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Niente "Pace Fiscale" per i cittadini di Macerata, Pantana: "Si fa ancora qualcosa contro la comunità e non a favore"

Niente "Pace Fiscale" per i cittadini di Macerata, Pantana: "Si fa ancora qualcosa contro la comunità e non a favore"

“Una nuova occasione per andare contro i cittadini e non a favore della comunità”. A parlare è la Consigliere Provinciale e Comunale di Macerata Deborah Pantana, in merito alla scadenza del termine ultimo per presentare, come Comune, la richiesta per poter aderire alla “Pace Fiscale”.

“Come previsto dal Decreto Crescita – spiega la Pantana -, io e il consigliere Francesco Luciani abbiamo presentato a maggio una mozione al Comune di Macerata per poter aderire alla “Pace Fiscale”, un’opportunità per la comunità e soprattutto per i cittadini che sono in difficoltà. La stessa infatti permette di non pagare gli interessi sull’IMU, sulla TARI e sull’IRPEF e inoltre dà la possibilità, ai cittadini con un ISEE inferiore ai 20 mila euro, di pagare il 40% dell’imposta. Una agevolazione che sarebbe stata applicata anche sulle multe stradali e che avrebbe certamente sgravato i costi delle tasse locali a molte famiglie maceratesi.” Scaduto quindi il termine, il Comune, o meglio i cittadini, non possono avvalersi degli sgravi previsti dalla "Pace Fiscale".

È di venerdì 5 giugno la comunicazione, da parte del Comune di Macerata, ai due consiglieri. Una comunicazione che ha lasciato di sasso Pantana e Luciani. “Il decreto crescita (decreto legge 34/19) e la legge di conversione (legge 58 del 28 giugno, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n.151 del 29 giugno), non hanno previsto la proroga del termine, già fissato al 30 giugno, che consentiva ai Comuni e ad altri enti territoriali di consentire una definizione agevolata senza sanzioni di multe stradali e tributi locali” si legge nella nota lettera del Comune arrivata sul tavolo dei due consiglieri di minoranza.

Oltre a questo fatto, che ritengo sia molto grave – ha continuato la Pantana – il Comune, da circa un anno, è anche diventato ente impositore del tributo locale ed ente che fa ingiunzioni. Le cartelle di pagamento emesse inoltre, a mio avviso, sono incomplete e, a oggi, non sappiamo chi è il responsabile di questo procedimento.”

“Credo che in questo momento di difficoltà economica che sta colpendo molte famiglie italiane, il Comune avrebbe dovuto dare l’opportunità ai cittadini di aderire alla “Pace Fiscale” – ha proseguito la consigliera -. La verità è che il Comune di Macerata ha preferito non rinunciare agli introiti a danno però dei cittadini, anche perché sulla cartella, la percentuale della sanzione che va a incidere sul totale da pagare è del 32%.”

“A me non interessa se il governo attuale piace o meno alla nostra Amministrazione, credo che sarebbe dovuto essere un dovere della Giunta Comunale aderire alla “Pace Fiscale” – ha sottolineato la Pantana -. Chiederò al Prefetto di intervenire perché da sempre il bilancio con revisione dei conti ha dato parere negative e perché il Sindaco ha l’obbligo di comportarsi come un buon padre di famiglia. Faremo un’interrogazione in Consiglio Comunale sul perché l’Amministrazione non ha aderito e sul perché continua incessantemente ad andare contro i cittadini: tutta questa situazione è diventata una vera e propria vessazione per la comunità. Soprattutto perché parliamo di provvedimenti che darebbero un grande aiuto alle famiglie, in particolare a quelle in difficoltà, e che permetterebbero anche un implemento della natalità. Il Sindaco e la Giunta invece decidono di andare sempre contro il cittadino ed è ora di dire basta” ha concluso la Pantana.

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