Investimento a Corridonia: grave una donna di 82 anni. L'incidente si è verificato ieri, intorno alle 19, in via Niccolai nei pressi di un supermercato.
Secondo una prima ricostruzione, l’82enne stava attraversando la strada quando è sopraggiunta un’auto che l’ha travolta sbalzandola a terra. Ancora da chiarire la dinamica di quanto avvenuto.
Sul posto i sanitari del 118 che, dopo le prime cure, hanno trasportato l’anziana all’ospedale di Macerata. Le condizioni della donna sarebbero gravi. Sul luogo del fatto sono intervenuti carabinieri e polizia locale per i rilievi di rito e direzionare il traffico.
++ AGGIORNAMENTO 14 DICEMBRE ++
La donna, visto l'aggravarsi delle sue condizioni di salute, è stata trasferita all'ospedale Torrette di Ancona, dove è ricoverata in rianimazione, con prognosi riservata.
Continua il fitto programma previsto dall’amministrazione comunale di Corridonia nell’ambito delle Mostra su Carlo Crivelli. Domani 11 dicembre alle ore 21.00 il prof. Mario Del Bello presenterà il suo nuovo libro "Carlo Crivelli, il folle dei due mondi", presso la chiesa dei SS Pietro Paolo e Donato.
Mario Dal Bello è giornalista, scrittore, critico d’arte cinema e di musica. Dal 1990 al 2012 è stato responsabile della sezione Arte e spettacolo della rivista Città Nuova. Ha collaborato con Il Sole 24 Ore online. Dal 1997 fa parte della Commissione nazionale valutazione film della Cei e della giuria del David di Donatello. Alcuni suoi testi di cinema sono stati presentati ai festival di Venezia, Torino e Pesaro. Ha pubblicato una trentina di libri. Lavora per riviste ed eventi culturali. Già docente di Letteratura italiana in Italia e all’estero, insegna Storia dell’arte all’Università Lateranense a Roma, dove vive.
A seguito della presentazione, ci sarà una visita guidata della mostra con la prof.ssa Giuliana Pascucci. Recentemente, la mostra è stata arricchita dal 5 abiti fedeli riproduzioni di tele di Carlo Crivelli e quindi ci sarà la possibilità di fare un’esperienza unica: toccare con mano gli abiti rappresentati nelle opere.
Questa mattina (sabato 10 dicembre), gli studenti dell’IPSIA “F. Corridoni” hanno incontrato Simone Cristicchi - cantante, attore, regista, poeta, scrittore -, che ha regalato loro le sue sette parole per la felicità, alternando canzoni, racconti, riflessioni, domande, poesie.
L’occasione è stata lo spettacolo “Esodo”, che Cristicchi sta portando in giro per l’Italia e che ieri sera ha fatto tappa al Teatro Velluti di Corridonia. L’incontro è stato fortemente voluto dall’Amministrazione Comunale, e in particolare dall’assessore alla Cultura Massimo Cesca, in collaborazione con l’AMAT, all’interno del progetto “Scuola di Platea”, che si pone come obiettivo quello di avvicinare i giovani al teatro fornendo loro gli strumenti indispensabili per una decodifica non circoscritta la mero approccio empatico.
Daniela Rimei (AMAT), sul palco con Cristicchi, non si è limitata a moderare il dibattito, ma ha contribuito significativamente a far emergere il fulcro del libro HappyNext (Cristicchi, La Nave di Teseo, 2021), da cui la conversazione ha preso le mosse, trasmettendo a tutti la sua emozione per i temi trattati.
Nel corso dell'incontro, Simone Cristicchi ha guidato gli studenti nel suo cammino verso la felicità: un cammino fatto di poche parole, solo sette (numero magicamente biblico) – attenzione, lentezza, umiltà, cambiamento, memoria, talento, noi – che però hanno toccato profondamente i ragazzi dell’IPSIA Corridoni, ipnotizzati da un discorso che li ha coinvolti in prima persona. Dall'artista romano anche un richiamo alla lentezza, al dare e prendersi spazio, come base per una vera vita feconda (piena di humus, da cui ‘umiltà’), terreno indispensabile per far sbocciare il proprio talento.
Tra le tante domande, una in particolare ha fornito la chiave di lettura della lezione-incontro: perché tra le sette parole non c’è la parola ‘amore’? L’amore, in realtà, è per Cristicchi una parola trasversalmente contenuta nelle sette che formano il suo cammino, e che sfociano in un imprescindibile “noi”, al tempostesso punto di partenza e punto di arrivo.
Teatro Velluti, Teatro Lanzi e aula magna dell‘Istituto IPSIA di Corridonia completamente pieni per il filosofo Umberto Galimberti. Il professore, nel corso della serata, ha mantenuto tutte le aspettative e incantato il pubblico con una panoramica sulle e mozioni e rivolto dure critiche al sistema scolastico e alla tecnica.
Lasciando aperte domande e provocazioni molto interessanti: “Siamo realmente liberi di avere il telefonino? Rende liberi il telefonino?” "Gli insegnanti devono essere empatici e saper comunicare, magari dovrebbero fare teatro prima di andare dietro una cattedra". Ha inoltre toccato temi economici: “La moda è una forma esasperata di nichilismo. Ciò che va bene oggi non va bene domani. All’economia della vostra felicità non interessa nulla. Chi è felice non consuma”.
“Si possono condividere o meno le idee e le riflessioni del filosofo, ma certamente Galimberti non è un personaggio omologato al politicamente corretto o a stereotipi televisivi, tanto che tutti, anche chi non ha condiviso alcune delle sue osservazioni, hanno espresso grande entusiasmo per la manifestazione”. Ha affermato l’assessore alla Cultura e alturismo di Corridonia Massimo Cesca.
"Per la prima volta- ha proseguito Cesca - nel comune è stato strutturato un collegamento tra tre strutture perfettamente riuscito, con un’ottima qualità audio e video che consentirà anche ulteriori eventi futuri di grande rilevanza".
“Un grande ringraziamento a tutti gli impiegati comunali per il grande lavoro svolto, a tutti i collaboratori e in modo particolare a tutti i tecnici, alla professoressa Oriana Salvucci e alle sue collaboratrici”.
“Abbiamo tutti una parte schizofrenica, psicotica. Di fronte a ‘loro’ sei messo a nudo, disarmato: e questo ci rimette in contatto con la parte primitiva di noi stessi”. Con queste parole Martina Monterubbiano e Stefania Pietracci, rispettivamente coordinatrice e psicologa della Comunità di San Claudio, provano a spiegarci il perché di quella paura ancestrale nei riguardi della ‘malattia mentale’.
E, anche, cosa significa avere a che fare con i loro pazienti psichiatrici. Una mole di lavoro che da ormai 25 anni si sostiene grazie alla sinergia costruitasi nel tempo fra responsabili e operatori OSS, in riferimento alla missione (senza scopo di lucro, ndr) portata avanti dall’associazione di Capodarco sin dal 1966 (leggi qui).
La realtà di San Claudio nasce ufficialmente l’11 febbraio 1998 in applicazione della legge Basaglia: venti persone, all’epoca, furono trasferite dal manicomio di Macerata alla struttura corridoniense. Persone con cronicità psichiatriche, riconosciute dal resto del mondo come ‘diverse’. E ancora oggi, sfogliando i vari referti clinici, non vi è alcun dubbio sulla patologia principe che le accomuna fra di loro, seppur con diverse sfumature e declinazioni, più o meno gravi: la psicosi. La follia.
"Il turnover nel corso di questi anni è stato piuttosto basso - spiega Stefania - e in questo momento ospitiamo 20 pazienti di età compresa fra i 45 e i 74 anni, di cui: un’ex manicomiale e 19 provenienti dal nostro bacino d’utenza territoriale che si estende fino a Civitanova e Recanati (8 da casa e 11 da altra struttura sanitaria)". Delle 60 persone finora transitate, inoltre, vanno conteggiate quelle decedute (10), le trasferite in altre strutture (26) e i rientrati in famiglia (4).
La Comunità di San Claudio si impegna da sempre anche a mantenere il rapporto con amici e parenti del singolo ospite, anche se nel più dei casi questo va a decedere per almeno due ragioni: il carico di sofferenza insopportabile per il gruppo dei familiari e/o l’inizio tardivo del percorso di riabilitazione. Per cui il paziente, già in età adulta, finisce suo malgrado col sopravvivere ai propri genitori e conoscenti.
"La malattia mentale è ancora uno stigma - sottolinea Martina - e la patologia cambia in base alla società e i suoi mutamenti storici. Per noi che andiamo verso il concetto di una Comunità integrata, inclusiva e compartecipe, parlare di diversità è come parlare di qualcosa che non esiste: tutto ciò che è diverso da noi concorre alla costituzione di un sistema vivo, costruttivo e duraturo. Per questo preferiamo la parola ‘differente’, ovvero portatore di un’altra cosa. Ed ecco che quello che magari manca a noi può essere portato da altri: in questo modo scompaiono discriminazioni e preconcetti, accettando l’idea di una realtà fatta di tante tessere di puzzle, ognuna differente ma importante".
Contemporaneamente, però, non è escluso per gli operatori il richio del cosiddetto ‘burnout’, ovvero lo stress (sia fisico sia mentale) che in questo caso unisce l’impegno lavorativo e al coinvolgimento umano nei confronti del paziente. All’uopo, gli OSS usufruiscono di una supervisione psicoterapica che accompagna la loro ri-scoperta di se stessi (e della personale componente più archètipa), scongiurando la possibilità di rimanere ‘bruciati’ dall’esperienza.
"Dopo 25 anni qui - afferma Filomena - ho capito che la follia è una dote: ti permette di fare cose che in un mondo ‘troppo normale’ non è permesso. Io ho cominciato con i bambini disabili, e mai avrei creduto di entrare a far parte di questa realtà. Gli stimoli sono sempre tanti e la motivazione a sostenere queste persone ancora forte: per questo ho sempre cercato di conciliare lavoro e vita privata".
Come la collega, anche Adriano espone stralci della propria esperienza ventennale cominciata quando don Vinicio Albanesi chiamò a raccolta esclusivamente operatori giovani per dare il via alla missione, 25 anni fa. “E’ iniziato tutto quasi per scherzo, come puro assistenzialismo. Nel tempo è diventato un percorso professionale e di crescita umana, grazie anche ad un gruppo di compagni con i quali siamo riusciti a superare persino i momenti più difficili. Ricordo le prime gite fuoriporta organizzate per i pazienti, con la gente del territorio che ci guardava in maniera torva e gridava ‘Arrivano i matti, arrivano i matti!’ ".
"Visti da fuori, loro sono i ‘malati’ - spiega Serena, da due anni infermiera nella struttura - perché nella mentalità della maggior parte della gente non sono mai usciti dai manicomi. In realtà, sono persone che reagiscono in base a come li tratti, ed è una cosa che credo valga in qualunque contesto sociale, dalla famiglia agli amici. Si pensa che l’infermiere sia semplicemente deputato a stare in una corsia d’ospedale e a somministrare medicine. Qui è diverso, c’è molto rapporto umano e ne sono affascinata: è bello sostenerli nella riabilitazione e riuscire magari a strappargli un sorriso in una giornata no”.
Di seguito, le video interviste complete:
Un finale d'anno da ricordare: Riccardo Mancinelli diventa dottore magistrale in Ingegneria Meccatronica. Il giovane, originario di Corridonia, ha completato a soli 24 anni l'impegnativo percorso di studi conseguendo il massimo dei voti con il 110 e lode, bissando così la valutazione ottenuta al termine della triennale.
La discussione della tesi, dal titolo "Sviluppi di un sistema di visione per la calibrazione automatizzata di sistemi robotici industriali", si è tenuta con successo questa mattina al DISMI di Reggio Emilia, dipartimento di Ingegneria Meccatronica.
Oltre al suo percorso accademico, Riccardo ha parallelamente curato l'ingresso nel mercato del lavoro, tanto che già collabora con l'azienda Zapi Group a Poviglio, in provincia di Reggio Emilia, dove si occupa di sviluppare e testare software per gli inverter dei motori elettrici. I genitori, i parenti e gli amici gli porgono le più vive congratulazioni, a cui si aggiunge anche la redazione di Picchio News.
++ AGGIORNAMENTO ORE 19:30 ++
Il sindaco di Macerata Sandro Parcaroli ha firmato un'ordinanza che dispone, per la giornata del 7 dicembre, la sospensione delle attività educative e didattiche delle scuole d'infanzia "Liviabella" e primaria "Natali" e del nido d'infanzia "Bimbomania". Alla popolazione residente a Sforzacosta, viene anche raccomandato di utilizzare "per fini alimentari di persone e animali l'acqua in confezione o l'acqua della rete idrica urbana".
Disposta la sospensione delle attività didattiche nella giornata di domani anche a Pollenza per gli asili nido ‘Fate e Folletti’ e ‘Piccole Canaglie’ e il nido domiciliare ‘Le Formiche di Tatanna’, tutti ubicati a Casette Verdini. Restano chiuse la scuola primaria ‘C. Urbani’ e la scuola dell'infanzia ‘Arcobaleno'.
Chiusi stabilimenti produttivi, palestre, attività industriali e commerciali (ad esclusione di pizzerie e lavanderie) siti nel raggio di un chilometro dalla ditta interessata dal rogo. Vietato consumare frutta e ortaggi provenienti dai terreni dell'intero territorio di Pollenza fino all'esito delle analisi Arpam che si avranno entro due/tre giorni. Ancora ignote le cause del rogo. I titolari escludono però che si tratti di dolo (leggi qui gli ultimi aggiornamenti).
Domani a Urbisaglia, Colmurano e Tolentino sospese le attività didattiche in tutte le scuole di ogni ordine e grado, compresi gli asili nido. A Corridonia chiusi i plessi scolastici della frazione di Colbuccaro: la scuola d'infanzia e la scuola primaria, oltre alla scuola d'infanzia di Campogiano.
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A seguito dell'incendio verificatosi la scorsa notte presso la Rimel Srl di Pollenza, questa mattina, presso la Prefettura di Macerata, si è riunito il Centro Coordinamento Soccorsi, al quale hanno preso parte il questore, il comandante provinciale dei vigili del fuoco, i sindaci dei comuni di Pollenza, Tolentino, Urbisaglia e Corridonia, i rappresentanti del comando provinciale dei carabinieri, della provincia, dei comuni di Macerata e Colmurano, dell'Arpam e dell'Area Vasta 3.
Nel corso della riunione è stata esaminata la situazione relativa alla località interessata dall'incendio e alle aree limitrofe.
Sulla base delle indicazioni fornite dagli organi competenti in ambito sanitario e ambientale, già recepite in apposite ordinanze sindacali, si raccomanda alla popolazione dei territori dei comuni di Pollenza, Tolentino, Urbisaglia, Corridonia, Colmurano e Macerata:
- di evitare per quanto possibile la pratica di sport all'aperto in prossimità delle aree interessate dalla propagazione dei fumi causati dall'incendio;
- di tenere le finestre e gli impianti di areazione chiusi;
- di non raccogliere ed utilizzare ortaggi a foglia larga;
- non utilizzare acque provenienti da cisterne all'aperto o da recupero pluviale e di utilizzare l'acqua potabile anche ad uso animale;
- di provvedere al ricovero al chiuso degli animali da cortile e di usare dispositivi di protezione individuale (mascherine) negli spazi all'aperto.
Per quanto riguarda il comune di Tolentino, è consentito negli allevamenti di animali, esclusivamente l'utilizzo di foraggio per uso alimentare stoccato al coperto, nelle zone di seguito indicate: C.da Salcito, C.da Pace, C.da Ributtino, C.da Redentore, C.da Casone, C.da Cisterna, C.da Pianarucci, C.da Santa Croce, C.da Rotondo, C.da Rancia, C.da Divina Pastora, C.da Abbadia di Fiastra e le vie e piazze ricomprese nel territorio all’interno delle contrade.
Scontro tra due auto: due feriti. È il bilancio di un incidente avvenuto intorno alle 21 in contrada Sarrocciano, lungo la provinciale 485 nel territorio comunale di Corridonia
I mezzi - una Fiat Panda e un a Fiat Punto - si sono scontrati frontalmente, molto violento l’impatto. La squadra dei vigili del fuoco di Macerata ha provveduto a estrarre uno degli occupanti dei mezzi dall’abitacolo utilizzando dell’attrezzatura specifica e, successivamente, a mettere in sicurezza l’area dell’intervento.
Due i feriti, per uno di essi è stato necessario l’intervento dell’eliambulanza che lo ha trasportato all’ospedale di Torrette. L’altro conducente è stato, invece, trasferito al nosocomio di Macerata. Per i rilievi di rito sono intervenuti i carabinieri di zona.
“L’amministrazione comunale di Corridonia con convinzione ha aderito e sostenuto la grande mostra su Carlo Crivelli, nella certezza che la qualità della proposta e l’originalità del coinvolgimento di più comuni, determineranno un grande successo sul piano culturale, sociale ed economico per tutta la provincia”. Così l’assessore alla cultura e al turismo Massimo Cesca sulle iniziative messe in campo dal Comune per omaggiare il pittore quattrocentesco .
"Grazie alla collaborazione con la Parrocchia, con l’associazione Luigi Lanzi Giovanni Martinelli, abbiamo proposto una serie di rilevanti iniziative che consentiranno di far conoscere ed apprezzare ai cittadini e alle tante persone che verranno a visitare la mostra, le tante opere di rilevanza nazionale ed internazionale presenti nel museo parrocchiale": il 4 dicembre ore 21:15 presso la Chiesa dei Santissimi Pietro Paolo e Donato “Musica fra Venezia e il Fermano al tempo di Carlo crivelli”. Concerto d’organo e voci, con Luca Scandali all’Organo, Stefano Guadagnini controtenore e Andres Montilla tenore;
L’11 dicembre alle ore 16:00 sempre presso la chiesa dei Santissimi Pietro Paolo e Donato, all’interno della quale si trova il museo parrocchiale, presentazione del libro edito dalla FAS “ Carlo Crivelli Il folle dei tre Mondi” , con la partecipazione dell’autore Mario Del Bello. Al termine visita guidata al museo tramite la curatrice Giuliana Pascucci.
Il 28 gennaio alle ore 16:00 presso il cine teatro lanzi, altro incontro “Il linguaggio nascosto nelle opere dei crivelli-Simboli e allegorie nella pittura di Carlo Crivelli e dei suoi continuatori” con Gennaro Natale e l’introduzione dio Giovanni Martinelli.
Il 29 gennaio 2023, dalla 15:30 alle 18:30, “ A lezione di Stile” l’associazione Luigi Lanzi proporrà ai bambini un percorso volto a farli riflettere sulle caratteristiche degli abiti, dei colori predominanti e sulle trame delle stoffe raffigurate dal Crivelli.
Il 4 febbraio ore 16:00 presso la chiesa Santissimi Pietro Paolo e Donato, concerto vocale -strumentale dalla tradizione musicale italiana dei 500 con strumenti dell’epoca. Eseguito dall’orchestra e solisti di Roma “ I Furiosi Affetti”;
Il 4 febbraio, dalle 15:30 alle 18:30, a cura dell’associazione Luigi lanzi “ Tutta un’altra musica” i bambini saranno accompagnati in un percorso musicale ed attività didattiche di pittura e manipolazione.
Inoltre, per agevolare il pubblico ad immergersi nel clima dell’epoca, e fare un’esperienza sensoriale unica, durante la mostra saranno esposti degli abiti fedelmente riprodotti dalla opere del Crivelli.
La mostra sarà vistabile tutti i pomeriggi dalle 17:00 alla 19:30 e la domenica dalle 15:30 alle 18:30 sarà possibile usufruire gratuitamente di una visita guidata accompagnati dei volontari dell’associazione Luigi Lanzi.
L'auto resta a secco di benzina in superstrada e si blocca sulla carreggiata, innescando un tamponamento. È quanto verificatosi la scorsa notte, intorno alle 23:30, tra gli svincoli di Morrovalle e Corridonia della SS77 della Val di Chienti, in direzione monti.
A finire senza benzina è stato il veicolo guidato da un giovane di 26 anni, che si trovava sulla corsia di destra. Il conducente è riuscito a scendere dall'abitacolo e mettersi in sicurezza, ma poco dopo è sopraggiunta una seconda auto che ha colpito il mezzo in panne, senza riuscire ad evitare l'impatto. Al volante una donna, che - a seguito dello scontro - è stata trasferita per accertamenti in ospedale, senza riportare - in ogni caso - gravi traumi.
Il tamponamento ha successivamente coinvolto una terza vettura, guidata da una ragazza, trasferita anche lei al pronto soccorso per accertamenti. Il tamponamento a catena ha provocato il blocco del traffico per circa un'ora in superstrada.
Ad effettuare i rilievi del caso e veicolare la circolazione sono stati gli uomini della polizia stradale. Alla messa in sicurezza dei veicoli hanno, invece, provveduto i vigili del fuoco.
“Facevo la terza media quando visitai per la prima volta un manicomio. C’era un ragazzo con epilessia, del mio paese. Gridava ‘Io non sono pazzo. IO NON SONO PAZZO!’. Dopo sessant’anni ho ancora questa immagine del manicomio. Quello vero. Terribile. Difficile persino da descrivere”. Queste e altre storie racconta don Vinicio Albanesi. Dal suo ufficio simile a un 'krasnyj ugol', tappezzato di icone sacre, ci accompagna in una delle stanze più grandi della villa quartier generale dal 1966 della Comunità di Capodarco. Due delle sue operatrici più fidate, Martina e Stefania, mi anticipano: “Non è un prete normale, ha un carattere molto acceso. Se ti guarda mentre si abbassa gli occhiali, eh son cavoli”.
Sorridiamo scambiandoci rapidamente i convenevoli. Gli espongo le ragioni della nostra visita. “Vorremmo sapere qualcosa di più del lavoro che svolgete qui, e in particolare presso la Comunità di San Claudio”. Sì, quella che sorge di fianco all’abbazia, nella frazione del municipio di Corridonia (MC). Quella che ospita i matti. Con nomi, cognomi, storie. E gli operatori che li assistono ogni giorno, dal 1998. Anche loro con nomi, cognomi e storie. Ma ci torneremo un’altra volta.
Quella di Capodarco (l’associazione) è una realtà nata 56 anni fa, ad opera di don Franco Monterubbianesi. Vinicio Albanesi, al tempo, era un ‘semplice’ seminarista. Quando la vecchia villa abbandonata di Fermo diventa sede ufficiale, le prime persone accolte sono i disabili fisici. Nel tempo, arrivano quelli psichici, poi i giovani, i minorenni, i tossicodipendenti, gli immigrati e i malati psichiatrici. Gli ultimi della società, diremmo noialtri. La missione dell’associazione rimane sempre la stessa, per tutti: la riabilitazione e l'inserimento sociale e lavorativo. Nel 1974 don Vinicio si insedia in pianta stabile alla guida di questo insolito carrozzone, e dieci anni dopo ne diventa presidente. Oggi lui ne ha 79, ed ha declinato il proprio ruolo a presidente onorario, lasciando a persone altrettanto abili la gestione di Capodarco. Sempre però supervisionando, s’intende.
Profonde saggezza con le sue parole, umanità con lo suo sguardo, autorevolezza grazie a un carattere che fa da contraltare alla corporatura minuta. “La nostra è la storia di un percorso fatto di persone che ‘sembrano’ diverse da quelle, cosiddette, normali. In realtà, anche loro hanno sentimenti, voglie, difficoltà, sogni, ricordi, cose belle e cose brutte. Il resto del mondo, però, tende ad etichettarli: i pazzi, i disabili, i tossici, varie categorie. Ma questo è frutto di una visione esterna, superficiale, comunque non reale. Sono persone che certamente non hanno autonomia, fisica o mentale. Però sono persone come tutte”.
La paura, non come giustificazione. Ma come base di uno stigma sociale. E sentimento condiviso da chi una vita normale la immagina con un lavoro, una casa, la buona salute. I requisiti necessari per non essere lasciati ai margini della società. “Quando accettammo di occuparci dei disabili mentali - aggiuge don Vinicio - posi due condizioni: nessun infermiere dai reparti psichiatrici, e soprattutto degli operatori giovani. Partimmo con ragazzi e ragazze di 23-24 anni. Mi dissero che era un azzardo, ma non lo era: i giovani hanno le capacità di essere curiosi, attenti e soprattutto disponibili ad apprendere”.
Di seguito, l'intervista completa a don Vinicio Albanesi:
Si sono da poco conclusi gli esami per la qualifica di operatore socio sanitario presso l’Istituto Professionale “F. Corridoni” di Corridonia. Ben 24 sono stati le ragazze e i ragazzi dell’Istituto che hanno superato la prova.
Un percorso impegnativo, che permette agli studenti di accedere direttamente al mondo del lavoro dopo la scuola superiore attraverso l’acquisizione dell’attestato Oss, un titolo spendibile, da subito, su tutto il territorio nazionale.
"Un’esperienza davvero importante" dice una delle ragazze qualificate "iniziata con qualche incertezza ma che si è rivelata come l’occasione per il mio futuro, ora ho già diverse proposte per assunzioni a tempo indeterminato in una delle strutture del maceratese".
Il corso O.S.S. si svolge in parallelo al percorso scolastico, si sviluppa negli ultimi due anni di scuola consentendo un bel risparmio in tempo e denaro e garantendo uno sbocco lavorativo sicuro, soprattutto in questi tempi. Si qualifica per l’alta occupabilità dei suoi partecipanti che possono trovare impiego sia in strutture sanitarie (ospedali, cliniche e residenze assistenziali) che in strutture sociali (centri diurni, case di riposo, comunità di recupero, case famiglia, comunità alloggio). I
Gli allievi hanno frequentato 550 ore di lezioni specifiche tenute da docenti curricolari ed esperti del settore socio-sanitario e 450 ore di tirocinio sia presso l’Area Vasta 3 che le case di riposo del territorio. Un lavoro che ha visto impegnati i ragazzi negli ultimi due anni del percorso scolastico alternando lo studio con lo stage sia nel periodo invernale sia durante quello estivo.
Un sacrificio che ha dato una grande soddisfazione sia agli alunni sia ai docenti che hanno seguito passo dopo passo la crescita didattica, personale, formativa, educativa e professionale dei propri ragazzi.
Con sei titoli in abbonamento prende il via da dicembre la stagione del teatro Velluti di Corridonia proposta dal Comune che ha scelto di tornare ad essere affiancato dall’Amat, con il contributo di MiC e Regione Marche. Presentato oggi dal sindaco Giuliana Giampaoli con l’assessore alla cultura Massimo Cesca e con il presidente Amat Piero Celani e il direttore Gilberto Santini, il programma del Velluti offre sei titoli: nomi notevoli e grandi temi all’insegna del miglior teatro.
In sintonia con l’idea di dialogo costante del teatro con il territorio sostenuta dal presidente Amat Piero Celani, il sindaco di Corridonia Giuliana Giampaoli apre l’incontro. «Siamo lieti – dice – di ripartire con il teatro dopo la lunga chiusura. Crediamo nella rinascita attraverso la cultura, e la stagione costruita insieme all'Amat ne è riprova, con un cartellone che crediamo possa essere un punto di partenza per la comunità e per un nuovo felice percorso della città perché il teatro parla continuamente a tutti noi». «Un cartellone – aggiunge l’assessore Cesca – che ben rappresenta l'idea che abbiamo di un teatro che sia aperto verso l'esterno, in evoluzione, e che, proponendo molteplici forme d'arte, possa diventare un punto di riferimento per le realtà limitrofe».
Ad aprire il sipario sarà venerdì 9 dicembre Simone Cristicchi in “Esodo”. “Esodo” racconta con voce, parole ed immagini un frammento di storia attraverso la quotidianità. Al Porto Vecchio di Trieste il Magazzino 18 conserva sedie, armadi, arredi e stoviglie, fotografie e giocattoli di quanti, nel 1947, dovettero abbandonare Istria e Dalmazia, per un Trattato non più italiane, lasciandosi alle spalle casa e radici e affrontando paure e insicurezze.
Domenica 1 gennaio a teatro si festeggia il nuovo anno con JP & The Soul Voices in “New Year’s Gospel”. Il leader JP Polk, pastore e musicista, forma nel 2006 il gruppo diventato poi la resident band dei famosi ‘gospel bruch’ della House of Blues di Orlando, in Florida. “New Year’s Gospel” è un viaggio attraverso le mille sfumature di un genere che ha conquistato il mondo divenendo un must della playlist festiva.
Venerdì 20 gennaio arriva a Corridonia, in unica data regionale, “Amen” di Massimo Recalcati con la regia di Valter Malosti. Testo rivelazione scritto durante la pandemia, “Amen” vede in scena tre grandi attori della generazione giovane come Marco Foschi, Federica Fracassi e Danilo Nigrelli. «Come direbbe il grande pittore Rothko – scrive Recalcati, che compare in scena in video in una lunga introduzione – quando si fa arte o si parla della vita e della morte o è meglio non farla. ‘Amen’ è la parola che consacra la possibilità che la vita possa esistere anche dove è la morte, che la morte non possa essere l’ultima parola sulla vita».
I cantanti, attori e musicisti Andrea Mirò e Enrico Ballardini, insieme alla verve scoppiettante di Musica Da Ripostiglio (Luca Pirozzi e Luca Giacomelli alle chitarre, Raffaele Toninelli contrabbasso, Emanuele Pellegrini alla batteria) sono in scena venerdì 3 febbraio con “Far finta di essere sani” di Giorgio Gaber e Sandro Luporini, nell’adattamento e regia di Emilio Russo. A quasi cinquant’anni dall’uscita di questo capolavoro (e a quasi venti dalla scomparsa di Gaber), la riflessione ironica sul rapporto fra desiderio di essere e impossibilità di esserlo, mostra ancora la graffiante modernità del Signor G.
Domenica 5 marzo, il Teatro Velluti omaggia, a 101 anni esatti dalla nascita, Pier Paolo Pasolini, con la compagnia Aletheia–Teatro di Voci e Corpi di Donne in “Mio Sacro Poco. Omaggio a Pier Paolo Pasolini” ideato e diretto dalla formatrice teatrale Fabiana Vivani e interpretato da Anna Rita Antonelli, Elisabetta Conocchia, Emanuela Duranti, Laura Frascarelli, Leonilde Gambetti e Jessica Vitali. Ritratto interiore dell'artista, lo spettacolo mette in luce la relazione con alcune figure femminili fondamentali sia nella sua vita personale che del suo repertorio intellettuale.
Ultimo appuntamento di cartellone, venerdì 31 marzo con Alessia Navarro e Pino Insegno in “Imparare ad amarsi” di Michèle Laroque e Pierre Palmade per la regia di Siddhartha Prestinari. Una storia d’amore, un matrimonio, un divorzio, un rincorrersi di dubbi, mancanze, rancori. La forza di questo testo, di enorme successo in Francia, è l’originalità della struttura in cui gli attori interagiscono con personaggi invisibili ma reali creando sublimi siparietti.
Gli abbonamenti a sei spettacoli sono in vendita dal 27 al 30 novembre alla biglietteria del teatro Velluti. I biglietti per i singoli spettacoli sono in vendita dal primo dicembre, a teatro il giorno precedente lo spettacolo dalle 18 alle 20 e il giorno stesso dalle 18. Biglietti disponibili anche in tutti i punti vendita Amat/Vivaticket, su vivaticket.com (con aggravio in favore del gestore del servizio e senza accesso alle riduzioni). Inizio spettacoli ore 21,15 domenica 1 gennaio e domenica 5 marzo ore 17.
Dal 18 al 25 novembre, in occasione della "Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia" proclamata dall'Onu, si svolgerà la decima edizione di “In farmacia per i bambini” promossa dalla Fondazione Francesca Rava. L’obiettivo dell’iniziativa è la sensibilizzazione dei diritti dei bambini e la raccolta di farmaci e prodotti baby-care per i minori in povertà sanitaria.
Quest’anno il tema cardine è "One Planet, One Health": all’insegna della sostenibilità sociale e ambientale, favorendo l’attivazione di tutti gli anelli che gravitano attorno ai bambini a partire dalla farmacia, anello centrale in quanto servizio di prossimità per eccellenza e promotrice di iniziative a sostegno della prevenzione e del benessere.
In provincia di Macerata, le farmacie aderenti raccoglieranno farmaci e prodotti baby-care, che saranno devoluti all’Associazione Piombini Sensini Onlus per i ragazzi e le ragazze ospiti delle comunità "Il Girasole".
Di seguito, l'elenco completo delle farmacie aderenti:
1. Farmacia dr.ssa Torresi Marisa, Piazzale Giacomo Matteotti – Morrovalle (orario 9-13 /16-20);
2. Farmacia comunale, via Sandro Pertini 30/32 – Morrovalle (orario continuato 8.20/20);
3. Farmacia Pausula srl viale pausula 17/h – Corridonia (orario 8.30-13 / 16.30-20);
4. Farmacia Collevario via roma 408 – Macerata (orario continuato 8/20)
In "Farmacia per i bambini" ha ricevuto per 7 anni consecutivi la Medaglia del Presidente della Repubblica e si svolge grazie alla preziosa collaborazione di aziende amiche e volontari, con i farmacisti e la loro responsabilità sociale al centro di una grande squadra di cui Martina Colombari, madrina della Fondazione, è testimonial e volontaria.
Secondo i dati Istat, nel 2021, i minori in povertà assoluta sono quasi 1 milione e 400 mila (pari al 14,2%). "Il Covid ci ha insegnato che siamo tutti interconnessi e che la salute delle persone e quella del pianeta dipendono l’una dall’altra; per questo il tema one planet, one ealth è più centrale che mai", afferma Mariavittoria Rava, presidente della Fondazione Francesca Rava: "In questi 10 anni abbiamo potenziato 'In Farmacia per i Bambini', con attività di formazione sulla sostenibilità sociale e ambientale e sui disturbi mentali che affliggono i più giovani".
Aggredisce un coetaneo e minaccia la titolare di un bar, poi sferra un pugno a un carabiniere. Il 9 novembre scorso, i carabinieri della Stazione di Corridonia hanno proceduto all’arresto in flagranza di un cittadino del luogo 21enne e pregiudicato per il reato di oltraggio, violenza, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. I militari sono intervenuti presso un bar del centro poiché il giovane, poco prima già protagonista di un’aggressione nei confronti di un altro ragazzo, aveva minacciato la titolare.
Alla presenza dei militari lo stesso si è rifiutato di farsi identificare tentando anche di eludere il controllo, contestualmente ha proferito frasi ingiuriose al loro indirizzo. La reazione scomposta ha costretto i carabinieri dapprima ad esortare la persona a calmarsi e farsi identificare, dopodiché a bloccarla.
Durante la concitata fase il giovane ha sferrato un pugno al volto di un militare procurandogli lesioni giudicate guaribili con sette di prognosi. Il 21enne è stato quindi tratto in arresto e posto agli arresti domiciliari fino all’udienza di convalida tenutasi il giorno 13 al termine della quale il giudice ha convalidato l’arresto e concesso i termini a difesa fissando il dibattimento al 23 novembre prossimo
Sempre i militari della Stazione di Corridonia hanno proceduto all’arresto di una donna 42enne del luogo colpita da un ordine di carcerazione, in quanto condannata in via definitiva dal Tribunale di Macerata per la continuazione nei reati di estorsione e violazione di domicilio, commessi nel 2015 a Civitanova Marche, alla pena della reclusione di anni 5 e mesi 10 e al pagamento di 2000 € di multa. La donna è stata associata alla casa di reclusione di Pesaro.
Un uomo è rimasto gravemente ferito in un incidente agricolo in provincia di Macerata. È successo nel pomeriggio (intorno alle 18:30), in contrada Perella, nel comune di Corridonia. L'uomo è stato urtato da un trattore per cause ancora in corso di accertamento. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 che, dopo aver valutato i traumi riportati dall'uomo, hanno ne hanno disposto il trasferimento d'urgenza al pronto soccorso di Macerata, tramite ambulanza, in codice rosso. Sul posto anche la polizia locale per i rilievi del caso.
La Fondazione Notaio Augusto Marchesini per la formazione e la cultura musicale, nell’ambito programmatico di razionalizzazione e uso del proprio patrimonio immobiliare volto alla riconversione tendente all’ampliamento della propria superficie agraria produttiva, mette all’asta un immobile sito a Corridonia, in contrada Colbuccaro.
Il fabbricato posto all’asta è disabitato da tempo, con accessorio (tettoia), in parte diruto, e corte della superficie catastale di 2.800 metri quadrati così individuato:
- Comune di Corridonia, foglio n.33, particella n.17, subalterno 3 (corte);
- Comune di Corridonia, foglio n.33, particella n.17, subalterno 4 (categoria C/2, classe 1, consistenza 357 mq, rendita € 334,87, destinazione locali di deposito, ex stalle, ex pollai, ecc.);
- Comune di Corridonia, foglio n.33, particella n.17, subalterno 5 (categoria A/2, classe 1, consistenza 13,5 vani, rendita € 1.080,69, destinazione abitazione).
Il prezzo a base d’asta è di 70.000 euro; rilancio minimo obbligatorio di 5mila euro. L'asta si svolgerà il 17 dicembre 2022 alle ore 11:30 presso la sede della Fondazione Notaio Augusto Marchesini per la formazione e la cultura musicale, sita a Macerata, in via dei Sibillini14 per la vendita ad unico e definitivo incanto, con metodo delle offerte segrete da confrontarsi con il prezzo base a cui va aggiunto il rilancio minimo (sono considerate valide le sole offerte riportanti un importo uguale o superiore a detta sommatoria), come previsto dal bando allegato per la vendita all’asta dell’immobile, scaricabile dal sito web della Fondazione: clicca qui.
L’offerta irrevocabile di acquisto, unitamente a tutta la documentazione necessaria e indicata nell’avviso d’asta, deve pervenire in una busta chiusa, debitamente sigillata sui lembi di chiusura a cura del mittente, a mezzo di raccomandata RR o consegnata a mano, comunque trasmessa, con le modalità indicate, dovrà pervenire effettivamente, entro e non oltre le ore 11 del 17 dicembre 2022, presso la sede della Fondazione Notaio Augusto Marchesini, in Via Sibillini numero 14, 62100 Macerata.
È possibile effettuare la consegna a mano dell'offerta esclusivamente sabato 17 dicembre 2022 dalle ore 10:30 alle ore 11 presso la sede della Fondazione Notaio Augusto Marchesini per la formazione e la cultura musicale (Macerata, Via dei Sibillini n.14) con le modalità indicate nell’avviso d’asta.
Domenica 6 novembre a Corridonia si terranno le commemorazioni per la Giornata delle Forze Armate, l’Unità Nazionale e la commemorazione dei caduti di tutte le guerre.
Le celebrazioni inizieranno alle 9:30 con la Santa Messa in Suffragio dei caduti di tutte le guerre presso la Chiesa di Santa Croce animata dalla corale Schola Cantorum S.Caecilia, proseguirà poi con il corteo per le vie del centro storico animato dalla Fanfara dei Bersaglieri di Jesi e Ostra e con la partecipazione dei ragazzi delle scuole e delle associazioni combattentistiche.
La giornata si concluderà in piazza Filippo Corridoni con il saluto del sindaco e la deposizione delle corone d’alloro per gli onori alle medaglie d'oro al valor militare Filippo Corridoni ed Eugenio Niccolai e ai caduti.
La segnalazione è giunta intorno alle ore 18.30: un’automobile (Fiat Panda) transitava all’interno della Zona Industriale di Corridonia quando ha improvvisamente investito e sbalzato via un giovane che attraversava la strada all’altezza del Forno Marinozzi (viale Pausula 120): si tratta di un disabile. Alla guida della vettura, un 50enne.
Sul posto, uno volta messi in allerta, sono intervenuti le forze della polizia locale e i sanitari del 118 che, dopo aver constato le condizioni del ragazzo e prestato le prime cure, hanno ritenuto opportuno disporre il trasporto in codice giallo presso l’Ospedale Torrette di Ancona.
Gli agenti di polizia sono tuttora presenti sul luogo dell’incidente, nell’atto di eseguire le indagini preliminari e risalire all’esatta dinamica dei fatti.
Una rappresentanza del comitato “No discarica” ha incontrato la sindaca e vice sindaca di Corridonia. “L'incontro – spiega l’associazione - ha avuto come obiettivo quello di iniziare una proficua collaborazione, fare delle richieste ed avere informazioni riguardo l'iter della discarica provinciale”.
“L'Ata 3, dopo la lunga tornata elettorale, ha riavviato i lavori ed ha davanti a se diverse tappe: rispondere alle osservazioni della Regione Marche, approvare il Piano d'Ambito, decidere il sito per la nuova discarica e realizzarla”.
“La nuova Amministrazione Comunale di Corridonia ci ha comunicato che sta lavorando a una campagna di informazione sul corretto riciclaggio e la diminuzione dei rifiuti, un centro del riuso che funzioni, alla tariffazione puntuale che premi chi produce poca immondizia e ricicla bene. Inoltre a una raccolta dei rifiuti di quartiere”.
“C'è l'impegno del Comune a rendersi parte attiva in tutta la filiera politica-amministrativa per evitare la scelta di siti inidonei come i nostri”, proseguono. “Abbiamo chiesto, come fatto da altri comitati e sindaci, una risposta chiara dalle istituzioni competenti sulle motivazioni che hanno portato all'abbandono del vecchio studio approvato dalla giunta Provinciale nel 2001”.
“La richiesta di considerare l'importanza del rischio idrogeologico, dopo l'alluvione del 15 settembre nel centro-nord delle Marche, è stata accolta dalla sindaca che la porterà a all'ATA3”.
“Infine, abbiamo chiesto chiarimenti circa le osservazioni inviate dal Comune nel 2021 in quanto la Provincia, nell'approvazione della VAS, scrisse che avevamo inviato loro <<tavole aggiuntive>> del Comune rispetto a quello inviato”, conclude il Comitato No Discarica Corridonia. “Rimaniamo in attesa di aggiornamenti e di conoscere le modalità di partecipazione come uditori alla prossima assemblea dell'ATA3”.