UniMc in cerca di spazi per aule, uffici e alloggi: pubblicato il bando
L’Università di Macerata ha avviato un’indagine esplorativa per individuare possibili immobili da utilizzare come sede universitaria.
L’edificio deve sorgere nel territorio del Comune di Macerata, all’interno di un’area estesa poco al di fuori della cinta muraria fino a ricomprendere, tra le principali direttrici, corso Cavour e corso Cairoli. La superficie lorda deve essere compresa tra i tremila e i cinquemila metri quadri, da dividere tra aule universitarie, uffici e alloggi/foresteria.
La struttura deve essere nuova o di recente costruzione oppure ristrutturata in condizioni assimilabili al nuovo o, ancora, da ristrutturare o riqualificare, oltre ad avere autonomia funzionale e accessi indipendenti. L’immobile dovrà essere libero da ipoteche, mutui, diritti reali di godimento, vincoli di qualsiasi natura o specie, derivanti da sequestro o pignoramento nonché da ogni eventuale iscrizione o trascrizione pregiudizievole, da vincoli contrattuali o obbligatori. I soggetti, pubblici o privati, interessati alla vendita possono rispondere all’indagine entro il 9 agosto. L’avviso completo e i relativi allegati sono pubblicati sul sito www.unimc.it.
“Sono trascorsi più di due anni - spiega il Rettore Francesco Adornato - dal momento in cui si ritenne che le esigenze dell’Ateneo potessero essere soddisfatte con l’acquisto dell’ex Upim, cosa che non è avvenuta. In questo tempo, alla necessità di individuare spazi idonei e sicuri per la didattica si è aggiunto il problema di trovare una migliore sistemazione per molti uffici che, in seguito ai danni del terremoto del 2016, sono stati dislocati in diverse strutture prese in affitto: ex Banca Marche, ex Camera di commercio in via Armaroli o la sede della Coturfidi vicino corso Cavour. Doveva essere una soluzione temporanea che, invece, a causa dei tempi lenti e farraginosi della ricostruzione, sta dimostrando limiti e difficoltà logistiche il cui superamento richiederebbe investimenti non giustificabili e non praticabili su immobili non di proprietà. L’Ateneo ha svolto, quindi, un’ampissima indagine di mercato, ricevendo molteplici offerte di vendita.
Per dare ordine a questa ricerca, secondo canoni di piena legalità e trasparenza, il Consiglio di Amministrazione dell’Ateneo ha deciso di pubblicare questo avviso esplorativo”.
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