlo"

"Periodo estremamente difficile quello che stiamo vivendo, non solo per l’emergenza sanitaria in atto dovuta alla carenza di strutture che non riguarda solo la mancanza di terapie intensive, ma alla drammaticità che si vive nei nostri ospedali, dove tutti ormai hanno paura ad andarci, quindi non si curano, perché è comunemente detto che proprio lì si prende il Covid - Lo afferma Deborah Pantana, ex-candidata al consiglio regionale delle Marche con il centrodestra, riguardo alla seconda ondata pandemica ancora in corso - Non è tollerabile nel 2020 pensare che uno si reca all’ospedale prende il Covid e lì muore, è inaccettabile quello che sta accadendo nel nostro Paese, per troppi anni si sono tagliati fondi per la sanità, per le scuole, per le strade e le infrastrutture, per dirottare tali soldi al salvataggio delle banche amiche della politica". "Poi  c’è il grande tema  della sofferenza economica che stiamo vivendo - prosegue Pantana nella nota - tutto è diventato estremamente difficile, si lavora poco e il periodo commerciale più importante dell’anno, quello di dicembre fanno stare chiusi negozi, parrucchieri, ristoranti, perché chi ha aperto il suo negozio in un parco commerciale o chi ha un ristorante oggi è diventato, per questo Governo,  portatore di Covid. Per il Governo bisogna lavorare dalle 5 della mattina fino alle 18 in modo tale che queste attività non contribuiscono alla circolazione del Covid. - e a tal proposito porge i seguenti interrogativi - Vorrei chiedere al Governo ma chi usufruisce di questi servizi alle 5 della mattina? Se tutti i negozi per una volta tutti uniti: sia quelli rionali, dei centri storici, dei parchi commerciali, dei centri commerciali,  rimangono aperti sabato e domenica, prima di Natale, vorrei chiedere quale tipo di infrazione commettono se non quello di far sopravvivere la propria famiglia? E’ diventato un reato? Voglio vedere quale Sindaco ha ancora il coraggio di mandare i vigili urbani a fare le multe a questi negozi che rimangono aperti per la propria sussistenza, per non licenziare le persone, senza violare l’art. 13 della Nostra Costituzione. Ma se i ristoranti hanno fatto spese assurde per adeguarsi alle disposizione anti covid, perché oggi sono visti come portatori di Covid? Inspiegabile quello che sta succedendo in Italia". "Non basta, il Dpcm del 3 dicembre prevede divieti di circolazione nelle ore notturne e l’obbligo di non uscire dal proprio Comune,  nelle giornate di Natale, Santo Stefano e Capodanno tuona la candidata alle ultime regionali nella lista "Civici per Acquaroli" - Tale decreto non solo è vessatorio, ma anche antigiuridico, inopportuno ed illegittimo. In quanto tutte prescrizioni contenute in questo documento, vanno contro diritti previsti dalla Costituzione e causano danni oggettivi alla popolazione". "Innanzitutto non ci sono motivazioni giuridiche né scientifiche alla base del divieto di libera circolazione, in netto contrasto a quanto previsto all’art. 16 della Costituzione Italiana non risponde a esigenze sanitarie, né politico-amministrative, e nemmeno al principio di buon andamento sancito dall’art. 97 della Costituzione - precisa - Non rispetta il principio di proporzionalità, che prevede che gli atti amministrativi non vadano oltre quanto opportuno per raggiungere lo scopo necessario e addirittura viola l’art. 13 della Costituzione laddove, vietando lo spostamento al di fuori del proprio Comune nelle giornate di Natale, Santo Stefano e Capodanno, configura una restrizione della libertà personale che non può essere adottata se non con atto motivato dall’autorità giudiziaria. L’istanza sottolinea addirittura come tale sacrificio totale della libertà di circolazione, oltre a non avere motivazioni logiche, né giuridiche, né scientifiche, crea addirittura i presupposti per condizioni di isolamento che potrebbero rendere necessario l’intervento di servizi sociali o sanitari, o delle forze dell’ordine, con ricadute sulla spesa pubblica". "Infine, c’è il capitolo economico, non meno importante: «L’art. 1 del Dpcm, al comma 10, prevede l’apertura dalle 5 alle 18 di bar, pasticcerie, ristoranti e gelaterie e qui l’unico scopo che pare evidente è quello di impedire il diritto al lavoro per molte ore: chi usufruirebbe dei servizi di tali locali dalle 5 alle 8 del mattino? - si chiede la Pantana - La violazione del diritto al lavoro è una violazione dell’art 4 della Costituzione Italiana, ed inoltre questa limitazione va contro quanto previsto all’art.41 della carta costituzionale, ossia la libertà di iniziativa. Insomma, anche su questo fronte, il Dpcm prescrive regole illogiche per il contenimento del contagio e procura danno economico ai cittadini, con conseguente danno erariale, perché è ovvio che a fronte della caduta degli introiti per gli italiani, il gettito fiscale allo Stato sarà contratto". "Alla luce di queste considerazioni, bisogna che i nostri Sindaci con un atto di coraggio si appellino a Conte inviando un istanza di revoca/annullamento di questo Dpcm del 3 dicembre - sentenzia -  per un atto di buonsenso, per tutelare il benessere delle famiglie della propria comunità. Tutto questo non vuol dire irresponsabilità, ma buonsenso e coscienza di dover tutelare la salute di tutti, ma anche il diritto a lavorare e a condividere i momenti più importanti delle tradizioni cristiane con i propri cari. Lasciateci ancora sognare il Natale". Conclude la nota di Deborah Pantana.

10/12/2020 13:18
"Pandemia in Italia", in uscita il libro che racconta l'emergenza e sostiene "Macerata Soccorso"

"Pandemia in Italia", in uscita il libro che racconta l'emergenza e sostiene "Macerata Soccorso"

Il libro di  Edyta Magdalena Dabkowska e Anna Piglowska Kaczor nasce dal cuore ed è una sorta di diario che documenta l'intera "Pandemia in Italia": composto da interviste a vari circoli sociali. Acquistandolo si sostiene i volontari della Protezione Civile che sono gli sponsor principali dell'opera e i soldi della vendita saranno destinati a attività di assistenza sociale differenti. "Abbiamo preferito avere storie vere piuttosto che storie inventate sotto il nome di persone sofisticate - raccontano le autrici - Il valore aggiunto, quindi, è l'autenticità delle emozioni che c'erano in quelle persone che ci hanno rilasciato le interviste. Dal punto di vista del giornalista è stato estremamente interessante: vedere medici, infermieri, aeronautica militare, protezione civile, artisti e gente comune in una situazione così estrema". "Ci sono diversi modi per guardare alla pandemia, possiamo chiederci se la terapia si è rivelata peggiore della malattia. Possiamo analizzare il prezzo pagato dal lockdown : aumento della disoccupazione, depressione, altri traumi - spiegano - Forse la "chiusura" ci ha salvato da un numero enorme di morti per covid-19, ma ha peggiorato la situazione per i malati di cancro. Certamente, per noi giornalisti in termini di composizione, è stata una sfida estremamente difficile: scrivere un libro che fosse una raccolta di reportage". "Ringraziamo tutti coloro che ci hanno aiutato nel successo del libro, partecipando alla promozione e che ci hanno rilasciato un'intervista , rendendolo molto prezioso - e aggiungono - Grandi cenni da medici, psicologi, criminologi, psicoterapeuti, psichiatri, artisti, economisti, piloti, Aeronautica Militare, Frecce Tricolori e anche le persone comuni che sono state colpite dal coronavirus e hanno accettato di raccontarci le loro storie. Siamo fermamente convinte che il libro sarà un ricordo e una testimonianza di questa pandemia per la prossima generazione". Concludono le autrici di "Pandemia in Italia". Per prenotare il libro sarà possibile rivolgersi:  - Protezione Civile: 0733201377 - Magdalena_ 3403945211 - Bar Paparazzi; Corridonia  - Erboristeria di Caterina Vassallo;  Corridonia  - Parrucchieria Joo's hair by Sandra - Macerata; Via Roma 220/ D

10/12/2020 11:59
Arci Marche, Bianchini: "Inaccettabile la chiusura dei circoli anche in zona gialla"

Arci Marche, Bianchini: "Inaccettabile la chiusura dei circoli anche in zona gialla"

Il Presidente di Arci Marche e Arci Macerata, Massimiliano Sport Bianchini, commenta il mancato intervento del Governo sulla questione dell’associazionismo, ed in particolare sottolinea la gravità della scelta di mantenere chiusi i circoli Arci anche nelle zone gialle “Nei prossimi giorni il Governo dovrà discutere dei possibili cambiamenti da adottare circa l’articolo 108 contenuto nella Legge di Bilancio 2021. Con questo articolo sarebbe eliminata l'esclusione dal campo di applicazione dell'IVA di tutte quelle attività delle associazioni che oggi vengono considerate non commerciali, perché svolte in diretta attuazione degli scopi statutari ed in favore dei soci (ad es. corsi di educazione popolare), o complementari alle attività istituzionali (ad es. la somministrazione dei bar sociali dei circoli). Una misura che il mondo Arci ritiene inaccettabile, e che andrebbe a gravare ancor di più sui nostri circoli, che sono stati già duramente colpiti dai Decreti sull’emergenza Covid. La chiusura a cui le nostre strutture sono state costrette, sta privando interi territori di risorse fondamentali per il tessuto associativo, per la partecipazione civile e per la diffusione di cultura e socialità. I circoli hanno fermato tutte le attività nel marzo scorso, durante il primo lockdown, ed hanno poi seguito scrupolosamente le norme e le direttive governative per garantire il rispetto della distanza interpersonale e il massimo della sicurezza per i nostri soci. Ora, con la Regione Marche in zona gialla (così come altre Regioni), abbiamo assistito alla riapertura di attività commerciali, di bar e ristoranti (seppur con orari ridotti), ma ai nostri circoli viene ancora impedito di poter operare. Voglio ricordare che queste strutture non vivono prevalentemente di risorse pubbliche, ma fondano la propria autonomia economica sull'autofinanziamento da parte dei soci che si svolge senza finalità di tipo commerciale o di impresa. Molti dei nostri circoli hanno già chiuso definitivamente, e se non ci saranno subito aiuti concreti (le misure previste dai Decreti Ristori non bastano assolutamente) ed un cambio di rotta per permettere alle nostre strutture di lavorare in condizioni di sicurezza, molti altri chiuderanno a breve, per non riaprire più. A fronte del grande impegno che il mondo Arci ha messo in campo in questi anni per supportare gli enti pubblici nell’affrontare crisi senza precedenti (dal sostegno alle aree interne nel post-sisma fino al progetto Riesco Marche relativo al sostegno a famiglie bisognose a causa dell’emergenza Covid), non è accettabile che ora ci si dimentichi delle decine di circoli che operano quotidianamente nei territori. La chiusura delle attività di somministrazione, la scarsezza delle risorse disponibili per il nostro ristoro e questa ultima misura nella Legge Bilancio, di fatto mettono a rischio la sopravvivenza di ARCI. Chiediamo quindi al Governo - conclude Bianchini -  di dare la possibilità alle nostre strutture associative di poter operare, di poter lavorare, di poter svolgere le attività sociali e culturali che da sempre ci contraddistinguono”.    

10/12/2020 10:13
Macerata, Villa Cozza: ospiti e familiari tornano a incontrarsi... in sicurezza

Macerata, Villa Cozza: ospiti e familiari tornano a incontrarsi... in sicurezza

Da Sabato 12 Dicembre gli ospiti di Villa Cozza potranno ricominciare ad incontrare i loro cari. In totale sicurezza. Molto velocemente e con tutte le accortezze che il momento richiede, l’IRCR Macerata ha allestito una Stanza strutturata ad hoc e dedicata esclusivamente agli incontri di persona fra i familiari e gli ospiti di Villa Cozza. Grazie alla generosità di Geotemaassociati & Flyengineering di Tolentino e di Giovanni Domizi (titolare di “Tende Domizi” di San Severino Marche) è stato anche possibile realizzare “HUG ME”, un angolo della Stanza in cui gli ospiti della struttura potranno riabbracciare i propri cari in tutta sicurezza. La Stanza è stata allestita nei locali dell'ex Centro Diurno. Vania Feliziani e Samuele Crucianelli, contitolari di Geotemaassociati & Flyengineering: “Peculiarità del progetto è che, pur avendo creato una stanza accessibile dall’esterno della struttura e completamente isolata, i fruitori potranno non solo tenersi per mano, ma abbracciarsi ed avere un contatto fisico in tutta sicurezza grazie all’idea progettuale e ai materiali messi in campo. Guanti monouso intercambiabili e superfici plastiche trasparenti facilmente igienizzabili, da una parte permettono di rispettare tutti i rigidi protocolli di sicurezza, dall’altra sono parte di un ambiente domestico ricreato. Il progetto ha infatti come valore quello di creare un’esperienza sensoriale a 360°, non soltanto la presenza e l’abbraccio con i propri familiari ma un incontro nel luogo delle relazioni familiari per eccellenza, la propria casa.” Un grazie dall’IRCR Macerata anche alla Cooperativa Sociale Meridiana che ha messo a disposizione il verde così da creare un’atmosfera più calda e confortevole e a Franco Tommassini Fotografo, per il suo contributo. “Gli incontri potranno avvenire solo se preventivamente concordati telefonando al numero 0733-1712375 dal lunedì alla domenica dalle ore 9,00 alle 12,00 e dalle 15,00 alle 18,00. E’ questo un servizio che stiamo costruendo giorno per giorno, innovativo e necessario in questi tempi di pandemia: gli incontri saranno pianificati nel rispetto dell’erogazione dei servizi essenziali della struttura e dello stato di salute degli ospiti. Il servizio si strutturerà mano a mano grazie alla collaborazione di tutti, anche dei familiari. Avevamo promesso che pian piano saremmo tornati ad una certa normalità, ecco dunque un primo passo importante” dichiara Francesco Prioglio, Direttore Generale IRCR Macerata.

10/12/2020 09:58
A Macerata apre "Il Chiosco magico": uno spazio dedicato al Natale

A Macerata apre "Il Chiosco magico": uno spazio dedicato al Natale

Apre “Il Chiosco magico”, uno spazio dedicato al Natale, alle famiglie e ai più piccoli che, in questo anno particolare, grazie al lavoro dell’associazione Amanuartes che ha allestito e decorato l’ambiente, potranno comunque incontrare Babbo Natale, scattare una fotografia con lui e inviare la tradizionale letterina. L’inaugurazione è prevista per sabato mattina, 12 dicembre, alle 12,30 alla presenza delle autorità. Lo spazio è stato ricavato nell’immobile comunale in viale Trieste 3/5/7 dato in concessione dal Comune di Macerata all’associazione Amanuartes per il periodo natalizio, fino al sei gennaio del 2021. Il chiosco magico sarà aperto tutti i giorni feriali dalle 16 alle 19,30 e nei giorni festivi il mattino dalle 10 alle 13 e il pomeriggio dalle 15,30 alle 19,30 e sarà dedicato anche all’esposizione di oggetti di artigianato natalizio con creazioni realizzate con materiale di recupero, merletto a tombolo, ricamo, cucito creativo e ceramica artistica. Il programma delle iniziative sarà arricchito poi dalla pesca natalizia, allestita nella sede di Amanuartes in via Crispi, a pochi passi dal Chiosco magico e da piazza Mazzini, nel centro di Macerata. L’ingresso agli spazi sarà contingentato e le attività saranno svolte in sicurezza seguendo tutte le necessarie misure anti contagio da Covid-19. Le attività saranno gestite dall’Associazione Amanuartes.

10/12/2020 09:03
Macerata ospita “La Strada degli Orafi”, le eccellenze dell’arte orafa arrivano nelle vie del centro

Macerata ospita “La Strada degli Orafi”, le eccellenze dell’arte orafa arrivano nelle vie del centro

In queste Feste, a brillare tra le vetrine delle attività del centro storico di Macerata ci saranno anche le eccellenze dell’arte orafa. La strada degli orafi è l’iniziativa promossa da Confartigianato Imprese Macerata-Ascoli Piceno-Fermo con la forte sinergia del Comune di Macerata e la collaborazione dei commercianti maceratesi, e vedrà nove imprese dell’alta gioielleria presentare all’interno di altrettanti e  rappresentativi negozi del  centro di Macerata creazioni orafe in pezzi unici. L’appuntamento è a calendario dal 12 dicembre al 6 gennaio 2021. Per dare un ulteriore slancio al centro storico, amplificando una rete virtuosa, l’Associazione ha voluto da una parte illuminare ulteriormente le attività commerciali maceratesi, dando ai clienti la possibilità di ammirare opere di alta gioielleria. Dall’altra permettere agli orafi uno spazio aggiuntivo per far conoscere le proprie qualità. Si costruirà così un percorso del bello con un’interessante contaminazione tra moda e gioielli, contribuendo ad accrescere le opportunità promozionali e  commerciali dei partecipanti. L’idea rientra nella programmazione di A Natale Acquistiamo Locale, il progetto di Confartigianato che fa parte della più ampia campagna #acquistiamolocale. Una campagna che guarda alle nostre eccellenze anche per i doni natalizi, perché mai come in questo periodo festivo è fondamentale essere al fianco del settore produttivo. Come spiega Giuseppe Verdenelli, Presidente del Gruppo Orafi di Confartigianato Macerata-Ascoli Piceno-Fermo, “la gioielleria è sempre stata considerata un’arte nobile. Il gioiello è realizzato oltre che per celebrare momenti di vita,   anche  per donare gioia e bellezza. Il nostro settore è fortemente legato alla moda e al design e riesce ad esprimere la creatività ed il buon gusto  anche in  questi ambiti che caratterizzano il nostro “Made in Italy” . E’  pure  per  questo  che la collaborazione tra laboratori orafi e negozi di prestigio  diventa un fattore di attrattività e di richiamo di  qualità e di promozione sinergica”. Paolo Capponi, responsabile settore Moda Confartigianato Imprese Macerata-Ascoli Piceno-Fermo, aggiunge che sono 394 le imprese orafe della regione Marche: di queste, 84 appartengono alla provincia di Macerata, 119 a quella di Ascoli Piceno e 67 alla  provincia di Fermo.  “Con questa iniziativa – continua Capponi - troveremo per le strade maceratesi un piccolo museo che sarà spaccato di arte orafa. Che si contraddistingue per la sua bellezza, unicità e genialità. I nostri artigiani saranno accolti  da alcuni dei più bei negozi del centro di  Macerata,  dove sarà allestito, per l’occasione,  un apposito corner che permetterà sia ai clienti abituali che ai visitatori giunti per l’occasione, di  ammirare le creazioni orafe e nel contempo le collezioni dei negozi ospitanti”. In questo momento storico – conclude  Capponi - è estremamente  importante creare sinergie e trovare strategie condivise per meglio affermare tutte le attività produttive dei nostri territori. La nostra Associazione ha lanciato la campagna promozionale #comprolocale proprio per incentivare ed esortate tutti ad acquistare, soprattutto  in questo periodo del Natale, nei punti vendita locali. Preferendo produzioni che appartengano al vero Made in Italy. Vorremmo fare un sincero ringraziamento a tutti i negozianti del centro e all’Amministrazione comunale  di Macerata, al suo Sindaco Sandro Parcaroli  e al suo Assessore Laura Laviano”. La strada degli orafi vede la partecipazione di: Meletani Loft e Verdenelli Giuseppe. Mila e Perucci Lorenzo. Ibro Milena Boutique e Cestarelli Donatella Di Pietro Donna e  Verdini Stefano Domizioli e Ripa Massimo Galleria Ferretti e Gentili Alarico Ottica Tasselli e Moriconi Maria Rosaria Di Pietro Uomo e Baldassarri Elena Romano Uomo e Nocelli Sandro    

09/12/2020 17:00
Macerata, siringa abbandonata lungo le strade di Collevario: "non è il primo episodio"

Macerata, siringa abbandonata lungo le strade di Collevario: "non è il primo episodio"

Trovata una siringa usata lungo via Pavese a Collevario. L'amarissima scoperta, documentata con materiale fotografico, è stata fatta questa mattina da una giovane mentre era a a passeggio con il suo cane che, passando in quella zona, ha iniziato ad annusare tra i cespugli. L'immagine scattata mostra la siringa abbandonata in bella vista al lato della strada in una posizione pericolosa per chiunque si trovi a camminare da quelle parti. "Solitamente il mio cane non si ferma mai in quel punto, oggi invece era molto interessato e annusava tutto intorno - spiega la ragazza - Ho cercato di guardare cosa destasse il suo interesse e così ho scoperto una siringa da insulina, ancora insanguinata e con l'ago inserito. Era stata buttata a lato strada, in mezzo all'erba bassa del marciapiede". "Poteva finire peggio - avverte - il mio cane avrebbe potuto leccarla o magari un bambino avrebbe potuto raccoglierla e non sarebbe stata la prima volta - infatti quella zona riferisce che non si tratta del primo episodio, molte altre volte sono state rinvenute siringhe usate - Non voglio ne fare la paladina della giustizia ne condannare a priori chi si droga - conclude la ragazza - ma vorrei che almeno lo facessero senza attentare alla salute della gente".          

09/12/2020 15:52
Macerata, il Consiglio delle Donne cerca rappresentati: richieste entro il il 9 gennaio 2021

Macerata, il Consiglio delle Donne cerca rappresentati: richieste entro il il 9 gennaio 2021

E’ stato pubblicato nel sito del Comune un avviso che invita le Istituzioni della città, intese come enti pubblici con sede a Macerata e organi periferici dello Stato che operano nel territorio cittadino, a designare un loro rappresentante in seno al Consiglio delle donne, l’organismo istituito ai sensi dell’art. 28 dello Statuto comunale. Del Consiglio delle Donne possono far parte anche rappresentanti degli organismi pubblici e privati della città che ne facciano richiesta. Per questo motivo l’avviso pubblico invita gli enti che perseguono finalità di parità, uguaglianza e tutela dei diritti a richiedere di essere componenti dell’organismo femminile e a indicare il proprio rappresentante. Le richieste devono pervenire entro il 9 gennaio 2021 e possono essere inviate per posta ordinaria all’indirizzo: Comune di Macerata - Consiglio delle Donne - piazza della Libertà n.3, oppure via fax al n. 0733 256438, oppure via pec all’indirizzo comune.macerata@legalmail.it o all’indirizzo di posta elettronica segreteria.consigliodonne@comune.macerata.it. Per informazioni si può contattare il numero 0733.256379 dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 12.30.     

09/12/2020 14:22
Negli ultimi 46 anni 774 persone scomparse nelle Marche: tra queste il piccolo Sergio Isidori

Negli ultimi 46 anni 774 persone scomparse nelle Marche: tra queste il piccolo Sergio Isidori

Il 12 dicembre ricorre la Giornata dedicata al fenomeno delle persone scomparse, a chi inspiegabilmente, per varie cause, si allontana e di cui si perdono le proprie tracce. Un’occasione in più con il fine di migliorare gli strumenti di ricerca e prevenzione del fenomeno stesso. La giornata rappresenta un valore simbolico e non solo; un momento commemorativo da un lato e dall’altro la possibilità di fare il punto sulla situazione da parte delle Istituzioni, nello specifico le Prefetture, deputate all’adozione del Piano Provinciale ricerca scomparsi, coinvolgendo tutta la comunità locale e l’associazionismo. I dati parlano chiaro, nel nostro paese sono da rintracciare 61.826 persone: sono minori, adulti e anziani (dato dal 1 gennaio 1974 al 30 giugno 2020). Il 52,72% riguarda denunce di scomparse, rubricate dalle Forze dell’Ordine, nella fascia d’età minore degli anni 18. Un trend crescente nel corso degli anni che si inquadra nell’ottica di una tragedia per l’intera comunità e non come fatto privato. Nelle Marche mancano all’appello 774 persone. Solo in provincia di Ancona sono da rintracciare 264 persone. Nella nostra regione nel 1979 sparì un minore: il piccolo Sergio Isidori che a soli 5 anni e mezzo scomparve misteriosamente da Villa Potenza (Macerata). Ad oggi rimane tra i casi in Italia tutt’ora insoluti. Tra i casi di minori scomparsi l’Associazione ha seguito da vicino la vicenda di Cameyi Mosammet, 15 anni, scomparsa la mattina del 29 maggio 2010, da Ancona, i cui frammenti ossei sono stati ritrovati nel marzo 2018 nel cosiddetto “Pozzo degli orrori” a Porto Recanati (Mc). Si è tenuta proprio il due dicembre scorso l’udienza preliminare al Tribunale di Macerata che vede imputato l’ex fidanzato, Monir Kazi. L’Associazione sta affiancando anche un papà marchigiano vittima di sottrazione internazionale di minore. Il padre in questione sta portando avanti una battaglia umana e giudiziaria a livello internazionale per ottenere il rimpatrio di sua figlia trattenuta unilateralmente sin dalla nascita in Grecia dalla madre.  Rimangono ancora avvolti da mistero i casi di scomparsa di: Giancarlo Bonaventura (scomparso a Pesaro il 9 gennaio 1978); Stefano Caraceni (scomparso a Macerata il 6 gennaio 1980); Terenzio Cecchini (scomparso a Pesaro il 23 giugno 1994); Tiziana Ricciarelli (scomparsa a Urbino il 25 giugno 1996); Rosanna Ghiselli (scomparsa a Urbino il 25 maggio 2002); Paolo Spegne (scomparso a Loreto – An - il 12 agosto 2005); Saverio Simonetti (scomparso a Penna San Giovanni – Mc- il 22 agosto 2010); Ivan Angelo Pegan (si imbarca dal porto di Ancona il 15 giugno 2013 per Durazzo – Albania); Carla Rovaldi (scomparsa a Fano –Pu- il 21 febbraio 2015); Luca Palombarini (scomparso a San Severino Marche – Mc – il 6 marzo 2015); Ines Sposetti (scomparsa a Massa Fermana – Fm- il 7 agosto 2015); Adriano Barchiesi (scomparso a Montemonaco –Ap -nel 2017); Rolando Cermaria (scomparso a Pesaro – il 12 marzo 2020).  

09/12/2020 12:20
"Insieme per gli altri": un anno di musica con l'Orchestra Fiati città di Macerata

"Insieme per gli altri": un anno di musica con l'Orchestra Fiati città di Macerata

Era il 9 dicembre 2019 quando l’Orchestra Fiati Città di Macerata, fece il suo esordio al Teatro Lauro Rossi di Macerata. Un anno di intensa attività per la neonata Orchestra.  Nonostante le soste imposte dai DPCM per fronteggiare l’emergenza epidemiologica in atto, l’Orchestra è riuscita ad inanellare ben 21 concerti, toccando ben 13 comuni della Provincia di Macerata.  Oltre 70 sono stati i musicisti che si sono alternati sui vari palcoscenici, 23 i brani musicali proposti per oltre due ore di musica a concerto. 4.000 spettatori, 60 gli articoli apparsi sulla cronaca locale riguardanti questa realtà musicale.  Nel corso di fine estate sono stati proposti una serie di concerti dal leitmotiv "Insieme per gli altri" al fine di sostenere l’operato di alcune Onlus presenti sul territorio che hanno consentito di raccogliere, in beneficienza, oltre 7.000 €. È bene ricordare che l’ingresso per assistere ai concerti, anche quelli futuri, è totalmente gratuito, come pure i musicisti che si esibiscono non percepiscono alcun compenso, una realtà nata all’insegna della musica e della beneficienza.      Logicamente dietro questo meccanismo non poteva non esserci il coinvolgimento del tessuto sociale e il fondamentale sostegno di alcune prestigiose aziende del territorio senza le quali non sarebbe stato possibile raggiungere i numerosi obbiettivi finalizzati. Per tale motivo il direttivo dell’Orchestra di Fiati Città di Macerata rivolge un sentito ringraziamento a tutte le associazioni di volontariato che hanno aderito al progetto ed una particolare menzione alla sensibilità dimostrata da alcuni locali imprenditori che attraverso le loro aziende hanno creduto in questo progetto: Ing. Miccini Gabriele della Giessegi di Appignano, Luca Buldorini del Centro Funerario Città di Macerata, Sandro Pacaroli per Med Computer, Adriano Foglia per Aesse Forniture di Appignano, Paolo Fiorani per F.I.N.A. di Appignano, Pieluigi Giampieri per Giampieri di  Appignano, Nando Ottavi per Simonelli Group di Belforte del Chienti, Gianluca Gasparrini per Mondo Infissi di Appignano, Sauro Carbonetti per Arredo Giò di Montecassiano, Mascia Orioli per Dormibene di Appignano, Ing. Yurek  Mosiewicz e Dott. Angelo Calabrese per Tenute Murola di Urbisaglia, Francesco Pellerino per Logichem di Appignano, Enzo Marinacci per Grafiche Fioroni di Casette d’Ete, Andrea Domizioli per la Cooperativa  Torquati di Macerata, , Algam Eko di Montelupone, Sotto l’egida del direttivo, formato da dal presidente Gianni Silvi , dal M° Andrea Mennichelli, dal vice presidente Dario Matteucci e dai consiglieri di Mauro Francesco , Angelo Sopranzi e Osvaldo Bracalenti l’Orchestra di Fiati Città di Macerata unisce musicisti appassionati che condividono l’esperienza del fare musica come elemento aggregante, motivo di socializzazione e di partecipazione attiva al linguaggio dei suoni. "Un ringaziamento a tutti i musicisti, che sotto la magistrale direzione del Maestro Andrea Mennichelli,hanno voluto condividere questa meravigliosa esperienza - scrivono i componenti dell'Orchestra Fiati in una nota - : Vanni Belfiore, euphonium, Simona Belli, sax tenore, Nicoletta Benedetti, sax contralto, Cesare Bisconti, batteria, Roberto Bronzi, tromba, Tonio Cananà, clarinetto, Andrea Canzonetta, tromba, Francesco Carducci, sax contralto, Carlacchiani Diego e Callacchiani Luigi, clarinetto, Sofia Cerquetella, sax contralto,  Ferranti Andrea, voce solista, Francesco Frattalocchi, sax tenore, Giannetti Remigio, sax tenore, Sergio Giuli, sax tenore, Roberto Grassetti, clarinetto, Elio Graziosi, trombone (c), De Angelis Vincenzo, sax contralto e sax soprano,  Massimiliano Mazzalupi, cornamusa, Michele Mennichelli, trombone, Nicola Mennichelli, percussioni, Ugo Pio Migliozzi, sax contralto, Gianni Pierucci, tromba, Nico Settimi, clarinetto, Simone Settimi, euphonium, Pietrani Piero, clarinetto, Antonio Sileoni, tromba, Carlo Stasi, sax baritono, Coccia Giorgio, basso elettrico, Tisba Simone, trombone, Leontini Dario, sax contralto, Illuminati Letizia, sax contralto, Tenerelli Simone, sax tenore, Zacconi Nazzareno, chitarra solista, Fiorani Paride, batteria, Di Prinzio Giorgio, sax baritono, Uncini Piero, euphonium. Un sentito ringraziamento alle Amministrazioni Comunali che hanno ospitato gli eventi e anche a chi ha collaborato con l’Orchestra, in particolare alle presentatrici delle serate: Daniza Marziali e Alessandra Pierini, nonchè Giusi Minnozzi di Multiradio e Laura Barabucci di Videotolentino e Luciano Cartechini della Pro Loco di Macecata, infine una menzione particolare al collaboratore e batterista Cesare Bisconti per la sua straordinaria disponibilità.         

09/12/2020 11:59
No alle mafie, "Libera" a Macerata: sabato 12 dicembre l'evento di costituzione del Presidio

No alle mafie, "Libera" a Macerata: sabato 12 dicembre l'evento di costituzione del Presidio

Sabato 12 dicembre, alle ore 17:00, sarà trasmesso in live streaming sulla pagina Facebook di Libera Macerata, l’evento di costituzione del Presidio maceratese di “Libera – Associazioni, Nomi e Numeri contro le mafie”, che verrà intitolato a Ciro Colonna, vittima innocente di camorra. Originario del quartiere Ponticelli di Napoli, Ciro si trovava nel circolo ricreativo della zona in attesa di un amico quando sentì sparare. Era il 2016, Ciro aveva 19 anni. Si mise a correre, e nella fretta perse gli occhiali; si chinò per raccoglierli, ma venne raggiunto da un proiettile. "Ciro ci rappresenta perché nel gruppo di volontari numerosi sono gli studenti universitari: poteva trattarsi di un nostro amico. Si dice spesso, ricordando le vittime innocenti delle mafie che si trovassero “nel luogo sbagliato, nel momento sbagliato”. Non crediamo esistano luoghi sbagliati, esiste invece il fenomeno mafioso, che si annida nella nostra quotidianità" commenta Benedetta Mazzieri, portavoce dei volontari maceratesi di Libera Marche e futura referente del Presidio di Macerata. All’evento interverrà Mary Colonna, sorella di Ciro, che racconterà come un intero quartiere si è sollevato contro la criminalità organizzata, creando degli spazi di aggregazione per tutti i ragazzi e le ragazze. "Gli scout dei clan “Burrasca” del gruppo Mogliano 1 e “Allegrezza” del gruppo Macerata 2 presenteranno i lavori realizzati nell’ambito del percorso di formazione “Cosa vuol dire ‘fare’ memoria?”, durante il quale ci siamo interrogati sul significato del termine memoria collettiva, per comprenderne il valore e capire come, tramite il nostro impegno quotidiano, la memoria possa diventare viva" aggiunge la Mazzieri. L’evento terminerà con la lettura del Patto di Presidio, il programma di intenti dei volontari fondatori. L’evento è patrocinato dal Comune di Macerata, per saldare, fin dall’inizio, un legame tangibile con l’amministrazione locale. Interverrà l’assessore alla Cultura e all’Istruzione Katuscia Cassetta.  

09/12/2020 10:20
Quarta sconfitta per la Med Store Macerata, ma arriva il primo punto contro Montecchio

Quarta sconfitta per la Med Store Macerata, ma arriva il primo punto contro Montecchio

Il recupero della terza giornata di campionato è un'altra bella partita, combattuta e spettacolare: partono bene i biancorossi, sempre in vantaggio nei set ma recuperati due volte da un combattivo Montecchio. Gli ospiti sono bravi a reagire dopo essere andati sotto e nel finale di gara trovano più energie della Med Store, riuscendo a chiudere in proprio favore il tie-break. Prosegue il percorso di crescita per Macerata che intanto mette a referto il primo punto e conferma i timidi segnali positivi visti con Porto Viro.  LA CRONACA –  Per Macerata al fianco del Capitano Monopoli, Snippe, Ferri e Margutti, i centrali Calonico e Pasquali e Gabbanelli libero. Montecchio schiera Cortese, Pellicori, Fiscon, al centro Franchetti e Frizzarin, il palleggiatore Zivojinovic e il libero Battocchio. Buona partenza della Med Store che mette pressione agli avversari e riesce ad allungare 10-6, decisivo Ferri che piazza una palla difficile. I biancorossi provano quindi a controllare il vantaggio e sul 18-12, firmato da Snippe, il coach ospite chiede il time out per scuotere i suoi. Margutti supera il muro avversario per il 20-12 e nemmeno i cambi per Montecchio fermano la corsa di Macerata verso il primo set. Montecchio torna in campo più aggressiva e con la voglia di reagire, la gara riparte combattuta. Lunghissimo il punto che vale per Macerata il 10-9, con Snippe che risolve un'azione infinita: bravissimi gli ospiti a salvarsi in ricezione prima di arrendersi allo schiacciatore olandese. Il set resta apertissimo però, Montecchio ribalta il risultato portandosi sul 14-15 con le squadre lottano su ogni punto. Trovato il 20-20 con Margutti, il finale è tiratissimo: entrambi i coach chiamano il time out ma sono gli ospiti a chiudere con Fiscon. Le squadre ripartono come hanno chiuso il secondo set: lunghi scambi e ritmi intensi garantiscono lo spettacolo al Banca Macerata Forum. Dopo qualche errore Macerata reagisce e si porta avanti grazie ad una serie positiva in battuta di Margutti, quindi Monopoli d'istinto mette a terra il 10-7. Prova ad allungare Macerata, Pasquali buca al centro per il 16-12 ma Montecchio è sempre viva e fa soffrire ogni punto ai biancorossi. Si combatte anche nel finale, Macerata resta concentrata nonostante il tentativo di recupero ospite e Ferri chiude il terzo set. Come al primo svantaggio, Montecchio riparte forte e si porta avanti costringendo i biancorossi ad inseguire; Macerata non riesce a scuotersi, gli ospiti allungano e controllano con Pranovi mette a terra alcuni punti importanti e i recuperi di Battocchio: sul 12-18 Di Pinto chiama il time out. Prova il recupero finale Macerata e arriva al 23-24, ma Montechio resiste e pareggia nei set con il punto decisivo di Fiscon. Si decide tutto al tie-break e il copione non cambia: partita tiratissima, le squadre lottano su ogni pallone e si rincorrono nel punteggio. Montecchio allunga grazie alla serie positiva di Pranovi, Macerata soffre ma non si arrende e mette alle strette gli avversari, costretti a due time out prima che Zivojinovic metta a terra il 12-14 e si prende la partita con un errore in battuta. Il tabellino: MED STORE MACERATA 2 - SOL LUCERNARI MONTECCHIO MAGGIORE 3 PARZIALI: 25-17, 23-25, 23-25, 13-15. Durata set: 21’, 28’, 23’, 26’ 19’. Totale: 117’. MED STORE MACERATA: Snippe 21, Pasquali 4, Calonico 7, Cordano, Margutti 12, Ferri 27, Monopoli 1, Princi 1, Gabbanelli, Valenti. NE: Pahor, Risina, Vigilante. Allenatore: Di Pinto. SOL LUCERNARI MONTECCHIO MAGGIORE: Carlotto, Cortese 9, Pellicori 9, Zivojinovic 2, Flemma 2, Fiscon 15, Pranovi 16, Battocchio, De Fortunato, Schiavo, Franchetti 5, Frizzarin 9. NE: Penzo, Novello. Allenatore: Di Pietro. ARBITRI: Brunelli e Somansino.

08/12/2020 20:55
Lotta interna al Pd, Carancini contro Gostoli: "Non si ha coraggio di guardare in faccia il futuro"

Lotta interna al Pd, Carancini contro Gostoli: "Non si ha coraggio di guardare in faccia il futuro"

"L'orizzonte non lascia intravedere buone speranze dopo la Direzione regionale del Pd avvenuta domenica sera". È quanto afferma Romano Carancini, Consigliere regionale del Partito Democratico.  L'ex sindaco di Macerata, con una serie di "se", conferma lo sguardo critico nei confronti del proprio partito: "Se la Presidente della Direzione Regionale del PD Silvana Amati, ancor prima di ascoltare la relazione del Segretario Giovanni Gostoli, “impone” urgentemente il dovere di votare alla fine della Direzione, con una fretta sospetta, dopo che per mesi si era ritenuto non urgente la discussione sulla sconfitta alle regionali. Se il Segretario Regionale Giovanni Gostoli illustra in un’ampia relazione le ragioni della sconfitta del PD attribuendo le responsabilità politiche, amministrative, sociali di quanto accaduto a tutti, tornando indietro nel tempo agli ultimi 15 anni, ma assolve sostanzialmente chi ha governato nell’ultimo anno e mezzo il PD e in particolare le scelte della storica sconfitta di 3 mesi orsono". "Se - aggiunge Carancini - il Segretario Giovanni Gostoli, dopo aver dichiarato pubblicamente le proprie dimissioni, si candida a guidare, con tutta la segreteria, la delicata e non breve fase verso il congresso, transizione che comporterà scelte e strategia che proprio in questo tempo saranno i fondamenti di un percorso lungo e di indispensabile cambiamento. Se alla disponibilità di avviare una fase pre-congressuale, unitaria, inclusiva, aperta alle diverse ricchezze di questo partito, mandando alla nostra gente un messaggio di ripartenza e principio del cambiamento corale rispetto al partito diviso e ostile con sé stesso che tanti conoscono, se a questa proposta Giovanni Gostoli, nella propria replica dopo la discussione nella Direzione del partito, resta totalmente indifferente e, anzi, si affretta a chiedere un voto, addirittura on line anche a chi non era presente nella Direzione". "Si continua a voler mantenere un partito diviso per correnti, dipendente da pochissimi personaggi" afferma il consigliere regionale maceratese che rincara la dose aggiungendo come "si trasmette un pessimo messaggio non solo ai nostri iscritti ma anche e soprattutto a tutti coloro che ancora credono che il Partito Democratico possa costituire un interlocutore allo strapotere delle destre in questa Regione; si ipoteca consapevolmente una frattura nel gruppo consiliare regionale del PD; non si comprende che trasmettiamo un messaggio di autoconservazione soprattutto all’esterno, luogo nel quale dovremmo ricostruirci una credibilità; non si ha il coraggio di guardare in faccia al futuro mettendo in discussione gli ultimi 15 anni di gestione del potere all’interno del PD, compreso il tempo dell’ultima storica sconfitta che i marchigiani ci hanno inflitto; si seppellisce la vitale necessità di svolgere un’opposizione dura e, allo stesso tempo, anche capace di ricostruire l’affidabilità della politica fatta di visione e proposte concrete". "Ho fiducia che la nostra base - conclude Carancini -, le nostre persone, ci facciano risvegliare dal sonno della ragione e dell’indifferenza verso il compito di responsabilità che dobbiamo sentirci addosso per coloro che rappresentiamo, ma soprattutto verso i valori che il PD assume nel proprio atto fondativo. Ho fiducia che i giorni che ci separano dall’Assemblea Regionale del PD faccia capire a Giovanni Gostoli che, mai come in questo momento nella storia del PD delle Marche, occorre uno spirito unitario e aperto, azzerando i riti del passato e ricreando un clima di comunità politica".      

08/12/2020 16:09
Gestione dei parchi archeologici nella regione Adriatico-Ionica: Unimc avvia il progetto Transfer

Gestione dei parchi archeologici nella regione Adriatico-Ionica: Unimc avvia il progetto Transfer

È in fase di implementazione il progetto Transfer, coordinato dall’Università di Macerata, che rappresenta un'iniziativa pionieristica nella regione Adriatico-Ionica orientata allo sviluppo di un approccio sostenibile, partecipativo e olistico nella gestione dei parchi archeologici e alla definizione di un Modello di governance comune.   “Anche se i paesi partecipanti hanno un'organizzazione politica, legislativa, economica e interna diversa”, ricorda il Prof. Perna, responsabile del progetto per l'Università degli Studi di Macerata “tutti hanno in comune un approccio obsoleto alla valorizzazione e alla gestione del patrimonio, e risentono della mancanza di piani strategici e di politiche che includano i siti archeologici nei processi di pianificazione urbana e territoriale”.  La partnership del progetto è composta da un totale di 12 partner, tra cui, per l’Italia, PlayMarche srl, azienda vocata alla valorizzazione del patrimonio culturale attraverso l’uso delle ICT, provenienti da 6 paesi della regione Adriatico-Ionica. I partner sono attori pubblici dei paesi partecipanti come università, enti scientifici e di ricerca insieme ad agenzie e associazioni coordinate congiuntamente dal responsabile del progetto    “Penso che sia molto stimolante confrontarsi con le buone pratiche europee per trovare soluzioni e nuove opportunità di business” afferma Michele Spagnuolo. “Obiettivo del progetto sarà quello di un nuovo approccio transnazionale di sviluppo e sperimentazione congiunta – continua l’amministratore delegato di PlayMarche srl – garantendo la trasferibilità e replicabilità del modello che stiamo studiando. Il nostro supporto sarà votato al mash di competenze ICT e competenze scientifiche in ambito economico e di valorizzazione territoriale”.    Il progetto Transfer è cofinanziato dal programma transnazionale europeo Adrion (Interreg V-BAdriatic-Ionian Program) che promuove la cooperazione tra otto paesi: Albania, Bosnia ed Erzegovina, Croazia, Grecia, Italia, Montenegro, Serbia e Slovenia. L'obiettivo del programma è sostenere una governance innovativa tra i paesi partner, utilizzando le loro risorse naturali, culturali e umane e, allo stesso tempo, rafforzando la coesione economica, sociale e territoriale nella regione Adriatico-Ionica.    Il modello di governance comune creato sarà testato attraverso azioni pilota che saranno svolte nei sei parchi archeologici partecipanti, ovvero Urbs Salvia-Italia, Antigonea-Albania, Ptuj-Slovenia, Dodona-Grecia, Omišalj e Šibenik-Croazia. Le lezioni apprese dalle azioni pilota insieme agli input partecipativi provenienti dalle comunità locali e dalle parti interessate rilevanti, organicamente coinvolte nel progetto (Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio delle Marche, Direzione Regionale Musei del MIBACT per le Marche, ISTAO, solo per citare alcuni dei soggetti coinvolti in Italia), verranno in conclusione utilizzate per rivedere il modello di governance comune e per elaborare una strategia per la conservazione e la valorizzazione sostenibile dei parchi archeologici. La scadenza prevista per l'attuazione di tutte le attività del progetto e dei suoi risultati finali è giugno 2022.    Di conseguenza, Transfer fornirà ad altri territori e comunità sia linee guida pratiche per lo sviluppo di propri piani di gestione esecutiva per i parchi archeologici, sia una strategia politica olistica per affrontare la sfida comune su come valorizzare il ricco patrimonio delle aree archeologiche in un modo sostenibile. L'approccio transnazionale di sviluppo e sperimentazione congiunta, da parte dei paesi partner coinvolti, del modello in diversi contesti territoriali garantirà la sua trasferibilità e replicabilità in altri territori della regione Adriatico-Ionica ed europei.    Fino ad ora, i paesi partner hanno contribuito attivamente agli obiettivi del progetto fornendo il loro know-how sulla situazione esistente dei siti (analisi della situazione esistente elaborata), report sulle buone pratiche disponibili nella gestione, prodotti economici e strumenti TIC (disponibili sul sito web ).    I tre temi centrali: gestione, prodotti economici e strumenti ICT (tecnologie dell'informazione e della comunicazione) sono temi su cui si fondano i gruppi di lavoro internazionali dei partner. Ciascun gruppo di lavoro si occupa dello sviluppo del modello di governance comune basato sulla conoscenza delle materie fondamentali, sull'esperienza reciproca e sul dialogo condiviso tra i partecipanti.    Maggiori informazioni e aggiornamenti sul progetto Transfer sono disponibili nel sito ufficiale, https://transfer.adrioninterreg.eu/ , nella pagina Facebook e nel canale YouTube del progetto.  

08/12/2020 10:46
Tragedia a Macerata, uomo precipita dal 4' piano e muore sul colpo (FOTO)

Tragedia a Macerata, uomo precipita dal 4' piano e muore sul colpo (FOTO)

Precipita dal terrazzo della propria abitazione: muore un uomo di 77 anni. La tragedia si è consumata a Macerata, in un appartamento al quarto piano - sito in via Cassiano da Fabriano -  intorno alle 09:30 della mattinata odierna. Gli operatori dell'emergenza sono immediatamente intervenuti sul posto, ma ogni tentativo di rianimare il 77enne è risultato vano. In un primo momento era stata allertata anche l'eliambulanza, ma per l'uomo non c'era più nulla da fare. Da una prima ricostruzione, sembrerebbe si sia trattato di un gesto volontario. Spetterà alla Polizia ricostruire esattamente quanto avvenuto, presente sul luogo anche il personale della Scientifica.        

08/12/2020 10:22
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