Potremmo definirlo un “paradosso” come spiegato anche nell'editoriale del “Corriere della Sera” che ha analizzato i dati del recente sondaggio condotto da YouGov per lo European Council of Foreign Relations. Dovremmo tornare alla seconda metà del 1800 per risalire all’origine dei fenomeni migratori che hanno interessato la popolazione italiana: fenomeni che hanno riguardato principalmente la popolazione del Meridione. Secondo i dati del sondaggio eseguito da YouGov, la società inglese di mercato e analisi dei dati online con sede in Gran Bretagna, la situazione oggi sembra essersi completamente ribaltata: gran parte di coloro che oggi vanno all’estero infatti, provengono dalle regioni più “ricche”. Treviso, Pordenone, Bolzano. Ma anche Trieste, Trento, Varese, Vicenza, Mantova, Como, Arezzo e, tra queste, Macerata.
C’è, come spiega il “Corriere della Sera”, una cosiddetta “mappa della crisi”. Macerata con le sue calzature, Pordenone con i mobili, Vicenza e Arezzo con l’industria orafa, Como con il tessile: “luoghi di antica ricchezza ma con alta intensità di ‘defezioni’ verso il resto del mondo, ancor più che verso il resto del Paese.”
Dai dati emerge inoltre che sei delle undici province che nel 2017 hanno conosciuto la più alta emigrazione verso l’estero sono state teatro, negli anni precedenti, di dissesti bancari (Imperia, Macerata, Vicenza, Teramo, Treviso e Arezzo). In altri termini, dopo i crac delle banche locali, da posti come Vicenza, Teramo, Arezzo o Macerata (Banca delle Marche, ndr.) la gente se n’è andata ancora più di prima, in proporzione a quanto accadeva nel resto del Paese.
L’inchiesta del “Corriere della Sera” parla anche di una “mappa dell’espatrio”. “Le cause profonde non sono solo economiche. Difficile spiegare altrimenti perché tanta gente se ne vada da decine delle città più ricche e gradevoli d’Europa. Le ragioni devono essere anche culturali e psicologiche. Di certo i giovani istruiti che tendono a lasciare il Paese hanno più energia, più capacità di usare la tecnologia e idee più fresche dei lavoratori di età avanzata che in Italia rappresentano la maggioranza. In azienda, lo scarto di mentalità fra i primi e i secondi diventa presto evidente. Le nuove generazioni istruite tendono a trovare il modello di piccola e media impresa italiana arretrato sul piano delle tecnologie, inadeguato nella prima linea dei manager, riluttante a dar loro spazi di crescita rapida. Chi gestisce le imprese, non solo le più piccole, può sentirsi messo in discussione dalle nuove generazioni e magari anche messo a nudo nella propria obsolescenza. La reazione difensiva si nasconde dunque dietro il paternalismo e lo spirito gerarchico. Ma ormai i ragazzi non aspettano, perché hanno un’alternativa: possono decidere che non vogliono più subire la lentezza, l’atrofia e la rigidità delle carriere. E se ne vanno." (Fonte Corriere della Sera).
Rinasce oggi ufficialmente la Società Sportiva Maceratese 1922 la gloriosa compagine nata 97 anni fa che ha scritto la storia del calcio di Macerata.
Questa mattina infatti, nel corso di una conferenza stampa, i simboli, i colori, le denominazioni e il logo della storica società, sono stati consegnati dal sindaco Romano Carancini, a titolo gratuito di godimento, ad Alberto Crocioni presidente dell’HR Maceratese, società di calcio che disputa il campionato di categoria più elevata e che da oggi cambia quindi la denominazione in S.S.Maceratese 1922. Presente alla conferenza anche l’assessore allo Sport Alferio Canesin.
“È un grande onore ed una grande responsabilità” ha detto Alberto Crocioni “Ringrazio l’Amministrazione comunale, l’associazione Amici della Rata e i tifosi. Assicuro il nostro massimo impegno per riuscire a centrare l’obiettivo del passaggio di categoria e naturalmente per esaltare il valore intrinseco contenuto nei colori e nei simboli che ci vengono affidati”.
Le denominazioni S.S.Maceratese, S.S.Maceratese1922, Trofeo Velox, i marchi che hanno segnato la storia della squadra della Maceratese, insieme ai colori bianco rosso, alle divise di gara a strisce verticali, al logo di forma ovale con la croce e la macina e alle attrezzature da gioco, furono acquistati all’asta fallimentare dagli Amici della Rata per un importo di 4.100 euro grazie ad una sottoscrizione avviata tra i tifosi dal presidente Giovanni Orlandi. Il fine era quello di non disperdere un capitale di unico valore simbolico appartenente alla tifoseria e alla città intera. Un patrimonio che poi l’associazione ha voluto consegnare al Comune che ne è divenuto proprietario.
“Sono emozionato perché sento che c’è la felicità e l’orgoglio di aver salvato i simboli della storia calcistica di Macerata” A parlare è Giovanni Orlandi, presidente dell’Associazione Amici della Rata. “Dalle aule del tribunale abbiamo portato qui, all’interno dell’Istituzione, un patrimonio di grande valore affettivo e storico. Lo abbiamo messo al sicuro affidandolo al Comune perché il rispetto verso l’Istituzione è sempre stato il filo conduttore su cui ci siamo mossi. Oggi è motivo di orgoglio, dopo gli atti ufficiali, consegnare simbolicamente al sindaco l’antico stemma della società affinché possa essere donato all’HR Maceratese”.
Soddisfatto il sindaco Romano Carancini che ha ricordato la delibera del 27 febbraio scorso con cui la Giunta ha deliberato l’accettazione dei beni e il successivo atto di donazione modale sottoscritto tra le parti nel mese di aprile.
“Gli Amici della Rata hanno acquisito un patrimonio di grande valore affettivo che ha in sé un forte senso di comunità” ha affermato Romano Carancini “Hanno deciso di preservare i simboli della storia della Maceratese e di donarli al Comune che è ora proprietario di questo patrimonio immateriale e inalienabile. Resteranno per sempre della città e questo è un gesto non scontato che ho apprezzato moltissimo. Ancora una volta attraverso il tessuto sussidiario delle associazioni si riescono a fare azioni importanti per la comunità intera”.
Il sindaco ha poi ricordato le clausole a carico del Comune derivanti della donazione modale tra cui l’iscrizione di tali beni nel patrimonio immateriale e inalienabile del Comune e la possibilità di concedere a titolo gratuito il godimento dei simboli, alla società di calcio maceratese iscritta alla FIGC con sede nel Comune di Macerata avente diritto a disputare il campionato più importante.
E proprio in base a questa clausola è avvenuto oggi il passaggio all’HR Maceratese e la conseguente rinascita della società S.S.Maceratese 1922.
Durante la conferenza stampa Giovanni Orlandi a nome degli Amici della Rata ha fatto presente l’esigenza di trovare uno spazio per riunire i cimeli e i ricordi della vecchia Maceratese che sono in mano di tanti tifosi e ha avanzato la proposta di intitolare a Tonino Seri l’impianto sportivo di Collevario ricevendo l’interesse del sindaco sulla questione e la promessa di sottoporre tale proposta alla Giunta comunale.
Prima del termine, rispondendo ad alcune domande dei giornalisti circa la questione legata al nome di Mauro Canil, Romano Carancini ha avuto modo di ribadire che la politica e il gioco del calcio sono due mondi ben distinti. “Finchè ci sarà la mia Amministrazione la politica non si intrometterà mai nelle questioni del calcio” ha affermato il primo cittadino “Il compito dell’Amministrazione è quello di mettersi al servizio della città, di fornire impianti e strumenti per favorire lo sport. I progetti di crescita devono essere gestiti dalle società”.
Al 43enne di origini straniere, residente in un comune dell’entroterra maceratese, vengono contestati i reati di diffamazione e violazione della privacy. L’uomo avrebbe filmato i rapporti sessuali avuti con quattro donne per poi pubblicare i video su siti porno: tutto sarebbe avvenuto nel 2016.
Difesa e accusa ieri, presso il Tribunale di Macerata, hanno raggiunto l’accordo per patteggiamento a 5 mesi e 10 giorni per il 43enne. Il Giudice ha rinviato l’udienza al 26 luglio per formalizzare la richiesta.
Il 6 luglio dello scorso anno si originò l'incendio presso l'Azienda di rifiuti di Piediripa: un vasto rogo che distrusse parte dei capannoni e che provocò anche un grande allarme per i danni ambientali. Rischi, quelli legati alla salubrità dell'aria, che sono stati sempre esclusi dalle analisi dedicate.
Incendio colposo, violazione di norme ambientali specifiche in materia di stoccaggio e trattamento dei rifiuti, mancata applicazione della direttiva Sevesto III del 2015 riguardo all'entità dei rifiuti presenti in azienda e inquinamento ambientale: sono questi i reati contestati ai due indagati Alfredo Mancini, titolare dell'Azienda, e Gianluca Gazzani, operaio.
Mancini è indagato come proprietario della Orim mentre Gazzani come colui che fece partire la scintilla che diede il via all'incendio facendo cadere un fusto dal muletto.
Una 15enne di Macerata è rimasta coinvolta e gravemente ferita in un incidente avvenuto lungo il raccordo Perugia-A1, in località Taverne, nel pomeriggio di ieri.
Ancora da chiarire l'esatta dinamica dell'incidente anche se stando a una prima ricostruzione, un mezzo pesante avrebbe tamponato una vettura della polizia che in quel momento stava prestando soccorso al camper in panne della famiglia maceratese.
Immediato l'arrivo sul posto dei soccorritori che hanno trasportato i due poliziotti coinvolti nel sinistro all'Ospedale e medicato il padre e la madre della 15enne sul posto. Ad avere la peggio la giovane che dopo un intervento chirurgico è stata ricoverata nel reparto di Rianimazione.
"È da circa un anno che i consiglieri dell’UDC Marco Foglia e Ivano Tacconi hanno presentato una mozione sulla cosiddetta "Mutualità di vicinato". La mozione è stata votata dal Consiglio comunale di Macerata in data 18 settembre 2018 e impegna l’amministrazione a proporre la sottoscrizione di un protocollo d'intesa con la Prefettura per avvicinare attraverso una serie di incontri i cittadini alle istituzioni che si occupano di sicurezza urbana, al fine di trovare nuove soluzioni operative in integrazione e sviluppo del piano di sicurezza attuale. Lo scopo dell'operazione è aumentare la percezione di sicurezza, specie nei quartieri periferici e nelle frazioni e la coesione sociale, favorendo e stimolando relazioni di fiducia, solidarietà e reciproco sostegno" a ricordare la proposta dei due consiglieri è Massimo Pizzichini, Segretario UDC Macerata.
"La mozione fa parte di quell'attenzione al programma elettorale che è stato sottoscritto ad inizio mandato da tutte le forze di maggioranza. Quel programma non va minimizzato ma va attuato per intero - prosegue Pizzichini -. La sicurezza non è un capriccio dell’UDC ma una necessità di tutta la città, specialmente dopo i fatti dell'anno passato. Con la "mutualità di vicinato" si vogliono coinvolgere i cittadini alla propria sicurezza attraverso direttive concordate tra l’amministrazione e la Prefettura. Sono stati positivi gli incontri fatti nei rioni della città, ma bisogna dare alla città qualcosa che sia più tangibile e duraturo nel tempo."
"Se non si esprimono chiarezza e concretezza su questo aspetto della "mutualità di vicinato“ ci sembra sia inutile partecipare ai tavoli politici dove si parla proprio di sicurezza: per questo, in qualità di segretario cittadino dell’Udc, non parteciperò più a questi incontri e valuteremo insieme al direttivo come intervenire anche a livello amministrativo. Colgo l’occasione per ringraziare il Questore Pignataro per il lavoro svolto e per quello che farà e auguro buon lavoro al Comandante dei Vigili Urbani di Macerata, Danilo Doria."
L’Università di Macerata ha avviato un’indagine esplorativa per individuare possibili immobili da utilizzare come sede universitaria.
L’edificio deve sorgere nel territorio del Comune di Macerata, all’interno di un’area estesa poco al di fuori della cinta muraria fino a ricomprendere, tra le principali direttrici, corso Cavour e corso Cairoli. La superficie lorda deve essere compresa tra i tremila e i cinquemila metri quadri, da dividere tra aule universitarie, uffici e alloggi/foresteria.
La struttura deve essere nuova o di recente costruzione oppure ristrutturata in condizioni assimilabili al nuovo o, ancora, da ristrutturare o riqualificare, oltre ad avere autonomia funzionale e accessi indipendenti. L’immobile dovrà essere libero da ipoteche, mutui, diritti reali di godimento, vincoli di qualsiasi natura o specie, derivanti da sequestro o pignoramento nonché da ogni eventuale iscrizione o trascrizione pregiudizievole, da vincoli contrattuali o obbligatori. I soggetti, pubblici o privati, interessati alla vendita possono rispondere all’indagine entro il 9 agosto. L’avviso completo e i relativi allegati sono pubblicati sul sito www.unimc.it.
“Sono trascorsi più di due anni - spiega il Rettore Francesco Adornato - dal momento in cui si ritenne che le esigenze dell’Ateneo potessero essere soddisfatte con l’acquisto dell’ex Upim, cosa che non è avvenuta. In questo tempo, alla necessità di individuare spazi idonei e sicuri per la didattica si è aggiunto il problema di trovare una migliore sistemazione per molti uffici che, in seguito ai danni del terremoto del 2016, sono stati dislocati in diverse strutture prese in affitto: ex Banca Marche, ex Camera di commercio in via Armaroli o la sede della Coturfidi vicino corso Cavour. Doveva essere una soluzione temporanea che, invece, a causa dei tempi lenti e farraginosi della ricostruzione, sta dimostrando limiti e difficoltà logistiche il cui superamento richiederebbe investimenti non giustificabili e non praticabili su immobili non di proprietà. L’Ateneo ha svolto, quindi, un’ampissima indagine di mercato, ricevendo molteplici offerte di vendita.
Per dare ordine a questa ricerca, secondo canoni di piena legalità e trasparenza, il Consiglio di Amministrazione dell’Ateneo ha deciso di pubblicare questo avviso esplorativo”.
Si arricchisce il parco degli impianti sportivi della città. Infatti, è in arrivo una nuova palestra a servizio della scuola IV Novembre in via Spalato, ma anche della cittadinanza.
La giunta comunale recentemente ha approvato il progetto esecutivo per la realizzazione della palestra a servizio della scuola IV Novembre e si tratta dell'ultimo passaggio progettuale, che consente ora di indire la gara d'appalto per l'affidamento dei lavori.
“Un altro importante passo in avanti nel percorso di miglioramento delle strutture scolastiche del nostro capoluogo, che ci ha visto costantemente impegnati in questi anni – commenta l’assessore Paola Casoni -. Tra poco tempo vedremo l'inizio dei lavori di questa palestra, molto attesa: non solo i bambini avranno finalmente un luogo consono per le attività di educazione fisica,ma il quartiere potrà beneficiare di un nuovo spazio a disposizione di tutti per lo sport, un luogo di aggregazione, socializzazione e incontro”.
La palestra verrà realizzata in un'area interamente di proprietà pubblica, adiacente al plesso scolastico, e sarà a servizio non solo degli alunni che frequentano il plesso, ma di tutta la cittadinanza. In orario extrascolastico, infatti, potrà essere sede delle realtà associative sportive maceratesi.
Il complesso, realizzato con struttura portante a telaio in calcestruzzo armato, prevede una copertura realizzata in legno lamellare per la parte relativa al campo da gioco che sarà di 24 x 15 m, pavimentato in pvc e adeguato per tutte le principali attività indoor come pallavolo, basket e pallamano, con un'altezza libera minima di 7.70m. La struttura, adiacente alla scuola ma del tutto indipendente, sarà inoltre completata da spogliatoi, depositi, servizi igienici e locali tecnici.
L'intervento, del costo complessivo di 1.195.000,00 euro, era stato inserito dal Comune nel piano regionale per l'edilizia scolastica 2018 - 2020, e in seguito a questo ha ottenuto un importante finanziamento da parte del MIUR, pari a 490.000 euro.
Premiata lo scorso settembre come “band internazionale dell’anno” al Prog Music Award di Londra e particolarmente amata a Macerata, la PFM ha accolto entusiasticamente l’invito di Giovanni Sollima ed Enrico Melozzi e arriverà il 31 luglio nel pieno del nuovo “TVB – The Very Best TOUR” e subito dopo l’esibizione all’Arena di Verona con Cristiano De André dedicata al repertorio del padre.
La PFM sarà ospite del concerto dei 100Cellos di Giovanni Sollima ed Enrico Melozzi sul palco dello Sferisterio il prossimo 31 luglio (ore 21.00) a Macerata.
PFM Premiata Forneria Marconi è un gruppo musicale con uno stile distintivo che combina la potenza espressiva della musica rock, progressive e classica. Nata discograficamente nel 1971, la band ha guadagnato rapidamente un posto di rilievo sulla scena internazionale, entrando nel 1973 nella classifica di Billboard (per “Photos Of Ghosts”) e vincendo un disco d’oro in Giappone. Nel 2011 PFM debutta col progetto “PFM in classic” dove si cimenta con mostri sacri della musica classica come Mozart, Prokofiev, Verdi, Korzakov.
A questo progetto fanno seguito un tour in Giappone, un tour teatrale in Italia con l’uscita di un doppio cd. Nel 2017 PFM è stata premiata con la posizione n. 50 nella "Royal Rock Hall of Fame" di 100 artisti più importanti del mondo. A febbraio 2019 la band è stata invitata, per la terza volta, a salire a bordo della “CRUISE TO THE EDGE” (CTTE) come unico artista italiano che ha partecipato all’evento insieme alle più grandi prog band del mondo, capitanate degli YES.
Fervono nel mentre i preparativi per la reunion dei 100Cellos a Macerata: dal 29 al 31 luglio la città sarà invasa da tantissimi musicisti provenienti da tutto il mondo, i quali – attraverso momenti anche di esibizioni estemporanee per le vie del centro – si prepareranno per il concerto allo Sferisterio del 31 luglio sera. Ci saranno anche due concerti di anteprima, il 29 alla Terrazza dei Salesiani e il 30 alla Terrazza dei Popoli con I percussionisti del GUS (ingresso gratuito).
La partecipazione al gruppo degli esecutori è libera: basta essere un violoncellista, principiante o professionista, appassionato talentuoso più o meno giovane, e compilare il modulo presente sul sito 100cellos.it/register. L’ensemble è quindi diventato una realtà internazionale, fluida, palpitante, trasversale, le cui parole chiave sono creatività, energia, qualità, tradizione e partecipazione.
Il progetto dei 100Cellos, pensato per promuovere la cultura musicale come bene comune, non coinvolge però soltanto il pubblico dello Sferisterio ma realmente tutta Macerata: c’è un appello ai cittadini affinché ospitino in casa uno o più violoncellisti così da condividere tutti insieme questa nuova esperienza di comunità nel segno della musica. Offrendo un alloggio a uno dei partecipanti, per 3 notti, dal 29 al 31 luglio, si potrà assistere gratuitamente al concerto allo Sferisterio. Per aderire a questa iniziativa è necessario contattare l’Associazione Amici dello Sferisterio all’indirizzo email amicidellosferisterio@gmail.com
I biglietti per il concerto del 31 luglio hanno un costo da 20 a 30 euro.
Ancora quattro partite separano il Macerata softball dalla fine del campionato e dalla possibilità di accedere ai play-off per la promozione nella massima serie di A1.
Le ragazze maceratesi sabato sul diamante di via Cioci a partire dalle ore 18.00, affronteranno, in un doppio incontro, la squadra friulana della Castionese terza in classifica con due partite da recuperare.
Se non è sicuramente in discussione il primo posto, saldamente occupato dalla Sestese, i giochi per il secondo posto sono ancora tutti aperti. Sabato una doppia vittoria significherebbe un’ importante passo avanti verso l’obiettivo promozione. Le nostre avversarie, con le quali abbiamo malamente perso all’andata, sono una squadra giovane e molto agguerrita con un Line up in battuta molto forte. Le ragazze guidate da Marta Gambella e Federica Gianferro stanno preparando al meglio l’appuntamento di sabato, con l’obbiettivo di riscattare il risultato dell’andata.
Questa mattina il Primario di Oncologia di Macerata Nicola Battelli e il Direttore Sanitario Massimo Palazzo hanno accompagnato il Dottor Alberto Tagliapietra e una delegazione della Pallavolo Maceratra, comprendente dirigenti, lo Staff Tecnico capitanato dal primo allenatore Adriano Di Pinto e un testimonial fresco di firma, il palleggiatore Claudio Stella, nel reparto di oncologia per raccontare ai pazienti e alle loro famiglie l'iniziativa "Atleti al tuo fianco". Alberto Tagliapietra, medico chirurgo bresciano, membro della Società Italiana di Urologia Oncologica (SIUrO), è l'ideatore di "Atleti al tuo fianco". L'iniziativa di prevenzione e divulgazione oncologica si prefissa l'obiettivo di abbattere i muri, anche linguistici, che isolano il paziente, usando lo sport come metafora per aiutare a superare le sfide difficili che aspettano il malato e la famiglia.
Il Dottor Battelli ci ha tenuto a ringraziare i colleghi, presenti in gran numero, e il Vice-Presidente Gianluca Tittarelli per aver promosso l'incontro “Lo sport è di grande aiuto nel percorso oncologico, sia livello fisico che a livello psicologico per il paziente in cura o in fase di recupero". Il Vice-Presidente della Pallavolo Macerata ha quindi ricordato che “La collaborazione con "Atleti al tuo fianco" è nata a Brescia, durante una trasferta dello scorso campionato, grazie all'ex-Capitano della Menghi Shoes Cristian Casoli che ci ha presentato Alberto Tagliapietra. Ci è sembrata subito un'iniziativa importante, abbiamo trovato nell'Ospedale altrettanto interesse e disponibilità e con grande piacere oggi siamo messaggeri di Atleti al tuo fianco".
La parola è passata poi ad Dottor Tagliapietra, "Atleti al tuo fianco nasce dalle esperienze che ho raccolto nel tempo con le famiglie e i pazienti. Avevano tutte un elemento comune, le persone raccontavano di non essersi sentite pronte ad affrontare la malattia. Quindi ho pensato che bisognasse muoversi in questa direzione, raccontando la quotidianità del percorso oncologico e il cancro come un tema sciale, non circoscritto all’ambiente medico. Ho scelto lo sport come metafora, visto che gli atleti sono abituati ad affrontare sfide difficili, a volte apparentemente insuperabili e il loro approccio può essere di grande ispirazione per un pazienta". Il medico ha precisato però che "Con questi incontri vogliamo costruire qualcosa di concreto, dando continuità all'iniziativa grazie alla volontà di questo Ospedale e a società come la Pallavolo Macerata che hanno a cuore la sensibilizzazione della comunità verso un tema che ci coinvolge tutti".
L'incontro si è concluso con la consegna all’Ospedale dei volumi di “Atleti al tuo fianco” dedicati alla pallavolo, dove sono raccolte le testimonianze di quindici tra pallavolisti e pallavoliste, e i regali della Pallavolo Macerata, tra i quali la maglia ufficiale della squadra, oltre alla promessa di incontrarsi nuovamente in futuro. Nel corso della mattinata è nata spontaneamente l'idea di devolvere l'incasso di una partita della Menghi Shoes al reparto di Oncologia. Tra dirigenza ospedaliera e la società sportiva c'è grande sintonia di intenti ed oggi è stata suggellata una bella collaborazione.
Il 30 giugno è stato l’ultimo giorno di lavoro per il Comandante Raffaele Velardocchia, dal 1 luglio collocato in congedo per anzianità di servizio.
Il Comandante, ha diretto dal 1996 al 2014 il Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale e Forestale del Comando Provinciale del Corpo Forestale dello Stato di Ancona, dal 2015 promosso Primo Dirigente del C.F.S., ha assunto l’incarico di Comandante del Comando Provinciale del C.F.S. di Ancona, diventato nel gennaio 2017 Gruppo Carabinieri Forestale di Ancona in seguito alla riforma di cui al D.L.vo n. 177/2016. Dal settembre 2018 è stato nominato Comandante del Gruppo Carabinieri Forestale di Macerata.
Laureato in Scienze Agrarie presso l’Università degli Studi di Bari, Scienze dei Servizi Giuridici presso l’Università di Macerata e Dottore di ricerca in protezione civile e sostenibilità ambientale presso il Politecnico delle Marche di Ancona, è entrato nell’Amministrazione Forestale dello Stato nel 1994.
Nella sua lunga carriera ha preso parte a molte attività investigative e ha svolto funzioni di pubblico ministero onorario di udienza presso il Tribunale monocratico di Ancona e numerose missioni estere in qualità di esperto del meccanismo europeo di protezione civile; ha ricevuto numerose attestazioni e riconoscimenti, tra i quali un Encomio, cinque Lodi, la medaglia al merito di servizio di terza classe e l’attestato di Pubblica Benemerenza del Dipartimento della Protezione Civile.
Il Comandante nei giorni scorsi ha ricevuto il saluto di tutti i Comandanti di Stazione dei reparti forestali dipendenti, i quali, hanno manifestato sentito riconoscimento per le doti umane con cui il Colonnello Velardocchia ha diretto il comando.
In attesa che il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri nomini un nuovo Comandante, assume l’incarico di Comandante in Sede Vacante il Magg. Simone Di Donato già Comandante del NIPAAF in seno allo stesso Gruppo.
Confartigianato ha appreso con grande soddisfazione la recente pronuncia dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato che ha riconosciuto e condiviso le ragioni espresse dall’Associazione in merito all’articolo 10 del Decreto Crescita, affermando che lo sconto in fattura per i lavori relativi a ecobonus e sismabonus rischia di distorcere la concorrenza a danno dei piccoli imprenditori.
“La misura - afferma Maurizio Laici, Presidente interprovinciale della categoria Impiantisti-Termoidraulici di Confartigianato - prevede che i cittadini che effettuano lavori di riqualificazione energetica o antisismici, possono chiedere, in alternativa alla detrazione fiscale dal 50% all’85% spalmabile in 10 anni, uno sconto immediato sulle fatture da parte dell’impresa che ha realizzato i lavori. Sconto che l’impresa potrà farsi rimborsare dallo Stato tramite un corrispondente credito d’imposta da utilizzare esclusivamente in compensazione, in cinque anni. Inoltre, l’impresa potrà scegliere di cedere il credito così acquisito ai suoi fornitori di beni e servizi. Non potrà invece cederlo a istituti di credito e intermediari finanziari. Questo meccanismo penalizza le migliaia di piccole imprese del ‘sistema casa’ che non dispongono della capacità finanziaria per ‘anticipare’ lo sconto al cliente e non sono in grado di sopportare l’onerosità dell’operazione di cessione del credito. Di fatto, con la misura del Decreto Crescita rischiano di essere tagliate fuori dal mercato”.
L’Antitrust ha infatti sottolineato come la norma, nella sua attuale formulazione, appare suscettibile di creare restrizioni della concorrenza nell’offerta di servizi di riqualificazione energetica a danno delle piccole e medie imprese, favorendo i soli operatori economici di più grandi dimensioni.
Inoltre ha evidenziato che il nuovo sistema si pone, in ragione delle modalità prescelte per il trasferimento dei crediti fiscali dai soggetti aventi diritto ai fornitori, quale meccanismo fruibile solo dalle imprese di grande dimensione, che risultano le uniche in grado di praticare gli sconti corrispondenti alle detrazioni fiscali senza confronti concorrenziali, potendo compensare i correlativi crediti d’imposta in ragione del consistente volume di debiti fiscali, godendo anche di un minor costo finanziario connesso al dimezzamento da dieci a cinque anni del periodo di compensazione del credito d’imposta.
“La disposizione normativa aspramente contestata da Confartigianato, – ha dichiarato il Presidente Renzo Leonori – introduce a tutti gli effetti una discriminazione fra operatori concorrenti. Per alcuni di essi è infatti impossibile mettere a disposizione tutti i diversi meccanismi di incentivazione previsti per la domanda di lavori di efficientamento energetico, avvantaggiando gli operatori di maggiori dimensioni e capacità finanziaria e rischiando poi di distorcere le dinamiche del mercato restringendo le possibilità di offerta per i consumatori finali. Siamo molto soddisfatti quindi per la pronuncia dell’Autorità Antitrust che ha colto a pieno le nostre rimostranze, volte a tutelare in primis i nostri piccoli imprenditori”.
Si è tenuto oggi, presso la sede di Confindustria in via Weiden a Macerata, il convegno “Sblocca Cantieri. Le novità per il codice dei contratti, la ricostruzione post sisma Centro Italia 2016 e l’edilizia”.
Seduti al tavolo di confronto il Presidente ANCE Macerata Carlo Resparambia, l’Avvocato della Direzione Legislazione Opere Pubbliche Ance Matteo Candidi e gli Avvocati Amministrativisti del Foto di Macerata Andrea Calzolaio e Giuseppe Carassai.
Durante il convegno si è parlato delle novità contenute nella legge 55/2019, di conversione del DL 32/2019, delle semplificazioni in materia di trasparenza e abrogazione del rito super accelerato, degli strumenti di difesa per gli operatori economici nell’ambito delle procedure di affidamento e si sono fatti alcuni cenni sulle novità introdotte al testo unico dell’edilizia e sulla ricostruzione post sisma.
Il cosiddetto Decreto Sblocca Cantieri (D.L. 32 del 18 aprile 2019) è stato convertito con L. n. 55 del 14 giugno 2019 ed è entrato in vigore il 18 giugno.
“Quello di oggi è un appuntamento per osservare come sono cambiati gli orizzonti formativi e normativi: come operatori ci troviamo in difficoltà e in difficoltà ci si trova lo stesso legislatore – ha spiegato Candidi -. La domanda che ci dobbiamo porre è se questo è realmente uno Sblocca Cantieri. Credo che sarebbe stato più opportuno agire nelle fasi di organizzazione che si trovano a monte perché sono quelle che creano i maggiori rallentamenti.”
Dal 18 giugno, tutti gli operatori del settore, si sono trovati davanti a nuove regole e si sta attraversando una fase transitoria in cui coesistono normative nuove e vecchie. La volontà del convegno, organizzato da Confindustria Macerata e ANCE Macerata, con il patrocinio di ANCE Marche, è stata quella di osservare e analizzare tutte le nuove normative introdotte dallo Sblocca Cantieri, soprattutto in vista di una “mancanza di coordinamento tra la vecchia e la nuova norma”, uno dei problemi maggiori che è stato illustrato questa mattina presso la sede di Confindustria.
Torna anche quest’anno la rassegna di teatro dialettale Dialetto per Dialetto, organizzata dal Centro Commerciale Val di Chienti di Piediripa. Tutti i venerdì di luglio saranno di scena le migliori compagnie amatoriali del territorio che proporranno i loro ultimi lavori. Le commedie saranno rappresentate nell’anfiteatro esterno del centro commerciale ed avranno inizio alle ore 21.15. L'ingresso è gratuito.
Un omaggio per la laurea nel segno dell’inclusione, dell’incontro e dello scambio.È quello appositamente ideato e realizzato a mano per i laureandi dell’Università di Macerata da persone con disabilità intellettiva e relazionale che, grazie a TuttIncluso, un negozio nel cuore del centro storico, progetto sociale di Anffas Onlus Macerata, hanno oggi un lavoro e un’opportunità concreta di autonomia.
Gli oggetti, modellati con uno speciale impasto a base di gesso, sono una chiave per i laureandi dei corsi triennali e una formella con il profilo di Macerata per i laureandi magistrali.
La consegna è iniziata già da un paio di settimane con la sessione estiva, che vede e vedrà impegnati complessivamente 500 ragazzi. Oggi il rettore Francesco Adornato ha visitato il punto vendita di TuttoIncluso dove, accolto dallo staff e dal presidente di Anffas Macerata Marco Scarponi, ha personalmente consegnato i pacchetti ricordo di UniMc ad alcuni laureandi. “L’inclusione è per noi un tema strategico – ha detto –. Il nostro obiettivo è creare un Ateneo a misura degli studenti con disabilità nonché per tutta la comunità universitaria. E’ un processo in continuo divenire, che stiamo perfezionando anche grazie alla collaborazione con Anffas. Lo facciamo anche attraverso le tecnologie, ma, soprattutto, con il cuore”.
Tuttincluso nasce dalla volontà di realizzare esperienze concrete di crescita, formazione e confronto per chi vive in prima persona questo progetto, e al contempo fornire un servizio e un beneficio oggettivo per la comunità. “Vogliamo portare la persona con disabilità – ha rimarcato Marco Scarponi – a vivere pienamente ogni fase della propria vita all’interno della società. La disabilità non è nelle persone, ma nella società”.
Si può entrare nel negozio per curiosare tra sorprese e prelibatezze, fare la spesa, cercare un regalo originale, consultare un catalogo di partecipazioni e bomboniere, scegliere confezioni accattivanti o particolare, sempre trovando accoglienza, aiuto e informazioni dal preparatissimo staff.
Questa mattina , alle ore 10,30 circa, presso la sede del Comando territoriale Vigili del Fuoco di Macerata ha effettuato una visita istituzionale il Direttore Regionale Vigili del Fuoco Marche, Dirigente Generale Ing. Felice Di Pardo, che è stato accolto dal Comandante Ing. Antonio Giangiobbe.
Il Direttore Regionale ha rivolto un saluto ai funzionari, al personale operativo, volontario, amministrativo, informatico, in quiescenza e alle Organizzazioni Sindacali provinciali.
Dopo aver visitato i locali della sede centrale e gli automezzi in dotazione al Comando l’ing. Di Pardo, tra i vari argomenti trattati, ha focalizzato l’attenzione su l’imminente avvio della campagna Anti Incendio Boschiva essendo in corso di stipula, anche per il corrente anno, la convenzione con la Regione Marche, che prevede l’avvio della stessa presumibilmente dal 20 luglio al 28 agosto.
Altro tema rilevante evidenziato dal Comandante al Direttore Regionale è stata la questione della riqualificazione della sede centrale del Comando, risalente agli anni 50, e le iniziative tecnico-amministrative intraprese congiuntamente al personale tecnico della Provincia di Macerata, Ente proprietario dell’immobile, il tutto al fine di garantire al territorio, in tempi brevi, la possibilità di avere una presidio di rilevanza strategica in linea con le esigenze dello stesso territorio.
Nel pomeriggio la visita del Direttore Regionale proseguirà presso la Prefettura di Macerata, per un saluto al Sig. Prefetto, ed a seguire si svolgerà una riunione operativa per la manifestazione riguardante “l’80 anniversario della fondazione del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco” che avrà luogo a Camerino nei primi giorni del mese di ottobre.
Continuano i servizi della Questura di Macerata tesi al rintraccio di cittadini extracomunitari clandestini e privi del titolo di soggiorno, come disposto dal Questore Antonio Pignataro: servizi volti a prevenire i reati connessi all’immigrazione clandestina e a garantire nel contempo la sicurezza dei cittadini.
Nelle prime ore di oggi, gli operatori dell’Ufficio Immigrazione e dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, hanno rintracciato un cittadino nigeriano di 31 anni all’interno di un'abitazione sita nella periferia della città e lo hanno accompagnato in Questura.
L’uomo, gravato da un provvedimento di rifiuto del permesso di soggiorno emesso dal Questore di Macerata nel 2018, si era reso irreperibile al fine di evitare la notifica dell’atto e la conseguente espulsione.
Dopo alcuni servizi effettuati in Città, finalizzati al suo rintraccio, gli agenti sono riusciti a individuare l’abitazione dove il giovane aveva trovato rifugio e, dopo le procedure di rito, lo hanno accompagnato al centro per rimpatri di Roma, da dove verrà trasferito in Nigeria.
Deviazione in Corso della Repubblica a Macerata per i lavori che stanno interessando la risistemazione della Chiesa di San Giovanni. Lo scorso dicembre, la Regione Marche e la Diocesi di Macerata avevano firmato l'accordo che destinava 3,2 milioni di euro del Por Fesr al recupero e alla riqualificazione della Collagiata di San Giovanni, danneggiata dal sisma del 2016. I fondi disponibili erano quelli aggiuntivi stanziati dall’Unione europea e dallo Stato dopo il terremoto, utilizzati per il ripristino e la valorizzazione di ‘edifici culturali con valore simbolico’.
Il complesso che verrà restaurato ospita anche la biblioteca comunale Mozzi Borgetti, insieme ad attività dell’Università degli studi e dell’Accademia belle arti. Il progetto di recupero è stato curato dalla Diocesi, prevedendo sia il restauro che il rispristino strutturale. I lavori garantiranno il consolidamento e il miglioramento sismico con un particolare riferimento alla riparazione dei danni alla cupola emisferica e alla facciata monumentale.
La devizione obbliga quindi quanti provengono da via Santa Maria della Porta a percorrere via Domenico Ricci invece di Piazza Vittorio Veneto e via Crescimbeni.
Continua l'esperienza mondiale del Virtus Acrobatic Team della A.s.d. Ginnastica "Virtus Evaristo Pasqualetti" di Macerata, che dal 7 al 13 luglio parteciperà alla 16° World Gymnaestrada che si svolgerà nella città di Dornbirn, in Austria.
In totale è la sesta volta che il Team maceratese partecipa a tale manifestazione, dopo aver preso parte a quelle del 1999 di Goteborg (Svezia), del 2003 a Lisbona (Portogallo), del 2007, sempre a Dornbirn, del 2011 a Losanna (Svizzera) e del 2015 ad Helsinki (Finlandia.
Il gruppo presenterà per tre volte, presso il Villaggio Olimpico del Trade Exhibition Centre, la performance intitolata "Tower Siege", con parti corografico/acrobatiche al suolo ed utilizzando una torre lignea, alta quattro metri, su cui le nostre ginnaste si producono in elementi di alto valore spettacolare.
Si esibirà nel corso della Serata Nazionale Italiana, in cui presenterà una performance dal titolo "Lycra", in cui, utilizzando dei sacchi rossi, le performers costruiranno forme artistiche di grande suggestione, rimandando alle sculture dell'artista americano Alexander Calder, performance che sarà effettuata anche sul palco della cittadina di Hohenems.
Sotto la guida del Tecnico Umberto Caschera, il Team è composto dalle seguenti ginnaste:
Veronica Mariani, Elena Biselli, Gessica Sampaolesi, Giulia Persichini, Anita Carlini, Elena Sofia Angeletti, Amelie Ruggeri, Sara Illuminati, Marika Leonardi, Alessandra Virgili, Giulia Sileoni, Alicia Cingolani, Samoa Sborlino, Deborah Scarponi, Laura Teloni, Donatella Roccetti, Elisa Fraticelli.