L'Helvia Recina chiude il girone di andata con il botto e supera per 3-0 il Monturano Campiglione, riaccorciando la classifica in zona play off. A decidere il confronto i gol di Ramadori, Mastrojanni e Badiali che permettono agli arancio neri di portarsi a quota 24 punti al giro di boa della stagione a meno due da Montefano e Atletico Azzurra Colli e a meno sette dalla capolista San Marco Servigliano. In casa Helvia tocca a Foglia sostituire lo squalificato Capparuccia, sulla cui mancata espulsione a Colli del Tronto è sub judice il risultato del campo, e in attacco rientra Perrella sulla fascia destra con il resto della formazione confermata per mister Carassai.
Il Monturano Campiglione si dimostra squadra solida e ben organizzata e nella prima mezzora imbriglia il gioco dell'Helvia Recina, chiudendo i varchi e pressando alto, senza concedere nessuna vera occasione agli arancio neri e anzi sfiorando due volte il vantaggio prima, al dodicesimo con Recchi bravo a chiudere in uscita sul diagonale di Moretti e poi, al ventiquattresimo con Bracalente che manca l'aggancio con il pallone nell'area piccola su cross di Viti dalla sinistra.
L'Helvia è però squadra in grado di risolvere le situazioni con i suoi giocatori di maggior classe e al primo vero episodio passa. Al trentacinquesimo cross di Perrella e stacco di testa di Mastrojanni che batte Diomedi ma l'arbitro annulla per un presunto, dubbio, fallo dell'attaccante campano. Sulla ripartenza, Smerilli perde palla e Ramadori dal limite piazza un gran destro a giro imparabile per Diomedi. Sulla spinta dell'entusiasmo per il gol l'Helvia preme e il Monturano Campiglione sbanda, tenendo però botta e concedendo ai locali solo due tiri da fuori di Mastrojanni e Montanari controllati da Diomedi.
Ad inizio ripresa gli ospiti alzano il ritmo alla ricerca del pari e la gara sale di tono con azioni da ambo le parti. Ad aprire la contesa è al quarantanovesimo Perrella con un gran destro al volo impegna Diomedi e al cinquantaduesimo è Recchi a salvare l'Helvia con una paratona su colpo di testa di Moretti a seguito di un corner dalla sinistra di Bracalente.
La gara rimane viva e gli ospiti inseriscono un ulteriore elemento offensivo, Vallesi, sbilanciandosi ancora di più in avanti e lasciando spazi all'Helvia che non riesce però a trovare l'imbucata giusta in contropiede. Al ventiduesimo Foglia è costretto a dare forfait per l'ennesimo infortunio della sua stagione e l'Helvia, con Campana centrale difensivo al fianco di Pagliarini, soffre sui palloni alti. Al settantacinquesimo è ancora Moretti a colpire di testa indisturbato in area con Recchi bravo a bloccare a terra dopo che lo stesso portiere aveva salvato ancora i suoi con un grande intervento su Morlacco pochi minuti prima anche se a gioco fermo. Scampato il pericolo l'Helvia chiude la contesa nel giro di tre minuti. Al minuto settantasette Mastrojanni si vede negare il gol da Diomedi con una grande parata, Ranadori dal fondo rimette un pallone teso al centro che trova pronto ancora Mastrojanni a mettere dentro in acrobazia. Primo centro in maglia Helvia Recina per l'ex attaccante del Martinsicuro che pochi minuti prima si era visto negare anche un calcio di rigore apparso netto.
Tre giri di lancette ed è Badiali a disegnare una magistrale punizione a giro dal limite dell'area per il punto del 3-0 che chiude i giochi.
Gli ospiti accusano il colpo e tentano almeno di segnare il punto dell'orgoglio provandoci prima con Morlacco, para Recchi a terra, e poi con Vallesi il cui destro da posizione favorevole finisce a lato.
In pieno recupero Maccioni, subentrato a Ramadori, viene steso in area in uscita da Diomedi ma l'arbitro soprassiede sul rigore il rosso al portiere.
Vittoria importante per l'Helvia che supera il primo vero incrocio pericoloso del campionato e resta in corsa per le posizioni di vertice, cancellando la sconfitta di una settimana fa e con all'orizzonte un'altra gara casalinga contro la Sangiorgese tra una settimana, altro scontro diretto in chiave play off e occasione per dare continuità ai risultati e rifarsi della sconfitta dell'andata contro i fermani.
“Siamo stati bravi a interpretare la gara – il commento di mister Carassai a fine partita – e faccio i complimenti ai miei ragazzi perchè hanno reagito bene ad una situazione psicologica non facile dopo la sconfitta di una settimana fa. Secondo me abbiamo giocato un buon primo tempo, siamo calati nei primi venti minuti della ripresa, un aspetto che dobbiamo correggere perchè spesso non siamo continui nei novanta minuti, e poi abbiamo chiuso di nuovo in crescendo. Abbiamo creato tanto e concesso qualcosa a loro, che sono una buona squadra, ed era importante vincere per la classifica e la fiducia che dobbiamo acquisire in vista del girone di ritorno”.
Domani 15 gennaio riaprirà il noto locale "DiGusto" dopo una settimana di chiusura che è servita per rinnovare menu e locale.
"E' stata una settimana di trasformazioni questa appena passata, sia per quanto riguarda il menu che per il locale - ha affermato il titolare Marco Guzzini. "Abbiamo ampliato le proposte culinarie, a cominciare dalla pizza che sarà fatta tutta con lievito madre e abbiamo aggiunto altri vari impasti speciali come quello alla canapa o alla quinoa. Abbiamo rinnovato inoltre il menu del sushi aggiungendo varie nuove proposte".
"Per quanto riguarda il locale poi - ha concluso Guzzini - abbiamo creato un ulteriore spazio dove i nostri clienti potranno trattenersi e passare del tempo degustando i nostri piatti. Ci auguriamo un riscontro positivo da parte della cittadinanza maceratese che, da sempre, ci dimostra affetto e vicinanza".
La Medea Macerata supera bene anche l’esame Osimo e prosegue la sua marcia spedita, in attesa di notizie da Pescara dove la Gada Group attende Portomaggiore nel match domenicale.
Sestetti iniziali consueti per le due squadre. Se capitan Casoli in settimana aveva messo in guardia dai pericoli che Osimo avrebbe procurato alla formazione maceratese, quanto accade sul campo gli dà ragione, con la formazione di casa che difende bene impedendo agli attaccanti di Macerata di colpire con continuità. La gara inizia con un primo set equilibrato, prima è avanti Macerata (6-8), poi Osimo (16-14). Nei momenti caldi del set però la Medea è più presente, sul 20-20 si viaggia punto a punto, sul 22-23 Masciarelli chiama time-out ma non basta: Casoli conquista due set ball (22-24), Bruschi annulla il primo ma ancora Casoli mette a terra il pallone numero 25.
Nel secondo set la Medea cerca subito la partenza lanciata per tenere a distanza Osimo e sul 10-16 la partita sembra saldamente nelle mani della formazione di Pasquali. I padroni di casa non si danno per vinti e ricuciono il gap con 6 punti consecutivi. Macerata evita il controsorpasso ma i padroni di casa si tengono in scia fino al 19-19, prima che due attacchi consecutivi di Di Meo diano il via all’allungo di Macerata, è ancora Casoli a consegnare i set ball (21-24) a Macerata, che stavolta chiude la pratica subito grazie ad un muro vincente di Alex Molinari.
La Nef non ci sta e confeziona una reazione rabbiosa nel terzo set. Si forza meno il servizio, con la ricezione positiva dei maceratesi al 77%, ma cresce l’efficacia offensiva dei padroni di casa (dal 46% al 52%), che neutralizzano l’attacco dei biancoverdi con 4 muri (2 di Pesaresi, 1 a testa per Cremascoli e Durazzi). Macerata prova a tenersi in scia ma Osimo prende in mano le redini del set, allungando dal 16-13 al 21-15. Un primo tempo di Pesaresi apre la strada alla vittoria del set, Di Meo annulla il primo set ball ma Bruschi da posto 4 mette a terra il pallone che riapre il match.
Le velleità di rimonta però si scontrano con la reazione d’orgoglio della Medea che vuole i 3 punti per proseguire il testa a testa con Portomaggiore. Pasquali cerca freschezza al centro con Bussolari, facendo rifiatare Michael Molinari. La Nef è sempre costretta ad inseguire, rimanendo in scia fino al 12-15, quando Miscio chiama in causa Scuffia da posto 4 per la diagonale che taglia le gambe dei padroni di casa, che restano fermi al palo e propiziano con una serie di errori l’allungo di Macerata che registra un 82% di ricezione positiva grazie all’ottima prova di Gabbanelli. Gli ultimi acuti sono di Scuffia che, con un muro vincente prima e con un ace poi, fa calare il sipario sulla sfida
LA NEF OSIMO-MEDEA MACERATA 1-3
LA NEF OSIMO: Pesaresi 10, Cremascoli 4, Durazzi 11, Alessandrini, Romani 9, Boncompagni 11, Bruschi 12, Pace (L) 1, Palmieri 1, Caporaletti n.e.. All. Masciarelli
MEDEA MACERATA: Molinari A. 10, Benedetti, Casoli 17, Miscio 2, Troiani, Molinari M. 4, Scuffia 19, Thiaw n.e., Di Meo 19, Bussolari, Furiassi n.e., Gabbanelli (L1), Valenti (L2) n.e.. All. Pasquali.
ARBITRI: Mezzasoma-Santucci
PARZIALI: 23-25, 21-25, 25-20, 14-25.
La Roana Cbf perde il derby con Moie 0 a 3, lotta davanti ad un folto pubblico, ma esce dall’incontro sconfitta contro una Ecoenergy più concreta e con un’aggressività in attacco e difesa che fa la differenza.
La Roana Cbf parte subito concentrata e attenta ma anche le ospiti non si fanno trovare impreparate, così per la prima parte del set le due formazioni avanzano appaiate. La Ecoenergy cerca i primo allungo a metà set, Paniconi ferma subito il gioco sul 10 a 13 e tornate in campo le sue ragazze rispondono con un bel muro e un grande attacco di Pomili che riporta la parità. Si torna di nuovo in equilibrio con un ottimo livello di gioco con Moie che prova sempre ad allungare e Macerata che rincorre, commettendo qualche errore di troppo. Paniconi chiama il secondo time out sul 16 a 20 per l’ultimo tentativo di rimonta. La Ecoenergy più lucida tiene le distanze. Macerata dura a morire non molla e su 20 a 23 e’ coach Lombardi a chiamare time out, tornate in campo le sue ragazza rispondono con un grande attacco e un ace. Si chiude il set 20 a 25.
Nel secondo parziale la Roana Cbf parte con il freno a mano tirato, la Ecoenery più aggressiva e concreta si porta subito in vantaggio. Pomili cerca di trascinare le compagne nella rimonta, Moie in attacco però sembra inarrestabile. Sul 10 a 12 esce Grizzo per Armellini in battuta e finalmente, proprio con Pomili, Macerata torna in vantaggio. Lombardi chiama subito time out, teme il momento positivo della Roana Cbf. Tornate in campo le due squadre se ne danno di santa ragione e giocano punto punto, un ottimo spettacolo per il numeroso pubblico sugli spalti. Macerata crea il suo break sul finale di set, 20 a 17, ma la Ecoenergy si rifà sotto, fino alla fine l’esito del set e’ incerto. Finale di set di nuovo in parità con continui capovolgimenti di fronte, alla fine la spunta la Ecoenergy 27 a 29.
La Roana Cbf accusa il colpo del finale di set, sull’1 a 4 Paniconi richiama le sue per cercare una reazione. Si torna in parità sul 6 a 6 e ricomincia l’equilibrio. Un gioco fatto di pochi errori e scambi lunghi che lascia il palazzetto con il fiato sospeso. La Roana Cbf si costruisce un piccolo vantaggio di due punti sul 12 a 10, vanificato dalle ospiti che anzi si riportano in vantaggio 13 a 15. Grizzo e compagne sembrano aver perso la bussola e Paniconi chiama il suo secondo time out sul 14 a 18, ma non c’è reazione. Sul finale di set Macerata risorge e cerca di riportarsi in partita, Lombardi se ne accorge e chiama tempo sul 18 a 23, Peretti e compagne rispondono con altri due punti ma non riescono nell’impresa e Moie chiude set e partita 21 a 25.
Si riunirà lunedì 22 e martedì 23 gennaio, alle ore 16.30, nella sala consiliare dell’Amministrazione provinciale in corso della Repubblica, il Consiglio comunale di Macerata chiamato a discutere vari argomenti inseriti all’ordine del giorno.
Alle ore 15 verrà discussa l’interrogazione presentata dal consigliere Paolo Renna di Fratelli d’Italia-An in merito alla pista di ghiaccio. Il dibattito consiliare si sposterà poi su cinque mozioni.
La prima mozione presentata dal consigliere di Forza Italia Riccardo Sacchi e altri gruppi di minoranza riguarda la documentazione contabile sull’attività del Gus, la seconda presentata dalla consigliera Anna Menghi dell’omonimo Comitato è relativa alla chiusura al traffico di piazza XXX Aprile, un’altra ancora presentata da renna di Fratelli d’Italia e altri gruppi di minoranza relativa alle affissioni abusive e alla concessione di locali in comodato d’uso. Il confronto in aula prosegue poi con la mozione presentata dal Movimento 5 stelle in merito alla regolamentazione del gioco d’azzardo e con quella di Fratelli d’Italia e gruppi di minoranza sul controllo del vicinato.
In discussione anche un ordine del giorno proposto dai consiglieri de La città di tutti riguardo alla sicurezza dei pedoni e ai limiti di velocità nel centro abitato di Piediripa e altre zone di Macerata.
Malgrado l'entusiasmo a seguito dell'assemblea Biancorossa che si è tenuta giovedì scorso e che Giovanni Orlandi, presidente dell'Associazione "Amici della Rata" conferma attraverso una nota stampa, è subito caos sul futuro della Maceratese. È intervenuto infatti Marco Nacciarriti a ribadire che la questione necessita di delicatezza e discrezione.
"L’Associazione “Amici della Rata” - dice Orlandi - ringrazia i tifosi o rganizzatori dell’assemblea pubblica tenutasi giovedì, l’Amministrazi one comunale e soprattutto la tifoseria biancorossa che con l’ampia sua partecipazione ha reso possibile il successo dell’iniziativa. Preliminarmente a qualsiasi tipo di riflessione intendiamo evidenziare che l’efficiente organizzazione dell’evento ha consentito un articolato ed ordinato susseguirsi di interventi costruttivi".
Ma Nacciarriti interviene per chiarire la questione dei nomi che sono circolati in queste ore.
"Purtroppo mi ero illuso - dice Nacciarriti - che il buon senso e il tanto sbandierato sentimento di alcuni professionisti della comunicazione verso la rinascita della Maceratese avesse prevalso sull'incontinenza di dare notizie ad ogni costo senza nessun fondamento. Quindi mi vedo costretto smentire assolutamente i nomi che sono stati fatti così come sono costretto ad affidare tutto il materiale all'ufficio legale per le necessarie azioni di tutela dell'operazione, che ci tengo precisare potrebbe essere messa a rischio per le motivazioni che erano state ampiamente spiegate durante l'assemblea".
Un'operazione che doveva essere fatta con trasparenza ma che ora, si capisce, subirà una battuta d'arresto.
"Si era deciso - continua - di fare tutto in trasparenza e alla luce del sole per dimostrare la buona fede e le necessarie differenze con chi aveva causato la scomparsa della Maceratese, ma purtroppo questo adesso non sarà più possibile. Manterrò un rapporto costante di reciproca stima, collaborazione e fiducia solo con la tifoseria e con il Sindaco per portare a termine l'operazione con il massimo impegno e con tutte le condizioni necessarie e condivise, augurandomi che queste inopportune e false informazioni uscite non compromettano l'operazione. Se questo malauguratamente dovesse accadere i responsabili a cui nei prossimi giorni arriveranno gli avvisi saranno chiamati a rispondere legalmente oltre che di fronte a tutta la città".
Dal Coordinatore Provinciale Nuovo CDU (Cristiani Democratici Uniti) di Macerata, Dott. Mattia Orioli, riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa in merito alle modifiche della viabilità nei quartieri Vergini e rione Marche.
Dopo alcune segnalazioni pubbliche di cittadini, e dopo aver ascoltato alcuni residenti delle zone Rione Marche e Quartiere Vergini, abbiamo constatato come i nuovi cambiamenti di viabilità nelle zone suddette abbiano di fatto creato notevoli difficoltà ed in generale malcontento tra i residenti.
La situazione regressiva della città di Macerata ci risulta oramai piuttosto evidente, sotto ogni aspetto e punto di vista, tra i quali non a caso anche quello della viabilità o meglio della mancanza in generale di progettualità o di visione complessiva della città stessa.
Su questi temi ed altri, risulta la chiara la nostra posizione distante ed alternativa rispetto a chi amministra attualmente la città. Pur avendo però una posizione diversa, ed al di là di ogni schieramento o colore politico, si è deciso di lanciare un appello all'amministrazione comunale, affinché prenda atto di intervenire in ascolto di esigenze ed istanze dei residenti delle due zone della città che hanno subito questo cambiamento repentino, affinché prima di tutto possa emergere il vero bene dei cittadini e della città stessa.
Sul punto, pur ritenendo inopportune e non adeguate le scelte effettuate sul cambio di viabilità, così come sostenuto anche da alcuni residenti, invitiamo l'amministrazione a confrontarsi proprio con gli stessi, affinché si possa avere maggiori delucidazioni o anche ripensare sulle scelte fatte, se pur provvisorie. Infatti, come già detto in precedenza, non si è ritenuto di effettuare un' attacco meramente critico sulla questione, pur evidenziando le diverse nostre posizioni, ma piuttosto richiamare gli stessi amministratori a posizioni di maggiore buon senso, nei riguardi dei residenti, di coloro che vivono quotidianamente nelle zone suddette.
In conclusione se pur fatto tardivamente, chiediamo che vengano ascoltati ed incontrati i residenti delle due zone in questione, i quali pur essendo stati avvertiti da una semplice lettera non hanno avuto la possibilità di un più opportuno e necessario confronto con l'amministrazione, prima di dare avvio a questi cambiamenti, sulla reale utilità o sulla strategia di tali variazioni proposte.
Un nuovo modello di gestione del patrimonio museale del Comune di Macerata è quello a cui sta lavorando l’Amministrazione comunale con l’obiettivo di riorganizzare e gestire i servizi museali di accoglienza, informazione e promozione di MacerataMusei, e per valorizzare le eccellenze culturali della città in termini di offerta turistica.
Sono queste le finalità di MacerataCulture, il progetto di partenariato pubblico privato in project financing, presentato all’Amministrazione comunale dalla società cooperativa Sistema Museo in ATI con la Meridiana Cooperativa sociale di Macerata, approvato dalla Giunta e al vaglio del Consiglio comunale lunedì 22 gennaio. In caso di approvazione della delibera da parte dell’assise cittadina, verrà dato avvio alla relativa procedura di gara alla base della quale verrà posto il progetto stesso.
“MacerataCulture è un progetto di gestione museale e valorizzazione turistica dei beni della città molto innovativo - afferma Stefania Monteverde l’assessore alla cultura del Comune di Macerata - È centrato sulla creazione di un hub di accoglienza in piazza della Libertà aperto 365 giorni all’anno, sulla riqualificazione dell’infopoint e della sala ex-cinema dello Sferisterio come racconto permanente e multimediale della tradizione lirica, sull’orologio astronomico come proposta di itinerario scientifico, sui city tour per la scoperta della città, sulla relazione con il territorio della Marca Maceratese. Sono strategie di valorizzazione che ci convincono molto. Condividiamo pienamente l’obiettivo di puntare alla valorizzazione di padre Matteo Ricci come proposta culturale e identitaria della città di Macerata. Anche il Consiglio comunale di Macerata ha espresso la stessa volontà e nel progetto Macerata Estroversa per la candidatura a Capitale Italiana della Cultura 2020 padre Matteo Ricci e le relazioni con l’Oriente rappresentano l’asset di sviluppo strategico. Un altro passaggio importante per lo sviluppo della città”.
MacerataCulture propone di investire in una nuova forma di gestione integrata pubblico/privato del circuito culturale della città, di rafforzare l'immagine dell'intera offerta turistica come realtà di eccellenza per la produzione culturale, di migliorare il rapporto tra circuito culturale della città e la sua comunità, incentivando il sentimento di appartenenza e identificazione del patrimonio culturale locale, sviluppare un'attività di marketing che sappia mettere in evidenza le connessioni tra il circuito culturale cittadino e il patrimonio del territorio, stimolando la crescita di un’offerta turistico - culturale integrata e la cooperazione con gli enti locali, le associazioni di categoria e gli operatori del settore e infine di contribuire ad aumentare il numero della presenze e degli arrivi dei vari target turistici e la qualità del soggiorno a Macerata.
La proposta di project di Sistema Museo, accompagnata da un progetto di fattibilità e da un piano economico finanziario, prevede la creazione di un circuito culturale integrato, i cui punti di forza sono gli spazi oggetto di interventi di rifunzionalizzazione ed allestimento tecnologico dei locali dell’ex farmacia comunale in piazza della Libertà che diverranno Hub MacerataCulture, con la Torre dell’orologio, il Polo Museale di Palazzo Buonaccorsi, gli Antichi forni e l'Arena Sferisterio a cui si aggiungeranno in un sistema unico integrato tutti i luoghi della cultura quali il Teatro Lauro Rossi, la biblioteca comunale Mozzi Borgetti, Palazzo Ricci, il Museo di Storia Naturale, l'antica città di Helvia Recina e l'Ecomuseo di Villa Ficana.
Secondo la proposta, l'HUB MacerataCulture consente di organizzare e presentare il patrimonio locale in modo sistemico. Il sistema pianificato di interventi e attività che comporranno il progetto si basano su elementi di innovazione nella gestione dei servizi strumentali e dei servizi al pubblico e un city brand legato alla figura di Padre Matteo Ricci.
L’Hub diventerà una cabina di regia capace di far fronte alle diverse esigenze del turista che dovrà avere la sensazione di entrare in un luogo accogliente, specchio dello stile del territorio che lo ospita, un luogo che segna il territorio dove incubare relazioni, fidelizzare, penetrare in altri mercati, studiare la domanda per migliorare l'offerta. Sistema Museo prospetta infine una linea di produzione culturale pluriennale che punti sulle peculiarità e sugli importanti perni identitari maceratesi a partire dalla valorizzazione di padre Matteo Ricci.
L’investimento previsto da parte del privato è di 325.996 più Iva a fronte di una concessione della gestione dei beni mussali per nove anni.
Sistema Museo è il soggetto privato che oggi nelle Marche ha anche la gestione dei sistemi museali di Pesaro e di Recanati, un’opportunità di creare sinergie positive per aumentare i flussi di visitatori a Macerata.
"La pratica della musica insegna il rispetto degli altri, la disciplina: è una metafora molto importante della vita, un'esperienza tutta da vivere". Sono le parole con cui Gabriele Giampaoletti, musicista del Quartetto ALEA, ha concluso ieri, venerdì il 12 gennaio, l'incontro mattutino al Lauro Rossi - terzo della serie 'Fuori dal Pentagramma' - con gli studenti delle superiori di Macerata, in particolare del Liceo Classico Linguistico 'G. Leopardi' e dell'IIS 'G. Garibaldi'.
Nel pomeriggio, poi, alla presenza della direttrice dell'Accademia, Paola Taddei, e della presidente e del direttore artistico di Appassionata, Daniela Gasparrini e David Taglioni, è avvenuta l'inaugurazione della mostra 'A più voci', realizzata dall'Accademia di Belle Arti di Macerata, con una speciale anteprima del nuovo spazio espositivo dedicato ai giovani artisti, GABA.MC Young, in via Gramsci 55 a Macerata. Oltre trenta ragazzi hanno dato vita ad una collettiva curata da Marina Mentoni, Paolo Gobbi e Rossella Ghezzi con la collaborazione di Matteo Catani per la videoinstallazione olografica. Le opere si ispirano al programma musicale del concerto che si è tenuto ieri sera al Lauro Rossi, con l'esecuzione di brani di Arvo Pärt e Salvatore Sciarrino.
"Il respiro è inteso come dimensione introspettiva per formulare un nuovo linguaggio espressivo", ha spiegato la docente Mentoni introducendo la mostra ai numerosi intervenuti, "le opere degli studenti cercano di restituire quella dimensione".
I lavori sono di Elisa Alanis, André Nicole Barzanti, Antony Bufali, Daria Carpineti, Gaia Rosita Cecere, Luca Cingolani, Luna Hoei Cini, Anna Coluccio, Maria Rosaria Consolo, Maria Carmen Di Lucia, Laura Galetti, Aurora Guazzaroni, He Cong, He Xing Yi, Rebecca Lamona, Li Sai Tong, Elisa Moretti, Ludovica Pesiri, Rebecca Quintavalle, Madalina Rossi, Fausto Nicola Sacripanti, Alice Schmidt, Mandy Verivé, Wang Lingxiang, Xia Chenxiang, Yang Chan. Alla realizzazione della videoinstallazione olografica hanno lavorato Margherita Cantiani, Agata Ciula, Valerio Massimo D'Ascanio, Leonardo Destro, Alessandro Foschi, Davide Lupi, Silvia Olivotto, Sara Postini, Riccardo Seri, Andrea Veramonti, Xu Jing Xuz e Zhang Tian Yu.
L'esposizione resta aperta con ingresso gratuito fino al 21 gennaio, dalle 16 alle 18.30. La giornata si è conclusa a teatro con il concerto del Quartetto ALEA. Il prossimo appuntamento con i Concerti di Appassionata è per il 27 gennaio alle 21, in programma Dejan Bogdanović (violino) e Gabriele Vianello (pianoforte).
Duecentoseimila euro per l’Istituto Agrario “IIS Garibaldi” di Macerata. La scuola maceratese, diretta dalla dirigente scolastica Antonella Angerilli, si è aggiudicata un importante finanziamento dal progetto Bellezza@ - Recuperiamo i luoghi culturali dimenticati, promosso dal Governo.
Su oltre 8.000 siti segnalati e 273 interventi finanziati, l’Istituto Agrario si è classificato al centesimo posto. Il progetto di recupero è legato all’edificio dove si trovava l’essiccatoio ed è l’unico bene culturale finanziato a Macerata; in provincia ce ne sono 4, in regione 17 in tutto.
Il fabbricato, costruito ad inizio Novecento, era adibito a essiccatoio di granaglie, ed è stato utilizzato anche dalle truppe alleate durante il secondo conflitto mondiale: ora inagibile per problemi strutturali. Lo stabile è di interesse architettonico in quanto rappresenta una testimonianza di tipologia costruttiva rurale tipica della campagna marchigiana.
Il recupero dell’edificio permetterà di ospitare un Centro studi didattico-museale sulla razza bovina marchigiana. Il centro è progettato per la formazione degli studenti, l’aggiornamento dei docenti e le categorie professionali operanti nel settore. L’obiettivo è creare un polo di raccordo tra i soggetti che operano nel mondo dell’allevamento e un percorso culturale aperto alla collettività. In questo modo si può promuovere una conoscenza approfondita della cultura del patrimonio edilizio rurale, rivitalizzandolo attivamente ed economicamente; svolgere un ruolo educativo per le nuove generazioni; costruire un percorso museale e didattico per lo sviluppo agro-zootenico, ambientale e sociale; coordinare le attività di ricerca, soprattutto sulla razza bovina marchigiana.
Per il recupero funzionale completo dello stabile sarà necessario un progetto di adeguamento sismico, un ripristino degli elementi d’epoca ormai degradati, il rifacimento delle coperture e le altre operazioni necessarie a garantire la fruibilità pubblica dello storico edificio. Il fabbricato verrà recuperato all’insegna della eco-sostenibilità e scegliendo tecnologie a basso impatto ambientale.
L’Istituto Agrario “IIS Garibaldi”, domani 14 gennaio, dalle 9 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30, rimane aperto per l’iniziativa Scuola Aperta.
Per info: http://www.iisgaribaldimacerata.gov.it oppure telefonare allo 0733/262036.
Controlli e posti di blocco a Macerata e nelle frazioni limitrofe. Nella serata dell'11 gennaio sono stati effettuati 8 posti di controllo nel corso dei quali sono state sottoposte a controllo 48 veicoli ed identificate 60 persone. Ieri pomeriggio invece, nel corso di analoga attività, anche grazie al sistema “Mercurio” istallato sulle autovetture della Polizia di Stato è stato possibile controllare 870 veicoli. Nel corso delle due giornate di attività sono state controllate 124 persone e 918 veicoli.
Per quanto riguarda l’attività di prevenzione svolta dalla divisione anticrimine, invece, sono stati emessi due misure di prevenzione nei confronti di due persone pregiudicate e pericolose per la pubblica sicurezza. Un cittadino di origini tunisine di 26 anni è stato colpito dal provvedimento dell’avviso orale. Si tratta di un soggetto pluripregiudicato per reati in materia di stupefacenti nonché per reati contro il patrimonio. Il giovane, era stato rintracciato alcuni giorni fa a Porto Recanati nei pressi dell’Hotel House in compagnia di altri pregiudicati.
Un provvedimento di rimpatrio con foglio di via obbligatorio è stato invece notificato ad un 37enne di origini balcaniche in Italia senza fissa dimora, pluripregiudicato per reati contro il patrimonio e contro la persona. L'uomo era stato sottoposto ad un controllo a Civitanova Marche mentre si trovava alla guida della propria autovettura in stato di ebrezza alcolica. L’uomo non potrà fare ritorno nel comune di Civitanova Marche per un periodo di tre anni.
Federico Melchiorri riparte da Carpi: lascia il Cagliari e saluta i tifosi.Nell'isola sarda era arrivato nel giugno del 2015 firmando un contratto di tre anni. Ad aprile 2016 resta vittima di un infortunio, durante un allenamento, con cui si procura la lesione del legamento crociato anteriore del ginocchio destro: deve fermarsi per sei mesi.
Torna in campo nel settembre 2016 e ad ottobre dello stesso anno disputa la sua prima partita da titolare in Serie A sul campo dell’Inter. Sfortunatamente due mesi dopo subisce una ricaduta al ginocchio destro che gli impedisce di concludere la stagione.
Nel novembre del 2017, dopo circa un anno dall’infortunio, disputa una gara ufficiale in occasione di Cagliari-Pordenone.
Dopo due anni e mezzo nel Cagliari decide però di congedarsi, anche a seguito dei vari infortuni.
“Mi avete conosciuto come un ragazzo silenzioso ma dopo quanto accaduto in questa sessione di mercato mi sento di ringraziare tutti i tifosi che mi sono stati vicini nei momenti belli ma soprattutto quando mi sono infortunato – ha affermato Melchiorri. Ringrazio tutti i cagliaritani che mi hanno fatto sentire a casa e mi hanno sempre sostenuto e infine Cagliari tutta che, sin dal primo giorno, non mi ha mai fatto mancare nulla.
Con voi sono riuscito a coronare il sogno di raggiungere la serie A: purtroppo la sfortuna mi ha giocato un brutto scherzo e, nonostante abbia provato in tutti i modi a dimostrare di poter tornare quello di una volta, le nostre strade si sono dovute dividere.
Spero capiate quanto importanti siete stati per me e per la mia famiglia – ha concluso il calciatore. Qualsiasi cosa succederà in futuro vi porterò sempre nel mio cuore”.
Presentato oggi nella sede di Confindustria Macerata il progetto del Distretto turistico "Marca Maceratese" che unisce, considerate le comuni finalità, il protocollo d'intesa Mama (Marca Maceratese) e il contratto di rete tra imprese.
"Oggi è un giorno importante - ha dichiarato Gianni Niccolò, il Direttore di Confindustria Macerata - Un folto gruppo di persone, enti e operatori economici, ha condiviso la missione del Distretto turistico. Hanno già aderito 34 comuni e si sta lavorando per allargare il parco adesioni. Questa nuova realtà ha obiettivi ambiziosi per lo sviluppo del territorio, primi fra tutti la solidarietà e la condivisione. Dobbiamo riconoscere la centralità nel progetto delle aree interne soprattutto dopo esser state colpite così duramente dal sisma. Dobbiamo valorizzarle e riportare unità tra territori. Questo progetto viaggia al di sopra della sfera politica perchè è un progetto che deve perdurare negli anni. Questo è l'orgoglio, questa è la sfida del Distretto turistico".
"Orgoglio e sfida - ha ripreso l'assessore alla Cultura e vice sindaco di Macerata Stefania Monteverde - alla base della sinergia tra i comuni della Marca e le imprese che hanno costituito il contratto di rete. L'obiettivo a breve termine è quello di creare un logo, un brand, un sito unico, una comunicazione integrata, un marketing identitario territoriale e un brand forte e unitario. Dobbiamo lavorare tutti insieme. Altri obiettivi importanti sono la formazione (dei giovani, delle imprese, del management pubblico e privato) e la creazione di itinerari e reti facilmente fruibili. Bisogna individuare una governance che permetta di far collaborare enti e imprese, pubblico e privato. Abbiamo creato una partnership reale, grazie anche all'adesione dei comuni nella zona del cratere che sono stati sono e saranno essenziali per il Distretto turistico".
"Portare più turismo nelle Marche - ha affermato Alessandro Crucianelli, Presidente del Distretto turistico - Creare pacchetti per invogliare il turista. Mettere in rete i Comuni. Farlo perchè il turismo è ricchezza per il territorio. E la struttura che abbiamo creato può dare il supporto necessario alla buona riuscita del progetto".
Il progetto del Distretto turistico è ambizioso e richiede risorse. "Non partiamo da zero - ha aggiunto l'assessore Monteverde - Abbiamo ottenuto il finanziamento pubblico di 150mila euro dalla Regione Marche. Sarà il fondamento del bando che uscirà nelle prossime settimane per avviare la ricerca di un'azienda che possa costruire l'immagine identitaria e unitaria del Distretto. Andremo poi a cercare altre risorse, ma sono sicura che si troveranno vista l'importanza acquisita dal Distretto".
"Ho avviato tanti progetti negli anni - ha concluso la conferenza il consulente Luigi Settembretti - Mi auguro, e sono fiducioso, che questo possa durare più di venti anni perchè nato al di sopra delle parti politiche. Sarà importante fare comunicazione nelle scuole per far conoscere alle nuove generazioni i valori e le realtà territoriali che abbiamo. Lavoro, Impresa e Conoscenza sono i dogmi del Distretto Turistico Marca Maceratese".
Tornano le domeniche al Museo della Scuola «Paolo e Ornella Ricca» dell’Università di Macerata. Domenica 14 gennaio, dalle 16.30 alle 20.00, sarà possibile visitare il museo che raccoglie, conserva ed espone al pubblico il patrimonio culturale scolastico, consistente in un’ampia gamma di materiali scolastici di vario tipo (da libri e quaderni ai sussidi didattici, dal corredo dello scolaro agli arredi ecc.) relativi alla storia della scuola italiana tra Ottocento e Novecento.
Per i più piccoli la visita rappresenterà un viaggio nel passato per conoscere, per esempio, strumenti di scrittura diversi o aule con particolari oggetti che oggi non si usano più, per i grandi sarà un momento per rivivere le emozioni provate sui banchi di scuola.
Il museo, in via Carducci 63/A (di fronte all’ingresso dell’Inail), sarà aperto al pubblico una domenica al mese (14 gennaio, 18 febbraio, 18 marzo e 15 aprile). Nei prossimi mesi lo staff museale organizzerà anche numerosi eventi, come laboratori, incontri e letture, che saranno comunicati nel sito del museo.
Ingresso: 3,00 euro a persona. Info: www.museodellascuola.unimc.it, museodellascuola@unimc.it, 391 7145274. Il Museo è anche su Facebook “Museo della Scuola Paolo e Ornella Ricca”.
La Commissione Elettorale Comunale, riunitasi oggi venerdì 12 gennaio, ha stabilito i criteri di nomina degli scrutatori per le elezioni della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica del 4 marzo 2018. I criteri individuati sono stati dettati dalla volontà di assicurare la massima trasparenza al procedimento di nomina degli scrutatori. Si è ritenuto pertanto di procedere al sorteggio in pubblica seduta di coloro che, iscritti all’albo degli scrutatori, abbiano presentato apposita domanda. La Commissione ha ritenuto di non dover utilizzare la facoltà concessa dalla legge di nomina diretta, per garantire la maggiore imparzialità della procedura.
Dal prossimo 15 gennaio si potranno presentare dunque le domande per svolgere la funzione di scrutatore nei seggi che verranno predisposti nelle sezioni elettorali in occasione delle elezioni della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica che si svolgeranno il prossimo 4 marzo.
Le domande, accompagnate da fotocopia non autenticata del documento di identità (o da scansione di esso nel caso di utilizzo della posta elettronica), potranno essere consegnate a mano o inviate per fax allo 0733/256435 o all’indirizzo di posta elettronica elettorale@comune.macerata.it o utilizzando l’apposita form reperibile sul sito o spedite per posta. In questo caso non farà fede il timbro postale ma la data di arrivo attestata all’Ufficio Protocollo dell’Ente, e dovranno pervenire al servizio Urp – Protocollo in viale Trieste n. 24 entro il prossimo 27 gennaio. Il modulo di domanda sarà disponibile all’ufficio Elettorale e all’Urp (viale Trieste, 24), all’Informagiovani (piazza Vittorio Veneto, 2) e scaricabile dal sito del Comune www.comune.macerata.it .
La Commissione Elettorale Comunale si riunirà il giorno 9 febbraio alle ore 8.30 in pubblica seduta per procedere tramite sorteggio alla nomina degli scrutatori e delle riserve tra quelli che avranno presentato la domanda e, se il numero dei richiedenti sarà inferiore a quelli occorrenti, procederà al completamento tramite sorteggio dall’albo degli scrutatori.
Un’occasione preziosa per conoscere più da vicino le opere della mostra d’arte Capriccio e natura, che sta riscuotendo consensi lusinghieri sia di critica che di pubblico, allestita fino al prossimo 13 maggio nelle sale di Palazzo Buonaccorsi a Macerata nell’ambito del progetto regionale Mostrare le Marche promosso per promuovere la conoscenza e lo sviluppo dei territori colpiti dal terremoto del 2016.
Si tratta delle visite guidate organizzate da Macerata Musei per sabato 13 e domenica 14, alle ore 16, che accompagneranno i visitatori nel racconto di un momento cruciale nella storia dell'arte marchigiana, anche attraverso opere provenienti da edifici inagibili a causa del terremoto del 2016. In particolare potranno essere ammirati gli splendidi dipinti del Santuario di Santa Maria delle Vergini di Macerata, edificato e interessato da un'intensa campagna decorativa a partire dalla seconda metà del Cinquecento.
La mostra, curata da Alessandro Del priori e Anna Maria Ambrosini Massari, offre un panorama vivacissimo, proiettato sullo sfondo di una fase di profondi mutamenti che vanno dal capriccio manieristico a un nuovo naturalismo, documentando una raffinata ricerca artistica che propone al pubblico Taddeo e Federico Zuccari, già nella collezione di Palazzo Buonaccorsi, da Federico Brandani al Barocci, dall'eccentrico Andrea Boscoli al Tintoretto, fino ormai al Seicento del Cavalier D' Arpino e di Baglione, con al centro la figura chiave della scena artistica in città tra il 1560 e il 1590, Gasparre Gasparrini e il suo più importante allievo Giuseppe Bastiani, campione della cultura sistina nel maceratese.
Le visite guidate sono comprese nel costo del biglietto di ingresso al museo (tariffa intera 7 €, ridotta 5 €,) con prenotazione obbligatoria al numero 0733.256361. Info: info@maceratamusei.it .
Entusiasmo e fiducia. Questi gli ingredienti della serata organizzata dai tifosi della Maceratese per parlare del futuro biancorosso. A creare pathos ed emozione ci ha pensato Marco Nacciarriti: il commercialista jesino, già ex Ad della Rata in due precedenti occasioni, è salito al tavolo dei protagonisti e ha dichiarato senza mezzi termini di avere una società di serie D pronta a trasferirsi all’Helvia Recina.
Insomma, un’occasione più unica che rara per i colori biancorossi. Lo stesso Nacciarriti, pur non facendo nomi, ha lasciato intendere che i proprietari sono dei maceratesi e quindi avrebbero tutto il piacere di creare un progetto importante per la squadra del capoluogo. La tifoseria, entusiasta, ha più volte nel corso della serata detto di appoggiare in toto questa operazione.
E’ chiaro che la situazione è delicata e va gestita dai protagonisti con professionalità e discrezione. Per ovvi motivi nessun imprenditore potrà esporsi in prima persona adesso con i campionati in corso ma tutti sanno che le scelte di questo genere di programmazione si fanno in queste settimane per il futuro. Il sindaco Romano Carancini ha confermato che questa è l’unica possibilità di ripartenza per la Maceratese e che avendo già incontrato Nacciarriti prima dell’assemblea con i tifosi ha capito che le possibilità che la cosa vada in porto sono elevate.
Step by step e con ognuno che rema per far ripartire la gloriosa Rata i presupposti per un clamoroso e immediato, ritorno dei colori biancorossi in serie D potrebbe essere cosa molto concreta per l’immediato futuro calcistico cittadino.
Con provvedimento del dirigente del settore Promozione ed attività interne della Camera di Commercio di Macerata è stato approvato l’avviso pubblico per l’individuazione di un partner con il ruolo di “organizzazione intermedia” per la partecipazione al bando Erasmus 2018 sull’azione chiave “Mobilità individuale nel settore dell’IFP, dell’istruzione scolastica e dell’istruzione per adulti”.
Gli interessati potranno presentare la loro manifestazione di interesse, secondo le modalità previste dall’avviso pubblico, entro il 18 gennaio 2018 (ore 13).
Al via lunedì 15 gennaio, alle ore 19:40, la nuova stagione del programma televisivo "Cuochi d'Italia" in onda su TV8 del digitale terrestre, condotto dallo chef Alessandro Borghese insieme ai giudici, chef stellati Michelin e amici, Gennaro Esposito (Torre del Saracino, Vico Equense, Napoli) e Cristiano Tomei (L’imbuto, Lucca).
Il format prevede una gara culinaria tra i cuochi provenienti da tutte le regioni italiane, con ricette della tradizione e prodotti tipici del loro territorio.
A rappresentare Macerata e le Marche lo chef Paolo Paciaroni. Nato a San Severino Marche, classe 1979, Paolo è diventato cuoco solo per pura passione. Ha cominciato la sua carriera a Tolentino e si è spinto poi fino in Alta Badia, nel grossetano e al celebre Casta Diva di Blevio con la conduzione di Gennaro Esposito.
Arricchito da tutte queste esperienze Paciaroni è rientrato, per scelta, nella sua amata terra di cui conosce ogni prodotto e ogni storia che sa come raccontare attraverso i suoi piatti. Oggi Paciaroni è l’executive chef del ristorante i Due Angeli all’interno del Relais Benessere Borgo Lanciano a Castelraimondo.
Domani, sabato 13 gennaio, alla Marpel Arena va in scena il derby marchigiano di serie B1. Dopo tante battaglie nelle stagioni passate, torna un classico per gli appassionati di volley, la Roana Cbf Macerata incontra la Ecoenergy Moie, un match importante in questo campionato molto equilibrato e dove il livello di gioco è molto alto: uno spettacolo assicurato.
La società Helvia Recina Volley Macerata ha deciso di preparare uno spettacolo nello spettacolo. Per il pomeriggio di sport sano e coinvolgente non ci sarà in programma solo la partita di pallavolo, ma, sono previsti tanti piccoli momenti di condivisione, perché lo sport unisce e condividere rende tutto più bello.
Si comincerà alle 17: mentre le due formazioni scenderanno in campo per il riscaldamento di rito, ci sarà per tutti i presenti un aperitivo “a bordo campo” immersi nei disegni delle piccole atlete dell’HR Volley Macerata e con la musica per iniziare a scaldare gli animi. Mentre tra un set e l'altro il pubblico sarà intrattenuto dalle coreografie della società di ginnastica ritmica Pink Ribbon. Si conclude poi con il solito snack after game e due chiacchiere per commentare la partita, tutti insieme, ospiti e locali.
Un esperimento che ha l'obiettivo di dare un'altra immagine dello sport, gli avversari ci sono solo in campo, quello nove per nove, fuori si è tutti accomunati dalla stessa passione.
La partita avrà inizio alle ore 18 e per un palazzetto vestito a festa ci si aspetta il pubblico delle grandi occasioni. La Roana Cbf sta avendo ottimi risultati in questa nuova avventura e anche la società, con il suo settore giovanile, sta portando avanti un’attività che non ha confronti nel territorio provinciale, per questi motivi i dirigenti arancionero hanno deciso di iniziare il nuovo anno con una festa tra le mura di casa.