Il 6 luglio dello scorso anno si originò l'incendio presso l'Azienda di rifiuti di Piediripa: un vasto rogo che distrusse parte dei capannoni e che provocò anche un grande allarme per i danni ambientali. Rischi, quelli legati alla salubrità dell'aria, che sono stati sempre esclusi dalle analisi dedicate.
Incendio colposo, violazione di norme ambientali specifiche in materia di stoccaggio e trattamento dei rifiuti, mancata applicazione della direttiva Sevesto III del 2015 riguardo all'entità dei rifiuti presenti in azienda e inquinamento ambientale: sono questi i reati contestati ai due indagati Alfredo Mancini, titolare dell'Azienda, e Gianluca Gazzani, operaio.
Mancini è indagato come proprietario della Orim mentre Gazzani come colui che fece partire la scintilla che diede il via all'incendio facendo cadere un fusto dal muletto.
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