Se state meditando di avviare una vostra piccola attività nel settore dei servizi o delle consulenze sappiamo bene che starete facendo centinaia di conti e valutazioni per comprendere al meglio se la vostra idea imprenditoriale sarà sostenibile nell’immediato.
Il risparmio su ogni aspetto la fa da padrone in questa fase di valutazione e per questo motivo abbiamo deciso di fornirvi all’interno del nostro articolo alcuni consigli utili per riuscire nel vostro intento.
L’affitto della sede o dell’ufficio
I canoni di affitto per gli spazi commerciali non sono certo irrisori in questo periodo in Italia e questo elemento potrebbe farvi vacillare.
Fortunatamente esistono alcune soluzioni che vi permetteranno di superare l’ostacolo.
Se avete bisogno di un ufficio per ricevere i vostri clienti, effettuare consulenze o trovare la concentrazione adeguata a rendere molto produttive le vostre giornate potrete sempre valutare l’affitto di una scrivania in uno spazio condiviso o coworking. Nelle principali città italiane sono infatti disponibili veri e propri complessi di uffici con postazioni da affittare in condivisione con altri professionisti. In questo modo il canone di affitto da versare sarà decisamente inferiore.
Alternativa molto valida, nel caso in cui abbiate buone doti di concentrazione e la condizione famigliare adeguata, è quella di lavorare in smart working, in modo da abbattere completamente la spesa in questione.
L’acquisto dei dispositivi per lavorare
Sebbene si possa trattare di servizi di vario genere, come ad esempio consulenze, web marketing ed affini, è comunque necessario avere la strumentazione adeguata allo svolgimento efficiente dei propri compiti.
Un buon laptop con caratteristiche performanti, uno smartphone che vi permetta di consultare i dati e svolgere semplici operazioni anche se non siete alla scrivania e una stampante sono il minimo indispensabile.
I prezzi dei migliori dispositivi sul mercato, come ad esempio quelli di casa Apple, non sono certo dei più bassi, ma per fortuna viene in vostro soccorso il mercato dei prodotti ricondizionati.
Acquistando un prodotto ricondizionato potrete risparmiare tra il 30% e il 60% rispetto allo stesso modello scelto venduto come nuovo, riducendo così la vostra spesa iniziale.
Se siete interessati ad acquistare uno smartphone di casa Apple vi suggeriamo di leggere questo articolo di approfondimento relativo a consigli e trucchi per iPhone su Certideal, sito web specializzato nella vendita di dispositivi ricondizionati dei principali brand con una garanzia di ferro e prezzi molto vantaggiosi.
Il regime fiscale e il consulente
A meno che siate voi stessi dei consulenti fiscali, è molto importante affidarsi fin da subito ad un commercialista che conosca molto bene il settore in cui opererete, in modo che vi dia consigli adeguati alla vostra situazione specifica.
Fortunatamente è possibile nel 2023 aderire al regime forfettario con tetto di 85.000 € all’anno, che vi permette di eliminare incassi e versamenti di Iva sulle vostre fatture e una tassazione sensibilmente inferiore rispetto alle altre forme di azienda disponibili sulla base del coefficiente di redditività del vostro codice ATECO.
Siamo sicuri che scegliendo un commercialista esperto riuscirete a superare queste prime decisioni difficili e seguendo i nostri semplici consigli potrete risparmiare somme considerevoli che potrete reinvestire nella vostra attività.
Ragazzi ormai non più abituati a pensare, che agiscono, credendo di vivere in una canzone o in un reality show e perdono il contatto con la realtà. Giovanissimi che emulano i comportamenti "di un mondo adulto autocentrato, dove io mi sento offeso e quindi reagisco, senza rendermi conto di avere davanti una persona e non un ostacolo che posso buttare sotto al treno", e con un atteggiamento verso la donna che dovrebbe essere ormai superato per le nuove generazioni, "che è una persona e non un oggetto di contesa".
Queste sono state le parole del Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Milano, Ciro Cascone, sulla grave vicenda verificatasi tre giorni fa a Monza: due minorenni italiani, di 14 e 15 anni, della provincia di Monza, hanno aggredito un coetaneo spingendolo contro un treno in corsa, rischiando di ucciderlo. I due sono ora accusati di tentato omicidio; la giovane vittima, immediatamente soccorsa e trasportata all’ospedale, ha riportato una ampia ferita alla testa, oltre a una frattura alla caviglia, ma non rischia la vita.
Secondo le indagini della Squadra Mobile di Monza, la vicenda è stata scatenata da un messaggino whatsapp che la vittima avrebbe inviato ad una ragazzina; uno dei due aggressori, interessato alla stessa giovane destinataria di quel messaggio, avrebbe raggiunto insieme ad un amico il coetaneo, nella stazione ferroviaria dove stava aspettando il treno per fare rientro a casa, al fine di “fargliela pagare” per aver “osato tanto”: insulti, accuse, sino alla richiesta di una felpa firmata per “saldare i conti” , avendo mandato quel messaggio a chi “non doveva toccare”.
Quando il giovane ha opposto il rifiuto a questa richiesta ed è scappato verso il binario dove avrebbe dovuto prendere il treno, è scattata l’aggressione fisica, l’inseguimento, sino alla violenta spinta che lo ha fatto cadere su un treno in transito. Il giovane per miracolo è rimasto incastrato tra la banchina e le ruote della carrozza e non è finito sotto il treno.
Gli autori dell’aggressione sono fuggiti, per poi venire rintracciati nel tardo pomeriggio, grazie all'analisi delle immagini riprese dalle telecamere di sorveglianza. Portati in Questura a Monza, sono stati interrogati dal pm della Procura minorile, che ha poi emesso il provvedimento di fermo per tentata rapina aggravata e tentato omicidio in concorso.
Il continuo aumento di reati sempre più violenti, commessi dai giovanissimi, è oramai argomento diffusamente trattato: non può non far riflettere il riferimento fatto del Procuratore di Milano all’emulazione di “un mondo adulto autocentrato”. Secondo le ricerche condotte dagli esperti, proprio la esorbitante visione narcisistica del “sé”, negli adulti come nei ragazzi, provoca reazioni abnormi di rabbia e violenza, ogni volta che la propria autostima viene minacciata; la competizione diventa incessante, e con tutti: anche con sé stessi.
(fonte e foto Ansa)
La Procura di Pavia ha chiuso le indagini per il delitto del 60enne Luigi Criscuolo, detto "Gigi Bici". Accusata dell’omicidio è la fisioterapista 40enne Barbara Pasetti, in carcere da oltre un anno dopo che il 20 dicembre 2021 venne ritrovato in un campo vicino alla sua villa, il cadavere di Criscuolo. I capi di imputazione sono quello di omicidio volontario, occultamento di cadavere e tentata estorsione aggravata; caduta l’aggravante della premeditazione, inizialmente contestata, poichè, come spiega la Procura "i fatti si sono svolti in modo repentino e sostanzialmente occasionale, attraverso un’arma che lo stesso Criscuolo aveva consegnato a Barbara Pasetti".
Nella comunicazione della chiusura delle indagini, firmata dal procuratore Fabio Napoleone, viene ricordato che il 5 ottobre, in un interrogatorio chiesto dalla stessa Pasetti, "l’indagata ha ammesso gli addebiti". Oggi emergono i dettagli.
Secondo le ricostruzioni l'uomo è stato ucciso dalla Pasetti, che aveva inizialmente dichiarato di non conoscerlo nemmeno, il giorno stesso in cui è scomparso, con un colpo di pistola sparato alla tempia. Per un mese, sino a quando venne ritrovato il suo corpo, i familiari, e una delle figlie in particolare, si erano rivolti alla tv per ritrovare il padre scomparso. La figlia incontrò anche la Pasetti, in quanto fu colei che aveva ritrovato il cadavere, ma la donna non smise mai di mentire dicendo di non conoscere quell’uomo.
In realtà, come accertato dagli inquirenti nel corso delle indagini, i due si conoscevano. L’arma con cui venne ucciso Criscuolo era stata consegnata dalla vittima alla Pasetti che lo aveva incaricato di uccidere il suo ex marito; l’uomo però aveva rifiutato. Secondo quanto dichiarato dalla donna le continue richieste di denaro del Criscuolo l’avrebbero portata ad ucciderlo.
(foto Ansa)
Ecco perché abbiamo messo insieme una selezione di 5 diverse fragranze. C'è solo una cosa che li collega: sono tutte insolitamente belle, luminose e indimenticabile!
Sui gusti non si può discutere, ma non è un segreto che in diversi periodi dell'anno sia necessario utilizzare profumi diversi. Alcune donne amano le fragranze agrumate e fruttate, mentre altre amano quelle cipriate e legnose. Ecco perché abbiamo messo insieme una selezione di 5 diverse fragranze. C'è solo una cosa che li collega: sono tutti insolitamente belle, luminosi e indimenticabili!
Le composizioni invernali sono spesso fragranze calde con la piramide più ricca, che consiste in accordi ricchi e di base. Tali profumi sembrano avvolgere con il loro aroma e creare una sensazione di sensualità nella gelida stagione invernale. La profumeria orientale affronta perfettamente questo compito.
Dopotutto, quando fa freddo, la pelle non si riscalda quasi mai e da questo qualsiasi aroma leggero sembra appena udibile, per questo è meglio usare un profumo più concentrato. In questa selezione sono profumi donna migliori disponibili nel negozio online MAKEUP. Queste fragranze sono state create per donare bellezza e attrattiva alle donne che sono stanche dell'ottusità della vita quotidiana e cercano di dare gioia a se stesse e ai propri cari makeup.it/brand/27417/.
Chanel Gabrielle
È uno dei profumi donna migliori che stupisce piacevolmente anche le ragazze più esigenti e sofisticate. Gli accordi agrumati di mandarino maturo e pompelmo aspro si combinano armoniosamente con accenti di bacche di ribes nero e acido. Questo straordinario tandem è il primo ad entrare in un gioco incendiario, attirando gli sguardi sorpresi e ammirati degli altri. La fragranza esotica della tuberosa e il fragrante ylang-ylang riempiono il cuore della composizione, condividendolo uniformemente con gelsomino bianco come la neve e fiori d'arancio. In questo momento, la ricchezza dell'aroma si fa sentire nel miglior modo possibile. Gli accordi del legno di sandalo orientale e il profumo seducente del muschio strabiliante completano l'incredibile quadro con un finale duraturo, affascinante e ricco che vuoi sentire ancora e ancora. A molte donne piacciono molto le fragranze floreali, in grado di donare una straordinaria sensazione di leggerezza, purezza, energia e ispirazione. Il profumo è stato creato per coloro che sanno apprezzare il bello e l'originale.
Escentric Molecules Escentric 02
Sensuale e sofisticato, questo profumo famoso avvolge con un'aura di calma, relax e tenerezza penetrante. La fragranza pulita, chiara e ariosa crea una sensazione di leggerezza, amore, magia e felicità. Avvolgente in una foschia senza peso, è tra i profumi donna migliori che apporta una sensazione di sublimità, fede in un miracolo, senza lasciare nessuno indifferente. In ogni situazione, con qualsiasi tempo, questa molecola magica dona fiducia in sé stessi e nella propria bellezza. Un aroma così semplice e comprensibile, ma allo stesso tempo attraente evoca una sensazione di entusiasmo, e non solo per il contenuto afrodisiaco, ma anche per leggerezza, vivacità e freschezza. Una volta che senti l'aroma di questo profumo, è impossibile rifiutare. Attrae e chiama sempre.
Mancera Roses Greedy
È uno dei più venduti profumi donne. La brillante e succosa fragranza è stata sviluppata per tutti coloro che cercano l'eccellenza e l'avventura, per i quali l'essenza è più importante dell'apparenza. Questo accessorio profumato diventerà un accento magico e ammaliante dell'immagine, una decorazione scintillante e dinamica. La composizione include gli ingredienti migliori, esotici e unici che possono enfatizzare il magnetismo, il fascino e la seduzione. L’inizio speziato e fruttato con accordi esotici di cocco si trasforma in una squisita tenerezza di un cuore floreale. Combina l'innocenza con una fragranza lussuosa, che termina con la dolce sessualità della base.
Narciso Rodriguez Narciso
Nella classifica dei profumi donna migliori non può mancare Narciso Rodriguez. La fragranza è espressiva e sensuale, poiché il profumiere ha deciso di concentrarsi sulla sessualità e sull'energia ammaliante. Gli accenti dominanti dell'inebriante cocktail sono lo splendore delle rose, delle gardenie, il caldo cuore muschiato. L'incredibile base è costruita sul suono del vetiver, note esclusive del costoso cedro bianco e nero.
Le donne non sono in grado di resistere al potere di questo bouquet, perché l'emotività e la sensualità in esso si ribaltano. Un profumo così potente e audace richiede un look appropriato, quindi è meglio indossarlo la sera o durante la stagione fredda. La fragranza ha una buona longevità e un sillage forte e accattivante. Inizia in modo brusco e sgarbato, ma bisogna lasciare che si apra. L'aroma non è appariscente, non troppo dolce. Pinoli e bellissimo legno nella base.
Serge Lutens Un Bois Vanille
Questa composizione può senza dubbio essere inclusa nella lista dei profumi donna migliori. Quando fuori fa freddo ed è così difficile costringerci a sorridere, molte persone hanno bisogno di qualcosa che aiuti a raggiungere l'equilibrio interno. È per questi casi che è stata creata questa fragranza. Il profumo ha una natura così avvolgente che trasforma le imperfezioni del mondo che ti circonda in momenti piacevoli della tua fiaba preferita. L'aroma si rivela più pienamente nelle giornate invernali non molto fredde, quando il tandem organico di vaniglia e liquirizia ti permette di sentirlo al meglio.
La composizione suona brillante e ricca, sollevando l'umore per l'intera giornata. La fragranza sembra allo stesso tempo sublime e qualcosa di molto caro. Le donne che sono cadute sotto l'influenza di questo delizioso profumo almeno una volta rimangono i suoi ardenti ammiratori per molti anni. I caldi motivi legnosi sono sostituiti da trabocchi di liquirizia e vaniglia per dare la sensazione di una foresta leggera e bella, che è piena con la magia di una fiaba invernale.
Abbiamo presentato una valutazione dei profumi donna migliori per l'inverno. La valutazione è stata compilata sulla base delle recensioni dei clienti di profumeria d'élite di diverse età, elaborate e riassunte da specialisti e consulenti. L'elenco presentato consentirà a quasi tutte le donne di trovare una fragranza attraente per sé stessa per apparire affascinanti e uniche!
Su questo non ci sono dubbi: l’unico modo sicuro per giocare online è attraverso i siti provvisti di regolare licenza. In Italia non sono in molti a poter vantare tale concessione. L'Adm (Agenzia per le Accise, Dogane e Monopoli di Stato) è molto severa in tal senso, e rilascia le licenze solamente dopo aver superato degli esami molto scrupolosi e certosini per quanto riguarda i temi legati alla sicurezza, alla privacy, alla lotta contro il gioco illegale, al riciclaggio, alle ludopatie, alla protezione dei dati sensibili e molto altro ancora.
Ottenere tale licenza, per una piattaforma di gioco online, significa garantire un’esperienza di gioco in un ambiente totalmente sicuro dove l’utente può sentirsi al riparo da occhi indiscreti e malintenzionati intenti ad attuare furti o frodi.
I sistemi più utilizzati sono legati, tra gli altri, all’identità digitale, attraverso il sistema SPID, con i quali è possibile effettuare l’accesso al portale in modo sicuro e univoco. L’identità digitale sostituisce anche la verifica dei documenti di riconoscimento, richiesti solitamente in fase di iscrizione, poiché è già di per sé una verifica ufficiale da parte dello stato italiano. Questo garantisce al concessionario la veridicità dei dati inseriti in fase di apertura del conto gioco e all’utente la garanzia dell’accesso sicuro.
Poi c’è la gestione, da parte del concessionario, dei dati sensibili e la tutela della privacy. Questi aspetti, che non sempre sono garantiti nei siti di gioco internazionali, sono di vitale importanza per avere ancora di più la garanzia che i nostri dati siano in mani sicure. Così come i dati relativi ai metodi di pagamento e prelievo. In fase di deposito, infatti, inseriamo i dati di accesso ai nostri conti bancari, che devono restare al sicuro e protetti da fonti esterne. Pagamenti alternativi, come Postepay, PayPal, Skrill, ma anche criptovalute e voucher prepagati dovrebbero essere implementati e garantiti al 100%.
Inoltre, una politica per la tutela dei soggetti fragili per combattere i disturbi del gioco e le ludopatie dovrebbero essere sempre implementati nei casinò online con regolare licenza. Opzioni come l’autolimitazione, con la quale l’utente può mettere un tetto massimo al deposito mensile possibile, e l’autoeliminazione, con la quale ci si può escludere da tutti i concessionari di gioco online, devono per legge essere implementati. I siti migliori hanno anche programmi e numeri verdi preposti per accompagnare l’utente che necessita di un supporto, anche di tipo psicologico, per uscire da situazioni che potrebbero degenerare anche al di fuori della sfera personale (come lavoro, famiglia, ecc.).
Insomma, chiunque decida di iniziare a giocare online deve tenere in seria considerazione l’idea di farlo in ambienti protetti. In Italia, tra gli altri, Snai casinò è uno dei migliori sul mercato. Oltre ad avere alcune tra le migliori slot online, può vantare una storia decennale nel mercato dei giochi online e una piattaforma di gioco altamente funzionale e professionale. Nel reparto casinò sono presenti sale poker, blackjack, roulette, bingo e una notevole offerta di game show dal vivo. Inoltre, per tutti i nuovi clienti, è sempre previsto un bonus di benvenuto, che si aggiunge alle numerose promozioni e ai fun bonus Snai periodici.
I Fun Bonus Snai sono premi, solitamente sotto forma di percentuale del deposito versato, che hanno una validità su un numero ristretto di giochi o slot e necessitano di un minimo di giocata per essere prelevati. Questo requisito di giocata è stato introdotto per evitare i furbetti degli account fantasma, che prendevano più bonus con account fake truffando in questo modo il sistema. Con l’introduzione del requisito minimo di giocata è obbligatorio, per effettuare il prelievo della somma premio, effettuare un certo numero di giocate. Questo numero è variabile di promozione in promozione, ed è sempre un moltiplicatore della cifra messa in palio.
Era in aula indossando una maglietta sulla quale compaiono le immagini di parte del cadavere della figlia. Alessandra Verni, la madre di Pamela Mastropietro, la diciottenne uccisa a Macerata nel gennaio 2018, a Perugia per l'appello bis a Innocent Oseghale. "Avete visto come me l'hanno ridotta" ha detto ai giornalisti mostrando la foto. "Mi auguro che il processo faccia il giusto corso" ha aggiunto. L'udienza è stata rinviata, nel frattempo, al 22 febbraio, per l'assenza di due testimoni al processo bis.
Fuori dal palazzo di giustizia di Perugia alcune amiche e amici di Pamela hanno esposto striscioni per chiedere "giustizia" per lei. "Pamela voleva vivere e dei mostri le hanno spezzato tutti i sogni" si legge su uno di questi. E ancora: "dopo cinque anni stiamo ancora aspettando giustizia. La disumanità non deve diventare normalità".
Assenti i testi ammessi nella scorsa udienza. Uno di loro, ha manifestato il suo impedimento per motivi di salute, il secondo, invece, non si è presentato ed è risultato irreperibile. Nei suoi confronti la Corte ha disposto l'accompagnamento coattivo e una sanzione pecuniaria di 250 euro.
L'udienza è stata rinviata al 22 febbraio. L'imputato Innocent Oseghale, già condannato per aver ucciso, il 30 gennaio 2018, la diciottenne e aver smembrato il suo corpo, deve rispondere di violenza sessuale. Era presente in aula e ha già detto che non assisterà alla prossima udienza.
La diciottenne Pamela Mastropietro venne uccisa a Macerata il 30 gennaio 2018. Lo scorso 23 novembre, i giudici di Perugia avevano deciso di rinnovare l'istruttoria, sentendo come testimoni due uomini con cui Pamela aveva avuto rapporti sessuali protetti dopo essersi allontanata dalla comunità terapeutica di Corridonia e prima di incontrare Oseghale.
(Foto Ansa)
Di anno in anno i lavori più ricercati in Italia cambiano, ed è utile aggiornarsi su quali siano le professioni più richieste, in particolare quando ancora si è studenti e si deve provvedere a pianificare il proprio futuro in campo lavorativo.
Se da una parte è bene concentrarsi sul presente, studiando e preparando un ottimo curriculum per studenti, dall’altra è anche ottimo informarsi sugli sbocchi professionali più appetibili in Italia. Ecco dunque, in questo articolo, le opportunità di carriera con maggiore richiesta tra 2022 e 2023.
Uno sguardo al nord Italia
Prima di iniziare con la lista dei lavori più richiesti, è opportuno far presente che l’Italia non è tutta uguale. Anche quando si tratta di cercare lavoro e di offerte lavorative, il nord e il sud hanno cospicue differenze, così come ci sono variazioni da regione a regione.
Facendo una statistica generale, il nord Italia è dove ancora oggi si trovano più opportunità lavorative. La Lombardia genera il 22% della produzione economica del paese. Al contrario, il sud Italia soffre di disoccupazione e di un'economia complessivamente meno sviluppata e finanziata. Inoltre, diversi settori hanno reagito in modo differente nell'era post-Covid, e così si è potuto assistere a evoluzioni in certuni settori e declini per altri.
Le professioni più richieste in Italia
Alcune professioni molto richieste nel mercato del lavoro italiano includono:
1. Ingegnere di apprendimento automatico
L'apprendimento automatico è un'ottima scelta professionale con una forte domanda che non si esaurirà da un giorno all’altro, in quanto molti settori continuano a sostenere il suo sviluppo. In Italia, un ingegnere di machine learning guadagna circa 40.000 euro all'anno, dunque anche una buona paga.
Per qualificarsi per questa posizione è necessario possedere una laurea in informatica, tecnologia dell'informazione, ingegneria del software o qualsiasi altro campo correlato con una specializzazione nell'apprendimento automatico. Più alte sono le proprie qualifiche ed esperienze nell'area, maggiore sarà la retribuzione.
Come la maggior parte dei paesi, l'Italia è in prima linea nell'incorporare l'IA in diversi settori, il che ha spinto verso l'alto la domanda di ingegneri di machine learning.
2. Ingegnere dei dati
Il progresso tecnologico ha spinto la domanda di analisti e ingegneri di dati a un massimo storico.
Al giorno d'oggi, le organizzazioni basano la maggior parte delle loro decisioni sui dati disponibili; pertanto, la necessità di ingegneri in grado di elaborare sistemi per raccogliere, interpretare e semplificare i dati in informazioni utilizzabili è molto richiesta.
Anche in questo caso sarà necessaria una laurea in informatica, statistica, matematica applicata, fisica o ingegneria informatica o del software. Lo stipendio medio di un ingegnere di dati in Italia varia da € 35.000 a € 70.000, e anche in questo caso qualifiche ed esperienze precedenti fanno la differenza.
3. Specialista in sicurezza informatica
Le organizzazioni in Italia si stanno muovendo veloci per adattarsi e gestire la maggior parte delle loro operazioni online. Questo progresso ha portato alla necessità per le aziende di assumere specialisti di sicurezza informatica in modo ottimale.
Lo specialista ha il compito di combattere le minacce di rete ai sistemi di dati, garantire un'elevata sicurezza IT per l'azienda e guidare l'organizzazione nelle migliori pratiche per la gestione degli archivi di dati.
La laurea necessaria può essere in matematica, informatica o un campo correlato. L'esperienza è indubbiamente utile e dà un potere contrattuale più elevato attirando maggiori vantaggi. Gli specialisti che lavorano in Italia guadagnano tra € 25.000 e € 45.000 all'anno, e in più hanno un elevato potenziale di crescita professionale basato sull'esperienza.
4. Specialista in marketing digitale
Oggi come non mai, la presenza online è un must per tutte le aziende. Pertanto, molte aziende sono alla ricerca di esperti di marketing digitale e gestori di social media. Per questa posizione non è richiesta una laurea specifica, ma una formazione aziendale aiuterebbe. Le aziende guardano principalmente all'esperienza di un candidato e a dove ha lavorato in precedenza.
Le principali abilità e conoscenze relative a questo lavoro includono:
- strategie di marketing
- social media marketing
- marchio
- relazioni pubbliche
- statistiche di Google
- copywriting
Fungono da punti di forza un’ottima capacità di analisi dei siti web e una totale comprensione delle principali piattaforme dei social media. Un digital marketing manager guadagna tra € 30.000 e € 45.000 all'anno in base al suo livello di esperienza.
Insegnante d’inglese
L'insegnamento dell'inglese in Italia è molto richiesto poiché sempre più persone vogliono perfezionare le proprie competenze in inglese. Ci sono opportunità sia nelle istituzioni pubbliche che private. È necessario un certificato TEFL di non meno di 100 ore per qualificarsi per una posizione ben retribuita come insegnante di inglese. Quante più ore saranno, tanto più la paga potrà essere alta. In media, un insegnante di inglese viene pagato tra € 12.000 e € 20.000 all'anno, a seconda del datore di lavoro e della città in cui si insegna.
Oltre agli insegnanti di inglese, l'Italia è carente di insegnanti in vari campi. La domanda, infatti, è aumentata del 93% dal 2020.
Per concludere
Come è stato detto all’inizio di questo articolo, le opportunità lavorative in Italia sono in continuo mutamento. Il segreto è mantenersi aggiornati e continuare a professionalizzarsi non dimenticando di aggiornare anche il proprio curriculum di volta in volta.
Con il termine bonus si intende: “aggiunta, aumento, incremento, gratifica, incentivo” oppure “punteggio o altra cosa che si ottiene in determinati giochi”. E in effetti è proprio di questo che parliamo in riferimento ai bonus dei casino online: di premi, spesso in denaro o free spin (giri gratuiti), che otteniamo in determinate situazioni. Queste modalità sono diverse per ogni concessionario, ma le possiamo classificare a grandi linee in due grandi categorie:
- Bonus casino senza deposito
- Bonus casino sul deposito
Vediamoli allora nel dettaglio, sottolineando come sempre l’importanza di giocare responsabilmente e utilizzare tali informazioni in modo oculato per evitare la ludopatia.
Bonus casino senza deposito
Il bonus senza deposito è in assoluto il più vantaggioso e più in voga nei casino online, sono diversi infatti ad oggi i casino non aams con bonus senza deposito. Attraverso questa modalità è possibile ottenere dei premi in cambio di semplici operazioni preliminari. Quella più comune è la semplice iscrizione al sito: creando un account sul sito web di un operatore di gioco possiamo ottenere immediatamente un bonus casino da utilizzare sulla stessa piattaforma. In altri casi invece è richiesta, oltre all’iscrizione, la convalida del conto di gioco. Per convalidare un conto online è sufficiente inviare una copia del documento di riconoscimento (operazione tra l’altro obbligatoria per ritirare eventuali vincite).
I vantaggi di tali bonus sono senza dubbio legati alla possibilità di provare gratuitamente giochi e slot machine senza l’obbligo di dover versare un centesimo. È proprio la non obbligatorietà del versamento a rendere questo bonus tanto appetibile per gli utenti e spingere gli operatori ad offrirne sempre di più e più interessanti.
Bonus casino sul deposto
L’altra tipologia di bonus è quella sul deposito. Può essere sul deposito iniziale o sui successivi, ma il concetto alla base di questo tipo di bonus è che, per ottenere un premio, bisogna prima effettuare un versamento. Spesso il premio che si riceve è in percentuale sulla cifra versata (ad esempio un bonus del 100% sul primo versamento ci permette di raddoppiare la cifra versata) oppure un certo numero di free spin (cioè giri gratuiti da utilizzare su determinate slot machines).
Il vantaggio di questo tipo di bonus è che, a differenza degli altri, si possono ottenere più volte. Tutti i casino online offrono continuamente bonus e promozioni sempre aggiornate, e si possono richiedere ogni volta che lo desideriamo seguendo le modalità di ottenimento degli stessi.
Svantaggi dei bonus casino online
Arriviamo ora agli svantaggi legati ai bonus dei casino online: in entrambe le tipologie si ottengono dei premi, in denaro o free spin, che hanno un requisito di giocata minimo. Significa che, ad esempio nella percentuale sul versamento, quello che otterremo non sarà un bonus prelevabile sul conto corrente reale, ma sarà un fun bonus, cioè una somma virtuale che andrà rigiocata un tot di volte prima di essere convertita in denaro reale. Un requisito di giocata 30x significa che il bonus ottenuto deve essere giocato trenta volte il suo valore prima di essere convertito. Solo allora diventerà prelevabile.
In più hanno un tempo di scadenza. Non sono cioè a tempo indeterminato, accreditati sul conto e lasciati lì finché non raggiungiamo il requisito minimo. Sono bonus a tempo, solitamente di 7 giorni, entro i quali dobbiamo raggiungere la quota necessaria alla conversione.
In ultimo, alcuni hanno dei limiti di giocata. Per quanto riguarda i free spin, possono essere utilizzati solo in determinate slot machine (operazione volta alla promozione di una particolare tipologia di slot); per quanto riguarda i bonus in denaro invece, hanno quote minime per le scommesse e limitazioni per quanto riguarda i sistemi.
Detto ciò, se utilizzati in modo intelligente, possono essere comunque un incentivo interessante e un’occasione da sfruttare a proprio vantaggio per iniziare a giocare con il piede giusto.
Il bagno è l'ambiente della casa finalizzato al benessere e alla cura del proprio corpo. Oggi rappresenta, molto più che in passato, uno spazio intimo dove rifugiarsi lasciandosi alla spalle tutte le preoccupazioni quotidiane. Per questo motivo la scelta dello stile con cui arredare il bagno deve combinare in modo attento la ricerca estetica alle necessità di ordine pratico.Ristrutturare il bagno può avere dei costi molto variabili che dipendono da diversi fattori: l’ampiezza dello spazio che si ha a disposizione, la scelta della tipologia di arredi e sanitari, le rifiniture e gli accessori, la manodopera e l’eventuale coinvolgimento di un architetto o di un interior designer che seguano il progetto a 360°. Inoltre per questo tipo di intervento potrebbero servire una serie di permessi che incidono sul budget complessivo.Vediamo insieme quali sono i fattori da considerare per avere un'idea chiara di quanto costa ristrutturare il bagno di casa. Ristrutturare il bagno: valutazione dell'intervento Per partire con la ristrutturazione del bagno, la prima cosa da stabilire è se l'intervento è da considerarsi parziale o completo. Se l'intervento è parziale si parla di sostituzione dei sanitari e dell'arredo, meno invasiva e più veloce (oltre che più economica); se è totale, invece, si va ad operare anche sul rifacimento degli impianti e sui cambiamenti strutturali, come il passaggio da vasca a doccia o l’abbattimento di muri per ampliare o restringere la stanza. Il secondo aspetto riguarda la grandezza dell'ambiente. Secondo quanto stabilito dalla legge, ad esempio, le dimensioni minime del bagno non devono essere inferiori ai 3,5 metri quadri per almeno 170 centimetri di larghezza. Stabilito questo, si può proseguire come si preferisce. Più è grande il bagno, più alte sono le spese poiché serviranno non solo più mobili per arredare, ma anche più materiale per i rivestimenti e i pavimenti.
Se l’intenzione è quella di risparmiare, si può optare per uno stile minimal che riduca al minimo gli ingombri. Una pratica sempre più diffusa è quella di optare per il minimalismo scegliendo per la propria in casa solo l’essenziale. Questa tendenza nasce già negli ‘80 ma si diffonde in modo più marcato in periodi recenti grazie ad una corrente di pensiero statunitense che si fa portavoce di un vero e proprio movimento fatto di regole precise e indicazioni da seguire per sbarazzarsi del superfluo.Dopo aver considerato tutti questi fattori si può iniziare a lavorare alla realizzazione del progetto di ristrutturazione nel quale è inserito un conteggio di massima delle spese totali. Indicativamente per un bagno di 15 metri quadri si spenderanno circa 6.000 euro per una soluzione più economica e si potrà arrivare fino a 15.000 euro per una fascia di riferimento più alta.
Ristrutturazione del bagno: la scelta dei sanitari e dei mobili Dopo aver stabilito il numero degli interventi strutturali, il numero di permessi necessari e i costi medi per la consulenza e la progettazione, si passa alla scelta dei sanitari e degli arredi. In commercio ci sono numerosi modelli di sanitari, docce, vasche, lavabi e colonne da cui prendere ispirazione in base allo stile della propria casa: a pavimento per una casa più moderna, squadrati o tondeggianti per uno stile coloniale o shabby chic, e così via nella scelta.Il costo di tutti questi elementi varia in base alla tipologia, alla grandezza e al materiale. Se ad esempio si sceglie la doccia al posto della vasca è possibile risparmiare, anche se una doccia di design, dotata di soffioni modalità SPA o realizzata con materiali che permettono il walking in, può arrivare ad avere costi ben più elevati. I materiali che vengono scelti possono incidere in modo determinante sulla spesa finale. Per quanto riguarda i sanitari, la ceramica è il materiale più utilizzato e per questo non esistono particolari variazioni. I sanitari hanno un costo che oscilla tra i 1.500 e i 2.000 euro. Mentre per il lavabo si può optare per il gres, per un supporto in legno, per dettagli in pietra, in vetro, oppure in maiolica e in rame per uno stile che richiama l’etnico. Molto dipende dalla scelta degli elementi d’arredo. Se si decide di adottare una filosofia green, si possono anche scegliere colonne in bambù, realizzate con materiali di recupero. In alternativa si può far riferimento ai mercatini dell’usato che offrono oggetti ed elementi d’arredo unici e originali a cui poter dare una seconda vita.
Ristrutturazione del bagno: la rubinetteria e il risparmio idricoQuando si ristruttura il bagno è importante prestare attenzione alla scelta delle finiture e della rubinetteria per il sistema idrico. Una gestione oculata dei flussi dell'acqua permette di ridurre gli sprechi e di contribuire al risparmio idrico. Ci sono dei rubinetti che controllano il getto, che si chiudono in maniera autonoma mediante sensori e permettono di ottimizzare l'utilizzo dell'acqua dello scarico. Questa soluzione, sebbene sia più costosa rispetto alla rubinetteria classica, permette di ridurre le spese sul lungo periodo. Inoltre grazie agli incentivi statali è possibile ricevere un rimborso del 50% sulla spesa totale.
Un grave episodio di violenza sessuale di gruppo ai danni di una studentessa americana, si è consumato in centro a Milano lo scorso marzo. Particolare riflessione merita ciò che è stato scritto dal gip nell' ordinanza di custodia cautelare con cui, due giorni fa, sono stati posti agli arresti domiciliari i due ragazzi “gravemente indiziati del reato”: "Emerge invero nitidamente dai video che riprendono la violenza e dagli ulteriori atti di indagine, in particolare le intercettazioni ambientali, l'incapacità degli indagati di comprendere appieno il disvalore delle proprie condotte, e la conseguente possibilità che gli stessi reiterino nei propri comportamenti delittuosi, convinti della propria innocenza".
“L' incapacità di comprendere appieno il disvalore delle proprie condotte” di cui scrive il gip è l’elemento su cui soffermarsi, al di là dei nomi dei soggetti raggiunti dal povvedimento che, essendo due calciatori del Livorno, hanno forse distratto l'attenzione dalla gravità dei dettagli posti in luce nell'ordinanza. Si tratta di due ragazzi di soli 22 e 23 anni che, in concorso con altri tre giovani indagati, secondo la ricostruzione della Procura, si sarebbero offerti di riaccompagnare a casa la giovane americana, al termine di una serata in discoteca; ma una volta in macchina, invece di riaccompagnarla, l' avrebbero condotta in un appartamento in centro città e la avrebbero costretta a subire violenza, uno dopo l'altro.L' abuso sarebbe avvenuto approfittando dello stato di inferiorità psichica della vittima, che quella sera aveva bevuto "dei drink" e che aveva "vuoti di memoria, intervallati da flash", come lei stessa ha raccontato agli investigatori. I fatti sono stati ricostruiti dagli inquirenti anche sulla base del racconto di alcuni testimoni, e di quanto recuperato dai telefoni cellulari della vittima e dei presunti autori: la violenza sessuale di gruppo è stata infatti in parte registrata, conservata e ritrovata nei telefoni cellulari degli arrestati.
Come descritto nell' ordinanza di custodia cautelare disposta per “l’assai probabile reiterazione di analoghi comportamenti”, i giovani che hanno partecipato alla violenza erano ben consci dello stato di menomazione psicofisica della ragazza, provocata dall'assunzione di una quantità eccessiva di alcol nel corso della serata, ed hanno anzi utilizzato proprio quello stato nella consapevolezza di poter vincere qualsiasi tipo di resistenza per "concretizzare la violenza sessuale collettiva" .
L’avvocato di uno dei due giovani posti ai domiciliari ha già annunciato che presenterà ricorso al Riesame per chiedre la revoca dei domiciliari; scrive che il suo assistito è “devastato e incredulo e dice che non c’è stata alcuna violenza”.
Lo “Zio Tibia Picture Show” ha avuto luce per la prima volta l’8 luglio 1989. La trasmissione, ideata e diretta da Pino Pellino, aveva la durata di circa 40 minuti e andava in onda in seconda serata su Italia 1 per anticipare i film horror in programma. Era una trasmissione dedicata interamente al cinema horror, condotta da un pupazzo dal volto putrefatto ispirato a Uncle Creepy, narratore del fumetto statunitense Creepy. Zio Tibia era interpretato da Stefano Cananzi e doppiato fuori campo da Fabrizio Casadio.
La trasmissione, che nella prima stagione andava in onda il sabato sera, ottenne talmente successo che fu riproposta l’anno successivo nelle prime e seconde serate del venerdì, rinominato quindi “Venerdì con Zio Tibia”. Ciò che contribuì maggiormente al suo successo furono lo humor macabro del protagonista e i film in prima visione, perfettamente in linea con lo stile di conduzione. Pellicole come “Il ritorno dei morti viventi”, “Morte a 33 giri” e “Unico indizio la luna piena” trovarono grandi consensi, così come la serie di Telefilm di “Venerdì 13”.
I film venivano presentati da Zio Tibia insieme al suo assistente Golem, manovrato da Natalino De Filippis, e da una figura immobile dal nome Astragalo, interpretata da Roberto Masnari. Inoltre, questi introducevano anche rubriche divertenti e macabre, realizzate attraverso clip di film horror montate sulle note di canzoni famose, dal titolo “Festivalbara” e “Una rotonda di bare”. Poi il sondaggio “Rigor Mortis”, con la classifica delle morti più insolite e atroci, la rubrica “Chi ti cerca”, e il momento “Quark”, con i mostri più celebri dell’immaginario horror.
Le serate horror della televisione italiana, accompagnate da rubriche tematiche, hanno sempre suscitato fascino e interesse. Il mondo horror, cupo e tetro, incute paura ma suscita anche un’attrazione forte, date probabilmente dal provare emozioni intense pur stando al sicuro sul divano di casa. Le stesse emozioni che puoi provare con la slot Book of Shadows, a tema libri e horror.
In questa macchinetta sarà soprattutto l’aspetto visivo a colpirti, e gli effetti audio accompagneranno alla perfezione i tuoi momenti di gioco. I simboli presenti nella griglia 5x3 sono spaventosamente a tema, e oltre a quelli classici potrai incontrare il gatto, il teschio, la ragazza Goth, il libro, la farfalla satanica e l’occhio smembrato. Le 20 linee di pagamento e l’RTP (Return to Players) del 96,01% con volatilità media la rendono tra le più interessanti del genere horror.
Funzioni extra, come Lucky Locks per bloccare fino a quattro rulli in posizione dopo ogni giro, e Wheel of Bonus, per vincere fino a 10 free spins, rendono il gioco ancora più dinamico e sempre avvincente. Chissà se qualche fan del vecchio Zio Tibia ha mai provato uno di questi giochi online per sopperire alla chiusura della trasmissione.
Il programma venne infatti interrotto nel 1991, dopo appena due stagioni, lasciando il posto alla rassegna “Notte Horror”. Ma il successo della serie, nonostante abbia avuto vita breve, riuscì in qualche modo a restare nei cuori di alcuni appassionati. Nel 2004 venne organizzato l’evento “Il ritorno di Zio Tibia” a Vigheffio, nel comune di Parma. Era una sorta di Zio Tibia Live con la partecipazione dei personaggi originali del programma. Nel 2010 avvenne la donazione della maschera di Zio Tibia e di Golem al Castello dei Burattini di Parma.
Esiste anche un documentario dedicato a Zio Tibia in edizione limitata formato DVD stampata solo in 666 copie. All’interno, un viaggio nel mondo del malefico presentatore, con aneddoti e curiosità inedite e anche un'intervista a Fabrizio Casadio.
(Credit foto: Youtube Zio Tibia Picture Show)
La perdita di documenti o titoli oppure il ritardo nel deposito dei documenti sono tutti incidenti che possono verificarsi quando si svolgono particolari attività. Tuttavia, anche se piccolo, un errore può causare danni sostanziali.
Ci sono alcune categorie di lavoratori, come avvocati, medici oppure infermieri, che sono più esposte a questi rischi derivanti dall’esercizio della propria professione, dai quali ovviamente è necessario tutelarsi.
Per gli avvocati tra le assicurazioni obbligatorie vi è la RCA, una tutela chiave e necessaria per legge che evita rivalse da terzi in caso di danni per responsabilità civile.
Secondo il Decreto del 22 settembre 2016 del Ministero della Giustizia tutti gli avvocati iscritti all’albo sono, infatti, obbligati a sottoscrivere una polizza RC professionale. Dal 2017, quindi, chi non è in possesso di questa copertura assicurativa è soggetto a multe e altre sanzioni.
La polizza deve andare a coprire la responsabilità civile dell’avvocato per tutti i danni che può accidentalmente causare a terzi nello svolgimento della propria professione. È quindi uno strumento professionale di estrema importanza da scegliere con cura.
Dunque, quando è obbligatoria per lo studio legale?
Innanzitutto, la polizza obbligatoria per avvocati prevede due garanzie distinte: responsabilità civile (RC) e infortuni.
La RC professionale deve essere sottoscritta da tutti gli avvocati con l’obiettivo di tutelarli da eventuali danni che possono colposamente causare a terzi nello svolgimento della propria attività. Le tipologie di danni che è in grado di coprire la polizza sono di diversa entità: patrimoniale, non patrimoniale, permanente, temporaneo e futuro.
Per quanto riguarda la copertura relativa agli infortuni, invece, la polizza deve essere in grado di coprire anche i collaboratori, i dipendenti e i praticanti presenti nello studio legale, tutelando gli stessi anche quando svolgono le proprie mansioni al di fuori della propria sede lavorativa.
A svolgere funzione di organo di vigilanza è l’Ordine degli Avvocati, che deve accertare l’avvenuta violazione e applicare, una volta comprovata, una sanzione disciplinare appropriata.
Le sanzioni previste sono di diversa natura, in grado di incidere profondamente sul regolare svolgimento della propria professione.
La mancata stipula della polizza può comportare una sospensione temporanea dell’attività sino ad un massimo di due anni, oltre a sanzioni pecuniarie e, in alcuni casi, la radiazione dal proprio albo professionale.
Un esempio è l’Assicurazione Professionale Avvocato di Vitanuova , il primo consulente assicurativo digitale e indipendente con cui puoi sottoscrivere assicurazioni velocemente e accedere a tutte le informazioni da ogni posto e con qualunque dispositivo pur con l’assistenza di un consulente dedicato, di cui ogni cliente ha recapiti e numero telefonico diretto.
Vitanuova è anche l’assicurazione che fa del bene. È infatti la prima realtà nel settore assicurativo con un modello etico e sostenibile esclusivo grazie al “Giveback”, che ogni assicurato può scegliere di destinare alle associazioni benefiche partner.
Gli esperti del settore la definiscono “Social Insurance”: “social” perché la community contribuisce a fare del bene con una logica mutualistica e “social” anche per l’impatto sociale che ciascuno di noi può avere scegliendo di assicurarsi in questa modalità.
La crisi pandemica e l’inizio dell’invasione dell’Ucraina hanno provocato negli ultimi anni un’impennata del costo del carburante, arrivato a superare i massimi storici sopra i 2 euro al litro. A contribuire all’aumento dei prezzi sono stati diversi fattori: dal rincaro del costo del Brent (il petrolio estratto nel Mare del Nord ndr) alla corsa del prezzo del greggio nel 2021 conseguente al periodo post-Covid.
Nelle Marche, come riportato dalla recente ricerca condotta dal Codacons, a detenere il primato per i prezzi più alti è il comune di Tolentino, con un massimo di 2,344 €/litro per la benzina e 2,431 €/litro per il diesel. Record positivo invece per Ancona, con un prezzo medio della benzina a 1,76 €/litro mentre per il gasolio 1,84 €/litro.
BENZINAI IN SCIOPERO - Il caso è esploso a livello nazionale con l’inizio del 2023, quando i prezzi hanno subito una ripida impennata conseguente alle misure adottate dal governo in carica: i benzinai italiani hanno indetto uno sciopero generale il 25 e il 26 gennaio per protestare contro l’”ondata di fango” che il decreto trasparenza ha generato, ultimo esempio di una linea tenuta dal governo che scarica la responsabilità dell’aumento sui gestori stessi, accusati di speculazione.
Le multe previste dal decreto arrivano fino a 6mila euro (equivalenti a 180mila litri di benzina, sei autobotti, di benzina venduti). “Sul caro carburanti continua lo scaricabarile del governo”, ha commentato Roberto Di Vincenzo, presidente della Fegica, assieme al presidente nazionale della Figisc Bruno Bearzi. “Il governo non può dire che i gestori si sono comportati correttamente e domani evocare l’intervento della guardia di finanza e dell’Agcm”.
Nel concreto, il decreto trasparenza impone un monitoraggio dei prezzi giornaliero con l’obbligo di esporre il prezzo medio nazionale accanto a quello praticato dal gestore. Un tetto massimo è stato poi fissato per i distributori in autostrada, con l’ipotesi di una riduzione delle accise in modo da riconoscere una percentuale maggiore ai distributori in questione.
COME SI CALCOLA IL COSTO DEL CARBURANTE - Per comprendere concretamente il perché il prezzo di diesel e benzina è balzato in avanti dallo scorso primo gennaio, è necessario specificare come si compone il costo totale del carburante quando paghiamo al distributore. Oltre al prezzo netto della materia prima e il margine lordo - che rivestono insieme un ruolo minoritario nel computo finale, circa il 42% per benzina e il 49% per il diesel - va considerata la componente fiscale, ricavata dalle accise fisse e dall’IVA al 22% da calcolare sul prezzo finale (una tassa su una tassa, detto altrimenti, che corrisponde a più della metà del prezzo finale del carburante). Si pensi che se, per assurdo, il prezzo della materia prima dovesse scendere a 0 euro al litro, comunque facendo rifornimento il costo sarebbe di circa 1 €/litro di sole tasse.
SALI E SCENDI DELLE ACCISE - Nel marzo 2022, il governo Draghi aveva imposto un taglio alle accise su diesel e benzina di 25 centesimi (rispettivamente da 0,62 € a 0,37 € e da 0,73 € a 0,48 €), con un conseguente calo del prezzo totale di circa 30 centesimi, contando il rapporto percentuale dell’Iva. L’intervento è stato prorogato anche dopo le ultime elezioni fino allo scorso novembre, per vedere un primo rialzo di 10 centesimi a dicembre e la completa abolizione a inizio gennaio 2023.
Il gettito garantito allo stato dalle imposte sul carburante è altissimo, specialmente se considerato che le accise sul gasolio in Italia sono le più alte d’Europa, mentre quelle sulla benzina sono seconde solamente ai Paesi Bassi. Basti pensare che in meno di un anno dallo sconto applicato dal precedente governo, lo Stato ha registrato perdite pari a 7 miliardi di euro. Queste le principali motivazioni che hanno portato al dietrofront sullo sconto, oltre al primo calo significativo nel costo netto delle materie prime registrato lo scorso dicembre (da novembre a dicembre 2022 - benzina: da 0,91€/litro a 0,78 €/litro; diesel: da 1,12€/litro a 0,95€/litro ndr).
A complicare ulteriormente lo scenario, bisogna ricordare che l’Italia detiene il record per numero di distributori di benzina (quasi il doppio di Francia e Spagna) con 21mila stazioni di servizio sparse per la nazione. Ciò comporta problemi a livello di erogazione del singolo gestore, il quale necessariamente avrà ricavi più bassi che nel resto d’Europa data la maggiore frammentazione della rete di distribuzione.
I tifosi napoletani stanno da tempo facendo tutti gli scongiuri del caso e dando fondo a tutte le preghiere verso San Gennaro affinché si ripeta il miracolo del 1986-87, bissato poi tre anni dopo. Parliamo di scudetto, termine che è un tabù per gli abitanti all’ombra del Vesuvio, pronunciabile solo a cosa fatta. Allora c’era un certo Diego Armando Maradona a guidare la compagine verso il successo, oggi invece manca un giocatore di tale carisma. A sostituirlo metaforicamente c’è un gruppo molto coeso, che esprime un buon calcio sotto la guida di Luciano Spalletti.
Quello che, a prima vista, potrebbe sembrare un allungo in solitaria di una squadra capace di arrivare fino a fine campionato, a guardar meglio è più un gruppetto composto da quattro pretendenti al titolo, con una a fare da apripista. Si è riaccesa la corsa scudetto? Forse...di sicuro non si spengono i giochi, in tutti i sensi. Per chi vuole puntare sul team che vincerà a fine campionato esiste anche il bonus scommesse senza deposito dei siti stranieri, che ti permette di provare senza rischiare un euro.
I bookmakers di tutto il mondo continuano a quotare il Napoli come favorita, e il distacco con Juventus, Milan e Inter diventa importante, con le tre inseguitrici che lottano alla pari. Partenopei quotati a 1,30, praticamente con lo scudetto in tasca. Milan, Juventus e Inter bancati a 10. Poi Roma e Lazio 50 e Atalanta a 75. La classifica recita: Napoli 47, Milan 38, Juventus e Inter 37. Poi Lazio, Atalanta e Roma a 34, che lottano per un posto in Champions League, ora più vicino che mai. Vediamo allora quando sono previsti i big match tra le quattro pretendenti al titolo e proviamo a fare una previsione sull’esito o, ad esempio, sui risultati esatti.
Napoli e Juventus sono appena state chiamate in causa questo venerdì 13 gennaio appena trascorso, per la diciottesima di campionato al Maradona. Una sfida che è sembrata un verdetto. Con la vittoria degli azzurri, infatti, il distacco si è fatto pesante ed ha confermato l’anno magico del Napoli. In caso contrario, ci sarebbe potuto essere un clamoroso tracollo dei partenopei, con la seconda sconfitta in tre giornate di campionato dopo la disfatta contro l'Inter di Inzaghi. Ma così non è stato.
Il Napoli, prima della partita con la Juventus, aveva fatto registrare in casa sette vittorie su otto partite giocate, con 21 gol fatti e 6 subiti, mentre la Juventus, fuori casa, quattro vittorie, due pareggi e due sconfitte, con 5 gol fatti e 4 subiti. Gli Azzurri, devastanti in fase realizzativa con una media di 2,62 gol a partita, si sono scontrati con la migliore difesa del campionato ed hanno avuto la meglio. La Juventus, fino a venerdì, aveva incassato solo 7 gol in 17 partite. In una sola sera ne ha presi 5. Nessuna sudditanza nei confronti della Vecchia Signora dunque, e il primo grande ostacolo è andato.
Dall’altra parte, Inter e Milan dovranno aspettare il 5 febbraio per affrontarsi nel derby di Milano. Alle 20:45 andrà in scena Inter-Milan, bis della finale di Supercoppa italiana in programma mercoledì 18 gennaio. Una sfida che saprà stabilire un doppio match quale delle due compagini ha più motivazioni e fame di vittoria. Lautaro ha dichiarato, dopo la vittoria in Coppa del Mondo con l’Argentina, di volere anche il campionato, e di eguagliare perciò la precedente impresa di Marco Materazzi.
Queste sono le sfide imminenti più importanti per le quattro squadre in corsa. Possono essere cruciali, ma anche no. Nel senso che il campionato è comunque molto lungo ancora, e può succedere di tutto. Di certo, i big match rappresentano una prova di forza importante per il prosieguo del campionato. Gli altri incontri in programma sono: Inter-Juventus il 19 marzo; Napoli-Milan il 2 aprile; Juventus-Napoli il 23 aprile; Napoli-Inter il 21 maggio; Juventus-Milan il 28 maggio.
Conosciamo tutti la Grande Barriera Corallina, il Mar Rosso o le Maldive, luoghi senza dubbio straordinari e che meritano la loro fama. Ma dove ci si può dirigere se ci si vuole immergere un po' più lontano dalle folle? Continua a leggere per innamorarti di alcune destinazioni meno conosciute ma perfette per la subacquea, tutte a un semplice visto elettronico di distanza.
British Columbia, Canada
Il Canada non sarà forse la prima destinazione a venire in mente per un’immersione, ma la Columbia Britannica, la più occidentale delle province canadesi, offre alcuni siti interessanti. Nella foresta pluviale Great Bear, chi riuscirà ad accettare le rigide temperature dell’acqua potrà esplorare i fondali ricchi di coralli e spugne, nonché ammirare i banchi di salmoni che risalgono la corrente per deporre le uova.
Costa di Ningaloo, Australia Occidentale
La maggior parte degli appassionati di subacquea associa subito l’Australia alla Grande Barriera Corallina. Tuttavia, down under si possono trovare molti altri siti meno conosciuti ma degni di nota. La Costa di Ningaloo o Ningaloo Reef è la seconda barriera corallina dell’Australia i suoi 250 tipi diversi di barriere coralline mozzafiato la rendono un patrimomio dell’umanità. È nota soprattutto per la possibilità di immergersi con squali balena, mante o megattere.
Isole Poor Knights, Nuova Zelanda
Tra i segreti subacquei meglio custoditi al mondo figurano le isole Poor Knights, una riserva marina protetta dalle acque ricche di fauna. Le correnti subtropicali del Pacifico meridionale rendono possibile l’avvistamento di innumerevoli specie di pesci, razze, ricci di mare, anemoni e spugne. Nuoterai tra grotte, archi, scogliere, cunicoli e persino due relitti sommersi.
Kalpitiya, Sri Lanka
Le spiagge candide e le acque incontaminate dello Sri Lanka lo rendono una gemma tutta da esplorare. L’isola è della dimensione ideale per essere ammirata sotto acqua, soprattutto dai principianti, in quanto ospita un gran numero di siti di immersione con correnti favorevoli e temperature raramente inferiori ai 23 gradi. Uno dei siti migliori per immergersi è Kalpitiya, la più grande barriera corallina dello Sri Lanka. I suoi fondali profondi fino a 30 metri ospitano pesci coccodrillo, murene, nudibranchi e barracuda.
Arcipelago di Mergui, Myanmar
L’arcipelago di Mergui è stato uno dei siti di immersione più segreti al mondo fino alla fine degli anni ’90, quando è stato aperto al turismo per la prima volta. Le sue 800 isole offrono ai sub la possibibilità di imbattersi in una fauna marina spettacolare, tra acque cristalline e barriere coralline incontaminate. Tra i siti più famosi dell’arcipelago vi è Black Rock o Western Rocky, dove si può ammirare uno dei tunnel più sorprendenti del Mare delle Andamane.
Isole Dimaniyat, Oman
Nonostante i 2000km di costa, il Sultanato dell’Oman è una destinazione insolita per le immersioni, ma questo Paese è bagnato da tre mari diversi ed è un paradiso per i sub. Le sue isole Daymaniyat, riserva marina protetta dall’UNESCO, vantano un mare turchese con una visibilità sottomarina fino a 30 metri. Le barriere coralline ospitano fauna marina in abbondanza: dalle tartarughe leatherback a diversi tipi di pesci pagliaccio, dagli squali balena alle mante...
Preparati richiedendo il visto prima della partenza
I più curiosi di esplorare questi luoghi meravigliosi possono già iniziare a pianificare un bel viaggio, Per prima cosa, oltre a cercare i biglietti aerei più convenienti e pensare all’alloggio, è bene informarsi sulla richiesta del visto. Fortunatamente, al giorno d’oggi è possibile richiedere un visto elettronico per molte destinazioni, incluse tutte quelle appena menzionate. La richiesta di un visto elettronico come l’eTA per volare in Canada è un procedimento rapido e semplice: non è necessario recarsi in ambasciata come una volta, ma tutto può essere svolto online in pochi clic. Dopo aver compilato il modulo e pagato le spese previste, si riceve il visto via email. L’eTA non va nemmeno stampata, in quanto è collegata al numero del passaporto e la sua validità si può verificare direttamente da quest’ultimo. Controlla che il passaporto abbia abbastanza validità residua per poter richiedere il visto: ad esempio, al momento del tuo arrivo in Sri Lanka il passaporto deve essere valido per almeno sei mesi.
Visto, passaporto e muta in valigia: non ci resta che augurare un buon viaggio e buon immersione a tutti!
Matteo Messina Denaro è stato arrestato dai carabinieri del Ros, dopo 30 anni di latitanza. L'inchiesta che ha portato alla cattura del capomafia di Castelvetrano (Tp) è stata coordinata dal procuratore di Palermo Maurizio De Lucia e dal procuratore aggiunto Paolo Guido.È quanto apprende l'Ansa da fonti qualificate. Matteo Messina Denaro sarebbe stato arrestato all'interno di una clinica privata di Palermo, dove si era recato "per sottoporsi a terapie". Il capomafia trapanese è stato condannato all'ergastolo per decine di omicidi, tra i quali quello del piccolo Giuseppe Di Matteo, il figlio del pentito strangolato e sciolto nell'acido dopo quasi due anni di prigionia, per le stragi del '92, costate la vita ai giudici Falcone e Borsellino, e per gli attentati del '93 a Milano, Firenze e Roma. Fonte Ansa
Martina Scialdone era una giovane avvocatessa di Roma, aveva 35 anni, lavorava in uno studio del quartiere Parioli dove trascorreva la maggior parte del suo tempo: una vita tra tribunale e studio. Stava investendo professionalmente su sé stessa, rari gli spazi da dedicare al tempo libero. Aveva perso il papà ed era legatissima alla mamma e al fratello.
Venerdi sera Martina si era fatta convincere dal suo ex, un ingegnere dell’Enav, Ente Nazionale per l’Assistenza al Volo, di 61 anni, Costantino Bonaiuti, ad incontrarlo per un chiarimento. I due avevano avuto una relazione durata 2 anni, poi la decisione della ragazza di interrompere quel rapporto: si era resa conto che quell’uomo non era adatto a lei.
L’incontro è avvenuto in Viale Amelia all'Appio Latino, in un ristorante che si chiama "Brado" e si è concluso con l’ennesima tragedia: non un raptus, non follia, ma la violenza omicida di un uomo che considera la donna al pari di una proprietà privata, e che non ha accettato il rifiuto della sua ex fidanzata.
Quell’incontro nelle aspettative dell’uomo doveva portare a riaprire quella relazione, ormai conclusa da qualche mese; ma forse sapeva che il finale sarebbe stato diverso, visto che si era recato all’appuntamento con una pistola, regolarmente denunciata per uso sportivo.
Il rifiuto di Martina alla riconciliazione ha scatenato la furia del 61enne: secondo le testimonianze, a fine cena si sarebbe scatenata un’accesa discussione che ha indotto la giovane avvocatessa a rifugiarsi nel bagno del ristorante. Lui l’ha inseguita, prendendo a pugni la porta chiusa a chiave, urlandole di uscire.
A quel punto secondo alcune testimonianze, entrambi sarebbero stati allontanati dal locale per non creare ulteriore scompiglio tra i clienti. Il ristorante Brado smentisce questa ricostruzione, dichiarando di aver fatto tutto il possibile per aiutare la ragazza, allertando le autorità sin dal primo momento.
Di fatto, una volta usciti, di fronte agli occhi di tutti, si è consumata la tragedia: Bonaiuti ha puntato la pistola ed ha sparato. Martina ha percorso qualche metro, per poi accasciarsi a terra. Inutile l’intervento di una dottoressa che era nel locale e degli immediati soccorsi giunti sul posto, in contemporanea con il fratello della giovane: la 34enne si è spenta tra le braccia del fratello.
Bonaiuti, che subito dopo aver sparato era scappato a piedi verso la sua auto, è stato rintracciato dagli agenti della squadra mobile nel suo appartamento a Fidene, dove si era rifugiato, ed è stato posto in arresto.
ll sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha commentato la vicenda in un post su Facebook: "Il brutale assassinio di Martina Scialdone uccisa senza pietà dal suo ex-compagno ci sconvolge tutti. Roma si stringe al dolore dei familiari, degli amici, di tutti colleghi di questa giovane brillante avvocata, che nella sua attività professionale si occupava di diritto di famiglia, e anche di violenza di genere".
"Quella stessa violenza criminale di cui è rimasta vittima innocente, e che è un fenomeno drammatico e preoccupante - ha aggiunto - che va contrastato con tutte le forze, a tutti i livelli, dappertutto. A mio avviso, a questo dovremmo aggiungere una riflessione sulla necessità di limitare il possesso delle armi, riducendone il numero in circolazione, per aumentare la sicurezza di tutte e di tutti.”
Il sindaco Gualtieri a conclusione del post ha sollecitato ciascuno a "fare la propria parte", poichè le azioni messe in campo dalle Istituzioni non sono sufficienti "se non alziamo l’asticella dell’attenzione rispetto a comportamenti che possono sfociare nella violenza, se non abbiamo il coraggio di intervenire davanti a situazioni che vedono le donne in pericolo. Dobbiamo a Martina tutto il nostro impegno, in prima persona, affinché simili atroci tragedie non accadano mai più".
foto Ansa
Riscaldare la propria casa senza gas è possibile ed è lo scopo principale dell'Associazione Casa Gas Free. Casa Gas Free è un'associazione ambientalista nata nel 2022 che mira alla totale degassificazione delle abitazioni e delle costruzioni presenti sul territorio italiano. Si rivolge a tutti, a privati cittadini proprietari di abitazioni, ad imprese ed aziende, alle amministrazioni locali, a progettisti e a soggetti politici, potendo in tal modo puntare ad una degassificazione dell'intero territorio nazionale, diffondendo la cultura Gas Free a tutti i livelli. Secondo l'Associazione difatti eliminare completamente l'utilizzo di energie derivanti da fonti di origine gassosa o fossile all'interno delle nostre abitazioni è un obiettivo sicuramente molto ambizioso ma assolutamente realizzabile, oltre che necessario. È tuttavia importante che ciascuno di noi faccia la propria parte, come sottolinea anche il motto ufficiale dell'associazione: cambia la tua casa, cambia il mondo. Possono aderire liberamente tutti i cittadini che condividano gli ideali dell'associazione e che abbiano a cuore la sostenibilità e la tutela dell'ambiente e vogliano quindi contribuire alla realizzazione del progetto di degassificazione del territorio italiano.
Il Progetto Casa Gas Free
Il Progetto Casa Gas Free portato avanti dall'Associazione è nato nel 2011, con la progettazione e la costruzione della prima casa in zona climatica E funzionante senza l'utilizzo di fonti fossili. Nel 2017 lo Staff dell'Associazione ha deciso di lanciare il Progetto a livello nazionale, registrando regolarmente il marchio e definendo il Protocollo. Gli obiettivi principali del Progetto Casa Gas Free sono azzerare l'utilizzo in loco di energie derivanti da fonti non rinnovabili, apportando in tal modo un notevole risparmio economico per quanto concerne la cottura dei cibi, la produzione di acqua calda sanitaria, il riscaldamento invernale ed il raffreddamento estivo delle abitazioni. Una casa riscaldata senza gas è più sostenibile e, oltre a tutelare l'ambiente, aumenta il comfort e la sicurezza, diminuendo drasticamente il rischio di incendi domestici.
Nel corso degli anni il progetto ha ricevuto l'appoggio e l'approvazione di importanti marchi operanti nel settore, quale conferma dell'importanza degli obiettivi portati avanti dall'associazione.
La Certificazione
L'Associazione si occupa anche del rilascio della Certificazione Casa Gas Free in presenza di taluni requisiti predeterminati ed indicati nel Protocollo. Dopo aver ricevuto la richiesta, lo Staff si occuperà di tutta la procedura relativa al rilascio della Certificazione, nel minor tempo possibile. Un'abitazione o una costruzione certificata Gas Free è una casa gestita in modo altamente sostenibile, è più sicura e garantisce ai propri abitanti un notevole risparmio economico. In particolare i principali vantaggi derivanti dall'ottenimento della Certificazione possono essere così riassunti:
- una casa certificata Gas Free, in quanto gestita in modo più sostenibile, assume un maggior valore economico sul mercato immobiliare. In caso di futura vendita dell'abitazione questa avrà un valore maggiore rispetto alle altre abitazioni tradizionali e non sostenibili;
- la Certificazione dona inoltre maggior prestigio alla casa, la quale garantirà ai propri abitanti una maggior sicurezza domestica, un maggior comfort durante qualsiasi stagione climatica ed un notevole risparmio economico per quanto concerne le spese solitamente sostenute per il riscaldamento ed il raffreddamento, per la produzione di acqua calda sanitaria e per la cottura dei cibi;
- Fornisce inoltre una maggior garanzia di raggiungere celermente il risultato Gas Free, avendo anche la possibilità di scegliere e selezionare la ditta che si occuperà dell'esecuzione di tutti i lavori necessari, così come il progettista.
Per poter richiedere la Certificazione Casa Gas Free è sufficiente visitare il sito ufficiale e compilare il modulo gratuitamente scaricabile. Al termine della procedura di verifica dei requisiti richiesti lo Staff dell'associazione si occuperà di inviare la certificazione all'indirizzo indicato sul modulo. Oltre ad essa sarà inviata anche una targhetta Casa Gas Free, da poter apporre all'interno o all'esterno della propria abitazione.
Il Protocollo
Per poter ottenere la Certificazione è dunque necessario rispettare alcuni requisiti indicati nel Protocollo, il quale è gratuitamente visionabile e scaricabile dal sito ufficiale. In particolare è necessario che la propria abitazione azzeri l’utilizzo di combustibili di origine gassosa o di origine fossile, tra cui gas metano, gas propano, GPL, Gasolio, benzina, petrolio grezzo, cherosene, carbone e così via. Al contrario, è consentito l'utilizzo di combustibili di origine vegetale o provenienti da una fonte rinnovabile, prediligendo quelli a filiera corta.
“Nessun potere, per quanto forte sia, potrà fermare la verità, anche se rimarrà una sola persona a difenderla e a pretenderla”. Con queste parole Pietro Orlandi aveva commentato la decisione della sesta sezione penale della Cassazione che confermava l’archiviazione dell’inchiesta sulla sorella 15enne Emanuela Orlandi, scomparsa il 22 giugno 1983: i giudici dichiararono inammissibile il ricorso presentato dalla famiglia Orlandi contro l’ordinanza con cui il gip di Roma aveva disposto l’archiviazione dell’indagine della Procura.
A distanza di 40 anni in questi giorni il promotore di giustizia vaticano, Alessandro Diddi, e la Gendarmeria hanno deciso di riaprire le indagini, “aprire un fascicolo” sulla vicenda, con il dichiarato intento di scandagliare di nuovo tutti i fascicoli, i documenti, le segnalazioni, le informative, le testimonianze. Sono emersi elementi nuovi nelle investigazioni? O forse il silenzio protratto per 40 anni dal Vaticano si è fatto insostenibile di fronte alla pressione mediatica, soprattutto degli ultimi tempi? "Forse hanno capito che altrimenti noi non ci fermeremo mai nella ricerca della verità" ha commentato Pietro Orlandi, impegnato da sempre nella ricerca della sorella.
La decisione del Vaticano è giunta a distanza di poche settimane dall’iniziativa di alcuni parlamentari che hanno chiesto l’istituzione di una commissione d’inchiesta sui casi Orlandi, Gregori e Cesaroni, ormai chiusi da anni. È giunta immediatamente dopo la morte di Papa Ratzinger avvenuta solo qualche giorno fa, il 31 dicembre 2022; dopo gli attacchi rivolti a Papa Francesco dal segretario di Ratzinger, monsignor Georg Gänswein, ricevuto in udienza privata per un primo chiarimento il 9 gennaio 2023.
È giunta pochi giorni prima dalla pubblicazione del libro di memorie dello stesso segretario di Ratzinger, scritto a quattro mani con il vaticanista Saverio Gaeta e intitolato “Nient’altro che la verità. La mia vita al fianco di Benedetto XVI”, nel quale, tra l’altro, un ampio capitolo è dedicato proprio al mistero di Emanuela; dopo l'onda mediatica del docufilm "Vatican Girl" che ha acceso i riflettori sulla vicenda in tutto il mondo. Dopo la testimonianza del fratello di Emanuela sulla cartellina gialla con su scritto "Rapporto Emanuela Orlandi" che era stata vista negli uffici del Palazzo Apostolico dal cosiddetto "Corvo", (Paolo Gabriele ex maggiordomo del papa Benedetto XV), circostanza smentita da mons. Gänswein, se pur un paio d’anni fa fu proprio lui a dire alla famiglia Orlandi, secondo la testimonianza di Pietro “il fascicolo c’è”. Solo coincidenze?
Pietro Orlandi nel tempo ha sempre dichiarato di avere un’unica certezza, suffragata da elementi d’indagine concreti: “ in Vaticano , e non solo, ci sono persone a conoscenza di quanto accaduto". "Il silenzio li ha resi complici", è lo slogan apposto nella locandina in cui compaiono gli ultimi tre papi che si sono succeduti dalla scomparsa della ragazza fino ad oggi, con la quale Pietro ha indetto un sit-in di protesta che si terrà in Largo Giovanni XXIII il 14 gennaio.
Per Pietro Orlandi, ma anche per tutti quelli che credono nella Verità e nella Giustizia “ è il momento di mettere fine a questa vicenda: per noi, ma anche per loro, per la Chiesa, il Vaticano stesso”.
(Foto Facebook)
Sono tantissimi i giochi a premi popolari in Italia e che attiranol’attenzione di milioni di persone, ma uno in particolare è il vero intrattenimento: il Superenalotto. Tutti noi lo conosciamo e abbiamo provato almeno una volta a indovinare la stringa vincente, in molti dei casi fallendo.
Il Superenalotto ha una storia particolare che lo porta fino ai giorni nostri. In questi anni anch’esso si è lasciato trasportare dall’ondata del digitale, con operatori che ora offrono la possibilità di giocare al superenalotto online a chiunque lo voglia.
Di seguito proviamo a riassumere la storia di questo incredibile gioco, elencando anche una serie di curiosità che forse non conosci!
Il Superenalotto nasce nel 1997
Come tutti sappiamo il Superenalotto è un gioco d’azzardo numerico a totalizzatore e a premi in Italia. Fa la sua comparsa il 3 dicembre del 1997, sulle ceneri dell’Enalotto le cui estrazioni già avvenivano nel 1939, in epoca Fascista. L’ideatore del Superenalotto è Rodolfo Molo, figlio dell’inventore del Totocalcio, ed ex presidente della Sisal. Non a caso la nota agenzia gestisce a pieno regime il gioco sotto ogni aspetto.
Il primo luglio del 2009 si decise di cambiare il regolamento. Prima di tale evento la logica seguiva quella dell’Enalotto, ovvero la combinazione vincente di numeri derivava dalla ruota del Lotto ed erano i primi estratti di: Bari, Firenze, Milano, Roma, Napoli e Palermo, mentre Venezia e quella Nazionale decretavano rispettivamente il Jolly e il Superstar.
Con il nuovo regolamento cambia tutto: si prevede che la sestina vincente del gioco, così come i due numeri speciali, siano totalmente indipendenti dal Lotto. In questo modo si vanno a generare due estrazioni separate così da evitare problemi in fase di assegnazione della vincita.
Dal 2 Febbraio 2016 il regolamento del gioco cambia e afferma che ora si può vincere anche con il “2”. Come se non bastasse è stato stampato un quadrato magico all’interno della schedina con quattro numeri e se sono presenti tra quelli che si vanno a giocare si possono vincere 25 euro.
Il numero SuperStar
Agli inizi, ovviamente, molte opzioni che ci sono adesso non erano presenti, come nel caso del SuperStar. Ha fatto il suo debutto il 28 marzo del 2006 e non è altro che un numero compreso fra 1 e 90 indipendente da quelli usciti nella sestina vincente e dal jolly. Con il cambio del regolamento il 1 luglio 2009 si decise che il numero può essere scelto dal giocatore e deve corrispondere a un numero generato con una estrazione a parte.
Curiosità Superenalotto
Ma è semplice vincere al Superenalotto? Mentiremmo se dicessimo di sì. Al momento risulta essere uno dei giochi più difficili tra quelli a premi. Non a caso le vincite sono talmente rare che il montepremi che si centra è immenso. Riuscire a portare a casa il “Sei” non succede tutti i giorni, ma quando è stato centrato per la prima volta? La prima vincita risale al 17 gennaio 1998, circa un anno dopo la sua istituzione. Avvenne a Poncarale, a Brescia, e valse circa 11.807.025.000 lire. Cifra importante, ma non come quella del 31 ottobre dello stesso anno a Peschici dove la cifra superava i 63 miliardi di lire suddivisi in 100 quote.
In realtà le curiosità sono tantissime: ad esempio a Bitonto, provincia di Bari, fu realizzato il primo e unico doppio Sei della storia nella stessa ricevitoria. La combinazione vincente fu generata sia da una giocata singola sia dal sistema.
Restando su questa scia il 31 gennaio 2009 ci furono 5 “Sei” nella stessa estrazione. Un caso assolutamente fortuito che risulta molto difficile da realizzare conoscendo il Superenalotto. La vincita più alta registrata ad oggi è stata realizzata a Lodi il 13 agosto del 2019. I numeri vincenti furono 7, 32, 41, 59, 75, 76. La scelta dei numeri fù generata dal sistema Quick Pick di Sisal.