È Jessica Pegula a trionfare al Citi Open di Washington, torneo Wta sul cemento outdoor, si infranfge sul finale il sogno di Camila Giorgi.
Finale a senso unico quella che premia la tennista di Buffalo, protagonista al servizio e con un doppio break per set che costa caro alla 27enne nativa di Macerata fermata sul più bello. Già indietro nei precedenti (2-1) sebbene disputati tra il 2011 e il 2012 con l’unico successo dell’azzurra proprio sul cemento, Camila si arrende nella settima finale disputata nel circuito Wta.
Camila resta a quota due successi in carriera da Hertogenbsoch 2015 a Linz 2018. Accantonati comunque i problemi fisici che l'hanno attanagliata, la tennista azzurra si potrà concentrare sui prossimi obiettivi, il 26 agosto, infatti, inizia l'Us Open a New York.
Viste comunque le vittorie ottenute in questo torneo, dove è mancata la ciliegina sulla torta, la Giorgi guadagnerà almeno dieci posizioni nel ranking Wta rispetto all’attuale 62° posto in classifica, affacciandosi quindi alla top 50.
Camila Giorgi torna finalmente sui livelli che le competono. Dopo un lungo periodo buio connesso ad un infortunio, la tennista di 27 anni, nata a Macerata, ha raggiunto la finale nel torneo che si gioca sul cemento americano di Washington.
Si tratta della settima finale in carriera per la Giorgi, che affronterà la statunitense Jessica Pegula. In semifinale è arrrivata la vittoria in due set contro Catherine McNally con il punteggio di 7-5 6-2. Notevoli i miglioramenti fatti al servizio dall'azzurra, che ha modificato il suo lancio di palla beneficiandone in maniera evidente e riducendo i doppi falli.
La finale verrà trasmessa in diretta, a partire dalle ore 20:00 di oggi, sul canale 64 del digitale terrestre (Supertennis).
Dopo Matteo Ciccarelli, la Paoloni Macerata si assicura le prestazioni di un altro giocatore, come lui, reduce dal doppio argento Under 18 e dal bronzo Under 16 ottenuti con il settore giovanile della Cucine Lube Civitanova: si tratta di Elia Montecchiari, classe 2001, maceratese doc pronto a difendere i colori della Paoloni nella prossima Serie B.
Anche per Elia è giunto il momento di abbandonare il giovanile per tuffarsi nella prima avventura, con i “grandi”, in un campionato nazionale. “L’esperienza vissuta alla Cucine Lube Civitanova”, esordisce il libero, “è stata per me davvero costruttiva ed emozionante; essere in una squadra che per tre anni consecutivi è stata tra le più forti d’Italia è un qualcosa di indescrivibile che mi ha fatto crescere come ragazzo e come atleta. Sono stato molto contento di ricevere la chiamata della Paoloni Macerata; darò il massimo per essere all’altezza della situazione e sempre a disposizione della squadra. Mi auguro di poter raggiungere obiettivi importanti ma per ottenerli prima di tutto dovremo essere un gruppo unito e lavorare duro; per quanto riguarda la sfera personale spero di poter aiutare i miei compagni, maturando e crescendo ancora tecnicamente.” Descrivendosi, Elia, dice di essere determinato, costante nel lavoro in palestra e abbastanza timido. Il Curriculum di Elia Montecchiari: 2009/2010 Settore Giovanile Cucine Lube 2010/2012 Inattivo 2012/2017 Settore Giovanile Cucine Lube 2017/2019 Cucine Lube Civitanova (Serie C) 2019/2020 Paoloni Macerata (Serie B)
Le forze politiche di centro sinistra che governano Macerata prendono atto - in una nota stampa ufficiale - del risultato dell’Arbitrato intercorso tra la Nuova Via Trento ed il Comune e, senza addentrarsi nelle questioni giuridiche sottese, rilevano spunti che possano favorire una soluzione conciliativa.
"E’ necessaria - si legge - una lettura non soltanto giudiziale della vicenda partendo da quelle che erano le condizioni, oltre venti anni fa, di quell’area centrale di Macerata che era anche un complicato snodo della viabilità cittadina: ingorghi di traffico, assenza di parcheggi, un palazzo fatiscente (ex Sofarma) gravemente lesionato e a rischio di crollo, un’area franosa che rendeva precaria anche la tenuta della stessa via Trento".
Viene lodato il lavoro della Giunta Caranicini per quanto riguarda le azioni di recupero dell'area: "Nonostante le difficoltà intercorse negli anni, dovute anche alla crisi del mercato immobiliare ed a quella del sistema bancario, oggi l’area si presenta in larga parte recuperata anche e soprattutto attraverso l’intervento di capitali privati che si sono sostituiti agli, altrimenti indispensabili, investimenti pubblici".
"Pertanto, nell’interesse della cittadinanza l’indirizzo della Coalizione di governo è che si completi al più presto l’opera di riqualificazione del comparto, in particolare con la realizzazione dell’ultimo tratto di marciapiede verso via dei Velini, la realizzazione di un’uscita più agevole dai garage delle palazzine realizzate, una piantumazione che migliori la qualità ambientale dell’intervento e la sistemazione dell’incrocio tra via Valenti, via Trento e via dei Velini".
"L'Amministrazione ha fatto bene ad opporsi alle richieste economiche della Società che gli stessi Arbitri hanno infatti ritenuto eccessive e valuterà con il proprio legale se impugnare il lodo, ma farà bene a coltivare, ove possibile, eventuali soluzioni conciliative che facilitino, con sollecitudine, il completamento della riqualificazione urbana" concludono nel comunicato i responsabili politici del tavolo del centro-sinistra di Macerata.
Torna come ogni domenica la rubrica curata dall’avvocato Oberdan Pantana, “Chiedilo all'avvocato”.
Questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato principalmente la tematica relativa al risarcimento dei danni subiti dal locatore, a causa del mancato rilascio dell’immobile locato da parte del conduttore . Ecco la risposta dell’avvocato Oberdan Pantana, alla domanda posta da un lettore di Macerata che chiede: “Che risarcimento si può richiedere al conduttore che ritarda la restituzione dell’immobile ?”.
Il caso di specie ci offre la possibilità di far chiarezza su una questione estremamente attuale, sulla quale ha avuto modo di pronunciarsi la Corte di Cassazione, con la recentissima sentenza n. 18946/19, la quale ha stabilito testualmente quanto segue: “Il ritardo del conduttore nella riconsegna della cosa locata, legittima soltanto la condanna generica al risarcimento del danno da occupazione oltre il limite di durata indicato in contratto, ogni differente danno, sia esso derivante da danneggiamento dell’immobile o da perdita di opportunità di vendita-locazione, deve essere adeguatamente provato” (Cass. Civ.; Sez. III; Sent. n. 18946/19, dep. 16.07.2019).
A tal proposito occorre rilevare che l’art. 1591 c.c., cui è fatto riferimento nel proseguo della menzionata sentenza, prevedendo espressamente che, “Il conduttore in mora a restituire la cosa è tenuto a dare al locatore il corrispettivo convenuto fino alla riconsegna, salvo l'obbligo di risarcire il maggior danno”, fa coincidere la somma dovuta a titolo di canone mensile, con il risarcimento del danno cagionato per il solo ritardo nella riconsegna del bene locato, attraverso una presunzione assoluta, per la quale non è ammissibile alcuna prova contraria e assicurando al locatore danneggiato dalla ritardata restituzione, una liquidazione automatica del danno; al contrario, ogni altro pregiudizio sofferto dal locatore a causa del comportamento del conduttore, definito per l’appunto “maggior danno”, ovvero danno ulteriore, pur derivando comunque dal mancato rilascio dell’immobile entro il termine pattuito, necessita di un’autonoma allegazione probatoria.
Difatti, la stessa Suprema Corte, in un’altra autorevole pronuncia, ha avuto modo di affermare il principio di diritto secondo il quale: “Perché sia configurabile il maggior danno da ritardo nella restituzione del bene locato, ex art. 1591 c.c., deve essere provata l’esistenza di un nesso di causalità tra la situazioni di mora del conduttore e un ulteriore danno subito dal locatore, come la perdita di più vantaggiose proposte di locazione o concrete possibilità di vendita dell’immobile occupato; tale prova deve essere fornita sulla base di un plausibile giudizio prognostico, con valutazione ex ante, ovvero occorre chiedersi, ponendosi nella situazione del locatore,se, qualora il fatto dannoso, nel caso di specie, il ritardo nell'adempimento della obbligazione di rilascio, non si fosse verificato, il proprietario dell’immobile avrebbe potuto evitare il danno, consistente nella perdita di una più favorevole occasione di vendita. In caso di risposta affermativa, il danno da ritardo nell'inadempimento sussiste ed è imputabile al comportamento del conduttore” (Cass. Civ.; Sez.III; Sent. n. 22352 del 22.10.2014).
Pertanto, alla luce dell’unanime orientamento della Corte di Cassazione e in risposta alla domanda del nostro lettore, si può affermare che: “In tema di locazione, in caso di ritardato rilascio di immobile, è automatica la condanna del conduttore ad un generico risarcimento del danno da occupazione oltre il limite di durata, consistente, ex art. 1591 c.c., nella corresponsione del canone convenuto sino alla restituzione, salvo che il locatore non provi di aver patito un ulteriore danno, nel qual caso, sulla base di una valutazione prognostica “ex ante”, sarà legittimato ad agire per ottenere l’ulteriore ed autonomo risarcimento.”(Cass. Civ.; Sez. III; Sent. n. 18946/19, dep. 16.07.2019).
Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.
È un ragazzino sicuramento dotato di mix appeal. Alessio Carsetti, 15 anni, di Macerata è già una star della consolle e ha stupito i critici in diversi contest con dj molto affermati, ma soprattutto ha conquistato il pubblico. È uscito in questi giorni con la sua prima produzione realizzata con l’etichetta Crime Records. Il brano “Funky weed” ha scalato subito le classifiche ed è tra i più scaricati dell’estate sullo store di iTunes tanto che si posiziona al secondo posto tra i brani disco e al 22esimo della classifica generale.
Ma cosa ha di “magnetico” la musica di Aexander Jr, questo il nome d’arte che Alessio ha scelto?
“È una musica molto ritmata – dice il suo scopritore Nicola Pigini, uno dei dj più affermati in Italia – che ha però passaggi molto orecchiabili; ascoltandola ci si muove tra armonia e rapsodia e poi Alexander è abilissimo nel mixare, ha davvero talento nel trovare il timbro giusto: è certo una sonorità dance che però ha anche momenti ipnotici e al tempo stesso una scansione musicale facilmente memorizzabile”.
A convincere Alessio a insistere in questa sua passione per la console è stato il successo al concorso dell’Electronic Music Festival di Recanati della scorsa estate, una sorta di campionato europeo per dj. “L’EFM – dice oggi Alexander Jr – è stato davvero il mio trampolino di lancio. Lì ho capito che valeva la pena investirci tutte le mie energie”.
A esortarlo a continuare è stato anche Leonardo Carioti, il patron della Crime Records, che è convinto di aver fatto centro. “Un’etichetta deve essere anche un talent scout e quando ho sentito la produzione di Alexander Jr ho detto: ci siamo. Questo ragazzo è davvero una promessa nel campo dei dj producer ed è la dimostrazione che se hai talento riesci a far bene anche partendo da un impiantino sistemato in garage. Sono ore e ore di studio e di applicazione quelle che Alexander Jr ha impiegato per arrivare a Funky weed, ma il risultato è eccellente e la classifica lo dimostra”.
Alessio però mantiene un profilo molto basso, del resto è un ragazzino assai timido e schivo. “Io lo faccio prima di tutto perché mi diverto, lo sento dentro, ma devo pensare a studiare: la scuola che ho scelto mi piace, ma è molto impegnativa”. Lo direste? Questo talento della musica dance è uno studente all’Istituto Agrario di Macerata, uno dei più prestigiosi d’Italia e che ha compiuto l’anno scorso un secolo e mezzo di vita e coniuga ipertecnologia che gli serve per produrre la sua musica con la naturalità dei suoi studi. “Beh sì, anche pensando a ciò ho deciso di intitolare il mio brano “Funky weed”, perché spero che cresca come l’erba, che sia vitale e faccia emergere il mio lato creativo anche se tutti mi dicono che sono timido”. Ma non quando si mette le cuffie: allora Alessio-Alexander Jr dà sfogo alla sua creatività e alla sua energia funky. Però alla domanda: pensi che il tuo futuro sia la consolle, risponde: “Non so se sarà il mio lavoro, ma è sicuramente la mia passione!”.
Continuano i lavori di messa in sicurezza e ripristino della strada provinciale “Ussita - Casali”, progettati e diretti dall’Anas per conto del soggetto attuatore, la Protezione Civile.
Il cantiere, finalmente attivo da alcuni mesi, sta lavorando ininterrottamente con il primario obiettivo di riaprire la tratta stradale. “Lunghissimo è stato l’iter dell’appalto dei lavori - ha affermato il presidente della Provincia di Macerata, Antonio Pettinari -: infatti è durato più di un anno, frutto anche delle normative che non tengono conto della situazione emergenziale creata dal sisma”.
In questi mesi sono stati eseguiti numerosi lavori di messa in sicurezza delle pareti rocciose a monte e in contemporanea quelli di consolidamento della scarpata a valle. Considerato lo stato dei lavori, a seguito di un incontro che l’Amministrazione provinciale ha avuto nei giorni scorsi con la ditta appaltatrice e con i dirigenti Anas, sono state accolte le richieste formulate sulla riapertura, seppure temporanea, della strada.
Pertanto la provinciale “Ussita - Casali”, regolato il transito con un impianto semaforico, sarà aperta nei fine settimana con i seguenti orari: il venerdì pomeriggio dalle 14 alle 20, il sabato e la domenica dalle ore 8 alle 20, fino a metà settembre. Durante la settimana di Ferragosto l’apertura sarà garantita tutti i giorni dalle 8 alle 20.
Sulla base dell’andamento dei lavori, dal 15 settembre potranno essere indicati diversi orari e giorni di apertura della provinciale.
Per consentire i lavori di rifacimento di un tratto della pavimentazione della Strada Provinciale 77 da parte della Provincia di Macerata, il Comando della Polizia locale ha messo un’ordinanza che disciplina la viabilità nella frazione di Sforzacosta, interessata dall’intervento.
Il provvedimento è valido dalle ore 10:00 di lunedì 5 agosto sino alle ore 18:00 di martedì 6 agosto e comunque fino al termine dei lavori.
Ecco i tratti intessati dall'ordinanza e le relative disposizioni:
- Borgo Sforzacosta, nel tratto compreso tra l’intersezione con la Strada Provinciale 485 fino all’altezza di Via Natali:
· senso unico alternato regolato da impianto semaforico o da movieri;
· limite massimo di velocità di 30 Km/h;
· divieto di sosta con rimozione forzata, nel tratto interessato, in base all’avanzamento dei lavori.
- Borgo Sforzacosta (SP 77), nel tratto compreso tra l’intersezione di via Natali e la chiesa di San Giuseppe:
· senso unico di marcia, con direzione consentita Macerata-Tolentino;
· direzioni obbligatoria (destra o sinistra), in direzione Tolentino, agli sbocchi di tutte le strade pubbliche su Borgo Sforzacosta, nel tratto interessato dai lavori;
· limite massimo di velocità di 30 Km/h;
· divieto di sosta con rimozione forzata, nel tratto interessato, in base all’avanzamento dei lavori.
- Via Liviabella:
· direzione obbligatoria a sinistra, valido per i veicoli che si immettono in Borgo Sforzacosta;
. direzione obbligatoria a destra, per Macerata – Civitanova Marche, all’intersezione con via Natali.
Il Comune di Macerata mette a disposizione contributi a sostegno degli inquilini per la spesa relativa al canone di locazione sostenuta nell'anno 2019.
Fino al prossimo 2 settembre possono presentare domanda i residenti nel territorio comunale che non siano titolari, unitamente agli altri componenti del nucleo familiare, del diritto di proprietà, usufrutto, uso o abitazione su altro alloggio, situato in qualsiasi località.
Gli interessati, inoltre, devono essere in possesso di contratto di locazione, regolarmente registrato, e dichiarazione ISEE 2019 rientrante entro i seguenti valori : FASCIA A ISEE non superiore a 5.953,87 euro e FASCIA B ISEE non superiore a 11.907,74 euro, equivalenti all’importo annuo dell’assegno sociale Inps per l’anno 2015. Il bando e i moduli di domanda sono disponibili all’ufficio Programmazione, Progettazione sociale e Politiche abitative e scaricabile dal sito www.comune.macerata.it .
La domanda va consegnata all'Ufficio programmazione, Progettazione sociale e politiche abitative, in viale Trieste 24, aperto il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 9 alle 13 (tel. 0733. 256380), o può essere spedita con raccomandata A/R al Comune di Macerata o, infine, inviata tramite posta elettronica certificata a comune.macerata.servizisociali@logalmail.it
Lunedì 5 agosto Paolo Nespoli sarà ospite dell’ultimo appuntamento con i “Dialoghi” del Macerata Opera Festival, a cura di Life Strategies in collaborazione con Roi Edizioni. Si chiude con l’astronauta dell’Agenzia Spaziale Europea il ciclo di tre lunedì a ingresso libero dedicati alla crescita personale, che per il gran finale cambiano location: il grande numero di adesioni ricevute ha spinto gli organizzatori ad accettare l’invito del Comune di Macerata a trasferire l’evento con Paolo Nespoli presso il Teatro “Lauro Rossi”.
Paolo Nespoli arriva a Macerata con l’incontro “Le stelle non sono poi così lontane” che si terrà lunedì 5 agosto alle ore 21.00 presso il Teatro “Lauro Rossi” (Piazza della Libertà, 21, Macerata). Tutti gli eventi dei Dialoghi sono a ingresso libero con prenotazione obbligatoria sul sito https://www.sferisterio.it/macerata-festival-off/dialoghi2019 (l’ingresso senza prenotazione sarà possibile fino ad esaurimento posti).
“Le stelle non sono poi così lontane” è un appuntamento incentrato sulle imprese spaziali dell’uomo che, a partire dal giorno dell’allunaggio dell’Apollo 11, di cui quest’anno ricorre il cinquantennale, ispirano ancora generazioni di sognatori che non hanno ancora smesso di alzare lo sguardo al cielo verso le stelle. Tra questi anche l’astronauta italiano Paolo Nespoli, che ha potuto osservarle un po’ più da vicino durante le sue tre missioni spaziali. “Le stelle non sono poi così lontane!”, ha scritto Nespoli su una lavagna appena atterrato sulla Terra. Allievo della Scuola Militare di Paracadutismo di Pisa, tra il 1982 e il 1984 Paolo Nespoli partecipa alla missione Italcon in Libano, dove conosce la scrittrice Oriana Fallaci.
È lei a spingerlo ad andare in America a studiare per diventare astronauta. Nel 1991 viene assunto dall’Agenzia Spaziale Europea. È stato nello spazio tre volte, rimanendoci, complessivamente, 313 giorni, 2 ore e 36 minuti.
"Abbiamo risposto alla grande richiesta di replicare l’esperienza positiva dei “lunedì”, dando vita per il terzo anno consecutivo ad una rassegna che piace ai maceratesi ma non solo" spiega Sara Pagnanelli, fondatrice di Life Strategies, che prosegue: "Ad oggi la metà delle prenotazioni arriva dalle province e dalle regioni vicine a Macerata, costituendo per noi anche un’occasione unica di valorizzazione e promozione del territorio. I tre ospiti relatori di quest’anno, di calibro internazionale come quelli degli anni precedenti, sono un inedito in città e il fatto che uno di questi, Paolo Nespoli, sia stato scelto dagli organizzatori come testimonial del Macerata Opera Festival, premia indubbiamente il nostro lavoro e il nostro impegno. Siamo molto orgogliosi di questo".
Continua l’attività di volontariato di Legambiente Marche a sostegno delle aree colpite dal sisma e del patrimonio culturale della nostra regione. Sono stati presentati questa mattina a Palazzo Conventati a Macerata i dati del monitoraggio sulla fruibilità e accessibilità dei beni culturali del territorio realizzato dai volontari dei campi di volontariato di Legambiente.
L’iniziativa, che ha visto il coinvolgimento di volontari provenienti da tutta Italia, ha riguardato i musei, le pinacoteche e i beni di particolare rilievo storico-artistico presenti in sette comuni marchigiani, in particolare: lo Sferisterio, Palazzo Buonaccorsi e Palazzo Ricci a Macerata, il Museo Pontificio Santa Casa di Loreto, il Museo Civico Villa Colloredo Mels a Recanati, il Poltrona Frau Museum e la Basilica di San Nicola a Tolentino, la Pinacoteca Comunale “Tacchi-Venturi” a San Severino Marche, il Museo Omero e la Pinacoteca Civica “Podesti” ad Ancona, il deposito attrezzato “Venanzina Pennesi” e la Chiesa del Seminario di Camerino, che ospitano i beni recuperati a seguito degli eventi sismici con la mostra “Dalla polvere alla luce – l’arte recuperata”. Complessivamente i musei e i beni culturali interessati dal monitoraggio sono risultati tutti fruibili, aperti ai visitatori e con facilitazioni per l’accesso ai disabili.
La stretta corrispondenza tra le opere e il territorio, inoltre, arricchisce enormemente l’esperienza di visita ai musei, permettendo ai fruitori di entrare in stretta connessione con il luogo.
Nonostante ciò, i volontari hanno riscontrato alcune difficoltà soprattutto per quanto riguarda gli orari e la segnaletica: ad Ancona, ad esempio, nei giorni feriali i musei sono aperti al pubblico per un arco temporale decisamente limitato, che impedisce a turisti e residenti di poter fruire al meglio delle bellezze culturali a disposizione. A Recanati invece, una segnaletica apparentemente “smart” non aiuta i visitatori a raggiungere i punti interessanti della città, essendo rappresentata da sole immagini per nulla esplicative del luogo da raggiungere.
“Spesso musei e pinacoteche, soprattutto nel periodo estivo, non sono aperti o sono di difficile accesso ai turisti che decidono di trascorre le vacanze nelle nostre città. Eppure il turismo è uno di quei pochi settori che, nonostante la crisi, continua a funzionare. Per questi motivi abbiamo deciso di attivarci per raccogliere tutte le informazioni necessarie sui beni culturali presenti sul nostro territorio – hanno dichiarato Francesca Pulcini e Marco Ciarulli, rispettivamente presidente di Legambiente Marche e del circolo Legambiente Macerata – Questa indagine rappresenta una grande occasione per enti locali e Regione di vedere da vicino le eventuali problematiche, anche sul piano del turismo, e per capire quali soluzioni adottare. Ci appelliamo alle autorità competenti per lavorare insieme ad una strategia che possa permettere a turisti e residenti di godere delle nostre opere d’arte nonostante la grande ferita del sisma. Molti beni recuperati dopo il terremoto, infatti, non sono visibili e restano nascosti ai cittadini, mentre quelli accessibili sono spesso sconosciuti ai turisti proprio per l’incapacità del territorio di fare sistema e di valorizzare adeguatamente il suo patrimonio attraverso un’ottica di più ampio raggio e non ristretta al singolo museo o comune di appartenenza. Per questo torniamo a chiedere alle Istituzioni di individuare nuove forme di fruibilità attraverso allestimenti temporanei e innovativi nelle aree terremotate. L’ideale sarebbe creare una rete museale diffusa, con collegamenti tra i vari comuni coinvolti, che possa valorizzare il grande lavoro svolto dagli organi preposti e dal mondo del volontariato per il recupero dei beni culturali colpiti dal sisma. Siamo convinti infatti che potrebbe rappresentare una grande occasione di rinascita della comunità e un’opportunità di crescita per il territorio”.
L’attività svolta in occasione del campo di volontariato di Legambiente rientra in “Volontari per Natura”, il progetto nazionale di Legambiente, finanziato dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali, che punta a diffondere la pratica del volontariato tra gli under 36 realizzando un grande progetto di monitoraggio scientifico partecipato. L’approccio principe utilizzato per il progetto è stato quello della “Citizen Science”, ovvero il coinvolgimento dei cittadini volontari nella raccolta ed elaborazione di dati utili per meglio comprendere lo stato dei luoghi di maggiore frequentazione e quindi le possibili soluzioni per migliorare la fruibilità e l’accesso ai servizi.
I volontari si sono recati nei luoghi prescelti dal progetto con l’ausilio di mezzi pubblici e, servendosi di questionari appositi, hanno annotato dettagli ed eventuali problematiche riscontrate nella fruizione del bene e/o del museo.
Hanno partecipato alla conferenza stampa: Stefania Monteverde, assessore alla Cultura del comune di Macerata, Giuliana Pascucci, coordinamento ICOM Marche, Francesca Pulcini, presidente di Legambiente Marche, Marco Ciarulli, presidente del circolo Legambiente Macerata, Antonella Nonnis, coordinatrice del Gruppo Protezione Civile Beni Culturali Legambiente Marche, Oliver Mariotti, coordinatore del campo di volontariato Legambiente.
Sono state ufficializzate nella giornata odierna, da parte del Comitato Reginale Marche della Figc, le squadre ripescate nelle categorie superiori dei campionati regionali in vista della stagione 2019/2020. Vista la mancata iscrizione al campionato di Eccellenza della Pergolese, è stato ammesso di diritto e iscritto d'ufficio anche alla Coppa Italia di Eccellenza, l'Atletico Azzurra Colli. La società ascolana, che occupava la prima posizione nella graduatoria dei ripescaggi stilata dalla Figc lo scorso 23 luglio è stata confermata come la prima beneficiaria dell'esclusione della Pergolese.
Non ha sortito, dunque, l'effetto sperato la lettera firmata dall'avvocato Giancarlo Giulianelli che voleva un ridisegnamento delle graduatorie di ripescaggio con la Maceratese al primo posto in luogo dell'Atletico Azzurra Colli (leggi le motivazioni).
La decisione del Comitato Regionale potrebbe portare al già paventato ricorso della società biancorossa: c'è tempo fino al 22 agosto per presentarlo al Collegio di garanzia del Coni. Una scelta che potrebbe essere percorsa anche da un'altra delle società deluse dai ripescaggi, ovvero la Filottranese. In presenza di più ricorsi, potrebbe esserci il rischio di uno slittamento dei campionati.
L'ammissione dell'Atletico Azzurra Colli in Eccellenza ha portato a cascata al ripescaggio del Corridonia nel girone B del campionato di Promozione. Ammesse tramite ripescaggio in Seconda Categoria San Ginesio e Montecassiano.
Anche quest’anno, per la quinta edizione consecutiva, gli artisti dell’hair style e del make-up di Confartigianato Imprese Macerata-Ascoli Piceno-Fermo hanno voluto impegnarsi attivamente per offrire il loro contributo artistico alla Notte dell’Opera che rappresenta, ormai da otto anni, uno degli eventi più importanti della città.
Una performance spettacolare di acconciatura e trucco, quella di #rossodesiderio Make-up&Hair show, svoltasi nella splendida cornice di piazza della Libertà, a cura dei professionisti dell’acconciatura e dell’estetica che, immersi in una suggestiva scenografia in cui il rosso è stato l’indiscusso protagonista, hanno realizzato le loro creazioni su modelle, con un riferimento artistico declinato nei toni della gelosia, del potere e della possessività, evocati rispettivamente dalle tre opere in programma del Macerata Opera Festival, Carmen, Macbeth e Rigoletto.
Uno show unico in cui gli operatori del benessere hanno portato la propria abilità in pedana, mostrando le loro creazioni al pubblico e realizzando acconciature e make-up a tema su splendide modelle.
“La Notte dell’Opera – ha detto Renzo Leonori, Presidente Interprovinciale Confartigianato Imprese Macerata-Ascoli Piceno-Fermo – trasforma l’intera città in un vero e proprio palcoscenico con spettacoli e attività dedicati all’opera ed alla musica lirica, ed è quindi una straordinaria occasione di visibilità per le imprese di Confartigianato Benessere che hanno la possibilità di farsi conoscere, intercettando potenziali nuovi clienti e facendo apprezzare al grande pubblico il loro estro e la loro professionalità”.
“La Notte dell’Opera – ha affermato Eleonora D’Angelantonio, Responsabile settore Benessere di Confartigianato che ha curato la progettazione ed il coordinamento dell’evento - è un appuntamento attesissimo dai nostri imprenditori che hanno l’occasione di partecipare ad una manifestazione di assoluto rilievo, nel cuore di Macerata di fronte al suggestivo Teatro Lauro Rossi ed alla Torre Civica, con una grandissima partecipazione ed interesse da parte del pubblico. Siamo particolarmente orgogliosi – ha aggiunto D’Angelantonio - di poter offrire alle nostre imprese un’occasione di così grande visibilità e un’importante vetrina per promuovere la propria immagine e professionalità”.
Queste le imprese che hanno partecipato all’evento: Centro Estetico Fonte di Benessere (Macerata), Centro Estetico il Profilo (Macerata), Estetica Flavia (Macerata), Estetica Rossana (Chiesanuova di Treia), Alessandra Rossi Make-up artist (Monsampolo del Tronto), I Vecchioli Parrucchieri (Macerata), Nada Evolution Parrucchieria (Macerata), Michela Hair Care Hair Style (Macerata), Idea Due Parrucchieri (Belforte del Chienti), Igor Style Parrucchieri (Tolentino), Ivan e Amleto Parrucchieri (Monte San Giusto), New Look Maria Parrucchieria (Morrovalle), Salon Relax Parrucchieri (Corridonia).
Partner dell’evento sono invece Naturalia Estetica e Benessere di Tolentino, Cecchetti Arredamenti di Sforzacosta, Il fiore dei fiori poesia e arte nei giardini di Recanati, mentre gli splendidi abiti delle modelle sono stai gentilmente forniti dagli atelier Dolcevita Designer di Morrovalle e Giovanna Nicolai di Civitanova Marche.
Gli avvocati Ubaldo Perfetti e Tina Maria Fusari, rappresentanti legali della Nuova Via Trento, rispondono, punto per punto, alle considerazioni del primo cittadino di Macerata Romano Carancini in merito alla sentenza del lodo NVT, spiegando che "le considerazioni del Sindaco impongono plurime rettifiche."
Carancini, appena una settimana fa, aveva parlato di una "sentenza piena di errori e di contraddizioni che impugneremo sicuramente".
"Si è parlato di sentenza condizionata perché il risarcimento per la palazzina “C” verrebbe meno se, per fatti nuovi (compresa una soluzione amministrativa che sanasse le irregolarità) l’immobile fosse commerciabile. Non è così: il risarcimento è dovuto, qui e ora, senza condizioni. Si è detto che il 5% sulla somma di € 2.184.633,00, riconosciuta a NVT per essere ancora oggi la Palazzina “C” non utilizzabile, né vendibile, si applicherebbe una tantum. Non è così: il 5% è per ogni anno dal 2.3.2010 al 16.1.2018; altrimenti gli arbitri non avrebbero indicato il periodo in cui calcolarlo (come chiaramente si legge a pag. 21 del lodo); è per questo che il risarcimento è di circa € 4 milioni" spiegano gli avvocati della società.
"Si è accennato a una richiesta iniziale di NVT di oltre 8 milioni ridotta dagli arbitri a poco più di tre, che legittimerebbe la resistenza in giudizio del Comune. NVT non aspetta altro che l’impugnativa del Comune per proporre a sua volta appello incidentale e reclamare i restanti 5 milioni, negati dagli arbitri in modo non convincente, visto che hanno riconosciuto i presupposti per ottenerli a causa delle plurime responsabilità, inadempimenti e colpevoli ritardi dell’ente - proseguono Perfetti e Fusari -. Si è detto che “(...) la bretella non c’entra niente con la condanna”. No! È proprio la bretella la causa di tutto, come rimarcato dagli arbitri: “(...) Singolare sul punto la sottovalutazione da parte del Comune degli effetti delle modifiche del progetto della bretella del 2007-2009 sul progetto delle palazzine” (p. 61 del lodo)."
"Non se ne parla, ma il convitato di pietra c’è: il Comune poteva non realizzare la bretella, ma il ripensamento imponeva atti ufficiali da assumere d’intesa con la Provincia e rinegoziando gli accordi con NVT. Il rimprovero degli arbitri è che il Comune, non solo non li ha assunti, ma ha addirittura ostacolato l’adempimento degli obblighi e la realizzazione della bretella: (“...). Indice di un atteggiamento non coerente del Comune è la scelta di non realizzare la bretella senza procedere ad una chiara modifica del piano senza considerare che proprio la bretella (...) costituiva elemento imprescindibile dell’accordo di programma (....). Il Comune di Macerata (...) avrebbe potuto pretendere e rendere possibile la realizzazione della bretella piuttosto che ostacolarla” (p. 56 del lodo) - osservato i legali -. Il Sindaco ha escluso sue colpe indicando quelle di chi l’ha preceduto; ciò non interessa particolarmente NVT, ma è sufficiente leggere il lodo nelle parti in cui si parla di inadempimenti e ostacoli alla realizzazione della bretella per avere risposta."
"Il Sindaco ha detto che vi sarebbe stata la disponibilità del Comune a dirimere la questione prima del giudizio arbitrale; a parole. Nei fatti nulla di concreto e soprattutto di inequivocabilmente chiaro è pervenuto dal Comune, il che ha costretto NVT a reagire per superare lo stallo. Il fallimento di ieri non toglie che la società sia disposta, oggi a esaminare proposte del Comune idonee a risolvere tutte le questioni pendenti, a condizione che siano concrete, pubbliche (alla luce del sole) e assunte nelle forme richieste per gli impegni di un ente pubblico, non a parole."
Procedono i lavori di ripristino delle strade nelle zone colpite dal sisma del 2016. Ieri pomeriggio è stata inaugurata la riapertura del tratto della strada provinciale 96 che collega il centro abitato di Pieve Torina alla frazione di Fiume e che conduce poi a Colfiorito.
Il taglio del nastro è avvenuto alla presenza del Governatore Luca Ceriscioli, del sindaco di Pieve Torina Alessandro Gentilucci, del Presidente della Provincia di Macerata Antonio Pettinari e dell’ingegnere Fulvio Soccodato dell’ANAS. Insieme a loro anche l’ingegnere della Provincia Alessandro Mecozzi, Fabrizio De Franciscis e Luca Cerato dell’ANAS, il parroco Don Candido Pelosi.
“Un territorio meraviglioso che da oggi si riprende un’infrastruttura in più. Numerose strade provinciali in questa zona erano interrotte, o del tutto o in modo parziale - afferma Pettinari - e ora le stiamo ripristinando quasi tutte: ogni collegamento che diventa di nuovo disponibile segna un passo avanti per il rilancio di queste zone, non si può pensare alla ricostruzione senza neppure avere le strade per accedere al nostro entroterra. Ci sono ancora strade chiuse come la “Ussita - Casali”, la “Castelsantangelo - Castelluccio” che apre sono nel fine settimana per permettere durante la settimana ai cantieri di procedere spediti con i lavori, e la “Frontignano - Castelsantangelo”. Queste strade devono essere riaperte il prima possibile e c’è tutto il nostro impegno. L’obiettivo si potrà raggiungere contando sull’attuale collaborazione tra enti locali, Provincia, Regione, il soggetto attuatore che è la Protezione Civile con l’ing. Soccodato, e la struttura ANAS”.
Altra conferma nella Serie B della Paoloni Macerata: si tratta del palleggiatore Alessandro Gasparrini, una bandiera del club. Alessandro, classe 1994, ha iniziato a calcare il taraflex all’età di appena 7 anni e quella che sta per cominciare sarà addirittura la 19° stagione con la stessa maglia: per lui, oramai, la Paoloni è davvero una seconda famiglia.
“È un motivo di orgoglio aver trascorso così tanti anni in una splendida realtà come questa” esordisce Gasparrini;” è per la 19° stagione che indosserò tale maglia e per me la Paoloni è davvero una seconda famiglia, non mi ha fatto mai mancare nulla. Sono molto contento e motivato nell’esordire in un campionato nazionale, soprattutto poiché finora ho fatto tutta la gavetta nelle serie minori. L’obiettivo primario sarà quello di formare fin da subito un gruppo unito per lavorare bene e migliorare insieme; dal punto di vista personale”, conclude il regista, “punto a crescere sia come giocatore che come persona, ma penso che questo potrà avvenire solo se la crescita sarà anche collettiva.”
Parlando di sé Alessandro si definisce ambizioso, disponibile e tenace.
"La dolorosa e allucinante vicenda della ragazzina di Monza cocainomane a 10 anni non è, purtroppo, un caso isolato. Esiste una crescita esponenziale, specie negli ultimi due anni, da quando sono stati aperti i negozi di cannabis light, che ha coinvolto bambini in tenera età e originato adolescenti spacciatori, per la facilità con cui reperivano in questi negozi la cannabis light. Come dichiara il medico dell’ospedale di Monza, è ormai necessaria l’apertura di reparti che siano in grado di affrontare queste patologie che colpiscono bambini che fanno uso di droghe". Così il questore di Macerata Antonio Pignataro sulla vicenda che ha sconvolto l'intera comunità della cittadina lombarda e non solo.
"Questa storia allucinante è simile a quella di tante altre famiglie che, nel dolore e nella disperazione, nascondono questo dramma che vivono ogni giorno nel segreto e nella frustrazione, sapendo quale è il triste destino cui vanno incontro i propri figli - prosegue il Questore -. Voglio sottolineare e ricordare a tutta l’opinione pubblica quello che ripetono giorno dopo giorni i ragazzi di San Patrignano della comunità Incontro e di tutte le altre comunità, che la marijuana è l’anticamera dell’inferno, l’anticamera dell’eroina, l’anticamera della cocaina."
"Lo stesso capo della Polizia Franco Gabrielli, già molto tempo prima della mia battaglia contro la cannabis legale, aveva con forza dichiarato espressamente alla stampa, che non esiste differenza tra droghe leggere e droghe pesanti e quindi non esiste la “marijuana light”. Tale appello accorato non aveva portato ad alcuna presa di posizione nell’opinione pubblica - osserva il Questore -. “Ancora oggi” nessuna presa di posizione forte, tranne quella del ministro dell’Interno e del capo della polizia, era stata manifestata dall’opinione pubblica e dalla stampa, in seguito alla battaglia della questura e della procura della Repubblica di Macerata che aveva determinato la chiusura di tutti i negozi di cannabis legale dell’intera provincia."
"Questo crudele evento, che segna la malvagità della nostra società, possa generare una presa di coscienza e un appello corale dell’intera società civile, in modo tale da affrontare il problema anche dal punto di vista giuridico. Che possa, in qualche modo, tutelare le giovani generazioni da un fenomeno che già da tempo, negli Stati Uniti e in altri paesi del mondo, è diventato un’emergenza nazionale. Gravissima e lampante è la condotta assassina del giovane diciottenne americano che, alla ricerca di droga, ha ucciso nei giorni scorsi, un carabiniere a Roma" ha concluso il Questore ricordando anche la vicenda della morte del militare Mario Cerciello Rega ucciso nella Capitale.
A lanciare l'allarme sono i Sindacati delle Marche. Uno scioperto a turni proclamato dei lavoratori delle Autostrade che sicuramente andrà a colpire un week-end che si preannuncia già da bollino nero visto il forte esodo estivo che interesserà tutta la popolazione nazionale e che coincide con il primo fine settimana di agosto.
Già nel tardo pomeriggio di oggi le grandi arterie della circolazione saranno "prese d'assalto" dai tanti turisti anche se le giornate da bollino nero sono senza dubbio quelle di sabato e domenica.
A questo si aggiunge lo sciopero annunciato dei casellanti. Nelle Marche saranno circa 400 i lavoratori del settimo Tronco di Autostrade per l'talia (che si estende da Pesaro fino a Termoli) che hanno proclamato lo stop lavorativo.
Lo sciopero sarà articolato in turni di quattro ore che impatteranno soprattutto nella giornata di domenica 4: dalle 10 alle 14 e dalle 18 alle 22. Poi ancora dalle 22 di domenica alle 2 del mattino di lunedì 5.
Da un lato il potenziamento del progetto di accessibilità e fruibilità dei Musei civici di Macerata e dall’altro un’iniziativa per introdurre il decennale del Museo della Carrozza. Si tratta della nuova audioguida che da ieri, 1 agosto, è in distribuzione all’interno della biglietteria dei Musei civici di Palazzo Buonaccorsi. Un modo semplice e divertente per scoprire la fastosa residenza settecentesca dei conti Buonaccorsi e lo straordinario Museo della Carrozza allestito dal 2009 nel piano seminterrato del palazzo un tempo adibito a scuderie.
“Un nuovo servizio ai Musei Civici di Palazzo Buonaccorsi curato dal personale del museo, le audioguide sono uno strumento per l’accessibilità di tutti. Con il racconto la visita ai Musei si fa sempre più coinvolgente. Presto si amplieranno con tanti racconti per esperienze sempre nuove. Si torna sempre ai Musei di Palazzo Buonaccorsi perché ci sono sempre cose nuove da fare. E con la card McCult i cittadini maceratesi e dei comuni della Marca Maceratese entrano gratis tutte le volte che vogliono. Il nostro orizzonte è fare dei musei civici la casa di tutti” sottolinea Stefania Monteverde assessore alla Cultura e ai Beni culturali.
Proprio nel decennale del suo allestimento il Museo propone al visitatore uno strumento bilingue, italiano – inglese, agile e piacevole per orientare la visita, valorizzando i veicoli esposti, i donatori e i mecenati che hanno permesso l'evolversi in funzione della comunità a cui appartiene.
L’istituzione museale maceratese con questo nuovo strumento continua a distinguersi rafforzando la scelta di una comunicazione inclusiva orientata alle problematiche dell’accessibilità. Infatti, per agevolare la fruizione dei visitatori ipo e non vedenti all’interno dei Musei civici sono già presenti supporti didascalici tattili, guide e didascalie in Braille compresi alcuni modellini di carrozze in scala a cui vanno ad aggiungersi, nella collezione di Arte antica, il bassorilievo del dipinto raffigurante “Madonna con Bambino” di Carlo Crivelli, video LIS, installazioni multimediali “sensibili”, tablet, l’innovativa tecnologia NFC che fornisce informazioni sulle opere esposte tramite smartphone, audioguide e audiodescrizioni.
La nuova audioguida realizzata dal Comune di Macerata, Macerata Musei con il contributo della Regione Marche e prodotta dall’azienda fiorentina D’Uva srl,, verrà consegnata al visitatore che ne farà richiesta all’ingresso e lo accompagnerà alla scoperta del Palazzo e del Museo della Carrozza raccontando veicolo per veicolo la storia e gli aneddoti collegati.
Sono cinquanta i primi iscritti 2019/2020 dell’Università di Macerata, trentanove femmine e undici maschi. Tanti si sono già registrati sulla piattaforma on line studenti.unimc.it ieri, primo agosto, giorno di apertura delle immatricolazioni per il nuovo anno accademico. Di questi, trenta sono marchigiani, mentre gli altri provengono da Abruzzo, Puglia, Sicilia, Veneto e Lazio. I dipartimenti più scelti sono anche quelli che possono contare su un’offerta formativa più ampia, ossia quelli di Studi Umanistici, che comprende i corsi di laurea in lettere, lingue, storia e filosofia, e di Scienze della formazione, beni culturali e turismo. I più giovani sono due ragazzi di diciotto anni, il più “vecchio” ne ha ventotto.
L’Università di Macerata è un ateneo focalizzato sulle scienze umane e sociali, che offre 11 corsi di laurea triennale, due magistrali a ciclo unico e 15 magistrali in economia, giurisprudenza, scienze politiche, comunicazione, relazioni internazionali, scienze della formazione e pedagogia, beni culturali, turismo, lingue, mediazione, lettere, storia e filosofia, scienze giuridiche e scienze per il servizio sociale. Tra le novità di quest’anno: il nuovo corso in Scienze giuridiche per l’innovazione, con due indirizzi di forte appetibilità per il mercato del lavoro focalizzati su “Diritto e sicurezza delle nuove tecnologie” e “Trasporti marittimi e logistica portuale”.
Tre sono i corsi di laurea impartiti in lingua inglese e nove quelli a titolo doppio o multiplo. Quest’ultimi consentono agli iscritti magistrali di conseguire una laurea valida sia in Italia sia all’estero. In altre parole: è possibile studiare giurisprudenza, scienze filosofiche o lingue moderne in Francia; management del turismo in Spagna; scienze politiche e relazioni internazionali in Russia o Ucraina; economia in Francia e in Polonia; scienze storiche in Albania. Completano l’offerta un corso di dottorato in inglese a titolo doppio, programmi di mobilità, un Istituto Confucio, riferimento nazionale per lo studio della lingua cinese.
La Scuola di Studi superiori Giacomo Leopardi seleziona i migliori diplomati degli istituti secondari e li destina ad un percorso di eccellenza, con l’esenzione dalle tasse e l’ospitalità gratuita negli alloggi universitari. Info: www.scuolastudisuperiori.unimc.it
Anche sul tema contributi e tasse universitarie l’attenzione è alta. Oltre alla no-tax area fino a 15 mila euro di Isee, sono previste riduzioni significative in base al merito e al reddito. Riconfermati anche l’esonero totale per gli studenti provenienti dalle aree del sisma e l’esonero parziale per chi si iscrive al primo anno di Giurisprudenza.
Durante il periodo estivo, tranne la settimana di ferragosto, Unimc resta a disposizione di chi vuole visitare le sedi e avere informazioni sui corsi di laurea. Il 29 agosto l’Ateneo organizza, poi, l’Open Day, durante i quali docenti e tutor presenteranno l’offerta formativa: un’occasione utile per parlare con gli addetti all’orientamento, raccogliere informazioni su alloggi e borse di studio, farsi un'idea di come funziona l'Università di Macerata. Per informazioni e iscrizioni: www.unimc.it/openday.