La Procura di Pavia ha chiuso le indagini per il delitto del 60enne Luigi Criscuolo, detto "Gigi Bici". Accusata dell’omicidio è la fisioterapista 40enne Barbara Pasetti, in carcere da oltre un anno dopo che il 20 dicembre 2021 venne ritrovato in un campo vicino alla sua villa, il cadavere di Criscuolo. I capi di imputazione sono quello di omicidio volontario, occultamento di cadavere e tentata estorsione aggravata; caduta l’aggravante della premeditazione, inizialmente contestata, poichè, come spiega la Procura "i fatti si sono svolti in modo repentino e sostanzialmente occasionale, attraverso un’arma che lo stesso Criscuolo aveva consegnato a Barbara Pasetti".
Nella comunicazione della chiusura delle indagini, firmata dal procuratore Fabio Napoleone, viene ricordato che il 5 ottobre, in un interrogatorio chiesto dalla stessa Pasetti, "l’indagata ha ammesso gli addebiti". Oggi emergono i dettagli.
Secondo le ricostruzioni l'uomo è stato ucciso dalla Pasetti, che aveva inizialmente dichiarato di non conoscerlo nemmeno, il giorno stesso in cui è scomparso, con un colpo di pistola sparato alla tempia. Per un mese, sino a quando venne ritrovato il suo corpo, i familiari, e una delle figlie in particolare, si erano rivolti alla tv per ritrovare il padre scomparso. La figlia incontrò anche la Pasetti, in quanto fu colei che aveva ritrovato il cadavere, ma la donna non smise mai di mentire dicendo di non conoscere quell’uomo.
In realtà, come accertato dagli inquirenti nel corso delle indagini, i due si conoscevano. L’arma con cui venne ucciso Criscuolo era stata consegnata dalla vittima alla Pasetti che lo aveva incaricato di uccidere il suo ex marito; l’uomo però aveva rifiutato. Secondo quanto dichiarato dalla donna le continue richieste di denaro del Criscuolo l’avrebbero portata ad ucciderlo.
(foto Ansa)
Commenti