Ottimizzare lo spazio in un laboratorio significa, ovviamente, lavorare sapendo dove si trovano i singoli strumenti e su quale piano operare per coordinarsi meglio con un collega. Alcuni sistemi modulari sono personalizzabili, consentono di inserire separatori per modificare la disposizione di volta in volta e di integrare sistemi di areazione e sterilizzazione. Che si tratti di un carrello mobile o di un pensile a struttura fissa, tra i complementi d'arredo che non possono mancare ci sono i banchi da laboratorio, fondamentali per svolgere al meglio e in sicurezza la propria attività.
Caratteristiche principali dei banchi da laboratorio
I banchi da laboratorio sono realizzati con materiali diversi a seconda delle esigenze: in linea generale, il piano di lavoro dovrebbe essere facile da ripulire, ma anche rispondere alle necessità legate all'utilizzo di sostanze chimiche che eventualmente si usano: sarà quindi resistente alla corrosione, ignifugo e protettivo da scariche elettriche.
Robusti, dalle dimensioni variabili e atti alla personalizzazione: così dovrebbero presentarsi i migliori banchi da laboratorio, che vanno inseriti nello spazio disponibile sfruttandolo al meglio ma senza riempirlo completamente. In fase di progettazione, ad esempio, si dovrebbe tenere in considerazione l'esigenza di avere anche un incubatore o altri armadi di sicurezza, per cui i piani di lavoro dovrebbero essere limitati solo a una porzione della stanza, lasciando anche il posto a sedie o, più banalmente, a spazio per muoversi da un punto all'altro, specie se si è in tanti.
Un sistema di pensili sospesi e illuminazione dall'alto sono ottime soluzioni per guadagnare spazio sul pavimento e avere più piani di lavoro. Ovviamente si possono aggiungere cassettiere e scomparti e, se serve, anche scarichi per l'acqua e rubinetteria. Scaffalature con rotelle e a giorno, cappe aspiranti orientabili e sistemi componibili sono tra le altre soluzioni da valutare.
Optional e sistemi modulari
Gli scaffali a giorno consentono di avere strumentazione e provette a vista, eliminando così la necessità di aprire dei cassetti o contrassegnare degli armadi. Ma a volte tale esigenza è irrinunciabile, specie se si tratta di un sistema refrigerato ove conservare determinate componenti o colture. Qualunque sia il banco di propria scelta, se il laboratorio in cui si lavora si presenta dinamico e soggetto a spostamenti frequenti, avere delle piccole ruote con cui movimentarlo è un'esigenza imprescindibile.
Tra i materiali più utilizzati per la realizzazione di banchi da laboratorio c'è l'acciaio inox, che viene impiegato sia nelle strutture portanti, che sulle superfici: ciò impedisce alla polvere di depositarsi in quantità eccessiva e, ovviamente, consente una pulizia più rapida e profonda. Non solo, ma è anche un materiale che garantisce una stabilità ottimale soprattutto se avviene lo spostamento del banco da laboratorio, riducendo le vibrazioni che potrebbero far cadere gli oggetti posti sopra.
Le migliori ditte che si occupano di fornire i banchi da lavoro per i laboratori offrono anche dei sopralluoghi al fine di studiare, assieme al richiedente, le soluzioni modulari più adatte alla singola esigenza: anchei colori degli sportelli possono aiutare a riconoscere determinati strumenti da altri, mentre l'inserimento di lucchetti rende la conservazione di quelli più pericolosi ancora più sicura.
Vanno anche integrate sedie ergonomiche e regolabili che possano permettere agli operatori di spostarsi da un piano all'altro in maniera fluida senza mai sacrificare né il comfort necessario, né la posizione più comoda per lavorare. I già citati pannelli di separazione, infine, sono utili laddove sia indispensabile suddividere due o più aree di lavoro che potrebbero contaminarsi a vicenda, o semplicemente per ricreare più ambienti diversi su cui operano i vari dipendenti. Infine, non va neanche trascurata l'esigenza di regolare in altezza le superfici di lavoro stesse.
È importante impegnarsi per scegliere il miglior software per la fatturazione elettronica. Si tratta di una decisione da prendere con la massima attenzione e pensando alle proprie specifiche preferenze e necessità. Questo perché con il prodotto più adeguato si potranno sicuramente ridurre le possibilità di commettere errori e velocizzare tutte le procedure di creazione e invio delle fatture. La scelta giusta può aiutare inoltre a ridurre le spese di gestione, risparmiando tempo e denaro.
Un’ampia gamma di soluzioni da valutare
La fatturazione elettronica è un processo complesso e, come tale, richiede l’uso di un software di qualità. Sul mercato esistono numerose opzioni da considerare ed è necessario scegliere un programma che permetta di gestire con facilità, ma anche in modo efficiente e sicuro, tutta la documentazione in entrata e in uscita.
Molti preferiscono usare le soluzioni proposte dall’Agenzia delle Entrate, la quale offre gratuitamente ben tre metodi per predisporre le fatture elettroniche. Uno di questi si concretizza nell’utilizzo delle funzioni online presenti nella sezione “Fatture e Corrispettivi” reperibile sul sito ufficiale dell’Agenzia. Quest’ultima propone inoltre un software scaricabile sul pc e l’app Fatturae disponibile per tablet e smartphone.
Sebbene queste risorse si rivelino funzionali e versatili, assicurano solamente le funzionalità di base per la creazione, l’invio e l’archiviazione delle fatture. Scegliendo un programma più elaborato, si potrà fruire di importanti strumenti aggiuntivi che permetteranno di gestire al meglio la contabilità. Ad esempio, sul mercato non mancano ottimali software dedicati alla fatturazione elettronica per il regime forfettario. Sono utilizzabili direttamente online, e quindi non prevedono la necessità di scaricare programmi su pc o smartphone, e aiutano a migliorare tutto ciò che riguarda la creazione e la gestione delle fatture elettroniche. Sono studiati per ridurre notevolmente i tempi necessari per l'emissione e la ricezione delle fatture.
Le caratteristiche dei migliori software per la fatturazione elettronica
Tutti i programmi per la fatturazione elettronica consentono di creare, inviare e archiviare le fatture in maniera rapida ed efficiente, senza incontrare particolari difficoltà. I migliori sono intuitivi e pratici da usare, provvisti di interfacce semplificate e adatte a tutti. Propongono inoltre interessanti funzioni aggiuntive utili per monitorare lo stato di avanzamento dei pagamenti e gestire meglio i ritardi nei pagamenti.
Durante la scelta di un programma bisogna ricercare proprio queste caratteristiche, ma anche valutare con attenzione gli standard di sicurezza proposti. È essenziale scegliere un prodotto in grado di offrire elevati livelli di cyber security e che quindi sia in grado di proteggere adeguatamente i dati sensibili come i numeri di carta di credito e le informazioni riguardanti le transazioni bancarie e i clienti. La sicurezza dev’essere garantita da un sistema di crittografia dei dati e da un sistema di autenticazione degli utenti. Inoltre, il software deve essere conforme agli standard stabiliti dalla legge in termini di sicurezza e non solo.
La scelta del programma: i consigli degli esperti
Sul mercato sono disponibili tantissimi software da valutare, ognuno con il suo potenziale. Oltre a ricercare le suddette caratteristiche, è consigliabile prediligere programmi per la fatturazione elettronica che mettano a disposizione una piattaforma completa. Questa dovrebbe proporre diverse funzionalità che vadano ben oltre la semplice creazione delle fatture. È importante avvalersi di una risorsa che consenta di tenere sotto controllo lo stato delle attività commerciali e, soprattutto, delle tasse dichiarate. Questo aiuterà a gestire la contabilità in modo ancor più consapevole.
Inoltre, è una buona soluzione optare per piattaforme che consentano di fruire anche del supporto di validi commercialisti. Avendo la documentazione già caricata online, ogni richiesta di assistenza e consulenza potrà essere immediata e ogni procedura sarà più semplice e rapida. Si potrà inoltre ottenere la predisposizione della dichiarazione dei redditi risparmiando tempo e denaro.
Fatturazione elettronica: alcuni consigli finali
Riassumendo, per scegliere il software giusto occorre analizzare attentamente le caratteristiche di ogni opzione che a primo impatto può sembrare più congeniale, così come i relativi costi e la compatibilità con altri sistemi aziendali. Sarà altresì essenziale assicurarsi di poter contare in qualunque momento su una valida assistenza tecnica. Per garantire una gestione corretta del processo di fatturazione è importante anche avere a disposizione un software di qualità che disponga di un sistema di archiviazione sicuro.
Per fare una scelta oculata è fondamentale ricordare che sono disponibili piattaforme che prevedono il supporto immediato e professionale di validi commercialisti. Questa opzione permette ad imprenditori e professionisti di constatare un notevole risparmio di tempo e denaro non solo nella gestione delle fatture elettroniche, ma anche degli obblighi fiscali.
Concludendo, possiamo affermare che la fatturazione elettronica è un processo complesso che richiede una certa competenza. Tuttavia, può diventare meno complesso se si utilizzano gli strumenti più adeguati. In ogni eventualità, raccogliendo tutte le informazioni necessarie sui software e le piattaforme attualmente disponibili, sarà possibile indirizzarsi verso la soluzione più adeguata. È quindi una buona idea fare ricerche approfondite su internet e leggere le recensioni presenti online. Questo permetterà di ottenere una panoramica dettagliata sui diversi software reperibili sul mercato e sulle relative caratteristiche.
Abbiamo sentito tutti parlare di M’Illumino di Meno, la Giornata Nazionale del Risparmio Energetico e degli Stili di Vita Sostenibili che dal 2005 cerca di promuovere uno stile di vita più sostenibile, offrendo opzioni quotidiane non difficili da applicare ma che possono fare la differenza.
Cos’è M’illumino di meno
M’illumino di meno è la Giornata Nazionale del Risparmio Energetico ed è stata promossa dalla Rai con il sostengo del Decreto Legge n 17/2022 che dopo anni di successo ha deciso di istituirla come giornata nazionale per promuovere uno stile di vita sostenibile; si festeggia il 16 febbraio ogni anno e vuole spiegare alle persone come ridurre i consumi energetici: tutto nasce dalla quantità di volte che lasciamo accesa la luce senza pensarci, generando un inutile spreco che non solo impatta sull’ambiente ma anche sulle bollette.
Ogni anno, l’iniziativa coinvolge scuole, università e istituzioni locali per poter spiegare alle persone come poter ridurre l’impatto sull’ambiente iniziando dalle piccole cose. Con l’hashtag #milluminodimeno su Twitter e non solo, vengono promosse le iniziative e anche tanti consigli utili per una vita meno impattante.
Coinvolgere la tua azienda nell’iniziativa
Hai un’attività e vorresti che la tua azienda partecipasse? Ci sono molti modi, puoi contattare un esperto per uno speech, oppure puoi pensare di creare un evento a tema o ancora acquistare gadget personalizzati ecologici e distribuirli gratuitamente ai tuoi clienti per sensibilizzarli sul tema.
Piccoli gesti che possono cambiare il mondo
Ogni giorno facciamo scelte che possono avere un impatto sul nostro ambiente: dal cibo che compriamo al modo in cui ci spostiamo in città, le nostre abitudini quotidiane possono contribuire al cambiamento climatico. Ma ci sono molti piccoli passi che puoi fare per ridurre la tua impronta di carbonio.
Uno dei modi più semplici per iniziare a ridurre il tuo impatto ambientale è utilizzare borse della spesa riutilizzabili invece di quelle di plastica; i sacchetti di plastica non sono solo dannosi per l'ambiente, finiscono nelle discariche e negli oceani, ma sono anche costosi.
Un altro modo per ridurre la tua impronta di carbonio è il car pooling o prendere i mezzi pubblici quando possibile; questa scelta ha molteplici vantaggi: è più economico che guidare, riduce le emissioni e può aiutare ad alleviare la congestione del traffico nelle città.
Lo spreco alimentare è uno dei maggiori contributori al cambiamento climatico ed è qualcosa per cui tutti noi possiamo fare qualcosa; puoi iniziare facendo attenzione a quanto cibo acquisti al supermercato, usando gli avanzi prima che vadano a male e compostando gli avanzi di cibo invece di buttarli via.
Un altro gesto facilissimo da fare ma che molti non applicano è limitare gli sprechi d’acqua: chiudere il rubinetto mentre laviamo i denti o facciamo la doccia e ci stiamo insaponando, può ridurre di tantissimi litri d’acqua sprecati durante l’anno. E sappiamo bene quanto l’acqua sia un bene prezioso. A volte basta davvero poco; con piccoli gesti possiamo fare la differenza. Se tutti apportassero piccoli cambiamenti come questi, potrebbe avere un enorme impatto sulla riduzione dello spreco alimentare globale!
Le tecnologie digitali oggi interessano ogni aspetto delle attività produttive. L’avvento della digital transformation ha contribuito a snellire moltissime procedure aziendali, dando il via a un processo innovativo che ha influenzato inevitabilmente anche il settore della contabilità.
Parte integrante di questa nuova era è la fatturazione elettronica, che ha accelerato il ricorso a una contabilità completamente online e, di riflesso, a opportuni software per l'emissione, la trasmissione e la conservazione digitale delle e-fatture.
Fatturazione elettronica: quali benefici grazie ai software gestionali
L'obbligo di fattura elettronica, già attiva da diversi anni da e per la PA, in ambito B2B e B2C è stato introdotto dalla Legge di Bilancio 2018.
Con la fatturazione elettronica sono stati abbandonati i vecchi processi basati sull'utilizzo di supporti cartacei in favore di iter più veloci, che si effettuano tramite pc o attraverso un qualunque dispositivo mobile.
La trasmissione del documento digitale avviene attraverso il SdI – Sistema di Interscambio, che ne verifica i dati presenti, ne dispone l'invio al destinatario e ne programma la conferma di ricezione al mittente.
Per quanto riguarda invece la compilazione della fattura elettronica, è necessario che le imprese adoperino software di fatturazione elettronica ad hoc, dei programmi che offrono la possibilità di creare documenti in formato XML come previsto dall'Agenzia delle Entrate.
L'ente, naturalmente, mette a disposizione diverse proposte, ma la soluzione che allo stato attuale si rivela più agevole è quella offerta da particolari software gestionali per la fatturazione elettronica. Tali programmi consentono, infatti, di adempiere a tutti gli obblighi di invio e ricezione in modo estremamente semplice, integrandosi perfettamente con eventuali applicazioni per la contabilità preesistenti.
Tra questi si distingue TS Digital Invoice, il gestionale per la fattura elettronica sviluppato da Team System che permette di comunicare attraverso il Sistema di Interscambio e fruire di tutta una serie di opzioni molto vantaggiose per commercialisti e imprese.
Il sistema, infatti, oltre a favorire un perfetto controllo dei flussi delle fatture elettroniche, dà accesso ad altri gestionali della gamma, che consentono di incassare subito gli importi tramite servizio di cessione del credito o di ricevere il saldo mediante pagamenti digitali.
Naturalmente, programmi di questo tipo offrono molti altri vantaggi: dalla possibilità di tenere sotto controllo tutte le e-fatture all'archiviazione delle stesse, in aderenza all'obbligo che ne dispone la conservazione per almeno 10 anni.
Perché è importante scegliere un ottimo software per la fatturazione elettronica
I migliori software per la fatturazione elettronica assicurano ad aziende e commercialisti un'esperienza estremamente efficiente. Grazie a una perfetta integrabilità con i gestionali adoperati dagli addetti ai lavori, garantiscono soluzioni di contabilità automatica, favorendo il collegamento automatizzato di ogni fattura con il relativo ordine o Documento di Trasporto (DDT).
La conseguenza più immediata è una velocizzazione dei processi di compilazione, di importazione, di invio e di ricezione delle e-fatture, che consente ai commercialisti e agli addetti all'amministrazione di risparmiare del tempo prezioso.
Adoperare un software per la fattura elettronica permette inoltre di azzerare ritardi e inefficienze, minimizzando al contempo anche la probabilità che si verifichino errori.
Tutto ciò in unione ai vantaggi intrinsechi alla fatturazione elettronica, a cominciare dalla dematerializzazione dei documenti, che ha esonerato le aziende dalla necessità di riservare spazio in archivio per le fatture, fino alla trasmissione digitale, che ha sollevato il business da tutti quei piccoli o grandi esborsi necessari per la stampa e l'invio delle fatture in formato cartaceo.
Naturalmente, i software più interessanti in tema di fatturazione elettronica offrono un'interfaccia semplice e intuitiva che garantisce una gestione più snella di tutti i processi. Inoltre, danno sempre accesso a un sistema cloud, grazie al quale i commercialisti possono condividere le fatture con i clienti in tempo reale e fare in modo che questi ultimi possano sempre consultarle in maniera completamente autonoma.
Il tutto con pacchetti piuttosto convenienti, spesso disponibili in abbonamento con soluzioni diverse che permettono di far fronte a ogni esigenza di business.
Alzi la mano chi prima dell’inizio di questa stagione aveva pensato che il Napoli potesse non solo vincere, ma anche dominare il campionato di Serie A. Basta fare una piccola ricerca per ritrovare tra le griglie di partenze le più accreditate Juventus, Inter e Roma, protagoniste per chi si intende di calcio di un mercato più prestigioso e importante, rispetto a quello operato da Cristiano Giuntoli e dal presidente Aurelio De Laurentiis. Eppure dopo un primo timido avvio, la formazione guidata da Luciano Spalletti ha iniziato a produrre un calcio moderno, dinamico e caratterizzato da elementi che l’hanno reso ingiocabile, a tratti irresistibile, sia in chiave di proposta offensiva, sia per quanto concerne la solidità difensiva, tratto saliente e determinante per lottare in un campionato come quello italiano, per il vertice della classifica.
Con una media punti importante, il Napoli ha saputo reggere bene, nonostante qualche infortunio e assenza illustre, prima tra tutte quella del suo centravanti di riferimento, Victor Osimhen, il quale immancabilmente si era infortunato proprio durante la gara d’esordio di Champions League, vinta dal Napoli contro i campioni inglesi del Liverpool di Jurgen Klopp. Proprio coi Reds, questo gruppo ha qualcosa in comune. Non solo in termini di gioco, ma anche per quello che riguarda il dato statistico e una cabala che per più di 30 anni ha reso la vittoria del titolo nazionale come un sogno irrealizzabile. Come tutti sanno infatti anche la squadra di Klopp non vinceva un titolo da lungo tempo, proprio da quel 1990, anno del secondo e ultimo scudetto del Napoli di Albertino Bigon, risalente all’epoca Maradona.
Il girone di ritorno del Napoli di Spalletti, tra campionato e ambizioni Champions
Il Napoli di Spalletti attualmente viaggia con una media di 15-19 punti di vantaggio rispetto alle dirette inseguitrici, che da inizio stagione sono cambiate più volte. A inizio stagione la squadra che si contendeva il posto di capolista era infatti l’Atalanta di Gasperini, mentre per lungo tempo sono state le due milanesi, il Milan di Pioli già campione d’Italia in carica e l’Inter di Simone Inzaghi. Complici i risultati altalenanti, le milanesi hanno ora lasciato il posto di seconda forza del campionato alla Lazio di Maurizio Sarri, che essendo uscita dalle competizioni europee potrà ora concentrarsi esclusivamente sul campionato e sul piazzamento utile per la prossima edizione di Champions League. Discorso che torna utile anche in termini di quote calcio per queste ultime giornate di campionato di Serie A 2022-2023, che ci daranno una dimensione più approfondita delle dinamiche legate alla stagione calcistica del momento.
Detto questo il Napoli ha accumulato e raggiunto un vantaggio necessario per posizionarsi sulla buona strada per uno storico titolo, il primo dalla stagione 1990 con Diego Maradona. Tuttavia, una cosa di cui non si parla molto è proprio la Champions League.
Non vuoi mai dire che tutto è garantito nel calcio, ma in questo momento sembra terribilmente buono per il Napoli nella corsa al titolo di Serie A. Dopo la vittoria per 2-0 contro l'Atalanta, seguita dalla trasferta di Torino, il club partenopeo è in testa alla classifica con ben 19 punti mentre va alla ricerca del suo primo titolo dalla leggendaria stagione di Diego Maradona nel 1990.
Le dichiarazioni di Simone Eterno a favore del Napoli tra Europa e campionato
C'è una discussione sul fatto che il Napoli sia la migliore squadra d'Europa in questo momento in base alla forma e per avere qualche informazione in più ci siamo messi in contatto con Simone Eterno di Eurosport Italia.
“Così impressionante. Assolutamente eccezionale. Soprattutto se si considerano quelle che erano le aspettative a inizio stagione”. Eterno racconta le incredibili prestazioni del Napoli nella stagione 2022-23.
Le importanti cessioni a inizio stagione non hanno condizionato il percorso della squadra
“Ricorda che in estate sembrava quasi a tutti che fosse la fine di un'era. Le cessioni di Kalidou Koulibaly (Chelsea), Lorenzo Insigne (Toronto FC) e il capocannoniere di tutti i tempi del club Dries Mertens (Galatasaray) hanno messo il Napoli in una sorta di stagione di "transizione". Se continueranno ad andare come stanno facendo ora, batteranno il record di punti della Serie A raggiunto dalla Juventus di Antonio Conte, 102 punti, nella stagione 2013/14.
Ma che dire in Europa? Notoriamente, la Juventus ha raggiunto due finali di Champions League a metà degli anni 2010, ma non è riuscita a superare l'ostacolo finale. Nessuna squadra italiana ha vinto la Champions League dall'Inter di Jose Mourinho nella stagione 2009-10, e nessuna ha raggiunto la finale dalla Juve nel 2017. Il Napoli può invertire la tendenza? "Penso che questa sia una specie di stagione 'magica' in cui non puoi porre limiti a ciò che una squadra può ottenere". dice Eterno in risposta. Il campionato secondo Simone Eterno è già da archiviare, dato che non ci sono precedenti né statistiche che dicono di una squadra che ha perso un vantaggio così cospicuo e soprattutto arrivati a meno di 11 gare dalla fine della stagione.
Proprio ieri, giornata nazionale della memoria delle vittime innocenti di mafia, si è celebrata l’udienza del processo “Omnia Nostra”, sulla mafia garganica, instaurato all’esito del blitz dei carabinieri del dicembre 2021, che portò a 32 arresti e alla richiesta da parte della DDA del rinvio a giudizio di 45 imputati accusati a vario titolo di 57 imputazioni: al centro del processo ci sono i due omicidi e un tentato omicidio.
Davanti al gup di Bari dove si sta svolgendo il procedimento con rito abbreviato ad alcuni degli imputati, mentre altri hanno scelto il rito ordinario, ieri i pm della Dda hanno chiesto l'ergastolo per Marco Raduano, per l’omicidio di Giuseppe Silvestri, risalente al marzo 2017, per essere stato il mandante dell’omicidio di Omar Trotta ucciso il 27 luglio 2017 in un ristorante di Vieste, e per aver partecipato al tentato omicidio di Giovanni Caterino che scampò alla morte il 18 febbraio 2018.
Fatto sta che Marco Raduano, boss di Vieste di elevata pericolosità, il 24 febbraio è riuscito a fuggire dal carcere di massima sicurezza di Nuoro, dove sono rinchiusi diversi terroristi e mafiosi. L’uomo si trovava in carcere con tre condanne definitive che avrebbe finito di scontare nel 2046; poche settimane prima dell’evasione aveva già ricevuto una ulteriore condanna definitiva a 19 anni in via definitiva per narcotraffico aggravato dalla mafiosità.
Raduano è tuttora ricercato in Italia e all'estero: secondo quanto testimoniato dai video di sorveglianza, si è calato con le lenzuola da un muro perimetrale del carcere per poi fuggire correndo e sparendo dalla vista delle telecamere.
Per la fuga sono state aperte due inchieste, una da parte del Dap (Dipartiento dell’Amministrazione penitenziaria) e una da parte della Procura. Fuggire da un carcere in regime di massima sicurezza, è operazione tutt'altro che facilmente realizzabile. Nella teoria.
Raduano può contare su una fitta rete criminale di fiancheggiatori all’esterno del carcere. L’ex comandante Dirigente Aggiunto di Polizia Penitenziaria Manuela Cojana pare avesse più volte denunciato le numerose criticità all’interno del carcere nuorese, che però sembra fossero rimaste lettera morta; pare avesse denunciato di aver sequestrato in 3 anni 35 cellulari ai detenuti ed avesse evidenziato che il sistema anti scavalcamento (da dove è fuggito Raduano) era vecchio ed il relativo allarme non funzionava.
Donato Capece, segretario generale del Sappe (Sindacato della Polizia Penitenziaria), aveva così commentato la notizia: "Quel che è successo è di inaudita gravità ed è la conseguenza dello scellerato smantellamento delle politiche di sicurezza delle carceri. Il sistema penitenziario, per adulti e minori, si sta sgretolando ogni giorno di più. Il Sappe denuncia da tempo che la sicurezza interna delle carceri è stata annientata da provvedimenti scellerati come la vigilanza dinamica e il regime aperto, l'aver tolto le sentinelle della polizia penitenziaria di sorveglianza dalle mura di cinta delle carceri, la mancanza in organico di poliziotti penitenziari, il mancato finanziamento per i servizi antintrusione e anti-scavalcamento".
“Istituire le zone franche montane e abolire il limite del numero minimo di alunni per la formazione di classe nei Comuni montani. Sono gli obiettivi di due proposte di legge presentate dai parlamentari di Fratelli d’Italia alla Camera dai deputati”.
Due Pdl che vanno nella giusta direzione e si armonizzano rispetto alle politiche attive che stiamo portando avanti nelle Marche con l’intera maggioranza di centrodestra”. Questo il commento del consigliere del gruppo di Fratelli d’Italia al Consiglio regionale delle Marche, Simone Livi, componente della III commissione permanente, che annuncia l’avvio dell’iter parlamentare di due PdL da parte dei colleghi parlamentari di FdI.
“Da quando ci siamo insediati – continua Livi - numerose sono state le iniziative legislative portate avanti in Consiglio regionale dal centrodestra. Basti ricordare lo sblocco di importanti risorse per migliore la viabilità e per opere infrastrutturali; incentivi per alcuni benefit agli operatori sanitari che opteranno per strutture ospedaliere presenti nelle aree interne della nostra Regione.
“La mozione approvata all’unanimità, a mia prima firma, con la quale si monitora il mantenimento di servizi alla persona, quali uffici postali e sportelli bancari, in queste zone; la deroga per i comuni del cratere sismico del numero minimo per la composizione delle classi scolastiche per evitare la chiusura di scuole; nell’ambito della programmazione europea, ben 8,9 milioni per tutelare e valorizzare le risorse naturali delle aree interne attraverso la messa in sicurezza del territorio e la produzione energetica da fonti rinnovabili locali, consolidare il valore sociale ed economico dei borghi riqualificando e recuperando il patrimonio edilizio e l’animazione di comunità, rigenerare per inclusione e innovazione sociale”.
“Sono solo alcune delle misure che abbiamo adottato come maggioranza di governo delle Marche e altre ne seguiranno. Chiaramente, la filiera istituzionale Governo-Regione, testimoniata ancora una volta da queste Pdl incardinate in Parlamento, potrà contribuire ad avere normative ad hoc per favorire il ripopolamento demografico delle aree interne, per favorirne l’economia territoriale e – conclude – il mantenimento dei necessari e opportuni servizi”.
Partiamo dal presupposto che una vera e propria classifica di gradimento non esiste poiché ognuno ha il suo gioco preferito, che varia in base ai gusti personali, alle dinamiche di gioco, all’attitudine mentale verso una tipologia piuttosto che un’altra. È pur vero, però, che ci sono dei giochi di carte che riescono a prendere un pubblico maggiore. Questi giochi diventano quindi immancabili in qualsiasi casinò online e non che si rispetti. In questo articolo andremo ad analizzare i tre giochi di carte più apprezzati ad oggi, e cioè il Baccarat, il Blackjack e il Texas Holdem
Prima di iniziare, consigliamo di provarli sfruttando le offerte di benvenuto, possibilmente senza deposito, per ottenere così una cifra da utilizzare senza l’obbligo di versare il primo deposito all’iscrizione. In questo modo è possibile verificare se il gioco e la piattaforma che lo ospita fanno al caso nostro. In alternativa, c’è a volte la possibilità di giocare nella versione demo gratuita, con la quale possiamo giocare anche senza iscrizione, senza dimenticare i bonus casino online, spiegati nei dettagli dagli esperti di topbonuscasino.eu.
Detto questo, partiamo con il primo gioco: il Baccarat. Detto anche Baccarà, è un gioco che si è diffuso in Europa a partire dal XV secolo. Scopo del gioco è avvicinarsi il più possibile al numero 9 utilizzando due o tre carte. Il valore delle carte è pari al loro valore fino al 9, e pari a zero per il numero 10 e le figure. A differenza del blackjack, dove si gioca sempre e solo contro il banco, in questo caso si può scommettere anche a favore del banco. Le tre opzioni di scommessa possibili sono: giocatore vincente, o "punto"; banco vincente, o "banco"; pareggio, o "tie". Solitamente il punto viene pagato alla pari (cioè 1 a 1), il banco 19 a 20 (trattiene quindi il 5%) e il pareggio 8 a 1.
Il gioco inizia con la fase di scommessa, dopodiché avviene la distribuzione delle carte, due coperte al giocatore e due coperte al banco. A quel punto si scoprono le carte del giocatore. Se il punteggio totalizzato è un 8 o un 9, ossia un punteggio naturale, si scoprono anche quelle del banco e vince chi ha il numero più alto (o nessuno in caso di pareggio). Se il punteggio è un 6 o un 7 si scoprono di nuovo le carte del banco e, se questo ha un punteggio inferiore al 6, prende un'altra carta. Se il punteggio del giocatore è tra lo zero e il 5 riceverà una carta in più, a quel punto toccherà di nuovo al banco, che pescherà un'altra carta solo se ha un punteggio inferiore a quello del giocatore.
Veniamo ora al Blackjack, molto simile al Baccarat, ma con qualche differenza. Come detto in precedenza, si gioca contro il banco per arrivare il più possibile vicino al numero 21. È un gioco puramente di fortuna, ma è indubbio che, come ogni cosa, l’esperienza ha il suo peso. Si gioca con due mazzi di carte francesi. Le carte hanno valore nominale fino al 10, mentre le figure valgono 10 e l’asso, a seconda del contesto, può valere 11 o 1.
Il blackjack si ottiene quindi con una figura e un asso, ma il valore massimo di 21 si può ottenere anche sommando più carte. L’importante è non superare tale cifra. In quel caso avrà vinto il banco. Alcune regole aggiuntive rendono il gioco più “dinamico”, come raddoppio di puntata, lo split e l’assicurazione. Il blackjack ha acquisito grande rilevanza nei casinò fisici, con i tavoli verdi sempre pieni per via delle regole molto semplici adatte anche ai neofiti. Allo stesso modo, il blackjack nei casinò live con croupier dal vivo risulta molto apprezzato.
Terminiamo con il Texas Hold’em. È divenuta nel tempo la versione più popolare del poker, seppur non l’unica e di certo non la più antica. La popolarità che lo caratterizza dipende soprattutto dalla visibilità mediatica arrivata recentemente da diverse trasmissioni televisive e dirette streaming, con personaggi più che particolari ma anche celebrità a contendersi il piatto sul tavolo da gioco.
Le regole, molto sinteticamente, sono semplici: ogni giocatore riceve due carte coperte, mentre al centro vengono poste dal dealer prima tre carte, poi se ne aggiungono gradualmente altre due. I giocatori sono chiamati ad effettuare più puntate nel corso del gioco mentre si scoprono le carte centrali, che possono essere utilizzate da tutti per realizzare la combinazione migliore. Alla fine, vince il giocatore che ha realizzato la migliore mano di poker secondo la scala di valore classica. Come un moderno highlander, vince tutto l’ultimo che resta.
Consigliamo comunque di approfondire i giochi appena nominati sui siti specializzati e di fare molta pratica prima di iniziare a giocare con soldi reali.
“Streaming” è una delle parole chiave dell’evoluzione tecnologica. Grazie a questa innovazione si possono trasmettere contenuti via Internet, per mezzo della connessione dati e svincolandosi così dalle copie materiali ovvero “fisiche” di brani musicali, videogiochi, film.
La comodità che sta alla base di questa tecnologia è la versatilità, perché basta connettersi, anche da mobile, per poter trasmettere e visionare contenuti, anche in forma “live”, senza supporti analogici e senza la necessità di download.
Non a caso la parola “stream” è traducibile con il termine italiano “flusso”, mentre il concetto che sta alla base, al pari di tante altre evoluzioni legate al Web, è quello di “dematerializzazione”: si pensi al cashless, e dunque ai metodi di pagamento digitali, ormai insostituibili.
Il settore delle telecomunicazioni è stato quello principalmente interessato dalle prime conquiste dello streaming e ne sono un esempio classico le edizioni dei telegiornali (si veda Rai Play), visibili dai siti delle piattaforme delle emittenti, come anche le trasmissioni delle web radio. In seguito, è stato l’entertainment, in senso lato, il macrosettore nel quale lo streaming ha trovato maggiore applicazione.
Senza dubbio YouTube è stato l’apripista in tale direzione, permettendo agli utenti di visualizzare brevi video direttamente online, senza doverli scaricare e dunque senza appesantire la memoria del dispositivo.
Ad oggi il successo di YouTube è confermato dall’introduzione della versione Premium della piattaforma, mentre, nel frattempo, lo streaming video ha conquistato una propria indipendenza, tanto che si può parlare di “videostreaming”.
Lo streaming on demand
A questo punto è opportuno fare una distinzione tra “streaming live” e “streaming on demand”, partendo da quest’ultimo. Lo streaming on demand , ovvero “su richiesta” è la tecnologia utilizzata per richiedere contenuti da visionare sul proprio dispositivo: funzionano così Netflix, Amazon Prime Video, Disney +, Now TV e tutte le piattaforme che offrono pacchetti di film, serie TV, documentari, cartoni animati, dietro abbonamento.
La modalità “on demand” è molto richiesta perché le piattaforme si sono specializzate in contenuti sempre più personalizzati, e su pacchetti componibili anche in base alle diverse esigenze della famiglia.
Oltre ai video, però, lo streaming “su richiesta” è divenuto un trend anche relativamente ai contenuti audio, primi su tutti i brani musicali che oggi si possono ascoltare su Spotify, sia in forma gratuita che dietro abbonamento, per un accesso illimitato, sempre via app, e comprensivo di più funzioni (Spotify, peraltro, come Deezer, ha dato il via a quello che oggi si chiama “freemium”, un modello-mix tra contenuti free, ovvero liberi, e premium, dunque a pagamento.).
In alcuni casi le piattaforme mettono a disposizione degli utenti sia contenuti “on-demand” che “live”: è il caso del servizio di streaming a pagamento DAZN, specializzato in eventi sportivi, per i quali la necessità della diretta è di primo piano.
Lo streaming live
Si è introdotto il concetto di streaming live, che è relativo alla trasmissione in diretta di contenuti audiovisivi, visionabili se si dispone di una connessione, anche da mobile e via app. Lo streaming live ha avuto una sua particolare applicazione, oltre che nel comparto dell’informazione, anche in quello videoludico, in senso esteso.
La tendenza del momento, per i videogiocatori, è la trasmissione in diretta delle partite, condivise con la community degli appassionati: il successo di piattaforme come Twitch e YouTube Gaming non sono che una conferma di questo inarrestabile trend.
Non solo, anche nel campo del gioco a distanza, settore in crescita almeno dal 2019 a questa parte, si è assistito al boom dello streaming: basta vedere come fanno i migliori casinò online legali, che offrono giochi classici “live”, dalla roulette alle carte, simulando l’esperienza dal vivo, con tanto di croupier e dealer in carne ed ossa che animano le partite e con i quali si può anche interagire in live chat.
A proposito di “live chat”, va detto che ormai questo tipo di approccio relazionale è utilizzato da molte aziende all’interno delle attività di customer service, intendendo con questo termine tutte le funzioni interne al servizio clienti.
Il dialogo “in diretta” con la clientela che naviga in un sito o in un marketplace è necessario in quanto permette una interazione rapida all'interno dell'intero processo d'acquisto, eliminando problematiche dell’ultimo momento e sostenendo il perfezionamento delle compravendite.
Non solo: il futuro dell’e-commerce per molti esperti risiede anche nel “live streaming shopping”, un’azione di marketing strategico che consiste nell’organizzazione di eventi in diretta, con la partecipazione di clienti e influencer in interazione con i potenziali consumatori. Taobao della cinese Alibaba, ma anche Amazon e Facebook hanno già implementato questa funzionalità, che punta tutto sulla componente di intrattenimento unita al marketing relazionale e al sistema della “raccomandazione” qualificata da parte di esperti, influencer e celebrità.
Si è parlato di eventi streaming: anche il mondo della formazione, ormai, si è avvicinato alle trasmissioni in diretta e alle videolezioni di ogni genere. Gli webinar sono esempi di questo nuovo approccio, poiché, grazie a queste riunioni o presentazioni virtuali, ci si può connettere praticamente da tutto il mondo, in modalità aperta o “su invito”, superando di fatto i confini fisici ed amplificando, così, in modo esponenziale, la platea e il bacino d’utenza.
(Foto di ELLA DON su Unsplash)
La sostenibilità non è più una fantasia. Anche nel settore della moda, infatti, sempre più persone preferiscono l'abbigliamento sostenibile e pratiche di sostenibilità in grado di sensibilizzare e trasformare radicalmente le abitudini dei consumatori. È quello che si evince dal report di Pulsee Luce e Gas, azienda digitale e green di Axpo Italia, che ha interpellato i consumatori italiani, ottenendo risposte che modificano sensibilmente la prospettiva del settore moda nel nostro Paese.
Partiamo con le nuove abitudini dei consumatori. L'83% degli intervistati, infatti, ha espresso il volere determinante di indossare già abiti in loro possesso. In molti puntano sul vintage e sull'usato, ma ancora di più quelli che preferiscono rivalorizzare i vecchi capi d'abbigliamento in possesso, dando loro nuova vita e nuovo impiego. Chi, invece, è solito effettuare nuovi acquisti, ha dichiarato di preferire capi sostenibili (68%) o di preferire, comunque, una riduzione dello shopping in ambito fashion (66%).
Passando, invece, allo sviluppo e alla produzione di prodotti di abbigliamenti, come hanno risposto gli italiani?La metà degli intervistati (il 53,5%) ha dichiarato di preferire capi prodotti da processi in linea con gli standard ambientali, con particolare attenzione alle condizioni dei lavoratori del settore (44,5%). La sostenibilità viene espressa, inoltre, dal desiderio dei consumatori di utilizzare materiale di scarto, rivalorizzandoli secondo i principi dell'economia circolare, che prevede il riutilizzo e la riqualificazione di prodotti che, altrimenti, andrebbero persi e dispersi nell'ambiente.
E le aziende, come si comportano in merito alla sostenibilità nel settore della moda?
In un panorama in continua evoluzione, anche le aziende si ritrovano a dover fare i conti con le scelte e le richieste dei consumatori. Per tali (importanti) ragioni, infatti, produttori ed i servizi di stampa online, si sono posti costruttivamente sul mercato, intraprendendo un percorso orientato all'innovazione della stampa grazie alla digital textile printing, ovvero il processo che permette di impiegare sistemi di stampa ecosostenibili che molti utenti utilizzano (effettuando l'acquisto direttamente online) per realizzare magliette personalizzate economiche e altri capi d'abbigliamento (eco)sostenibili.
Questa tecnica, è bene precisarlo, garantisce una qualità di stampa altissima a costi inferiori (sia per il produttore che per il consumatore) con una riduzione significativa (circa il 45%) sull'utilizzo dell'inchiostro. Il suo impiego, inoltre, permette di stampare nella maggior parte dei tessuti (sia su fibre naturali che su poliestere), rendendo così tutto il processo più rispettoso verso i consumi e verso l'ambiente.Il risparmio, infatti, rappresenta una vittoria sia dal punto di vista economico che ambientale. Con la moda sostenibile i consumatori scelgono il rispetto l'ambiente e i produttori scelgono di rispettare l'ambiente e, allo stesso tempo, il volere dei propri consumatori.
Una scossa di magnitudo 4.4, si è registrata a 10 chilometri di profondità, a Umbertide, in provincia di Perugia. La scossa - avvenuta alle 16:05 del pomeriggio - è stata avvertita distintamente anche nell'entroterra maceratese. La scossa ha avuto epicentro a 5 chilometri da Umbertide, come riportato dai dati dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv). Al momento non si segnalano criticità, in corso le operazioni di monitoraggio degli edifici pubblici, a cominciare dall'ospedale e dalle scuole. In corso ricognizioni sul territorio da parte dei vigili del fuoco.
++ AGGIORNAMENTO ++
Un'ulteriore scossa di terremoto si è registrata alle 20:08 con una magnitudo di 4.6, secondo i dati resi noti dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv). Epicentro a 6 chilometri da Umbertide, ad una profondità di 8 chilometri. Anche in questo caso il sisma è stato avvertito nell'entroterra maceratese.
Pochi minuti più tardi una terza forte scossa: magnitudo 3.9, sempre in provincia di Perugia, con epicentro a 5 chilometri da Umbertide e a una profondità di 10 chilometri.
È stata estradata dopo una lunga latitanza e atterrata ieri mattina all'aeroporto di Roma Ciampino Jeff Joy, 48 anni, esponente di spicco della mafia nigeriana, una tra le poche donne inserite nell’elenco della polizia italiana dei 100 latitanti più pericolosi.
Indagini svolte dal 2006 al 2007 dalla Squadra Mobile di Ancona, avevano messo in luce il ruolo primario di Jeff Joy nel business criminale della prostituzione: avrebbe favorito l'arrivo in Italia, Olanda e Spagna, di ragazze nigeriane che venivano costrette a prostituirsi con terribili violenze fisiche e minacce di ogni tipo, rivolte anche ai familiari rimasti in patria.
Ricercata dal 2010 a livello internazionale con "red notice" per per i reati di associazione a delinquere, riduzione in schiavitù, tratta di persone, sfruttamento della prostituzione, condannata in via definitiva alla pena di 13 anni, il 4 giugno 2022 la latitante era stata arrestata in Nigeria dai locali servizi di intelligence.
L’estradizione, giunta grazie all'operazione congiunta tra la polizia italiana e l'intelligence nigeriana, rappresenta, scrive la Polizia in un comunicato, "un unicum nei rapporti fra l'Italia e la Nigeria essendo il primo caso pilota nell'attuazione del Trattato entrato in vigore nel 2020".
La mafia nigeriana è la pericolosissima organizzazione che opera a livello internazionale, considerata una delle più potenti al mondo. Molto radicata anche in Italia dove ormai ha stabilito sodalizi con tutte le mafie locali, trae i suoi illeciti profitti principalmente dal traffico di stupefacenti, prostituzione, traffico di esseri e organi umani, sfruttamento del lavoro.
Le cosche nigeriane sono radicate in almeno otto regioni italiane: Lazio, Campania, Calabria, Piemonte, Puglia, Emilia Romagna, Sicilia e Veneto; pentiti ed operazioni di polizia hanno rivelato che anche la città di Macerata è entrata a far parte di questo elenco. In tal senso si è espressa la DIA (Direzione Investigativa Antimafia) nella relazione afferente al secondo semestre 2021 che, parlando della "criminalità organizzata nigeriana" ha fatto riferimento alla crudele uccisione a Macerata di Pamela Mastropietro (leggi qui).
Ai non esperti del settore il suo nome potrebbe risultare sconosciuto, ma vi possiamo assicurare che Lanfranco Dettori, detto Frankie, è una vera celebrità nel mondo delle corse. Figlio di Gianfranco Dettori, ex fantino di origine sarde emigrato a Roma alla fine degli anni Sessanta e diventato presto (e anche per caso) uno dei migliori uomini a cavallo della sua generazione, Lanfranco è tra i più famosi e quotati fantini al mondo.
Vive e lavora in Inghilterra, dove ha svolto gran parte della propria carriera, è diventato famoso ai più per aver vinto in un solo giorno, il 28 settembre 1996, tutte e sette le corse in programma ad Ascot, uno dei templi dell’ippica britannici. È stato Champion Jockey britannico nel 2004 e, per 18 anni, è stato prima monta del team Godolphin con il quale ha conquistato parecchi trofei in tutto il mondo.
Nel 2017 è diventato il primo fantino a trionfare per cinque edizioni nel Prix de l’Arc de Triomphe, la principale corsa del calendario europeo, aumentando poi a sei le vittorie l’anno successivo. Tra i tanti riconoscimenti ottenuti, anche quello per meriti sportivi, il 29 dicembre 2000, con il quale è stato proclamato membro dell’Ordine dell’Impero britannico.
Ha dichiarato recentemente che il 2023 sarà la sua ultima stagione in sella, chiudendo così all’età di 53 anni una carriera fatta di oltre 700 Gran Premi. Inizialmente deciso a non arrendersi, ha poi preferito appendere la frusta al chiodo chiudendo al top della forma. “Ho riflettuto molto in questo periodo e ho deciso che il 2023 sarà la mia ultima stagione da fantino”. Ha dichiarato alla Gazzetta dello Sport "Perché come ho sempre detto, voglio smettere al top. Senza correre il rischio di essere compatito. Ora devo usare il cervello. Anche la mia famiglia è d’accordo, avrò più tempo per stare con loro. E anche mio padre, con il quale ho parlato a lungo”.
A lui sono intitolati diversi giochi online, da videogames alle slot machines passando per alcuni giochi di carte come il blackjack. Consigliamo ovviamente sempre e solo siti con licenza ADM per provare i giochi a lui dedicati. Tra i migliori citiamo Frankie Dettori’s Magic Seven, la slot machine con 25 linee di puntata del fornitore Playtech. Un gioco dove a ogni giro è possibile vincere esclusivi Free Games Race e il Magic Seven Bonus. Disponibile anche nella versione demo gratuita, si tratta di una macchinetta con puntata minima di 0,01€ fino a 1,00€ per linea, con l’opzione di selezione da una a venticinque. La slot 5x3 è un chiaro omaggio al fantino italiano, sicuramente da provare sui migliori siti di gioco online.
Altri giochi a lui dedicati sono presenti nel palinsesto di diversi casino con bonus senza deposito, come afferma il sito casinofree.eu. Il Frankie Dettori Magic Seven Blackjack è una variante del classico blackjack nel quale vengono usati 6 mazzi di carte e bisogna ottenere una mano da 21 punti o superare la mano del croupier senza superare 21. Come in quello tradizionale, si può dividere, raddoppiare e utilizzare l’assicurazione, e in più c’è la Puntata Collaterale Magic Seven.
Oltre alla puntata della partita principale può essere piazzata quella collaterale, che può pagare anche se quella principale risulta perdente. Scopo della variante del gioco è collezionare trofei come Frankie, raccogliendoli dalle carte Trofeo assegnate casualmente al giocatore durante la distribuzione iniziale. Per vincere un premio bisogna collezionare 2 o più trofei in un singolo round o in diversi round consecutivi. Se riesci a collezionare almeno 7 trofei in 2 round consecutivi vinci il jackpot pari a 7.777 volte la puntata. Riuscirai a eguagliare le gesta di Lanfranco Dettori?
(Credit foto: Facebook Frankie Dettori)
"È stato rinviato a data da destinarsi il voto in Europa sul divieto alle auto a benzina e diesel dal 2035. Come Lega ci siamo mobilitati subito contro questa follia che mette in ginocchio il settore dell’automotive italiano spalancando le porte alla Cina". Lo dichiara l'onorevole Riccardo Augusto Marchetti, commissario della Lega Marche e componente della Commissione Trasporti alla Camera dei Deputati.
"Nei nostri gazebo abbiamo raccolto oltre centomila firme di cittadini italiani contrari al diktat dell'Unione Europea - spiega Marchetti -. Matteo Salvini ha attivato sin da subito un confronto diretto con imprenditori e lavoratori del settore e insieme agli altri esponenti del Governo ha offerto sui tavoli internazionali argomenti di buonsenso a tutela della storia e dell’economia del nostro paese. Con il rinvio del voto abbiamo dimostrato tutta la forza del popolo italiano e del governo".
Chiunque voglia capire come si gioca alla roulette dovrebbe iniziare da qui. La roulette è uno dei giochi da casinò più tradizionali ed emozionanti. Oltre ad essere molto divertente. La roulette è un gioco molto facile da imparare. Offre inoltre al giocatore opportunità di guadagno reale.
Nella roulette, il giocatore può utilizzare diversi tipi di strategie di gioco. Dal più semplice alla riduzione del rischio e al guadagno graduale. Anche le grandi scommesse rischiose che possono farti diventare ricco in pochi minuti.
Varietà di strategie di roulette
È a causa di questa combinazione di facilità e varietà di strategie. Tutto ciò rende la roulette uno dei giochi più popolari e preferiti sia dai giocatori professionisti che da quelli amatoriali. Come giocare alla roulette dipende.
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La composizione del tavolo da gioco
La roulette consiste essenzialmente in una vera ruota della roulette e in un tabellone per le scommesse. La ruota della roulette è composta da 37 o 38 numeri - a seconda dello stile di gioco, europeo o americano - a partire da zero. Ad ogni numero corrisponde un colore - nero o rosso - che sono disposti alternativamente, cioè se il numero 1 è rosso, il numero 2 è nero e così via.
C'è anche una pallina che viene utilizzata per determinare il numero estratto. Questa pallina viene giocata mentre la ruota della roulette gira in modo che si fermi su uno dei campi. La nostra guida per principianti del casinò potrebbe tornare utile.
Il tabellone, a sua volta, è dove i giocatori segnano le loro puntate ed è diviso in due parti: una parte interna ed una esterna. L'area interna contiene i singoli numeri, che sono divisi in tre gruppi e tre colonne. Nell'area esterna ci sono le coppie di puntate. Nero o rosso, pari o dispari, basso o alto, ogni gruppo di 18 numeri.
Regole per le scommesse
La regola base delle scommesse alla roulette segue la logica regola generale delle scommesse. Cioè, minore è la probabilità, maggiore è il prezzo. Pertanto, l'area interna offre i valori più alti poiché la probabilità è più bassa.
Ad esempio, se decidi di scommettere $ 10 su un singolo numero, la tua possibilità di vincita è 1 su 37. Ciò significa che se vinci, riceverai $ 370 come premio. Se preferisci scommettere sui gruppi della sezione esterna, anche le quote sono più alte e quindi più basse.
Diciamo che vuoi piazzare una scommessa di $ 10 sul gruppo rosso. La tua possibilità di vincere è 1 su 2 perché la metà dei numeri proviene dal gruppo rosso. Quindi, se vinci, riceverai $ 20 come pagamento.
Probabilità di vincere alla roulette
A causa di queste fluttuazioni di probabilità, ci sono diverse strategie di gioco e scommesse che possono essere utilizzate. Inoltre, non esiste un limite di puntata fissato nella regola generale per capire come giocare alla roulette.
Il casinò online determina l'importo della puntata minima e massima in ogni round e in ogni tavolo da gioco. Ora che conosci le basi di questo gioco, è tempo di esercitarsi. Accedi al nostro casinò online e divertiti con il gioco d'azzardo.
Per lo più impiegate ed operaie. E con uno stipendio sempre e comunque inferiore a quello degli uomini. Pochissime sono le donne dirigenti all’interno delle aziende marchigiane: sono solo lo 0,3% su un totale di 24.430 dipendenti donne.
Sono alcuni dei dati più significativi dell’ultimo Rapporto sul Personale maschile e femminile 2020- 2021 delle aziende marchigiane con oltre 100 dipendenti, elaborato dall’Ires Cgil Marche.
Il campione osservato è composto da 61.677 occupati, dipendenti di 212 aziende con oltre 100 dipendenti. "I risultati di questo rapporto confermano tendenze ormai strutturali - commenta Loredana Longhin, segretaria regionale Cgil Marche -; le donne, inserite nel mercato del lavoro presentano condizioni più precarie rispetto a quelle degli uomini. Ciò si evidenza nel proliferare del part time ma anche nelle mansioni. Ecco perché chiediamo alla Regione di promuovere interventi ed azioni affinché la parità dei generi sia un'effettiva realtà ovunque".
REPORT - Da questa indagine, emerge che gli occupati sono 61.677 di cui 24.430 donne e 37.247 uomini. Tra le province, è quella di Fermo con la più alta percentuale di presenza femminile, il 46,7% mentre l’incidenza più bassa è a Macerata con il 35,3%.
Il contratto collettivo più presente è quello della metalmeccanica, che viene applicato al 37,5% degli uomini mentre alle donne viene, in genere, applicato quello delle cooperative sociali, pari al 28,7% delle dipendenti. La maggior parte dei dipendenti ha una qualifica di operaio, il 57,3%, percentuale che, per le donne, scende al 51,5% mentre per gli uomini sale al 61,1%. Seguono gli impiegati, 36,9%, con le donne al 44,9% e gli uomini al 31,7%.
Sul piano delle retribuzioni, le donne dirigenti percepiscono in media 40mila euro in meno rispetto agli uomini; per i quadri, il divario tra maschi e femmine è di -12.678 ma il gap maggiore si evidenzia per gli impiegati con le dipendenti che percepiscono il 39,3% in meno rispetto agli uomini.
Esistono poi differenze anche all’interno delle singole tipologie contrattuali: per esempio, le donne con il part-time sono il 45,4% mentre gli uomini solo il 7,9%. Un altro aspetto significativo riguarda le trasformazioni contrattuali: ben il 58,9% delle donne è passato da tempo pieno a part time mentre gli uomini sono solo il 41,1%. Donne in affanno anche sul fronte della formazione professionale: solo il 40,9% riesce a farla. Ovvero 4 dipendenti donne su 10 hanno svolto formazione.
Per Loredana Longhin, "l'occupazione femminile si risolve realizzando politiche sociali vere e non di pink washing, come dimostra il fatto che l’occupazione femminile aumenta laddove crescono le infrastrutture sociali. Non possiamo permetterci che le disuguaglianze ci sfuggano di mano; per questo dobbiamo combatterle non quando si evidenziano ma vanno prevenute con una strategia complessiva di lungo respiro che riguarda il mercato del lavoro, la formazione, i servizi".
Chiude Longin: "Dobbiamo avere fretta di distruggere queste distorsioni perché, come abbiamo avuto modo di verificare, la pandemia, la guerra e l’inflazione alle stelle sono foriere di ulteriori disuguaglianze che si sovrappongono alle vecchie, si cristallizzano e sarà sempre più difficile scardinarle. È arrivato il momento per la Regione di fare qualcosa per risolvere questo problema perché le esternazioni di esponenti politici che vogliono riportare le donne a casa ad accudire i figli e gli uomini al lavoro, non rappresentano il sentire delle donne marchigiane”.
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Manifestazioni di sdegno, di dolore e di incredulità da parte dei familiari delle vittime alla lettura della sentenza che ha assolto quasi tutti gli imputati per la strage di Rigopiano del 18 gennaio 2017.
La Procura aveva chiesto condanne molto severe, per reati che vanno dall'omicidio colposo plurimo alle lesioni colpose plurime, dal falso al depistaggio agli abusi edilizi con tutti i reati connessi; il giudice ha invece deciso di assolvere 25 imputati su 30 complessivi (leggi qui) .
I familiari in aula avevano gli occhi colmi di lacrime, mentre indossavano ciascuno una maglietta con il nome del proprio padre, figlio, moglie, sorella, morti sotto tonnellate di neve in quella struttura, divenuta una trappola mortale. Sfiduciati, dopo sei anni in cui hanno cercato giustizia: "Sono stati uccisi per la seconda volta", dice qualcuno con la voce rotta dal pianto.
Qualcun'altro ha chiesto con la voce della disperazioneb”lasciatemi parlare con il giudice" e rivolgendosi a lui “mi può rispondere signor giudice? Lei ha assolto le persone che hanno ucciso mio figlio". E una mamma, piangendo, si chiede e chiede: "Allora la colpa è degli ospiti che sono saliti in quel maledetto albergo?"
Molte le voci di dissenso dei parenti delle vittime: "Vergogna ","Ingiustizia è fatta", e di rabbia nei confronti del giudice, tanto da richiedere l'intervento delle Forze dell'ordine per blindare l'aula.
Un grande striscione era posizionato oggi all' ingresso del Tribunale di Pescara nel ricordo delle vittime dell'Hotel Rigopiano. Ad attendere la sentenza di primo grado, a sei anni dalla tragedia, c'erano tutti i familiari delle vittime: “Chiediamo giustizia, non vendetta”, hanno ripetuto. In aula c’erano 29 sedie vuote, quelle delle 29 vittime.
Gli imputati, tra amministratori e funzionari pubblici, oltre al gestore ed al proprietario dell’hotel, erano tutti accusati a vario titolo di disastro colposo, omicidio plurimo colposo, lesioni, falso, depistaggio e abusi edilizi.
La sentenza è giunta da poco: tutti assolti tranne cinque imputati. Assolti l'ex prefetto di Pescara, Francesco Provolo e l'ex presidente della Provincia, Antonio Di Marco; condannato con una pena di 2 anni e 8 mesi il sindaco di Farindola, Ilario Lacchetta per il quale l'accusa aveva chiesto 11 anni e 4 mesi.
La lettura della sentenza ha scatenato la reazione dei parenti delle vittime. Molti hanno urlato e contestato la decisione del giudice: dolore, incredulità e lacrime.
Erano le 16.49 del 18 gennaio 2017 quando dal Monte Siella, si staccò una valanga che travolse l’Hotel Rigopiano di Farindola. All’interno erano presenti 40 persone: 28 clienti, tra cui quattro bambini, e 12 membri dello staff.
Ci vollero ore estenuanti di lavoro per gli uomini del Soccorso alpino, della guardia di finanza, dei carabinieri e dei vigili del fuoco per farsi largo tra le pareti di neve e giungere all’Hotel. Le operazioni di recupero durarono una settimana e terminarono il 25 gennaio; il bilancio ufficiale: 29 morti e 11 sopravvissuti. A sei anni di distanza dalla tragedia, si è concluso così il processo di primo grado, con la sentenza di questo pomeriggio.
(Foto Ansa)
Le origini del poker sono tuttora dibattute. Il gioco è talmente radicato nella cultura popolare americana che sono in molti a credere che sia nato proprio lì. Tuttavia, secondo alcuni storici, il poker moderno sarebbe l’evoluzione di un antico gioco di carte persiano, importato in Europa dai marinai francesi durante il XVII secolo.
Quando si parla di poker, il più delle volte si pensa al classico Five Card Draw o al popolarissimo Texas Hold’em, la variante più diffusa in assoluto. Quello che non tutti sanno, però, è che il gioco che conosciamo oggi ha delle origini che risalirebbero addirittura all’antica Persia.
Le origini del poker
Secondo alcuni storici, il poker moderno potrebbe infatti essere un’evoluzione dell’Al Nas, un gioco di carte persiano del XVI secolo. Furono i marinai francesi che nel corso del Settecento iniziarono a intrattenere delle relazioni commerciali con la Persia a introdurre per primi il gioco nel continente europeo. In Francia prima, e successivamente in Germania, Spagna e Inghilterra, il numero di appassionati iniziò presto a moltiplicarsi. Contemporaneamente, in ognuno di questi Paesi iniziarono a prendere forma delle nuove versioni del gioco. In Francia nacque così il poque (termine che deriva da pocher, e cioè ingannare, bluffare), in Germania il pochen e in Spagna il primero.
Quello su cui gli studiosi sembrano concordare è che il poker moderno si sia sviluppato come un insieme di tutte queste varianti appena citate. A differenza del suo antenato persiano, il gioco diffusosi in Europa utilizzava però un mazzo di 52 carte (le cosiddette carte francesi con quattro semi) e si disputava su diversi turni, durante i quali i giocatori dovevano cercare di comporre la combinazione di cinque carte più forte. Per vincere e aggiudicarsi il piatto, avevano anche la possibilità di bluffare per trarre in inganno gli avversari, proprio come avviene tuttora.
Il successo del poker nel Nuovo Mondo
Ma la popolarità del poker ha iniziato a crescere in maniera significativa nel corso del XIX secolo, quando si intensificarono i rapporti tra il Vecchio e il Nuovo Mondo. Questo è stato in gran parte dovuto all'espansione dei commerci e all’emigrazione degli europei che partivano per andare a cercare maggiore fortuna in America. Qui il poker trovò terreno fertile tra cowboy, viaggiatori, minatori e altri lavoratori che si divertivano a giocare a carte per guadagnare denaro.
Il gioco si diffuse dapprima sui battelli che a partire dal 1800 navigavano lungo il fiume Mississippi, veri e propri casinò galleggianti noti per ospitare giochi d’azzardo come un tempo veniva inteso il poker. Quindi divenne il passatempo preferito di chi frequentava i saloon del lontano e selvaggio West, dove si giocavano e si perdevano grandi somme di denaro senza che gli avversari si risparmiassero pistolettate o pugnalate per una mano finita male. La variante più giocata, all’epoca, era ancora quella del Five Card Draw, ancora molto apprezzata al giorno d’oggi per la semplicità delle regole di gioco.
Il poker durante la Guerra Civile Americana
Il poker continuò a essere un passatempo, ma soprattutto un diversivo e una distrazione dalla crudezza del conflitto, anche per i soldati che combatterono la Guerra Civile Americana (1861-1865). Soldati di ogni rango giocavano scommettendo soldi o altri beni materiali di valore come armi o cavalli. In questi anni comparirono alcune nuove varianti regionali, come il poker Stud, il Razz, l’Hi-Lo e il poker a carte comunitarie.
Fanno parte di quest’ultimo proprio le specialità più in voga e diffuse ai giorni nostri: il Texas Hold’em e l’Omaha.
La nascita delle World Series of Poker
Il community card poker ebbe un’impennata di popolarità nel XX secolo sulla scia del successo dei casinò di Las Vegas. È qui che nel 1970 iniziarono a disputarsi i primi tornei che portarono alla creazione delle World Series Of Poker (WOSP), ancora oggi la più importante manifestazione mondiale di poker professionistico. La prima edizione della competizione includeva cinque tipi di varianti: La prima edizione prevedeva cinque eventi: Five Card Stud, Deuce to Seven Low-Ball Draw, Razz, Seven Card Stud e l’immancabile Texas Hold’em.
La comparsa dei casinò online
Ma una vera e propria svolta in termini di popolarità del gioco la si ebbe con la nascita dei primi casinò online all’inizio del XXI secolo. Il sito di poker e giochi da casinò numero uno in Italia offre tutte le varianti del gioco come l’Omaha, il Blast, lo Snap e il più popolare tra tutti: il Texas Hold’em. La diffusione del poker online nella variante alla texana ha contribuito a trasformare la percezione del gioco da parte del grande pubblico.
Una delle abilità principali dei giocatori di Texas Hold’em è il calcolo matematico e delle probabilità, che consente di adattare le proprie strategie in funzione di quelle degli avversari, della fase di gioco e delle carte (private e comuni, uscite o ancora nel mazzo).
Il poker è quindi un gioco di strategia, di tecnica e abilità, al pari degli sport e di altre discipline, in cui per vincere conta molto di più che la buona sorte.
Poker e Mind Sports Olympiad (MSO)
In qualità di gioco di strategia e di abilità mentale, è oggi una disciplina delle Mind Sports Olympiad (Olimpiadi degli sport mentali). Questa competizione si tiene ogni anno in Inghilterra, principalmente a Londra, e arriva ad accogliere centinaia di iscritti provenienti un po’ da tutto il mondo. Oltre al poker, le MSO includono molte discipline, tra cui il bridge, il backgammon, gli scacchi, la dama altri giochi da tavolo, giochi di memoria e di attivazione mentale.
Le competizioni di poker contano a loro volta diverse specialità. Di norma alle Olimpiadi degli sport mentali i tornei sono sette: No-Limit Hold’em, Heads-up Hold’em, Heads-up Omaha, Pot-Limit Omaha, Five Card Draw, Seven Card Stud e Short Deck.
Ma non finisce qui. C’è infatti anche chi spera che il poker un giorno possa diventare un vero e proprio sport olimpico. Più nello specifico, nella variante definita Match Poker, uno skill game a tutti gli effetti in cui la componente legata al caso è completamente annullata.
Il poker oggi
I tornei online e le manifestazioni legate al gioco del poker oggi sono innumerevoli. Questo perché, grazie ai casinò online, chiunque può accedere ai tavoli verdi da qualsiasi luogo e in qualsiasi momento. Le piattaforme propongono diversi tipi di competizione, dai Cash Game ai tornei Sit and Go, con diversi livelli di buy in e di premi.
L’esperienza di gioco offerta dalle poker room online è talmente evoluta da non avere nulla da invidiare al gioco fisico. Molte offrono infatti anche la possibilità di giocare live con croupier dal vivo che interagiscono direttamente con i giocatori attraverso speciali finestre di dialogo. Inoltre, i giocatori hanno la possibilità di comunicare anche con gli avversari seduti allo stesso tavolo, proprio come avverrebbe se si trovassero in una sala da gioco tradizionale. Tutto ciò è stato possibile grazie all’evoluzione delle tecnologie digitali che hanno potenziato la proposta di servizi e prodotti delle piattaforme dedicate ai giochi di intrattenimento online.
Conclusioni
Dalle sue lontane origini e con le sue numerose modalità di gioco, il poker si è evoluto diventando sempre più divertente e appassionante. Grazie alla diffusione dei casinò online, la sua popolarità è cresciuta a tal punto da farlo diventare un fenomeno globale. Sostenuta dallo sviluppo di nuove varianti come il Texas Hold’em e l’Omaha, avvincenti ma facili da capire, l’esperienza che il poker moderno offre ai suoi appassionati è davvero coinvolgente ed entusiasmante.