Stefano Zambelli è un poliziotto ma da oggi anche un dottore in giurisprudenza.
Assistente capo della Polizia di Stato, Stefano ha alle spalle 25 anni di servizio tra Milano, Torino e Ancona. In forza alla Questura di Ancona è stato aggregato temporaneamente alla Questura di Macerata, più precisamente all'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico.
Il dottor Zambelli ha conseguito la laurea magistrale in Giurisprudenza presso l'Università di Camerino con una tesi in diritto ecclesiastico dal titolo: "Gli Aspetti Giuslaburisti della libertà religiosa individuale".
A Stefano Zambelli le congratulazioni anche dalla redazione di Picchio News.
La Confesercenti di Macerata organizza, in collaborazione con la Confaico, un corso di aggiornamento per la professione di amministratore di condominio, obbligatorio annualmente ai sensi del D.M. 140/2014.
Le lezioni si terranno a Macerata a partire da mercoledì 25 ottobre 2017 per tre mercoledì consecutivi in orario serale per un totale di 15 ore.
Si rinnova per l'anno sociale 2017-2018 la collaborazione fra la Società Filarmonico-Drammatica e l'Associazione Le Casette, l'Accademia italiana della cucina e il FAI delegazione di Macerata per la realizzazione di iniziative culturali aperte al pubblico nella storica sede di Palazzo Bourbon-Del Monte in via Gramsci a Macerata. Il calendario è composto da venticinque appuntamenti, compresi la rassegna teatrale a cura della Compagnia Filarmonico Drammatica e 'Cabaret in Filarmonica' grazie alla collaborazione con Massimo Zenobi, e arriverà fino a maggio 2018.
"Nel corso del 2017 abbiamo dato il benvenuto a venticinque nuovi soci", ha spiegato il presidente della Filarmonica Enrico Ruffini, "un segnale significativo, in particolar modo, del gradimento per l'attività svolta nella scorsa stagione e frutto anche del rapporto con istituzioni e associazioni cittadine. Desidero fin d'ora rivolgere un sentito ringraziamento per quanto faremo insieme".
Il primo appuntamento è per venerdì prossimo, 20 ottobre, alle 18 nel Teatro della Filarmonica in via Gramsci a Macerata con una conferenza di Romano Ruffini dal titolo "A.D. 1817. A Macerata la prima scintilla del Risorgimento". Lo storico e archivista maceratese, socio onorario de Le Casette, che organizza l'incontro introdotto dal presidente dell'associazione Pierluigi Pianesi, presenta un'accurata ricostruzione storica del primo moto insurrezionale del Risorgimento italiano di cui rimane traccia nella lapide affissa all'edificio Cioci in via Garibaldi. Fatti e personaggi di una vicenda avvenuta duecento anni fa rivivranno con il rigore della ricerca scientifica arricchita, nel racconto di Ruffini, da aneddoti e dettagli a molti sconosciuti.
"Anche se la loro azione fu fallimentare", spiega il relatore della conferenza che si terrà venerdì, "quei carbonari maceratesi misero in gioco la propria vita per lottare per la libertà e l'unità d'Italia". Era la notte di san Giovanni, tra il 24 e 25 giugno 1817, e Macerata fu teatro del primo tentativo di sommossa risorgimentale di cui si abbia notizia. Una data di non poca importanza per la storia d'Italia e che, nelle parole dell'archivista, "dovrebbe accomunare tutti in un ricordo commosso e pieno di orgoglio, per aver visto nascere tra le nostre mura questo moto insurrezionale, schiettamente italiano, ad opera di un manipolo di patrioti".
Al termine dell'incontro è prevista la possibilità, previa prenotazione (T 0733-260797, 333-1721308), di gustare le prelibatezze preparate dal catering La Filarmonica di Stefania Cittadini.
Infine, fervono i preparativi del gruppo di lettura coordinato da Ivana Schiaffi, Donatella Donati e Marina Pallotto. Sono, invece, già iniziati con successo i corsi dell'Accademia di Tango di Macerata diretta da Nanda Ferretti e il corso di yoga tenuto da Sibilla Leanza.
Si rovescia con l'auto in via dei Velini a Macerata.
L'incidente è avvenuto intorno alle 16 di oggi pomeriggio e a ribaltarsi è stata una Dacia Duster di colore bianco.
Due le persone presenti all'interno dell'auto e aiutate a uscire dal mezzo dai vigili del fuoco: per entrambe le persone si sono rese necessarie le cure dei sanitari, anche se fortunatamente le loro condizioni non sono gravi. Sul luogo 118 e vigili del fuoco, oltre alla polizia locale di Macerata per i rilievi di rito.
Lunedì 23 ottobre alle ore 16 all’Auditorium dell’Università di Macerata (via P. Matteo Ricci, 2), il Dipartimento di Giurisprudenza, nell’ambito delle attività del corso di laurea in teorie culture e tecniche per il servizio sociale, propone il convegno “Famiglia e Modernità. Tradizione e cambi-amento”.
Il convegno sarà aperto dal saluto del direttore del Dipartimento Ermanno Calzolaio e sarà introdotto dal presidente del corso di laurea Giuseppe Rivetti. Il contributo scientifico all'evento sarà apportato dagli interventi di Alfredo Mantovano, vice presidente del centro studi Rosario Livatino, Massimo Gandolfini, neurochirurgo, Simone Pillon, avvocato e mediatore familiare. Interverranno, inoltre, le docenti dell’Università Tiziana Montecchiari e Irene di Spilimbergo e la presidente del Movimento per la Vita Francesca D’Alessandro.
“Le politiche statali - sostiene il prof. Rivetti - dovrebbero essere orientate verso un deciso sostegno alle famiglie, considerate come un reale ed effettivo «agente di sviluppo», in grado di svolgere un ruolo positivo per l’economia in una prospettiva più ampia di «bene comune». Tuttavia, molte delle aspettative sembrano in gran parte andate deluse. Infatti, recenti ed incerti provvedimenti normativi, solo parzialmente ed in misura non sempre significativa, hanno trovato una concreta attuazione. Peraltro, non può trascurarsi lo stretto legame tra disagi economici e familiari. In tale contesto vanno inseriti tentativi, rimasti inattuati, di introdurre il quoziente familiare per consentire di ridurre il carico tributario che grava sulle famiglie, come in Francia dove da tempo è stato introdotto appunto il quoziente familiare, o in Inghilterra e Germania, dove il legislatore ha privilegiato la ripartizione del reddito tra più soggetti, in modo da abbassare il carico fiscale complessivo dei coniugi (splitting).”
Dopo l'avvio della nuova stagione con le tradizionali feste universitarie, prende il via anche la stagione degli ospiti al Maracuja di Macerata.
Giovedì 19 ottobre, infatti, ad aprire le serate caratterizzate dalla presenza di un personaggio del mondo dello spettacolo arriva Manuel Vallicella, tronista di Uomini e Donne.
Manuel Vallicella arriverà intorno alle 23. Sarà prima ospite a cena de Le IV Porte, per poi arrivare al Maracuja.
A vent'anni dal diploma, gli ex studenti della 5° B dell'Istituto Tecnico "A. Gentili" di Macerata si sono ritrovati al ristopub Le IV Porte di Macerata per una piacevole reunion, organizzata da Arianna Raffaeli.
Alla conviviale era presente anche la professoressa Letizia Renzi. Momenti di spensieratezza e di ricordi indelebili hanno accompagnato una serata indimenticabile.
G.I.G.A. (Gruppo d’Incontro Giovani e AggregAzione) è un progetto coofinanziato dalla Regione Marche e dal Dipartimento della Gioventù nell’ambito dell’intervento “AggregAzione”, creato e coordinato dall’associazione Strade d’Europa, con la partecipazione del Comune di Macerata e di altre sette associazioni maceratesi. L'obiettivo principale del progetto è quello di valorizzare alcuni spazi del centro storico, in particolare i Magazzini Uto e la Biblioteca Mozzi Borgetti, coinvolgendo ragazzi e ragazze del territorio comunale in attività di aggregazione e partecipazione.
Diversi sono gli appuntamenti della settimana:
Giovedì 19 Ottobre alle ore 14,00 presso i Magazzini UTO l'Associazione culturale Les Friches propone un incontro laboratoriale dal nome IODesign con la classe indirizzo multimediale del Liceo Artistico "Cantalamessa" Macerata.
Il progetto vuole far partecipare i giovani nel ripensare uno dei contenitori culturali più interessanti della nostra città dal punto di vista della luce. I ragazzi studieranno l’ambiente, il contesto, l’uso e la versatilità del luogo, attraverso l’utilizzo di diversi materiali ed il pensiero progettuale creativo.
Sempre giovedì, un altro interessantissimo appuntamento è alle ore 14.15 presso la Sala Castiglioni della Biblioteca comunale “Mozzi-Borgetti” dove avrà luogo l’ultimo appuntamento di “Strade che Aggregano”, a cura dell’Osservatorio di Genere.
Questo ultimo incontro avrà come protagonisti le studentesse e gli studenti della classe 4a D indirizzo Sistemi Informativi Aziendali dell’ITE “Gentili” di Macerata, coordinati dalla professoressa Letizia Catarini, che presenteranno La piccola umanità internata: il vicolo delle orfanelle, output del lavoro di ricerca scaturito dal percorso proposto dall’Osservatorio di Genere dal titolo “Strade che aggregano”.
Si prosegue alle 18,30, presso i Magazzini U.T.O, con l'Associazione Alter Eco che propone un incontro dal titolo "Elogio del vino sfuso".
Grazie alla presenza di Corrado Dottori, vignaiolo dell'azienda agricola "La Distesa" di Cupramontana e autore del libro "Non è il vino dell'enologo" (DeriveApprodi) si parlerà di vino sfuso, segno di genuinità produttiva e di civiltà di un territorio vinicolo che ha minor impatto sull'ambiente, garantisce l'instaurazione di un rapporto diretto tra consumatore e vignaiolo e illumina quotidianamente con la sua nobile semplicità i cibi in tavola e dona piacere rinfrancante.
L'Ave Maria fatta recitare agli studenti in aula da una professoressa dell'Università di Macerata torna a far discutere.
Questa volta a tornare sull'argomento è la mamma di una delle studentesse che affida il suo punto di vista ai social dicendo che la realtà dei fatti è ben diversa da quello che è stato raccontato.
"Ci ha raccontato - scrive la donna - che la professoressa ha detto che il 13 ottobre era la giornata che commemorava non mi ricordo cosa e ha chiesto agli studenti di alzarsi in piedi e recitare un'Ave Maria. Ha anche detto che, per non urtare le sensibilità di nessuno, chi avesse voluto avrebbe potuto restare in piedi e in silenzio oppure magari lasciare la stanza per 5 minuti. Mia figlia non ha raccontato di nessuno che abbia "protestato" tra gli studenti e tutto si è svolto nella massima tranquillità".
Dunque nessun obbligo da parte del'insegnante ma soprattutto nessuna protesta importante da parte dei ragazzi. Inoltre, continua la signora, la polemica legata alla preghiera è, a suo avviso, assolutamente strumentale e non penalizzerebbe in nessun modo il percorso accademico dei ragazzi.
"A parte che potrei fare nomi e cognomi - continua il post - di insegnanti che esprimono le proprie opinioni politiche a lezione, credo che tali polemiche siano solamente strumentali. A vent'anni si dovrebbe avere la maturità necessaria per non fare ciò che non si vuole e non mi risulta che la professoressa o qualcuno in sua vece abbia chiesto e preso nota dei presunti studenti che sarebbero usciti e di quelli che sono rimasti in silenzio. A vent'anni si esprime il proprio pensiero hic et nunc e non si protesta vigliaccamente dopo. Se l'insegnante non aveva il diritto di chiedere di recitare una preghiera, gli studenti hanno il dovere di dirlo e non polemizzare per un po' di visibilità o per giustificare qualcosa che potrebbe accadere. Non è che adesso diciamo che non si è superato l'esame perchè non si è recitata una preghiera. Gli esami non si superano se non si studia o non si studia bene. Io ho tanta fiducia nei giovani e sono cresciuta in una famiglia di sinistra e sono anche io di sinistra, ma certe cose proprio..."
Martedì 24 ottobre l'Università di Macerata organizza un Seminario di ricerca e disseminazione della Memoria, uno dei nove organizzati negli stessi giorni dalla Rete Universitaria per il Giorno della Memoria e dal Centro interuniversitario 27 gennaio in altrettanti atenei italiani, da nord a sud.
Il seminario istituito da Unimc sotto la responsabilità scientifica e organizzativa di Clara Ferranti, patrocinato e sostenuto dalla Comunità Ebraica di Ancona, dal Consiglio Regionale delle Marche, dalla Regione Marche, prevede due momenti. Il primo è il convegno all’Auditorium Unimc, la mattina dalle 9 alle 13 e il pomeriggio dalle 15 alle 17:30, al quale interverranno Rita Borioni su “Italiani Brava Gente”, Vincenzo Caporaletti su “sti e pratiche musicali nella Shoah”,Paolo Coen su “Distruggere l’arte, distruggere la Memoria”, Marcello La Matina su “Linguaggio e violenza”, Anton Giulio Mancino su “Linguaggio e violenza”, Simone Misiani su “La dissoluzione della convivenza in Europa”.
Si prosegue con “Le Imperdonabili” in scena al Cinema Italia alle 17:30. Un'elaborazione drammaturgica a cura di Clara Galante, dal testo “Le Imperdonabili - L’ultima lettera di Etty Hillesum” di Guido Barbieri, ispirato all’omonimo libro di Laura Boella per la regia di Alessio Pizzech. Un ritratto teatrale di una delle più intense e commoventi figure del Novecento, Etty Hillesum, giovane scrittrice olandese che si trasferì volontariamente nel campo di concentramento di Westerbork, per contribuire ad alleviare le sofferenze degli internati, e finì i suoi giorni ad Auschwitz, il 30 novembre del 1943, a l'età di 29 anni.
Il seminario è principalmente rivolto agli insegnanti - la partecipazione rientra fra i titoli riconosciuti in ambito scolastico, agli studenti universitari e a chiunque abbia interesse verso i temi trattati. Per info e iscrizioni: www.unimc.it/seminariomemoria.
Ieri al Teatro Lauro Rossi di Macerata si è tenuta la presentazione del dossier della candidatura di Macerata a Capitale Italiana della Cultura 2020. Investimento, carattere, micropolitana sono le tre chiavi alla base del progetto.
“Investimento perché candidare Macerata a Capitale italiana della Cultura 2020 – spiega il sindaco Romano Carancini - diventa immediatamente palpabile per gli investimenti, per il turismo, per la capacità di avere infrastrutture e portare benefici alla città”.
Per quanto riguarda il carattere “abbiamo immaginato che questa città, fedele alla propria identità modesta, scettica, non avesse mai potuto valorizzare se stessa e raccontarsi. Avere la possibilità di proporsi senza presunzione, ma con la consapevolezza che può restituire moltissimo mettendosi a disposizione non solo della città, ma anche del territorio e dell’Italia”.
Per ciò che concerne micropolitana “non vuol dire supremazia sugli altri - continua Carancini - ma la volontà di difendere un luogo baricentrico che lavora con l’intero territorio in un fase fragile della propria vita e la capacità di elaborare e individuare un luogo inedito per farlo rinascere”.
Il progetto ESTro.versa2020 è stato illustrato da Massimiliano Colombi e Marco Maracatili della Nomisma. Progetto che vale 6 milioni di euro con tanti fattori di valutazione. Macerata attualmente conta 40 mila turisti stranieri, 200 mila italiani e 100 milioni di effetto economico incrementale e la previsione in caso Macerata diventi capitale italiana della cultura parla di un incremento del 33% per gli stranieri, 27% italiani e 28 milioni di euro in più frutto delle attività culturali.
Il nocciolo del progetto culturale è stato illustrato dal vice sindaco e assessore alla Cultura, Stefania Monteverde. Lo strumento scelto è stato quello delle mappe, in totale 4, con 100 progetti, 180 operatori culturali e 60 città coinvolte, per costruire un nuovo mappamondo 2020.
Un progetto, come ha detto l’assessore regionale alla Cultura Moreno Pieroni con cui “ancora una volta Macerata ha dimostrato grande solidità culturale. Vogliano essere le Marche tutte al fianco di Macerata a dimostrazione che una regione anche in questo momento deve essere unita. E per dimostrarlo stiamo predisponendo proprio in questa città una mostra con risonanza nazionale legata a Lotto”.
“Un progetto interessante” - lo ha definito anche lo scenografo maceratese più volte premio Oscar Dante Ferretti che ha partecipato alla presentazione al Teatro Lauro Rossi - “Mi piacerebbe far parte del gruppo di lavoro affinché Macerata sia eletta Capitale italiana della Cultura 2020”.
In chiusura gli interventi dei Rettori delle Università di Macerata e Camerino Francesco Adornato e Flavio Corradini, del presidente dell’Anci Maurizio Mangialardi, il vice presidente di Musicultura Ezio Nannipieri , Mauro Evangelista direttore Ars in Fabula, Paola Taddei direttrice dell’Accademia delle Belle Arti, del sindaco di Pievetorina Alessandro Gentilucci, del sindaco di Treia Franco Capponi, di Silvano Gattari consigliere della Camera di Commercio, di Gianni Niccolò direttore di Confindustria e di Rosaria Del Balzo Ruiti presidente della Fondazione Carima.
Nuove collocazioni in città per le Olivie, i contenitori per la raccolta degli oli vegetali esausti.
Infatti, l'olivia che si trovava in via Silone è stata spostata in via Prezzolini, vicino all'uscita dal supermercato Simply mentre un nuovo contenitore è stato installato in via Trento, in corrispondenza di una postazione di raccolta rifiuti.
Complessivamente in città sono disponibili 11 Olivie dove è possibile conferire l'olio vegetale utilizzato in cucina per cuocere o conservare i cibi: in via Alfieri, vicino al supermercato Coop, in via Borghi, vicino al supermercato Coal, in via Panfilo, vicino alla sede dell'Associazione Idea 88, in via Zincone, vicino al supermercato Sì con Te, in via Mattei, nel parcheggio del supermercato Oasi, in via Palatucci, a Villa Potenza, vicino al supermercato Sì con Te, in via Natali, a Sforzacosta, vicino al supermercato Sì con Te, presso il Centro di Raccolta Rifiuti di Fontescodella e quello di Piediripa, in via Volturno.
Inoltre entro questa settimana il Cosmari completerà il quarto ciclo di pulizia dei carrellini per la raccolta dell'umido e dei pannolini/pannoloni mentre entro la fine di ottobre si provvederà al lavaggio dei contenitori verdi destinati alla raccolta dei vetro.
Sono aperte le iscrizioni al Corso di modellato e ceramica promosso dalla Libera scuola d’arte di Macerata in collaborazione con Associazione Idea 88 e patrocinato dal Comune.
Il corso, che giunge quest’anno alla diciassettesima edizione ed è guidato dal docente Emiliano Quadrini, avrà inizio nel mese di novembre e si concluderà a giugno 2018. Il programma delle attività prevede un indirizzo metodologico che permetterà ai partecipanti di passare dallo stato dell’ideazione a quello della realizzazione. Sono in programma lezioni tecnico pratiche e ogni fase sarà preceduta da un’introduzione con l’ausilio di testi scritti e audiovisivi.
Il corso è a carattere amatoriale e si compone di due parti, una riguardante i modi della scultura, l’altra i modi della ceramica. Si sviluppa in 20 lezioni settimanali della durata di 3 ore ciascuna, per un totale complessivo di 60 ore.
Info e prenotazioni al numero 340/7125528
“La denuncia di Fillea Cgil Macerata sulle condizioni di lavoro nei cantieri della ricostruzione è tanto grave quanto preoccupante e le Istituzioni non possono ignorare questo grido di allarme; il Governo deve immediatamente intervenire anche perché non è la prima volta che viene posto il problema del Durc”. A parlare è la deputata marchigiana, vice-capogruppo di Articolo Uno MDP alla Camera, l'on. Lara Ricciatti, la quale ha presentato oggi un'interrogazione per capire le modalità di intervento e di sorveglianza sui lavori di ricostruzione, garantendo la consegna della SAE (Soluzioni Abitative d'Emergenza) il prima possibile ma garantendo anche ai lavoratori nei cantieri le condizioni previste per legge.
A tal proposito la deputata - così come i sindacati - ritiene fondamentale l'introduzione del cosiddetto “DURC di congruità”. Uno strumento basilare per permettere al Governo di vigilare sul corretto impiego della manodopera nei cantieri: da un lato attesta la regolarità contributiva delle imprese, e dall'altro - grazie alle notifiche fornite dalle ditte alla Cassa Edile competente per territorio - consente di stimare il numero dei lavoratori necessari alla realizzazione dei singoli lavori. Da qui, controllati i riscontri contributivi che mettono in luce l'effettivo numero di addetti dichiarato dall'azienda, è facile far emergere il lavoro nero.
Il Governo deve quindi attivarsi per vigilare sulle attività di ricostruzione nelle zone del sisma, suille condizioni dei lavoratori. E deve farlo alla svelta! La popolazione è duramente provata e comincia seriamente a preoccuparsi dell'imminente inverno.
La CNA Territoriale di Macerata esprime soddisfazione per la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale n.242 del 16 ottobre del decreto che all’art. 2 c.7, prevede che «Gli adempimenti e i pagamenti dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l’assicurazione obbligatoria, sospesi ai sensi del DL 189 del 2016, sono effettuati entro il 31 maggio 2018, senza applicazione di sanzioni e interessi, anche mediante rateizzazione fino ad un massimo di 24 rate mensili di pari importo a decorrere dal mese di maggio 2018».
“Si tratta – dice il Presidente Territoriale Giorgio Ligliani - di una buona notizia che tiene conto della necessità di prorogare i termini per i pagamenti dei contributi previdenziali sospesi fino al 30 settembre 2017”.
I versamenti dei contributi previdenziali e assistenziali previsti dalle scadenze dal 1 ottobre 2017 sono dovuti normalmente: “Per i versamenti fiscali tutto è rimasto invariato - ricorda il Direttore Generale CNA Luciano Ramadori – ma le imprese e i lavoratori autonomi interessati possono chiedere agli Istituti di Credito convenzionati un finanziamento garantito dallo Stato al fine di pagare i tributi sospesi. Il finanziamento ottenuto verrà restituito a rate a partire dal 1 gennaio 2012 in 5 anni”.
Riguardo la Zona Franca Urbana, CNA ha chiesto da tempo un prolungamento del periodo di agevolazione e una modifica del periodo di base del conteggio della diminuzione del 25% del fatturato a partire dall’ottobre 2016 e non dall’agosto del 2016, che di fatto ha depotenziato il provvedimento escludendo molte imprese dalle agevolazioni.
Su questo punto per la CNA è interessante la proposta dell’ANCI Marche di tenere presente per il conteggio della riduzione del fatturato un arco temporale ricompreso nel periodo dell’emergenza che ancora non si è concluso.
Su questa questione e su altre relative alla ricostruzione la CNA di Macerata, in rappresentanza del territorio e delle imprese che più di altri nel Centro Italia ha subito i danni, interverrà nell’incontro previsto giovedì 19 ottobre nella sede di CNA Marche con la Commissaria per la Ricostruzione on. De Micheli.
La CNA di Macerata invita i soggetti interessati a rivolgersi presso le proprie sedi per avere assistenza e informazioni sulle prossime scadenze fiscali connesse alle norme sul sisma.
Continua il ciclo di appuntamenti "Incontri d'Autunno 2017" organizzati dal circolo di cultura politica Aldo Moro.
Il 20 ottobre alle ore 21 un incontro dal titolo "Adulti assenti, adolescenti infelici" si svolgerà a partire dalle ore 21 presso l'hotel Claudiani di Macerata.
Si parlerà del disagio di una generazione, quella giovanile, insieme a Luca Girotti, docente dell'Università di Macerata, che introdurrà il dibattito e Don Gino Rigoldi, cappellano del carcere minorile "Cesare Beccaria" di Milano.
Scuola di Dizione Lettura e Recitazione, Minimo Teatro, Maurizio Boldrini: sono tre sinonimi che dal 1982 identificano l’esistenza di un’arte non incline alle mode e fatta di quello studio capace di tracciare nuove mappe per la conoscenza. Un’esistenza difficile quanto ostinata, addirittura un fastidio per coloro che vorrebbero trastullarsi con il risaputo, con i luoghi comuni che spesso fraintendono il teatro. Ma gli echi d’alta quota del Minimo Teatro, di tanto in tanto, sono capaci di oltrepassare le Alpi e di arrivare in luoghi impensabili, ad esempio in Irlanda: ad inizio del prossimo anno Boldrini è stato invitato a tenere lezione al Trinity College di Dublino, prestigioso istituto d'istruzione a livello mondiale fondato da Elisabetta I nel 1592.
Il Minimo Teatro, dai suoi 60 metri ai 220.000 metri d’estensione del Trinity, c’è da perdersi. Intanto a Sforzacosta di Macerata il Minimo deve mantenere i 60 metri in cui opera, impresa ardua, per chi è da sempre controcorrente. Intanto sono aperte le iscrizioni al 35° anno di corso della Scuola di Dizione Lettura e Recitazione. I nuovi allievi, oltre a lezioni a piccoli gruppi, frequenteranno anche lezioni individuali e laboratori. La didattica, inizialmente, prevede l’applicazione di elementi base quali la corretta dizione, l’impostazione fonatoria, la lettura espressiva, le dinamiche di gesto, movimento, azione e pian piano, per otto mesi, gli allievi potranno affrontare materie più complesse quali la recitazione in versi, il rapporto voce-musica, la scrittura poetica, la micro cinesica, le dinamiche del monologo, fino al superamento delle tradizionali categorie drammaturgiche.
Tre sono i laboratori integrativi previsti: scrittura, radiofonia, cinematografia. Sarà attivata anche una classe per i più piccoli. Invece, con un mese di anticipo, è iniziato il 14° anno di corso di Ingegneria Umanistica, la frontiera più avanzata del Minimo Teatro. Consiste in una classe di allievi veterani (ma anche i nuovi iscritti potranno parteciparvi come uditori), che quest’anno si dedicheranno a tre parole: segreto, desiderio, immaginazione che saranno studiate e praticate attraverso cinque discipline: teatro, cinema, medicina, filosofia, architettura.
Per informazioni e iscrizioni: Minimo Teatro, borgo Sforzacosta 275, Macerata, telefoni 0733 201370, 347 1054651.
A fine settembre si è conclusa la campagna "EstateDiritti" promossa dalla Filcams e il NIdiL Cgil di Macerata, che ha portato alla conoscenza di diverse situazioni di sfruttamento e alla promozione di una maggiore consapevolezza sui diritti dei lavoratori stagionali e somministrati.
Purtroppo, secondo una tendenza riscontrata durante l'estate, molti dei lavoratori del settore percipiranno, nonostante abbiano lavorato a tempo pieno, una disoccupazione per un periodo più breve con importi più bassi a causa di finti contratti part-time, dove le ore lavorate in più non sono state retribuite in busta paga.
Entrando in contatto con i lavoratori stagionali e somministrati, sono emersi diversi bisogni di tutela che richiedono un'assistenza non solo durante la stagione, ma anche durante l'anno. A tutti i lavoratori stagionali vogliamo ricordare alcuni aspetti, come la possibilità di esercitare il diritto di precedenza entro tre mesi dalla fine dei contratti, la verifica delle competenze percepite, il diritto a vedersi consegnato il CU.
"Estate diritti" continuerà con altre iniziative per "istruire" i lavoratori stagionali sui loro diritti.
L’albergatore Massimo Milani è stato confermato alla presidenza di Federalberghi Macerata-Confcommercio Marche Centrali. L’elezione è arrivata, all’unanimità, al termine dell’assemblea ordinaria e straordinaria che si è tenuta presso l’Hotel San Crispino di Morrovalle.
Nel corso della riunione sono stati affrontati temi di grande importanza per la categoria, soprattutto per quel che concerne le questioni legate al post terremoto. Sono stati analizzati infatti i provvedimenti normativi che puntano alla ripresa del territorio e delle strutture danneggiate dal sisma del 2016 e sono stati affrontati gli scenari possibili, sempre nell’ambito degli eventuali finanziamenti per investimenti da parte delle attività, legati al bando regionale per la riqualificazione delle imprese turistiche ricettive.
Inoltre sono state valutate le possibilità legate alla formazione gratuita offerta dal progetto formativo FOR.TE e sono state apportate alcune modifiche allo Statuto Federalberghi Provincia di Macerata. Nel corso dell’assemblea i presenti hanno studiato e varato nuove strategie e nuove linee di collaborazione tra Confcommercio Marche Centrali e Federalberghi Provincia di Macerata.
Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa del vescovo Nazzareno Marconi della Diocesi di Macerata - Tolentino - Recanati - Cingoli - Treia
"La storia dei 25 secondi di interruzione di una lezione, per dire un'Ave Maria per la pace, con la reazione che ha scatenato ci interroga profondamente come credenti. Gli stessi 25 secondi usati per dire una battuta, cosa che molti docenti fanno spesso, non avrebbero creato problemi.
Chiediamo scusa come credenti per aver destabilizzato la serenità di un'Università, ma il problema è la nostra poca fede. Chi dice almeno 50 Avemarie al giorno, cioè un rosario, tanti, molto più di quelli che vanno a Messa la domenica, non capisce tutta questa agitazione.
È che a dirne tante di Avemarie si comincia a pensare che valgano poco, che di fatto siano innocue. Che non creino problemi. Grazie perciò di cuore a chi ha protestato, a chi ci ha ricordato che la preghiera è una forza, una potenza che può mettere paura a qualcuno.
Grazie a chi crede più di noi credenti che quelle poche parole smuovano i monti e i cuori tanto da sconvolgere la loro vita. Grazie a chi ci ricorda che dire Ave Maria è salutare una donna morta 2000 anni fa credendo che è viva, in grado di pregare per noi e di operare per rendere la nostra vita più buona e vicina a Dio, tanto da aiutarci ad affrontare serenamente la morte.
Grazie fratelli non credenti e anticlericali perché ci avete ricordato quali tesori possediamo senza apprezzarne adeguatamente il valore e l'importanza.