Civitanova, progetto di legalità al "Tacito": in cattedra il cane Edir e la Guardia di Finanza
Martedì si è svolto l’ultimo incontro con la Guardia di Finanza, che ha visto l’Arma protagonista di un percorso che ha coinvolto le classi quinte della scuola Primaria e le classi terze della scuola secondaria Tacito di Civitanova Marche.
Grande interesse tra gli alunni hanno riscosso le attività di informazione e dimostrazione svolte dal Comandante della compagnia Guardia di Finanza, capitano Tiziano Padua; il maresciallo Francesco Zallocco e l’unità cinofila composta dall’appuntato Daniele Torromonaco e dal cane Edir.
Il capitano si è soffermato sui numerosi ambiti d’intervento a tutela della sicurezza dei cittadini: dalla verifica e il controllo dell’economia sommersa, la lotta al gioco illecito, i controlli sulla spesa pubblica e sanitaria, il contrasto alla contraffazione di marchi.È stata evidenziata l’importanza della Guardia di Finanza anche nella lotta al crimine organizzato, e il contrasto al traffico delle sostanze stupefacenti in cui ci si avvale di cani addestrati ad individuare la droga.
Il capitano ha poi appassionato gli alunni con una serie di filmati esemplificativi per dimostrare il ruolo della Guardia di Finanza nella vita collettiva e per far comprendere l’importanza del rispetto delle regole e di una cultura della legalità che devono essere percepite positivamente dai giovani, in quanto garanti dell’ordine e dell’onestà.
Protagonista assoluto delle mattine di incontri, il cane Edir: eroe a quattro zampe, di assoluto aiuto all’unità cinofila. Una dimostrazione vera e propria che ha illustrato agli studenti come si effettuano determinati controlli. I ragazzi delle classi terze della scuola secondaria soprattutto si sono dimostrati molto interessati perché hanno compreso in concreto come l’Arma e le altre forze dell’ordine operino a tutela della legalità e della sicurezza e che la finalità della loro azione è volta a salvaguardare i giovani, in una età critica della loro vita, a sviluppare modelli positivi e a non farsi adescare in situazioni e dipendenze connesse alla microcriminalità.
A conclusione le parole del dirigente scolastico, professor Edoardo Iacucci che ha richiamato tutti gli interventi tenuti a scuola da parte delle varie specialità delle Forze dell’Ordine e ha infine ”invitato i giovani studenti a fare domande e a sentire vicini e alleati i militi dell’Arma nell’esercizio della cittadinanza attiva. Si è quindi aperto un ampio dibattito che ha avuto per protagonisti gli studenti, i quali hanno formulato una serie di quesiti inerenti la microcriminalità e la delinquenza giovanile”.
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