Una giornata da ricordare quella di sabato 11 novembre alla Sala Castiglioni della Biblioteca Mozzi Borgetti a Macerata. E' stata infatti celebrata la prima unione civile e le due protagoniste sono Giulia Pianesi, di 19 anni, e Ortencia Freitag, di 24, le quali, davanti al sindaco Romano Carancini, si sono scambiate le promesse matrimoniali. Prima dell'inzio della cerimonia, Carancini ha spiegato l'origine della Sala Castiglioni, luogo magico e di cultura, dopo di che è stata formalizzata l'unione.
Momenti di grande commozione, soprattutto perchè la famiglia di Ortencia è arrivata dal Brasile per condividere questo importante avvenimento con la giovane. "Una data storica a rappresentare un traguardo importante - ha detto il primo cittadino Carancini - per Macerata, poiché a contare deve essere l'amore, l'unico denominatore comune". Giulia è di origini ucraine ma è cresciuta a Macerata, mentre Ortencia è di origini brasiliane ma ha vissuto a Potenza Picena. Le due ragazze vivono a Lido Tre Archi in provincia di Fermo, dove da oggi iniziano ufficialmente la loro vita da coppia sposata.
Passeggia col il cane nella zona di Collevario, quando vede sfrecciare accanto a lei in strada la bicicletta del fratello guidata da un ragazzo straniero. Si mette al suo inseguimento e riesce a far scappare il ladro e a recuperare la bici.
E' successo l'altra sera a Macerata. Una ragazza era appena uscita per portare fuori il suo Lindo, quando si è accorta della bici guidata da un giovane di colore. La ragazza si è messa a correre ma non è riuscita a raggiungerlo. Ma non si è data per vinta. Ha raggiunto il vicino centro immigrazione e ha visto la bicicletta abbandonata su un prato.
Quando stava per chiamare le forze dell'ordine, ha visto tornare lo straniero a riprendere la bici e lo ha fermato. Alla domanda "Di chi è questa bicicletta?", il ragazzo prima ha risposto "Mia" poi è scappato a gambe levate, prima che sul posto arrivassero i carabinieri.
Una scena da film, proprio da Ladri di Biciclette, con tanto di lieto fine: il mezzo a due ruote è stato recuperato e riconsegnato al legittimo proprietario.
La Roana Cbf torna a vincere tranne mura di casa contro la Eraclya Aduna Padova, tre punti importanti sia per la classifica che per dare fiducia al gruppo che sta lavorando bene in palestra e merita di fare punti. Tre set in cui Giorgi e compagne hanno espresso un buon gioco alternato da pause su cui coach Paniconi dovrà lavorare.
Equilibrio totale sui primi scambi, pochi errori. Il primo allungo le ragazze di Paniconi lo fanno sull'11 pari con un attacco e un muro ma Padova si riporta immediatamente in parità con un attacco e un ace. Si torna di nuovo in parità poi è di nuovo Roana Cbf che allunga di altri tre punti con Grizzo in battuta. Padova inizia a giocare in attacco sulle mani del muro e cerca di ricucire lo strappo ma Peretti e compagne gestiscono il vantaggio grazie ad un buon sistema di contrattacco. La Ad una si rifà sotto con la Mattiazzo in battuta e sul 22 a 22 Paniconi chiama tempo per mettere fine alla serie, ma tornate in campo l’opposto padovano risponde con un altro ace e con l'errore di Grizzo in attacco Padova torna prima in parità e poi con un attacco dalla seconda linea della trascinatrice Mattiazzo supera la Roana Cbf. Paniconi chiama di nuovo tempo ma sbaglia anche Pomili in attacco e per la Eraclya arriva il match point subito annullato e poi il muro di Bellucci riporta in parità le maceratesi. Con un attacco rabbioso di Grizzo e una fast sbagliata di Padova, Macerata vince 28 a 26.
Il secondo parziale inizia con un ottimo piglio della Roana Cbf che parte con un break di 5 a 0 e subito coach Amaducci chiama tempo per spronare le sue ragazze. Tornate in campo è di nuovo battaglia a suon di schiacciate e battute ficcanti, soprattutto con Pomili da posto quattro. Sul 17 a 10 Padova torna in auge e crea il suo break di tre punti subito arrestato dalle maceratesi. Sul finale di set è ancora battaglia la Roana Cbf sbaglia qualche palla e la Eraclya Aduna cerca di approfittarne. Sul 23 a 18 mister Amaducci chiama tempo per giocarsi il tutto per tutto ma con un primo tempo da manuale Rita e un attacco di Armellini la Roana Cbf chiude il set 25 a 18.
Il quarto set inizia con la firma del capitano Giorgi che due ottime giocate. La Roana Cbf si fa sentire anche a muro e Padova inizia a sbagliare qualche palla di troppo. Le maceratesi prendono sempre più fiducia ed esprimono un buon gioco di squadra, soprattutto con Grilli che picchia forte con la fast. Padova non molla e Paniconi chiama tempo sul 17 a 14 e con Rita ritorna a fare punto e fino alla fine le maceratesi fanno la voce grossa e chiudono set e partita 25 a 18.
Si torna a giocare sabato prossimo ancora una volta alla Mar.Pel Arena Fontescodella per cercare altri punti importanti e magari vincere ancora.
IL TABELLINO
Roana Cbf HR Volley Macerata: Pomili, Armellini, Barzett i (L2), Costagli, Patrassi, Grilli, Bellucci, Peretti, Grizzo, Giorgi, Rita, Malavolta (L1), Di Marino. Allenatori: Paniconi, Carancini…
Eraclya Aduna Padova: Volpin, Marcon (L1), Zecchin, Turri, Tolin, Rossetto, Fenice, Mattiazzo, Ramon, Frison, Ballan, Facco, Salimbeni, Gallo, Albrizio. Allenatori: Amaducci, Cadeo.
Arbitri: Brunelli, Polenta
Un messaggio su Facebook è il modo in cui Fabrizio Frizzi torna a parlare a tutti i suoi fan dopo il malore che lo ha colto il 23 ottobre mentre stava registrando una puntata de L'Eredità (qui).
Il popolarissimo e amatissimo presentatore, ormai maceratese di adozione dopo aver condotto diverse edizioni di Musicultura e il Premio Gianni Ravera e per le immancabili mangiate alla trattoria Da Ezio, ha rassicurato amici e fan per l'affetto manifestato fino ad ora; ha ringraziato tutti i medici che lo hanno seguito e che lo stanno seguendo; i colleghi Rai, e chiunque gli sta vicino. Poche righe scritte venerdì come segno di gratitudine e riconoscenza.
"Cari amici, sono felice di potervi scrivere per dirvi che combatto per riprendermi. Prima di tutto devo ringraziare infinitamente i medici dell'Umberto 1° che mi hanno ripreso per i capelli, poi i medici del Sant'Andrea che mi hanno rimesso in piedi e rapidamente sono stati capaci di capire da cosa il guaio era stato generato.
Insieme a loro devo gratitudine eterna ai loro infermieri. Naturalmente ringrazio gli amici dell'Eredità e il medico della Dear per la rapidità del soccorso... la Rai intera, il direttore generale Orfeo per la costante vicinanza. E poi il fratello Carlo Conti per tutto! E ancora GRAZIE ai miei familiari e agli amici di una vita che mi hanno supportato in maniera incredibile.
Grazie a tutti per i messaggi che piano piano leggerò e che mi daranno forza per superare questa brutta avventura. Grazie anche a chi mi ha pensato con affetto senza potermi raggiungere. Un abbraccio a tutti".
Il Comune di Macerata ha formalmente aderito al Progetto di riorganizzazione del sistema bibliotecario promosso dalla Regione Marche insieme alle Università di Macerata e di Urbino.
Una realtà di cooperazione che copre tutto il territorio marchigiano attraverso 250 biblioteche di enti locali, università, scuole e istituzioni culturali.
“È un progetto importante che pone l’attenzione sul grande patrimonio culturale delle biblioteche pubbliche – afferma l’assessore alla Cultura Stefania Monteverde - un tesoro prezioso da tutelare e valorizzare ancora di più in un paese come l’Italia in cui il 40% della popolazione non legge libri. Una tendenza da arrestare per il bene delle nuove generazioni”.
Dopo la legge Delrio che ha eliminato la competenza delle Province in materia di beni e di attività culturali, la Regione ha ridisegnato il sistema bibliotecario insieme alle due Università di Macerata e Urbino e autorizzato la spesa per gli interventi a sostegno dei poli per gli anni 2017 e 2018.
Il piano, presentato ai responsabili e agli operatori in un incontro tenutosi il 13 settembre scorso in Regione, è finalizzato a potenziare i servizi di pubblica lettura dando loro maggiore uniformità sul territorio, anche attraverso l’adozione di un unico parametro per i costi a carico degli enti che partecipano alle reti.
Le biblioteche marchigiane, in esecuzione del piano regionale, confluiranno in 2 poli corrispondenti al nord e al sud della Regione, imperniati sulle due server farm presso le Università di Macerata e di Urbino, con la collaborazione delle stesse Università e dei Comuni partner di Fermo, Jesi e Macerata, in una logica di condivisione delle risorse professionali e tecnologiche fortemente integrata, che la delibera regionale prevede venga disciplinata da una convenzione unica.
La Biblioteca comunale Mozzi Borgetti, presente nel Servizio bibliotecario nazionale dal 1989-90 grazie all’Università di Macerata con la quale ha sempre collaborato, una volta sottoscritta la convenzione parteciperà con proprio personale agli organismi di gestione e allo staff tecnico regionale, contribuendo insieme al CASB di Unimc.
Venerdì 10 novembre l’Ecomuseo di Villa Ficana ha ricevuto la visita del presidente dell’Associazione delle Città della Terra cruda Enrico Pusceddu che ha accompagnato l’assessore regionale all’urbanistica della Sardegna, Cristiano Erriu, e 19 amministratori tra sindaci, assessori e consiglieri dell’isola che hanno nel proprio territorio case in terra cruda.
L’obiettivo della visita è rafforzare la rete delle case di terra cruda per lo sviluppo del turismo sostenibile. A ricevere la delegazione sono stati il sindaco Romano Carancini e l’assessore alla Cultura e Turismo Stefania Monteverde che hanno guidato gli ospiti in una visita allo storico quartiere maceratese di Villa Ficana, quartiere di case in terra cruda recuperato, dal forte valore storico - monumentale che gode dal 2003 del vincolo di interesse monumentale posto dalla Soprintendenza Regionale per i Beni e le Attività culturali delle Marche.
“Un’occasione importante per scambiare le nostre esperienze di valorizzazione delle case di terra cruda come patrimonio storico artistico e sviluppare nuove progettualità con fondi regionali e europei” ha sottolineato la Monteverde che ha raccontato agli ospiti la storia di Villa Ficana e in particolare la gestione dell’ecomuseo con i giovani dello SVE - Servizio Volontario Europeo e del Servizio Civile.
Macerata ha aderito all’Associazione Internazionale Città della Terra cruda, associazione che oggi conta la presenza di 40 Comuni in rappresentanza delle regioni Sardegna, Abruzzo, Marche, Piemonte e Basilicata, Enti territoriali, un Ente Parco, liberi professionisti, associazioni e imprese.
L’Associazione valorizza la cultura della Terra cruda e il patrimonio e i valori dei territori che appartengono a questa cultura, promuovendone lo sviluppo sostenibile. Inoltre, attraverso le proprie attività, il sostegno alla ricerca scientifica e alla sperimentazione, promuove il recupero delle tradizioni e del patrimonio edilizio, naturalistico, artistico e storico delle comunità.
Mercoledì 15 novembre alle 14 al Teatro Lauro Rossi di Macerata si svolgerà il convegno del Mibact dal titolo "Fuori dal guado", per raccontare l'impegno del Ministero dei Beni Culturali e del Turismo dopo il sisma del 2016.
L’iniziativa - partita dal Segretariato Regionale per le Marche e dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle Marche - è stata condivisa e accolta dalle massime cariche istituzionali dello stesso Ministero.
Al convegno interverranno importanti attori della gestione dell’emergenza del Ministero: il Segretario Generale, il Prefetto dei Beni Culturali nonché Coordinatore dell’Unità di Crisi nazionale, il Soprintendente speciale per il sisma e il Soprintendente ABAP Marche, il Comandante Carabinieri TPC di Ancona, la Direzione Generale ABAP, l’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione e l’Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro.
La scelta di Macerata è pensata con l’intento di far sentire la vicinanza del MIBACT ai territori colpiti.
“Ringrazio il Segretariato Regionale del MIBACT per le Marche e la Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio delle Marche – afferma il sindaco Romano Carancini - di aver scelto Macerata per questo significativo momento di sintesi e di confronto alla presenza di autorevoli relatori. A un anno di distanza dagli eventi sismici che hanno sconvolto il nostro territorio affermiamo più convinti che mai che il futuro ri-parte proprio dal patrimonio culturale: immenso valore di identità che, se recuperato e rivalorizzato nel giusto modo, può costituire la forza di una comunità che non vuole arrendersi.”
Nel corso dell’incontro verrà anche proiettato un video che racconterà attraverso immagini e interviste l’attività svolta dall’Unità di Crisi nelle Marche e sarà distribuito un Tabloid, in cui i numeri, i testi e le immagini cercheranno da sole di narrare l’impegno straordinario richiesto a tutte le forze scese in campo.
La figura di “San Cristoforo” con il bambino sulle spalle nell’atto di attraversare un corso d’acqua, molto diffusa nell’Alto Nera, è stata scelta come immagine di buon auspicio verso il futuro.
Il Comune di Macerata risulta essere in regola con il calcolo della tassa sui rifiuti (TARI) e quindi nessun errore di interpretazione della norma.
In merito alle notizie apparse sulla stampa circa la duplicazione di imposta in materia di tassa rifiuti solidi urbani, l'amministrazione comunale rende noto che la determinazione della tariffa avviene con un metodo semplificato, consentito dalla normativa. Questo metodo, meno dettagliato nella composizione, non presenta al suo interno una suddivisione della tassa in quota fissa e quota variabile, ma articola il tributo unicamente con le modalità di calcolo previste per la determinazione della quota fissa.
E questo metodo non può dar luogo alle duplicazioni d’ imposta.
Si parla ancora di sisma e di provvedimenti economici in un servizio del TGR di sabato 11 novembre.
L'intervista al professor Giuseppe Rivetti, docente di diritto tributario all'ateneo di Macerata, mette in luce il problema di un cratere troppo esteso.
"Abbiamo queste esenzioni solo per due periodi d'imposta - spiega Rivetti - (a differenza di altre zone franche in cui i periodi d'imposta erano più di 15 anni) e un'estensione forse eccessivamente generalizzata che prima era prevista solo per i 55 comuni del cratere, mentre adesso è diventata appunto generalizzata per oltre 150 comuni e questo renderà tutto molto più difficile".
Secondo Rivetti la soluzione potrebbe stare nel "creare dei modelli attrattivi per le imprese che consentano di investire in queste aree. Portare lavoro, portare sviluppo, partendo dalle identità territoriali. Tutto e solo questo può far rinascere".
A sostegno di questa tesi anche Andrea Galli del Centro Paesaggio della Politecnica Marche: "Questo terremoto può anche essere un'opportunità, pur nella tristezza degi avvenimenti, per preparare un piano strategico lungimirante per uno sviluppo locale basato anche sul paesaggio. Negli Appennini il paesaggio è l'identità del territorio e offre varie possibilità se si cambia modello di sviluppo. - conclude Galli - Ce la possiamo fare solo se ci mettiamo a lavorare tutti in modo integrato".
Nel pomeriggio di venerdì 10 novembre gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Macerata hanno dato esecuzione alla misura cautelare degli arresti domiciliari emessa nei confronti di un 55enne residente in provincia.
L'uomo era già sottoposto alla misura del divieto di avvicinamento, ma ha continuato ad importunare la sua ex moglie con condotte violente e moleste.
Ora è ristretto presso la propria abitazione con applicazione del braccialetto elettronico.
Sempre alta è l’attenzione della Questura verso il fenomeno della violenza sulle donne.
Mercoledì 15 novembre alle ore 21 al Teatro Lauro Rossi l’Admo Macerata - Associazione Donatori di Midollo Osseo - festeggia il primo anno dalla sua ricostituzione.
Saranno presentate le squadre maceratesi che hanno scelto l’associazione come sponsor etico: la Banca Macerata Rugby (maschile e femminile), l’Helvia Recina calcio e l’Helvia Recina Volley e la Montalbano. La sponsorizzazione etica non prevede pagamenti, ma l’apposizione del nome Admo sulle magliette e l’esposizione di uno striscione durante le partite.
Sarà l’occasione per condividere i progressi ottenuti: infatti in 12 mesi si sono registrati oltre 120 nuovi donatori. 120 ragazzi che hanno voluto mettersi in gioco per donare speranza a chi di speranze ne ha poche.
La compatibilità genetica per la donazione del midollo osseo, infatti, è molto rara: c’è una possibilità su 100mila di essere compatibili tra persone estranee, una su quattro tra fratelli, nessuna tra genitori e figli. Ma proprio per questo, più persone sono iscritte nel registro donatori e più possibilità ci sono per chi soffre, di trovare un donatore compatibile. A donare, tra l’altro, possono essere solo i giovani tra i 18 e i 35 anni in buona salute.
Nell'ccasione con loro ci saranno anche Massimo Giovannelli, 37 volte capitano della Nazionale Italiana di Rugby, e Marco Meoni, palleggiatore della Nazionale Italiana di Pallavolo campione del mondo.
Grande afflusso, anche extraregionale, alla prima giornata di Philodiritto, il festival nazionale interamente dedicato alla “pop-filosofia del Diritto e del Crimine”, tenutasi al Teatro Lauro Rossi.
Un'iniziativa organizzata dal Comune di Macerata, insieme all’Associazione Popsophia, alla Camera Penale di Macerata e al Comitato per le Pari Opportunità dell’Ordine degli Avvocati di Macerata.
“Siamo felici e soddisfatti di ospitare un festival inedito di carattere nazionale – ha dichiarato il sindaco, Romano Carancini - speriamo diventi un appuntamento fisso del calendario degli eventi della nostra città”.
Andrea Mascherin, il presidente del Consiglio Nazionale Forense, ha inaugurato il programma con un intervento sulle diverse rappresentazioni, nelle serie televisive di maggiore successo, della figura dell’avvocato, dall’eroico difensore al bad lawyer. “L’avvocato è il più straordinario interprete dell’applicazione del principio della dialettica - dichiara Mascherin - E'un baluardo della democrazia che invita al continuo confronto di idee nello spazio pubblico”.
“La narrazione e la fiction ci aiutano a comprendere le cose più complesse” - ha dichiarato il Vescovo Nazzareno Marconi, che ha aperto in via esclusiva i lavori del festival, citando il più antico processo costruito come fiction nella Bibbia, quello dell’episodio di Salomone.
Il pomeriggio di Popsophia ha lasciato poi il palco alla rassegna Popcrime insieme a due protagonisti d’eccezione: Piero Sansonetti (direttore Il Dubbio) e Renato Borzone (Osservatorio Informazione Giudiziaria). Una discussione sul successo e sui rischi dei processi mediatici: dallo storico caso di O.J Simpson ai più recenti fatti italiani dal delitto di Meredith Kercher a quello di Yara Gambirasio.
Il filosofo Roberto Mordacci ha concluso il pomeriggio con un intervento volto a evidenziare le zone d’ombra della giustizia applicata alla realtà attraverso le figure ambigue degli eroi del noir, dal Falcone maltese a Vizio di forma.
La serata ha visto in scena l'inedito spettacolo giuridico-filosifoco “Peccato – Reato, dall’Avvocato del Diavolo ai Rolling Stones” ideato e diretto da Lucrezia Ercoli con gli interventi del Presidente Unione Camere Penali Italiane Beniamino Migliucci. Insieme alle incursioni musicali della band Factory, dai Radiohead ai Blues Brothers, da Bruce Springsteen a Fabrizio de Andrè, lo spettacolo ha raccontato la professione dell’avvocato nelle sue molteplici sfaccettature: una figura chiamata, letteralmente ad vocatus, a suscitare il dubbio laddove persistono solo certezze granitiche.
Ma il Teatro Lauro Rossi già si prepara alla seconda giornata. Tutte le informazioni su www.popsophia.it.
Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero.
Lascia per un attimo la borsa in auto mentre accompagna il figlio al corso di nuoto e al suo ritorno non la ritrova più.
E' successo ieri, venerdì 10 novembre, a una donna che ha lasciato in sosta la sua macchina nel parcheggio del resort Le Case in contrada Mozzavinci a Macerata.
Si è allontanata giusto il tempo di portare il bambino in piscina e quando è tornata non ha trovato più nè borsa nè portafoglio. Subito ha allertato i gestori della struttura che hanno visionato le riprese fatte dal sistema di sorveglianza privato.
E infatti le telecamere hanno ripreso la scena. Tre uomini le hanno forzato lo sportello della macchina, le hanno rubato la borsa e sono fuggiti in direzione di Villa Potenza.
Indagano le forze di polizia.
Lo Sferisterio è tra i soggetti che hanno collaborato alla stesura della nuova legge di riordino del settore dello spettacolo, approvata definitivamente mercoledì pomeriggio.
L’Arena maceratese ha svolto una parte attiva nell’iter, portato avanti dall’onorevole Irene Manzi, Segretario della Commissione permanente VII Cultura. Il provvedimento approvato contiene infatti degli emendamenti introdotti grazie alla collaborazione e concertazione con tutti i soggetti dello spettacoli dal vivo nel nostro territorio. In particolare il comma “n” dell’articolo 1, che riguarda l'obiettivo di “favorire e promuovere le attività di spettacolo dal vivo realizzate in luoghi di particolare interesse culturale, tali da consentire una reciproca azione di valorizzazione tra il luogo e l’attività” è frutto di una indicazione data proprio dall’Associazione Arena Sferisterio, a testimonianza del coinvolgimento costante dell’ente nella stesura del testo.
“Finalmente dopo 50 anni, una nuova legge che riforma il fondamentale segmento dello spettacolo dal vivo - afferma il presidente dell’Associazione Arena Sferisterio, Romano Carancini - , leva significativa per moltiplicare opportunità di produzione creativa e, di conseguenza, di lavoro per uomini e donne. Non passa inosservata e sorprende positivamente anche la sensibilità delle legge di riconoscere credibilmente il profilo delle tante interpretazioni dello spettacolo e soprattutto la valorizzazione dei luoghi ove lo spettacolo viene messo in scena. Credo infine, non a caso, che un esemplare modello di buona politica abbia avuto tra le principali protagoniste una maceratese come l’onorevole Irene Manzi, alla quale manifesto gratitudine per il grande e proficuo impegno svolto”.
Cosa contiene questa nuova riforma?
Nella riforma ci sono numerosi elementi che influiranno direttamente sulla programmazione artistica maceratese: oltre ad incrementare sensibilmente le risorse del Fondo Unico per lo Spettacolo con fondi pari a +9.5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2018 e 2019 e a +22.5 milioni di euro a decorrere dal 2020, sono stati confermati i 4 milioni di euro per attività culturali nei territori colpiti dal sisma del Centro Italia del 2016.
La legge estende poi l'Art Bonus a tutti i settori dello spettacolo: grazie al provvedimento, anche le orchestre, i teatri nazionali, i teatri di rilevante interesse culturale, i festival, i centri di produzione teatrale e di danza, i circuiti di distribuzione potranno avvalersi del credito d'imposta del 65% per favorire le erogazioni liberali finora riservato esclusivamente alle fondazioni lirico-sinfoniche e ai teatri di tradizione.
Investimento intorno alle 18 di questo pomeriggio in via dei Velini a Macerata, all'altezza dello stadio Helvia Recina.
Una coppia di mezza età è stata travolta mentre stava attraversando la strada da una Golf.
Mentre la signora se l'è cavata con qualche graffio, il compagno ha riportato lesioni più serie. Sul posto 118 e polizia locale di Macerata
Anni di onorato servizio, conclusi con tanti colleghi e amici che hanno preso parte ai festeggiamenti per il pensionamento di Pietro Paolella. Una carriera ricca di meriti quella da Vigile del Fuoco, intrapresa nel 1985, inizialmente a Fabriano, poi a Civitanova, prima come vigile e poi come Capo Distaccamento, e infine a Macerata nel ruolo di Capo Reparto. Soddisfazioni, sacrifici e rinunce quelli vissuti in 32 anni di lavoro, duro lavoro.
Vigile e Istruttore Professionale: due ruoli in cui Pietro si è distinto, lavorando anche a Roma, trasmettendo i suoi stessi valori anche a tutti i ragazzi che ha formato. Un uomo da portare come esempio non solo per la professionalità, ma anche per l'allegria, la pazienza e l'animo buono. Con la pensione si chiude un percorso, ma si prosegue con la presidenza della società di pallavolo Helvia Recina Volley Macerata, un altro grande impegno che lo ha visto partecipe anche in passato come arbitro federale.
Tutti i familiari, i colleghi e gli amici gli hanno augurato un grande in bocca al lupo per il futuro.
Quando sport e solidarietà si uniscono la vittoria è sempre assicurata e ha il sapore unico di poter salvare una vita. E' questo il messaggio che c'è dietro l'accordo tra Helvia Recina Calcio e Admo Macerata, l'Associazione Donatori di Midollo Osseo, che da un anno ha ripreso la sua attività nella sezione di Macerata ed è impegnata con l'energia e la passione dei suoi volontari nell'informare i cittadini circa la possibilità di diventare donatori e diventare davvero Unici e Speciali.
Da qui l'accordo con la società del presidente Crocioni e con altre realtà sportive del territorio, dal volley al rugby, per essere sponsor etico delle squadre perchè il messaggio di Admo è dedicato in particolare ai giovani dai 18 ai 35 anni e gli atleti sono più ricettivi e sensibili ai messaggi sociali. Durante un incontro nel nuovo campo sportivo di Villa Potenza, i volontari di Admo hanno spiegato a giocatori e staff tecnico della prima squadra e della Juniores l'opportunità di diventare donatori di midollo osseo ed è stata presentata la nuova maglia dell'Helvia Recina sulla quale campeggia il logo di Admo, nella speranza e convinzione che la squadra sia una vetrina importante per l'associazione.
“Siamo stati felici di accogliere il messaggio dell'Admo - le parole del presidente Alberto Crocioni - e di iniziare questa collaborazione con loro per dare il nostro contributo come società all'attività dell'associazione. Non solo avremo il logo dell'Admo sulle nostre maglie ma faremo diversi incontri e parteciperemo alle iniziative di Admo, un modo per dare una mano e promuovere un messaggio davvero importante che è rivolto al sociale e a salvare delle vite. Devo dire grazie a Riccardo Sbaffi, cui mi lega una conoscenza e amicizia di lunga data, che ci ha proposto questa iniziativa di cui siamo felici di fare parte”.
Durante l'incontro con le squadre, i volontari Admo hanno spiegato in maniera chiara le modalità per diventare donatori e fugato alcuni dubbi e remore comuni nei confronti della donazione di midollo osseo, del tutto infondati in realtà ma che spesso frenano chi vorrebbe avvicinarsi all'associazione.
“Da circa un anno abbiamo ripreso l'attività della sezione di Macerata - ha spiegato Matteo Balestrini, uno dei volontari Admo - che è quella di informare e raccogliere adesioni per l'iscrizione al Registro Nazionale dei Donatori di Midollo Osseo. Ad oggi a Macerata ci sono oltre 120 donatori iscritti, un numero importante ma che va incrementato perchè la compatibilità tra donatore e ricevente è di appena 1 ogni 100.000, un rapporto molto basso che può essere migliorato solo aumentando il numero dei donatori. Voglio precisare che la donazione di midollo osseo non ha nulla a che fare con il midollo spinale, non comporta alcun rischio per il donatore e può essere fatta con un semplice prelievo di sangue o un prelievo che interessa le ossa della zona ilio - sacrale. La donazione può salvare la vita ai malati di leucemie, mielomi e altre patologie del sangue, ecco perchè ogni donatore è Unico e Speciale. Non possiamo che ringraziare la società Helvia Recina Calcio e le altre società sportive per l'opportunità che ci danno di fare informazione e veicolare il nostro lavoro”.
Per chi volesse avere ulteriori informazioni sull'Admo può consultare la pagina Facebook dell'associazione o contattare i volontari Admo oppure partecipare all'evento, ad ingresso gratuito, promosso dall'Associazione il 15 novembre al Teatro Lauro Rossi di Macerata alle 21.00 dove parteciperanno tra gli altri Marco Meoni, ex giocatore della Lube e della nazionale, e Massimo Giovannelli, capitano storico della nazionale di rugby, oltre a testimoni e volontari. Già dalle 17 in Piazza della Libertà i volontari Admo saranno a disposizione per dare tutte le informazioni e, grazie al presidio mobile, fare i test per diventare donatori.
Nuovo record d’iscrizioni per l’edizione 2018 di Musicultura, il Festival della canzone popolare e d’autore, che ha registrato ad oggi oltre 800 artisti. La notizia arriva proprio nei giorni in cui a Musicultura si applaude l'approvazione alla Camera della nuova Legge sullo spettacolo dal vivo promossa dal Ministro Dario Franceschini.
“È una legge che occorrerà valutare complessivamente al termine del “secondo tempo”, ovvero del completamento dei decreti attuativi che ne determineranno gli effetti concreti sul campo – ha commentato il vicepresidente di Musicultura Ezio Nannipieri – ma è indubbio che siamo davanti ad un avvenimento importante. Con questa legge l’Italia rimedia ad un ritardo storico e culturale, per la prima volta dopo tante promesse e rinvii, c’è un quadro legislativo di riferimento che si occupa in modo organico di un settore complesso come quello dello spettacolo dal vivo. In particolare abbiamo apprezzato che il Ministro Franceschini, in un tweet, abbia voluto rimarcare come la nuova legge contenga finalmente il riconoscimento da parte della Repubblica Italiana del “valore delle espressioni artistiche della canzone popolare e d’autore”.
“Ci è piaciuta anche la simbolica foto di Fabrizio De André che il Ministro ha scelto per accompagnare il suo messaggio. - ha aggiunto il direttore artistico Piero Cesanelli - De André, primo firmatario nel 1990 del progetto Musicultura, sanno tutti che non amava il protagonismo, ma in questo caso credo che sarebbe stato contento di vedersi associato ad una notizia così connessa al grado di civiltà di una nazione."
Le sincere felicitazioni di Musicultura per la nuova legge vanno anche all’Onorevole Roberto Rampi, relatore della legge, e all’Onorevole Irene Manzi, membro della Commissione Cultura della Camera. “Abbiamo avuto modo di apprezzarli – ha aggiunto Ezio Nannipieri - nel corso del lungo e capillare lavoro preparatorio di ascolto che, in vista della stesura del testo definitivo della legge, hanno condotto raggiungendo e incontrando sul campo gli operatori del settore”.
La nuova legge è una buona notizia anche per gli oltre 800 artisti, tutti autori dei brani che interpretano, che da ogni angolo d’Italia si sono iscritti alla nuova edizione di Musicultura, il Festival della Canzone Popolare e d’Autore che in ventinove anni di storia è stato capace di influenzare il corso della musica italiana, divenendone un punto di riferimento. Una conferma in più,’ se ce ne fosse stato bisogno, della vitalità dei cantautori italiani e della loro voglia di raccontare i tempi che cambiano. Con questi numeri Musicultura mantiene il suo primato di concorso musicale italiano con il numero più alto di partecipanti.
Non un derby qualunque visto che ad attendere capitan Casoli e compagni c’è la Sampress Nova Loreto dell’ex Romano Giannini. Un amico che la Medea stavolta incontrerà da avversario alla guida di una squadra neo promossa che ha mostrato fin qui un’ottima pallavolo.
“Un avversario che finora ha fatto bene e che non possiamo permetterci di prendere sotto gamba” ha avvisato coach Adrian Pablo Pasquali lo scorso week-end dopo la partita vinta agevolmente contro Terni. Se nell’ultima gara casalinga i maceratesi hanno imposto il loro gioco, sarà necessario lo stesso tipo di approccio determinato alla partita: i lauretani hanno dimostrato già il loro valore andando ad espugnare Terni. Benché il calendario abbia messo subito i neroverdi di fronte ad una corazzata come Portomaggiore all’esordio, la Sampress ha vinto due partite importanti contro Foligno e appunto Terni, prima della sconfitta nell’ultimo fine settimana contro Pineto.
Medea che dal canto suo viene dal 3-0 contro Terni, degna prosecuzione di quanto di buono fatto vedere a Portomaggiore. Segnali importanti sia in termini di prestazioni atletiche (in miglioramento settimana dopo settimana) sia dal punto di vista dell’approccio mentale (in diminuzione gli errori nel primo set rispetto alle uscite iniziali).
L’esperienza della Medea contro l’entusiasmo della Sampress per quella che si preannuncia come una bellissima partita. La gara sarà trasmessa in diretta audio da Radio Studio 7, ascoltabile sia dal sito www.radiostudio7.net che dal canale 611 del digitale terrestre delle Marche.
E’ accaduto al termine di Sforzacosta-Pievebovigliana, quinta giornata del girone F di Terza categoria, quando il 21enne centrocampista della squadra di casa, Abdoulaye Fall, in disaccordo con una decisione arbitrale, si è alzato dalla panchina ed è corso verso il direttore di gara (Ettore Mancinelli della sezione Macerata) nel tentativo, parzialmente riuscito, di aggredirlo.
Non contento, mentre alcuni compagni di squadra tentavano a fatica di trattenerlo, lo stesso rivolgeva frasi gravemente minacciose e ingiurie a contenuto razziale nei confronti dell'arbitro. Purtroppo per lui, questo comportamento poco ortodosso è stato sanzionato pesantemente dal giudice sportivo che gli ha inflitto una squalifica fino al 31 dicembre del 2020 e un'ammenda di 350 euro.