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Donne e lavoro, in provincia di Macerata l'incidenza più bassa di occupate in azienda delle Marche

Donne e lavoro, in provincia di Macerata l'incidenza più bassa di occupate in azienda delle Marche

Per lo più impiegate ed operaie. E con uno stipendio sempre e comunque inferiore a quello degli uomini. Pochissime sono le donne dirigenti all’interno delle aziende marchigiane: sono solo lo 0,3% su un totale di 24.430 dipendenti donne. Sono alcuni dei dati più significativi dell’ultimo Rapporto sul Personale maschile e femminile 2020- 2021 delle aziende marchigiane con oltre 100 dipendenti, elaborato dall’Ires Cgil Marche.  Il campione osservato è composto da 61.677 occupati, dipendenti di 212 aziende con oltre 100 dipendenti. "I risultati di questo rapporto confermano tendenze ormai strutturali - commenta Loredana Longhin, segretaria regionale Cgil Marche -; le donne, inserite nel mercato del lavoro presentano condizioni più precarie rispetto a quelle degli uomini. Ciò si evidenza nel proliferare del part time ma anche nelle mansioni. Ecco perché chiediamo alla Regione di promuovere interventi ed azioni affinché la parità dei generi sia un'effettiva realtà ovunque". REPORT - Da questa indagine, emerge che gli occupati sono 61.677 di cui 24.430 donne e 37.247 uomini. Tra le province, è quella di Fermo con la più alta percentuale di presenza femminile, il 46,7% mentre l’incidenza più bassa è a Macerata con il 35,3%.  Il contratto collettivo più presente è quello della metalmeccanica, che viene applicato al 37,5% degli uomini mentre alle donne viene, in genere, applicato quello delle cooperative sociali, pari al 28,7% delle dipendenti. La maggior parte dei dipendenti ha una qualifica di operaio, il 57,3%, percentuale che, per le donne, scende al 51,5% mentre per gli uomini sale al 61,1%. Seguono gli impiegati, 36,9%, con le donne al 44,9% e gli uomini al 31,7%. Sul piano delle retribuzioni, le donne dirigenti percepiscono in media 40mila euro in meno rispetto agli uomini; per i quadri, il divario tra maschi e femmine è di -12.678 ma il gap maggiore si evidenzia per gli impiegati con le dipendenti che percepiscono il 39,3% in meno rispetto agli uomini. Esistono poi differenze anche all’interno delle singole tipologie contrattuali: per esempio, le donne con il part-time sono il 45,4% mentre gli uomini solo il 7,9%. Un altro aspetto significativo riguarda le trasformazioni contrattuali: ben il 58,9% delle donne è passato da tempo pieno a part time mentre gli uomini sono solo il 41,1%. Donne in affanno anche sul fronte della formazione professionale: solo il 40,9% riesce a farla. Ovvero 4 dipendenti donne su 10 hanno svolto formazione. Per Loredana Longhin, "l'occupazione femminile si risolve realizzando politiche sociali vere e non di pink washing, come dimostra il fatto che l’occupazione femminile aumenta laddove crescono le infrastrutture sociali. Non possiamo permetterci che le disuguaglianze ci sfuggano di mano; per questo dobbiamo combatterle non quando si evidenziano ma vanno prevenute con una strategia complessiva di lungo respiro che riguarda il mercato del lavoro, la formazione, i servizi". Chiude Longin: "Dobbiamo avere fretta di distruggere queste distorsioni perché, come abbiamo avuto modo di verificare, la pandemia, la guerra e l’inflazione alle stelle sono foriere di ulteriori disuguaglianze che si sovrappongono alle vecchie, si cristallizzano e sarà sempre più difficile scardinarle. È arrivato il momento per la Regione di fare qualcosa per risolvere questo problema perché le esternazioni di esponenti politici che vogliono riportare le donne a casa ad accudire i figli e gli uomini al lavoro, non rappresentano il sentire delle donne marchigiane”.  

28/02/2023 11:30
Qualità di spicco degli orologi di lusso da uomo di Tufina

Qualità di spicco degli orologi di lusso da uomo di Tufina

Gli orologi di lusso Tufina sono realizzati con i migliori materiali e non sono solo per i benestanti. Questi orologi di alta qualità esistono da centinaia di anni e sono diventati una manifestazione di unicità e bellezza nel mercato odierno. Gli orologi di lusso da uomo Tufina sono disponibili in tutte le forme e dimensioni, tutti realizzati a mano con grande cura, con splendidi dettagli e design eleganti. Indipendentemente dalla collezione di orologi che sceglierete, ci sono alcuni elementi che distingueranno il vostro orologio di lusso dagli altri. Orologi di lusso fatti a mano Tutti gli orologi Tufina sono progettati e assemblati a mano a Monaco di Baviera, da artigiani dedicati che sono molto orgogliosi del loro lavoro. Sono realizzati con cura e particolare attenzione ai dettagli, creando un orologio che durerà per molti anni. Ogni pezzo e componente è accuratamente assemblato a mano, per creare orologi eccellenti di squisita bellezza. Gli orologi di lusso Tufina sono sinonimo di autenticità e qualità duratura. Movimento meccanico Il funzionamento degli orologi meccanici di lusso Tufina è stato affinato e perfezionato da abili artigiani nel corso di decenni per offrire orologi eleganti che si muovono senza intoppi. Una maestria artigianale senza tempo e l'eccezionale ingegneria tedesca garantiscono una qualità di alto livello insieme a un'estetica straordinaria. Gli intricati meccanismi tradizionalmente associati ai migliori orologi di lusso e la precisione dei nostri orologiai, combinati insieme, danno vita a questi autentici segnatempo. Confezione esclusiva Gli orologi Tufina sono accompagnati da una confezione accuratamente progettata che rappresenta il lusso e l'eleganza di questi segnatempo. L'azienda sa che la presentazione di un prodotto è una parte importante della sua estetica, della sua immagine e del suo prestigio. Per questo motivo si sforzano di raggiungere la perfezione, prestando attenzione a ogni dettaglio, dalla produzione degli orologi alla loro confezione. Realizzato appositamente per creare attesa e massima soddisfazione del cliente, ogni unboxing dei loro orologi offre un'esperienza unica. Materiali di alta qualità Con una cassa in acciaio inossidabile 316L, 3 ATM e materiali antigraffio, questi orologi di lusso garantiscono una lunga durata. Le loro numerose proprietà assicurano che il vostro orologio durerà per molti anni a venire. I nostri orologi sono dotati di lenti con rivestimento in zaffiro e cinturini in vera pelle di mucca, che li rendono molto più robusti. Questi orologi garantiscono non solo una squisita bellezza, ma anche precisione e funzionalità. Varietà di opzioni di cinturino Il cinturino o bracciale è la parte dell'orologio che lo tiene legato al braccio. I cinturini Tufina sono realizzati in vera pelle o in pregiato acciaio inossidabile. Questi cinturini, realizzati con cura, offrono resistenza, flessibilità e sono facilmente regolabili. Sono disponibili con chiusure standard o a farfalla (deployante), che valorizzano l'aspetto del cinturino e ne facilitano l'apertura e la chiusura. Un'eredità di maestria artigianale Gli orologi Tufina vantano l'eredità di un'azienda familiare indipendente che opera dal 1828. Il loro nome e la loro tradizione nella produzione di orologi di lusso sono una parte importante del loro marchio di lusso. Conosciuti, rispettati e con una lunga storia di creazione di orologi pregiati, gli orologi Tufina sono diventati un simbolo di carattere e tradizione. Sempre in conformità con i criteri tedeschi di fabbricazione, produzione e stile, la nostra attuale linea di prodotti offre un'aura di prestigio che potrebbe non esistere in marchi meno noti. La qualità è evidente negli orologi di lusso Tufina. Per molti versi, gli orologi di lusso Tufina sono simili ad altri prodotti di lusso. Ciò che li distingue dagli altri prodotti di questa categoria è la pianificazione meticolosa e il processo di produzione artigianale. Sono realizzati con i migliori materiali e presentano dettagli intricati che riflettono la loro storia e il loro patrimonio. Gli orologi di lusso Tufina hanno una reputazione di calibro, autenticità e durata. I loro abili artigiani sono noti per basare la loro attività su una rinomata serie di standard ingegneristici tedeschi. Un marchio che unisce eleganza, originalità, tradizione e qualità è destinato a soddisfare i desideri di ogni cliente di fascia alta!

24/02/2023 10:49
Strage di Rigopiano, i familiari delle vittime dopo la sentenza:" Sono stati uccisi per la seconda volta"

Strage di Rigopiano, i familiari delle vittime dopo la sentenza:" Sono stati uccisi per la seconda volta"

Manifestazioni di sdegno, di dolore e di incredulità da parte dei familiari delle vittime alla lettura della sentenza che ha assolto quasi tutti gli imputati per la strage di Rigopiano del 18 gennaio 2017. La Procura aveva chiesto condanne molto severe, per reati che vanno dall'omicidio colposo plurimo alle lesioni colpose plurime, dal falso al depistaggio agli abusi edilizi con tutti i reati connessi; il giudice ha invece deciso di assolvere 25 imputati su 30 complessivi (leggi qui) .  I familiari in aula avevano gli occhi colmi di lacrime, mentre indossavano ciascuno una maglietta con il nome del proprio padre, figlio, moglie, sorella, morti sotto tonnellate di neve in quella struttura, divenuta una trappola mortale. Sfiduciati, dopo sei anni in cui hanno cercato giustizia: "Sono stati uccisi per la seconda volta", dice qualcuno con la voce rotta dal pianto. Qualcun'altro ha chiesto con la voce della disperazioneb”lasciatemi parlare con il giudice" e rivolgendosi a lui “mi può rispondere signor giudice? Lei ha assolto le persone che hanno ucciso mio figlio". E una mamma, piangendo, si chiede e chiede: "Allora la colpa è degli ospiti che sono saliti in quel maledetto albergo?" Molte le voci di dissenso dei parenti delle vittime: "Vergogna ","Ingiustizia è fatta", e di rabbia nei confronti del giudice, tanto da richiedere l'intervento delle Forze dell'ordine per blindare l'aula.

24/02/2023 10:15
Tragedia di Rigopiano, la sentenza di primo grado: 25 assoluzioni e 5 condanne lievi. Lacrime in aula

Tragedia di Rigopiano, la sentenza di primo grado: 25 assoluzioni e 5 condanne lievi. Lacrime in aula

Un grande striscione era posizionato oggi all' ingresso del Tribunale di Pescara nel ricordo delle vittime dell'Hotel Rigopiano. Ad attendere la sentenza di primo grado, a sei anni dalla tragedia, c'erano tutti i familiari delle vittime: “Chiediamo giustizia, non vendetta”, hanno ripetuto. In aula c’erano 29 sedie vuote, quelle delle 29 vittime. Gli imputati, tra amministratori e funzionari pubblici, oltre al gestore ed al proprietario dell’hotel, erano tutti  accusati a vario titolo di disastro colposo, omicidio plurimo colposo, lesioni, falso, depistaggio e abusi edilizi. La sentenza è giunta da poco: tutti assolti tranne cinque imputati. Assolti l'ex prefetto di Pescara, Francesco Provolo e l'ex presidente della Provincia, Antonio Di Marco; condannato con una pena di 2 anni e 8 mesi il sindaco di Farindola, Ilario Lacchetta per il quale l'accusa aveva chiesto 11 anni e 4 mesi. La lettura della sentenza ha scatenato la reazione dei parenti delle vittime. Molti hanno urlato e contestato la decisione del giudice: dolore, incredulità e lacrime. Erano le 16.49 del 18 gennaio 2017 quando dal Monte Siella, si staccò una valanga che travolse l’Hotel Rigopiano di Farindola. All’interno erano presenti 40 persone: 28 clienti, tra cui quattro bambini, e 12 membri dello staff. Ci vollero ore estenuanti di lavoro per gli uomini del Soccorso alpino, della guardia di finanza, dei carabinieri e dei vigili del fuoco per farsi largo tra le pareti di neve e giungere all’Hotel. Le operazioni di recupero durarono una settimana e terminarono il 25 gennaio; il bilancio ufficiale: 29 morti e 11 sopravvissuti. A sei anni di distanza dalla tragedia, si è concluso così il processo di primo grado, con la sentenza di questo pomeriggio.   (Foto Ansa)       

23/02/2023 18:18
L'evoluzione del poker

L'evoluzione del poker

Le origini del poker sono tuttora dibattute. Il gioco è talmente radicato nella cultura popolare americana che sono in molti a credere che sia nato proprio lì. Tuttavia, secondo alcuni storici, il poker moderno sarebbe l’evoluzione di un antico gioco di carte persiano, importato in Europa dai marinai francesi durante il XVII secolo. Quando si parla di poker, il più delle volte si pensa al classico Five Card Draw o al popolarissimo Texas Hold’em, la variante più diffusa in assoluto. Quello che non tutti sanno, però, è che il gioco che conosciamo oggi ha delle origini che risalirebbero addirittura all’antica Persia. Le origini del poker Secondo alcuni storici, il poker moderno potrebbe infatti essere un’evoluzione dell’Al Nas, un gioco di carte persiano del XVI secolo. Furono i marinai francesi che nel corso del Settecento iniziarono a intrattenere delle relazioni commerciali con la Persia a introdurre per primi il gioco nel continente europeo. In Francia prima, e successivamente in Germania, Spagna e Inghilterra, il numero di appassionati iniziò presto a moltiplicarsi. Contemporaneamente, in ognuno di questi Paesi iniziarono a prendere forma delle nuove versioni del gioco. In Francia nacque così il poque (termine che deriva da pocher, e cioè ingannare, bluffare), in Germania il pochen e in Spagna il primero. Quello su cui gli studiosi sembrano concordare è che il poker moderno si sia sviluppato come un insieme di tutte queste varianti appena citate. A differenza del suo antenato persiano, il gioco diffusosi in Europa utilizzava però un mazzo di 52 carte (le cosiddette carte francesi con quattro semi) e si disputava su diversi turni, durante i quali i giocatori dovevano cercare di comporre la combinazione di cinque carte più forte. Per vincere e aggiudicarsi il piatto, avevano anche la possibilità di bluffare per trarre in inganno gli avversari, proprio come avviene tuttora. Il successo del poker nel Nuovo Mondo Ma la popolarità del poker ha iniziato a crescere in maniera significativa nel corso del XIX secolo, quando si intensificarono i rapporti tra il Vecchio e il Nuovo Mondo. Questo è stato in gran parte dovuto all'espansione dei commerci e all’emigrazione degli europei che partivano per andare a cercare maggiore fortuna in America. Qui il poker trovò terreno fertile tra cowboy, viaggiatori, minatori e altri lavoratori che si divertivano a giocare a carte per guadagnare denaro. Il gioco si diffuse dapprima sui battelli che a partire dal 1800 navigavano lungo il fiume Mississippi, veri e propri casinò galleggianti noti per ospitare giochi d’azzardo come un tempo veniva inteso il poker. Quindi divenne il passatempo preferito di chi frequentava i saloon del lontano e selvaggio West, dove si giocavano e si perdevano grandi somme di denaro senza che gli avversari si risparmiassero pistolettate o pugnalate per una mano finita male. La variante più giocata, all’epoca, era ancora quella del Five Card Draw, ancora molto apprezzata al giorno d’oggi per la semplicità delle regole di gioco. Il poker durante la Guerra Civile Americana Il poker continuò a essere un passatempo, ma soprattutto un diversivo e una distrazione dalla crudezza del conflitto, anche per i soldati che combatterono la Guerra Civile Americana (1861-1865). Soldati di ogni rango giocavano scommettendo soldi o altri beni materiali di valore come armi o cavalli. In questi anni comparirono alcune nuove varianti regionali, come il poker Stud, il Razz, l’Hi-Lo e il poker a carte comunitarie. Fanno parte di quest’ultimo proprio le specialità più in voga e diffuse ai giorni nostri: il Texas Hold’em e l’Omaha. La nascita delle World Series of Poker Il community card poker ebbe un’impennata di popolarità nel XX secolo sulla scia del successo dei casinò di Las Vegas. È qui che nel 1970 iniziarono a disputarsi i primi tornei che portarono alla creazione delle World Series Of Poker (WOSP), ancora oggi la più importante manifestazione mondiale di poker professionistico. La prima edizione della competizione includeva cinque tipi di varianti: La prima edizione prevedeva cinque eventi: Five Card Stud, Deuce to Seven Low-Ball Draw, Razz, Seven Card Stud e l’immancabile Texas Hold’em. La comparsa dei casinò online Ma una vera e propria svolta in termini di popolarità del gioco la si ebbe con la nascita dei primi casinò online all’inizio del XXI secolo. Il sito di poker e giochi da casinò numero uno in Italia offre tutte le varianti del gioco come l’Omaha, il Blast, lo Snap e il più popolare tra tutti: il Texas Hold’em. La diffusione del poker online nella variante alla texana ha contribuito a trasformare la percezione del gioco da parte del grande pubblico. Una delle abilità principali dei giocatori di Texas Hold’em è il calcolo matematico e delle probabilità, che consente di adattare le proprie strategie in funzione di quelle degli avversari, della fase di gioco e delle carte (private e comuni, uscite o ancora nel mazzo). Il poker è quindi un gioco di strategia, di tecnica e abilità, al pari degli sport e di altre discipline, in cui per vincere conta molto di più che la buona sorte. Poker e Mind Sports Olympiad (MSO) In qualità di gioco di strategia e di abilità mentale, è oggi una disciplina delle Mind Sports Olympiad (Olimpiadi degli sport mentali). Questa competizione si tiene ogni anno in Inghilterra, principalmente a Londra, e arriva ad accogliere centinaia di iscritti provenienti un po’ da tutto il mondo. Oltre al poker, le MSO includono molte discipline, tra cui il bridge, il backgammon, gli scacchi, la dama altri giochi da tavolo, giochi di memoria e di attivazione mentale. Le competizioni di poker contano a loro volta diverse specialità. Di norma alle Olimpiadi degli sport mentali i tornei sono sette: No-Limit Hold’em, Heads-up Hold’em, Heads-up Omaha, Pot-Limit Omaha, Five Card Draw, Seven Card Stud e Short Deck. Ma non finisce qui. C’è infatti anche chi spera che il poker un giorno possa diventare un vero e proprio sport olimpico. Più nello specifico, nella variante definita Match Poker, uno skill game a tutti gli effetti in cui la componente legata al caso è completamente annullata. Il poker oggi I tornei online e le manifestazioni legate al gioco del poker oggi sono innumerevoli. Questo perché, grazie ai casinò online, chiunque può accedere ai tavoli verdi da qualsiasi luogo e in qualsiasi momento. Le piattaforme propongono diversi tipi di competizione, dai Cash Game ai tornei Sit and Go, con diversi livelli di buy in e di premi. L’esperienza di gioco offerta dalle poker room online è talmente evoluta da non avere nulla da invidiare al gioco fisico. Molte offrono infatti anche la possibilità di giocare live con croupier dal vivo che interagiscono direttamente con i giocatori attraverso speciali finestre di dialogo. Inoltre, i giocatori hanno la possibilità di comunicare anche con gli avversari seduti allo stesso tavolo, proprio come avverrebbe se si trovassero in una sala da gioco tradizionale. Tutto ciò è stato possibile grazie all’evoluzione delle tecnologie digitali che hanno potenziato la proposta di servizi e prodotti delle piattaforme dedicate ai giochi di intrattenimento online. Conclusioni Dalle sue lontane origini e con le sue numerose modalità di gioco, il poker si è evoluto diventando sempre più divertente e appassionante. Grazie alla diffusione dei casinò online, la sua popolarità è cresciuta a tal punto da farlo diventare un fenomeno globale. Sostenuta dallo sviluppo di nuove varianti come il Texas Hold’em e l’Omaha, avvincenti ma facili da capire, l’esperienza che il poker moderno offre ai suoi appassionati è davvero coinvolgente ed entusiasmante.      

20/02/2023 17:50
App di incontri: come scegliere la persona giusta, i consigli

App di incontri: come scegliere la persona giusta, i consigli

Il mondo delle app di incontri è così vasto al momento che è possibile soddisfare ogni tipo di esigenza. Fino a pochi anni fa, soprattutto in Italia, non si dava molta attenzione a questo modo del tutto innovativo di incontrare nuove persone ma ora in Europa e anche in Italia il tabù è stato completamente sfatato. Tanto che, secondo diversi dati, le persone si conoscono e instaurano una relazione amorosa soprattutto grazie alle app di incontri: anche più dei metodi “tradizionali” come quello dell’incontro al bar o della conoscenza attraverso amici comuni. Insomma, non ci sono più scuse per non usare le app di incontri: nessuno giudicherà e praticamente tutti le usano o le hanno usate almeno una volta nella vita. Il difficile, piuttosto, al giorno d’oggi, è quello di sapere come usare queste app di incontri. Infatti, come scritto all’inizio, di app di incontri ce ne sono a centinaia ma non tutte sono uguali, anzi. Il bello di questo mondo è anche che ognuno con i propri gusti può entrare a farne parte, ciascuno di noi può trovare il proprio posto! Come scegliere la persona giusta sulle app di incontri Il primo passo per poter scegliere la persona giusta in un'app di incontri, è saper scegliere l’app che fa per noi. Esistono app di incontri più orientate a un incontro casual, senza impegni, come può essere Tinder. Altre invece sono pensate a incontri più intensi come Blendr o a mettere a proprio agio le donne come Bumble. Esiste addirittura un’app di incontri dedicata agli incontri a tre, con il nome di 3nder, una versione “atipica” di Tinder possiamo dire. Ci sono, invece, app pensate in maniera particolare per gli utenti omosessuali come può essere Grindr dedicate esclusivamente agli incontri gay o Her per la comunità LGBTQ+ con un occhio di riguardo alle donne omosessuali. Il passo “zero”, quindi, è quello di saper scegliere l’app di incontri secondo ì propri orientamenti o intenzioni. Successivamente, la cosa fondamentale per poter scegliere la persona giusta è saper come trattare questo tipo di mezzo. Per spiegare meglio: uno dei vantaggi delle app di incontri è quello di avere un’ampia scelta di possibili candidati. Ecco perché non bisogna perdere tempo e puntare, piuttosto, con una certa decisione all’incontro reale. È giusto fare una pre-conoscenza in chat ma è ancora più importante dare il giusto valore all’incontro reale: è lì che potrete testare davvero il feeling tra voi due. Non esitate, quindi, a chiedere un appuntamento in carne ed ossa: alla fine dei giochi, siamo qui per questo. No? Un ultimo consigli può essere quello di non avere troppi pregiudizi sulle altre persone. Positivi o negativi che essi siano. In chat ci si può fare solo un’idea approssimativa di una persona: inutile, quindi, costruire fantasie sulla base di quello che ci si è detto online. Siate, perciò, aperti di mente e pronti anche a conoscere persone che vivono in una maniera completamente diversa dalla vostra: il nodo fondamentale ruota intorno al feeling!

20/02/2023 12:40
Le criptovalute sono sempre più presenti nel mondo del calcio

Le criptovalute sono sempre più presenti nel mondo del calcio

È ormai da tempo che il binomio calcio-criptovalute va avanti imperterrito senza mostrare segni di cedimento. Dalle già note società italiane come Roma, Inter e Milan a quelle estere come Tottenham e molte altre. Da BitMEX a Socios.com fino a DigitalBits, con le squadre che lanciano i propri Fan Tokem e la serie A che vende i propri diritti relativi al VAR e alla Goal Line Technology all’exchange Crypto.com. Una realtà quindi sempre più presente, che vede le monete virtuali prendere sempre più piede nel mondo sportivo e non solo. Sono anche utilizzate come pagamenti online, ad esempio nei crypto casino recensiti da bestcriptocasino.com, speciali siti di gioco online e scommesse che accettano pagamenti solamente tramite criptovalute. Sono realtà ancora di nicchia, poco diffuse in Italia, ma che presto saranno la normalità anche nel nostro paese. Siti scommesse all’avanguardia che credono nel futuro delle monete virtuali e che spesso offrono anche bonus senza deposito esclusivi. Non solo casinò e siti di gioco, ci sono aziende e società sportive che già le hanno implementate per gli acquisti di merchandising e biglietti per le partite. Anche nei recenti mondiali in Qatar sono stati creati dei Fan Token di tutte le squadre partecipanti, ognuna con il suo valore specifico, e i tifosi potevano effettuare scambi di monete virtuali liberamente, senza vincoli. Ma perché proprio il calcio? La risposta è semplice: visibilità e investimenti. Il calcio è indubbiamente uno degli sport più seguiti al mondo, soprattutto da quel tipo di utenza che è più propensa agli investimenti crypto. Le società di Exchange stanno cercando di ritagliarsi la propria fetta di mercato, quindi non possono ignorare le opportunità che il settore calcistico può offrire. Dall’altra parte, le società di calcio sono consapevoli del proprio potere mediatico e ricercano continuamente nuovi sponsor e investitori. Ecco dunque che le due esigenze hanno trovato una strada comune. Secondo Il Sole 24 Ore, i guadagni per i club di Serie A provenienti da partnership e sponsorizzazioni del mondo Crypto sarebbero superiori ai 250 milioni di euro. La Juventus è la società che vale di più in termini di sponsor, seguita da Inter, Fiorentina, Sassuolo, Milan, Napoli, Roma, Atalanta e Lazio. Gli accordi più remunerativi sono però quelli dell’Inter, con Socios.come e DigitalBits; della Roma, sempre con DigitalBits e della Lazio, che ha un accordo con Binance dove pare che il token dei lazialotti avrebbe generato circa 130 milioni di dollari di introiti. Questo per quanto riguarda solo il campionato italiano. Se volessimo andare ad analizzare il resto dei campionati europei e mondiali vedremmo cifre davvero astronomiche. Secondo una stima del sito Bankless Times, sito online specializzato nella finanza alternativa e attivo dal 2012, il valore delle sponsorizzazioni da parte delle aziende legate alle criptovalute ha raggiunto 1,5 miliardi di dollari dal 2021. Se in Italia la diffusione delle sponsorizzazioni Crypto è dovuta, in parte, al decreto dignità voluto dal governo Conte e dal Ministro Di Maio, che ha di fatto tolto dalla piazza i numerosi siti di scommesse online lasciando libero il campo ai nuovi investitori, l’espansione estera è frutto di un nuovo trend in rapida ascesa. Un trend che non sembra volersi fermare e che non crediamo sia solamente una moda passeggera. C’è chi non crede che le monete virtuali possano soppiantare quelle fisiche gestite dai governi nazionali, ma la realtà dei fatti è che questa transizione sta già avvenendo, e più in fretta di quello che si pensa. Se addirittura stati come El Salvador, che ha adottato come valuta ufficiale il Bitcoin; il Principato di Monaco, che applica il regime di esenzione fiscale alle criptovalute; il Portogallo, che ha dichiarato esentasse il commercio e le transazioni in criptovalute; la Germania, che considera le criptovalute come “denaro privato”, non soggetto a IVA sulla vendita e l’acquisto; e molti altri (tra cui gli Emirati Arabi uniti, Malta, Andorra, Bielorussia, Slovenia, Estonia, Gibilterra, Svizzera, Hong Kong, Bermuda, Cipro) si stanno muovendo in questa direzione deve esserci un motivo valido.    

17/02/2023 10:10
Matrimonio tra qualità e risparmio con Stufe a Pellet Italia

Matrimonio tra qualità e risparmio con Stufe a Pellet Italia

Grazie a Stufe a Pellet Italia avrete l'opportunità di scegliere l'impianto di riscaldamento green per i vostri spazi contando sul matrimonio tra qualità e risparmio. L'azienda, leader del settore delle Stufe a Pellet, offre ai suoi clienti delle rifiniture nei minimi dettagli, materiali di primissimo qualità a dei prezzi di stufe a pellet competitivi. La società, 100% made in Italy, nota e amata in tutto il comparto del riscaldamento a livello nazionale, è stata menzionata nella classifica stilata dal Sole 24ore e Statista chiamata “Leader della crescita 2022” e dal Financial Times come una delle mille aziende con un fatturato in crescita più alto d'Europa. Affidarsi a questi professionisti significa trovare, tra i 16 modelli offerti, quello più adatto alle vostre esigenze e assicurarsi un prodotto di alto standard. I punti di forza di Stufe a Pellet Italia Stufe a Pellet Italia offre ai suoi clienti una serie di garanzie nella scelta dei migliori impianti di riscaldamento che possano assicurare qualità, innovazione, tecnologia avanzata, insieme a risparmio energetico ed efficienza. In particolare, i clienti di Stufe a Pellet Italia possono contare su: - Prezzi stufe a pellet competitivi mediante l'acquisto diretto sul sito ufficiale della società senza l'intermediazione dei rivenditori, né costi aggiuntivi; - Consulenza di tecnici specializzati con esperienza internazionale e decennale; - Diversi sistemi di pagamento quali bonifico bancario, carta di credito oppure pagamento in contanti alla consegna; - Possibilità di pagare la stufa a pellet a rate grazie alla partnership con Soisy, il marketplace di prestiti tra privati; - Spedizione gratuita in tutta Italia e consegna in un massimo di 72 ore, una volta formalizzato il pagamento; - La garanzia delle 4 stelle della certificazione ambientale rilasciata dall'AIEL, secondo i requisiti di rendimento e di emissione previsti dal Decreto Ministeriale 186 del 2017. I modelli offerti da Stufe a Pellet Italia È possibile scegliere tra 16 diversi modelli di stufe a pellet presso l'azienda veneziana leader del settore. Infatti, Stufe a Pellet Italia offre modelli di stufe ad aria o idro, garantite dal brand veneziano con un design impeccabile e con standard qualitativi molto alti. In merito ai prezzi, ci sono modelli che partono da 800 euro che sono in grado di riscaldare piccoli ambienti domestici e altri che partono da 1700 euro fino ad arrivare a oltre 7000 euro, per riscaldare, invece, grandi ambienti, come ad esempio dei magazzini, capannoni o serre. Per ogni esigenza, potrete trovare la soluzione più adatta a voi. Tutti i modelli sono rifiniti e realizzati con materiali di prima qualità: l'azienda vi assicura, al contempo, risparmio energetico e tutela ambientale, oltre che efficienza. La consulenza di Stufe a Pellet Italia Acquistando uno dei modelli di Stufe a Pellet Italia sul sito della società veneziana potete contare anche su una consulenza personalizzata e qualificata fatta da tecnici internazionali con esperienza decennale nel settore dei riscaldamenti. Potrete contattarli via telefono ad uno di questi numeri ovvero: 041.469452, 041.5195258, 041.469863. Il confronto specializzato vi assicurerà la scelta della migliore stufa a pellet per le vostre necessità e renderà ancora più facile l'acquisto diretto presso la società veneziana. Otterrete un riscaldamento di qualità che vi offrirà un cospicuo risparmio in bolletta.

16/02/2023 09:00
Perché il Milan è in crisi?

Perché il Milan è in crisi?

In questo periodo si sta parlando molto della crisi del Milan, e anche secondo le notizie di Calciodangolo la squadra rossonera non sta passando una delle sue fasi migliori, ben lungi dal livello dell’anno scorso a febbraio. Il periodo di crisi è iniziato con il ritorno di Serie A e si è sviluppato con due pareggi e tre sconfitte in campionato, intervallate da una partita persa in Coppa Italia e dalla finale mancata in Supercoppa Italiana. Qui andremo a vedere alcune possibili cause dei problemi del Milan. Crisi Milan: diversi problemi da affrontare Sebbene i problemi della squadra non abbiano un’unica causa, bisogna partire dall’infortunio di Maignan per poi passare alle difficoltà del reparto difensivo. Come in altri grandi club italiani, anche nel Milan gli infortuni vanno a influenzare le performance di tutta la squadra, specialmente quando ad essere assente è uno dei giocatori chiave. Maignan, primo portiere dei rossoneri, era stato un elemento fondamentale nella vittoria dello scudetto durante la scorsa stagione, ma l’infortunio che lo tiene assente dal campo da mesi ha in qualche modo destabilizzato tutta la difesa. Il suo sostituto, Tatarusanu, non è finora riuscito a dare la stessa sicurezza al reparto difensivo, tant’è che i rossoneri si trovano lontani dall’avere una buona media di goal subiti dall’inizio della stagione dato che contano 30 reti subite in 21 incontri al momento della scrittura di questo articolo. Ovviamente, la colpa non è solo del portiere, però non si può negare che l’assenza di Maignan e la sicurezza che dava ai giocatori stia influendo sulla crisi della squadra. Nel reparto difensivo inoltre figurano giocatori che non stanno giocando esattamente allo stesso livello della scorsa stagione, in particolare Tomori, Calabria, ma anche Theo Hernandez, che sta facendo mancare le sue grandi cavalcate sulla fascia. Un altro fattore che sta influendo nelle ultime giornate è la difficoltà a recuperare la palla nelle fasi di non possesso. A questo elemento si aggiungono dei problemi durante la costruzione dell’azione, in particolare con sbagli di troppo a centrocampo, anche da parte di Bennacer e Tonali, che in precedenza riuscivano a gestire meglio la palla e trovare più soluzioni per bucare la difesa avversaria. Passando proprio al reparto offensivo si contano due grandi giocatori entrambi sottotono, il primo è Giroud, che nelle ultime settimane non è riuscito spesso a girarsi, il secondo è Leao, di cui mancano i guizzi che hanno spesso portato il Milan in rete anche a inizio stagione. I problemi emersi in difesa e in centrocampo non fanno altro che aggiungere difficoltà all’attacco, dove i giocatori difficilmente riescono a ricevere una palla buona per mettere in crisi la difesa avversaria. Detto questo, una luce di speranza per il Milan di Pioli si è visto nel match con il Torino giocato per la 21^ giornata di Serie A. I rossoneri sono riusciti a vincere in casa con un 1 a 0 grazie a un goal decisivo di Giroud nel secondo tempo. Si tratta del primo clean sheet per il Milan dal match con il Salisburgo in Champions a inizio novembre.

15/02/2023 15:00
Intrattenimento online: un fenomeno globale

Intrattenimento online: un fenomeno globale

Ormai da diversi anni il fenomeno dell'intrattenimento online sta subendo una crescita veloce e costante. Sono sempre di più gli utenti che hanno a disposizione una connessione internet e le piattaforme di intrattenimento continuano a registrare numeri in forte aumento. Ultimamente sta esplodendo il fenomeno di TikTok, il nuovo social network cinese che conta anche in Italia milioni di iscritti. Non c'è più la necessità di essere in un determinato luogo e situazione per divertirsi o lavorare, si può stare con gli amici chattando o facendo una videochiamata, guardare un film appena uscito al cinema dal divano di casa oppure lavorare dal tavolo della cucina con un PC. Le nuove forme di intrattenimento tra cui scegliere sono molte di più che in passato e quasi tutte a portata di click. Nonostante il mondo dei social network, quello dello streaming e quello dei giochi online siano i tre settori con più utenti attivi, continuano a rivestire un ruolo importante nell'intrattenimento online anche le piattaforme per il gioco d'azzardo come i casinò online. Il declino della televisione Il tempo che prima veniva trascorso davanti alla televisione adesso viene speso su altre forme di intrattenimento. Questo fenomeno riguarda non solo i paesi europei, ma anche paesi come Stati Uniti e Giappone. La differenza principale tra queste nuove forme di intrattenimento e la "vecchia" televisione è la modalità di fruizione. L'utente non ha modo di interagire con la TV, che offre una programmazione prestabilita e non modificabile. Le piattaforme di streaming offrono invece un servizio on demand. In questo modo è possibile scegliere quando vedere un determinato contenuto, metterlo in pausa o rivederlo ogni volta che si desidera. L'esempio per eccellenza è Netflix, che in Italia sta riscuotendo da qualche anno un enorme successo. Sono però presenti molte altre piattaforme tra cui poter scegliere, come Amazon Prime e Disney+. Il mondo della musica Sono ormai molto lontani i tempi in cui la musica veniva ascoltata con i CD o le audiocassette. La piattaforma leader per la riproduzione di musica a livello globale è Spotify. Anche in questo caso la comodità è il grande punto di forza di questo servizio. L'utente ha infatti a disposizione migliaia di brani tra cui poter scegliere in ogni momento. In aggiunta, facendo un abbonamento di pochi euro al mese, si può diventare utenti Premium. In questo modo è possibile ascoltare musica non stop senza interruzioni pubblicitarie. Casinò online e gioco d'azzardo Tra le forme di intrattenimento più diffuse a livello globale i casinò online e i giochi di carte continuano a rivestire un ruolo molto importante. L’Italia, grazie ai suoi 4 casinò terrestri, è tra i paesi al mondo dove si gioca di più al casinò fisici, ed ovviamente anche a livello virtuale si fa ben rispettare. I casinò online puntano su una piccola porzione di utenti, che però rimangono fedeli negli anni e si affidano sempre allo stesso servizio. Si può dire che gli utilizzatori sono pochi ma selezionati. Le modalità di gioco sono molte. Si possono fare partite in streaming con altri giocatori oppure con un croupier e realizzare dei veri e propri tornei. A differenza di altri settori, i casinò online non stanno sostituendo del tutto i casinò fisici. Questi ultimi sono ancora molto frequentati, perché l'esperienza offerta non è completamente sostituibile da una versione online. Ecco quali sono i paesi al mondo dove si gioca di più ai casinò fisici.

15/02/2023 10:00
Quando serve cercare un tecnico del PC: come capirlo (grazie ai segnali inviati dal computer)

Quando serve cercare un tecnico del PC: come capirlo (grazie ai segnali inviati dal computer)

Malfunzionamenti momentanei, errori e persino spegnimenti improvvisi capitano più spesso di quanto si immagini: la buona notizia è che non sempre sono sintomo di qualcosa che non va con il proprio PC. A volte il computer si riavvia in automatico se due o più processi all’attivo sono in contrasto tra di loro, per esempio, e la ragione per cui la stampante smette improvvisamente di funzionare è da cercare semplicemente in dei driver non aggiornati. La domanda che può sorgere spontanea, così, è come capire quando i problemi sono più seri ed è necessario portare il PC in assistenza. Per provare a rispondere, qui di seguito individueremo insieme alcune circostanze, tra le più comuni, quando serve cercare un tecnico del PC e farlo in tempi rapidi. Quattro situazioni quando serve cercare un tecnico del PC La prima è la possibilità che il proprio computer fisso o il proprio PC portatile sia stato infettato da un virus. Di qualunque tipo sia, il rischio è che se lasciato operare indisturbato possa bloccare alcuni programmi o installarne altri indesiderati, cancellare dati e informazioni presenti sul proprio PC o condividerle con gli autori dell’attacco, peggiorare le performance del proprio dispositivo, rallentandolo per esempio. Quando ci si accorge che qualcosa non va, specie se consapevoli di aver visitato siti controversi e su cui si potrebbe aver contratto malware, ransomware o altre tipologie di virus informatici, bisognerebbe rivolgersi immediatamente a realtà come Computermilano.it, pronte a intervenire in maniera risolutiva e – perché no –installando un buon antivirus o aggiornando quello che c’è già sul proprio computer, evitando in questo modo che in futuro possano ripresentarsi problemi simili. Danni evidenti all’hardware, come uno schermo lesionato o rotto, lasciano in genere pochi dubbi quanto alla necessità di portare il PC in assistenza perché personale specializzato possa riparare o sostituire le componenti danneggiate. Specie se è ancora in garanzia o se si è stipulata un’assicurazione aggiuntiva, una buona idea è in questo caso cercare un centro specializzato in assistenza computer della propria marca: sarà più facile qui trovare non solo eventuali ricambi, ma anche e soprattutto tecnici davvero competenti e con anni di esperienza alle spalle. Tra le situazioni quando serve cercare un tecnico del PC ci sono anche episodi sempre più frequenti che vedono il PC avviarsi in modalità provvisoria o mostrare al momento dell’accensione la famosa schermata blu di Windows o una schermata nera con cursore lampeggiante. Quasi sempre c’è in questi casi qualche problema con la scheda madre che avvia il bios: solo un tecnico può identificare di che tipo di problema si tratta, analizzando i vari segnali inviati dal dispositivo, e intervenire di conseguenza. Chi si occupa di assistenza PC si vede rivolgere sempre più spesso, però, quelle che sono vere e proprie richieste disperate di recuperare dati e informazioni salvate sul PC, su un hard disk esterno o su altre periferiche e di cui non si possiede una copia di backup. Errori e incidenti che possono portare alla perdita o alla corruzione dei dati sono innumerevoli e le probabilità che il processo di data recovery vada a buon fine sono alte solo se lo si affida a un vero professionista.     

15/02/2023 10:00
Stop alle auto inquinanti dal 2035: la decisione del Parlamento europeo

Stop alle auto inquinanti dal 2035: la decisione del Parlamento europeo

Via libera definitivo dell'Eurocamera all'accordo, raggiunto dall'Ue lo scorso novembre, sullo stop ai veicoli inquinanti (quindi a benzina e diesel) di nuova immatricolazione a partire dal 2035. L'ok definitivo della Plenaria è avvenuto con 340 voti favorevoli, 279 contrari e 21 astenuti. Sono questi gli elementi principali della proposta di regolamento sui nuovi standard di emissione di CO2 per i mezzi pesanti che la Commissione europea ha presentato. Secondo il testo, i mezzi pesanti nuovi dovranno ridurre le emissioni di CO2 in modo progressivo del 45% nel 2030, del 65% al 2030 e del 90% al 2040 La nuova legislazione è parte del pacchetto Fit for 55 e stabilisce il percorso verso l'azzeramento delle emissioni di C02 per le nuove autovetture e i veicoli commerciali leggeri nel 2035. Gli obiettivi intermedi di riduzione delle emissioni per il 2030 sono fissati al 55% per le automobili e al 50% per i furgoni. La Commissione presenterà entro il 2025 una metodologia per valutare e comunicare i dati sulle emissioni di C02 durante l'intero ciclo di vita delle autovetture e dei furgoni venduti sul mercato dell'Ue. Entro dicembre 2026, la Commissione monitorerà il divario tra i valori limite di emissione e i dati reali sul consumo di carburante e di energia, presenterà una metodologia per adeguare le emissioni specifiche di CO2 dei costruttori e proporrà adeguate misure di follow-up. Secondo la nuova legislazione i costruttori responsabili di piccoli volumi di produzione in un anno solare (da 1.000 a 10.000 nuove autovetture o da 1.000 a 22.000 nuovi furgoni) possono ottenere una deroga fino alla fine del 2035. Coloro che immatricolano meno di 1.000 nuovi veicoli all'anno continuano a essere esentati anche dopo il 2035. Dopo il voto finale in Aula, il Consiglio Ue dovrà approvare formalmente il testo prima della sua pubblicazione in Gazzetta ufficiale. “Questo regolamento incoraggia la produzione di veicoli a emissioni zero e basse – ha sottolineato il relatore Jan Huitema – . Contiene un'ambiziosa revisione degli obiettivi per il 2030 e un obiettivo di zero emissioni per il 2035, che è fondamentale per raggiungere la neutralità climatica entro il 2050. L'acquisto e la guida di auto a emissioni zero diventeranno più convenienti per i consumatori e un mercato dell'usato emergerà più rapidamente”.

14/02/2023 19:04
Sanremo e il Casinò del futuro

Sanremo e il Casinò del futuro

Nasceva oltre un secolo fa, nel 1905, il Casinò di Sanremo, uno dei più famosi d’Italia e forse anche al mondo, attrazione e meta di personaggi dello spettacolo, artisti, musicisti, politici, uomini d’affari e VIP. L’elegante struttura Liberty progettata dall’ingegner Ferret, nella Città dei Fiori, con i suoi quasi 120 anni di storia rappresenta oggi un pezzo importante della storia e cultura italiana. Dal 1951, e fino al 1976, è stato teatro del Festival di Sanremo, il più popolare tra gli eventi musicali italiani ed europei, dove si sono esibiti tutti, ma proprio tutti, i più grandi cantanti della scena italiana e internazionale, teatro in cui si è fatta la Storia della Canzone Italiana. Il festival si è poi trasferito nell’icona sede del Teatro Ariston, per esigenze televisive, ma il collegamento sottile tra Festival e Casinò si è consolidato nel tempo, grazie anche alla vita mondana che caratterizza la splendida località ligure. Tra gli aneddoti curiosi del Casinò, si ricorda quando negli anni 50’, l’allora Re Faruk d’Egitto, ad una mano di poker, si dichiarò quarto re avendone tre in mano. Nessuno ebbe il coraggio di contraddirlo, concedendogli la vittoria con questo anomalo poker.   Il Casinò è stato sede anche di numerosi concorsi di Miss Italia, di conferenze letterarie ed eventi mondani, con tanti nomi illustri protagonisti. Un luogo dal grande fascino per gli amanti della vita mondana, oltre che teatro di giochi classici da Casinò: poker, black jack, roulette, e in tempi più recenti, slot machine e giochi elettronici. Non poteva dunque non evolversi e strizzare l’occhio alle nuove tecnologie: infatti, è online il sito del Casinò di Sanremo, che permette a tutti i giocatori, in modo virtuale, di concedersi al gioco in un ambiente elegante e raffinato, di provare quell’emozione e quella passione giocando alle slot machine online, piuttosto che ai tornei di poker, o ai tavoli della roulette, che questo splendido teatro di gioco possiede da oltre un secolo e che è destinato a durare nel tempo!

13/02/2023 12:20
Ergastolano in permesso premio uccide due donne: "Qualcuno deve interrogarsi sulle responsabilità"

Ergastolano in permesso premio uccide due donne: "Qualcuno deve interrogarsi sulle responsabilità"

Salvatore La Motta, ergastolano di 63 anni, ritenuto esponente di spicco del clan mafioso Santapaola, condannato per associazione mafiosa e un omicidio, era in permesso premio: ne ha approfittato per compiere un duplice delitto. Ieri mattina ha ucciso a colpi di pistola in volto una donna di 48 anni, Carmelina Marino, mentre era nella sua auto sul lungomare di Riposto, nel catanese, non lontano dal porto turistico,e Santa Castorina, 50 anni, appena scesa dalla sua auto parcheggiata in una zona vicina al primo omicido.  Dopo il duplice omicidio, il killer si è presentato armato in caserma per costituirsi. "I militari, tenendolo sotto tiro hanno cercato di convincerlo a lasciare l'arma e non fare alcun tipo di gesto insensato, ma, purtroppo, è stato vano perchè l'uomo si è puntato la pistola alla testa ed ha fatto fuoco" ha spiegato il Tenente Colonnello Claudio Papagno, comandante del reparto operativo dei carabinieri del Comando Provinciale di Catania. Gli inquirenti sono al lavoro per ricostruire il legame del La Motta con le due donne: sembrerebbe avesse una relazione extraconiugale con la prima vittima. In fase di accertamento il movente del duplice omicidio, si sta cercando di risalire a chi abbia procurato al killer l'arma con cui ha sparato. Nelle ultime ore sembrerebbe sia stato fermato un uomo 55enne coinvolto nei fatti, per il quale la Procura di Catania avrebbe disposto il fermo. La Motta era stato arrestato a Riposto dai carabinieri del nucleo operativo di Catania il 16 giugno del 2000 dopo essere stato condannato all'ergastolo; attualmente era detenuto in regime di semilibertà, e stava godendo di un permesso premio di una settimana. Il duplice omicidio è avvenuto poche ore prima che scadesse il permesso. Il segretario generale S.PP., Sindacato Polizia Penitenziaria, Aldo Di Giacomo: "Mentre continuiamo a dissertare sul 41 bis e sui diritti dei detenuti al carcere duro nel Catanese un ergastolano, già condannato per associazione mafiosa e omicidio, in permesso premio, uccide due donne. Qualcuno deve interrogarsi sulle responsabilità di quanto è accaduto”.(Agenparl) (Credit foto: Ansa)     

12/02/2023 09:44
Omicidio di Isabella Noventa, i resti ritrovati pochi giorni fa a Marghera potrebbero essere i suoi

Omicidio di Isabella Noventa, i resti ritrovati pochi giorni fa a Marghera potrebbero essere i suoi

L'ipotesi è emersa nel corso della puntata di "Chi l'ha visto?", andata in onda mercoledì sera: potrebbero essere di Isabella Noventa, i resti umani scoperti  da alcuni operai in una zona periferica di Marghera (Venezia), immersa tra capannoni e fabbriche. Isabella Noventa scomparve nel nulla tra il 15 e il 16 gennaio 2016 e il suo corpo non venne mai ritrovato. Il processo per l'omicidio di Isabella si è chiuso a novembre 2020 con la sentenza di Cassazione che ha confermato le condanne di Freddy Sorgato, l'ex fidanzato della Noventa e l'ultimo ad averla vista ancora in vita, condannato a 30 anni di carcere insieme alla sorella di lui Debora Sorgato, entrambi condannati per omicidio volontario con l'aggravante della premeditazione, soppressione e distruzione di cadavere. Condannata a sedici anni e dieci mesi di reclusione invece Manuela Cacco, ex amante di Freddy, accusata di concorso negli stessi reati, atti persecutori e simulazione di reato. I tabulati telefonici di Freddy Sorgato, mostrati nel corso del programma “Chi l’ha visto?” lo collocherebbero proprio il pomeriggio del 17 gennaio 2016, il giorno dopo la morte di Isabella, nei pressi del luogo del ritrovamento dei resti.  Ora si attende l'esito dell'esame del Dna di quei resti (cranio, un femore, il bacino, alcune ossa della cassa toracica e della spina dorsale); il medico legale ha stimato che il corpo fosse lì da circa sette anni, compatibili proprio con il periodo in cui la 55enne di Albignasego (Padova) è scomparsa. Freddy, quando venne posto in stato di fermo insieme alla sorella Debora, e all’amante, Emanuela Cacco, aveva parlato di un tragico incidente che provocò la morte di Isabella; aveva confessato di aver agito da solo ammettendo di aver gettato il corpo della donna nel fiume Brenta vicino casa. Le ricerche tuttavia non portarono ad alcun ritrovamento. Secondo la ricostruzione della Procura invece le cose sono andate diversamente. Freddy e la vittima Isabella, quella sera di gennaio 2016, uscirono per una pizza per poi concludere la serata a casa del primo. Lì in casa, ad attendere la povera donna c’era la sorella di lui, Debora: la aggredì a colpi di martello in testa, mossa dalla gelosia per il rapporto che la vittima aveva con suo fratello, e dal timore che la stessa potesse beneficiare del suo denaro. Sopraggiunse, probabilmente a delitto già concluso, la complice dei due, nonché amante di Freddy, Manuela Cacco: si infilò il piumino bianco della vittima per dirigersi insieme a Freddy nel centro di Padova, al fine di essere ripresa dalle telecamere di sorveglianza della città e fingersi lei. Fu Paolo Noventa, fratello della vittima, il primo a spiegare agli investigatori i suoi dubbi sui fotogrammi delle telecamere di videosorveglianza. Nel ripercorrere i fatti a distanza di anni, non è possibile dimenticare un'altra tragedia che si consumò durante le ricerche di Isabella Noventa nel fiume Brenta, dove Freddy aveva indicato di aver gettato il corpo: proprio in quell'occasione perse la vita l'ispettore della polizia di Stato, sub del Centro Nautico e Sommozzatori della Spezia, Rosario Sanarico. L'ispettore era uno dei sommozzatori più esperti che aveva partecipato a molti interventi, spesso in condizioni molto difficili, come i soccorsi per il naufragio della Costa Concordia. L'agente, di soli 53 anni marito e padre di due figli, rimase incastrato sott'acqua mentre stava scandagliando il fondale del fiume alla ricerca del corpo di Isabella.      

10/02/2023 18:00
Processo per le "Spese Facili": Cassazione annulla condanne ex presidente Spacca e vice Bugaro

Processo per le "Spese Facili": Cassazione annulla condanne ex presidente Spacca e vice Bugaro

Nuovo ribaltamento in Cassazione per un'altra delle sentenze emesse sulla vicenda delle cosiddette 'spese facili' in Consiglio regionale Marche tra il 2008 e 2012: in questo caso la Suprema Corte ha annullato il verdetto di condanna emesso nell'ottobre 2021 a carico dell'ex vice presidente dell'Assemblea legislativa Giacomo Bugaro e dell'ex presidente della Regione Gian Mario Spacca ai quali erano stati inflitti rispettivamente un anno e mezzo, e un anno e 8 mesi di reclusione per peculato, pena sospesa, dalla Corte d'appello di Perugia. La Cassazione ha rinviato gli atti alla Corte d'appello di Firenze per un nuovo procedimento. Ancora non si conosce la motivazione. Nel procedimento, in cui si contestava l'utilizzo di fondi pubblici per attività non prettamente legate a quella consiliare dei Gruppi, dopo lunghe e articolate indagini della Guardia di Finanza coordinata dalla Procura di Ancona, erano stati chiamati in causa 60 ex consiglieri e addetti ai Gruppi. Nella prima tornata procedimentale, davanti al gup, in 55 avevano scelto il rito ordinario e cinque l'abbreviato tra cui Spacca e Bugaro, e altre tre persone poi assolte in seguito. Per i primi 55 il proscioglimento decretato dal gup era stato annullato dalla Cassazione, dando vita a un nuovo procedimento poi 'spezzettato' tra rito ordinario e abbreviati, questi ultimi conclusi tra assoluzioni e una prescrizione. Per Spacca e Bugaro, assoluzioni in primo grado e in appello ad Ancona, revoca parziale dell'assoluzione in Cassazione, nuova condanna nell'appello bis di Perugia per spese residue ammontanti a qualche centinaia di euro (ad esempio per Bugaro erano spese postali e convegni) e, infine, revoca della condanna in Cassazione. Ora atti alla Corte d'appello di Firenze per entrambi, difesi dagli avvocati Maurizio Barbieri e Davide Toccaceli di Ancona; al momento, confermano i legali, non si conosce ancora la motivazione del verdetto. 

10/02/2023 11:10
5 idee regalo perfette per dei novelli sposi

5 idee regalo perfette per dei novelli sposi

Cosa regalare a dei novelli sposi? Ormai la tradizione della lista nozze si è andata un po’ perdendo e al giorno d’oggi sono parecchi coloro che non la fanno più. In alternativa, molti futuri sposini scelgono di scrivere l’IBAN del proprio conto corrente bancario direttamente sull’invito e chiedono agli invitati di partecipare con un contributo economico spontaneo. Questo è però un gesto che non tutti gradiscono: alcuni preferiscono fare un dono ai novelli sposi e si tratta di un’opzione che effettivamente vale la pena prendere ancora in considerazione. Cosa regalare però in queste occasioni? Ecco alcune idee perfette, che permettono di fare bella figura e si rivelano anche molto utili. #1 Copriletto di lusso La biancheria per la camera da letto è sicuramente molto utile a dei novelli sposi, che di certo apprezzeranno un set di lenzuola o un bel copriletto matrimoniale di lusso. Queste d’altronde sono le classiche cose che rimangono nel tempo e che consentono anche di conservare un bel ricordo delle nozze. Naturalmente però, se si vuole optare per un regalo così conviene sceglierlo di qualità, acquistando un prodotto che sia di marca e che sia pregiato come quelli presenti nel catalogo di Ferò. Tale brand è ormai un punto di riferimento per quanto riguarda la biancheria per la casa ed è dunque perfetto per un’occasione importante come le nozze. #2 Servizio di piatti o bicchieri Un altro regalo che può rivelarsi decisamente azzeccato per dei novelli sposi è il servizio di piatti o di bicchieri. Anche in questo caso però conviene sempre puntare sulla qualità, perché altrimenti si rischiano solo brutte figure. Un set di calici di cristallo ad esempio potrebbe essere perfetto, così come un bel servizio di piatti pregiato, da sfoggiare nelle occasioni più importanti. #3 Soggiorno di coppia Tra le idee regalo più gettonate ma anche apprezzate negli ultimi tempi troviamo poi il soggiorno di coppia, che si rivela perfetto per dei novelli sposi. È possibile andare presso un’agenzia di viaggi e mettersi d’accordo acquistando un buono, oppure scegliere una delle tante smartbox che ormai si trovano un po’ ovunque. In questo modo, i festeggiati saranno liberi di decidere la meta del loro viaggio. #4 Cena stellata Altrettanto interessante ed originale come idea regalo per dei novelli sposi è la cena stellata, sempre a patto che i festeggiati apprezzino il buon cibo naturalmente. Di alternative da questo punto di vista ce ne sono parecchie, nella maggior parte delle località italiane, dunque basta scegliere il ristorante ed acquistare un buono per sorprendere i novelli sposi e regalare loro un’esperienza unica ed indimenticabile. #5 Set di asciugamani pregiati Tornando infine ai regali utili per la casa, anche il set di asciugamani pregiati è sicuramente un’ottima idea, soprattutto per coloro che vanno a convivere per la prima volta. Anche in questo caso però conviene optare per prodotti di qualità come quelli di Ferò, altrimenti si rischiano solo brutte figure. Gli asciugamani di pregio infatti si riconoscono a colpo d’occhio.

10/02/2023 10:00
Catturato il killer evaso dai domiciliari: era ricercato in tutta Italia

Catturato il killer evaso dai domiciliari: era ricercato in tutta Italia

I carabinieri di Milano con il supporto dei colleghi di Napoli hanno catturato il killer della 'ndrangheta Massimiliano Sestito, evaso dai domiciliari a Pero, nel milanese, il 30 gennaio. È stato rintracciato e catturato davanti alla Stazione Circumvesuviana di Sant'Anastasia, in provincia di Napoli.  In un sistema in cui chiaramente qualcosa non ha funzionato, tanto da permettere ad un pericoloso killer di fuggire per sottrarsi alla giustizia, il plauso va alle forze dell'ordine e al loro incessante lavoro: "La rapida e ineluttabile cattura di Massimiliano Sestito è una bella notizia che riempie di soddisfazione tutti quelli che vestono la divisa, a cominciare dal figlio di Renato Lio, assassinato da questo brutale killer, nostro stimato collega". Così si è espresso Valter Mazzetti, Segretario Generale Fsp Polizia di Stato, dopo che i carabinieri ieri hanno catturato il killer della ‘ndrangheta. Renato Lio, era un appuntato scelto, calabrese; quando è stato ammazzato durante un posto di blocco la notte del 20 agosto 1991 a Soverato aveva 35 anni, una moglie di 29 anni e due figli piccoli di 11 e 9 anni. Il giorno in cui fu ucciso era il compleanno del figlio Salvatore, tutto era pronto per festeggiarlo.  "Da allora non dormo più - ha dichiarato la moglie del carabiniere Lio, Anna - in un'intervista a "il Quotidiano del Sud", perché io e i miei figli abbiamo pagato un prezzo altissimo e nessuno potrà mai ripagarci per quello che abbiamo perduto: l’amore di un marito e di un padre amorevole che ogni giorno metteva a rischio la propria vita per la sicurezza degli altri".    

05/02/2023 12:00
Ricerche in tutta Italia del killer Sestito evaso dai domiciliari. Pg Cassazione: "Confermare l'ergastolo"

Ricerche in tutta Italia del killer Sestito evaso dai domiciliari. Pg Cassazione: "Confermare l'ergastolo"

Sono estese in tutta Italia, affidate ai carabinieri, le ricerche di Massimiliano Sestito, 52 anni, l’uomo è evaso nella notte tra lunedì e martedì dalla propria abitazione nell’hinterland milanese dove si trovava ai domiciliari con il braccialetto elettronico, dopo averlo manomesso. L’evasione secondo gli investigatori non è stata improvvisata, ma preparata da tempo e probabilmente dopo aver attivato solidi 'agganci'. Proprio per oggi era prevista, e si è celebrata, l’udienza presso la Corte di  Cassazione su ricorso presentato dalla difesa di Sestito, avverso sentenza di condanna all’ergastolo emessa dalla Corte d'appello di Roma nell'ottobre del 2021, per l’omicidio del boss Vincenzo Femia commesso nel 2013. Il killer, affiliato della 'ndrangheta, era già stato condannato a 30 anni per un altro omicidio: quello avvenuto nel 1991 dell’appuntato scelto dell’Arma dei carabinieri Renato Lio, insignito di medaglia d'oro al valore civile alla memoria. Il militare, durante un controllo ad un’autovettura, “veniva improvvisamente raggiunto da numerosi colpi d'arma da fuoco”. “Benché gravemente ferito, ingaggiava con il malvivente una violenta colluttazione da cui desisteva quando ormai privo di forze, si accasciava al suolo. Splendido esempio di altissimo senso del dovere spinto sino all' estremo sacrificio” (D.P.R. 27 novembre 1992) “Chiedo che vengano rigettati tutti i ricorsi”. Così si è espresso il procuratore generale della Corte di Cassazione durante l’udienza di oggi, chiedendo, nell'udienza davanti alla prima sezione penale, la conferma dell'ergastolo per Massimiliano Sestito. La Corte di Cassazione aveva già esaminato due volte il caso, una prima annullando una sentenza di condanna, poi annullando l'assoluzione e disponendo un nuovo processo. Ora dovrà decidere nuovamente sulla sorte del latitante, cui solo il 12 gennaio scorso era stata concessa, in accoglimento di un’istanza di attenuazione della misura cautelare avanzata dagli avvocati, la misura del braccialetto elettronico dalla Corte d’Assise d’Appello di Roma. Perchè era ai domiciliari? “Certo, la vicenda nel suo complesso lascia l’amaro in bocca e resta da capire come mai un soggetto con alle spalle una condanna per omicidio si trovasse agli arresti domiciliari, una condizione che potrebbe aver agevolato la sua fuga”. “In attesa che venga fatta piena e doverosa luce sull’accaduto, a nome anche della Giunta regionale, esprimo tutta la mia vicinanza alla famiglia di Renato Lio, un valoroso calabrese che ha perso la vita facendo il proprio dovere” ha affermato in una nota Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria.  

03/02/2023 17:04
Colpito da un proiettile in un agguato: il giovane Thomas Bricca non ce l’ha fatta

Colpito da un proiettile in un agguato: il giovane Thomas Bricca non ce l’ha fatta

"Thomas, amore di papà resisti", erano state le parole disperate del papà di Thomas, lasciate su Facebook dopo il terribile agguato di cui è stato vittima il figlio, avvenuto ad Alatri lunedì sera. Thomas Bricca, 18 anni, si trovava nei pressi di un bar molto frequentato da giovanissimi, insieme ai suoi amici, quando è stato raggiunto da un proiettile in testa. A sparare sarebbe stato un soggetto sopraggiunto in sella ad uno scooter guidato da un complice. Nella notte Thomas, già in condizioni disperate, era stato sottoposto ad un delicatissimo intervento chirurgico all’ospedale San Camillo di Roma; poche ore fa i medici purtroppo l’hanno dichiarato clinicamente morto con una nota della direzione del San Camillo nella quale si legge che il paziente, ricoverato già in gravissime condizioni, nella mattina di oggi ha presentato le caratteristiche del coma irreversibile con elettroencefalogramma piatto per assenza di attività elettrica cerebrale. Trattandosi di paziente clinicamente morto, si è riunita una commissione medica aziendale per la certificazione della morte, come prescritto dalla legge. Non è stato ancora possibile chiarire se fosse proprio Thomas l’obiettivo dell’agguato: le indagini stanno proseguendo, gli inquirenti avrebbero già individuato dei sospettati. Tra le ipotesi al vaglio degli investigatori ci sarebbe anche quella di una 'vendetta' seguita ad una rissa avvenuta nei giorni precedenti: un regolamento di conti tra bande di giovanissimi. Il Procuratore di Frosinone ha dichiarato: "Sul piano delle ipotesi possiamo presumere che si tratti di uno scontro tra bande contrapposte. Evidentemente il ragazzo stava con persone che erano attribuite dagli sparatori al gruppo contrapposto. Se ne facesse parte? Lo stiamo ancora accertando". Il sindaco di Alatri, Maurizio Cianfrocca, aveva lanciato l'allarme per le risse avvenute nel paese tra giovani nel fine settimana e, come annunciato ieri nel suo profilo Facebook, aveva chiesto l'intervento delle forze dell'ordine. "Già questa mattina, considerate le risse avvenute nel centro storico nel fine settimana, avevo sentito e scritto al Comando dei Carabinieri di Alatri chiedendo maggiori controlli al fine di assicurare l'incolumità e la serenità della cittadinanza intera, che ha pieno diritto di vivere la città in piena sicurezza".    

01/02/2023 15:30
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