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Il gioco d'azzardo in provincia: ecco i dati del dipartimento Dipendenze patologiche area Vasta 3

Il gioco d'azzardo in provincia: ecco i dati del dipartimento Dipendenze patologiche area Vasta 3

Il dipartimento Dipendenze patologiche dell'Area Vasta 3 ha elaborato i dati relativi al gioco d'azzardo sul  territorio della provincia di Macerata. Tali dati riguardano la diffusione degli esercizi e degli importi e sintetizzano quanto riportato nella pubblicazione annuale dell'Agenzia dei Monopoli di Stato e nei documenti recentemente messi a disposizione dall'Osservatorio Nazionale sul Gioco d'Azzardo Patologico (in particolare questi ultimi contengono dati dettagliati a livello provinciale, che in precedenza non erano mai stati resi pubblici). 

Per quanto riguarda il maceratese, il numero di concessioni può essere solo stimato attorno alle 1.400 unità, per un totale di circa 800 esercizi presso cui giocare. Si tratta di numeri parziali (i dati sulle concessioni per i “Gratta & Vinci” non sono disponibili, ma sono stati stimati intorno alle 400 unità), ma piuttosto elevati: circa una concessione ogni 200 abitanti e una ogni 2 km², ma in alcuni
comuni, come ad esempio a Civitanova Marche (un esercizio ogni 0,3 km² circa) o Muccia (un esercizio ogni 83 abitanti), le medie sono molto più elevate. I numeri sopra citati non comprendono naturalmente la diffusione del gioco online, in grande espansione e praticabile da qualsiasi luogo via pc, tablet o smartphone.

L’osservatorio nazionale per il contrasto della diffusione del gioco d’azzardo e il fenomeno della dipendenza grave è riuscito per la prima volta ad avere a disposizione, pur con molte difficoltà, i dati provinciali relativi al 2015. Nonostante le forti polemiche per la scarsa trasparenza istituzionale su questo argomento, l’Agenzia dei Monopoli non aveva mai pubblicato tali dati, non sono pertanto
disponibili confronti con altre annualità. Si può solo ipotizzare che il boom dell’azzardo del 2016, che ha riguardato tutte le regioni italiane, abbia investito anche il nostro territorio, e dunque che le cifre presentate di seguito abbiano avuto un ulteriore aumento nell’anno successivo.


Nel 2015, nella provincia di Macerata, la raccolta monetaria complessiva ha superato i 508 milioni di euro, con perdite da parte dei giocatori per oltre 98 milioni (tale dato include sia la rete fisica che quella telematica). La media per ciascun maceratese maggiorenne è di 1.882 euro giocati all’anno, con una perdita media di € 366, dati che ci pongono ad un poco lusinghiero 29° posto rispetto alle 110 province italiane. Nella nostra Regione, solo la provincia di Fermo presenta cifre più elevate delle nostre. Considerando che nella nostra Provincia il reddito pro capite medio è pari ad € 17.461, ne consegue che i maceratesi utilizzano oltre il 10% di esso per giocare d’azzardo. I 1.882 euro giocati in media annualmente da ciascun maceratese sono ripartiti come segue: € 1.097 slot machines e newslot (35°posto tra le province italiane), € 179 lotterie istantanee (44° posto), € 96 scommesse in agenzia (14° posto), € 296 gioco telematico (54° posto), € 214 tutti gli altri giochi (20° posto).

Altri tipi di analisi sono molto più difficili e si devono necessariamente basare su comportamenti riferiti dai giocatori e stime. Negli ultimi anni, con il diffondersi del fenomeno e dell’allarme sociale e mediatico su questo tema, in tutta Italia si sono moltiplicate le indagini e le ricerche, soprattutto a livello locale, sul comportamento dei giocatori. Ad oggi però non esistono in Italia studi accreditati ed esaustivi sul fenomeno e non esistono nemmeno definizioni univoche di giocatore sociale, a rischio, problematico, patologico etc. Sul nostro territorio la Consulta Provinciale degli Studenti Medi ha effettuato nel 2014 una ricerca tra gli studenti delle scuole superiori, i cui risultati sono allarmanti: il 68% degli studenti dichiara di aver giocato d’azzardo almeno una volta, mentre solo al 6%
di essi è stato impedito di giocare da minorenni (da parte di esercenti, genitori o altri adulti), benché la legge lo vieti. Qualche stima, tratta dai dati pubblicati dal Ministero della Salute (DPA) nel 2012: il 40% della popolazione italiana ha giocato d’azzardo almeno una volta negli ultimi 12 mesi (oltre 20 milioni di soggetti). Tra questi si stima che i giocatori problematici possano essere fino a 2 milioni e quelli patologici fino a 1 milione.


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