Spaventoso incidente all'alba lungo la superstrada 77, nel tratto compreso tra Tolentino e Pollenza, fortunatamente senza conseguenze drammatiche per le persone che si trovavano a bordo dei veicoli coinvolti.
Tre le auto che, al'altezza del km 81+300 in direzione mare, sono entrate in collisione per cause ancora in corso di accertamento da parte della Polizia Stradale. Fra i veicoli coinvolti, anche una macchina di un'agenzia di sicurezza privata.
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del Comando Provinciale di Macerata per la messa in sicurezza delle auto, una delle quali era alimentata a metano.
L’incidente non ha causato gravi conseguenze per gli occupanti delle autovetture, che sono stati portati in ospedale dai sanitari del 118.
La superstrada è rimasta chiusa per il tempo necessario a concludere le operazioni di messa in sicurezza e rilievi.
Tragedia in serata: l'imprenditore maceratese Andrea Mancini, 43 anni, è morto mentre stava rientrando a casa da Milano dove si era recato per lavoro: aveva partecipato a un corso.
Mancini, figlio di Alfredo, titolare della Orim di Piediripa, ha accusato un malore quando era alla guida della sua auto e si trovava in autostrada. Nonostante il malore, è riuscito ad accostare e a fermarsi su una piazzola, ma, da quanto si è appreso, non è riuscito neanche a chiedere aiuto.
Ad accorgersi di quanto successo, sono stati altri automobilisti di passaggio che hanno cercato di soccorrere Mancini, ma ormai per l'uomo non c'era più niente da fare. Fonti non confermate, affermano che già durante la giornata di oggi l'imprenditore non si fosse sentito bene, ma malgrado ciò aveva ripreso la strada di casa.
Andrea Mancini abitava con la moglie e i due figli in via Garibaldi a Macerata.
(In aggiornamento)
Dai calciatori e dallo staff tecnico della Maceratese riceviamo
Noi calciatori e staff tecnico della Maceratese sentiamo il bisogno di rendere noti i problemi che da mesi affrontiamo e che ora, a dieci giorni dalla fine del campionato, intendiamo rendere pubblici. Vogliamo da subito precisare che porteremo a termine il campionato con la stessa concentrazione ed abnegazione che abbiamo avuto fino ad oggi, concentrando tutti i nostri sforzi sul raggiungimento del traguardo sportivo, senza farci condizionare dalle vicissitudini extra-calcistiche.
Ma le varie penalizzazioni subite grazie alle fallimentari gestioni Tardella e Spalletta che rendono quasi irraggiungibile il nostro sogno playoff, ci impongono di rompere il nostro silenzio. Già dalla fine del ritiro pre-campionato, e quindi sotto la gestione “Tardella” abbiamo dovuto accettare condizioni poco professionali: gli accordi sul vitto e l'alloggio sono stati in molti casi disattesi; spesso abbiamo affrontato partite importanti partendo lo stesso giorno della gara conseguendo comunque risultati prestigiosi per la Società (Modena e Gubbio); siamo stati oggetto di attacchi continui ed ingiustificabili sugli organi di stampa.
È vero che la gestione Tardella ha corrisposto regolarmente gli stipendi fino alla mensilità di ottobre, ma è altresì vero che la stessa Società ha usufruito di un prestito lega mai restituito di 70.000 euro, ad oggi pignorato dalla stessa lega. Con il passare delle settimane e quindi con il passaggio di proprietà le cose sono addirittura peggiorate. Le promesse di “Spalletta & Co” sono state quotidianamente disattese. Siamo stati "cacciati" da quasi tutti i ristoranti ed alberghi che avevano aperto un conto con la Società; gli affitti sono stati regolarizzati fino al mese di Dicembre per poi non essere più pagati. Gli stipendi ed i premi maturati non sono mai stati pagati dalla gestione “Spalletta” e stiamo parlando di un monte ingaggi fra i più bassi di tutta la Lega Pro. Il magazziniere, i fisioterapisti e l’addetta alla lavanderia non sono stati retribuiti come da accordi e siamo stati costretti a fare delle collette per provvedere ad una loro minima retribuzione. Le cure ed i controlli medici sono diventati a carico dei giocatori; il Responsabile Medico sono mesi che non si vede mai durante la settimana, se non la domenica solo ed esclusivamente per la partita.
E’ ormai noto a tutti che le trasferte di Forlì e di Bolzano sono state interamente finanziate prima da La Cava e poi dagli avvocati Cofanelli e Giustozzi. Le gare casalinghe sono più volte state possibili solo grazie all'intervento di qualche appassionato che si è sostituito alla società. A gennaio abbiamo chiesto rassicurazioni sul progetto avendo alcuni di noi richieste da altre società, ma tutte le rassicurazioni ricevute a quel tempo si sono dimostrate completamente false. La scadenza per il pagamento degli stipendi del 16 febbraio non è stata rispettata e ancora stiamo aspettando il bonifico dall'America col quale Spalletta si era giustificato in quell'occasione. Inspiegabilmente per una società in crisi, nel frattempo sono state condotte operazioni di mercato in entrata poco chiare sui cui fini speriamo qualcuno abbia voglia di indagare. Queste stesse operazioni hanno portato all'aumento del monte ingaggi, fino a quel momento fra i più bassi di tutta la lega pro. Con una squadra senza stipendio da mesi e in piena lotta per la salvezza, la Società ha pensato bene di iscriversi al torneo di Viareggio affrontando un costo di iscrizione pari a 30000 euro. Come è stato possibile con le casse della società vuote da mesi?? Markettopoli?? Speriamo che anche qui qualcuno indaghi. Acqua, detersivi e carta igienica vengono comprati con soldi messi a disposizione da alcuni tifosi. Questa “sottospecie” di dirigenza si permetteva di omaggiare gli arbitri con maglie della Maceratese acquistate dal commercialista Chiaraluce per noi giocatori. L’elenco potrebbe continuare, ma preferiamo fermarci per non disgustare oltremodo chi come noi crede ancora alla bellezza di questo sport. Ora ci troviamo nel mezzo di un nuovo passaggio societario, ad oggi difficilmente decifrabile. Ci auguriamo che l'avvocato Valori ,che ad oggi rappresenta il "falegname svizzero" ed ha curato le varie trattative (I romani e i napoletani) , agisca per il bene della propria città. Vogliamo sperare che la lega e il presidente Gravina, dopo la disavventura Spalletta, sia ancora più vigile sulle solidità economiche dei subentranti. Aspettiamo fiduciosi il responso della fideiussione che ad oggi ancora non ci è pervenuta.
Ci teniamo a ringraziare di cuore tutte quelle persone che VERAMENTE amano questi colori e che mai hanno smesso di farci sentire il loro affetto. Al magazziniere, ai fisioterapisti, alla lavanderia e al Team Manager che hanno lavorato al nostro fianco in condizioni di estrema precarietà vogliamo esprimere tutta la nostra stima e gratitudine.
I 24 DI SEMPRE E LO STAFF TECNICO
Ultima trasferta della regular season per la Medea Montalbano, impegnata nel penultimo turno di Serie B, girone F. Si va a Osimo per affrontare La Nef. Inizio alle ore 18.30 di domani, sabato 29 aprile, al Palazzetto dello Sport di Osimo per il match.
I maceratesi hanno blindato matematicamente il primo posto del girone, ma vengono da due partite difficili, come la trasferta a Città di Castello e l’ultima gara casalinga contro Ciù Ciù Offida, entrambe risolte al tie-break, nel primo caso con una sconfitta, nel secondo con una vittoria.
3 punti nelle ultime 2 gare, quindi, per una Medea che deve cercare di cambiare comunque passo per avere un accesso preferenziale nella griglia play-off e cercare di arrivare tra le migliori due nella graduatoria delle sei squadre che andranno a comporre la griglia (il raggruppamento della Medea raccoglie le prime 2 dei gironi D, E e F).
All’andata fu un netto 3-0 per gli uomini di Adrian Pablo Pasquali. Di contro però Osimo (avversario che la Medea ben conosce, avendo disputato parecchie amichevoli estive) farà di tutto per rovinare i piani dei biancoverdi in vista dei play-off, benché non sia coinvolta né nella lotta promozione, né in quella per la salvezza (5° posto in solitaria). La Nef viene da una vittoria sofferta per 3-2 a Osimo contro la Pineto Volley e si appresta alla sua seconda gara casalinga consecutiva.
Gara che sarà seguita anche in diretta audio da Radio Studio 7, ascoltabile sia sul sito www.radiostudio7.net che sul canale 611 del digitale terrestre.
Il padiglione "Made in Macerata" nel Trade Centre della città cinese di Taicang è una realtà. Inaugurata stamattina, 28 aprile, la struttura che ospita i prodotti di eccellenza delle aziende maceratesi con una cerimonia alla presenza delle autorità cinesi e della delegazione del Comune di Macerata.
“È un grande onore portare a Taicang il saluto della città di Macerata. Stiamo camminando insieme sulla strada tracciata da Lì Madou, padre Matteo Ricci, la strada dell'amicizia", ha detto la vice sindaco di Macerata, Stefania Monteverde nel suo saluto agli ospiti durante la cerimonia inaugurale.
Sono quattordici le aziende del maceratese che hanno aderito al progetto - promosso dal comune di Macerata in collaborazione con il governo di Taicang, Confindustria Macerata, la Exit della Camera di Commercio - di promozione del territorio attraverso i prodotti di qualità.
"Il nostro made in Italy è il prodotto delle nostre mani, mani di artigiani che hanno una grande storia di famiglia, prodotti pieni di qualità e di cultura. Questa è la nostra eccellenza", ha aggiunto la vice sindaco. I prodotti delle aziende sono stati presentati con una sfilata di moda, abiti, borse, scarpe e una degustazione di vini, olio, cioccolato.
La delegazione italiana oltre alla vice sindaco, è composta dall’assessore alle attività produttive Paola Casoni, dal sovrintendente del Macerata Opera Festival Luciano Messi, da Carlo Cipriani rappresentante di Confindustria Marche, da Alessandro Campetella cuoco maceratese della Federazione Italiana Cuochi. In occasione della Settimana dell'Italian Food a Taicang, Macerata è una protagonista del Made in Italy. Nel centro commerciale uno spazio importante è dedicato al territorio maceratese allestito con immagini suggestive della città di Macerata. Grande apprezzamento per la cucina italiana proposta dallo chef maceratese Alessandro Campetella che ha preparato i piatti tipici della nostra tradizione, anche in rappresentanza della Federazione Cuochi Macerata.
Opportunità si aprono anche per la promozione dell'opera e gli scambi culturali. Il sovrintendente Luciano Messi sta lavorando ad un progetto di valorizzazione per la Notte dell'opera in collaborazione con le scuole di Taicang, per portare allo sferisterio uno spettacolo legato al Kung Fu e alle arti marziali. Altra occasione importante nella giornata odierna è stata il saluto a oltre cinquanta allenatori di calcio che hanno concluso un corso di formazione promosso da Via Soccer con allenatori marchigiani. La visita delle scuole ha consentito all'assessore all'edilizia scolastica Paola Casoni un confronto importante sui diversi modelli degli spazi educativi.
Gli amministratori di Taicang e di Macerata hanno rafforzato il patto d'amicizia, firmato il 28 gennaio 2016 nella città cinese e confermato a Macerata il 9 dicembre 2016. In un anno oltre cinquanta studenti da Taicang sono stati a Macerata per sport e cultura. Sei delegazioni hanno avviato progetti, quindici studenti di Macerata sono stati a Taicang per studiare e trenta ne partiranno a settembre. Ora con il centro commerciale si è rafforzato il canale economico. Nel discorso conclusivo Stefania Monteverde ha sottolineato il nuovo obiettivo: il turismo e gli scambi culturali "perché due città così belle hanno ancora tanto da raccontare". Grande soddisfazione di Carlo Cipriani, rappresente della Confindustria Macerata, che ha visto le grandi opportunità di un centro commerciale vicino Shanghai tutto dedicato alla produzione delle imprese maceratesi.
Marina Brasiello e Orietta Quarchioni, rispettivamente presidente nazionale e regionale dell'associazione vittime di violenza "Io No", invitano a partecipare alla serata "Uniti non si trema". L'appuntamento è per sabato 29 aprile alle ore 21.00 al teatro Lauro Rossi di Macerata.
Presenta la serata, il direttore di Picchio News Roberto Scorcella. L'evento è stato organizzato per raccogliere fondi, attraverso offerte libere, per il piccolo Simone Storani. Parteciperanno: la cantante Tiziana Rivale e "gli angeli della tv", artisti provenienti dal programma di canale 5 "Amici". Previsto anche un simpatico siparietto dove il consigliere comunale Deborah Pantana duetterà con Tiziana Rivale.
Dall'on. Irene Manzi (Pd) riceviamo
Il 30 aprile è una data importante per l'Italia, un'occasione aperta alla partecipazione di tutti, simpatizzanti, elettori ed iscritti, per provare a rispondere con il dialogo ed il confronto delle idee alle spinte populiste, conservatrici e razziste. Mentre altri scelgono soluzioni prese dall'alto, il Pd dimostra di essere l'unico partito motivato dalla volontà di tenere aperto un percorso democratico di confronto e scelta della propria classe dirigente a cominciare dal proprio segretario.
Un processo che potrà rafforzarsi grazie alla partecipazione di quanti domenica verranno a votare nei tanti seggi aperti nella nostra regione per scegliere un'idea di futuro, un progetto politico per il Paese. Un progetto che per noi vede in Matteo Renzi e nel sostegno della mozione Renzi Martina il suo punto di approdo. Per quello che si è costruito nei 1000 giorni del governo, per l'impegno posto sui temi dell'Europa, della cultura, della ricostruzione dei nostri territori colpiti dal sisma, per il completamento del processo fondativo del Partito Democratico, avviato quasi 10 anni fa, che non può rinchiudersi in scelte identitarie legate al passato, ma deve essere capace di affrontare la crisi dei movimenti politici e dei corpi intermedi, valorizzando lo strumento associativo dandogli forme e strutture nuove capaci di radicarsi nella società ed ascoltarne i bisogni.
Vogliamo un Pd plurale, aperto, popolare e non populista, capace di aprirsi al contributo di storie ed esperienze diverse, non rassegnato all'immobilismo, ma pronto a rilanciare le proprie proposte sui temi delle riforme utili al Paese, della nuova legge elettorale, della formazione di una nuova classe dirigente. Vogliamo che il 30 aprile sia una grande festa popolare per la democrazia del nostro Paese, grazie alla partecipazione di tutti siamo certi di riuscirci.
Maria Francesca Tardella torna a dire la sua sulla Maceratese. L’ex presidente del sodalizio biancorosso interviene su Facebook per replicare alle parole di Alessandro Pica, collaboratore di Arrigo Sacchi con l'Italia, anche lui ex dirigente biancorosso, oltre che maceratese di origine.
“Ma quando troverà la pace la Maceratese! - scrive Alessandro Pica - E' una vergogna, tutti si dovrebbero sentire colpevoli. Una società gloriosa sostenuta nei tempi passati da veri sportivi amanti della città e rispettosi del ruolo che recita una società di calcio nell'ambito cittadino. Già quando arrivai io nel 2009 era un casino e sono stato abbandonato da tutti. Tutti parlano, nessuno fa niente”.
Pronta la replica di Maria Francesca Tardella: “Vede – scrive la Tardella - Oltre a non sentirmi affatto colpevole, sono orgogliosa del mio operato!! Dalla promozione a 43ma squadra d'Italia. Oggi si conosce Macerata anche per la sua squadra!! È però impossibile da soli gestire una società professionistica e, sono certa di aver fatto errori, certamente non quelli che pensa la gente. Ho venduto per molti motivi anche debiti che certamente non ammontano a quanto artatamente fatto trapelare ma che comunque verso fornitori c'erano!! La squadra d'altro canto se non fosse stata in ordine con i conti federali non si sarebbe certo iscritta all'attuale campionato!!! Poi altre concause che certamente spiegherò al momento!! 129 abbonati, 1000 persone a partita non reggono la categoria, anche gestendola con parsimonia come ho sempre cercato di fare !!!
PS: debiti che fino ad ottobre scorso, debitamente rateizzati, sono sempre stati onorati, prova ne è che mai nessuno nella mia gestione ha fatto decreti ingiuntivi esecutivi!!”.
Ricostruire dopo il terremoto, dalle ristrutturazioni alle ordinanze fino alla gestione degli incentivi fiscali. Si è parlato di tutto questo nel seminario organizzato dalla ditta BigMat Fabio Sbaffi ieri (giovedì 27 aprile) nella sede provinciale Anaci (Associazione nazionale amministratori condominiali e immobiliari) in via Spalato a Macerata.
L’incontro, avvenuto per una triste coincidenza proprio nel giorno in cui sono state registrate altre due scosse di terremoto di magnitudo 4.0 e 4.1 con epicentro a Visso, è stato organizzato per fare il punto sulla ricostruzione post sisma e, nello specifico, sugli aspetti che riguardano i condomini, le ristrutturazioni, la messa in sicurezza e i rinforzi. Aspetti fondamentali per le centinaia di persone che hanno avuto la casa lesionata dopo le due scosse dello scorso ottobre e che sono in procinto di ristrutturare o ricostruire la propria abitazione.
Il seminario si è aperto con l’analisi dei danni da terremoto ed è poi proseguito con dei focus sulle ordinanze per la ricostruzione (attraverso una sintesi normativa, vista l’ampiezza della materia) e sulle soluzioni e sui materiali migliori per la messa in sicurezza e i rinforzi. Dopo un esame sulla vulnerabilità sismica il relatore, l’ingegnere Luca Papili, si è soffermato sulla gestione degli incentivi fiscali. Il workshop, organizzato da BigMat in collaborazione con Anaci Macerata e lo studio Botta & Associati di Monte San Giusto, è stata l’occasione per affrontare questioni di particolare rilievo nella delicata fase della ricostruzione post sisma.
Nasce a Sforzacosta, in via Peranda 26, il Babau Discoclub.
Perché chiamare BABAU un discoclub vivace, innovativo, polifunzionale, capace di fondere in uno strepitoso unicum concerti, dj set, istallazioni led, arti visive, fino a performance artistiche teatrali e di Musical?
Il BABAU, nelle filastrocche tradizionali della buonanotte, è il boogeyman, l’uomo nero, il mostro che spaventa i bambini di ogni dove da generazioni e generazioni. Affascinante considerazione: nessuno l’ha mai visto, di lui si sa solo che è fatto di oscurità.
Immaginate: una discoteca storica, frequentatissima, consegnata da tempo alla polvere che oggi cambia pelle e offre spazio alla realtà underground, si arricchisce di Dj set internazionali, che spaziano dalla Tecno alDrum’n’Bass con incursioni nei concerti dal vivo, Rock Alternativo, Rap/HipHop fino alle note morbide del Jazz classico e moderno, senza trascurare serate dedicate agli amanti dei balli più tradizionali.
Tratti distintivi di BABAU sono strumentazioni audio e luci di altissimo livello, curati da un’azienda londinese leader in termini di qualità del suono, tecnologia, luci e marchio di qualità di importanti festival internazionali come il Riverside Festival e il Reading Festival.
Un club che si sviluppa in due sale: la maggiore dedicata ai grandi nomi della scena musicale, la seconda ideata per ospitare DJ underground e dare spazio alle sperimentazioni, concerti live, serate jazz e performance teatrali e di Musical con artisti di risonanza internazionale.
Un rilancio in pieno stile del polo attrattivo storico di Sforzacosta in collaborazione con il Ristorante La Fortezza, la Sala Giochi Atlantide, con un servizio di street food drive in convenzione con il Babau club, che avrà a disposizione per i suoi clienti l’ampio parcheggio di questa importante area riqualificata, che non mancherà di riportare i tanti giovani, che attualmente si vedono costretti a spostarsi in altre zone più lontane col rischio di lunghi viaggi notturni, nel perimetro cittadino.
Perché chiamarlo BABAU? Perché di notte nessuno dorme nel paese del BABAU!
Nuovo avviso per lavorare con lo Sferisterio. L’ente procede alla raccolta di domande per la ricerca di una figura professionale per il coordinamento e per la formazione del personale impegnato nelle attività sussidiarie, complementari e collaterali agli spettacoli per la Stagione Lirica 2017.
L’avviso è presente nella sezione del sito dell’Associazione Arena Sferisterio (clicca qui per maggiori informazioni) alla voce “news e bandi”, dove sono indicate le funzioni, i requisiti richiesti, la modalità di partecipazione, i criteri di selezione e lo svolgimento.
L’incarico avrà durata fino a dicembre 2017 e prevede una retribuzione lorda di 5mila euro.
La domanda dovrà pervenire entro e non oltre il giorno 5/5/2017. Sul sito sono presenti il modulo per la domanda e l’avviso completo.
Intanto è ancora attiva la ricerca per individuare un soggetto che abbia i requisiti per ricoprire il ruolo di incaricato commerciale per la biglietteria. Anche questo bando è presente nella sezione del sito dello Sferisterio.
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa dei consiglieri di Forza Italia del Comune di Macerata
L'Amministrazione comunale ed il Concessionario dei parcheggi APM spa, a seguito della DCC n. 78 del 28/9/2016, hanno adottato modifiche alle tariffe per la sosta negli stalli blu e nei parcheggi in struttura nonché prospettato l’adozione di iniziative volte a riordinare l’accesso al centro storico e l’ambito di validità dei permessi residenti.
In particolare, negli intenti annunciati dall’Amministrazione vi è anche quello di perseguire effetti vantaggiosi per i residenti del centro storico e, in generale, per tutti coloro che si recheranno in centro e nelle immediate vicinanze; con lettera data 11 aprile 2017, recapitata in data 21 ai titolari di permesso residenti centro storico (zona A), è stato annunciato che a far data dal successivo 2 maggio 2017 agli stessi non sarebbe stato più consentito sostare negli stalli blu gestiti da APM posti attorno alle mura urbiche a meno che non fosse stato contratto un adeguamento dell’abbonamento con un importo aggiuntivo di € 42,00. Nella citata comunicazione si affermava che tale decisione era stata anticipata in occasione della “presentazione del Piano da parte dell’Amministrazione Comunale” senza, peraltro, indicare il tempo e l’atto che lo indicava; i provvedimenti adottati in vista della scadenza del 2 maggio e, in particolare, quello riguardante i permessi residenti zona A, non sembrano essere stati adeguatamente divulgati alla cittadinanza ed appaiono di dubbia opportunità così come prospettati; in ogni caso i medesimi non sono contenuti in un atto amministrativo organico cosicché possono ingenerare equivoci come è avvenuto per la modifica di validità del c.d. permesso baby, tanto che in tale ultima occasione il Sindaco ha rivolto un formale invito ad APM spa affinché fossero annullate le sanzioni comminate nei giorni seguenti l’adozione della limitazione di validità stessa.
Il Consiglio Comunale impegna l’Amministrazione a sospendere le iniziative conseguenti al nuovo piano di riordino della sosta con particolare riferimento alle ultime determinazioni annunciate con decorrenza 2 maggio 2017 e, per l’effetto, a pubblicare un provvedimento organico previa presentazione e discussione nella competenze Commissione Comunale ed in assemblea Consiliare.
L’allenatore Massimo Pistoia conclude la sua stagione islandese nel migliore dei modi vincendo anche lo scudetto da secondo allenatore con la squadra femminili della città di Reykjavik.
Una vittoria quasi inaspettata, le glaciali giocatrici, sotto nella serie hanno portato a casa l’impresa e a gara 5 hanno battuto le più accreditate avversarie. Qualche giorno fa, dopo la vittoria con la squadra maschile l’ex allenatore Lube aveva dichiarato: “Non ci ho pensato sinceramente” riferendosi all’eventuale vittoria con la squadra femminile e alla relativa dedica “Per ora la vedo come una cosa in più in quanto non è proprio il mio gruppo, però vorrei dedicarla ai miei amici in Italia e a tutti gli allenatori che ho avuto in passato a partire da Federico Belardinelli, tutti coloro che mi hanno aiutato tanto nella mia crescita professionale”
Un’esperienza che si arricchisce anche di questo traguardo per il trentenne maceratese che dal Fontescodella è riuscito a fare la doppietta a Reykjavik, non a caso Massimo aveva già avuto grandi successi anche in Italia sia con i gruppi giovanili della Lube che con la squadra di serie D di Montalbano. Una passione, quella per il volley, che nasce prima da giocatore che da allenatore, portata avanti sempre con grande impegno e professionalità, amato dai suoi ex giocatori (grandi e piccoli) e con un legame speciale con i suoi colleghi, come dimostra la sua dedica anticipata.
Per coach Pistoia ora è il momento di godersi lo scudetto maschile da primo allenatore (leggi qui) e quello femminile da secondo e poi ricaricare le batterie per progettare la sua prossima stagione lontano da casa. Due squadre, quella maschile e quella femminile, interamente composte da atleti islandesi, senza innesti stranieri: un vanto per una società di serie A, che punta alla crescita del movimento tecnico e sportivo del proprio Paese. La differenza tra atlete donne e atleti uomini la spiega Pistoia, l’unico straniero in società: “Con la femminile esperienza positiva, bisogna essere molto mental coach con le donne oltre che un buon allenatore! Però, per ora, i risultati sono stati buoni, le donne islandesi sono molto combattive e la motivazione è sempre alta”.
Una stagione da incorniciare e magari la speranza è quella di poter continuare a raccontare le imprese di Massimo Pistoia, l’allenatore di Macerata che ha conquistato la terra dei ghiacci.
Vedere Gianluca Turchetta sconsolato fa un certo effetto. Perché lui è un burlone e le sue battute fanno allegria. “Un giorno se ne potrà parlare di quello che abbiamo vissuto, speriamo con il sorriso sulle labbra, adesso no, non ci riesco” fa Turchetta, 26 anni da compiere il prossimo mese.
Gianluca Turchetta, come vive lo spogliatoio quello che sta succedendo intorno alla squadra?
“Le impressioni sono le solite, non so da quanti mesi a questa parte. Di chiacchiere ne sono state fatte tante, tutti hanno potuto mettere bocca su questa società, ma di fatti non ne abbiamo visti, neanche mezzo. Noi aspettiamo solo quelli. Può arrivare qualsiasi persona a prendere la Maceratese, ma servono i fatti per guadagnarsi la fiducia”.
La tifoseria organizzata si è schierata contro la nuova proprietà che fa capo a Claudio Liotti.
“L’unica cosa che mi viene da pensare è che stiamo toccando il fondo, peggio di così penso sia difficile, non mi viene in mente niente rispetto a quello che stiamo passando”.
Bisogna dunque pensare positivo?
“Per il futuro della Maceratese è fondamentale che la nuova proprietà si metta subito al lavoro. Noi la nostra parte l’abbiamo fatta. Il campionato è agli sgoccioli, la salvezza è stata centrata. E’ stato un vero miracolo sportivo. Adesso che abbiamo raggiunto il nostro obiettivo ci alleniamo più serenamente, qui la tranquillità non c’è mai stata. Tutti all’interno della squadra hanno dato il cento per cento in questi sette mesi”.
Quanti stipendi avete ricevuto dopo il mese di ottobre?
“Negli ultimi sei mesi ne abbiamo preso uno”.
E’ stata sempre così tribolata questa stagione, fin dall’inizio?
“Non riesco a definire il momento migliore, penso che adesso a livello mentale sia quello peggiore. Quando fai un’annata del genere e non hai nemmeno la forza per festeggiare la salvezza, è emblematico. Siamo andati avanti vivendo di speranza”.
Cosa vi ha dato la forza per andare avanti?
“L’ossigeno è stato dato dallo staff e dai giocatori più esperti, sono loro che hanno potuto trascinare i più giovani alla fine di questo campionato fra mille difficoltà. Andare a cena ogni settimana a spese di Giunti, Perna, Sabato, Quadri, Gattari, non succede in tutte le squadre. Ci ha dato entusiasmo”.
E’ una situazione veramente triste.
“Si dovrebbero mettere la mano sulla coscienza. I problemi possono starci nelle società, ma così è troppo. I ragazzi che da noi si sono affacciati per la prima volta nel calcio hanno visto un mondo diverso, il calcio non è questo”.
I tifosi, gli appassionati, vi sono stati vicini, chi ha potuto ha contribuito anche economicamente. Vi è stato di aiuto?
“Certo. La loro vicinanza l’abbiamo sempre sentita. Se siamo riusciti a tirare fuori qualcosa in più nonostante la situazione è anche grazie a loro. La posizione di classifica è stata di aiuto, quando le cose vanno bene si può mettere un po’ di polvere sotto al tappeto”.
Se tornasse indietro accetterebbe ancora di giocare per la Maceratese?
“Lo scorso anno ero in serie D, ho avuto la possibilità di riaffacciarmi tra i professionisti, ho dimostrato a me stesso che in situazioni come queste si vedono gli uomini. Chiunque di noi può guardarsi tranquillamente allo specchio e camminare a testa alta”.
Si svolgerà dal 2 al 6 maggio 2017 nel centro storico di Macerata, la settima edizione di Unifestival, il festival organizzato dagli studenti dell'università di macerata che offrirà dodici appuntamenti imperdibili tra concerti, spettacoli e mostre. Per la prima volta è stato scelto un tema unico, un filo conduttore che attraversa tutti gli eventi: "Sconfinare e contaminarsi", ossia incontrare culture, storie, musiche. I rappresentanti della lista studentesca Obiettivo Studenti hanno organizzato, nell'atrio del Dipartimento di Giurisprudenza la mostra "La Rosa Bianca. Volti di un'amicizia che racconta l'unica espressione di resistenza clandestina nell'ambiente universitario della Germania nazista e il concerto dei Caro De andrè, una dele cover band più affermate del cantautore genovese. Officina Universitaria propone invece, "Eterna Primavera" un romanzo grafico incentrato sul caso dei due ventenni Luca Orioli e Mariarosa Andreotta, passato ale cronaceh come il caso deim fidanzatini di Policoro. La giornata conclusiva di sabato 6 maggio, sarà dedicata ad un evento speciale, organizzato per la prima volta insieme da tutte le liste dei rappresentanti degli studenti, il grande concerto in piazza Mazzini "Musica di ricostruzione": sul palco si alterneranno artisti dela scena reggae e hip hop nazionale, per tenere alta l'attenzione sul territorio marchigiano, colpito dal sisma degli ultimi mesi. Contenitore di cultura e vaso comunicante tra città e università è questo è questa la polpa vitale dela rassegna Unifestival che da sette anni anima la nostra città e fa emergere le idee più moderne culturalmente parlando attraverso la risorsa primordiale che sono gli studenti del nostro Ateneo. Sono state queste le parole del rettore Francesco Adornato.
La vicenda relativa alla cessione delle quote di maggioranza della Maceratese alla Mediterranea Metalli srl di Napoli continua a tenere banco. A parlare è il neo presidente Claudio Liotti che dichiara apertamente di essere pronto fin da subito a passare la mano, qualora esistano realmente cordate locali interessate alla Maceratese. E ribadisce la totale estraneità di Gaetano Battiloro da questa operazione.
"Ribadisco che il signor Gaetano Battiloro, dal quale ho rilevato tempo addietro la società Mediterranea Metalli S.r.l., non rientra con nessun ruolo ufficiale nei progetti futuri della società" afferma Liotti "e pertanto mi piacerebbe chiudere definitivamente questa vicenda che ha ben poco rilievo rispetto a tutti gli altri gravi problemi della Maceratese calcio, provocati da altri nelle gestioni precedenti e non dal sottoscritto o dalla persona che in più occasioni è stata menzionata".
Allo stesso modo, Liotti difende l'operato calcistico dello stesso Battiloro. "Pur non conoscendo a fondo il curriculum sportivo del signor Gaetano Battiloro, conosciuto semplicemente in occasione della cessione della Mediterranea Metalli S.r.l., la curiosità mi ha spinto a documentarmi sul suo passato calcistico ed ho scoperto che in un mondo di club gloriosi falliti (Milan, Fiorentina, Napoli e perlomeno altri cento club minori) a cui non è nuova la stessa Maceratese, di arrestati, di radiati e chi più ne ha più ne metta, non può essere un fallimento di una piccola società come la Novese a destare tanto sconcerto, ove peraltro non ha mai ricoperto incarichi amministrativi, ma semplicemente quello di Direttore Generale da ottobre 2016 a gennaio 2017, in pratica appena quattro mesi.
Allo scopo di dare a Cesare quel che è di Cesare, ho avuto modo di riscontrare che nella sua lunga carriera calcistica ha vinto ben sette campionati e che non ha mai riportato fallimenti personali e coinvolgimenti in illeciti sportivi, che rappresentano il pane quotidiano di tantissimi altri addetti ai lavori, i quali ancora oggi vivacchiano tranquillamente anche in club prestigiosi".
Il nuovo proprietario della Maceratese, poi, sposta il discorso sulle responsabilità della attuale situazione: "Mi sorprende molto che dopo due anni di debiti abbondantemente accumulati e dove l'immobilismo degli imprenditori del posto è stato sotto gli occhi di tutti, non appena ho rilevato la proprietà della società sono comparse subito cordate misteriose che erano pronte a rilevare le quote.
A queste cordate gli dico che se sono ancora intenzionate a farlo, si facciano vive che io sarei anche disposto per il bene della Maceratese a fare non uno ma cento passi indietro, purché non siano le solite chiacchiere o millantato credito a cui il mondo del calcio spesso ci ha abituati".
Si sentono abbandonati dall’amministrazione comunale, come se le loro esigenze e i loro disagi non contassero. Hanno tanta voglia di far sentire la loro voce, proposte da suggerire e un unico obiettivo: trovare soluzioni ai problemi di tutti i giorni, diventati ormai insopportabili. Sono gli abitanti del centro storico di Macerata che questa mattina, giovedì 27 aprile, hanno preso parte alla conferenza stampa organizzata dal Comitato dei residenti del centro storico “La Grondaia” al Romcaffè di via Gramsci proprio allo scopo di pungolare le istituzioni perché intervengano in loro soccorso.
“Abbiamo convocato questa conferenza stampa – spiega la presidente de “La Grondaia” Patrizia Sagretti – per ottenere una serie di obiettivi. Il primo è ricordare all’amministrazione che noi esistiamo. Tra momenti di entusiasmo e altri di scoramento, abbiamo sempre lavorato per gli interessi di chi abita il centro storico. Date le ultime cose successe, abbiamo ritrovato l’energia per tornare ad essere operativi. Secondo noi, il centro storico è un quartiere – va avanti Sagretti – normale, in cui può vivere la gente normale e dove condurre una vita normale. E per valutarne la qualità della vita si deve guardare a dei parametri semplicissimi: qualità dell’aria, possibilità di raggiungere le proprie abitazioni, presenza di servizi, rumori, pulizia, decoro, assenza di atti vandalici”.
“C’è gente che perde le nottate per telefonare a carabinieri e polizia. Gente che non riesce a entrare nel portone perché ha macchine parcheggiate davanti all’ingresso. Gente che trova il portone imbrattato da vomito o escrementi. C’è gente che, se ha potuto vendere o affittare, è scappata. La gente vive male e la situazione è sotto gli occhi di tutti” commenta Sagretti, secondo la quale "i problemi più grossi sono parcheggi e movida molesta". “La cosa principale da fare – propone – è far rispettare le regole che esistono e poi rivedere le tariffe dei parcheggi per i residenti, perché noi oggi ci troviamo ad avere meno possibilità di parcheggio con costi più che raddoppiati”.
Soluzioni pratiche, per l’immediato, quelle suggerite dai residenti presenti all’incontro. E insieme parte di un progetto che immaginano più ampio. “Al momento vivono nel centro storico di Macerata 2150 persone, non siamo quattro gatti, abbiamo diritto di formulare proposte” dice Adelelmo Mataloni, che aggiunge: “Il problema della movida è diventato un mostro e sta scoppiando. Serve trovare un’altra indicazione per il futuro di Macerata”. “Ci batteremo – è l’intervento di Maria Teresa Carloni – per la pedonalizzazione di tutto il centro storico. L’amministrazione deve ragionare sulla mobilità di tutta la città”. “A volte mi sento come imprigionato, perché con l’aumento degli arrivi in città in occasione dei grandi eventi il parcheggio non si trova e non so se uscire oppure rimanere in casa per non spostare la macchina” racconta Sauer.
“Invieremo richieste scritte all’amministrazione” anticipa al termine della conferenza stampa Patrizia Sagretti, che invita chiunque abbia proposte ad unirsi al Comitato.
C'è un rapporto di amicizia e collaborazione tra Macerata e Taicang, città cinese vicino a Shanghai, che ha inaugurato il nuovo Trade Center dedicando uno spazio ad alcune aziende della provincia. A rappresentare la città, il vice sindaco Stefania Monteverde, l’assessore alle Attività produttive Paola Casoni, il sovrintendente dell’Associazione Sferisterio Luciano Messi, il delegato della Confindustria di Macerata Carlo Cipriani e lo chef dell’associazione Cuochi Antonio Nebbia di Macerata, Carlo Campetella.
La delegazione sarà ospite a cena del vice sindaco Zhao, il quale è stato in visita a Macerata lo scorso maggio.
Per il 28 aprile è previsto al mattino un incontro con il capo dipartimento Educazione/istruzione di Taicang, mr. He ed il suo vice mr. Wu e con il gruppo di kung fu che visiterà Macerata la prossima estate e probabilmente porterà un proprio spettacolo nell’ambito del Festival Off.
Seguirà, poi, la cerimonia di chiusura del corso per allenatori di calcio al quale hanno preso parte come relatori i due allenatori Emanuele Iencinella e Marco Giovannelli. Nel pomeriggio la cerimonia ufficiale di apertura del Trade Center alla presenza del vice sindaco Lu Yan, firmataria del patto di amicizia insieme alla Monteverde nel gennaio 2016, e del responsabile del Trade Centre – padiglione “Made-in-Macerata” con 14 aziende maceratesi che espongono gratuitamente i loro prodotti agroalimentari e di pelletteria.
A seguire sfilata di moda e showcooking, entrambi con i prodotti delle aziende di Macerata. A quest’ultimo evento parteciperà anche Alessandro Campetella, giovane e promettente chef del maceratese, cresciuto a Tolentino, in una famiglia di ristoratori. Dopo gli studi di tecnica commerciale ed inizio del corso di laurea in filosofia, si è diplomato nel 2009 presso la Scuola Internazionale di Cucina Italiana ALMA di Colorno diretta da Gualtiero Marchesi.
In serata cena ufficiale alla presenza del vice sindaco, di tutti i capi dipartimento e assessorati della città cinese e dei più importanti importatori della regione dello Jiangsu, circa 40, oltre alla presenza dell’Associazione imprenditoriale di Taicang in rappresentanza di 389 aziende. Sabato la delegazione maceratese incontrerà il gruppo di musica Glassic per concordare un’eventuale partecipazione degli artisti al Festival OFF e i 47 studenti cinesi delle scuole elementari e medie che la prossima estate verranno a Macerata e che parteciperanno a un divertente show cooking con lo chef Alessandro Campetella.
In vista delle primarie del Partito Democratico che si terranno il 30 aprile, i rappresentanti del partito provinciale hanno fatto il punto della situazione. Obiettivo dell'incontro raggiungere tutti quei cittadini interessati a votare, soprattutto quelli delle zone terremotate. Per loro, agevolazioni: potranno, infatti, presentare solo un documento di identità.
Alla riunione, organizzata presso il Romcaffè di via Gramsci a Macerata, erano presenti: la presidente della Commissione provinciale congressuale, Antonella Ciccarelli; il segretario provinciale Pd, Francesco Vitali; Giovanni Scoccianti, presidente Commissione di garanzia; Roberta Belvederesi, componente commissione congressuale e Daniele Angelini rappresentante per Emiliano.
"Il Pd nazionale il 24 aprile ha istituito i seggi per i terremotati attraverso la delibera numero 69" ha dichiarato la presidente Ciccarelli. Secondo tale delibera i residenti dell'entroterra colpito dal sisma hanno delle agevolazioni per poter votare. Per loro sarà richiesto il solo documento di identità (non anche la scheda elettorale) e potranno votare - previa richiesta con mail alla sede provinciale o regionale del Pd - presso uno dei centri di accoglienza attrezzati o in un comune diverso da quello di residenza.
"Forse gli abitanti del cratere hanno altro a cui pensare ma da sempre l'entroterra ha dimostrato interesse alla vita politica e crediamo che anche questa volta sarà pronta. Ogni risultato sarà positivo" così Scoccianti.
I seggi istituiti in provincia sono 48 di cui alcuni multi seggio (vedi foto). In questi ultimi, il seggio numero 1 è destinato agli stranieri. Belvederesi "Le primarie sono momenti importanti che ci fanno stare tra la gente. La famiglia degli iscritti ha partecipato bene (alle votazioni dello scorso 2 aprile ndr), molte sono state le discussioni nei circoli e ci auguriamo che anche gli altri cittadini vogliano partecipare".
Il segretario Vitali ha poi chiarito come il Pd provinciale sia molto unito "Dopo i risultati del voto nei circoli, abbiamo mantenuto il dialogo. Tutto si è svolto con serenità e così vogliamo fare anche con le primarie del 30 aprile".
I rappresentanti Pd hanno poi ricordato le modalità di voto valide per tutti gli altri cittadini.
SI voterà dalle 8 alle 20. Possono votare i cittadini italiani che abbiano compiuto 16 anni e i cittadini dell'Ue e di altri Paesi che dichiarino "di riconoscersi nella proposta politica del partito democratico". Per i giovani trai 16 e i 18 anni, per gli studenti e lavoratori fuori sede, per i cittadini Ue residenti in Italia e per i cittadini di altri Paesi con permesso di soggiorno è obbligatorio preregistrarsi sul sito primariepd2017.it. Per votare bisogna recarsi al seggio con un documento d'identità, la tessera elettorale o la registrazione online. I non iscritti al Pd devono anche versare due euro. Il voto si esprime tracciando un segno su una delle liste collegate al candidato segretario prescelto.
Una settimana importante quella per la società Helvia Recina Macerata che con la vittoria di sabato scorso ha coronato il suo sogno chiamato B1.
A soli tre giorni della vittoria di Perugia, la squadra dell’Helvia è scesa di nuovo in campo, questa volta con i più piccini, organizzando il 29esimo torneo della Città di Macerata che si è svolto all’esterno dell’Ente Fiera di Villa Potenza la mattina del 25 aprile.
Tante le società della provincia che hanno partecipato alla manifestazione, circa una ventina, ciascuno con le sue piccole leve: giocatrici e giocatori dai 6 ai 12 anni, che hanno potuto giocare a pallavolo sul prato e con il clima gradevole di una splendida giornata di primavera. Chi ha vinto il torneo? Hanno vinto tutti. Quest’anno la società ha deciso di premiare ciascun bambino e bambina con il diploma di "campione per un giorno". Sono state consegnate soltanto due coppe, entrambe vinte dalla società Paoloni Appignano, sia la coppa per la squadra che ha partecipato con il maggior numero di squadre dedicata a Sergio Carpera, sia la coppa per la società con il maggior numero di vittorie in onore del compianto presidente Tito Antinori. Una festa, un momento di condivisione e di gioia in cui a vincere è il movimento di tutta la pallavolo maceratese. Durante le premiazioni, a presenziare sul palco sono intervenuti il presidente Fipav Provinciale Roberto Cambriani, il presidente Fipav Regionale Franco Brasili e il presidente provinciale del Coni Giuseppe Illuminati.
Concluso il torneo si pensa subito alla grande festa di sabato per la Roana CBF che sgiocehranno l’ultima gara interna della stagione alla Marperl Arena (palasport Fontescodella) di Macerata sabato 29 aprile. Le ragazze di coach Giganti scenderanno in campo alle 17 tra gli applausi di tutta la società e tutte le atlete dell’Helvia Recina presenti al palas per l’occasione. Una partita che non ha valenza per la classifica, in quanto la Roana Cbf è già matematicamente in B1, ma è molto importante per le avversarie che arrivano da Pagliare alla ricerca di punti importanti per la salvezza.
Alla fine della partita sarà offerto, come di consuetudine, lo “Snack After Game” a tutti i presenti alla Marpel Arena, una merenda da condividere con le giocatrici e tutti gli appassioanti di volley. L’invito è esteso a tutti per salutare il ritorno della pallavolo femminile maceratese in questa categoria.