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Le criptovalute sono sempre più presenti nel mondo del calcio

Le criptovalute sono sempre più presenti nel mondo del calcio

È ormai da tempo che il binomio calcio-criptovalute va avanti imperterrito senza mostrare segni di cedimento. Dalle già note società italiane come Roma, Inter e Milan a quelle estere come Tottenham e molte altre. Da BitMEX a Socios.com fino a DigitalBits, con le squadre che lanciano i propri Fan Tokem e la serie A che vende i propri diritti relativi al VAR e alla Goal Line Technology all’exchange Crypto.com. Una realtà quindi sempre più presente, che vede le monete virtuali prendere sempre più piede nel mondo sportivo e non solo.

Sono anche utilizzate come pagamenti online, ad esempio nei crypto casino recensiti da bestcriptocasino.com, speciali siti di gioco online e scommesse che accettano pagamenti solamente tramite criptovalute. Sono realtà ancora di nicchia, poco diffuse in Italia, ma che presto saranno la normalità anche nel nostro paese. Siti scommesse all’avanguardia che credono nel futuro delle monete virtuali e che spesso offrono anche bonus senza deposito esclusivi.

Non solo casinò e siti di gioco, ci sono aziende e società sportive che già le hanno implementate per gli acquisti di merchandising e biglietti per le partite. Anche nei recenti mondiali in Qatar sono stati creati dei Fan Token di tutte le squadre partecipanti, ognuna con il suo valore specifico, e i tifosi potevano effettuare scambi di monete virtuali liberamente, senza vincoli. Ma perché proprio il calcio? La risposta è semplice: visibilità e investimenti.

Il calcio è indubbiamente uno degli sport più seguiti al mondo, soprattutto da quel tipo di utenza che è più propensa agli investimenti crypto. Le società di Exchange stanno cercando di ritagliarsi la propria fetta di mercato, quindi non possono ignorare le opportunità che il settore calcistico può offrire. Dall’altra parte, le società di calcio sono consapevoli del proprio potere mediatico e ricercano continuamente nuovi sponsor e investitori. Ecco dunque che le due esigenze hanno trovato una strada comune.

Secondo Il Sole 24 Ore, i guadagni per i club di Serie A provenienti da partnership e sponsorizzazioni del mondo Crypto sarebbero superiori ai 250 milioni di euro. La Juventus è la società che vale di più in termini di sponsor, seguita da Inter, Fiorentina, Sassuolo, Milan, Napoli, Roma, Atalanta e Lazio. Gli accordi più remunerativi sono però quelli dell’Inter, con Socios.come e DigitalBits; della Roma, sempre con DigitalBits e della Lazio, che ha un accordo con Binance dove pare che il token dei lazialotti avrebbe generato circa 130 milioni di dollari di introiti.

Questo per quanto riguarda solo il campionato italiano. Se volessimo andare ad analizzare il resto dei campionati europei e mondiali vedremmo cifre davvero astronomiche. Secondo una stima del sito Bankless Times, sito online specializzato nella finanza alternativa e attivo dal 2012, il valore delle sponsorizzazioni da parte delle aziende legate alle criptovalute ha raggiunto 1,5 miliardi di dollari dal 2021.

Se in Italia la diffusione delle sponsorizzazioni Crypto è dovuta, in parte, al decreto dignità voluto dal governo Conte e dal Ministro Di Maio, che ha di fatto tolto dalla piazza i numerosi siti di scommesse online lasciando libero il campo ai nuovi investitori, l’espansione estera è frutto di un nuovo trend in rapida ascesa. Un trend che non sembra volersi fermare e che non crediamo sia solamente una moda passeggera.

C’è chi non crede che le monete virtuali possano soppiantare quelle fisiche gestite dai governi nazionali, ma la realtà dei fatti è che questa transizione sta già avvenendo, e più in fretta di quello che si pensa. Se addirittura stati come El Salvador, che ha adottato come valuta ufficiale il Bitcoin; il Principato di Monaco, che applica il regime di esenzione fiscale alle criptovalute; il Portogallo, che ha dichiarato esentasse il commercio e le transazioni in criptovalute; la Germania, che considera le criptovalute come “denaro privato”, non soggetto a IVA sulla vendita e l’acquisto; e molti altri (tra cui gli Emirati Arabi uniti, Malta, Andorra, Bielorussia, Slovenia, Estonia, Gibilterra, Svizzera, Hong Kong, Bermuda, Cipro) si stanno muovendo in questa direzione deve esserci un motivo valido.

 

 

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