Civitanova Marche

Tragedia a Civitanova, scontro stradale fra tre auto: muore il 25enne Alessandro Vico

Tragedia a Civitanova, scontro stradale fra tre auto: muore il 25enne Alessandro Vico

L'incidente è stato segnalato intorno alle ore 21: tre mezzi sono rimasti coinvolti in un grave schianto stradale mentre transitavano lungo la provinciale 485 (a Santa Maria Apparente, incrocio contrada Piane di Chienti). Nel tragico incidente è deceduto un 25enne civitanovese, Alessandro Vico, feriti altri di due giovani di 24 e 29 anni, entrambi trasferiti a Torrette.  In base a un ricostruzione, il 25enne era alla guida di una Fiat 500 quando, per evitare di tamponare un'altra vettura (Citroen C3), si è allargato sulla carreggiata andando a scontrarsi frontalmente con un furgone che sopraggiungeva.Violento l'impatto tanto che la 500 si è ribaltata rimanendo in bilico su una fiancata. Una volta avvisati, sono intervenuti sul posto i Vigili del fuoco e i medici del 118 che, dopo i primi controlli, non hanno potuto fare altro che constatare la morte sul colpo del 25enne. Il passeggero della 500, un 24enne, è stato trasferito all'ospedale di Torrette, così come il 29enne alla guida del furgone. È uscita Illesa, invece, la conducente della Citroen.  In pochi minuti, sono sopraggiunti sul luogo anche i Carabinieri della Compagnia di Civitanova per effettuare gli accertamenti di rito e ricostruire la dinamica esatta del fatto. La notizia della morte di Alessandro Vico si è subito diffusa in città lasciando sgomenta un'intera comunità, travolta dal dolore. 

04/06/2022 22:09
Civitanovese, la tripletta di Chornopyshchuk blinda i playoff

Civitanovese, la tripletta di Chornopyshchuk blinda i playoff

Chornopyshchuk show: tripletta personale che non lascia scampo alla Monterubbianese e regala ai rossoblù un posto assicurato ai playoff. Gol della bandiera per Nazziconi al termine della prima frazione che non basta però a colmare il divario. Primo tempo che inizia subito in controllo della Civitanovese e si porta in vantaggio entro il decimo giro di lancette : Chornopyshchuk (9’) conclude in rete su assist di Russo. La Monterubbianese cerca di regire e inizia ad alzare il baricentro. Nazziconi (44’) riporta l’equilibrio in campo prima del riposo. Nella ripresa i rossoblù scendono in campo determinati a conquistare i tre punti e al quarto d’ora trovano di nuovo il sorpasso: ancora Chornopyshchuk (60’) che trasforma il bel cross di Balloni e fissa il risultato sul 2 a 1. Numero 7 oggi in forma smagliante che ribadisce di nuovo in rete per il 3 a 1 finale: tredicesima rete stagionale per Chornopyshchuk (77'). Festeggiamenti e cori incontenibili a Civitanova accompagnano i beniamini locali a fine partita, tranquilli di poter affrontare l’ultima sfida a Porto Recanati senza dovere necessariamente vincere.  (fonte foto: pagina FB Civitanovese) 

04/06/2022 18:55
Gasparri a Civitanova per sostenere Ciarapica. Ercoli tuona: "Assurdo embargo al gas russo"

Gasparri a Civitanova per sostenere Ciarapica. Ercoli tuona: "Assurdo embargo al gas russo"

Maurizio Gasparri fa tappa a Civitanova Marche per dare sostegno alla candidatura a sindaco di Fabrizio Ciarapica. Il senatore di Forza Italia ha trascorso la mattinata in città, per incontrare commercianti e imprenditori locali. Gasparri è stato presente in corso Umberto I al banchetto elettorale di Forza Italia dove ha potuto incontrare i membri della lista.  La visita del senatore è poi proseguita alla pasticceria "La Romana" dove, ad attenderlo, c’erano alcuni imprenditori e commercianti locali, preoccupati per l’attuale situazione economica e per i costi d’impresa lievitati alle stelle. Su tutti l’intervento di Germano Ercoli, timoroso soprattutto per le sanzioni e un eventuale embargo che potrebbe mettere in ginocchio l’economia locale. “Credo sia assurdo parlare di embargo verso petrolio e gas della Russia - ha rimarcato Ercoli -. Si affronta la situazione come se il problema fosse solo il riscaldamento delle case ma non si pensa a cosa significhi per le aziende che hanno visto i loro costi moltiplicare anche fino a dieci volte. Come mai una nazione come l’Ungheria chiede e ottiene mentre noi siamo sempre proni nei confronti di Bruxelles?”.  “Diventa necessario puntare i piedi, vogliamo lavorare e mantenere le aziende vitali altrimenti ci troveremo di fronte a una tragedia ucraina, russa e nostra. Non siamo antieuropei né filo russi, la verità è che lavoravamo sia con la Russia che con l’Ucraina e vorremmo continuare a lavorarci anche dopo la pace” ha chiarito Ercoli. “Ringraziamo Maurizio Gasparri per la sua presenza e per la vicinanza alla nostra città – ha sottolineato il candidato sindaco Fabrizio Ciarapica -. L’incontro di oggi è stato pensato per ascoltare e per dare risposte alle esigenze delle nostre categorie produttive. Forza Italia, infatti, è un partito da sempre vicino al mondo del lavoro e la nostra idea è creare le condizioni affinché si possa fare impresa e crescere insieme”. "Mi auguro che gli abitanti di Civitanova comprendano l’importanza delle imminenti elezioni e che vadano a votare numerosi perché l’espressione democratica del voto è sempre la cosa più rilevante. La nostra lista è forte e compatta” ha rimarcato il coordinatore cittadino di Forza Italia, Paolo Giannoni.  La chiosa dell'incontro è stata affidata allo stesso Gasparri: “L’importanza di Civitanova non devo dirla io ma è evidente nel commercio, nel turismo e nell’impresa con un Pil molto consistente. La costa però non è solo balneazione ma ci sono attività fondamentali legate ad esempio al mondo dello sport e della pesca - ha affermato -. Nel 2023 ci saranno le elezioni politiche entro e non oltre la primavera, noi confidiamo che il centrodestra possa vincerle, governare l’Italia e rimettere mano alle leggi che sembrano accanirsi proprio contro questi settori che invece sono il petrolio dell’Italia”.  “Stiamo attuando delle azioni per mettere dei paletti ad esempio alle concessioni dei balneari, per tutelare gli operatori del territorio contro presunte penetrazioni estere e di grandi investitori” ha proseguito Gasparri. “Ora però conta uscire forti dalle elezioni amministrative con sindaci come Ciarapica che si è dimostrato legato al mondo del fare: le soluzioni che metterà in atto saranno le migliori per garantire sostegno alle attività produttive, per fare questo serve continuità amministrativa” ha concluso il senatore.     

04/06/2022 16:11
Lube Civitanova, scelto il nuovo centrale: Chinenyeze prende il posto di Simon nel roster

Lube Civitanova, scelto il nuovo centrale: Chinenyeze prende il posto di Simon nel roster

Barthelemy Chinenyeze sarà il nuovo centrale della Cucine Lube Civitanova. A comunicare l'ingaggio del 24enne francese, con contratto biennale, è stata la stessa società biancorossa. Chinenyeze è reduce da una stagione molto positiva dal punto di vista individuale nell’Allianz Milano con cui è approdato alla Final Four di Del Monte Coppa Italia grazie alla grande prova nella gara dei quarti di finale proprio contro Civitanova, all’Eurosuole Forum. L’atleta transalpino, premiato come miglior centrale dopo la vittoria alle Olimpiadi di Tokyo, farà valere i 204 cm in maglia biancorossa dalla stagione 2022/23 di SuperLega Credem Banca. Nelle prime tre stagioni in Italia Chinenyeze ha convinto a suon di numeri confermandosi già esperto per la sua età. Nelle due annate in Calabria il nuovo posto 3 della Lube ha messo a segno 488 punti in 55 partite (con 88 muri), mentre a Milano ha disputato 29 gare realizzando 310 punti, 77 muri e 17 ace. Con la sua media di 2,90 muri a set, nella regular season Babar è stato preceduto solo da Simon e Di Martino per un soffio (2,96). Che le basi erano ottime Barthelemy lo aveva già fatto vedere anni fa nel suo paese, chiudendo la stagione 2018/19 da Mvp e miglior centrale con la maglia di Tours, con cui vinse scudetto e coppa nazionale. Una sorta di consacrazione arrivata dopo le esperienze nel campionato polacco con Resovia (2017/18) e prima in patria con la maglia di Tolosa (2016/17). "Aver suscitato l’interesse dei campioni d’Italia mi ha reso felice, non me l’aspettavo - dichiara Chinenyeze -. Giocare per una società come la Lube è una grande opportunità per un giocatore in crescita come me. Sono consapevole di non essere Simon, ho tanto da dimostrare, ma sono sicuro dei miei mezzi e sono convinto di poter aiutare un club così prestigioso a lottare per il vertice e a realizzare grandi cose. Saluto tutti i tifosi biancorossi, non vedo l’ora di arrivare nelle Marche e iniziare questa avventura stimolante".

04/06/2022 13:25
Civitanova piange lo storico imprenditore Claudio Paniccia, fondatore dell'azienda Ica

Civitanova piange lo storico imprenditore Claudio Paniccia, fondatore dell'azienda Ica

La città di Civitanova Marche piange Claudio Paniccia. Lo storico imprenditore si è spento nella serata di ieri, all'età di 98 anni. L’uomo ha fondato, assieme alla moglie Maria Cesari l'azienda Ica, divenuta leader mondiale nel mercato di vernici per legno e vetro anti CO2. A piangerne la scomparsa, oltre al fratello Nicola, i figli Sandro, Fabio, Piero e Valeria.  Sua l'intuizione a metà degli anni Settanta di avviare il primo centro di Ricerca & Sviluppo, dove iniziarono a lavorare tecnici altamente specializzati per seguire le esigenze tecnologiche e produttive della clientela. “È stata una guida fondamentale per la storia dell’azienda" dichiarano i figli.  La salma sarà esposta per l'ultimo saluto, domenica 5 giugno, dalle ore 9, presso la Sala Parkea dell'azienda, in via Maestri del Lavoro. Le esequie funebri saranno celebrate sempre domenica 5 giugno, alle 15:30, nella chiesa di Maria Ausiliatrice, per poi muovere al cimitero di Civitanova Alta. 

04/06/2022 10:00
Civitanova, dal 6 giugno arriva il taser in dotazione alle forze dell'ordine

Civitanova, dal 6 giugno arriva il taser in dotazione alle forze dell'ordine

Dopo Macerata e Camerino, il taser arriva anche in altre località della provincia, andando progressivamente ad interessare tutta la regione Marche. Da lunedì 6 giugno sarà la volta della pistola a impulsi elettrici anche per le forze dell’ordine di Civitanova Marche, oltre a quelle delle zone di Fermo, Urbino, Senigallia. "Saranno 139 le città italiane – ha dichiarato il sottosegretario all’Interno Nicola Molteni - nelle quali a partire da lunedì verrà introdotta l’arma non letale. Per affrontare in maniera efficace l'evoluzione delle minacce alla sicurezza è necessario aggiornare costantemente gli strumenti messi in campo, e il taser risponde all'esigenza di offrire a polizia, carabinieri e guardia di finanza uno strumento in più a tutela dell'incolumità degli operatori di pubblica sicurezza e dei cittadini". Dal 23 maggio l'apparecchiatura era già in dotazione a nel Comune di Macerata (leggi qui). "Nelle ultime settimane - prosegue Molteni - si sta confermando l'eccellente potenziale di deterrenza di questo strumento. Stiamo continuando a lavorare nella consapevolezza che la sicurezza è, al tempo stesso, un bene da tutelare e un servizio da offrire. Di più, dalla sicurezza passano poi anche il rilancio del turismo, la ripresa economica e la capacità di attrarre investimenti. Il Governo è quindi assolutamente consapevole della centralità degli investimenti in sicurezza".

03/06/2022 19:44
Civitanova Skating Team: due giovanissimi sugli scudi dei campionati regionali

Civitanova Skating Team: due giovanissimi sugli scudi dei campionati regionali

Ieri due giugno, giornata agonistica per il Civitanova Skating Team che ha visto gareggiare i suoi piccoli atleti ai campionati regionali su pista a Pollenza. Lo Skating, in soli tre anni di attività dalla sua fondazione, ha raggiunto la terza posizione sul podio delle società delle Marche grazie a tutti i piccoli atleti che hanno gareggiato con determinazione portando a casa ottimi risultati. Tra tutti degni di una particolare nota sono Alice Pierangelini con un oro e un argento, e Sante Pacioni con due ori. La società molto soddisfatta ringrazia i genitori sempre uniti che fanno di questa associazione una grande famiglia e gli sponsor che ci supportano in questa avventura: Chalet luna rossa, Spazio Streni, Sorio carni, Banca Generali Simone Meconi, Mi.cor. Il prossimo appuntamento sarà già la prossima settimana dove tre atlete più grandi Benedetta Marcoaldi, Lara Givetti Alessi e Alessia Frisoli andranno alla conquista dei campionati italiani su strada a Cassano d’Adda.        

03/06/2022 18:17
Cronaca di una tragedia nascosta: la storia di Peppino Impastato

Cronaca di una tragedia nascosta: la storia di Peppino Impastato

La morte di Peppino Impastato ha rischiato di restare intrappolata tra la nebbia che avvolge i misteri italiani. Pareri ufficiali discordanti e menzogne hanno accompagnato la fine di un giornalista libero in terra di Mafia. A ripercorrere i giorni che seguirono l'inchiesta del presunto suicidio il generale dell'Arma, Paolo Piccinelli che proprio in sicilia presterà servizio a pochi anni dalla Strage di Capaci e da quella di Via D'Amelio. A «Mafiopoli» la vita scorre, giorno dopo giorno, tranquillamente e, come sempre, senza grandi scossoni, tranne le eccezioni che ci sono dappertutto. Solitamente c'è calma, tranquillità; invece, quel giorno c'è movimento, c'è tensione. Tutti sono in attesa dell'importante decisione riguardante il progetto chiamato Z-10 e la costruzione di un palazzo a cinque piani; perciò, il grande capo, Tano Seduto, si aggira come uno sparviero sulla piazza”.  Il 7 aprile 1978 durante la trasmissione radiofonica «Onda pazza» di Radio Aut, Peppino Impastato parla in questi termini del suo paese d'origine, Cinisi, centro costiero a due passi da Palermo e di un suo illustre concittadino. Il Tano Seduto che cita è Gaetano Badalamenti, meglio noto come Don Tano, potente, riverito, temuto, prestigioso esponente della mafia palermitana e siciliana, collocato ai suoi vertici assieme a personaggi destinati ad entrare nella leggenda di Cosa nostra come Stefano Bontate e come Luciano Leggio.  Parlare di mafia, a quei tempi, è un atto di coraggio, ma fare i nomi dei mafiosi e ridicolizzarne i capi pubblicamente è sicuramente un atto temerario. E la cosa non poteva passare sottogamba agli uomini di cosa nostra. Nella notte tra l’8 e il 9 maggio 1978 Peppino Impastato viene fatto saltare in aria sui binari della linea ferroviaria che collega Palermo a Trapani, nel tratto ricadente nel Comune di Cinisi.  La scena che si presenta ai carabinieri, poliziotti e magistrati accorsi sul posto è davvero tragica: un pezzo della linea ferroviaria divelta, brandelli del corpo di Peppino sparpagliati per decine di metri. Una delle prime cose che viene curiosamente effettuata nell’immediatezza è una perquisizione alla sede di Radio Aut e poi alle abitazioni della mamma e della zia di Peppino. Qui, tra il materiale che viene portato via in sacchi neri (oggetto di un improbabile, quanto illecito “sequestro informale”), viene trovata una lettera, risalente ad alcuni anni prima, nella quale Peppino manifestava, alla luce del proprio malcontento politico, l’intenzione di finirla con la propria attività politica e con la vita:  trovato il movente! Peppino impastato si è suicidato. O, al limite, è morto mentre stava preparando un attentato lungo la linea ferroviaria. E tali convinzioni trovano spazio nel rapporto giudiziario del 10 maggio successivo a firma dell’allora Maggiore Subranni, Comandante del reparto Operativo di Palermo, nel quale viene affermato che Peppino Impastato si era suicidato mentre compiva scientemente un attentato terroristico. Tali conclusioni investigative sono state ribadite anche in un secondo rapporto giudiziario, del 30 maggio, in risposta ad una richiesta di delucidazioni chieste del PM Signorino, nella quale peraltro si invitava la polizia giudiziaria a considerare tra le ipotesi investigativa anche quella dell’omicidio.  Tesi queste che resistono anche agli esiti negativi di un grande numero di perquisizioni nei domicili di giovani compagni di Impastato alla ricerca di armi e esplosivi e che resiste anche agli esiti negativi dei rilievi effettuati a bordo della Fiat 850, ove non viene trovata alcuna traccia di esplosivo. Tesi che resiste agli esiti del tutto divergenti, degli esami testimoniali degli stessi amici di Giuseppe Impastato, proseguiti incessantemente fino alla stesura del rapporto del 10 maggio.  Esami che indicavano la matrice mafiosa dell'evento e fornivano evidenti spunti investigativi, evocando con chiarezza i contenuti salienti dell'impegno politico dell'Impastato nella denuncia dell'esistenza di un traffico internazionale di stupefacenti, nella denuncia degli interessi economici e delle attività criminali facenti capo ai mafiosi operanti nella zona.  I due rapporti giudiziari sono stati oggetto di successivi approfondimenti, anche e soprattutto da parte di una Commissione parlamentare appositamente istituita, che ha evidenziato le tante ingiustificate lacune dall’attività investigativa. Basti pensare che il fascicolo fotografico allegato al primo rapporto giudiziario era costituito da sole 9 foto (peraltro di macabri dettagli dei ritrovamenti dei brandelli del corpo di Peppino) senza una didascalia o un ordine. Basti ancora considerare che non fa quasi cenno al casolare abbandonato, all’interno del quale gli amici di Peppino, accorsi sul posto, trovano una pietra insanguinata. Basti ancora pensare alla mancanza di accertamenti sulla provenienza dell’esplosivo utilizzato (indicato da un perito come esplosivo da cava. E in zona esistevano cave da controllare).In pratica nessun atto di polizia giudiziaria è mai stato indirizzato nei confronti di soggetti a qualsiasi titolo riconducibili agli ambienti mafiosi oggetto delle denunce di Giuseppe Impastato e dei giovani facenti capo a Radio Aut. E ciò anche se, già all'indomani dell'evento mortale, era emerso un quadro netto e distinto dell'importanza dell'opera di «controinformazione» svolta dall'Impastato e del livello delle sue denunzie.  Dovranno purtroppo passare da allora ancora molti anni per conoscere l'entità degli interessi criminali denunziati da Giuseppe Impastato, a partire dal fenomeno del trasporto dello stupefacente a mezzo di corrieri e dall'insediamento territoriale delle raffinerie dell'eroina che a far data dal 1977/78 consentirono a cosa nostra di lucrare centinaia di miliardi l'anno. Nessuna perquisizione nei confronti di mafiosi. Nessuna richiesta di intercettazioni telefoniche. Né il pubblico ministero, durante i sei mesi in cui tratta direttamente l'inchiesta, effettua o delega approfondimento o un'indagine sulle persone, sui fatti e sulle specifiche circostanze che prima Peppino Impastato e poi i suoi amici avevano avuto il coraggio civile di denunciare. Un ultimo, ma non meno significativo, profilo della ricostruzione delle vicende delle indagini sulla morte di Giuseppe Impastato è dato dai rapporti tra il reparto operativo, e i comandi superiori dell'arma dei carabinieri. E questo aspetto a me, che dall’Arma provengo, fa particolarmente male. Di fatti il superiore Comando della Legione più volte richiese e sollecitò al reparto operativo informazioni sull'andamento delle indagini. E tali richieste si fecero insistenti e frequenti dopo la formalizzazione del processo contro ignoti per omicidio volontario. Spicca, per il contenuto, la nota a firma del comandante pro-tempore del nucleo operativo, il maggiore Tito Baldo Honorati, indirizzata al comando del gruppo di Palermo dove, tra l’altro si dice: «Le indagini molto articolate e complesse svolte all'epoca da questo Nucleo operativo hanno condotto al convincimento che l'Impastato Giuseppe abbia trovato la morte nell'atto di predisporre un attentato di natura terroristica. L'ipotesi di omicidio attribuito all'organizzazione mafiosa facente capo a Gaetano Badalamenti operante nella zona di Cinisi è stata avanzata e strumentalizzata da movimenti politici di estrema sinistra ma non ha trovato alcun riscontro investigativo ancorché sposata dal Consigliere Istruttore del tribunale di Palermo. Rocco Chinnici a sua volta, è opinione di chi scrive, solo per attirarsi le simpatie di una certa parte dell'opinione pubblica conseguentemente a certe sue aspirazioni elettorali, come peraltro è noto, anche se non ufficialmente ai nostri atti, alla scala gerarchica.......”.  La nota è del giugno del 1984. Il dott. Chinnici era stato ucciso dalla mafia il 23 luglio 1983. In tutta la vicenda hanno avuto un ruolo determinante i familiari e gli amici di Giuseppe Impastato che intervennero con tempestività ed efficacia sulla scena processuale presentando nel novembre 1978 il «Promemoria all'attenzione del giudice Chinnici» e il Documento della redazione di Radio Aut. Il «promemoria» offriva una serie di suggerimenti investigativi che furono in gran parte espletati dal giudice istruttore, mentre altri, pure molto importanti, risultavano purtroppo superati o impossibili da eseguirsi per il lungo tempo trascorso.  Il primo capitolo processuale termina con la richiesta del Pubblico Ministero di non doversi procedere, quanto all'omicidio premeditato in danno di Giuseppe Impastato, per essere rimasti ignoti gli autori del reato. L'atto conclusivo della prima fase si ha con la sentenza istruttoria del dott. Antonino Caponnetto in data 19 maggio 1984. Nella quale viene tuttavia stigmatizzata la valutazione compiuta dal Pubblico Ministero nella sua requisitoria finale, laddove afferma che le originarie indagini furono «dubbiose» in ordine alla qualificazione della morte di Impastato.  La successiva parentesi della tormentata storia processuale, cioè la riapertura delle indagini disposta dalla Procura di Palermo è avviata, su sollecitazione degli amici e dei familiari di Impastato. Nel giugno del 1986, infatti, il fratello, Giovanni Impastato, e alcuni amici di Peppino chiedono formalmente la riapertura del procedimento. La sentenza di questo secondo filone non portò a risultati concreti per la mancanza di prove consistenti nei confronti Di Tano Badalamenti e degli altri appartenenti alla sua consorteria mafiosa. Ma viene evidenziato il sospetto che ad uccidere Impastato fosse stata la frangia mafiosa dei «corleonesi».  Una formale richiesta di riapertura delle indagini venne avanzata a firma del legale dei familiari e del Centro Impastato in data 9 maggio 1994, atteso il diverso ruolo che, nell'ambito della struttura di cosa nostra sembrava dovesse attribuirsi a Badalamenti sulla base delle risultanze delle indagini scaturite dopo le stragi di Capaci e via D'Amelio ma, soprattutto, con riferimento alle ulteriori dichiarazioni di Buscetta e di altri collaboratori di giustizia, tra cui Salvatore Palazzolo affiliato proprio alla mafia di Cinisi, collaborazione che poteva offrire spunti decisivi per l'accertamento della verità sulla morte di Giuseppe Impastato.  Il 27 maggio del 1997 viene chiesta la custodia cautelare in carcere per Gaetano Badalamenti e gli arresti domiciliari per Vito Palazzolo, indicati come responsabili del delitto Impastato. Il travagliato processo che ne è seguito si è concluso con la condanna, il 5 marzo del 2001, a 30 anni di carcere per Vito Palazzolo, ritenuto esecutore dell’omicidio, e con la condanna, l’11 aprile del 2002, all’ergastolo per Gaetano Badalamenti ritenuto il mandante.  24 anni sono passati dopo quel 9 maggio del 1978 per arrivare ad una sentenza che inchiodasse alle loro responsabilità gli autori di quel terribile delitto. Troppi. Storia costellata di errori, superficialità, e anche depistaggi, che non hanno portato a condanne solo perché sopravvenuto, come troppo spesso accade, il potente scudo della prescrizione. Che cancella l’eventuale pena. Ma non fa dimenticare quello che si è commesso.   

03/06/2022 17:00
L'Hr Macerata riparte da coach Paniconi. Dopo tre stagioni saluta la centrale Martinelli

L'Hr Macerata riparte da coach Paniconi. Dopo tre stagioni saluta la centrale Martinelli

La Cbf Balducci Hr Macerata che sarà non prescinderà da coach Luca Paniconi. Confermato al timone della squadra il tecnico, anche per la prossima esperienza in vivo Serie A1, dopo le tre positivissime stagioni in A2, culminate con la promozione all’ultimo Play Off. “Sono contento di vivere quest’esperienza molto importante – ha commentato coach Paniconi – Ovviamente fa piacere che con la società ci si sia trovati subito in sintonia, come d’altronde avvenuto sempre anche nelle passate stagioni. L’augurio è quello di continuare a fare bene, confrontandoci con questa realtà nuova e decisamente impegnativa, ma stimolante. "C’è grande voglia di fare e di fiducia circa la possibilità di creare un gruppo che possa tener vivo quell’entusiasmo che ci ha accompagnato nel campionato appena terminato, in particolare nei Play Off.” Confermato il tecnico, i prossimi colloqui saranno con lo staff che lo ha coadiuvato nella scorsa stagione". Dopo 3 bellissimi anni, la società maceratese saluta, invece, Melissa Martinelli. Si separano le strade dunque con la centrale romana che ha accompagnato in queste stagioni il bellissimo percorso dell'A2 della compagine maceratese, di cui ha segnato delle tappe indelebili. "Racchiudere in poche parole tutta la mia gratitudine ed il mio affetto per questa squadra è impossibile - ha dichiarato Melissa Martinelli - Posso solo dire un grande grazie per tutto quello che ho imparato e che ho avuto da Macerata, sia come squadra che come città. Un grande grazie a tutti coloro che hanno condiviso questi 3 anni con me. Vi voglio davvero bene. “Un affetto ed una gratitudine che la società non può che ricambiare per il contributo che Melissa ha dato alle fortune di questa squadra”.  

03/06/2022 15:50
Nuova area camper a Civitanova, la Lega: "Opera conclusa entro la metà di agosto"

Nuova area camper a Civitanova, la Lega: "Opera conclusa entro la metà di agosto"

Al via i lavori della nuova area camper per turisti in piazzale Nassirya a Civitanova Marche. Lo rendono noto gli esponenti della Lega della città rivierasca. “L’opera, appaltata per 90.000 euro a maggio, verrà terminata entro il 13 agosto, si legge in una nota del Carroccio. I consiglieri comunali Polverini , Pizzicara e Lazzarini, unitamente al commissario Pollastrelli, hanno voluto che l’opera iniziasse quanto prima per poterla inaugurare e lasciare alla città con la promessa che verrà ad inaugurarla il Ministro del Turismo del Carroccio Garavaglia. “La volontà di dotare di un’area turistica per camperisti – spiegano gli esponenti della Lega -  permetterà di ospitare decine di famiglie provenienti da tutta Europa in modo ordinato e organizzato proprio all’uscita dell’autostrada, evitando così che questi mezzi entrino in città. I luoghi del centro e la spiaggia saranno raggiungibili tramite mezzi pubblici, bus e postazioni di interscambio con biciclette". "La riscoperta e la valorizzazione di questo angolo di periferia permetterà di avere maggiore presenza sul territorio, maggiori controlli e un recupero intelligente dell’area dismessa ex Iper. Noi della Lega intendiamo valorizzare e recuperare ogni angolo della nostra città, partendo proprio dai tanti parcheggi abbandonati, dalle aree verdi e dalle strutture esistenti che con poco possono essere riutilizzate per altri scopi più attuali di cui si richiede la realizzazione”. “Le aree delle vecchie zone commerciali sono già dotate di viabilità e infrastrutture e possono ospitare parcheggi interscambio e fermate bus di linea europee e nazionali tornando a essere utili alla città”, concludono.

03/06/2022 15:00
Civitanova, al via la disinfestazione contro le zanzare: ecco quando e le zone interessate

Civitanova, al via la disinfestazione contro le zanzare: ecco quando e le zone interessate

Il servizio ambiente del Comune ha reso noto che il primo intervento di disinfestazione notturna contro le zanzare inizierà il prossimo 12 giugno e proseguirà fino al 18 giugno, sempre dalla mezzanotte alle sei di mattina. Gli interventi sono previsti  a Civitanova Alta e zone industriali B e A nella notte tra domenica 12 e lunedì 13 giugno; in zona Centro e Borgo Marinaro nella notte tra lunedì 13 e martedì 14 giugno; in zona Risorgimento nella notte tra martedì 14 e mercoledì 15 giugno; in zona San Marone nella notte tra mercoledì 15 e giovedì 16 giugno; in zona Maranello e Santa Maria Apparente nella notte tra giovedì 16 e venerdì 17 giugno; in zona Fontespina e IV Marine nella notte tra venerdì 17 e sabato 18 giugno. Il Comune precisa che ”il tipo di insetticida usato non è nocivo per le persone (essendo il prodotto usato un presidio medico), fatti salvi particolari casi di allergie e intolleranze agli agenti chimici che si consiglia di segnalare allo stesso ente al più presto, al fine di evitare di irrorare zone dove abitano soggetti a rischio”. “Per precauzione – si legge ancora nella nota del Comune -  si invita la cittadinanza a seguire alcuni accorgimenti durante la notte interessata dal trattamento: non sostare fuori dalle proprie abitazioni; non lasciare le finestre aperte, non lasciare panni stesi, non lasciare esposti al trattamento alimenti o bevande, lavare accuratamente frutta e verdura prima di consumarla”.   “Inoltre, non lasciare animali da compagnia all’esterno e rovesciare le  ciotole di cibo e acqua per gli stessi. Tutto ciò solo in via precauzionale, in quanto il prodotto che verrà utilizzato è un insetticida che colpisce solamente l’insetto bersaglio ed è innocuo per le persone e gli animali domestici”. “Per una lotta efficace alle zanzare è comunque necessario che la cittadinanza svolga un proprio ruolo consapevole, in sinergia con gli interventi programmati dall’Ufficio Ambiente Comunale, evitando di lasciare contenitori (sottovasi, ciotole d’acqua per cani e gatti, ecc.) per più di un giorno senza ricambio d’acqua. Si comunica che il Comune provvede anche alla disinfestazione larvicida, effettuata tramite rilascio di apposite pastiglie nelle caditoie (tombini) che impediscono lo sviluppo delle larve degli insetti”.

03/06/2022 13:23
Civitanova, un sito web dedicato ad Annibal Caro

Civitanova, un sito web dedicato ad Annibal Caro

L’Osservatorio Annibal Caro, istituito dal Comune di Civitanova Marche nel 2019, allo scopo di dare piena luce all’illustre e poliedrico concittadino Annibal Caro (Civitanova 1507-Roma1566), può vantarsi di aver raggiunto un altro obiettivo che si somma alle tante iniziative di valore che fino ad oggi sono state realizzate. Per comunicare, divulgare e valorizzare le proprie attività e il patrimonio culturale cariano, incentivandone lo studio e promuovendo la ricerca, è stato creato e attivato il sito web dell'Osservatorio Annibal Caro, realizzato grazie alla collaborazione tecnica dell’Ufficio Cultura del Comune di Civitanova Marche e allo sviluppo della “Task srl”. La sfida e l’ambizione è quella di conseguire, attraverso un miglioramento e crescita in progress del sito, la valorizzazione della figura e dell’opera di Annibal Caro e del suo tempo. Il sito, contenitore ricco di informazioni, notizie e di immagini in continuo aggiornamento, consente, attraverso diversi link, di navigare nel mondo cariano, favorendone la conoscenza ad una diversificata categoria di utenti, non solo esperti e si prefigge anche di favorire quel turismo culturale che ha riscoperto le Marche e le sue eccellenze. “Dopo la realizzazione delle pagine facebook e youtube, l’idea di realizzare un sito web nasce, innanzitutto, dall’esigenza di comunicare in maniera diretta e concreta i piani culturali dell’Osservatorio e dare loro un respiro nazionale e internazionale”, ha dichiarato la dottoressa Mara Pecorari che è componente del Comitato Scientifico dell’Osservatorio con i professori Giulio Ferroni, Marcello Verdenelli, Pier Luigi Cavalieri, Enrico Garavelli, Stefano Papetti e la dottoressa Enrica Bruni. La dottoressa Enrica Bruni, Direttore della Pinacoteca civica Marco Moretti, ha sottolineato “siamo soddisfatti di quanto ad oggi è stato realizzato dall’Osservatorio e il sito web, che andrà implementandosi con un meticoloso lavoro in progress, ci permetterà di avere ancora più visibilità e maggiori contatti, faciliterà e promuoverà le attività dell’Osservatorio che ha come scopo, in nome del Caro, anche quello di educare, oltre che produrre, lavori che abbiano il massimo valore culturale e scientifico. Vogliamo con l’inizio dell’attività del sito, festeggiare il compleanno di Annibal Caro che nasce a Civitanova Alta il 6 giugno del 1507”.  

03/06/2022 11:56
Civitanova, si taglia con la motosega: un uomo trasferito all'ospedale di Torrette

Civitanova, si taglia con la motosega: un uomo trasferito all'ospedale di Torrette

Si taglia a un braccio con la motosega: un uomo di 58 anni trasferito al Torrette. L'incidente sul lavoro è avvenuto, intorno alle 9,  sul lungomare Piermanni di Civitanova Marche. Secondo la ricostruzione, il 58enne - un dipendente di una ditta di Porto Sant'Elpidio - stava svolgendo dei lavori di giardinaggio quando, per cause da accertare, l'arnese gli è sfuggito dalle mani creandogli un taglio profondo all'avambraccio sinistro. Immediato l'arrivo sul posto dei mezzi di soccorso del 118. Gli operatori dell'emergenza, prestate le prime cure del caso, hanno trasportato l’uomo al pronto soccorso dell'ospedale della città rivierasca e successivamente al nosocomio di Torrette. Spetterà al personale dello Spsal (servizio sicurezza ambienti di lavoro) svolgere accertamenti su quanto avvenuto.   

03/06/2022 10:24
Cena elettorale allo Shada per la lista 'Vince Civitanova': oltre 150 i presenti

Cena elettorale allo Shada per la lista 'Vince Civitanova': oltre 150 i presenti

Più di 150 persone tra candidati, amici e sostenitori della lista "Vince Civitanova", si sono riuniti allo Shada Beach Club nella serata di mercoledì,  alla presenza del candidato sindaco del centrodestra Fabrizio Ciarapica, per il rush finale della campagna elettorale.  A parlare è stato il leader della lista, Fausto Troiani: "Tutti i candidati si stanno impegnando al massimo. Vi chiedo un ulteriore sforzo affinché, insieme, possiamo continuare a costruire la Civitanova del futuro, continuando a scriverne la storia". L'attuale vicesindaco ha anche ricordato il lavoro svolto nei cinque anni di amministrazione che si stanno avviando alla conclusione: "Siamo pronti a governare questa città con un nuovo mandato, attraverso un programma vero, credibile e sostenibile", ha ribadito.

02/06/2022 18:30
Torna sulle scene il rapper Stylo Aka Space con un nuovo album: "Drink Card"

Torna sulle scene il rapper Stylo Aka Space con un nuovo album: "Drink Card"

"Drink Card", è il nuovo album del rapper civitanovese Stylo Aka Space (fuori ora su Spotify e digital stores). Due anni dall’uscita dell’ultimo pezzo, un cambio di rotta: un disco in cui tempo e consapevolezza sembrano essere i temi chiave. L’artista ha abituato da tempo la sua platea a un continuo rinnovamento e cambi di stile, dove un sound melodico si fonde in armonia con il rap. Questo nuovo lavoro arriva un po' come arrivano i bilanci di fine anno, in cui ci si interroga su vari temi, come ad esempio “la consapevolezza del tempo che passa ma lascia certe ferite sempre uguali, mai rimarginate del tutto”,  e “accettarsi e chiedere di essere accettati, perché il tempo passa ma non cancella ciò che si è, né i tormenti di una vita intera”. Ciò che cambia con “Drink Card” è la maturità con cui le tematiche vengono affrontate da Stylo: gli ultimi anni hanno portato con sé tanto tempo per pensare ed ascoltarsi, e ogni brano oggi sembra legato all’altro da un filo rosso dove dentro si ritrovano i pezzi di una vita intera. Con uno sguardo al presente e uno al futuro, senza  più il peso della paura e del giudizio. Ma sarà davvero così?  O si tratta di un dolce veleno che canzone dopo canzone Stylo prova a iniettare? I fan potranno scoprirlo solo ascoltando la sua musica.

02/06/2022 17:04
Civitanova, torna in presenza la quinta edizione del ‘Premio Annibal Caro’

Civitanova, torna in presenza la quinta edizione del ‘Premio Annibal Caro’

Tre traduttori, tre libri, un prestigioso Comitato Tecnico, una folta Giuria di Lettori e Lettrici sono i protagonisti della quinta edizione del Premio Annibal Caro che si svolgerà lunedì 6 giugno - nel giorno della nascita del grande umanista, avvenuta nel 1507 - presso la Sala Ciarrocchi della Città Alta a partire dalle ore 18. Una cerimonia di premiazione che annuncerà il vincitore di quest'anno, fra: Gaja Cenciarelli, Anna Mioni e Marco Rossari.  In collegamento telematico anche Elisabetta Bucciarelli e Daniele Petruccioli, che insieme a Rita Baldoni in rappresentanza del Comitato Tecnico, annunceranno due menzioni speciali. La Cara Giuria dei Lettori, con più di 160 gli iscritti, sta esprimendo proprio in questi giorni la preferenza per uno dei tre finalisti. Gaja Cenciarelli. In finale per la traduzione dall’inglese di “Un brav’uomo è difficile da trovare” di Flannery O’Connor, Minimum Fax, vive e lavora a Roma. È scrittrice e traduttrice di narrativa e saggistica. Ha tradotto anche Margaret Atwood, Edith Wharton, Jesmyn Ward, Brendan O’Carroll. Come scrittrice il suo ultimo romanzo è “La nuda verità”, Marsilio 2018 Anna Mioni. In finale per la traduzione dall’inglese di “Mare aperto” di Caleb Azumah Nelson, Blu Atlantide, vive e lavora a Padova. Annovera la traduzione di più di ottanta libri dall’inglese e dallo spagnolo, tra cui Douglas Coupland, Lester Bangs, Sam Lipsyte. Insegna traduzione editoriale a Fusp di Rimini, al SSML diVicenza e all’Università di Padova. Nel 2012 ha lanciato l’agenzia letteraria internazionale AC² Literary Agency. Marco Rossari. In finale per la traduzione dall’inglese di “Come governare il mondo” di Tibor Fischer, Marcos y Marcos, vive e lavora a Milano. È scrittore e traduttore. Ha tradotto tra gli altri Malcolm Lowry, George Orwell, Charles Dickens, Mark Twain, T.S.Eliot, Anthony Burgess, Alan Bennett. Come scrittore è stato selezionato per il Premio Strega 2017 con “Le cento vie di Nemesio”, edizioni e/o. Collabora tra gli altri con Tuttolibri de La Stampa e D di Repubblica. Il Premio Annibal Caro ha ricevuto il Patrocinio della Regione Marche e del Comune di Civitanova Marche. È realizzato grazie al contributo di: Banco Marchigiano, Cantina Boccadigabbia, agenzia letteraria Scriptorama, Caffè del Teatro Cerolini. Ha il sostegno di: agenzia di viaggi MasterKey Travel, osteria La Mangiatoia, Art Hotel Dimorae e il supporto di Centro giardinaggio Pellegrini, stamperia Cool wraps, grafica Valentina Verdini. Si è avvalso della collaborazione dell’ISS Da Vinci di Civitanova, delle Librerie Giunti, Ranieri, Ubik di Civitanova e del Mondadori Point di Porto sant’Elpidio. È organizzato dalla Associazione Culturale La Fabrica Teatro. Del Comitato promotore fanno parte Maria Grazia Baiocco, Anna Maria Domenella, Rosetta Martellini, Antonio Prenna, Lorella Quintabà. Il logo del premio è di Riccardo Ruggeri.  

02/06/2022 15:54
Lube, confermato il 2° allenatore Romano Giannini: "Resettare per vincere di nuovo"

Lube, confermato il 2° allenatore Romano Giannini: "Resettare per vincere di nuovo"

L’associazione sportiva Volley Lube comunica che il tecnico Romano Giannini farà parte dello staff di Chicco Blengini anche nella prossima stagione agonistica. Vista la sintonia, il rinnovo per un altro anno era già scritto, mancava solo l’annuncio ufficiale. Dopo essersi ambientato a tempo record e messa in archivio la stagione chiusa con lo Scudetto, il secondo allenatore biancorosso originario di Potenza Picena manifesta il suo entusiasmo per il futuro ed è pronto a resettare tutto. “C’è stata subito chimica con Chicco, in parte perché siamo coetanei, in parte perché alleniamo entrambi da parecchio tempo, anche se lui ha molta più esperienza ad altissimo livello”, dichiara Giannini. Nel complesso lo staff tecnico biancorosso ha trovato la giusta alchimia. Il tricolore mi ha reso euforico, ma ora dobbiamo guardare avanti. Se vogliamo ripeterci c’è già da voltare pagina, resettare e concentrarsi sul futuro perché alle nostre rivali dirette, già agguerrite, si aggiungerà Piacenza”. “Non mi stancherò mai di ringraziare il club. In vista della prossima stagione la priorità sarà ringiovanire il gruppo senza perdere di vista forza, equilibrio e concretezza della squadra. Abbiamo ancora la palla del secondo tocco nelle mani di un palleggiatore che secondo me è uno dei migliori al mondo, se non il più forte, e a cui approfitto per augurare buon compleanno”. “Questo fattore, nella costruzione di una squadra, permette di avere ancora la temperatura del cambio palla, che non è poco per un roster in divenire. Quest'anno, inoltre, avremo un 'innesto cruciale' ,il capitano Osmany Juantorena, che vorrà dare tutto dopo la sosta forzata ai box per l'infortunio che ne ha condizionato l'ultima stagione”.

02/06/2022 12:20
Elezioni Civitanova, Gironacci: "Con Ciarapica vogliamo agevolare commercio e turismo"

Elezioni Civitanova, Gironacci: "Con Ciarapica vogliamo agevolare commercio e turismo"

Una lunga carriera da commerciante e adesso la voglia di migliorare la città di Civitanova apportando le sue esperienze: queste le ragioni che hanno spinto Manola Gironacci a candidarsi nella lista Civitanova Unica al fianco del sindaco Ciarapica per le prossime elezioni del 12 giugno. “Spesso mi hanno chiesto di entrare in politica ma il mio interesse era solo per il commercio – ha spiegato la Gironacci. - Quest'anno, però, prima di decidere se candidarmi o meno, mi sono riunita con i rappresentanti di attività storiche per informarli sul mio desiderio di espormi e loro mi hanno sostenuta poichè i miei consigli possono agevolare molti settori.” Obiettivi e idee della Gironacci rivolti per lo più alla crescita e alla vivibilità della città. “Ho scelto la lista di Ciarapica poiché è molto vicino e sensibile al settore commerciale, ha risolto problemi come il mercato abusivo; prima mai nessuno ci era riuscito”, ha precisato la candidata. “Ciarapica ha già introdotto luci a led nella città per rendere le strade più luminose e al contempo garantire risparmio energetico, oltre ad aver aggiunto 120 parcheggi al porto di Civitanova – ha spiegato la Gironacci – ora pensiamo a un'eventuale strategia per agevolare chi lavora e risiede nella città." “Il mio scopo è accrescere al massimo commercio e turismo, organizzando eventi con larga programmazione per far accorrere più gente possibile a Civitanova. Il tutto mantenendo sempre pulizia e decoro urbano: sono accorgimenti piccoli, difficili da notare ma che invece fanno la differenza”, ha concluso la Gironacci.   

02/06/2022 11:00
Elezioni Civitanova, De Vivo: "Deluso da alcuni candidati, presenterò querela per diffamazione"

Elezioni Civitanova, De Vivo: "Deluso da alcuni candidati, presenterò querela per diffamazione"

Sarebbe dovuto essere il settimo candidato in corsa per la poltrona di primo cittadino alle elezioni amministrative del prossimo 12 giugno a Civitanova Marche, ma l'ex consigliere Livio De Vivo non sarà della partita. E adesso attacca la politica locale e preannuncia querele a dieci giorni dal voto. "Avevo scelto di ricandidarmi per mettermi a disposizione della città, come ho sempre fatto. Quello che ho avvertito però in questa occasione è stata una campagna elettorale molto aspra nella quale sono stato ignorato anche da molte testate giornalistiche per via della mia attività. O forse perché ognuno aveva già scelto il proprio cavallo da seguire".  E' amareggiato De Vivo, che lo scorso marzo aveva presentato la propria candidatura con la lista San Marone: "Sono stato criticato per l'ambiguità del simbolo utilizzato dalla mia lista quando centrodestra e centrosinistra presentano richiami evidenti a edifici religiosi riconoscibili in città. Il mio non aveva nulla di religioso ma faceva riferimento solo a un quartiere di Civitanova". Lo stesso De Vivo è tornato alla ribalta delle cronache locali nel corso degli ultimi giorni per la mancata presenza in aula nel processo che lo vede imputato per stalking nei confronti dell'assessore Belletti: "Non ho neppure il suo numero di telefono né so dove vive e dovrei aver fatto staliking? Piuttosto a giorni presenterò querela per diffamazione contro una importante testata giornalistica locale". E su chi sarà il prossimo sindaco di Civitanova Marche, De Vivo ha le idee chiare: "Continuo a ritenere Ciarapica come il grandissimo favorito. I miei voti non sento di metterli a disposizione di nessuno, al momento. C'è rispetto verso alcuni candidati, ma c'è chi ha fatto l'amico o l'amica negandosi adesso anche al telefono".  

02/06/2022 10:10
Civitanova, progetto di legalità al "Tacito": in cattedra il cane Edir e la Guardia di Finanza

Civitanova, progetto di legalità al "Tacito": in cattedra il cane Edir e la Guardia di Finanza

Martedì si è svolto l’ultimo incontro con la Guardia di Finanza, che ha visto l’Arma protagonista di un percorso che ha coinvolto le classi quinte della scuola Primaria e le classi terze della scuola secondaria Tacito di Civitanova Marche. Grande interesse tra gli alunni hanno riscosso le attività di informazione e dimostrazione svolte dal Comandante della compagnia Guardia di Finanza, capitano Tiziano Padua; il maresciallo Francesco Zallocco e l’unità cinofila composta dall’appuntato Daniele Torromonaco e dal cane Edir. Il capitano si è soffermato sui numerosi ambiti d’intervento a tutela della sicurezza dei cittadini: dalla verifica e il controllo dell’economia sommersa, la lotta al gioco illecito, i controlli sulla spesa pubblica e sanitaria, il contrasto alla contraffazione di marchi.È stata evidenziata l’importanza della Guardia di Finanza anche nella lotta al crimine organizzato, e il contrasto al traffico delle sostanze stupefacenti in cui ci si avvale di cani   addestrati ad individuare la droga.  Il capitano ha poi appassionato gli alunni con una serie di filmati esemplificativi per dimostrare il ruolo della Guardia di Finanza nella vita collettiva e per far comprendere l’importanza del rispetto delle regole e di una cultura della legalità che devono essere percepite positivamente dai giovani, in quanto garanti dell’ordine e dell’onestà. Protagonista assoluto delle mattine di incontri, il cane Edir: eroe a quattro zampe, di assoluto aiuto all’unità cinofila. Una dimostrazione vera e propria che ha illustrato agli studenti come si effettuano determinati controlli.  I ragazzi delle classi terze della scuola secondaria soprattutto si sono dimostrati molto interessati perché hanno compreso in concreto come l’Arma e le altre forze dell’ordine operino a tutela della legalità e della sicurezza e che la finalità della loro azione è volta a salvaguardare i giovani, in una età critica della loro vita, a sviluppare modelli positivi e a non farsi adescare in situazioni e dipendenze connesse alla microcriminalità. A conclusione le parole del dirigente scolastico, professor Edoardo Iacucci che ha richiamato tutti gli interventi tenuti a scuola da parte delle varie specialità delle Forze dell’Ordine e ha infine ”invitato i giovani studenti a fare domande e a sentire vicini e alleati i militi dell’Arma nell’esercizio della cittadinanza attiva.   Si è quindi aperto un ampio dibattito che ha avuto per protagonisti gli studenti, i quali hanno formulato una serie di quesiti inerenti la microcriminalità e la delinquenza giovanile”.

02/06/2022 09:03
Copyright © 2020 Picchio News s.r.l.s | P.IVA 01914260433
Registrazione al Tribunale di Macerata n. 4235/2019 R.G.N.C. - n. 642/2020 Reg. Pubbl. - n. 91 Cron.