Due docenti dell’Università di Macerata sono stati nominati all’interno del Comitato tecnico scientifico istituito dalla Ministra Lucia Azzolina presso il Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione del Ministero all’istruzione: Roberto Sani, professore di storia dell’educazione e Anna Ascenzi, ordinaria di storia dell’educazione e della letteratura per l’infanzia.
Il gruppo è composto da esperti di comprovato livello scientifico che, a partire dai numerosi testi documentali presenti nelle biblioteche del Ministero, avranno il compito di promuovere la storia della Scuola e delle istituzioni educative italiane, ricostruendo il lungo viaggio dell’evoluzione scolastica del nostro Paese dal 1861 a oggi. Il lavoro del comitato sarà messo a disposizione di scuole e studiosi e potrà essere utilizzato anche nell’ambito dell’educazione civica, rendendo la storia della scuola un segmento vivo della formazione di ciascuno studente e ciascuna studentessa.
L’azione del Comitato contribuirà anche ad arricchire e sviluppare la mostra “Dal libro Cuore alla lavagna digitale”, l’esposizione permanente che illustra il percorso dell’istruzione in Italia, allestita presso il Ministero dell’Istruzione e inaugurata lo scorso 17 dicembre.
Il Comitato è presieduto dal Capo Dipartimento per il Sistema educativo di istruzione e formazione del Ministero dell’Istruzione, Marco Bruschi.
Roberto Sani è l’attuale coordinatore del Centro di documentazione e ricerca sulla storia del libro scolastico e della letteratura per l’infanzia di UniMc, prima guidato da Anna Ascenzi. Emanazione del Centro è il Museo della Scuola “Paolo e Ornella Ricca”.
L’Amministrazione comunale, grazie al lavoro sinergico degli assessori Laura Laviano, Paolo Renna e Katiuscia Cassetta, ha predisposto la ripiantumazione degli abeti natalizi che erano stati acquistati dai commercianti per abbellire corso Cairoli, corso Cavour e corso della Repubblica durante il periodo natalizio.
L’assessore alle attività produttive Laura Laviano si è confrontata nei giorni scorsi con i commercianti delle tre arterie della città per avere un quadro della situazione su chi ha o meno la possibilità di ripiantare l’abete presso la propria abitazione privata o nelle aree verdi condominiali.
Tutti gli abeti che non potranno essere ripiantumati dai commercianti troveranno una nuova destinazione nei cortili delle scuole comunali. L’assessore all’istruzione Katiuscia Cassetta infatti, nella giornata di oggi, ha inviato una comunicazione agli istituti scolastici della città per raccogliere la disponibilità delle scuole a piantare gli abeti nei cortili e a prendersene cura.
Anche i privati non hanno fatto mancare la loro partecipazione impegnandosi in alcuni casi a piantare i piccoli abeti negli spazi condominiali o in giardini di proprietà.
Grazie alla collaborazione con l’assessore con delega ai parchi pubblici Paolo Renna tutti gli alberelli che non troveranno infine una destinazione rimarranno all’Ufficio Ambiente del Comune di Macerata e saranno successivamente piantati in un’area individuata dal Comune.
Gli abeti sono circa 60 e a partire dalla prossima settimana saranno ritirati dagli operai del Comune.
"Ancora una volta il lavoro sinergico della squadra ha permesso la realizzazione di un intento comune che va verso la tutela dell’ambiente – ha commentato l’assessore Laura Laviano -. Siamo molto soddisfatti del confronto costante che abbiamo con i commercianti della città e della possibilità che abbiamo di dare ai bambini delle scuole un mezzo per comprendere ancora di più l’importanza del rispetto e del prendersi cura dell’ambiente".
“Esprimiamo piena solidarietà, unanime e compatta, nei confronti di Lia Tagliacozzo, del marito Luca De Benedictis, docente di Economia politica Unimc e direttore della casa editrice Eum, e di tutta la loro famiglia, condannando fermamente l’aggressione nazista e anti-semita subita dalla scrittrice ed esperta di cultura ebraica durante la recente presentazione online del suo ultimo libro sulla Shoa”. Episodi del genere rafforzano ulteriormente l’impegno dell’Ateneo nel contrastare ogni forma di razzismo, discriminazione e violenza, favorendo occasioni di formazione, resistenza civile, dialogo e sensibilizzazione sui valori democratici di solidarietà, conoscenza e rispetto reciproci”.
Così, in una nota, l’Università di Macerata commenta quanto si è verificato durante la presentazione organizzata dall'Istoreto, Istituto piemontese per la Storia della Resistenza, di Torino.
A denunciare l'accaduto in un lungo post su Facebook , la figlia di Lia Tagliacozzo, Sara De Benedictis che scrive: "abitualmente non faccio queste cose. Ma oggi voglio condividere il mio schifo rispetto a quello che è successo domenica, durante la presentazione online del libro di mia mamma. Un gruppo di persone organizzate, sono entrate in massa nella riunione zoom della presentazione, mentre stava parlando mia madre. Zittendola. Hanno iniziato ad urlare 'ebrei ai forni', 'sono tornati i nazisti', 'vi bruceremo tutti', 'dovete morire tutti', impostando come foto identificativa immagini di Hitler e svastiche enormi".
"E devo dire che - prosegue - in altri contesti 'non ebraici' mi era già successo di trovarmi in situazioni di tensione e anche di scontro con gruppi fascisti e neonazisti. Questa volta è stato diverso. Questa volta era diretto proprio a me, proprio a 'noi' per il fatto di essere ebrei. Quando mia madre, troppo presto, ha raccontato a me bambina di otto anni la storia della nostra famiglia, io ho iniziato a piangere, mi sono disperata, non ci potevo credere e le ho detto piangendo sconvolta: 'mamma mi si sta rompendo il cuore' e lei mi rispose 'no non dobbiamo essere tristi. Dobbiamo essere arrabbiate'. Ebbene sì, oggi mi si sta rompendo il cuore… Dalla rabbia".
Matteo Piervincenzi, Presidente della Sezione Calzature di Confindustria Macerata, lancia un appello per sostenere e rivitalizzare un settore che con la pandemia ha visto precipitare una situazione già pericolosamente in crisi.
"Gli ultimi dati parlano di una perdita di fatturato nel 2020 fra il 30% ed il 60% in un comparto fortemente concentrato proprio in questa Regione che conta 30.000 addetti nelle calzature e pelletterie e 10.000 addetti nel tessile abbigliamento" - sottolinea Piervincenzi - .
"Le aspettative di ripartenza di fine 2020 e inizio 2021 sono state ampiamente disattese dalla ripresa della pandemia con la permanenza del blocco di ogni attività commerciale e fieristica.
C’è da sottolineare poi che già si notano cambiamenti strutturali nelle dinamiche dei consumi.
Un quadro di estrema gravità a cui vanno ad aggiungersi le conseguenze negative ampiamente note del sisma del 2016 e della crisi del sistema creditizio locale.Interventi legislativi come il “Decreto Sud” di certo poi penalizzano la competitività delle nostre imprese rispetto ad esempio a quelle Campane o Pugliesi.
Evidenzio inoltre con sincero stupore come la recente legge di Bilancio 2021 (all’art. 1, commi 157 e 158) ponga una particolare attenzione per il settore tessile Biellese senza fare menzione alcuna di distretti analoghi in medesime difficoltà.
Ricordo che le Marche rappresentano un terzo della produzione nazionale di calzature con una propensione all’export superiore all’80%.
Ribadisco quindi l’estrema urgenza di avviare un piano organico e condiviso di rilancio del settore calzaturiero che protegga e valorizzi le competenze del comparto, ricorrendo anche alle opportunità che l’economia digitale ci offre, per dare nuova “linfa” ad un distretto con tante potenzialità ancora da esprimere e per contrastare il progressivo declino dell’intera economia regionale.
Non possiamo permetterci la disgregazione di una realtà, che rappresenta, con le sue filiere e per lo specifico know how, il fiore all’occhiello dell’impresa manifatturiera marchigiana e del Made in Italy nazionale".
Il presidente della sezione calzature di Confindustria - propone quindi "un percorso da attivare rapidamente, attingendo anche dalle risorse del Recovery Fund, che secondo noi deve prevedere interventi immediati e di medio periodo quali:
Sostegni concreti e veloci alle imprese di fronte al prolungamento della crisi degli acquisti (il mercato è fermo, i negozi sono pieni di merce e anche la prossima stagione è già compromessa); Potenziamento e proroga dei benefici nell'ambito della dichiarazione di “Crisi Complessa” con l’inserimento di interventi realmente idonei per le PMI ad affrontare questo momento;
Rifinanziamento delle misure SIMEST anche per il 2021 con particolare attenzione alle PMI;
Potenziamento dei contributi CCIAA per le attività promozionali e fieristiche realizzate anche in forma digitale;
Sostegni alla crescita digitale sia organizzativa che commerciale con la previsione di idonei interventi di affiancamento tramite voucher per le PMI;
Sostegno per favorire la crescita dimensionale attraverso aggregazioni e fusioni, in accordo con gli Istituti di Credito;
Tutela del lavoro e delle competenze specialistiche del distretto calzaturiero marchigiano attraverso la riduzione di oneri, l’attivazione di meccanismi incentivanti e di misure di affiancamento e formazione;
Valorizzazione e promozione dell'area distrettuale e delle sue specifiche competenze ed eccellenze produttive, culturali, turistiche, attraverso un piano di marketing territoriale come ad esempio il progetto "Shoes Valley" sviluppato con successo in altri distretti (E.Romagna, Veneto e Toscana) e finalizzato ad attrarre sul nostro territorio buyer, investitori, turisti, consumatori;
Creazione di una piattaforma territoriale - logistica per il sistema Calzature Moda per favorire l’accesso ai mercati da parte delle PMI".
“Un rilancio – sottolinea ancora Piervincenzi - che non può comunque non contemplare anche una riorganizzazione delle infrastrutture da sempre carenti nella nostra Regione.
È chiaro che per attuare queste proposte occorre un lavoro di squadra che coinvolga tutti gli attori del territorio, il Presidente della Regione Acquaroli con la Giunta, le Istituzioni, gli Enti, i Rappresentati Sindacali, le Associazioni di categoria, le Università.
Siamo disponibili al confronto per definire insieme programmi e priorità”.
Alla fine è tie-break ma la CBF Balducci HR Macerata riesce a domare anche la Omag San Giovanni in Marignano al termine di una gara combattutissima tra due squadre molto equilibrate che hanno confermato le loro prerogative della vigilia.
In casa Macerata coach Paniconi parte con Pomili al posto di Maruotti in banda con Lipska, confermando la diagonale Peretti-Renieri e la coppia Mancini-Martinelli al centro con Bisconti libero, dall’altra parte coach Saja inizia con la diagonale Berasi-Fiore, Cosi e Ceron al centro e Conseiçao e Peonia schiacciatrici; Bonvicini è il libero.
La Omag parte subito forte, con il turno al servizio di Berasi che mette in difficoltà la ricezione maceratese: 3-6 e Paniconi chiama time-out. L’inerzia cambia subito con il turno in battuta di Peretti che rovescia la situazione sull’8-6. È Saja allora a chiamare time-out e l’opposta Fiore inizia ad alzare i giri del motore con una serie di attacchi che danno il la all’allungo delle ospiti, finalizzato da Conceiçao con il massimo vantaggio sull’11-16. La CBF Balducci però riesce a ricucire anche questo gap fino all’ace di Martinelli per il 18 pari. Il finale di set è concitatissimo: Peonia fa allungare sul 19-22; Pomili, Martinelli (ace) e Mancini ribaltano sul 23-22, ma quando la stessa Mancini va out in attacco sono un muro di Ceron ed una pipe di Peonia a chiudere il parziale (23-25).
Per nulla intimorita dalla forza difensiva mostrata dalla Omag nel primo set, la truppa di Paniconi approccia magnificamente il secondo set. 10-4 con 6 punti dalle centrali (4 di Martinelli e 2 di Mancini) e Saja cerca di correre ai ripari chiamando un time-out che però non cambia l’inerzia del set. La Omag fa registrare le percentuali in attacco più alte nel parziale (47%), ma non basta perché il servizio di Macerata mette in difficoltà la ricezione avversaria, in particolare Peonia. Sul 16-11 si accende anche Lipska che con un attacco, un muro ed un ace porta le padrone di casa avanti sul 20-13. Rita, subentrata momentaneamente al posto di Martinelli, mette la firma con un muro vincente ed un ace che portano la CBF Balducci sul massimo vantaggio (23-14), prima che Pomili dia il primo set ball con una pipe per il 24-15. La neo entrata Fedrigo (per Conceiçao) la annulla trovando un muro out ma sul cambio palla Berasi sbaglia: 25-16 e tutto da rifare.
Fiore, sostituita nel secondo parziale, torna alla carica trascinando la Omag nel terzo set insieme alle centrali Cosi e Ceron. Sul 4-7 Paniconi chiama subito time-out e quando Conceiçao sbaglia la battuta, Macerata raggiunge e sorpassa con gli attacchi di Lipska, Mancini e Pomili (8-7). La CBF Balducci trova per la prima volta il +2 con l’ace di Peretti; a cresce è il muro delle padrone di casa: Renieri sbarra la strada a Conceiçao (13-11), Pomili mura su Fiore dalla seconda linea (14-12) e quando una sfuriata della stessa Conceiçao porta avanti S. Giovanni (14-16) la rimonta di Macerata si concretizza sul 19 pari grazie ad un muro di Peretti. Botta e risposta Ceron-Martinelli per il 21-21 prima che Paniconi apra il cambio Maruotti-Lipska in banda. L’equilibrio si spezza sull’errore in battuta di Fedrigo e sulla pipe di Pomili. È 24-22: Martinelli sbaglia la battuta ma è Renieri a chiudere dalla seconda linea.
Inizio del quarto set sempre nel segno di Fiore. La battuta della Omag mette in difficoltà la CBF Balducci (30% di ricezione positiva nel parziale) e la capacità di andare a segno con tutte le attaccanti (tutte e 5 in doppia cifra a fine match) dettano subito il ritmo e le sorti del set: Cosi va a segno per il 10-14. Sul 13-17 tre errori consecutivi in attacco delle ospiti riportano in quota Macerata ma il time-out di Saja riporta ordine a S. Giovanni che allunga di nuovo e quando Cosi mura su Pomili (17-21) la Omag allunga con Fiore e Conceiçao fino al 17-25 che manda le squadre al tie-break.
La CBF Balducci approccia meglio delle avversarie (grazie all’ottima ricezione guidata da Bisconti) l’inizio del quinto set 6-3 ma dopo il primo time-out di Saja le ospiti pareggiano immediatamente. Mancini trova la fast vincente per il 7-6 prima che Pomili metta la firma sul momento decisivo dell’incontro, trascinando la squadra sul 13-11. Giubilato entra per Pirro e sul turno in battuta la schiacciatrice siciliana Cosi sbaglia la fast consegnando a Macerata il primo match ball. Non ne serviranno altri: Pomili (MVP del match) trova il muro-out di Berasi che dà il via alla festa.
“Per noi era una partita importantissima – spiega il coach della CBF Balducci Luca Paniconi – Fossimo usciti senza punti per noi il discorso play-off si sarebbe complicato parecchio. Abbiamo vinto al tie-break, non abbiamo portato a casa i 3 punti un po’ per demeriti nostri, un po’ per i meriti di un avversario che ci ha messo in difficoltà in ricezione come non ci succedeva da un po’ di tempo. Però abbiamo risposto bene grazie al lavoro di tutti, ragazze e staff tecnico e medico, in questo periodo che per noi non è semplice.”
“Ci è mancata la continuità – mastica amaro il coach della Omag Stefano Saja – Se concedi 39 errori in 5 set fai fatica ad impensierire l’avversario. Il rammarico è di aver giocato meglio dell’avversario in attacco ed in ricezione e perdere 3-2. Vuol dire che la quantità c’è, c’è l’intensità, ci manca la qualità. Nel tie-break cominciare con 3-4 errori diretti mette tutto in salita. Paghiamo forse il fatto di non aver giocato per 25 giorni, ma questo non può essere un alibi. Se commetti tutti questi errori non vinci”.
CBF BALDUCCI HR MACERATA - OMAG S.GIOV. IN MARIGNANO 3-2
Cbf Balducci Hr Macerata: Pomili 19, Mancini 8, Peretti 5, Lipska 12, Martinelli 11, Renieri 9, Bisconti (L), Rita 2, Pirro 1, Maruotti, Giubilato. Non entrate: Sopranzetti (L), Usberti. All. Paniconi.
Omag S.Giov. In Marignano: Peonia 13, Ceron 11, Berasi 2, Silva Conceicao 10, Cosi 14, Fiore 23, Bonvicini (L), Fedrigo 4, De Bellis 1, Urbinati. Non entrate: Aluigi, Penna (L), Spadoni, Saguatti. All. Saja.
Arbitri: Turtù, Feriozzi.
Parziali: 23-25 (26’), 25-16 (20’), 25-23 (24’), 17-25 (21’) 15-11 (14’).
Note: CBF Balducci 11 errori in battuta, 8 aces, 8 muri vincenti, 42% ricezione positiva (26% perfetta), 33% in attacco; Omag 19 errori in battuta, 1 ace, 9 muri vincenti, 45% ricezione positiva (27% perfetta), 41% in attacco.
Uomo travolto da un'auto: trasportato in codice rosso a Torrette
L'investimento è avvenuto, intorno alle 9 di questa mattina, alla fine di Corso Cavour a Macerata.
Per cause di accertamento, un uomo, mentre stava attraversando dai Cancelli ai Giardini Diaz, è stato investito da un'auto. Lanciato l'allarme, sono accorsi sul posto i mezzi di soccorso del 118, che valutate le condizioni dell'uomo, ne hanno disposto il trasferimento con l'eliambulanza a Torrette. Le condizione del ferito sarebbero serie, ma non si troverebbe in pericolo di vita.
Spetterà alla Polizia Locale stabilire l'esatta dinamica di quanto avvenuto.
Nel recupero della 7° giornata di andata, Macerata non può schierare Dennis e Pizzichini, oltre a Snippe e Valenti, e le assenze pesano. I biancorossi danno comunque vita ad una buona prestazione e se la giocano alla pari contro una Motta di Livenza in forma, trascinata dall'ottima prestazione di Gamba che con le sue battute decide il primo set e guida i suoi nel terzo. Si fermano quindi a tre le vittorie consecutive per la Med Store, che però da domenica potrà subito ripartire per cercare la vittoria nella nuova trasferta di Torino.
LA CRONACA – Novità in casa Med Store, c'è Princi con Ferri e Margutti, torna invece Pasquali al centro con Calonico, quindi il Capitano Monopoli e il libero Gabbanelli. Per Motta di Livenza Saibene, Gamba, Scaltriti, i centrali Luisetto e Arienti, Alberini e come libero Battista. Inizio gara combattuto, guidano i padroni di casa ma Macerata risponde punto su punto, con il 5 a 5 di Margutti bravo a mettere a terra un pallone da posizione centrale dopo un gran recupero di Monopoli. Motta torna subito avanti e allunga 10-7, sono buone però le combinazioni al centro dei biancorossi che recuperano con Pasquali e Ferri. La partita resta equilibrata e a deciderla è la battuta di Gamba: lo schiacciatore infila tre ace e mette in difficoltà Macerata, 17-9, costringendo Di Pinto a due time out. Si scuote la Med Store ma Motta resiste al ritorno degli avversari e si difende bene a muro fermando Princi e Margutti, quindi si aggiudica il primo set. L'ace di Pasquali apre il secondo set, poi le squadre cominciano a rincorrersi. Ancora bene a muro i padroni di casa, vanno avanti 12-7 e Di Pinto chiama i suoi per caricarli dopo qualche errore di troppo; la squadra reagisce e mette pressione a Motta, ora è il coach di casa a chiedere il time out. L'inseguimento dei biancorossi si interrompe, Di Pinto chiede maggiore attenzione mentre le squadre lottano al centro e Motta allunga 20-15. Il finale si accende con l'ace di Princi che prova a scuotere i suoi, poco dopo lo imita Ferri che trova l'angolino a fondo campo, 23-20, ci pensa ancora Gamba ad allontanare i biancorossi, quindi chiude Saibene con l'aiuto della rete. Buona partenza per Macerata, si gioca tutto e va avanti 5-10 con la combinazione al centro ancora vincente per Pasquali. Il coach di casa richiama i suoi che alzano il muro e recuperano; sulla scia positiva Motta va avanti per la prima volta nel terzo set, 14-13. Gamba trascina ancora i veneti mentre Macerata beneficia del momento positivo di Princi e riporta in parità il risultato, 18-18; le squadre giocano punto a punto dando vita ad un finale tirato, è Motta però ad aggiudicarsi la partita al termine di un altro set combattuto.
Il tabellino:
HRK MOTTA DI LIVENZA 3 MED STORE MACERATA 0
PARZIALI: 25-18, 25-20, 25-23.
Durata set: 25’, 25’, 29’. Totale: 79’.
HRK MOTTA DI LIVENZA: Saibene 13, Alberini 2, Gamba 19, Scaltriti 5, Luisetto 7, Arienti 12, Battista. NE: Pinali, Basso, Tonello. Allenatore: Lorizio.
MED STORE MACERATA: Pasquali 10, Calonico 3, Pahor 2, Margutti 5, Ferri 11, Monopoli, Princi 11, Gabbanelli. NE: Cordano, Risina, Sanfilippo, Pizzichini, Medei. Allenatore: Di Pinto.
ARBITRI: Serafin e Laghi.
Il dottor Giordano Ripa, consigliere comunale con Delega Funzionale alla Sanità presso il Comune di Macerata e Dirigente Medico di I livello presso l’Unità Operativa di Medicina Generale dell’Ospedale di Macerata, ha comunicato la propria positività all’infezione da SARS COV 2 riscontrata attraverso tampone molecolare in data 11 gennaio 2021. Il contagio potrebbe essere avvenuto, presumibilmente, nel periodo a cavallo tra gli ultimi giorni dell’anno 2020 e i primi del 2021, poiché in data 4 gennaio 2021 il tampone molecolare cui il dottor Ripa si era sottoposto era risultato negativo. i contatti del dottor Ripa con la struttura comunale sono stati limitati (l'ultimo alla fine dell'anno) e sempre svolti nel rispetto delle norme anti contagio. Nessun dipendente comunale, in seguito a esami, è risultato positivo al virus
«Il 4 gennaio mi sono sottoposto alla somministrazione della prima dose del vaccino anti covid – ha spiegato il dottor Ripa che si trova in isolamento domiciliare -. Con sufficiente ragionevolezza c’è da pensare che in quella data ero già stato contagiato e l’infezione era nello stato di incubazione tant’è vero che a distanza di 3 o 4 giorni sono comparsi sintomi tipici del covid 19 (profonda astenia, dolori articolari e muscolari, cefalea, rinite, faringodinia, febbricola) attualmente in miglioramento. Alla sfortuna di aver contratto la malattia a ridosso dalla vaccinazione si unisce la razionale consapevolezza di avere una seppur relativa e parziale copertura conseguente all’attivazione del sistema immunitario anticorpale dovuta proprio alla prima infusione del vaccino stesso che dovrà essere completata dopo tre settimane con la somministrazione della seconda dose».
«I contatti del dottor Ripa con la struttura comunale – specifica l’Ente - sono stati limitati (l'ultimo alla fine dell'anno) e sempre svolti nel rispetto delle norme anti contagio. Nessun dipendente comunale, in seguito a esami, è risultato positivo al virus».
«Nella nostra realtà ospedaliera di Macerata, nel momento in cui si sono verificati focolai di positività al covid 19 – spiega Ripa - in alcuni reparti la Direzione Medica Ospedaliera, la Direzione dell’Area Vasta 3 e la Direzione ASUR Marche hanno prontamente ed efficacemente circoscritto il focolaio in atto provvedendo all’immediato trasferimento nei reparti covid dei soggetti positivi – ha spiegato il dottor Ripa -. Si è inoltre proceduto all’esecuzione del tampone a tutto il personale sanitario e a tutti i ricoverati al fine di identificare l’estensione del contagio; al trasferimento dei soggetti risultati positivi presso le strutture covid e alla chiusura temporanea del reparto per la sanificazione e la successiva riapertura in tempi celeri».
«Colgo l’occasione, vista la mia esperienza, per ribadire la scrupolosa osservazione di tutte le regole anti contagio fino a quando non sarà avvenuta la vaccinazione di massa della popolazione che ritengo sia l’arma essenziale per sconfiggere la pandemia».
Sono iniziati nella mattinata odierna i lavori di demolizione dello storico castello di manovra che si trova all'interno del Comando dei Vigili del Fuoco di Macerata. Il primo passo verso un completo rinnovamento della sede.
Si tratta di una struttura che veniva solitamente utilizzata per le esercitazioni e l'addestramento quotidiano del personale. La demolizione è avvenuta proprio perchè, in quella zona, sorgerà la nuova sede del Comando dei Vigili del Fuoco di Macerata, e nelle sue adiacenze verrà ricostruito anche un nuovo castello di manovra.
Per effettuare questo delicato tipo di lavori è intervenuta la ditta specializzata "Cagnini Costruzioni" di Muccia, con uno speciale braccio meccanico di 23 metri: una delle poche imprese edili nel Maceratese a possedere un mezzo simile.
In apertura di nuovo anno, la Clinica Villa dei Pini e il suo Polo Diagnostico tracciano un bilancio dell'attività di screening effettuata nel 2020 nelle Marche, in cui la parte da leone l'hanno fatta sia i privati cittadini che le aziende, queste ultime fortemente interessate a mappare la propria forza lavoro, per la tutela di tutti.
Complessivamente, tra test sierologici, tamponi molecolari e rapidi, sono stati effettuati quasi 50 mila esami di cui oltre 6644 sierologici, 14393 tamponi molecolari e 28932 rapidi.
Nel solo mese di dicembre, inoltre, le varie sedi in cui opera il Polo Diagnostico Villa dei Pini hanno effettuato 17.248 tamponi ai privati cittadini, dei quali 13.757 rapidi e 3.491 molecolari. La maggiore richiesta è arrivata dall'Aeroporto di Falconara, dove vengono effettuati dai 300 ai 500 tamponi di media al giorno (di cui 15-20% molecolari), dal drive in di Civitanova (120-140 al giorno) e da Villalba di Macerata (90-100 al giorno), questi ultimi due organizzati all'interno di un bus in collaborazione con la ditta Contram.
Poi il laboratorio Biemme di Castelraimondo si attesta su una media di 60-80 tamponi al giorno, Salus Macerata 25-30 al giorno, Delta Porto Recanati 30-35 al giorno, Myolab Jesi 25-30 al giorno, Selemar Urbino 60-70 al giorno.
Avviata da una manciata di giorni, invece, l'attività presso il laboratorio Gamma di Fano. A questi si aggiunga, appunto, l’attività di screening nelle Aziende.
Intanto nella Clinica civitanovese prosegue a tamburo battente la campagna vaccinale con un'ampia adesione da parte del personale. Questa settimana verrà terminato il primo giro di vaccinazione, alla quale già si è sottoposta il Direttore Sanitario della Clinica, Nicoletta Damiani, e l'Amministratore Delegato, il neurologo Enrico Brizioli.
Dal 15 gennaio inizieranno le attività connesse al trasferimento della sede dell’Ufficio Immigrazione dall'attuale posizione in Via Caduti del Lavoro alla nuova sede di Macerata, in Via Annibali al civico 110.
Uno spostamento resosi necessario per via della situazione di disagio presente, sin da troppo tempo, nell'attuale edificio che si presentava con erbacce alte sino a due metri e con un viale d'ingresso invaso dai rami caduti dagli alberi. Situazione più volte denunciata attraverso le colonne di questo giornale (leggi qui), oltre che da tutte le organizzazioni sindacali della Polizia (leggi qui).
Per cui, per via delle operazioni di trasferimento, l'attività di front office (sportello al pubblico) sarà regolarmente assicurata fino al giorno 22 gennaio mentre l’ufficio sarà chiuso al pubblico dal 23 sino al 31 gennaio.
L’apertura dell’attività di sportello al pubblico sarà pertanto sospesa e gli appuntamenti già calendarizzati nella settimana dal 25 gennaio al 29 gennaio verranno spostati in altri giorni dal 15 febbraio con messaggi sms diretti agli interessati.
Il nuovo appuntamento sarà, inoltre visibile e stampabile sul sito internet www.portaleimmigrazione.it.
Le attività di front office riprenderanno regolarmente presso la nuova sede dal primo febbraio.
In base ai dati forniti dalla piattaforma online della Regione Marche, è possibile conoscere gli aggiornamenti sull'evoluzione del contagio da coronavirus in tutti i 55 comuni della provincia di Macerata relativamente alla giornata odierna (12 gennaio).
A far registrare il maggior numero di casi è Civitanova Marche, che conta 364 cittadini contagiati e ben 500 persone in isolamento domiciliare fiduciario.
Il capoluogo di provincia, Macerata, in confronto fa registrare 223 positivi e quasi 300 soggetti in quarantena (295) restando il secondo comune con più casi mentre il terzo - anche per via della complicata situazione presente nella casa di riposo - è Tolentino con 169 positivi e 191 persone in isolamento domiciliare.
Superano quota cento contagi anche Montecosaro (115), Morrovalle (111), Potenza Picena (103) e Recanati (105).
Dall'altro lato della medaglia, sono 8 i paesi nei quali il virus - ad oggi - non è presente. I comuni Covid Free sono i seguenti: Bolognola, Castelsantangelo sul Nera, Muccia, Monte Cavallo, Fiastra, Pioraco, Sefro e Valfornace.
Ecco, nel dettaglio, le tabelle con la situazione legata ai contagi comune per comune (clicca su ogni immagine per ingrandire):
"Macerata non può e non deve lasciare languire un patrimonio sportivo, sociale ed umano come la Maceratese 1922 nell’oblio del dilettantismo regionale. Un progetto di rinascita biancorossa non può non vedere protagonista l’istituzione comunale, che speriamo svolga funzioni di stimolo, di raccordo e di coagulo delle forze in campo". È quanto sottolinea la Curva Just, lo storico gruppo di ultras della Maceratese nell'analizzare lo scenario futuro che si intravede attorno alla loro squadra, chiamando in causa la nuova Giunta Parcaroli, in carica dallo scorso settembre.
Un invito che è stato subito raccolto dal sindaco del capoluogo di provincia: "Seppur convinti che la politica non debba entrare, come in passato, a gamba tesa nelle dinamiche e nelle logiche del calcio condividiamo in pieno lo spirito della lettera dei supporters della Maceratese. Siamo infatti già attivi nello svolgere funzione di stimolo, raccordo e coagulo tra gli interlocutori, convinti dell’importanza del confronto".
Il riferimento chiaro è all'instaurarsi di un possibile dialogo tra l'attuale presidente del Matelica Mauro Canil e il patron biancorosso Alberto Crocioni.
Gli stessi esponenti della Curva Just, nella loro nota, non esitano a fare nomi: "Auspichiamo che le migliori energie vengano convogliate in un solido e ambizioso progetto sportivo, capace di far tornare ad emozionare la città di Macerata, il suo comprensorio e tutti i tifosi - scrivono gli ultras biancorossi -. Evitando di girarci intorno, invitiamo il sig. Canil a dare corpo e sostanza al suo progetto di calcio “Maceratese”, da anni in cantiere, donando nuova linfa a un vecchio e glorioso blasone con quasi cento anni di storia ed unica realtà del territorio a vantare circa 40 anni di professionismo".
"Al contrario un sodalizio ibrido, partirebbe per essere la realtà di tutti ma finirebbe presto per essere quella di nessuno - sottolinea i tifosi -. Altre realtà, alcune con ben più prestigio del nostro territorio (Vicenza o SPAL tanto per citarne alcune), hanno vissuto la nostra situazione, risolvendola come ben tutti sappiamo".
Riguardo l'attuale dirigenza, la Curva Just si rivolge con queste parole all'attuale presidente Alberto Crocioni: "Ha mostrato impegno in questi anni, ha vinto i derby, ma purtroppo le perplessità da noi espresse nei precedenti comunicati non sono state smentite dai fatti, al contrario. Dato che ad oggi non ci è chiaro quali siano il piano "aziendale" e gli obiettivi sportivi della società, suggeriamo allo stesso Crocioni di alzare la testa e volgere lo sguardo oltre il proprio orticello".
In data odierna, alle ore 10:00 circa, il Comandante Antonio Giangiobbe ha ricevuto per una visita istituzionale, presso la sede del Comando, il Questore di Macerata Vincenzo Trombadore.
L’incontro, in un clima di cordialità, ha avuto inizio con un saluto da parte del Questore a tutto il personale presente il quale ha visitato i locali della sede centrale del Comando.
Diverse sono stati i temi affrontati, tra cui anche quello di organizzare nel breve periodo, in ambito provinciale, delle esercitazioni congiunte in materia di pubblica sicurezza, con il coordinamento dalla Questura di Macerata, al fine di mettere a sistema e testare i piani e le procedure operative, nonchè le risorse disponibili in termini di uomini, mezzi, particolari specificità, nei rispettivi ambiti di competenza.
La visita si è conclusa con un impegno reciproco di una sempre più fattiva e incisiva collaborazione da parte di entrambe le Istituzioni, finalizzata alla risoluzione delle diverse criticità riscontrabili sul territorio, collaborazione rafforzata ancor di più dalla attuale situazione che stiamo vivendo noi tutti.
Nelle giornate del 15 e 16 Gennaio l’Istituto tecnico economico “Gentili” di Macerata apre le porte al pubblico;
Venerdì prossimo la scuola sarà aperta straordinariamente dalle 17 alle 20, su prenotazione per piccoli gruppi e nel rispetto di tutte le norme relative al contenimento della pandemia; in questa giornata i visitatori potranno conoscere tutte le offerte dell’Istituto, in particolare le articolazioni: economico-amministrativa, informatica, linguistica ed i due progetti: lo Sportivo, già in essere da tre anni e ben consolidato ed il nuovo progetto “Global Marketing”, volto a promuovere competenze relative al web marketing attraverso le certificazioni linguistiche ed informatiche, inserite nel curricolo dello studente.
Sabato 16 Gennaio la scuola sarà a disposizione degli interessati sia per una visita guidata in presenza, su prenotazione e per piccoli gruppi, dalle ore 14,30 alle 16, che tramite due collegamenti online, dalle 16,00 alle 17,30 e dalle 17,30 alle 19. Genitori ed alunni avranno la possibilità di visitare la scuola, i suoi laboratori, le aule, le palestre e tutte i luoghi dove vengono formati i giovani studenti.
Ad accogliere le famiglie interessate saranno i docenti dell’istituto; la professoressa Paola Palmucci, responsabile dell’Orientamento, ricorda che è possibile prenotarsi per le visite e che tutte le informazioni sono reperibili nel sito della Scuola, oltre che sulle pagine Facebook e Instagram
"Nessuna minaccia all'assessore regionale Giorgia Latini, noi siamo un movimento pacifico di donne, abbiamo anche manifestato nel rispetto della normativa anti covid". Lo dice Francesca Bartolacci, dell'Udi di Jesi (Ancona), componente della Rete 194, una delle sigle che hanno organizzato tanti presidi sul territorio sabato a sostegno della legge 194.
Presidi finiti nella bufera per le scritte su due cartelli esposti a Macerata: "La storia ce lo insegna: andiamo a bruciargli casa" e "questa è guerra". Scritte che l'assessore regionale, espressa dalla Lega, ex deputata, e ora titolare, tra le altre delle deleghe alla Cultura, all'Istruzione e alle Pari Opportunità, ha interpretato come minacce dopo alcune sue dichiarazioni sull'aborto: aveva espresso una posizione contraria a titolo personale. Frasi che però, insiste l'Udi, non erano rivolte a lei. "la prima è un meme, molto noto tra i giovani, tratto da una lezione dello storico Alessandro Barbero sul tumulto dei Ciompi del 1378. Che non si riferisce a Latini si capisce dal fatto che si parla di 'bruciargli' e non 'bruciarle', come sarebbe corretto dato che si tratta di una donna. Il significato è stato rovesciato dall'assessore in modo strumentale a proprio vantaggio. Non sono le donne che vanno a bruciare le case, ma le istituzioni che 'bruciano simbolicamente' i centri antiviolenza e i consultori, strutture al servizio delle donne". Quanto a "siamo in guerra" è lo slogan delle donne polacche, "intonato durante le manifestazioni in piazza contro le nuove leggi che hanno reso l'aborto completamente illegale, anche in caso di malformazione del feto. Anche in questo caso - sottolinea Bartolacci - non sono le donne a fare guerra alle istituzioni, ma il contrario. E anche in questo caso nessun riferimento all'assessore Latini.
Anzi, sorprende - rimarca l'esponente dell'Udi - che un' assessore alla Pari Opportunità, che dovrebbe occuparsi di tematiche di genere non lo conosca". In conclusione, "l'assessore non deve assolutamente sentirsi minacciata. Ma si prepari - conclude -, perché ci saranno altre manifestazioni, tutte assolutamente pacifiche, perché sui diritti delle donne non arretriamo" .
(Fonte Ansa)
Una triste notizia ha sconvolto ieri l'intera città di Macerata. È deceduto all'età di 89 anni Ennio Monachesi un grande amico di tutta la comunità che ha sempre rallegrato con le sue proverbiali barzellette e performance sui palchi dei teatri della provincia nelle vesti di attore in commedie dialettali. Ennio era anche conosciuto per il suo lavoro come Vigile del Fuoco che ha portato sempre avanti con tanta passione e dedizione, vendendo tra l’altro da tre generazioni di pompieri, che gli sono valsi il titolo di Cavaliere del Lavoro della Repubblica Italiana.
A darne il doloroso annuncio è stata la moglie Luana, i figli Loretta e Paolo, il genero Fabio, la nuora Michela, i nipoti Michela e Chiara e gli amici tutti.
La salma è esposta presso il Centro Funerario "Città di Macerata" in via dei Velini. I funerali avranno luogo mercoledì 13 gennaio, alle ore 10, presso la Chiesa dell'Immacolata; un luogo che fu molto caro ad Ennio per il quale ha realizzato delle opere di restauro in legno,
Ecco una delle sue poesie:
"La terra è come una sala d'aspetto per l'aldilà
Non c'è biglietteria né motivo concreto per aspettà
Ho creato la terra per chi viene e chi va
"Nella campagna di vaccinazione appena avviata, è necessario prevedere una corsia prioritaria per i disabili, per chi li assiste e le loro famiglie, perché sono i soggetti più vulnerabili. In particolare per le persone con disabilità motorie, con disturbi dello spettro autistico, disabilità intellettiva o sensoriale, o problematiche psichiatriche e comportamentali, o non autosufficienti con necessità di supporto". È quanto afferma il segretario del Circolo culturale Aldo Moro di Macerata ed ex assessore regionale Angelo Sciapichetti.
"Sono le categorie più esposte al contagio - sottolinea Sciapichetti - per la difficoltà nell'uso dei dispositivi di protezione e nel rispetto del distanziamento e perché sono stati, necessariamente e giustamente, esentati dall'obbligo normativo di indossare la mascherina per le particolari condizioni fisiche e psichiche che vivono e per la necessità di assistenza per alimentarsi e per le altre esigenze quotidiane. E' giusto e necessario quindi prevedere per loro una corsia dedicata così come stanno chiedendo da tempo tante associazioni, preoccupate dal fatto che nel calendario vaccinale stilato non è ben chiaro a quale fase appartengano i soggetti disabili".
"Occorre farlo da subito anche per tranquillizzare le famiglie, definire le modalità, i tempi e il personale necessario per la somministrazione, che dovrà, ovviamente, avvenire insieme alle persone che li assistono. È importante che questi soggetti vengano sottoposti al vaccino nella prima fase appena avviata o quanto meno all'inizio della seconda fase" aggiunge Sciapichetti.
È stata presentata a tale proposito, dai Consigliere regionali del Pd Andrea Biancani, Maurizio Mangialardi, Antonio Mastrovincenzo e Michela Vitri una interrogazione che domani mattina verrà discussa in Consiglio regionale.
"Su questi argomenti è necessario il massimo di unità da parte di tutte le forze politiche e speriamo venga approvata anche in considerazione del fatto che questo percorso dedicato non dovrebbe richiedere uno stravolgimento del programma di vaccinazione in corso, in considerazione del fatto che non coinvolge un numero molto elevato di persone" conclude l'ex assessore regionale.
Si è tenuta giovedì 7 gennaio, in video conferenza, la presentazione del progetto “Come a casa”, nato per venire incontro alle esigenze dei bambini con disturbo dello spettro autistico e delle loro famiglie, contribuendo al miglioramento della loro qualità della vita.
Promotore del progetto è la cooperativa Il Faro che si avvale del sostegno del Comune di Macerata insieme ad una rete complessiva di 15 partner fra Enti del Terzo Settore, Istituzioni, Scuole, Imprese e Università. Principale finanziatore, l’impresa sociale ‘Con i Bambini’ di Roma.
Presente, alla presentazione del progetto “Come a casa”, il vice sindaco e assessore ai Servizi sociali del Comune di Macerata Francesca D’Alessandro. “Oggi il numero dei bambini affetti dalla sindrome dello spettro autistico sta aumentando esponenzialmente – ha detto l’assessore -. Questi bambini, così come tutte le persone affette da disabilità, devono vedere garantiti i diritti all’autonomia, alla cura e all’inclusione sociale con un progetto individualizzato che coniughi i vari bisogni e la migliore qualità della vita possibile”.
“La famiglia inoltre, sottoposta a un processo di adattamento fortemente stressante, ha bisogno di essere supportata con buone pratiche psicologiche ed educative che le impediscano di cadere nell’isolamento sociale – ha aggiunto la D’Alessandro -. La vita di un bambino autistico è estremamente complessa: spesso, ai problemi di comportamento, di difficile gestione, si aggiungono iperattività, problemi del sonno e di alimentazione. Per questo il Comune di Macerata ha aderito convintamente al progetto con l’obiettivo di diffondere la cultura dell’inclusione nella scuola e nel territorio e di offrire alle famiglie consulenza educativa specifica per realizzare interventi di integrazione e di inclusione”.
Presenti anche Marcello Naldini (Responsabile Ufficio Progettazione), Caterina Staffolani (Project Manager) e Stefania Ciarrocchi (coordinatrice del centro Orizzonte di Macerata, dove si svolgono gran parte delle attività con riguardo ai bimbi con autismo e famiglie) da parte della Cooperativa Il Faro; Tamara Lapucci, Responsabile Area Test Clementoni ed il prof. Emanuele Frontoni dell’Università Politecnica delle marche, in rappresentanza di parte del partenariato di progetto.
Inclusione e innovazione anche tecnologica i principi cardini dell’intervento che prende il via da gennaio 2021 e durerà un triennio.
Numerose le attività previste: dall’introduzione di laboratori educativi specialistici su tematiche ben definite (es. selettività alimentare, capacità verbale e motricità comportamentale, relazioni sociali) al supporto genitoriale, oltre ad azioni di sensibilizzazione territoriale. Verranno anche sperimentati dispositivi tecnologici in supporto alle terapie attraverso lo sviluppo di algoritmi di intelligenza artificiale e di un sistema interattivo di presa dati rapido, in grado di supportare il lavoro dei professionisti nel monitoraggio delle terapie.
Con 28 studenti, quasi tutti in aula e solo pochi collegati online, l’Università di Macerata ha inaugurato la settima edizione del Master in Global Management for China organizzato in consorzio con la Ca’ Foscari di Venezia, L’Orientale di Napoli e l’Università Roma Tre.
“Con il master – commenta il rettore Francesco Adornato - l’Ateneo propone ulteriori spazi di approfondimento scientifico e culturale sulla Cina. Vorrei tuttavia sottolineare la profonda emozione nell’inaugurare in aula il master che, nel rispetto delle regole sanitarie, propone comunque l’essenza dell’esperienza formativa universitaria: la presenza. Quella di stamattina è stata una scelta incoraggiante e di fiducia per il futuro che ci attende e che vogliamo costruire ancora più luminoso di prima”.
Come hanno spiegato la direttrice del master Francesca Spigarelli e il direttore dell’Istituto Confucio Giorgio Trentin, la Cina costituisce la seconda economia – che diventerà prima entro il 2028 secondo le ultime previsioni - del mondo per Pil, leader per esportazioni e capacità di attrazione degli investimenti diretti esteri. Le relazioni con il gigante asiatico sono di vitale importanza per molte imprese italiane, soprattutto quelle operative nei settori del made in Italy. Nello scenario post- Covid sono richieste nuove strategie sia di approccio al mercato cinese, sia di gestione delle relazioni di fornitura e di clientela. Oltre alle competenze linguistiche e culturali, le imprese richiedono giovani in grado di affrontare scenari in continuo mutamento attraverso strumenti economici e giuridici nonché una conoscenza adeguata del funzionamento e dei meccanismi sottostanti le catene globali del valore.
Obiettivo del master in Global Management for China è proprio quello di formare professionisti in grado di supportare i processi di internazionalizzazione delle imprese italiane che operano in Cina e di quelle cinesi che investono in Italia. Il percorso formativo, che prevede lezioni, esercitazioni e testimonianze di professionisti ed esperti – oggi era presente il copywriter, creativo e docente di comunicazione Francesco Cardinali - si basa su due aspetti fondamentali: l’uso della lingua cinese e il taglio pratico/applicativo.