Macerata accoglie il Natale "anno zero": l'albero scalda il centro storico e le luminarie tutta la città (Fotogallery)
Macerata ha dato il benvenuto ufficiale alle festività natalizie nel tardo pomeriggio odierno, quando, (intorno alle 17) è stato accesso l’albero di Piazza della Libertà che, dopo essere stato ultimato ieri, ha oggi illuminato gli occhi dei (tanti) maceratesi che non si sono voluti perdere l’iconico evento.
Presenti, ad officiare la cerimonia di accensione, il sindaco Sandro Parcaroli e il vescovo di Macerata monsignor Nazzareno Marconi. Tra i curiosi si notano anche il Prefetto Flavio Ferdani, il neo Questore Vincenzo Trombadore e i componenti della Giunta comunale.
Un Natale “anno zero” quello che si appresta a vivere la città capoluogo di provincia che per l’occasione si è trasformata in un luminoso teatro che ha scaldato delle festività invernali diverse dal solito a causa dell’epidemia. Decorazioni semplici e poco sfarzose che hanno comunque fatto si che il centro storico diventasse una scintillante cornice di luce al cui interno si sono inserite le vetrine addobbate degli esercizi commerciali.
Le luminarie a dir la verità erano già state svelate ieri, situate a per tutte le vie del centro con il plus di piazza Mazzini sulla quale questa notte brillerà un permanente cielo stellato. Dalle periferie fino al centro tutti gli angoli della città hanno “preso luce” così come la mostra dei presepi allo Sferisterio allestita nella Galleria delle Antiche Botteghe, le vetrine sfitte abbellite da una frase del Vescovo di Macerata e una mostra a Palazzo Buonaccorsi.
Una Macerata "versione natalizia 2020" che forse non ha suscitato particolare spettacolarità nell’allestimento degli addobbi ma che non ha fatto mancare quel calore capace di infondere speranza in un momento così delicato, e anche far sentire meno distanti tutti i componenti della comunità maceratese.
Faro del Natale di Macerata, è stato l’albero “smart” istallato nel cuore pulsante delle città, una cascata di luci dorate poste a spirale lungo una struttura cuneiforme di tubi alla cui sommità brilla la stella cometa. Non il tradizionale abete quindi con palline e ghirlande decorative ma un rinnovato “simbolo” di modernità che allo stesso tempo riesce a trasmettere tutta la morigeratezza di un periodo che richiede rispetto per il distanziamento ma unità nell’affrontarlo.
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