Un comunicato firmato “La S.S. Maceratese S.R.L”, pervenuto via email a metà giornata nelle redazioni dei giornali, senza possibilità alcuna di riscontro, rende note le intenzioni dell’amministratore unico del sodalizio biancorosso, Claudio Liotti, il cui telefono continua a squillare a vuoto da svariati giorni.
Il sottoscritto Liotti Claudio - si legge - nella qualità di Amministratore Unico e di Socio di maggioranza della S.S. Maceratese S.r.l., impegnato in questa fase delicata della stagione sportiva, con i propri professionisti a ripianare i conti del club biancorosso ed a soddisfare nei termini federali tutti gli adempimenti richiesti dalla competente Covisoc della Lega Pro per ottenere l’iscrizione al prossimo campionato 2017/2018, al fine di non essere distratti da questo gravoso e delicato impegno e di non andare dietro a continui inciuci e pettegolezzi di basso livello, che mirano solo ed esclusivamente a destabilizzare il lavoro della nuova proprietà, a partire dalla data odierna e fino all’avvenuta iscrizione, ha deciso di indire il silenzio stampa, pur comprendendo e rispettando il lavoro dei giornalisti, ai quali garantirà la massima disponibilità, dal momento in cui la situazione societaria in generale sarà tornata alla normalità e pertanto invita tutti gli organi di informazione, ad attenersi a tale momentaneo e sofferto provvedimento, facendo prevalere le ragioni del buon senso. Inoltre precisa, dopo i ripetuti appelli dei giorni scorsi, che invitavano chiunque fosse interessato ad acquisire le quote del 95%, attualmente di proprietà della Mediterranea Metalli S.r.l. a farsi avanti, riscontrato il totale disinteresse di tutti, oltre alle solite chiacchiere da bar, che nel calcio non mancano mai, ha deciso da oggi, di non prendere più in considerazione nessuna trattativa di acquisizione della società che dovesse nascere nei prossimi giorni. Dopo le scellerate ed irresponsabili gestioni degli ultimi tempi, senza voler entrare nel merito di chi fossero le responsabilità, dove tutti hanno speculato e dormito, portando il club sull’orlo del fallimento, il sottoscritto chiede, che gli venga riconosciuta la massima serenità di operare ed un minimo di fiducia, di almeno due mesi, dove c’è tutto da rimettere e nulla da lucrare. Infine, nella consapevolezza che solo il tempo potrà dare, come sempre, ragione a tutto, al momento può solo garantire serietà, impegno, oculatezza e trasparenza nello svolgimento del lavoro che lo attende, unitamente agli investimenti finanziari necessari.
L’unica persona che può mettere la parola fine a questa pantomima ed evitare il naufragio della S.S. Maceratese srl è Maria Francesca Tardella. La quale esercitando il diritto di ricompra può tornare in possesso del sodalizio biancorosso e “girarlo” ad altri potenziali acquirenti.
Per convogliare tutte le forze che hanno interesse a tenere in vita la Maceratese è necessario che il sindaco Romano Carancini prenda in mano la situazione.
Lasciando da parte i personalismi, è ancora possibile salvare il titolo sportivo, ma non bisogna perdere altro tempo.
Si è svolta venerdì all’auditorium della Domus San Giuliano di Macerata, nell’ambito di Pallium Marche 2017, la cerimonia di consegna della targa “Macerata Città del Sollievo”.
A ricevere il riconoscimento da parte della Fondazione Nazionale Gigi Ghirotti di Roma è stato, in rappresentanza dell’amministrazione comunale, l’assessore ai Servizi sociali Marika Marcolini.
Macerata ha ricevuto la targa, il riconoscimento a testimonianza del suo impegno partecipativo, informativo e formativo nella promozione della “cultura del sollievo” attraverso le associazioni locali di volontariato, le istituzioni sanitarie territoriali e scolastiche.
Requisiti fondamentali per avere il riconoscimento sono l’avere sul proprio territorio realtà socio-sanitarie dedite alla ricerca, al ricovero, alla cura, all’accoglienza della persona sofferente distintesi nella realizzazione di progetti di umanizzazione delle cure e affrancamento dal dolore inutile e/o la presenza di associazioni di volontariato che rappresentano punti di riferimento tangibili e insostituibili nel “prendersi cura” della persona sofferente in tutti i suoi bisogni, la cui dignità è un valore inalienabile da rispettare sempre.
La cerimonia si è conclusa con il concerto del Vox Poetica Ensemble che si è esibito in Ein’ Fest Burg.
Nei giorni scorsi Martina Perticarari, si è laureata in Giurisprudenza presso l’Università di Bologna, discutendo una tesi sul “Diritto al contradditorio preventivo nel procedimento tributario”.
Alla neo dottoressa i complimenti e le congratulazioni da mamma Luisa e papà Attilio.
Sono stati Piero Ciocca, economista dell’Accademia dei Lincei, già vicedirettore generale della Banca d’ Italia e Filippo Satta, professore emerito dell’Università di Roma La Sapienza, a tenere la conferenza inaugurale della seconda edizione del Master Interuniversitario di II Livello in “Scienze Amministrative e Innovazione nella Pubblica Amministrazione” delle Università di Macerata e di Urbino Carlo Bo. Il tema discusso è stato il complesso rapporto tra pubblica amministrazione, economia ed esigenze di legalità, su cui si snoda l’intera programmazione del master, che, sotto la direzione di Elisa Scotti per Unimc e Matteo Gnes per Uniurb, coadiuvati dal vicedirettore Fulvio Costantino, si propone di preparare l’amministrazione ad affrontare le sfide del nostro tempo in senso dinamico e innovativo; e ciò non solo con gli strumenti del diritto, e cioè della legalità, ma anche con quelli dell’economia gestionale. Sono intervenuti all’inaugurazione, presieduta dalla direttrice del Dipartimento di Scienze Politiche Elisabetta Croci Angelini, Alessandro Cioffi dell’Università del Molise, il Consigliere di Stato Dario Simeoli e Antonino Ilacqua, consigliere giuridico del presidente della Commissione bilancio della Camera dei deputati e Francesco De Leonardis dell’Università di Macerata.
Come sottolinea la direttrice Elisa Scotti: “Siamo molto grati agli illustri relatori che hanno consentito di condurre la conferenza introduttiva con quell’approccio multidisciplinare che solo può consentire all’amministrazione di uscire dalle maglie del formalismo e dell’immobilismo di cui è sempre più spesso accusata, per diventare fattore di propulsione della società e del sistema economico e territoriale”.
La Grande guerra raccontata con parole e immagini. Le parole e le immagini scelte da Amerigo Buonaccorsi, conte di Castel San Pietro in Sabina, per descrivere la sua esperienza al fronte. La storia di un uomo partito da Macerata a bordo della sua Lancia come volontario e la storia con la maiuscola intrecciate in un manoscritto di ben 120 pagine e oltre 500 fotografie.
Si intitola "Il diario di guerra del conte Amerigo Buonaccorsi" ed è stato presentato nel pomeriggio di oggi, venerdì 12 maggio, alla Biblioteca Comunale Mozzi-Borgetti di Macerata. Un documento prezioso nel quale l'autore ripercorre i giorni spesi a battersi per la Patria: un'avventura da arruolato nel corpo degli automobilisti durata poco più di un anno, dal 22 maggio 1915 all'11 giugno 1916.
Documento tornato alla luce grazie al certosino lavoro della dottoressa Elisabetta Biagini, che ne ha riconosciuto valore e bellezza e alla quale si deve la trascrizione digitalizzata dell'opera e il dizionario con le spiegazioni dei termini propri del linguaggio di guerra presenti nel documento. E grazie all'opera di scannerizzazione delle fotografie fatta dal dottor Riccardo Sinigallia, fotografie scattate dal conte nei momenti liberi e sviluppate di notte, ciascuna con la sua nota e la sua didascalia.
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa della Segreteria Regionale Fp Cisl Marche - Fp Cisl Territorio Macerata:
"È emblematico constatare che, come la CISL FP pubblica un proprio articolo sui media, sorgono molte reazioni. Segno evidente che la strada intrapresa con le nostre dichiarazioni è quella giusta.
Il direttore dell’Area Vasta 3 Maccioni replica alle nostre fondate affermazioni dichiarando che la direzione “non tutela situazioni di privilegio”. Bene; anche questo è il pensiero della FP Cisl Marche in tutte le sue articolazioni territoriali e ci riteniamo quindi non destinatari di quanto evidentemente destinato ad altri.
Un’altra riflessione ci spinge, con sorpresa, a valutare le affermazioni del ”critico” Segretario della UIL Piccioni che ci addebita la colpa di aver concesso “alla direzione di fare e disfare a proprio piacimento”.
È noto che siamo il primo sindacato delle Marche e che abbiamo una notevole quantità di iscritti rispetto ad altre organizzazioni sindacali ma questo ”potere” noi lo esercitiamo per tutelare i diritti dei nostri iscritti e dei lavoratori contrastando con la nostra effettiva partecipazione dei nostri delegati nei luoghi di lavoro, con le assemblee e occorrendo non disdegnamo il ricorso a lettere, diffide e denunce, su quanto non ritenuto coerente e congruo al nostro compito istituzionale.
I lavoratori della sanità maceratese sanno perfettamente come sono andate le questioni interne alla RSU, chi è stato sfiduciato e chi ha tradito il proprio mandato elettorale affidatogli dai lavoratori. Non occorre ribadirlo.
La RSU, contrariamente a quanto dichiarato da Piccioni, esiste e i suoi 36 delegati eletti dai lavoratori sono tutti in grado di intendere e di volere, tutti pariteticamente responsabili dell’andamento e dell’attività della RSU, compresi Piccioni ed Evangelista, tutti corresponsabili di agire, proporre, scrivere e discutere, senza bisogno alcuno di una figura tecnica come quella del coordinatore che, da tempo criticato per il suo operato da molti RSU, ha terminato la sua “corsa” con una richiesta di rimozione dall’incarico proposta e firmata anche dal Piccioni, che oggi lo difende come fosse la vittima di chissà cosa.
Come si evince dal verbale della Rsu del 23 aprile 2016, anche la Uil ha sfiduciato l'allora coordinatore RSU Marcello Evangelista nella persona del firmatario Maurizio Piccioni, che condivise con molti altri la sfiducia.
L'articolo Uil sembra fatto apposta solo per attaccare la Cisl, dato che prosegue con il classico “elenco della spesa”, più volte ricordato dalla Cisl.
Concludiamo dicendo che ai lavoratori non interessano queste dichiarazioni populistiche prive di fondamento. I lavoratori vogliono in tempi brevi legittime risposte alle loro odierne criticità e noi tutti abbiamo, per chi ci crede veramente, l’obbligo morale di perseguire questo scopo.
Vedremo ora se la direzione sarà in grado di cogliere la nostra critica come stimolo per riallacciare seriamente e non con mere informative un tavolo serio di relazioni sindacali, abbandonando questo modo autarchico che ha messo in difficoltà tutte le organizzazioni sindacali e la stessa RSU e vedremo anche, attraverso fatti tangibili e non chiacchiere, chi tra noi sarà in grado di mantenere fede all’impegno elettorale affidatoci dai nostri iscritti e dai lavoratori.
Fatte queste dovute precisazioni, dobbiamo prendere atto che il primo importante banco di prova sulla tenuta delle relazioni sindacali - tenutosi ieri, (assente Evangelista), ove la Rsu, riunitasi a larga maggioranza nei giorni scorsi, (assente ancora una volta Evangelista), chiedeva risposte concrete ai problemi dei lavoratori e nonostante le consuete e immancabili richieste da parte del dottor Maccioni di proseguire nel cammino mirando alla "sostanza" delle cose piuttosto che alla "forma" - si è rivelato a dir poco interlocutorio senza un ordine precostituito, tant'è che abbiamo dovuto chiedere inizialmente se l'incontro era relativo ad una delegazione trattante o a un incontro convocato in base all'Art. 12 del Protocollo relazioni sindacali, dove si discute solo di argomenti legati ad aspetti marginali del mondo lavorativo e non certo di quelli attinenti alla contrattazione vera e propria.
Si è parlato, come siamo oramai abituati, di tante situazioni senza proporre soluzioni concrete. Parte degli argomenti richiesti dalla RSU sono stati trattati intavolando discussioni teoriche, prive del supporto dei dati dalla CISL FP reiteratamente richiesti e rinviando a futuri incontri la produzione di quelle informazioni che costituiscono la "forma" per dare poi "sostanza" ai contenuti, oltre alla sensazione di una mancanza di cabina di regia tra direzione e dirigenti facenti parte della delegazione trattante di parte pubblica.
La Cisl, come la Rsu, chiede risposte concrete a problemi concreti.
Nel nostro intervento abbiamo precisato che la fiducia verso l'operato di questa direzione è purtroppo ai "minimi storici"; perciò, in attesa delle risposte che auspichiamo, redigeremo una nota al verbale della seduta di ieri dove preciseremo, ancora una volta, le nostre legittime richieste di risposte corrette e concrete ai lavoratori riguardanti in prima battuta la certificazione reale Dotazione Organica del personale attualmente presente nelle varie UU.OO. Servizi, Uffici dell'Area Vasta 3, la Mobilità del Personale, il Piano dell'Emergenza, il Piano Occupazionale, la riorganizzazione Amministrativa Tecnico Logistica, la quantificazione e il resoconto sulla gestione dei Fondi Contrattuali con la valutazione delle prossime Progressioni Economiche Orizzontali, le Posizioni Organizzative e Coordinamenti.
Un gran lavoro da fare in tempi brevi: questa è la sfida che la CISL FP lancia alla direzione dell'Area Vasta 3".
Una pittrice china su un foglio bianco intenta a disegnare. Un piccione tridimensionale gigante che passeggia in mezzo alla via. Fumetti e cartoni animati, a colori o in bianco e nero, sistemati in bella mostra. All'angolo con via Francesco de Vico pure uno scheletro che prende vita da un tombino. Il centro storico di Macerata si riempie di bellezza: il merito è tutto delle opere realizzate dagli artisti che hanno preso parte alla prima della manifestazione "Viva la Repubblica-Arte in Corso!". Un evento organizzato dai commercianti di Corso della Repubblica, a Macerata, con l'obiettivo di trasformare la via in una vetrina a cielo aperto.
Ad aprire le danze, Michele Bini, Simona Breccia, Chiara Bizzarri (in arte Roi Roi), Morden Gore, Sabina Tangorra, Irina Kopeykina. Sono arrivati questa mattina, venerdì 12 maggio, per dare sfogo alla loro creatività e offrire ai passanti spunti di meraviglia. Torneranno, promettono, anche venerdì 19 maggio, prossimo appuntamento con la bellezza.
Non sono per niente contenti i commercianti di via Garibaldi. E non sono gli unici. La pedonalizzazione di tutto il centro storico di Macerata sta generando malcontento anche da parte di molti cittadini. "Passeggiare per il centro sta diventando desolante" dicono alcune persone in via Tommaso Lauri. "Stanno chiudendo tutti i negozi" aggiunge un commerciante.
Non c'è una sola attività in via Garibaldi che non abbia affisso il cartello "Io non sono contento". Una protesta nata in seguito alla decisione (unilaterale) dell'amministrazione di posizionare una telecamera di sorveglianza ai cancelli di piazza Annessione. "Non verrà più nessuno neanche per prendere un filone di pane o un caffè" lamentano.
Alessia Ciarlantini ha la frutteria "il Melograno" in questa strada. "Il sindaco ci ha chiesto di dargli fiducia, ma come facciamo se questa decisione è stata presa senza neanche avvisarci?" dice. Il suo negozio ha bisogno di più rifornimenti durante il giorno "perché altrimenti la frutta si rovina" spiega. "Se nessuno può sostare neanche per 5 minuti - il tempo dello scarico della merce - cosa farò?".
"Pedonalizzare una città vuota" dice Alessia che, come tutti i negozianti della zona, si sente penalizzata dal provvedimento comunale. Un'altra commerciante, infatti, commenta: "la Ztl è una buona cosa, ma questo è troppo. Sembra fatto contro di noi".
La dottoressa Francesca Marchesani sarà la nuova direttrice della struttura complessa di pneumologia dell'ospedale di Macerata. A presentarla, questa mattina alle ore 11 presso la biblioteca del nosocomio, il direttore dell'Area Vasta3 Alessandro Maccioni.
La dottoressa Marchesani, originaria di Osimo, viene dall'Umberto I di Ancona ed è specializzata in disturbi respiratori del sonno. "Sono orgogliosa di essere qui - dice - perchè c'è una grande tradizione di pneumologia". "Cercherò di portare il Centro di disturbi del sonno anche a Macerata - spiega - riaprirò l'Utir (centro di terapia intensiva e semi intensiva respiratoria) sempre tenendo a mente la centralità del paziente. So di avere dei collaboratori preparati e giovani".
Il direttore Maccioni ha spiegato che "da dicembre 2015 aspettavamo un primario e nel frattempo il reparto è stato portato avanti egregiamente da Giordano Riccioni".
All'incontro erano presenti anche il direttore medico del presidio unico Area Vasta3, Palazzo; il direttore di nefrologia, Sopranzi; Trumbiani direttore del personale; Boccolini direttrice delle professioni sanitarie e parte del personale medico-sanitario di pneumologia.
"Dovranno sceglierci non perché i più vicini, ma per la qualità" aggiunge Marchesani. L'ospedale di Macerata ha già dimostrato di saper lavorare bene durante il sisma. "Abbiamo fatto squadra durante quei momenti accogliendo i colleghi di Tolentino e gestendo tutti i pazienti" dice Boccolini. "Nelle zone di mare siamo pronti ad accogliere anche i pazienti in villeggiatura - aggiunge Sopranzi - garantendo loro la dialisi di notte (fino alle 24).
Maccioni ne ha approfittato per comunicare altre tappe importanti. Oggi pomeriggio la firma del contratto di locazione di alcuni locali a Piediripa che sostituiranno quelli del centro fiere di Villa Potenza, e saranno pronti a luglio. Ha poi annunciato l'arrivo di nuovi primari. Nei prossimi mesi saranno coperti i reparti di ortopedia, medicina nucleare, oncologia e ortopedia a Camerino. Il 25 maggio sarà inaugurato il nuovo Pronto Soccorso del capoluogo. A Civitanova, entro maggio, saranno inaugurati i reparti di medicina d'urgenza, ostetricia e dialisi. Nuovi lavori anche per Recanati, Tolentino, Matelica e San Severino.
Sabato 13 maggio, presso il CASB ( Centro d’Ateneo per i Servizi Bibliotecari sito in piazza Oberdan), alle ore 16 ci sarà un evento pubblico organizzato dall’Istituto Confucio e l’Istituto di Specializzazione in Psicoterapia dal titolo: “Con l’inchiostro e il pennello. Lacan e Shitao”.
Al centro dell’incontro, animato dal prof. Paolo Gomarasca (docente di filosofia dell’Università Cattolica di Milano nonché docente dell’Istituto Icles per la formazione degli psicoterapeuti), e dal prof. Marco Meccarelli (storico dell’arte cinese dell’Istituto Confucio dell’Università di Macerata), l’incontro inaspettato e fecondo tra un esponente illustre e preminente del pensiero occidentale – lo psicoanalista francese Jaques Lacan – con uno dei classici della pittura cinese della seconda metà del XVII secolo, il monaco errante Shitao.
Presenterà l’incontro il prof. Giorgio Trentin, direttore dell’Istituto Confucio e la dott.ssa Marina Severini, psicoanalista e responsabile Icles sede di Macerata
Sostegno agli enti locali, difesa delle autonomie scolastiche nel territori colpiti dal sisma, proroga dei termini per la presentazione delle domande per la ricostruzione leggera. Questi alcuni degli emendamenti presentati dall'on. Irene Manzi al Decreto enti Locali, attualmente in discussione alla Camera. In particolare, gli emendamenti presentati aggiungono alle misure già previste nel decreto la possibilità per i Comuni del cratere di utilizzare gli avanzi di amministrazione degli esercizi precedenti e la non applicazione a loro favore delle sanzioni relative al mancato rispetto del patto di stabilità interno. Misure sollecitate in queste settimane da numerosi Sindaci per intervenire in modo più efficace sulla situazione post sisma e che si aggiungono all'ulteriore emendamento che intende garantire, per il prossimo anno scolastico, le autonomie scolastiche nei Comuni colpiti dal sisma anche in deroga ai requisiti generali previsti dalla legge, così da garantire la piena operatività degli istituti scolastici anche in presenza di un minor numero di alunni.
"Gli emendamenti presentati insieme ai parlamentari del Pd sono frutto di un utile lavoro di confronto con gli enti locali, il mondo della scuola, le forze sindacali per cercare di migliorare il contenuto di quanto già previsto nelle leggi vigenti e di venire incontro alle esigenze e ai bisogni che emergono da questo territorio. Come la richiesta, avanzata dagli ordini professionali e recepita in un ulteriore emendamento, di poter prorogare il termine per la presentazione delle richieste di contributo per la ricostruzione leggera, fissato ora al 17 luglio, che, in presenza di ancora più di 20 mila sopralluoghi da effettuare, diventa indispensabile poter consentire ai professionisti di lavorare con certezza alla presentazione di progetti per la ricostruzione. In questi mesi il lavoro compiuto in sede parlamentare con i colleghi del Pd è stato molto utile e proficuo per correggere e migliorare i testi vigenti. Anche in questo caso continueremo a lavorare per raggiungere i risultati più efficaci per questo territorio".
Sono stati presentati ieri, 11 maggio, nella sede del liceo Leopardi di Macerata, alla presenza dei ragazzi, due spettacoli che avranno luogo nel teatro Lauro Rossi, interpreti gli studenti del Classico e del Linguistico.
La dirigente, professoressa Annamaria Marcantonelli ha introdotto la presentazione ringraziando gli studenti, gli insegnanti, le aziende sponsor ed il comune di Macerata per la sensibilità dimostrata; assente giustificata l’assessore Stefania Monteverde, impegnata in un’altra manifestazione.
Due appuntamenti divenuti ormai punti di forza delle attività dell’istituto, insieme ad altre che, nel corso dell’anno scolastico, non mancano di impegnare i ragazzi in maniera più che coinvolgente.
Sabato 13 maggio, alle 21, sarà in scena “Classica al Classico”, saggio di musica degli studenti del liceo.
Il professore Antonio Zampa, referente del progetto, ne ha illustrato i contenuti.
Successivamente si è passati alla presentazione dello spettacolo teatrale “Antigone semper”, secondo esperimento di polittico multilingue, dopo il riuscito tentativo di "Apettando chi?" dello scorso anno.
Lo spettacolo andrà in scena domenica 21 maggio, alle ore 21, sempre al Lauro Rossi. Francesco Facciolli, operatore teatrale e regista dello spettacolo, ha parlato del contenuto molto attuale della scelta e del coinvolgimento molto forte degli studenti: un'altra sfida che, partendo dal laboratorio di dicembre con Cathy Marchand, ha tracciato il solco della rappresentazione e la sua tipologia particolare. Il referente del progetto, prof. Fabio Macedoni, ha citato e ringraziato tutti gli studenti impegnati ed i docenti delle varie lingue che hanno dato un valido aiuto alla messa in scena dell’opera.
L’ingresso agli spettacoli sarà gratuito.
Giorgio La Cava sembra intenzionato al alzare bandiera bianca. Nelle prossime ore, forse oggi stesso, l’imprenditore perugino scioglierà le ultime riserve sull’affaire Maceratese. I professionisti incaricati dallo stesso La Cava, di concerto con i funzionari della Lega Pro, nell'ultimo mese hanno appurato che i debiti della Maceratese, per essere sanati, necessitano di un investimento immediato pari a cinquecentomila euro. Denaro contante, liquido, cash.
Senza l’aiuto concreto da parte di qualche esponente maceratese, La Cava mollerà la presa. Ed a quel punto saranno guai seri per il futuro della Maceratese.
Il motivo che avrebbe spinto Giorgio La Cava a tornare sui propri passi è l’impossibilità di escutere la seconda parte della fideiussione, pari a 170mila euro, con la quale sarebbe stato possibile pagare gli stipendi dei calciatori.
Da Napoli intanto non si hanno più notizie del nuovo proprietario della SS Maceratese srl. Il telefono dell’amministratore unico Claudio Liotti, in questi ultimi giorni ha squillato a vuoto. Dopo il blitz della scorsa settimana a Macerata, anche il direttore generale Alessio Matrecano ha fatto ritorno a casa.
Sabato 13 maggio saranno ordinati sacerdoti presso l’Abbadia di Fiastra, Francesco Zambelli e Pietro Micheletti, entrambi provenienti dal Seminario missionario diocesano «Redemptoris Mater», e Giacomo Pompei.
Per Tolentino si tratta di un momento storico in quanto dopo rispettivamente quaranta e cinquant'anni dall'ordinazione di don Frediano Salvucci e monsignor Giancarlo Vecerrica, verrá nominato un nuovo sacerdote nato e cresciuto a Tolentino. Don Frediano è originario di Colmurano ma ha sempre vissuto a Paterno di Tolentino, mentre don Giancarlo Vecerrica, tolentinate doc è nato a San Giuseppe e vissuto a Tolentino, per poi essere nominato Vescovo (soprannominato il Vescovo con le scarpe da tennis perché fondatore del pellegrinaggio Macerata-Loreto) e fino al suo ritiro nel luglio 2015 è stato Vescovo di Fabriano e Matelica.
Il nuovo sacerdote tolentinate è Francesco Zambelli, nato all'ospedale di Tolentino il giorno di San Francesco del 1988. Terzo di quattro figli, cresce a Tolentino frequentando le scuole locali tra cui il Liceo Scientifico di Tolentino per poi entrare nel Seminario "Redemptoris Mater" di Macerata e compiere gli studi teologici presso il Seminario Vescovile di Fermo. Al termine vive un'esperienza di missione itinerante in Cina per tre anni ed al rientro viene ordinato Diacono il 29 ottobre 2016.
Sabato prossimo alle 18, per le mani di monsignor Nazzareno Marconi (con la presenza straordinaria di monsignor Claudio Giuliodori) verrá ordinato Presbitero insieme ai fratelli Pietro Micheletti di Bologna e Giacomo Pompei di Macerata.
Giacomo Pompei proviene dalla parrocchia San Vincenzo Maria Strambi di Piediripa. Attualmente impegnato nella studio alla Pontificia Università Lateranense, al primo anno di licenza in Diritto canonico, dove svolge il proprio servizio pastorale con gli studenti dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. In diocesi, per ora, il giovane diacono collabora con la parrocchia San Giuseppe di Sforzacosta.
La Prima Messa Solenne di don Francesco Zambelli verrá celebrata domenica 14 maggio alle 11.30 presso il campetto dell'Oratorio di Don Bosco a Tolentino. In caso di maltempo la messa sarà celebrata alle ore 13 presso il Tempio della Spirito Santo di Tolentino.
Pubblicate le “pagelle” dell’Agenzia nazionale di valutazione dell'università e ricerca. Unimc si è posizionata al secondo posto su quattordici Atenei valutati, dopo il politecnico di Torino.
Sono state pubblicate sul sito www.anvur.org le “pagelle” sulla qualità della didattica e della ricerca delle università valutate dall’Anvur, l’Agenzia nazionale di valutazione dell'università e ricerca, a partire dal 2014. Il risultato ottenuto dall’Università di Macerata corrisponde a quello di “pienamente soddisfacente” con punteggio 6.8, posizionando l’Ateneo al secondo posto immediatamente dopo il politecnico di Torino.
Secondo il rapporto, l’Unimc può contare su una buona organizzazione logistica e ottime risorse di personale tecnico amministrativo, che si è mostrato altamente motivato. Altro punto forte dell’Università di Macerata è il sistema di monitoraggio della didattica (Mia) di cui si è dotata come strumento di controllo centrale. La struttura decisionale dell’Università risulta adeguatamente articolata e caratterizzata da un’efficace integrazione di processi. È stato riscontrato lo sviluppo di un sistema di formazione a distanza, che andrebbe incontro alla differenziazione del target degli studenti con esigenze di studio e di frequenza personalizzate e flessibili. Sono previsti, infatti, per tutti gli studenti servizi aggiuntivi di supporto organizzativo e di tutoraggio on-line. L’Agenzia ha messo in luce anche i legami dell’Ateneo con il territorio e ha giudicato ben fondati gli ambiziosi obbiettivi nell’area dell’internazionalizzazione.
“Grazie a un diffuso impegno – commenta il rettore Francesco Adornato -, abbiamo ottenuto positivi risultati, tanto che le iscrizioni e le immatricolazioni hanno registrato un significativo aumento. L’Ateneo ha rafforzato ancor più, in particolare, gli obiettivi dell’internazionalizzazione, della formazione continua, dell’inclusione, della ricerca, risultando nei primi posti delle graduatorie nazionali di valutazione e ottenendo attestati di alta reputazione, come si è registrato nella Cerimonia dell’Inaugurazione dell’Anno Accademico con la presenza della giudice della Corte suprema degli Stati Uniti d’America, Sonia Sotomayor. Dobbiamo fare ulteriori sforzi ed impiegare maggiori energie per ampliare la platea della consapevolezza e della condivisione del nostro lavoro”.
I rapporti di valutazione sono finalizzati all’accreditamento periodico delle sedi universitarie e dei corsi di studio, elaborati a seguito delle visite condotte negli atenei dalle commissioni di esperti della valutazione, Cev. Il programma di visite, avviato al termine del 2014, inizialmente sulla base di autocandidature degli stessi atenei, è una novità importante per il sistema universitario italiano e allinea il Paese alle pratiche definite in ambito europeo dagli Standard e linee guida per l'assicurazione della qualità nello spazio europeo dell’istruzione superiore.
Gli atenei valutati ad oggi sono in tutto quattordici: oltre Macerata e Politecnico di Torino, ci sono anche, nell’ordine, Università di Camerino, Università di Torino, Università della Tuscia, Università di Modena e Reggio Emilia, Università Campus Bio-Medico, Università dell'Aquila, Università di Perugia, Università di Enna “Kore”, Università di Siena Stranieri, Libera Università di lingue e comunicazione Iulm, Università del Molise, Lumsa - Libera Università degli Studi Maria Ss. Assunta.
Per il quarto anno consecutivo l’assessorato alle Pari opportunità del Comune di Macerata, in sinergia con la dottoressa Mirella Staffolani, ideatrice del progetto, promuove l’evento Macerata città amica del bambino. Obiettivo sostenere buone pratiche e stili di vita corretti nella comunità.
Nell’ambito del progetto di promozione dell’allattamento al seno, infatti, domenica (14 maggio) alle ore 18, al Teatro Lauro Rossi, andrà in scena lo spettacolo Una domenica pomeriggio, di Leonardo Accattoli, con Monica Belardinelli, Irene Splendorini e Paola Cosimi per la regia di Edoardo Ferrari
L’iniziativa è stata presentata questa mattina nel corso di una conferenza stampa che ha visto gli interventi dell’assessore alle Pari opportunità, Federica Curzi, della pediatra Mirella Staffolani e del presidente del Rotary Macerata Marco Mandolesi.
“Un’iniziativa nata nel 2014 che si svolge sempre in concomitanza con la festa della mamma – ha detto la Curzi -. Si tratta di un progetto che sta allargando i suoi orizzonti e mette tra i suoi obiettivi, oltre al sostegno dell’allattamento al senso, anche quello alla genitorialità e alla salute. L’Amministrazione prosegue la sua adesione all’iniziativa innanzitutto perché si fa divulgazione scientifica e inoltre perché si tratta di una forma originale di prossimità ai cittadini. Tutti nessuno escluso vanno attenzionati ma grazie alla rete di solidarietà che si è venuta a creare intorno a questo progetto riusciamo a dare voce a chi ancora non ha per via dell’età:, cioè i bambini piccoli”.
“Il sostegno dell’allattamento al seno – ha detto invece la Staffolani - è il grande impegno che la città di Macerata si è assunta promuovendo la creazione di spazi adeguati in città, luoghi dove la mamma possa fermarsi tranquillamente ad allattare e accudire in modo riservato i propri bambini. Il Comune di Macerata ha già attivato 5 Baby Pit Stop all’interno dei Musei civici, biblioteca, Teatro Lauro Rossi, servizi sociali, palazzo comunale ed uno allo Sferisterio. Ogni anno che passa aumentano gli enti e gli esercizi commerciali che vogliono all’iniziativa. La cultura dell’allattamento grazie al lavoro costante degli operatori, alla rete di sostegno che si è venuta a creare con i vari attori coinvolti, Asur, Comune, e farmacie, e all’attenzione continua sull’argomento sta contaminando sempre più il territorio. Per l’allattamento al senso sono stati grandi passi in avanti grazie anche al progetto La via lattea e agli Ambulatori del latte. Basti pensare che a Macerata il target delle mamme che allattano al senso fino al sento mese di vita dei bambini ha raggiunto il 60%”.
Domenica, allo spettacolo teatrale seguiranno gli interventi scientifici del direttore del Dipartimento Materno Infantile dell’Ospedale di Macerata Paolo Francesco Perri, l’ideatrice dell’evento per il quarto anno consecutivo, dottoressa Mirella Staffolani e il dottor Mauro Pelagalli, responsabile dell’U.O. Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale di Macerata.
Quest’anno sarà presente anche il Rotary di Macerata che grazie alla collaborazione con altri club - i Rotary di Camerino e Tolentino, Soroptimist International Macerata, Internation Inner Wheel, Club Kiwanis, Lions Club Macerata Sferisterio e Panathlon International Macerata, ha attuato un service per raccogliere fondi per poter attivare una borsa lavoro in favore di una mamma attraverso bando pubblico.
“Il Rotary - ha affermato il presidente Marco Meldolesi - è da tempo al fianco delle Istituzioni per sostenere il progetto di allattamento al seno, che anche il Ministero della Salute riconosce fra i diritti fondamentali dei bambini come pure sancisce il diritto delle loro mamme ad essere sostenute nella realizzazione del desiderio di allattare. Ringrazio il Comune di Macerata, nella persona del sindaco Romano Carancini, dell'assessora alle pari opportunità Federica Curzi e la dottoressa Mirella Staffolani per aver voluto il nostro Club a svolgere la funzione di collettore con le altre realtà associative del territorio. Se l'unione fa la forza, questa pluralità di soggetti coinvolti ci consente di promuovere quest'anno una iniziativa ancora più forte: l'erogazione di una borsa lavoro destinata ad una mamma lavoratrice. Il nostro contributo mira a un più equo riconoscimento del ruolo fondamentale della donna nella nostra società sostenendola in uno dei momenti più delicati della sua vita, personale ma anche lavorativa. Siamo consapevoli che si tratta del tassello di un mosaico che, per essere incisivo, deve essere necessariamente più ampio ma ci auguriamo che possa fare da stimolo ad altre componenti della società civile affinché vogliano farne parte in futuro.”
Lo spettacolo in scena il 14 maggio al Lauro Rossi,Una domenica pomeriggio, a ingresso gratuito, composto da un unico atto, si svolge nell'arco di una domenica pomeriggio. Siamo nella camera da letto di Monica, che, alla soglia dei trent’anni e infelice da sempre, rimane incinta senza volerlo. Fidanzata da tanto (troppo) con Massimo, Monica ha avuto una relazione estemporanea con un ragazzo appena conosciuto; un ragazzo che l’ha semplicemente fatta star bene. Monica non sa cosa fare: non sa chi dei due è il padre del bambino che porta in grembo, né chi vorrebbe che fosse. Anzi si maledice perché, per una volta (forse l’unica volta nella sua vita) si è davvero lasciata andare. Nei pensieri turbati di Monica, in quell'isola senza via di fuga che è la sua camera da letto, si inseriscono Cecilia – la sua migliore amica, tutta urletti, dirette su Instagram ed entusiasmi irritanti – e Zia Lili – la zia un po’ stramba, sboccata e con un "piccolo" problema di alcolismo. In questa domenica pomeriggio si accavallano quindi l’attesa del bambino, l’accettazione o meno della gravidanza, le solitudini, le scelte, le non scelte, i sogni piccoli che servono per rovesciare le tristezze, cambiare prospettiva e andare avanti. Forse.
Domani (venerdì 12 maggio) alle ore 10.30 all'auditorium Banca Marche di Macerata, in occasione della Festa dell’Europa, in collaborazione con il Comune di Macerata ed il Comitato territoriale Uisp di Macerata nell'ambito del progetto SportAntenne si terrà il convegno "Macerata...unita e accogliente: immigrazione, accoglienza, non discriminazione".
SportAntenne è un progetto nazionale promosso dall’Uisp in accordo con Unar, finanziato dal Ministero dell’Interno e dall’Unione Europea-Fondo Fami 2014-2020. L’obiettivo è quello di combattere e denunciare discriminazioni etniche e razziali, attraverso ”antenne” collocate in 16 città italiane, una di queste è il Comitato territoriale Uisp di Macerata. Le antenne avranno l'obiettivo oltre che di raccogliere le segnalazioni razziali presenti nel territorio, anche di organizzare iniziative per favorire l’informazione e l’emersione di comportamenti discriminatori nei confronti dei cittadini dei paesi terzi, insieme ad attività sportive e sociali per l’integrazione, la sensibilizzazione e la mediazione.
Al convegno interverranno vari esperti che approfondiranno le tematiche inerenti all'accoglienza di cittadini stranieri e le varie forme di discriminazioni tra cui: Carlo Balestri responsabile da diversi anni delle politiche internazionali e dei progetti interculturali all'interno della Uisp nazionale, Mauro Valeri rappresentante dell'Unar (Ufficio Nazionale Anti discriminazioni Razziali), Vaifra Palanca, attualmente componente del comitato scientifico della Fondazione Nilde Iotti, ha lavorato per anni nel settore dell’immigrazione presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri a Natascia Mattuci docente di Filosofia dei diritti umani presso l’Università degli Studi di Macerata e Delegata del Rettore per le politiche in materia di equità, uguaglianza di genere e pari opportunità.
Sono previste testimonianze di associazioni presenti da molti anni nel territorio maceratese come L'Acsim (Associazione Centro Servizi Immigrati), il G.U.S. (Gruppo Umana Solidarietà “Guido Puletti”) e la Polisportiva Extravaganti. Il convegno è patrocinato anche dall'Università di Macerata.
Domani (venerdì 12 maggio), alle ore 20.45, all’auditorium della Domus San Giuliano di Macerata, nell’ambito di Pallium Marche 2017, al sindaco Romano Carancini verrà consegnata da parte della Fondazione Nazionale Gigi Ghirotti di Roma la targa “Macerata Città del Sollievo”.
In questi anni, centinaia di enti locali si sono distinti nell’organizzazione di iniziative di sensibilizzazione e di solidarietà in adempimento alla direttiva istitutiva della Giornata del Sollievo.
La Fondazione, con il patrocinio dell’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) riconosce, alle città che ne fanno richiesta, l’attestato simbolico di “Città del Sollievo”, a testimonianza del loro impegno partecipativo, informativo e formativo nella promozione della “cultura del sollievo” attraverso le associazioni locali di volontariato, le istituzioni sanitarie territoriali e scolastiche.
Le città aderenti alla rete delle Città del Sollievo hanno deciso di intraprendere questa buona pratica, promossa dalla Fondazione Nazionale Gigi Ghirotti, con il patrocinio dell’Associazione Nazionale Comuni d’Italia, fondata sull’impegno partecipativo, informativo e formativo delle municipalità nella promozione della cultura del sollievo, come anche propugnato dalla “Giornata nazionale del sollievo”, l’ultima domenica di maggio di ogni anno come stabilito dalla direttiva della Presidenza del Consiglio dei Ministri nel 2001. Requisiti fondamentali sono l’avere sul proprio territorio realtà socio-sanitarie dedite alla ricerca, al ricovero, alla cura, all’accoglienza della persona sofferente distintesi nella realizzazione di progetti di umanizzazione delle cure e affrancamento dal dolore inutile e/o la presenza di associazioni di volontariato che rappresentano punti di riferimento tangibili e insostituibili nel “prendersi cura” della persona sofferente in tutti i suoi bisogni, la cui dignità è un valore inalienabile da rispettare sempre. Come scrisse Gigi Ghirotti, “l’importante sia durante la vita sia di fronte alla morte è non sentirsi abbandonati e soli”.
Subito dopo la cerimonia di consegna della targa è prevista l’esibizione del complesso Vox Poetica Ensemble, con un repertorio di musica sacra barocca per soli, coro e basso continuo. Si tratta di un ensemble di Fermo, ma al suo interno ci sono anche alcuni maceratesi, che si esibirà in Ein’ Fest Burg, inno del Protestantesimo.
Tra le città del sollievo ci sono Ripatransone (Ascoli Piceno), Larino (Campobasso), Bucchianico (Chieti), Certaldo (Firenze), Rieti, Venosa (Potenza), Rionero in Vulture (Potenza), San Giovanni Rotondo (Foggia), Assisi (Perugia), Aviano (Pordenone), Borgo Valsugana (Trento) e Cassano allo Ionio (Cosenza).
La prima edizione del festival Utovie Teatrali, organizzata col patrocinio del Comune di Macerata, si prepara a partire e lo fa con l’apertura delle iscrizioni a due laboratori per tutte le età che si terranno durante i giorni della rassegna dedicata al teatro contemporaneo dal 24 al 27 maggio, rassegna che toccherà più luoghi, dai magazzini Uto in via Consalvi, lungo la quale verranno allestiti mercatini e concerti, a borgo Ficana, residenza artistica dove gli attori di V XX ZWEETZ condurranno un workshop dal 23 fino alla performance finale il 26 e 27 sulla scrittura per la narrazione sonora.
I partecipanti, dai 16 anni in su, dovranno scattare fotografie sul tema: "vissuti inaccessibili". Sotto la guida degli attori, scriveranno delle storie sulla base delle fotografie costruite in seguito per il racconto sonoro attraverso il microfono e l'ascolto in cuffia. Il risultato sarà un percorso interattivo in cui le storie verranno raccontate dal vivo da attori nascosti in postazioni da cui possono osservare l’uditore senza essere visti. Le loro voci verranno trasmesse in cuffie wi-fi creando così una mappa sonora all'insaputa degli altri visitatori. I magazzini Uto saranno il cuore pulsante del festival, in cui si terranno i quattro spettacoli della sezione principale, selezionati tra i più premiati degli ultimi anni: ZIGULI', della compagnia Teatro di Lina, aprirà le danze mercoledì 24 alle ore 18.30, mentre nelle serate successive seguiranno la compagnia Eco di Fondo con LE ROTAIE DELLA MEMORIA, monologo sul partigiano Albino Carretti che si terrà giovedì con due repliche, CON AMORE, MARIO della compagnia Astorri/Tintinelli e a chiudere MADE IN EUROPE di Angela Demattè.
L’altro spazio della rassegna sarà la galleria degli Antichi Forni, sede dell’info point in cui venerdì 26 a partire da mezzanotte si sperimenterà una maratona letteraria, con la lettura integrale collettiva di Fahreneit 451. Tutti i pomeriggi dalle 17 alle 19, lo spazio sarà occupato da un laboratorio teatrale aperto ai ragazzi dagli 11 ai 15 anni su Hansel e Gretel. Un percorso di tre giorni in cui i partecipanti si confronteranno con le immaginarie prove di uno spettacolo su Hansel e Gretel, un viaggio dentro la fiaba dei Grimm alla ricerca della propria potenzialità espressiva. Le prove/laboratorio dello spettacolo sono aperte al pubblico che potrà assistere al working in progress. Il laboratorio è diretto e condotto dall'attrice Adele Raes della compagnia V XX ZWEETZ. Per info e iscrizioni a entrambi i workshop: labutovie@gmail.com (nome e cognome del partecipante e contatto telefonico del genitore per il laboratorio Hansel e Gretel).
Ubi Banca prevede di tagliare di circa un terzo il personale delle tre good bank. Entro il 2020 la banca vuole infatti ridurre di circa 200 milioni gli oneri operativi di Banca Marche, Banca Etruria e Carichieti attraverso una contrazione dell'organico di 1.569 risorse (-32% rispetto al 2016), il taglio di 140 filiali e l'ottimizzazione delle altre spese amministrative. E' quanto si legge nell'aggiornamento del piano industriale di Ubi Banca.
L'istituto ha approvato anche i risultati del terzo trimestre che mostrano un utile netto consolidato di 67 milioni di euro, in crescita del 59,4% rispetto al primo trimestre del 2016, nonostante un'ulteriore svalutazione del Fondo Atlante per 13,5 milioni, oneri relativi al Progetto Banca Unica per 4,6 milioni e spese progettuali relative all'acquisto delle tre good bank per 1,1 milioni.