Lodo NVT, i legali della Società a Carancini: "Sentenza condizionata? Plurime rettifiche alle considerazioni del Sindaco"
Gli avvocati Ubaldo Perfetti e Tina Maria Fusari, rappresentanti legali della Nuova Via Trento, rispondono, punto per punto, alle considerazioni del primo cittadino di Macerata Romano Carancini in merito alla sentenza del lodo NVT, spiegando che "le considerazioni del Sindaco impongono plurime rettifiche."
Carancini, appena una settimana fa, aveva parlato di una "sentenza piena di errori e di contraddizioni che impugneremo sicuramente".
"Si è parlato di sentenza condizionata perché il risarcimento per la palazzina “C” verrebbe meno se, per fatti nuovi (compresa una soluzione amministrativa che sanasse le irregolarità) l’immobile fosse commerciabile. Non è così: il risarcimento è dovuto, qui e ora, senza condizioni. Si è detto che il 5% sulla somma di € 2.184.633,00, riconosciuta a NVT per essere ancora oggi la Palazzina “C” non utilizzabile, né vendibile, si applicherebbe una tantum. Non è così: il 5% è per ogni anno dal 2.3.2010 al 16.1.2018; altrimenti gli arbitri non avrebbero indicato il periodo in cui calcolarlo (come chiaramente si legge a pag. 21 del lodo); è per questo che il risarcimento è di circa € 4 milioni" spiegano gli avvocati della società.
"Si è accennato a una richiesta iniziale di NVT di oltre 8 milioni ridotta dagli arbitri a poco più di tre, che legittimerebbe la resistenza in giudizio del Comune. NVT non aspetta altro che l’impugnativa del Comune per proporre a sua volta appello incidentale e reclamare i restanti 5 milioni, negati dagli arbitri in modo non convincente, visto che hanno riconosciuto i presupposti per ottenerli a causa delle plurime responsabilità, inadempimenti e colpevoli ritardi dell’ente - proseguono Perfetti e Fusari -. Si è detto che “(...) la bretella non c’entra niente con la condanna”. No! È proprio la bretella la causa di tutto, come rimarcato dagli arbitri: “(...) Singolare sul punto la sottovalutazione da parte del Comune degli effetti delle modifiche del progetto della bretella del 2007-2009 sul progetto delle palazzine” (p. 61 del lodo)."
"Non se ne parla, ma il convitato di pietra c’è: il Comune poteva non realizzare la bretella, ma il ripensamento imponeva atti ufficiali da assumere d’intesa con la Provincia e rinegoziando gli accordi con NVT. Il rimprovero degli arbitri è che il Comune, non solo non li ha assunti, ma ha addirittura ostacolato l’adempimento degli obblighi e la realizzazione della bretella: (“...). Indice di un atteggiamento non coerente del Comune è la scelta di non realizzare la bretella senza procedere ad una chiara modifica del piano senza considerare che proprio la bretella (...) costituiva elemento imprescindibile dell’accordo di programma (....). Il Comune di Macerata (...) avrebbe potuto pretendere e rendere possibile la realizzazione della bretella piuttosto che ostacolarla” (p. 56 del lodo) - osservato i legali -. Il Sindaco ha escluso sue colpe indicando quelle di chi l’ha preceduto; ciò non interessa particolarmente NVT, ma è sufficiente leggere il lodo nelle parti in cui si parla di inadempimenti e ostacoli alla realizzazione della bretella per avere risposta."
"Il Sindaco ha detto che vi sarebbe stata la disponibilità del Comune a dirimere la questione prima del giudizio arbitrale; a parole. Nei fatti nulla di concreto e soprattutto di inequivocabilmente chiaro è pervenuto dal Comune, il che ha costretto NVT a reagire per superare lo stallo. Il fallimento di ieri non toglie che la società sia disposta, oggi a esaminare proposte del Comune idonee a risolvere tutte le questioni pendenti, a condizione che siano concrete, pubbliche (alla luce del sole) e assunte nelle forme richieste per gli impegni di un ente pubblico, non a parole."
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