Bambino di quattro anni salvato dall'annegamento, l'infermiere Orsili: "Ho fatto il mio dovere, mi sono trovato nel posto giusto al momento giusto"
Durante la conferenza stampa di presentazione delle nuove strumentazioni e dei nuovi percorsi messi in atto dall’Ospedale di Macerata, il Direttore dell’Area Vasta 3 Alessandro Maccioni ha voluto dedicare un momento particolare all’infermiere di Civitanova Marche Mauro Orsili che, lo scorso 30 giugno, presso la Piscina Sea.Son di Trodica di Morrovalle, ha praticato la manovra di rianimazione cardio-polmonare al bambino di quattro anni che ha rischiato di annegare.
“Sono onorato di questa convocazione e ringrazio tutti i presenti per l’accoglienza – le parole di un emozionato Orsili al quale non sono stati lesinati applausi da parte dei presenti -. Preferisco mantenere un profilo basso su questa vicenda. Credo di aver fatto il mio dovere trovandomi nel posto giusto al momento giusto, questo anche grazie all’Asur che mi ha permesso di essere in grado di operare in ogni situazione.” Orsili infatti si trovava presso la piscina di Trodica di Morrovalle con la figlia di otto anni quando la bambina ha lanciato l’allarma al papà. “Il piccolo di quattro anni aveva la testa sott’acqua e non tornava su. L’abbiamo subito tirato fuori dalla piscina e ho praticato la manovra di rianimazione cardio-polmonare. Non c’è stata risposta per 12 minuti, la gente era pietrificata. Poi fortunatamente il bambino ha iniziato a buttare fuori l’acqua e si è ripreso senza riportare danni cerebrali.”
“Mi piacerebbe che questa mia ‘esperienza’ serva da lezione – ha concluso Orsili -. È importante che chiunque sia in grado di eseguire queste manovre e, magari, salvare la vita di qualcuno.”
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