Su impulso del Direttore della Struttura di Missione Antimafia Sisma si è tenuta oggi una riunione allargata del gruppo interforze alla quale hanno partecipato il Prefetto Carmine Valente, il Prefetto di Macerata Iolanda Rolli, i dirigenti della Struttura di Missione, i vertici delle locali Forze di Polizia e i componenti del gruppo interforze.
Sono state analizzate situazioni di comune interesse riferite a società operanti sul territorio della provincia di Macerata nella continua ricerca del controllo delle infiltrazioni mafiose negli appalti per la ricostruzione nelle zone colpite dal sisma del 2016.
Sono stati verificati gli esiti degli ultimi accessi effettuati dal gruppo interforze e sono stati programmati ulteriori accessi ai cantieri della ricostruzione.
Dalla sua costituzione ad oggi il gruppo interforze ha effettuato 40 accessi nei cantieri dell’area del cratere.
Si è spento all'età di 69 anni Giovanni Maria Scodanibbio. Figlio dello stimato fattore del marchese Costa, era nato a Macerata nel 1950. Ex ufficiale dell'Esercito Italiano, una volta congedato ha lavorato prima come agente di commercio in Umbria per poi venire assunto dall'Ufficio del Catasto. Il suo primo incarico fu la demarcazione del nuovo confine per il passaggio di Loreto alla provincia di Ancona. Era un punto di riferimento per i tecnici che si rivolgevano al catasto (ora Ufficio del Territorio) che ancora oggi ne decantano le conoscenze e la bravura tecnica.
Lo ricordano tutti come una persona buona ed eccessivamente altruista, sempre solare e propositivo. Da alcuni anni lottava contro una terribile malattia che ne aveva provato il fisico e il morale, malattia con la quale conviveva con dignità e forza.
Viveva da anni con il figlio maggiore, con il quale condivideva la sua vita e le sfide che la malattia gli sottoponeva, in un legame di ineguagliabile amore. Purtroppo ha perso l'ultima sfida, quello che lo ha portato via a soli 69 anni. I funerali si terranno giovedì 12 luglio, alle 16:30, presso la chiesa di Santa Croce a Macerata.
Si svolgerà il 13 e il 14 luglio, presso la struttura sportiva in Contrada Pieve a Macerata, il Primo memorial 122° Reggimento di Fanteria Brigata Maceratese, organizzato dal Tiro a Segno Nazionale, sezione di Macerata.
L’evento, a cui la cittadinanza è invitata a partecipare, prevede nella mattinata di sabato 13 lo svolgimento del 1° Trofeo Armi Corte Ex Ordinanza, gara di tiro con pistole fabbricate prima del 1945. Nel pomeriggio, alle ore 17, si terrà un convegno tenuto dallo storico Paolo Serafini, studioso della storia del reggimento maceratese chiamato alle armi durante il Primo Conflitto Mondiale.
A seguire, alla presenza delle autorità civili e militari e delle rappresentanze territoriali, si inaugurerà la mostra realizzata dal collezionista Lorese Luca Cimarosa, che proporrà la ricostruzione di una sezione di trincea fuoriterra, con tutte le annesse strutture difensive e vari cimeli di elevato interesse storico, tutto proveniente dai fronti alpini della Grande Guerra. Alla ricostruzione prenderà parte un figurante con la vestizione del 122° reggimento fanteria brigata Macerata.
Sotto la pineta del TSN alle ore 18:15 l’ U.N.U.C.I. (Unione Nazionale Ufficiali in Congedo) con il Corpo Militare Volontariato della Croce Rossa Italiana daranno vita alla ricostruzione di uno scenario di soccorso in ambiente ostile. La mostra sarà visitabile anche nella giornata di domenica dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 17:00.
In entrambe le giornate sarà possibile provare a sparare con un fucile Carcano mod. 91, il fucile del Regio Esercito Italiano durante la Grande Guerra.
(In foto alcuni allestimenti precedenti del collezionista Luca Cimarosa)
Classifica Censis: l’Università di Macerata si riconferma nella top ten degli medi atenei statali, collocandosi in ottava posizione e confrontandosi con realtà prestigiose come Trento, Siena, Trieste, Ferrara e Ca’ Foscari. Ottimi risultati anche per i corsi di studio: UniMc è prima in Italia per i corsi magistrali relativi al settore dell’insegnamento, ossia scienze pedagogiche.
Il punteggio complessivo aumenta di ben due punti la performance dell'anno precedente passando da 84,6 a 86,7, con incrementi nella valutazione sulle strutture, sulla comunicazione e sui servizi digitali nonché sulle borse di studio.
L’Ateneo maceratese risulta, inoltre, tra i primi dieci atenei italiani nei campi dell’insegnamento, con il corso di laurea triennale in scienze dell’educazione e della formazione; delle lingue con i relativi corsi magistrali; nel settore socio politico, con i corsi magistrali in scienze politiche e relazioni internazionali, in comunicazione e culture digitali e in scienze dell’amministrazione; nonché in quello letterario-umanistico con i corsi di laurea magistrali in filologia, scienze filosofiche, ricerca storica e management dei beni culturali.
"Per ragioni di sintesi e di confrontabilità, le graduatorie certamente non riescono a cogliere le molteplici dimensioni di una realtà complessa come un ateneo, ma sono certamente utili per avere un quadro di riferimento che, nel nostro caso, disegnano un ateneo in crescita nei numeri - ci siamo riconfermati tra i medi atenei, che hanno, cioè, almeno 10 mila studenti - e nella qualità”, commenta il rettore Francesco Adornato.
Questa qualità trova conferma anche nelle “pagelle” dell’Agenzia nazionale di valutazione dell'università e ricerca che vedono Macerata al sesto posto in Italia su trentatré Atenei valutati. Sono elementi che influiscono anche sulla spendibilità delle lauree nel mercato del lavoro: il tasso di occupazione dei laureati magistrali è, infatti, pari all’86,2% con quote superiori rispetto alla media nazionale per i principali gruppi disciplinari dell’Ateneo.
Efficienza e qualità sono promossi anche dagli studenti. Secondo la recente indagine di AlmaLaurea, 9 laureati su 10 sono soddisfatti del proprio percorso di studi e del rapporto con i docenti, ritenendo adeguato il carico di studi.
“Sono tutti segnali che ci dicono che siamo nella direzione giusta, ma non perdiamo di vista la strada ancora da percorrere per rendere UniMc un ateneo che, oltre a una formazione autorevole e al passo con i tempi, offra servizi sempre migliori e orientati all’internazionalizzazione”, conclude Adornato.
E' all'orizzonte un altro impegnativo appuntamento internazionale per Michele Antonelli che ha iniziato il 2019 nel migliore dei modi conquistando il 2° titolo Italiano Assoluto nella 50 km di Marcia.
Dopo l'ottima prova nella Coppa Europa di Alytus, dove il portacolori del C.S. Aeronautica ha chiuso al 9° posto, sulla stessa distanza, conquistando il pass per i prossimi mondiali in Qatar, col suo 2° crono di sempre, con una prova di grande spessore tecnico ed agonistico, ecco la convocazione per la 30^ Universiade.
L'allievo di Alessandro Garozzo, tecnico dell'Aeronautica che ne segue la preparazione, sarà chiamato venerdì prossimo, a Napoli, a difendere i colori dell'Italia nella 20 km. Michele insieme a Francesco Fortunato (FFGG) e Gregorio Agnellini (Alteratletica Locorotondo) rappresenterà l'Italia in una competizione che vede al via alcuni dei migliori specialisti mondiali sulla distanza.
Un'altra tappa di avvicinamento per i mondiali di Doha a fine settembre, trampolino di lancio per il sogno di Tokyo 2020.
Sono partiti il primo luglio, in quindici, alla volta di Bruxelles, accompagnati dai prof Patrizia Memè (prima decade) e Fabio Macedoni (seconda decade) per partecipare ad un progetto di alternanza scuola/lavoro.
Le attività previste intendono capitalizzare i risultati di progetto in termini di migliori opportunità occupazionali per i giovani, maggiore cooperazione all’interno del partenariato locale ed europeo ed adeguamento del sistema locale d’istruzione e formazione alle esigenze di sviluppo europee attraverso lo sviluppo e rafforzamento del sistema duale nell'ambito dell'istruzione, facilitando la transizione tra formazione professionale e mondo del lavoro.
Il gruppo di lavoro costituito per l’elaborazione della proposta, composto dai docenti del Liceo Classico, referenti della Camera di Commercio di Macerata e Camera di Commercio Belgo-Italiana individua nelle competenze digitali, un potente motore di crescita economica, innovazione e produttività in tutti i campi: la chiave per anticipare e soddisfare le esigenze del mondo professionale e quindi contrastare la disoccupazione.
Il progetto, in linea con l’Agenda Digitale Europea ed Italiana si prefigge di sfruttare al meglio il potenziale delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione per agevolare l’innovazione, la crescita economica e la creazione di condizioni favorevoli allo sviluppo di nuove professionalità all’interno di settori “tradizionali” promuovendo l’avvio verso un’economia 4.0.
La parte formativa realizzata presso la Camera di Commercio Belga-Italiana vedrà la realizzazione di una parte iniziale, comune a tutti gli studenti composta da due moduli:
1 - Orientamento al lavoro 4.0 (25 ore)
2 - Salute e sicurezza sui luoghi di lavoro (5 ore)
Seguirà poi la parte formativa in situazione da realizzare presso le aziende ospitanti individuate dalla Camera di Commercio Belga-Italiana, in relazione all’indirizzo di studi degli studenti, alle loro inclinazioni ed eventuali esperienze pregresse.
Come precedentemente specificato, quale elemento innovativo, sarà implementata la metodologia espressa in termini Learning Outcomes associata ad ECVET affinché il periodo all’estero riesca ad ottenere l’effettiva rilevanza in termini di risultati sui partecipanti, in quanto già sperimentate con successo in precedenti esperienze di mobilità transazionale.
Il programma prevede, infine, la realizzazione di visite a carattere culturale organizzate durante i week-end in modo da favorire, non solo la conoscenza del Paese ospitante, ma anche l’integrazione e lo sviluppo di competenze di cittadinanza attiva con lo scopo di accrescere negli studenti le capacità di apprezzare e conoscere la ricchezza di vivere in un contesto multiculturale, competitivo e stimolante, anche in vista di un futuro inserimento in un mondo del lavoro nel quale le frontiere conteranno sempre meno.
Già molti luoghi, monumenti e musei sono stati visitati, intesi come momenti di arricchimento culturale e formativo degli studenti; non è ovviamente mancata una visita alla sede del Parlamento europeo, proprio nei giorni in cui si decidevano i vertici dei vari organismi. Il soggiorno durerà tre settimane.
Due nuove sedute per il Consiglio comunale che tornerà a riunirsi i prossimi 15 e 16 luglio alle 17. Le tre interrogazioni all’ordine del giorno, che riguardano la bonifica di Fonte Maggiore (Deborah Pantana di Idea Macerata), il contenzioso con i writers (Paolo Renna di Fratelli di Italia) e i chiarimenti in merito alla delibera di Giunta n. 233 del 27 giugno sulle attività relative alla rendicontazione di fine mandato (Andrea Marchiori del Gruppo misto), e l’interpellanza sull’interessamento della Fondazione Carima ad acquisire quote dell’Apm (Andrea Marchiori del Gruppo misto), verranno discusse nelle due giornate di Consiglio a partire dalle ore 15.30.
Due invece le delibere in discussione che riguardano la variazione di assestamento generale e la verifica degli equilibri generali di bilancio del Comune e dell’Istituzione Macerata Cultura e l’approvazione di una variante parziale al Prg per la realizzazione di un complesso produttivo – terziario per la Med Computers srl da realizzare a Piediripa.
Tre le mozioni che verranno affrontate dal Consiglio comunale inerenti alla doppia preferenza di genere e alle trappole per la tutela ambientale (Carla Messi e altri consiglieri del Movimento 5 stelle) e al campo di hockey (Paolo Renna di Fratelli d’Italia).
Infine, l’assise cittadina discuterà anche quattro ordini del giorno in merito ai problemi esterni del palazzo che si trova in via Roma 395 (Ivano Tacconi dell’Udc), all’invito al Governo per la modifica dell’articolo 27 bis del decreto legislativo 152/2006 e alla distruzione dell’opera di Wladimiro Tulli (Anna Menghi del Comitato Anna Menghi e altri consiglieri di minoranza) e alla sosta per titolari di attività commerciali e artigianali (Francesco Luciani e Deborah Pantana di Idea Macerata).
Nel caso in cui la seduta del 16 luglio andasse deserta, la seconda convocazione è fissata per il 18 luglio alle 17.
Durante la conferenza stampa di presentazione delle nuove strumentazioni e dei nuovi percorsi messi in atto dall’Ospedale di Macerata, il Direttore dell’Area Vasta 3 Alessandro Maccioni ha voluto dedicare un momento particolare all’infermiere di Civitanova Marche Mauro Orsili che, lo scorso 30 giugno, presso la Piscina Sea.Son di Trodica di Morrovalle, ha praticato la manovra di rianimazione cardio-polmonare al bambino di quattro anni che ha rischiato di annegare.
“Sono onorato di questa convocazione e ringrazio tutti i presenti per l’accoglienza – le parole di un emozionato Orsili al quale non sono stati lesinati applausi da parte dei presenti -. Preferisco mantenere un profilo basso su questa vicenda. Credo di aver fatto il mio dovere trovandomi nel posto giusto al momento giusto, questo anche grazie all’Asur che mi ha permesso di essere in grado di operare in ogni situazione.” Orsili infatti si trovava presso la piscina di Trodica di Morrovalle con la figlia di otto anni quando la bambina ha lanciato l’allarma al papà. “Il piccolo di quattro anni aveva la testa sott’acqua e non tornava su. L’abbiamo subito tirato fuori dalla piscina e ho praticato la manovra di rianimazione cardio-polmonare. Non c’è stata risposta per 12 minuti, la gente era pietrificata. Poi fortunatamente il bambino ha iniziato a buttare fuori l’acqua e si è ripreso senza riportare danni cerebrali.”
“Mi piacerebbe che questa mia ‘esperienza’ serva da lezione – ha concluso Orsili -. È importante che chiunque sia in grado di eseguire queste manovre e, magari, salvare la vita di qualcuno.”
Morgana Giubilato vestirà la maglia della Roana CBF nella stagione 2019/20.
La giocatrice classe 2001, originaria di Mazara del Vallo, 173 centimetri, sarà il nuovo jolly agli ordini di coach Paniconi. Cresciuta nella Pallavolo Igor Mazara, a soli 15 anni attraversa tutto lo stivale per accasarsi all’Orago Volley nel comune di Jerago con Orago (Varese). Tre stagioni condite con la conquista di un campionato nazionale under 16 ed un quarto posto alle finali regionali under 18, esordendo in serie B2 nella stagione 18/19. Ora il grande salto in A2: “Sono elettrizzata.
Entro a far parte di un mondo completamente nuovo, nel quale ho avvertito un grande entusiasmo da parte di tutto l’ambiente. Proprio per questo sono convinta che Macerata sia per me la scelta migliore”.
Nuovo Percorso Clinico del tumore ovarico eseguito dalla UOC Ostetricia e Ginecologia, la presentazione della collaborazione con la Fondazione Policlinico Gemelli di Roma per la gestione delle patologie ovariche rare, l’inaugurazione della nuova TAC destinata all’attività della Radiologia d’Urgenza interna al Pronto Soccorso e l’inaugurazione delle attrezzature acquisite con donazione privata a favore della U.O.C. Pediatria. È stata una mattinata da incorniciare quella che è andata in scena presso la Struttura Ospedaliera di Macerata, alla presenza delle autorità civili e religiose e di una parte del personale medico dell’Area Vasta 3, composta da primari, dottori, infermieri e operatori sanitari.
“Quello che presentiamo oggi è un percorso importante per la sanità maceratese e non solo – ha esordito il Direttore dell’Area Vasta 3 Alessandro Maccioni, ringraziando tutti i presenti -. Un percorso all’avanguardia che riguarda la sanità pubblica e che fa sì che professionisti, pazienti e donatori si avvicinino alla nostra Struttura Ospedaliera.”
“Sono molto felice di essere qui oggi perché inauguriamo un percorso voluto fortemente da tanti soggetti e soprattutto credo che l’accordo stipulato con il “Gemelli” di Roma rappresenti un momento importante per tutti noi: le donne potranno curarsi, aiutate da specialisti, senza doversi spostare da Macerata – le parole di Nadia Storti, direttore amministrativo dell’Asur -. Un grazie va anche alla comunità maceratese, che è viva e lo ha dimostrato con la donazione per il reparto di pediatria dell’Ospedale: è bello che ci sia questo sostegno da parte dei cittadini. Continuiamo su questa linea e in sinergia perché solo in questo modo possiamo fare bene.”
“Oltre a portare la mia benedizione vorrei sottolineare un aspetto importante di questa realtà: la competenza – ha aggiunto il Vescovo di Macerata, Sua Eccellenza Nazzareno Marconi -. Quest’ultima è un valore fondamentale per noi cristiani e credo che l’esempio che diamo oggi, di come sinergia e competenza siano in grado di dare importanti risultati, vada nella direzione della difesa della vita umana.”
“Il livello di accoglienza e di attenzione alla persona dell’Ospedale di Macerata è davvero straordinario – ha commentato soddisfatto il Presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli -. Abbiamo dato delle risposte ai cittadini con questi percorsi di alte competenze e strumentazioni mediche. Non dobbiamo avere paura di confrontarci con chi si trova a un livello superiore al nostro. In tale senso il rapporto instaurato con il “Gemelli” di Roma permette alla nostra strutture di arricchirsi e di portare sempre maggiore qualità all’interno del nostro Ospedale.”
Ceriscioli ha poi sottolineato la volontà, come Amministrazione regionale, di voler portare avanti il progetto dell’Ospedale unico di Macerata. “Per fare un Ospedale ci vogliono otto anni e penso che è giusto gettare le basi per poi avere, tra otto anni, una struttura in grado di aumentare la qualità dei servizi. Sento spesso dire che se si investe nel vecchio si fa male ma sento ugualmente ripetere che se si investe nel nuovo si fa male lo stesso. Qui non c’è nulla di improvvisato: noi continueremo a investire, indipendentemente dalle critiche, perché la volontà è quella di far crescere, in qualità, questa realtà nonostante stiamo lavorando con risorse che sono sotto la media europea” ha concluso il Presidente.
La parola poi al familiare della Signora Mariella Piangiarelli, “una testarda ottimista” , come la definisce il Dottor Andrea Rastelli, che ha donato i 100 mila euro destinati al reparto di Pediatria dell’Ospedale di Macerata. “Un gesto lodevole che arriva da un’esperienza personale – ha spiegato Rastelli. Mia zia ha potuto toccare con mano il lavoro del reparto di pediatria e, spinta dalla bontà, ha deciso di fare qualcosa per i più fragili, in questo caso i bambini. Io sono qui per ringraziare tutti voi che ci avete permesso di vivere questa splendida giornata.”
"Macerata deve essere orgogliosa di un'iniziativa che arricchisce il territorio - ha commentato il Prefetto Iolanda Rolli -. Grazie in particolare alla bella donazione privata, fatta per le persone più fragili, cioè i bambini."
“Quello di oggi è un risultato che raggiungiamo come Regione, in collaborazione con tutti coloro che, nel bene e nel male, ci hanno creduto e continuano a crederci; vogliamo dare alla sanità un volto che sia altamente qualificato – il commento di Mauro Pelagalli, Direttore dell’UOC di Ostetricia e Ginecologia -. Circa un anno fa abbiamo fatto quel fantastico viaggio al “Gemelli” di Roma e siamo tornati con grandi progetti. Il carcinoma ovarico è uno dei peggiori ed è la quinta causa di morte per cancro nelle donne. 120 erano i casi nelle Marche nel 2017 e, di questi, davvero pochi erano evidenti. Un anno dopo gli interventi sono aumentati del 300% e siamo davvero soddisfatti di poter fare in modo che il paziente non debba spostarsi e possa avere un’unità dedicata in loco per combattere questa malattia."
A conclusione degli interventi, si è proceduto con il doppio taglio del nastro: della nuova Tac per il pronto soccorso e dei macchinari dedicati al reparto di Pediatria, illustrati dal Primario, il Dottor Paolo Francesco Perri.
“La nuova Tac – ha spiegato il Professor Taccari, responsabile di Radiologia - è in grado di mappare 64 strati, contro i 16 del vecchio strumento. Emette meno radiazioni, può “dialogare” con gli altri esami diagnostici che vengono eseguiti sul paziente, dando la possibilità di confrontare i vari dati in modo immediato, ed è dotata di una qualità delle immagini di alto livello.”
Apparecchi all’avanguardia anche quelli donati al Reparto di Pediatria: monitor per il controllo costante dei nati prematuri, un’incubatrice dotata di ventilazione e di una sonda per le ecografie cerebrali e un lettino, sempre per i piccoli nati prematuri, che permette alla mamma e al bambino di godere di un’assistenza immediata nel momento del post-parto.
Il nuovo schiacciatore biancoverde è originario di Gioia del Colle in Provincia di Bari ed è lì che cresce sportivamente, ma quello alla Menghi Shoes è un ritorno a Macerata visto che la sua carriera è iniziata con la Lube in Serie B. Da allora Pasquale Gabriele ha fatto tanta strada tra Serie A2 e A1 vestendo maglie importanti. Con il Club Italia Roma si è guadagnato la convocazione nelle nazionali under 19, under 20 e under 21, mentre nella stagione 2012/2013 ha conquistato la Coppa Italia in A2 insieme alla Pallavolo Atripalda, formazione avellinese.
L’anno successivo ha vissuto a Verona l’esordio in A1, categoria dove è rimasto anche dopo il trasferimento a Ravenna. Quindi, anticipato da un breve ritorno alla Lube, è arrivato il passaggio a Lagonegro mentre l’ultima stagione è stata a Perugia in A1. Pasquale Gabriele è un classe ’91 di 200cm di altezza e va a rinforzare il reparto schiacciatori portando esperienza e qualità alla rosa di Adriano di Pinto.
Una splendida giornata di festa per docenti e allievi con familiari e amici nel verde dell'agriturismo i Valeriani. È così, con la condivisione di momenti di vita non solo di scuola, che il Groovyland ha voluto concludere il suo tredicesimo anno di attività formativa: "Lavoriamo perché gli allievi imparino a suonare lo strumento e a cantare, anche in gruppo, grazie alla musica d’insieme", spiega Nicola Pierucci titolare della scuola di musica moderna e studio di produzione a Corneto, Macerata, "la musica è impegno e disciplina, ma in cambio restituisce gioia e fiducia in sé stessi e contribuisce alla socialità di ciascuno di noi".
Lezioni individuali e corsi di musica d'insieme: da settembre a luglio, ogni anno dal 2006, al Groovyland si tengono corsi di chitarra, basso, pianoforte/tastiere, batteria e canto, come pure classi di musica d'insieme per imparare a suonare in band. Uno stimolo importantissimo per la formazione e la crescita personale.
Alla festa di domenica 30 giugno ai Valeriani, prima il pranzo conviviale che ha messo tutti attorno a un tavolo, poi nel pomeriggio le esibizioni degli allievi sono state un momento di confronto significativo. È da tempo che il Groovyland conclude l'attività scolastica non con un saggio ma con una grande festa, per questo è diventata negli anni un vero e proprio format distintivo del metodo #social di fare musica ideato da Nicola Pierucci. Quest'anno è stata realizzata con la collaborazione tecnica del Ganapati Studio Service.
Al termine della giornata, la consegna degli attestati e i complimenti a chi ha preso parte all'evento, agli allievi e ai loro genitori, come pure ai docenti della scuola, professionisti del loro strumento e delle relazioni che si creano grazie alla musica.
Alcune settimane di pausa estiva, in cui il Groovyland rimane comunque operativo per l’organizzazione dei nuovi corsi, e da lunedì 2 settembre gli allievi troveranno accattivanti novità. "Stiamo organizzando l’opportunità per gli allievi di partecipare a masterclass grazie alle quali conosceranno alcuni tra i migliori musicisti italiani - spiega Nicola Pierucci -. Cominciamo con Cesareo, il chitarrista di Elio e le storie tese: grandissimo professionista e musicista di uno dei gruppi più popolari della scena musicale italiana, attiva con il Groovyland una collaborazione in esclusiva su Macerata”.
Dopo due incontri molto combattuti, con le due squadre che si sono rincorse, ribaltando i risultati inning dopo inning, il Macerata softball si impone sulla sua diretta inseguitrice, la formazione friulana della Castionese. Questa sesta doppia vittoria consecutiva, con i risultati di 4-1 e 11-8, consente alle ragazze guidate da Marta Gambella e Federica Gianferro di mantenere saldamente il secondo posto in classifica e di consolidare le speranze di accesso ai play-off.
Di fronte ad un folto pubblico si sono affrontate due formazioni molto agguerrite che hanno espresso una qualità tecnica di buon livello. Le friulane, squadra molto giovane ha dato filo da torcere alle maceratesi, raggiungendole per ben due volte nel primo incontro e mantenendo fino al quarto inning del secondo un vantaggio di quattro punti.
Ma la grande forza delle nostre ragazze è non dare mai nulla per perso, riuscendo a recuperare situazioni difficili, con un line-up in battuta a tratti devastante per le difese avversarie.
In evidenza ieri nella fase difensiva la solita Michela Serrani sulla pedana di lancio, la coriacea capitana Chiara Severini e la prima base Camilla Bruzzesi che come si dice in gergo softbolistico “ha tirato su di tutto". In battuta si sono rivelate fondamentali le battute di Emma Fagioli e della ritrovata Elena Roganti.
Nella prossima partit, domenica 14 luglio, il Macerata softball dovrà affrontare nella trasferta toscana le neo promosse del Massa-Lucca.
Prima nel suggestivo scenario del teatro romano dell'archeologica Helvia Recina, a Villa Potenza, poi nell'anfiteatro romano di Urbisaglia: ÒRNITHES. Alla ricerca di un'utopia, la pièce presentata dagli studenti del Liceo classico e linguistico Leopardi di Macerata ha suggellato una stagione fantastica e vissuta al massimo delle emozioni e delle capacità espressive. Quest'ultima rappresentazione, liberamente tratta da Aristofane e Ovidio, ha evidenziato una grandissima duttilità del gruppo liceale che fa capo al progetto TaS (Teatro a Scuola), coordinato dal prof. Fabio Macedoni. In questo anno scolastico sono state anche portate in scena O.D.I.S.S.E.A., dintento con la Polizia postale e Prometheus. Le rappresentazioni di mercoledì 4 e sabato 6 hanno offerto una ulteriore stupenda lettura dei contenuti del progetto: capacità di mettersi in gioco, abilità, sacrificio (quest'ultima commedia è stata provata a lezioni già concluse) spirito di appartenenza, applicazione, costanza.
In questa commedia i ragazzi hanno creato i loro costumi, sotto la guida di Francesco Facciolli e di Scilla Sticchi, si sono avvalsi delle maschere create da Pino Facciolli, hanno saputo mescolarsi come gruppo lavorando abilmente fra età che andavano dai 14 ai 18 anni.
"Proprio una bella conclusione dellanno scolastico - commenta soddisfatta la dirigente Annamaria Marcantonelli - in due teatri ideali per i contenuti della pièce rappresentata. Ringrazio le amministrazioni di Macerata e Urbisaglia per averci dato queste due splendide opportunità ed auguro ai ragazzi che la commedia possa avere la stessa fortuna di altre precedentemente rappresentate, potendo partecipare ai più prestigiosi festival nazionali. So quanto hanno lavorato e so che lo hanno fatto di buon grado soprattutto durante le vacanze già iniziate: è un ottimo segnale per gli studenti di oggi che saranno i buoni cittadini domani. Molti i ringraziamenti che vorrei fare, per tutta questa attività, ma un pensiero riconoscente va diritto alle aziende che ci sostengono in questo progetto, Oro della Terra e Infissi Design; oltre a loro un numero veramente elevato di collaboratori, interni ed esterni, che hanno sempre lavorato e sostenuto le iniziative. Siamo veramente fieri di questo cantiere artistico."
Tutto esaurito al teatro romano di Helvia Recina e circa 300 spettatori all'anfiteatro di Urbisaglia. "Chi è venuto a vederci - dichiara il regista Francesco Facciolli - ci ha fatto i complimenti ed ha apprezzato il nostro lavoro. La ricompensa è questa; ma sono contento di come i ragazzi hanno lavorato e di come hanno preso a cuore l'impegno. Ci fa ben sperare per l'attività futura, ma ci fa sperare molto di più in positivo per quello che da grandi potranno diventare: persone responsabili che sanno prendersi delle responsabilità e portare avanti un impegno".
Questi i ragazzi protagonisti, guidati, nei movimenti coreografici, da Michela Paoloni: Sara Angeletti, Cesare Balestrini, Francesca Carbone, Gioia Carbone, Lucrezia Cerquetella, Elena Coppari, Lorena Gabur, Sebastiano Gentili, Bianca Lattanzi, Sara Martini, Chiarastella Ramadori, Elisa Re, Angelica Nicole Ricca, Alessia Ruggeri, Anna Ruotolo, Alice Salvucci, Francesco Santarelli, Eva Scuppa, Elia Storani, Aurora Tartarelli, Maria Giulia Tartari, Lorenzo Vecchi e Alice Vitali.
Ora ci sono le vacanze, meritate. Ma già fin da settembre ripartiranno le partecipazioni ai vari festival, questa volta anche all'estero. Per poi ripartire per un altro anno scolastico allinsegna dellimpegno e del sacrificio, ma coscienti di produrre ancora cose di grande qualità.
Memorabile giornata negli impianti del Tiro a Segno di Macerata siglata UNUCI, l’unione nazionale degli ufficiali in congedo italiani, la primaria associazione che annovera come soci gli ufficiali di tutti i settori delle forze armate.
L’unione ufficiali ha infatti scelto la cornice del Tiro a Segno di Macerata, guidata dall’intraprendente Alessandro Cegna, per mettere in campo il 2° memorial interregionale dedicato al tiro con armi e munizionamento di tipo militare “Tenente Pacifico Lancioni”, ufficiale del Savoia Cavalleria deceduto da poco fa.
Un evento fortemente sentito e voluto dagli aderenti, dedicato ad un amico ancor prima che collega e socio, tristemente mancato nel 2015 e che tutti ricordano con vivo orgoglio e molta nostalgia, tanto che se ne parla come se fosse presente, e qualche lacrima scorre sui volti ripercorrendo le sue gesta e le sue avventure.
“Organizziamo sempre eventi itineranti, ma per questo memorial la scelta dell’impianto di Macerata è stata obbligata – sono le parole del Colonnello Alessandro Zinni –. Una struttura comoda e organizzata con sistemi all’avanguardia che ci hanno soddisfatti lo scorso anno e non potevamo quindi non rinnovare la nostra fiducia”
In piu di cinquanta non sono voluti mancare alla manifestazione. Ufficiali provenienti da tutto il centro Italia, Marche, Umbria, Lazio, Abruzzo ma c’è anche chi è venuto appositamente dalla Lombardia piuttosto che dal Veneto, tutti rigorosamente con la mimetica d’ordinanza e ligi all’etica militare. Si sono respirate un'atmosfera convivialee un'aria da camerata di caserma sempre con riguardo del grado ma improntato all’affiatamento ed all’amicizia.
L’evento al Tiro a Segno di Macerata è iniziato con l’arrivo dei partecipanti gia dalle prime ore dell’alba. Tutti si sono schierati sulla piazza d’armi dove è stata issato il tricolore Italiano con la consueta cerimonia dell’alza bandiera. Subito dopo, sotto l’occhio vigile e marziale degli ufficiali designati e dei direttori di Tiro certificati del TSN di Macerata sono iniziate le competizioni, sulle lunghezze dei 25 e dei 50 metri, rispettivamente con armi corte comunemente dette pistole e con armi lunghe.
Il programma ha previsto anche un incontro conviviale con un ristoro da campo dove mangiare e confrontarsi, la consegna dei diplomi di benemerenza sempre all’ombra del tricolore, la distribuzione delle pergamene di partecipazione e l’immancabile premiazione dei migliori per poi concludere con l’ammaina bandiera.
L’UNUCI organizza convegni, incontri e gare di tiro e di pattuglia durante tutto l’anno, tutte iniziative che non hanno solo carattere ludico, ma attraverso il ritrovo e lo sport, favoriscono anche l’aggiornamento delle tecniche e delle conoscenze, utili sia per quanti siano in servizio permanete effettivo, sia per chi si trovi in congedo temporaneo. “Non siamo ex ufficiali, perché una volta investiti del grado si è ufficiali a vita” rimproverano quando qualcuno li indica come ex ufficiali. Molti dei presenti, infatti, sono costantemente richiamati per missioni all’estero, per addestramento o per fronteggiare necessità temporanee militari.
L’UNUCI è anche l’unica unità di selezione in Italia per il riconoscimento del Brevetto Sportivo Tedesco, una qualifica riconosciuta dallo Stato Italiano e che permette, ai premiati, di fregiarsi del titolo e delle onorificenze.
Un grande vanto per il TSN di Macerata e un immancabile evento per l’UNUCI che rappresenta un momento di orgoglio italiano.
Proseguono nel territorio della provincia di Macerata, i controlli disposti dal Questore Antonio Pignataro volti alla prevenzione della guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti e in stato di ebbrezza alcolica.
Durante la notte tra il 6 e 7 luglio 2019, nel territorio del Comune di Civitanova Marche, tre pattuglie della Sezione Polizia Stradale di Macerata (una del Distaccamento Polizia Stradale di Camerino, ndr), diretta dal Commissario Capo Tommaso Vecchio, e un camper con a bordo personale sanitario della Polizia di Stato e il Dirigente Medico Superiore della Questura di Macerata Fabio Frascarelli Gervas, hanno attuato test specifici in grado di accertare lo stato di alterazione dei conducenti.
Il servizio ha interessato prevalentemente la fascia costiera. Nell’espletamento dello stesso si è proceduto al controllo di circa 132 veicoli per un totale di 156 persone.
Ventiquattro sono risultati i soggetti positivi all’alcool test e, due di questi, anche al test che rileva l’assunzione di sostanze stupefacenti, in particolare cocaina, anfetamine e THC.
Ai contravventori sono state ritirate le patenti di guida e si è proceduto ad eseguire anche il sequestro di un veicolo.
I guidatori sanzionati, 18 uomini e 6 donne, appartengono tutti ad una fascia di età compresa tra i 20 e i 45 anni, di cui uno neopatentato.
In totale sono stati decurtati 240 punti dalle patenti di guida e rilevate 5 infrazioni al Codice della Strada nonché due incidenti stradali con due persone rimaste ferite, la prima a Recanati e la seconda a Civitanova Marche.
“Una nuova occasione per andare contro i cittadini e non a favore della comunità”. A parlare è la Consigliere Provinciale e Comunale di Macerata Deborah Pantana, in merito alla scadenza del termine ultimo per presentare, come Comune, la richiesta per poter aderire alla “Pace Fiscale”.
“Come previsto dal Decreto Crescita – spiega la Pantana -, io e il consigliere Francesco Luciani abbiamo presentato a maggio una mozione al Comune di Macerata per poter aderire alla “Pace Fiscale”, un’opportunità per la comunità e soprattutto per i cittadini che sono in difficoltà. La stessa infatti permette di non pagare gli interessi sull’IMU, sulla TARI e sull’IRPEF e inoltre dà la possibilità, ai cittadini con un ISEE inferiore ai 20 mila euro, di pagare il 40% dell’imposta. Una agevolazione che sarebbe stata applicata anche sulle multe stradali e che avrebbe certamente sgravato i costi delle tasse locali a molte famiglie maceratesi.” Scaduto quindi il termine, il Comune, o meglio i cittadini, non possono avvalersi degli sgravi previsti dalla "Pace Fiscale".
È di venerdì 5 giugno la comunicazione, da parte del Comune di Macerata, ai due consiglieri. Una comunicazione che ha lasciato di sasso Pantana e Luciani. “Il decreto crescita (decreto legge 34/19) e la legge di conversione (legge 58 del 28 giugno, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n.151 del 29 giugno), non hanno previsto la proroga del termine, già fissato al 30 giugno, che consentiva ai Comuni e ad altri enti territoriali di consentire una definizione agevolata senza sanzioni di multe stradali e tributi locali” si legge nella nota lettera del Comune arrivata sul tavolo dei due consiglieri di minoranza.
“Oltre a questo fatto, che ritengo sia molto grave – ha continuato la Pantana – il Comune, da circa un anno, è anche diventato ente impositore del tributo locale ed ente che fa ingiunzioni. Le cartelle di pagamento emesse inoltre, a mio avviso, sono incomplete e, a oggi, non sappiamo chi è il responsabile di questo procedimento.”
“Credo che in questo momento di difficoltà economica che sta colpendo molte famiglie italiane, il Comune avrebbe dovuto dare l’opportunità ai cittadini di aderire alla “Pace Fiscale” – ha proseguito la consigliera -. La verità è che il Comune di Macerata ha preferito non rinunciare agli introiti a danno però dei cittadini, anche perché sulla cartella, la percentuale della sanzione che va a incidere sul totale da pagare è del 32%.”
“A me non interessa se il governo attuale piace o meno alla nostra Amministrazione, credo che sarebbe dovuto essere un dovere della Giunta Comunale aderire alla “Pace Fiscale” – ha sottolineato la Pantana -. Chiederò al Prefetto di intervenire perché da sempre il bilancio con revisione dei conti ha dato parere negative e perché il Sindaco ha l’obbligo di comportarsi come un buon padre di famiglia. Faremo un’interrogazione in Consiglio Comunale sul perché l’Amministrazione non ha aderito e sul perché continua incessantemente ad andare contro i cittadini: tutta questa situazione è diventata una vera e propria vessazione per la comunità. Soprattutto perché parliamo di provvedimenti che darebbero un grande aiuto alle famiglie, in particolare a quelle in difficoltà, e che permetterebbero anche un implemento della natalità. Il Sindaco e la Giunta invece decidono di andare sempre contro il cittadino ed è ora di dire basta” ha concluso la Pantana.
Si è conclusa la stagione dei tornei giovanili a Macerata ed è tempo di fare bilanci. La collaborazione tra HR Maceratese e Junior Macerata ha consentito l'organizzazione dei tornei Velox Allievi, Velox Giovanissimi e Nando Cleti Esordienti. Le squadre partecipanti sono state 28 per il Velox Allievi, 24 per il Velox Giovanissimi e 40 per il Torneo Cleti, con ben 5 squadre provenienti dal vicino Abruzzo.
Le partite giocate, in totale, sono state 220 e hanno visti impegnati oltre 3200 tra atleti e dirigenti, 238 arbitri e collaboratori per un numero di spettatori stimato ben oltre le 11.000 presenze.
I numeri servono a far comprendere lo sforzo organizzativo compiuto dalle società Hr Maceratese e Junior Macerata. Nel corso della storica giornata di sabato 6 giugno, in occasione della cerimonia in Comune per il passaggio dei titoli tra "Gli Amici della Rata", il Comune e la Hr Maceratese, che il presidente Alberto Crocioni ha inteso ricordare e ringraziare tutti i dirigenti che con grande professionalità e abnegazione, ma sempre in silenzio, hanno consentito la riuscita di questi storici tornei.
Lo sport maceratese non può prescindere dalla loro passione.
I RISULTATI DEI TORNEI:
31° VELOX Giovanissimi Vinto dalla Ferma per 5-1 sul Candia Baraccola
42° VELOX Allievi vinto dalla Junior Jesina sulla Fermana 3-3 d.c.r. 6-7
Allenatori Fabio Favi Junior Jesina – Fabio Scoponi Fermana
34° Nando Cleti vinto dalla Junior Jesina per 3-1 sulla Giovane Ancona
doppietta della Junior Jesina che dopo undici anni ritorna a vincere il Nando Cleti sempre in panca Fabio Favi
Potremmo definirlo un “paradosso” come spiegato anche nell'editoriale del “Corriere della Sera” che ha analizzato i dati del recente sondaggio condotto da YouGov per lo European Council of Foreign Relations. Dovremmo tornare alla seconda metà del 1800 per risalire all’origine dei fenomeni migratori che hanno interessato la popolazione italiana: fenomeni che hanno riguardato principalmente la popolazione del Meridione. Secondo i dati del sondaggio eseguito da YouGov, la società inglese di mercato e analisi dei dati online con sede in Gran Bretagna, la situazione oggi sembra essersi completamente ribaltata: gran parte di coloro che oggi vanno all’estero infatti, provengono dalle regioni più “ricche”. Treviso, Pordenone, Bolzano. Ma anche Trieste, Trento, Varese, Vicenza, Mantova, Como, Arezzo e, tra queste, Macerata.
C’è, come spiega il “Corriere della Sera”, una cosiddetta “mappa della crisi”. Macerata con le sue calzature, Pordenone con i mobili, Vicenza e Arezzo con l’industria orafa, Como con il tessile: “luoghi di antica ricchezza ma con alta intensità di ‘defezioni’ verso il resto del mondo, ancor più che verso il resto del Paese.”
Dai dati emerge inoltre che sei delle undici province che nel 2017 hanno conosciuto la più alta emigrazione verso l’estero sono state teatro, negli anni precedenti, di dissesti bancari (Imperia, Macerata, Vicenza, Teramo, Treviso e Arezzo). In altri termini, dopo i crac delle banche locali, da posti come Vicenza, Teramo, Arezzo o Macerata (Banca delle Marche, ndr.) la gente se n’è andata ancora più di prima, in proporzione a quanto accadeva nel resto del Paese.
L’inchiesta del “Corriere della Sera” parla anche di una “mappa dell’espatrio”. “Le cause profonde non sono solo economiche. Difficile spiegare altrimenti perché tanta gente se ne vada da decine delle città più ricche e gradevoli d’Europa. Le ragioni devono essere anche culturali e psicologiche. Di certo i giovani istruiti che tendono a lasciare il Paese hanno più energia, più capacità di usare la tecnologia e idee più fresche dei lavoratori di età avanzata che in Italia rappresentano la maggioranza. In azienda, lo scarto di mentalità fra i primi e i secondi diventa presto evidente. Le nuove generazioni istruite tendono a trovare il modello di piccola e media impresa italiana arretrato sul piano delle tecnologie, inadeguato nella prima linea dei manager, riluttante a dar loro spazi di crescita rapida. Chi gestisce le imprese, non solo le più piccole, può sentirsi messo in discussione dalle nuove generazioni e magari anche messo a nudo nella propria obsolescenza. La reazione difensiva si nasconde dunque dietro il paternalismo e lo spirito gerarchico. Ma ormai i ragazzi non aspettano, perché hanno un’alternativa: possono decidere che non vogliono più subire la lentezza, l’atrofia e la rigidità delle carriere. E se ne vanno." (Fonte Corriere della Sera).
Rinasce oggi ufficialmente la Società Sportiva Maceratese 1922 la gloriosa compagine nata 97 anni fa che ha scritto la storia del calcio di Macerata.
Questa mattina infatti, nel corso di una conferenza stampa, i simboli, i colori, le denominazioni e il logo della storica società, sono stati consegnati dal sindaco Romano Carancini, a titolo gratuito di godimento, ad Alberto Crocioni presidente dell’HR Maceratese, società di calcio che disputa il campionato di categoria più elevata e che da oggi cambia quindi la denominazione in S.S.Maceratese 1922. Presente alla conferenza anche l’assessore allo Sport Alferio Canesin.
“È un grande onore ed una grande responsabilità” ha detto Alberto Crocioni “Ringrazio l’Amministrazione comunale, l’associazione Amici della Rata e i tifosi. Assicuro il nostro massimo impegno per riuscire a centrare l’obiettivo del passaggio di categoria e naturalmente per esaltare il valore intrinseco contenuto nei colori e nei simboli che ci vengono affidati”.
Le denominazioni S.S.Maceratese, S.S.Maceratese1922, Trofeo Velox, i marchi che hanno segnato la storia della squadra della Maceratese, insieme ai colori bianco rosso, alle divise di gara a strisce verticali, al logo di forma ovale con la croce e la macina e alle attrezzature da gioco, furono acquistati all’asta fallimentare dagli Amici della Rata per un importo di 4.100 euro grazie ad una sottoscrizione avviata tra i tifosi dal presidente Giovanni Orlandi. Il fine era quello di non disperdere un capitale di unico valore simbolico appartenente alla tifoseria e alla città intera. Un patrimonio che poi l’associazione ha voluto consegnare al Comune che ne è divenuto proprietario.
“Sono emozionato perché sento che c’è la felicità e l’orgoglio di aver salvato i simboli della storia calcistica di Macerata” A parlare è Giovanni Orlandi, presidente dell’Associazione Amici della Rata. “Dalle aule del tribunale abbiamo portato qui, all’interno dell’Istituzione, un patrimonio di grande valore affettivo e storico. Lo abbiamo messo al sicuro affidandolo al Comune perché il rispetto verso l’Istituzione è sempre stato il filo conduttore su cui ci siamo mossi. Oggi è motivo di orgoglio, dopo gli atti ufficiali, consegnare simbolicamente al sindaco l’antico stemma della società affinché possa essere donato all’HR Maceratese”.
Soddisfatto il sindaco Romano Carancini che ha ricordato la delibera del 27 febbraio scorso con cui la Giunta ha deliberato l’accettazione dei beni e il successivo atto di donazione modale sottoscritto tra le parti nel mese di aprile.
“Gli Amici della Rata hanno acquisito un patrimonio di grande valore affettivo che ha in sé un forte senso di comunità” ha affermato Romano Carancini “Hanno deciso di preservare i simboli della storia della Maceratese e di donarli al Comune che è ora proprietario di questo patrimonio immateriale e inalienabile. Resteranno per sempre della città e questo è un gesto non scontato che ho apprezzato moltissimo. Ancora una volta attraverso il tessuto sussidiario delle associazioni si riescono a fare azioni importanti per la comunità intera”.
Il sindaco ha poi ricordato le clausole a carico del Comune derivanti della donazione modale tra cui l’iscrizione di tali beni nel patrimonio immateriale e inalienabile del Comune e la possibilità di concedere a titolo gratuito il godimento dei simboli, alla società di calcio maceratese iscritta alla FIGC con sede nel Comune di Macerata avente diritto a disputare il campionato più importante.
E proprio in base a questa clausola è avvenuto oggi il passaggio all’HR Maceratese e la conseguente rinascita della società S.S.Maceratese 1922.
Durante la conferenza stampa Giovanni Orlandi a nome degli Amici della Rata ha fatto presente l’esigenza di trovare uno spazio per riunire i cimeli e i ricordi della vecchia Maceratese che sono in mano di tanti tifosi e ha avanzato la proposta di intitolare a Tonino Seri l’impianto sportivo di Collevario ricevendo l’interesse del sindaco sulla questione e la promessa di sottoporre tale proposta alla Giunta comunale.
Prima del termine, rispondendo ad alcune domande dei giornalisti circa la questione legata al nome di Mauro Canil, Romano Carancini ha avuto modo di ribadire che la politica e il gioco del calcio sono due mondi ben distinti. “Finchè ci sarà la mia Amministrazione la politica non si intrometterà mai nelle questioni del calcio” ha affermato il primo cittadino “Il compito dell’Amministrazione è quello di mettersi al servizio della città, di fornire impianti e strumenti per favorire lo sport. I progetti di crescita devono essere gestiti dalle società”.